[Nonviolenza] Una commemorazione a Vetralla nell'anniversario della strage di piazza Fontana (e ancora un appello per la liberazione di Leonard Peltier)



UNA COMMEMORAZIONE A VETRALLA NELL'ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI PIAZZA FONTANA (E ANCORA UN APPELLO PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER)

Domenica 12 dicembre 2021, a Vetralla (Vt), nella ricorrenza dell'anniversario della strage fascista di piazza Fontana a Milano nel 1969, il responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo ha tenuto una commemorazione delle vittime di quella strage e della "strategia della tensione" che insanguino' l'Italia per lunghi anni con la scellerata complicita' di rilevanti settori golpisti dei ceti dominanti e di figure ai vertici di apparati dello stato che agivano contro la Costituzione repubblicana, contro la democrazia, contro le comuni liberta' e contro la stessa dignita' umana per imporre un regime autoritario modellato sul totalitarismo fascista.
Il ricordo delle vittime ci illumini sui nostri odierni doveri e nell'adempimento di essi. E il primo dovere e' far cessare le orribili stragi e le violenze abissali che ancor oggi flagellano l'umanita'.
Le stragi delle guerre, delle dittature, dei razzismo, del colonialismo e dell'imperialismo, della fame, dei disastri ambientali locali e globali, della schiavitu', della rapina e della devastazione del mondo vivente da parte dei poteri dominanti che stanno trascinando l'umanita' verso la catastrofe.
Le stragi del sistema di potere maschilista, militarista, imperialista, onniconsumista ed onnidivoratore che domina sul mondo provocando innumerevoli morti, sofferenze indicibili, distruzioni irrimediabili, disumanizzazione e desertificazione.
Tutte le vittime di tutte le stragi, di tutte le uccisioni, di tutte le violenze, ci convocano a un impegno corale per far cessare questo orrore.
Ci convocano all'insurrezione nonviolenta per salvare tutte le vite, per rivendicare e difendere il diritto di ogni essere umano alla vita, alla dignita', alla solidarieta', alla condivisione di tutto il bene e di tutti i beni.
Le vittime delle stragi ci convocano ad adempiere questo primo dovere: di salvare tutte le vite, di far cessare ogni oppressione, di realizzare una societa' mondiale di persone libere, responsabili, solidali ed eguali in diritti, una societa' mondiale che comprenda l'umanita' intera, una societa' mondiale in cui da ciascuna persona sia dato secondo le sue capacita' ed a ciascuna persona sia dato secondo i suoi bisogni.
Ci chiamano ad abolire le guerre, le armi e tutte le organizzazioni armate.
Ci chiamano a prenderci cura di quest'unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Ci chiamano ad adoperarci per la vita dell'umanita', degli altri esseri viventi, della biosfera nella sua interezza.
Le vittime della strage fascista di piazza Fontana ci chiamano all'antifascismo e quindi ci chiamano alla nonviolenza: che e' l'antifascismo nella sua essenza piu' profonda, piu' nitida, piu' autentica, piu' liberatrice.
Nel ricordo delle vittime di questa strage e di tutte le stragi noi ci incontriamo, ci riconosciamo e solidarizziamo con le nostre sorelle ed i nostri fratelli in lotta per la liberazione comune, per la comune salvezza, per la protezione accudente e la responsabile condivisione dei beni comuni, per la difesa della Madre Terra.
Nel ricordo delle vittime di questa strage e di tutte le stragi noi ci opponiamo alla violenza razzista, schiavista e stragista che i governi europei esercitano sui migranti in fuga da guerre e rapine, da fame e disastri.
Nel ricordo delle vittime di questa strage e di tutte le stragi noi ci opponiamo ai poteri dittatoriali - politici, economici, militari, ideologici - regionali e globali che costringono la stragrande maggioranza dell'umanita' a una vita di sofferenze e paura, di stenti e violenze, alla mancanza delle piu' fondamentali liberta', alla privazione della felicita' cui ogni essere umano ha diritto, e sovente a tragiche morti che potevano e dovevano essere evitate.
Nel ricordo delle vittime di questa strage e di tutte le stragi noi solidarizziamo con tutti i popoli, le classi sociali oppresse, i gruppi umani e le persone che subiscono sfruttamento e rapine, abusi e deprivazioni, violenze e persecuzioni. Una e' l'umanita', ogni essere umano ha diritto alla solidarieta', ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla liberta'.
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Per tutto cio' anche in questa giornata di memoria addolorata, di ricordo delle vittime della strage fascista di piazza Fontana e di tutte le vittime di tutte le stragi, ancora una volta noi torniamo a chiedere la liberazione di Leonard Peltier, del nostro fratello Leonard Peltier, del nostro compagno di lotte per i diritti umani, per i diritti dei popoli, per la difesa dell'intero mondo vivente Leonard Peltier.
E poiche' la liberazione di Leonard Peltier e' possibile soltanto attraverso al concessione della grazia da parte del Presidente degli Stati Uniti d'America, noi chiediamo che quella grazia sia concessa: come atto di verita' e di giustizia, come atto di umanita', di dignita' e di speranza per l'intera umanita'. E chiamiamo ogni persona di volonta' buona, ogni associazione ed ogni istituzione democratica a premere nonviolentemente affinche' il presidente statunitense si determini infine ad ascoltare la voce dell'umanita' ed a concedere la grazia a Leonard Peltier.
Poiche' Leonard Peltier rappresenta non solo la resistenza dei popoli nativi americani contro un plurisecolare genocidio, rappresenta anche la resistenza dell'umanita' intera contro tutti i fascismi, contro tutte le stragi, contro tutti gli orrori.
Leonard Peltier rappresenta la lotta di ogni persona decente in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani, rappresenta la lotta di ogni persona decente in difesa di quest'unico mondo vivente di cui siamo insieme parte e custodi, quest'unico mondo vivente che e' l'unica casa comune dell'intera famiglia umana.
Sosteniamo quindi l'iniziativa del Presidente del Parlamento Europeo che ponendosi alla sequela di personalita' luminose e benemerite dell'intera umanita' come Nelson Mandela e Madre Teresa di Calcutta, ha chiesto al Presidente statunitense - che e' l'unica autorita' istituzionale a disporre del concreto potere di farlo - che Leonard Peltier sia finalmente liberato.
Ricordiamo ancora una volta come il Presidente del Parlamento Europeo, l'on. David Sassoli, il 23 agosto 2021 abbia annunciato pubblicamente - con una conferenza stampa, un video e un tweet - la richiesta al Presidente degli Stati Uniti d'America di concedere la grazia presidenziale che restituisca finalmente la liberta' a Leonard Peltier.
Nel suo tweet del 23 agosto 2021 il Presidente del Parlamento Europeo ha scritto, in italiano e in inglese:
"Inviero' una lettera alle autorita' statunitensi chiedendo clemenza per Leonard Peltier, attivista per i diritti umani dell'American Indian Movement, in carcere da 45 anni.
Spero che le autorita' accolgano il mio invito. I diritti umani vanno difesi sempre, ovunque".
"I will send a letter to the US authorities asking for clemency for Leonard Peltier. A human rights activist of the American Indian Movement, he has been imprisoned for 45 years.
I hope the authorities will take up my invitation. Human rights must be defended always, everywhere".
A sostegno dell'iniziativa del Presidente del Parlamento Europeo si sono espresse innumerevoli personalita', associazioni, istituzioni. Tra esse prestigiosissime personalita' dell'impegno religioso ed istituzionale, morale e civile, culturale ed artistico, come Alessandra Algostino, Laura Boella, don Luigi Ciotti, Giancarla Codrignani, Marinella Correggia, Nando dalla Chiesa, Gregorio de Falco, Paolo Ferrero, Francuccio Gesualdi, Raniero La Valle, Gad Lerner, Sara Michieletto, Luisa Morgantini, Riccardo Orioles, Moni Ovadia, Daniela Padoan, Bianca Pitzorno, Graziella Proto, Anna Puglisi, Annamaria Rivera, Antonia Sani, Mao Valpiana, Guido Viale, padre Alex Zanotelli, e le Sindache ed i Sindaci di vari Comuni d'Italia come Abbadia San Salvatore, Aosta, Baveno, Bologna, Carrara, Chieri, Cuneo, Gorizia, Livorno, Monte San Pietro, Palermo, Pesaro, Pienza, Reggio Calabria, Soriano nel Cimino, Verbania, Vitorchiano.
Sosteniamo questa iniziativa.
Contro tutti i genocidi.
Contro tutti i fascismi.
Contro tutte le stragi.
Per i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Per la salvaguardia dell'intero mondo vivente.
Sosteniamo la lotta nonviolenta dei nativi americani e di tutti i popoli oppressi.
Sosteniamo la lotta nonviolenta di tutte le donne e tutti gli uomini che difendono i diritti umani e la Madre Terra.
Liberta' per Leonard Peltier.

Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, 13 dicembre 2021

Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino".

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Allegato: Scriviamo al Ministro degli Esteri, chiediamogli di adoperarsi per la liberazione di Leonard Peltier

Proponiamo a chi ci legge di inviare al Ministro degli Affari Esteri la seguente lettera (o un testo analogo):
Al Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Italiana
e per opportuna conoscenza:
al Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana
al Presidente del Parlamento Europeo

"Tutti facciamo parte dell'unica famiglia dell'umanita'.
Noi condividiamo la responsabilita' per la nostra Madre Terra
e per tutti quelli che ci vivono e respirano.
Credo che il nostro compito non sara' terminato
fin quando anche un solo essere umano sara' affamato o maltrattato,
una sola persona sara' costretta a morire in guerra,
un solo innocente languira' in prigione
e un solo individuo sara' perseguitato per le sue opinioni.
Credo nel bene dell'umanita'.
Credo che il bene possa prevalere, ma soltanto se vi sara' un grande impegno.
Impegno da parte nostra, di ognuno di noi, tuo e mio"
(Leonard Peltier)

Oggetto: Proposta di un passo del governo italiano per la concessione della grazia a Leonard Peltier
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Egregio Ministro degli Affari Esteri,
sara' forse gia' al corrente della recente, rilevante iniziativa del Presidente del Parlamento Europeo che alcuni mesi fa ha annunciato pubblicamente - con una conferenza stampa, un video e un tweet - la richiesta al Presidente degli Stati Uniti d'America di concedere la grazia presidenziale che restituisca finalmente la liberta' a Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani e la difesa della Madre Terra nativo americano da 45 anni detenuto innocente, condannato per crimini che non ha mai commesso.
Nel suo tweet del 23 agosto 2021 il Presidente del Parlamento Europeo ha scritto, in italiano e in inglese:
"Inviero' una lettera alle autorita' statunitensi chiedendo clemenza per Leonard Peltier, attivista per i diritti umani dell'American Indian Movement, in carcere da 45 anni.
Spero che le autorita' accolgano il mio invito. I diritti umani vanno difesi sempre, ovunque".
"I will send a letter to the US authorities asking for clemency for Leonard Peltier. A human rights activist of the American Indian Movement, he has been imprisoned for 45 years.
I hope the authorities will take up my invitation. Human rights must be defended always, everywhere".
A sostegno dell'iniziativa del Presidente del Parlamento Europeo si sono espresse innumerevoli personalita', associazioni, istituzioni. Tra esse prestigiosissime personalita' dell'impegno religioso ed istituzionale, morale e civile, culturale ed artistico, come Alessandra Algostino, Laura Boella, don Luigi Ciotti, Giancarla Codrignani, Marinella Correggia, Nando dalla Chiesa, Gregorio de Falco, Paolo Ferrero, Francuccio Gesualdi, Raniero La Valle, Gad Lerner, Sara Michieletto, Luisa Morgantini, Riccardo Orioles, Moni Ovadia, Daniela Padoan, Bianca Pitzorno, Graziella Proto, Anna Puglisi, Annamaria Rivera, Antonia Sani, Mao Valpiana, Guido Viale, padre Alex Zanotelli, e le Sindache ed i Sindaci di vari Comuni d'Italia come Abbadia San Salvatore, Aosta, Baveno, Bologna, Carrara, Chieri, Cuneo, Gorizia, Livorno, Monte San Pietro, Palermo, Pesaro, Pienza, Reggio Calabria, Soriano nel Cimino, Verbania, Vitorchiano.
Egregio Ministro degli Affari Esteri,
forse ricordera' che la liberazione di Leonard Peltier e' stata richiesta piu' volte gia' nel corso degli scorsi decenni non solo da prestigiose organizzazioni umanitarie come Amnesty International e Human Rights Watch, ma anche da autorevolissume personalita' - benemerite dell'umanita' intera - come Nelson Mandela, madre Teresa di Calcutta, Shirin Ebadi, Rigoberta Menchu', Desmond Tutu, ed altri illustri Premi Nobel per la Pace.
Un appello di Nelson Mandela, un appello di madre Teresa di Calcutta, dovrebbe essere ascoltato da ogni persona di volonta' buona come da ogni istituzione preposta al bene comune.
Egregio Ministro degli Affari Esteri,
forse sapra' anche che la medesima richiesta di liberazione di Leonard Peltier e' stata espressa gia' da decenni dal Parlamento Europeo con due risoluzioni del 1994 e del 1999.
Trascriviamo qui di seguito integralmente la Risoluzione del Parlamento Europeo dell'11 febbraio 1999 (pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384, B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99):
"Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America".
Egregio Ministro degli Affari Esteri,
sapra' forse anche che in occasione del recente incontro del G20 a Roma alcuni movimenti democratici, e con essi molte cittadine e molti cittadini, hanno sollecitato il Presidente del Consiglio dei Ministri del nostro paese a rappresentare personalmente al Presidente statunitense l'opportunita' di concedere la grazia a Leonard Peltier.
Ignoriamo ovviamente se nei colloqui riservati intercorsi tra il capo di governo italiano ed il presidente americano tale tema sia stato posto, ma ragione e sentimento ci inducono a ritenere che cosi' possa essere stato e che comunque nella sua pur breve permanenza in Italia il Presidente Biden sia stato informato dalla stessa rappresentanza diplomatica del suo paese del vasto e crescente movimento di solidarieta' che nel nostro paese si e' espresso per la concessione della grazia a Leonard Peltier.
Egregio Ministro degli Affari Esteri,
la vicenda di Leonard Peltier puo' essere riassunta brevemente: nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944, attivista dell'American Indian Movement per i diritti umani dei nativi americani e in difesa della Madre Terra, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze dimostratesi false; da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai universalmente riconosciuta (gli stessi suoi accusatori e giudici responsabili della sua scandalosa ed assurda condanna hanno in prosieguo di tempo ammesso che le cosiddette "prove" e le cosiddette "testimonianze" erano false). Anche dal carcere ha continuato ad impegnarsi per i diritti umani di tutti gli esseri umani e in difesa della Madre Terra, sostenendo e promuovendo molte iniziative educative ed umanitarie, a cui ha affiancato un'apprezzata attivita' di pittore, poeta, scrittore.
Per ulteriori informazioni si veda di Leonard Peltier, Prison writings. My life is my sun dance, St. Martin's Griffin, New York 1999 (in edizione italiana: Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, Roma 2005); e tra le opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, Milano 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, Pomezia 1996; Michael Koch, Michael Schiffmann, Ein leben fur Freiheit. Leonard Peltier und der indianische Widerstand, TraumFaenger Verlag, Hohenthann 2016.
Si puo' utilmente consultare anche il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Egregio Ministro degli Affari Esteri,
il dettato della Costituzione della Repubblica Italiana, corroborato dagli impegni assunti con la partecipazione all'Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu) e all'Unione Europea (Ue), impegna il nostro paese alla difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani: orbene, non vi e' dubbio che una detenzione di 45 anni imposta a un uomo innocente, a un difensore dei diritti umani e del mondo vivente, sia una flagrante violazione dei diritti umani.
Ergo: la stessa legge fondamentale del nostro paese ci chiede di adoperarci per la sua liberazione, cosi' come per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Egregio Ministro degli Affari Esteri,
vorremmo pertanto sollecitare una sua iniziativa, un passo del governo italiano per la concessione della grazia a Leonard Peltier.
Come ha scritto il Presidente del Parlamento Europeo, "Human rights must be defended always, everywhere", "I diritti umani vanno difesi sempre, ovunque".
Confidando nella sua attenzione e nel suo impegno, augurandole ogni bene,
firma, luogo e data
Recapiti postale, telefonico ed email del mittente
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Gli indirizzi cui inviare la lettera sono i seguenti:
- al Ministro degli Esteri: gabinetto at esteri.it, sg.segreteria at esteri.it, SGUDC at esteri.it,
- al Presidente del Consiglio dei Ministri: presidente at pec.governo.it, segrcd at governo.it, chigicomunicazione at governo.it, uscm at palazzochigi.it, segrgen at governo.it,
- al Presidente del Parlamento Europeo: president at ep.europa.eu, lorenzo.mannelli at ep.europa.eu, armelle.douaud at ep.europa.eu, barbara.assi at ep.europa.eu, helene.aubeneau at ep.europa.eu, marco.canaparo at ep.europa.eu, fabrizia.panzetti at ep.europa.eu, michael.weiss at ep.europa.eu, luca.nitiffi at ep.europa.eu, matea.juretic at ep.europa.eu, francesco.miatto at ep.europa.eu, barbara.hostens at ep.europa.eu, monica.rawlinson at ep.europa.eu, beate.rambow at ep.europa.eu, laetitia.paquet at ep.europa.eu, nicola.censini at ep.europa.eu, arnaud.rehm at europarl.europa.eu, julien.rohaert at europarl.europa.eu, jose.roza at ep.europa.eu, roberto.cuillo at ep.europa.eu, silvia.cagnazzo at ep.europa.eu, eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu, iva.palmieri at europarl.europa.eu, tim.allan at ep.europa.eu, andrea.maceirascastro at ep.europa.eu, angelika.pentsi at ep.europa.eu,
- per conoscenza al Comitato internazionale di difesa di Leonard Peltier: contact at whoisleonardpeltier.info,
- per conoscenza alle associazioni democratiche promotrici di questa iniziativa: bigoni.gastone at gmail.com, nepi1.anpi at gmail.com, centropacevt at gmail.com

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