[Nonviolenza] Archivi. 456



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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XXII)
Numero 456 del 22 febbraio 2021
 
In questo numero:
1. Alcuni testi del mese di gennaio 2021
2. Il messaggio
3. Franco Loi
4. Le scorie radioattive
5. Vedendo lorsignori in televisione
6. Neil Sheehan
7. Giuseppe Turani
8. Michael Apted
9. Il 27 gennaio, "Giorno della memoria", si realizzino ovunque iniziative di studio, di riflessione, di testimonianza e d'impegno
10. Emanuele Macaluso
11. La strage degli innocenti nel Mediterraneo continua
12. Hank Aaron
13. Roberto Brivio
14. Cesare Maestri
15. Cecilia Mangini
16. Il 30 gennaio ricordiamo Gandhi nell'anniversario della morte
17. Benito D'Ippolito: La pioggia che senza requie
18. Il sondaggio
19. In via della verita'
20. Un incontro di commemorazione e di riflessione a Viterbo nella Giornata della memoria delle vittime della Shoah
21. Auguri al professor Osvaldo Ercoli
22. Cicely Tyson
23. A Osvaldo Ercoli, in occasione del suo compleanno
 
1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI GENNAIO 2021
 
Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di gennaio 2021.
 
2. IL MESSAGGIO
 
A chi non lo aveva ancora capito la pandemia ha portato un messaggio: che siamo una sola umanita' e che o ci salveremo tutte e tutti insieme o tutte e tutti insieme periremo.
Che o ci aiutiamo tutte e tutti o non sopravviveremo.
Che o ci riconosciamo tutte e tutti fratelli e sorelle, con eguale dritto alla vita, alla dignita' ed alla solidarieta', o sara' il piu' grande, l'estremo, l'ultimo dei disastri.
Che questa e' l'ora di uscire dal sistema onnidistruttivo della rapina e della violenza e di costruire la societa' del bene comune, il regno della giustizia e della liberta', la comunita' universale della nonviolenza, la civile convivenza dell'umanita' intera.
E' l'ora di riconoscere, rispettare, difendere, inverare la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani, di tutti gli esseri viventi, dell'intero mondo vivente.
E' l'ora della responsabilita', e' l'ora della lotta per la salvezza comune, per l'universale liberazione, per affermare la fraternita' e la sororita' che nessuna e nessuno abbandona al male e all'annientamento.
Questa nostra storia comune, questa nostra umana vicenda, questa impresa di umana convivenza e di mutuo soccorso iniziata con l'inizio della storia, questo bene di tutte e di tutti che chiamiamo civilta' e umanita', deve proprio finire nel dolore e nell'orrore, nella catastrofe e nell'inabissamento?
Non sarebbe meglio salvarci tutti?
*
Siamo una sola umanita' in un unico mondo vivente.
Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.
Nessuno sia abbandonato tra gli artigli della violenza e dell'oppressione, dello sfruttamento e dell'alienazione, dell'emarginazione, della paura, della sofferenza, della solitudine, della disperazione, della morte.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Chi salva una vita salva il mondo.
La nonviolenza e' in cammino.
La nonviolenza e' il cammino.
 
3. FRANCO LOI
 
E' deceduto Franco Loi, poeta.
Con gratitudine lo ricordiamo.
 
4. LE SCORIE RADIOATTIVE
 
Gia', le scorie.
 
5. VEDENDO LORSIGNORI IN TELEVISIONE
 
Chiacchierano, chiacchierano, chiacchierano. Pasciuti, compiaciuti, impettiti.
Li guardo e mi chiedo se ci pensano mai a tutte le persone che hanno fatto morire.
*
Salvare le vite e' il primo dovere.
Oppresse e oppressi di tutti paesi, unitevi.
 
6. NEIL SHEEHAN
 
E' deceduto Neil Sheehan, giornalista e saggista.
Con gratitudine lo ricordiamo.
 
7. GIUSEPPE TURANI
 
E' deceduto Giuseppe Turani, giornalista e saggista.
Con gratitudine lo ricordiamo.
 
8. MICHAEL APTED
 
E' deceduto Michael Apted, regista cinematografico.
Con gratitudine lo ricordiamo.
 
9. IL 27 GENNAIO, "GIORNO DELLA MEMORIA", SI REALIZZINO OVUNQUE INIZIATIVE DI STUDIO, DI RIFLESSIONE, DI TESTIMONIANZA E D'IMPEGNO
 
Il 27 gennaio, "Giorno della memoria", si realizzino ovunque iniziative di studio, di riflessione, di testimonianza e d'impegno.
*
Testo della Legge 20 luglio 2000, n. 211: "Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti"
Art. 1. La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonche' coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Art. 2. In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto e' accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinche' simili eventi non possano mai piu' accadere.
*
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Siamo una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Opporsi alla guerra e a tutte le uccisioni, opporsi al razzismo e a tutte le persecuzioni, opporsi al maschilismo e a tutte le oppressioni.
Salvare le vite e' il primo dovere.
 
10. EMANUELE MACALUSO
 
E' deceduto Emanuele Macaluso, militante del movimento operaio e per molti anni parlamentare.
Con gratitudine lo ricordiamo.
 
11. LA STRAGE DEGLI INNOCENTI NEL MEDITERRANEO CONTINUA
 
La strage degli innocenti nel Mediterraneo continua.
I primi responsabili sono i governanti italiani e degli altri paesi europei.
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Salvare le vite e' il primo dovere.
Chi non si oppone alle stragi e agli stragisti ne e' complice.
 
12. HANK AARON
 
E' deceduto Hank Aaron, campione sportivo e simbolo della lotta antirazzista.
Con gratitudine lo ricordiamo.
 
13. ROBERTO BRIVIO
 
E' deceduto Roberto Brivio, che fu uno dei Gufi.
Con gratitudine lo ricordiamo.
 
14. CESARE MAESTRI
 
E' deceduto Cesare Maestri, partigiano e alpinista.
Con gratitudine lo ricordiamo.
 
15. CECILIA MANGINI
 
E' deceduta Cecilia Mangini, illustre documentarista.
Con gratitudine la ricordiamo.
 
16. IL 30 GENNAIO RICORDIAMO GANDHI NELL'ANNIVERSARIO DELLA MORTE
 
Ricorre il 30 gennaio l'anniversario della scomparsa di Mohandas Gandhi.
Realizziamo ovunque iniziative di ricordo della grande figura della nonviolenza che siano occasione di meditazione, di testimonianza e di impegno per la pace, contro tutte le violenza, in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di ogni essere umano e dell'intero mondo vivente.
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Mohandas K. Gandhi e' stato della nonviolenza il piu' grande e profondo pensatore e operatore, cercatore e scopritore; e il fondatore della nonviolenza come proposta d'intervento politico e sociale e principio d'organizzazione sociale e politica, come progetto di liberazione e di convivenza. Nato a Portbandar in India nel 1869, studi legali a Londra, avvocato, nel 1893 in Sud Africa, qui divenne il leader della lotta contro la discriminazione degli immigrati indiani ed elaboro' le tecniche della nonviolenza. Nel 1915 torno' in India e divenne uno dei leader del Partito del Congresso che si batteva per la liberazione dal colonialismo britannico. Guido' grandi lotte politiche e sociali affinando sempre piu' la teoria-prassi nonviolenta e sviluppando precise proposte di organizzazione economica e sociale in direzione solidale ed egualitaria. Fu assassinato il 30 gennaio del 1948. Sono tanti i meriti ed e' tale la grandezza di quest'uomo che una volta di piu' occorre ricordare che non va  mitizzato, e che quindi non vanno occultati limiti, contraddizioni, ed alcuni aspetti discutibili - che pure vi sono - della sua figura, della sua riflessione, della sua opera. Opere di Gandhi:  essendo Gandhi un organizzatore, un giornalista, un politico, un avvocato, un uomo d'azione, oltre che una natura profondamente religiosa, i suoi scritti devono sempre essere contestualizzati per non fraintenderli; Gandhi considerava la sua riflessione in continuo sviluppo, e alla sua autobiografia diede significativamente il titolo Storia dei miei esperimenti con la verita'. In italiano l'antologia migliore e' Teoria e pratica della nonviolenza, Einaudi; si vedano anche: La forza della verita', vol. I, Sonda; Villaggio e autonomia, Lef; l'autobiografia tradotta col titolo La mia vita per la liberta', Newton Compton; La resistenza nonviolenta, Newton Compton; Civilta' occidentale e rinascita dell'India, Movimento Nonviolento (traduzione del fondamentale libro di Gandhi: Hind Swaraj; ora disponibile anche in nuova traduzione col titolo Vi spiego i mali della civilta' moderna, Gandhi Edizioni); La cura della natura, Lef; Una guerra senza violenza, Lef (traduzione del primo, e fondamentale, libro di Gandhi: Satyagraha in South Africa). Altri volumi sono stati pubblicati da Comunita': la nota e discutibile raccolta di frammenti Antiche come le montagne; da Sellerio: Tempio di verita'; da Newton Compton: e tra essi segnaliamo particolarmente Il mio credo, il mio pensiero, e La voce della verita'; Feltrinelli ha recentemente pubblicato l'antologia Per la pace, curata e introdotta da Thomas Merton. Altri volumi ancora sono stati pubblicati dagli stessi e da altri editori. I materiali della drammatica polemica tra Gandhi, Martin Buber e Judah L. Magnes sono stati pubblicati sotto il titolo complessivo Devono gli ebrei farsi massacrare?, in "Micromega" n. 2 del 1991 (e per un acuto commento si veda il saggio in proposito nel libro di Giuliano Pontara, Guerre, disobbedienza civile, nonviolenza, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1996). Opere su Gandhi: tra le biografie cfr. B. R. Nanda, Gandhi il mahatma, Mondadori; il recente accurato lavoro di Judith M. Brown, Gandhi, Il Mulino; il recentissimo libro di Yogesh Chadha, Gandhi, Mondadori, e quello di Christine Jordis, Gandhi, Feltrinelli. Tra gli studi cfr. Johan Galtung, Gandhi oggi, Edizioni Gruppo Abele; Icilio Vecchiotti, Che cosa ha veramente detto Gandhi, Ubaldini; ed i volumi di Gianni Sofri: Gandhi e Tolstoj, Il Mulino (in collaborazione con Pier Cesare Bori); Gandhi in Italia, Il Mulino; Gandhi e l'India, Giunti. Cfr. inoltre: Dennis Dalton, Gandhi, il Mahatma. Il potere della nonviolenza, Ecig. Una importante testimonianza e' quella di Vinoba, Gandhi, la via del maestro, Paoline. Per la bibliografia cfr. anche Gabriele Rossi (a cura di), Mahatma Gandhi; materiali esistenti nelle biblioteche di Bologna, Comune di Bologna. Altri libri particolarmente utili disponibili in italiano sono quelli di Lanza del Vasto, William L. Shirer, Ignatius Jesudasan, George Woodcock, Giorgio Borsa, Enrica Collotti Pischel, Louis Fischer. Un'agile introduzione e' quella di Ernesto Balducci, Gandhi, Edizioni cultura della pace. Una interessante sintesi e' quella di Giulio Girardi, Riscoprire Gandhi, Anterem, Roma 1999; tra le piu' recenti pubblicazioni segnaliamo le seguenti: Antonio Vigilante, Il pensiero nonviolento. Una introduzione, Edizioni del Rosone, Foggia 2004; Mark Juergensmeyer, Come Gandhi, Laterza, Roma-Bari 2004; Roberto Mancini, L'amore politico, Cittadella, Assisi 2005; Enrico Peyretti, Esperimenti con la verita'. Saggezza e politica di Gandhi, Pazzini, Villa Verucchio (Rimini) 2005; Fulvio Cesare Manara, Una forza che da' vita. Ricominciare con Gandhi in un'eta' di terrorismi, Unicopli, Milano 2006; Giuliano Pontara, L'antibarbarie. La concezione etico-politica di Gandhi e il XXI secolo, Ega, Torino 2006, 2019.
 
17. BENITO D'IPPOLITO: LA PIOGGIA CHE SENZA REQUIE
 
La pioggia che senza requie
ha flagellato il sasso e i rami spogli
e i vetri e il solitario cuore mio
fino a questa luce slabbrata
dell'alba livida dell'alba greve
 
La pioggia che non lava ma opprime
ti dice le parole che sentire non vorresti
che sei ormai un fagotto di stracci
che il tempo che ti era stato dato
lo hai tutto sprecato
a ingaglioffarti senza succo e senza gioia
 
La pioggia che reca la morte
la pioggia che lava la mente
la pioggia che piove nel cuore
e ti rivela niente
 
18. CRONACHE DI NUSMUNDIA. IL SONDAGGIO
 
Cosa ne penso del ministro plenipotenziario a capo del governo razzista e stragista e fascista del 2018-2019?
Cosa ne penso del ministro plenipotenziario a capo del governo dell'ecatombe del 2020 che tuttora prosegue?
Ma dico, sono domande da farsi, giovinotto?
 
19. IN VIA DELLA VERITA'
 
E' martedi' 26 gennaio 2021
vigilia del Giorno della memoria
delle vittime della Shoah
c'e' il sole e fa freddo
la citta' pare che dorma ancora
solo il tufo sembra respirare
sotto l'intonaco che si screpola e sfalda
mentre il selciato e' di scaglie di ferro
pelle di un drago che in agguato attende
di sollevarsi ancora a menar strage
 
Dopo avere a lungo camminato
sono solo in silenzio qui
in via della verita'
davanti a una casa con una lapide alta
e tre pietre d'inciampo confitte nel suolo
con sopra tre nomi
qui vivevano tre esseri umani innocenti
che i fascisti deportarono ad Auschwitz
come milioni e milioni di altri innocenti
che estinsero tutti tra sofferenze
immani e indicibili
 
In questa mattina di freddo e di sole
io qui sosto in silenzio e li ricordo
e il ricordo brucia come una ferita
come una voce che dall'abisso chiama
e mi chiede se ho saputo restare
fedele alle vittime
e mi chiede se ho saputo lottare
per salvare tutte le vite
io ascolto questa voce e sento
il suo peso che mi piega le ossa
e mi toglie il respiro e mi grava
sull'animo vuoto sul cuore inaridito
non ho saputo mantenere la promessa
non ho saputo fermare la strage
 
Tutte le vittime
la stessa vittima
 
Tutte le persone
una sola umanita'
 
Io so che il Giorno della memoria
delle vittime della Shoah
ancora e ancora tutte e tutti ci convoca
alla lotta nonviolenta necessaria
a schierarci dalla parte di tutte
le vittime ad agire per salvare
tutte le vite tutte le persone
io lo so che la lotta necessaria
contro il fascismo non finisce mai
ed e' oggi che occorre contrastarlo
senza illusioni contrastarlo occorre
e questa lotta che il fascismo contrasta
e che chiamiamo nonviolenza e' la lotta
che invera l'umanita' dell'umanita'
riconoscimento e riconoscenza
misericordia che libera e salva
condivisione del bene e dei beni
che abbevera e nutre tutti gli esseri viventi
e muove il mondo e fa sorgere il sole
 
Non possono piu' benedirci le persone uccise
non possono piu' perdonare nessuno
ma ricordarle puo' dirci la via
che reca alla pace e alla giustizia
ma ricordarle puo' farci restare
umani fra umani e resistere ancora
 
20. UN INCONTRO DI COMMEMORAZIONE E DI RIFLESSIONE A VITERBO NELLA GIORNATA DELLA MEMORIA DELLE VITTIME DELLA SHOAH
 
Il 27 gennaio 2021 il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo ha ricordato le vittime della Shoah nella ricorrenza della Giornata della memoria.
Nel pomeriggio si e' svolto presso la sede della struttura nonviolenta viterbese un incontro di commemorazione e di riflessione nel corso del quale sono state lette e commentate alcune pagine dell'ultima fondamentale opera di Primo Levi, "I sommersi e i salvati".
L'incontro si e' svolto nel piu' assoluto rispetto delle misure di sicurezza previste dalla normativa in vigore per prevenire e contrastare la diffusione del coronavirus.
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Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Salvare le vite e' il primo dovere.
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Opporsi al fascismo che torna.
Opporsi a tutte le violenze.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
 
21. AUGURI AL PROFESSOR OSVALDO ERCOLI
 
Ricorre oggi, 30 gennaio, il genetliaco del professor Osvaldo Ercoli, il migliore degli amici, il migliore dei maestri, il migliore dei compagni di impegno civile e di lotte nonviolente per il bene comune dell'umanita' e la difesa dell'intero mondo vivente.
Gli formuliamo i nostri auguri di buon compleanno attestandogli una volta ancora il nostro affetto e la nostra gratitudine.
*
Una breve notizia sul professor Osvaldo Ercoli
Osvaldo Ercoli, gia' professore amatissimo da generazioni di allievi, gia' consigliere comunale e provinciale, impegnato nel volontariato, nella difesa dell'ambiente, per la pace e i diritti di tutti, e' per unanime consenso nel viterbese una delle piu' prestigiose autorita' morali. Il suo rigore etico e la sua limpida generosita' a Viterbo sono proverbiali. E' stato tra gli animatori del comitato che ha salvato l'area archeologica, naturalistica e termale del Bulicame dalla devastazione. E' stato scritto di lui: "Il professor Osvaldo Ercoli e' stato per decenni docente di matematica e fisica a Viterbo, citta' in cui e' da sempre un simbolo di rigore morale e civile, di impegno educativo, di sollecitudine per il pubblico bene, di sconfinata generosita'. Gia' pubblico amministratore comunale e provinciale di adamantina virtu', sono innumerevoli le iniziative in difesa dei diritti umani e dell'ambiente di cui e' stato protagonista; tuttora impegnato nel volontariato a sostegno di chi ha piu' bisogno di aiuto, e' altresi' impegnato in prima persona ovunque vi sia necessita' di smascherare e contrastare menzogne, ingiustizie, violenze... Avendo avuto il privilegio immenso di averlo come amico, come maestro di impegno civile, come compagno di tante lotte nonviolente, vorremmo cogliere questa occasione per esprimergli ancora una volta il nostro affetto, la nostra ammirazione, la nostra gratitudine; affetto, ammirazione e gratitudine che sappiamo essere condivise da tutte le persone di Viterbo e dell'Alto Lazio, da tutte le persone che hanno avuto l'onore di conoscerlo e che hanno a cuore la dignita' umana di tutti e di ognuno, la civilta' come legame comune e comune impegno dell'intero genere umano, la biosfera casa comune dell'umanita' intera". Ed e' stato scritto anche: "Ascoltare il professor Ercoli e' sempre straordinariamente educativo, e di grande conforto: poiche' significa mettersi alla scuola di una persona che unisce il rigore del ragionamento logico all'affermazione del dovere morale e all'intransigenza dell'impegno civile, con una sobrieta', una mitezza ed una saggezza che rendono ogni sua parola, ogni sua argomentazione, non solo un dono prezioso per il pensiero e per l'azione, ma anche un autentico gesto di amicizia che nel suo stesso darsi - in squisita cortesia ed insieme in assoluta chiarezza e onesta' - degnifica gli interlocutori tutti invitandoli ad esser parte del bene, del giusto, del vero". Il 2 ottobre 2014, in occasione della Giornata internazionale della nonviolenza, la Citta' di Viterbo, nella solenne cornice della Sala Regia di Palazzo dei Priori, sede del Comune, gli ha tributato un riconoscimento in segno della gratitudine dell'intera popolazione viterbese per il suo magistero di uomo di pace: dinanzi a un uditorio commosso che aveva gremito la storica sala, il sindaco ha consegnato al professor Ercoli un attestato della riconoscenza della citta' tutta; nella motivazione del riconoscimento di cui e' stata data lettura era scritto: "Al professor Osvaldo Ercoli, gia' professore amatissimo da generazioni di allievi, gia' pubblico amministratore di adamantino rigore morale e di strenua dedizione al bene comune, impegnato nel volontariato e nella difesa dell'ambiente e dei diritti di tutti gli esseri umani, animatore di molteplici iniziative di pace e di solidarieta', generoso educatore attraverso la parola e l'esempio al ragionamento logico come al dovere morale e all'impegno civile, di saggezza e mitezza maestro, testimone fedele dell'amore per il vero ed il giusto, amico della nonviolenza, sollecito sempre nel recare aiuto a chiunque ne avesse bisogno come nel contrastare menzogne e violenze, sempre avendo a cuore la dignita' umana di tutti e di ognuno, la civilta' come legame comune e comune impegno dell'intero genere umano, la biosfera casa comune dell'umanita' intera, la citta' di Viterbo grata per il suo impegno di pace".
 
22. CICELY TYSON
 
E' deceduta Cicely Tyson, attrice e militante antirazzista.
Con gratitudine la ricordiamo.
 
23. A OSVALDO ERCOLI, IN OCCASIONE DEL SUO COMPLEANNO
 
Quest'uomo ha saputo essere l'umanita' come dovrebbe essere.
Oggi che compie novantuno anni lo ringraziamo ancora per tutti i doni che ha recato a chi lo ha conosciuto e all'umanita' intera.
Lo ringraziamo ancora per la sua testimonianza nonviolenta, per il suo costante impegno per il bene comune.
Lo ringraziamo ancora per la sua amicizia, per il suo magistero, per la bonta' con cui ha illuminato la nostra vita.
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Una breve notizia sul professor Osvaldo Ercoli
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Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Numero 456 del 22 febbraio 2021
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