[Nonviolenza] Miriam Makeba e le sue sorelle



MIRIAM MAKEBA E LE SUE SORELLE

Il 9 novembre 2008 moriva in Italia Miriam Makeba, che fu per il mondo intero la voce della lotta contro l'apartheid.
La ricordiamo con gratitudine che non si estingue. E qui di seguito riproponiamo alcune righe che un nostro amico volle scrivere alla notizia della sua scomparsa.

Lacrime per Miriam Makeba

Stava sul palco come su una barricata
la nostra sorella Miriam Makeba
con la sua voce combatteva il fascismo.

Contro il fascismo aveva combattuto
in Sud Africa, aveva combattuto
in America, aveva combattuto
ovunque nel mondo il fascismo assassino.
La nostra compagna Miriam Makeba
con la sua voce che resuscitava i morti.

Venne infine qui tra noi dove il fascismo
col nome di camorra col nome di governo
perseguita e assassina.
La nostra sorella Miriam Makeba
la nostra compagna Miriam Makeba.

Contro i poteri criminali tutti
lottava Miriam Makeba
per l'umanita' che e' una soltanto
lottava Miriam Makeba.

Stava sul palco come su una barricata
la nostra sorella Miriam Makeba
con la sua voce combatteva il fascismo.

E la sua lotta tu portala avanti.

*
Ma il 9 novembre e' anche il giorno in cui, nel 2010, moriva Elena Varossova', illustre filosofa slovacca la cui opera ancora attende una traduzione italiana.
Ed e' il giorno in cui, nel 2007, moriva Giglia Tedesco, antifascista, militante e dirigente del movimento delle donne e del movimento operaio, per piu' legislature senatrice comunista.
E il 9 novembre e' anche il giorno in cui, nel 2006, moriva Ellen Willis, militante femminista libertaria, critica musicale, acuminata giornalista e saggista.
Ed e' anche il giorno in cui, nel 2004, si toglieva la vita Iris Chang, giornalista, saggista, storica, autrice di libri dolorosi e necessari.
Qui tutte le ricordiamo come maestre e compagne; militanti contro il fascismo, il razzismo, il maschilismo; impegnate dalla parte delle vittime, in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani; testimoni di una storia comune d'impegno per la verita' e per la liberazione dell'umanita' da tutte le violenze e le oppressioni.
Con voce e con volto di donna la nonviolenza e' in cammino.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.

Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, 9 novembre 2020

Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it