[Nonviolenza] Telegrammi. 3624



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3624 del 20 gennaio 2020
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Sommario di questo numero:
1. Brevissima un'epistola alle senatrici ed ai senatori che compongono la Giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato della Repubblica
2. Digiuno di giustizia in solidarieta' con i migranti
3. Appello per la giornata di mobilitazione internazionale per la pace: "Spegniamo la guerra, accendiamo la pace"
4. Il 27 gennaio, "Giorno della memoria", si realizzino ovunque iniziative di studio, di riflessione, di testimonianza e d'impegno
5. One Billion Rising 2020: Partecipa con noi all'evento mondiale di febbraio
6. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
7. Mao Valpiana: Alle amiche e agli amici del Movimento Nonviolento. Il 2020 della nonviolenza
8. Ricordare le vittime, soccorrere le vittime, opporsi al razzismo e al nazismo qui e adesso. Alcune parole dette in via della verita' a Viterbo il 27 gennaio 2019
9. Segnalazioni librarie
10. La "Carta" del Movimento Nonviolento
11. Per saperne di piu'

1. REPETITA IUVANT. BREVISSIMA UN'EPISTOLA ALLE SENATRICI ED AI SENATORI CHE COMPONGONO LA GIUNTA PER LE AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE DEL SENATO DELLA REPUBBLICA

Gentili senatrici e senatori,
il giorno lunedi' 20 gennaio
deciderete voi se autorizzare
la giudiziaria autorita' a procedere
per un grave reato nei confronti
di un ex ministro che da lunga pezza
mena gran vanto della sua protervia
ponendosi al di sopra delle leggi
gloriandosi del male che ha compiuto
sulle sue vittime eruttando fiele
sugli innocenti e i buoni vomitando
un cieco odio e un disprezzo folle
le stesse istituzioni minacciando.

Che quel reato sia stato commesso
e non una soltanto ma piu' volte
nessuno mette in dubbio e tutti sanno.

E tutti sanno che quell'ex ministro
nei mesi in cui e' stato il vero capo
di un abominevole governo
ha operato per negare approdo
ai naufraghi innocenti e disperati
ha operato affinche' non venisse
salvato chi stava morendo in mare
ha operato in modo che i superstiti
dei lager libici innocenti vittime
invece di trovare scampo e aiuto
fossero consegnati prigionieri
in pasto agli aguzzini nuovamente
affinche' preda schiava e moritura
tornassero nei campi dell'orrore
tornassero nei campi della morte.

Gentili senatrici e senatori,
che quel ministro venga processato
e' cosa giusta. E cosa necessaria
che a nessuno piu' sia consentito
di usare del potere dello stato
per fare il male. Del mostro fascista
che tanti lutti e tanto sangue sparse
l'Italia non sia piu' la tana fetida.

Ogni essere umano ha diritto alla vita
salvare le vite e' il primo dovere.

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, 19 gennaio 2020

2. INIZIATIVE. DIGIUNO DI GIUSTIZIA IN SOLIDARIETA' CON I MIGRANTI
[Riceviamo, diffondiamo, aderiamo all'iniziativa]

Il 22 gennaio dalle ore 15 alle 19 saremo in piazza Montecitorio, davanti al Parlamento, per la nostra giornata di "digiuno in solidarieta' con i migranti" per chiedere l'abrogazione dei due Decreti Sicurezza dell'ex- ministro dell'Interno Salvini. In questo mese abbiamo dovuto posticipare la giornata di digiuno sia per le feste che per problemi di autorizzazione da parte della Questura di Roma. Ma gia' annunciamo che da febbraio ritorneremo al primo mercoledi' del mese, cioe' il 5 febbraio.
Questa giornata di digiuno davanti al Parlamento e' per sottolineare la dimensione politica di questo digiuno fatto da tanti religiose/i nei conventi, da cittadini nelle proprie abitazioni e da tanti gruppi che lo fanno davanti alle Prefetture della propria citta' (Firenze, Varese, Verona...).
Chiediamo con forza di abrogare i Decreti Sicurezza e di regalarci una nuova legge piu' umana e accogliente.
*
Per adesioni: digiunodigiustizia at hotmail.com

3. INIZIATIVE. APPELLO PER LA GIORNATA DI MOBILITAZIONE INTERNAZIONALE PER LA PACE: "SPEGNIAMO LA GUERRA, ACCENDIAMO LA PACE"
[Riceviamo e diffondiamo]

Sabato 25 gennaio 2020
giornata di mobilitazione internazionale per la pace
Spegniamo la guerra, accendiamo la Pace!
Contro le guerre e le dittature a fianco dei popoli in lotta per i propri diritti
"La guerra e' un male assoluto e va 'ripudiata', come recita la nostra Costituzione all'art. 11: essa non deve piu' essere considerata una scelta possibile da parte della politica e della diplomazia".
Il blitz del presidente Trump per uccidere il generale iraniano Soleimani, il vicecapo di una milizia irachena ed altri sei militari iraniani, e' un crimine di guerra compiuto in violazione della sovranita' dell'Iraq. Insieme alla ritorsione iraniana si e' abbattuto anche sui giovani iracheni che da tre mesi lottano contro il sistema settario instaurato dall'occupazione Usa e contro le ingerenze iraniane, in un paese teatro di guerre per procura ed embarghi da decenni.
Irak, Iran, Siria, Libia, Yemen: cambiano i giocatori, si scambiano i ruoli, ma la partita e' la stessa.
Nella crisi del vecchio ordine internazionale, potenze regionali e globali si contendono con la guerra aree di influenza sulla pelle delle popolazioni locali. La sola alternativa consentita al momento e' il mantenimento dei regimi teocratici o militari - comunque illiberali e non rispettosi dei diritti umani - con i quali si fanno affari, chiudendo occhi e orecchie su repressione, torture, corruzione.
La guerra non produce solo distruzione, umana ed ambientale, ma cancella anche dall'agenda politica la questione sociale, oramai incontenibile ed esplosa nelle proteste delle popolazioni che hanno occupato pacificamente le piazze e le strade.
Non possiamo stare a guardare!
Dobbiamo gridare il nostro no alla guerra, alla sua preparazione, a chi la provoca per giustificare la produzione e la vendita di armi. Guerre che, in ogni momento, possono fare da miccia ad un conflitto globale tanto piu' preoccupante per il potenziale degli armamenti nucleari oggi a disposizione dei potenti del mondo. Le vittime innocenti dell'aereo civile abbattuto "per errore" da un missile, dimostrano una volta di piu' che la guerra e' un flagello per tutti, nessuno può chiamarsi fuori, siamo tutti coinvolti.
Manifestiamo il nostro sostegno alle popolazioni, vere vittime delle guerre, a chi si rivolta da Baghdad a Teheran, da Beirut ad Algeri, da Damasco, al Cairo, a Gerusalemme, a Gaza.
Quel che sta avvenendo nel Golfo Persico, aggiungendosi alle sanguinose guerre e alle crescenti tensioni in corso, mette in luce la drammatica attualita' e il vero realismo dei ripetuti ma inascoltati appelli di Papa Francesco per l'avvio di un processo di disarmo internazionale equilibrato.
L'UE, nata per difendere la pace, deve assumere una forte iniziativa che - con azioni diplomatiche, economiche, commerciali e di sicurezza – miri ad interrompere la spirale di tensione e costruisca una soluzione politica, rispettosa dei diritti dei popoli, dell'insieme dei conflitti in corso in Medio Oriente e avviare una rapida implementazione del Piano Europeo per l'Africa (Africa Plan) accompagnandolo da un patto per una gestione condivisa dei flussi migratori.
Fermare la spirale di violenze e' responsabilita' anche italiana e chiediamo al nostro Governo di farlo con atti concreti:
- opporsi alla proposta di impiego della Nato in Iraq e in Medio Oriente;
- negare l'uso delle basi Usa in Italia per interventi in paesi terzi senza mandato ONU;
- bloccare l'acquisto degli F35;
- fermare la vendita di armi ai paesi in guerra o che violano i diritti umani come sancito dalla L. 187/90;
- ritirare i nostri soldati dall'Iraq e dall'Afghanistan, richiedendo una missione di peace-keaping a mandato ONU ed inviare corpi civili di pace;
- adoperarsi per la sicurezza del contingente italiano e internazionale in missione UNIFIL in Libano;
- aderire al Trattato per la messa al bando delle armi nucleari eliminandole dalle basi in Italia;
- sostenere in sede europea la necessita' di mantenere vivo l'accordo sul nucleare iraniano implementando da parte italiana ed europea le misure di revoca dell'embargo;
- porre all'interno dell'Unione europea la questione dei rapporti USA-UE nella NATO;
Per tutto questo invitiamo a aderire ed a partecipare alla giornata di mobilitazione internazionale di sabato 25 gennaio 2020, promossa dal movimento pacifista statunitense contro la guerra, che per noi sara' una grande mobilitazione contro tutte le guerre e tutte le dittature, a fianco dei popoli che si battono per il proprio futuro.
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Prime adesioni: Acli, Arci, Associazione per la pace, Assopace Palestina, Beati i costruttori di pace, Cgil, Cipsi, Coordinamento per la pacr – Como, Costituzione e beni comuni – Milano, Fiom, Fondazione Benvenuti in Italia, Gruppo Abele, Iriad, Legambiente, Libera, L'Altra Europa – Venezia, Medicina Democratica, Movimento Nonviolento, Noi siamo chiesa, Opal, Parrocchia SS. Pietro e Paolo – Papanice (KR), Pax Christi, Peacelink, Rete degli studenti medi, Rete della pace, Tavola della pace, Udu, Un ponte per...
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Per adesioni: adesioni.piattaforma.pace at gmail.com

4. INIZIATIVE. IL 27 GENNAIO, "GIORNO DELLA MEMORIA", SI REALIZZINO OVUNQUE INIZIATIVE DI STUDIO, DI RIFLESSIONE, DI TESTIMONIANZA E D'IMPEGNO

Il 27 gennaio, "Giorno della memoria", si realizzino ovunque iniziative di studio, di riflessione, di testimonianza e d'impegno.
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Testo della Legge 20 luglio 2000, n. 211: "Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti"
Art. 1. La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonche' coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Art. 2. In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto e' accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinche' simili eventi non possano mai piu' accadere.
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Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Siamo una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Opporsi alla guerra e a tutte le uccisioni, opporsi al razzismo e a tutte le persecuzioni, opporsi al maschilismo e a tutte le oppressioni.
Salvare le vite e' il primo dovere.

5. INIZIATIVE. ONE BILLION RISING 2020. PARTECIPA CON NOI ALL'EVENTO MONDIALE DI FEBBRAIO
[Da "One Billion Rising" (per contatti: obritalia at gmail.com) riceviamo e diffondiamo]

Buongiorno,
vi scriviamo perche' anche quest'anno One Billion Rising vuole far sentire la propria voce contro la violenza. A febbraio, in particolare nella settimana di San Valentino, saremo insieme nelle strade, nelle piazze, nei teatri, nelle scuole d'Italia e di tutto il mondo per manifestare contro ogni violenza e discriminazione, con ogni espressione artistica: danza, musica, teatro, lettura, proiezioni, ecc.
Un evento mondiale che si svolge ogni anno in 200 paesi del pianeta, mobilitando un miliardo di persone unite nell'affermare una cultura della liberta', del rispetto e della solidarieta', linfa vitale per una rivoluzione pacifica e arma contro ogni violenza.
In particolare quest'anno in Italia vogliamo sensibilizzare le persone e le istituzioni sull'importanza dei centri antiviolenza nell'accogliere e restituire una vita alle donne vittime di abusi e sulla necessità di sostenere e garantire continuità ai centri che operano con professionalita'. A questo tema importantissimo vogliamo aggiungere anche l'importanza di credere, tutti noi e le istituzioni, alle donne vittime di violenza, per dare loro la possibilita' di ricominciare. Per focalizzarci su questi due temi, proponiamo di associare alle manifestazioni artistiche, alcune letture (in calce trovate alcuni suggerimenti). In particolare abbiamo pensato anche alla lettura in pubblico di storie di donne (ne stiamo raccogliendo alcune e ve le manderemo via mail mantenendo l'anonimato o potete scegliere di raccontarne altre). E' importante dar voce alle loro testimonianze per ricordare alle persone che l'abuso e le violenze sulle donne sono una tragica realta' che riguarda tutti noi. Ci sono delle donne, ci sono famiglie dietro i dati statistici e ci sono tante persone e strutture che lavorano per costruire un percorso di "rinascita" che vanno sostenuti.
Per questo vi chiediamo di partecipare a One Billion Rising 2020 con un evento, un momento di incontro da organizzare nella vostra citta', nelle piazze, nelle scuole, nei teatri diffondendo la notizia e coinvolgendo più persone possibili. Poiche' il 14 febbraio 2020 sara' venerdi', gli eventi potranno essere organizzati anche nei giorni precedenti e successivi.
Per facilitare l'organizzazione dell'evento vi inviamo alcune semplici indicazioni da seguire.
- Iscrizione al sito per segnalare il tuo evento: clicca su http://bit.ly/Registra_il_t uo_evento_sulla_pagina_interna zionale_OBR e invita altre associazioni, gruppi, persone a partecipare... piu' siamo, meglio e'!
I nostri riferimenti: vi chiediamo di seguirci sui social, condividere i contenuti e invitare i propri contatti a fare lo stesso, cosi' da diffondere anche li' il nostro messaggio. Inviateci foto, video dell'organizzazione e dell'evento.
Sito ufficiale  https://www.onebillionrising.org
Facebook https://www.facebook. com/obritalia
Instagram https://www.instagram.com/onebillionrisingitalia/
Email obritalia at gmail.com
Hashtag ufficiali: #1billionrising  #RiseInSolidarity  #RiseResistUnite
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Dal nostro sito puoi scaricare:
- Loghi ufficiali, asset social, materiali utili
*
Nel corso della campagna saranno creati asset social che condivideremo con voi
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Si puo' organizzare un flash mob durante l'evento del 14 febbraio o nei giorni vicini, seguendo la canzone Break the chain e il tutorial ufficiale http://youtu.be/_U5C ZfPydVA o creando una  nuova coreografia. L'evento One Billion Rising puo' essere caratterizzato da performance artistiche di ogni genere e da momenti di lettura.
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Per quanto riguarda le autorizzazioni, bisogna affiggere un avviso pubblico di ripresa video nei luoghi in cui viene organizzata la manifestazione e, se si vogliono riprendere e/o intervistare le persone presenti, suggeriamo di chiedere loro di firmare una liberatoria cosi' da poter usare i video sui siti web, social e per eventuali montaggi.
Dal nostro sito puoi scaricare:
Autorizzazione riprese, liberatorie per l'utilizzo delle riprese di persone
- Avviso Pubblico riprese
- Autorizzazione Copyright (al momento del 2019, in arrivo autorizzazione 2020)
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Per quanto riguarda le letture, oltre a I Monologhi della Vagina di seguito troverete, come suggerimento, alcuni testi della fondatrice di One Billion Rising, Eve Ensler:
- "L'Ufficio della schiavitu' sessuale" http://bit.ly/uffici o_della_schiavitu_sessuale
- "L'insurrezione" http://bit.ly/insurrezione
- "La mia rivoluzione" http://bit.ly/la_ mia_rivoluzione
- "Preghiera di un uomo" http://bit.ly/preghiera_ di_un_uomo
- "Fino a quando" http://bit.ly/fino_a_quando
- "E poi saltavamo" http://bit.ly/e_poi _saltavamo
- la traduzione di M.G. Di Rienzo del brano musicale "Break the chain" credits Tena Clark - Musiche Tena Clark/Tim Heintz http://bit.ly/traduzione_testo _BreakTheChain
- qui se volete potete trovare altre idee: https://www.onebillionrising.org
Per dichiarare l'adesione e ricevere maggiori informazioni o inoltrare richieste potete scriverci al seguente indirizzo: obritalia at gmail.com
Grazie per tutto quello che potrete fare! #RiseInSolidarity
Un abbraccio
Il team di One Billion Rising Italia

6. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

7. REPETITA IUVANT. MAO VALPIANA: ALLE AMICHE E AGLI AMICI DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO. IL 2020 DELLA NONVIOLENZA
[Dal Movimento Nonviolento riceviamo e diffondiamo]

E' questa la prima lettera che vi mandiamo nel 2020: buon proseguimento di anno nuovo. Ma se vogliamo che davvero il 2020 sia un buon anno anche per il nostro Movimento, e' bene che ognuno faccia la propria parte, a partire dall'abbonamento alla rivista "Azione nonviolenta" e dall'adesione al Movimento Noviolento.
Qui il modo piu' semplice per farlo subito: https://nonviolenti.org/cms/movimento-nonviolento/abbonamenti-iscrizione/
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Seguono alcune brevi informazioni che riteniamo importanti e pensiamo possano essere di vostro interesse.
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1) Sabato 25 gennaio sara' una giornata internazionale di mobilitazione contro la guerra. Rete della Pace (con la nostra partecipazione attiva) ha indetto l'iniziativa in Italia. Invitiamo tutti a promovere iniziative locali, anche con la semplice esposizione della bandiera della nonviolenza.
Qui le info: https://www.retedellapace.it/2020/01/25-gennaio-2020-giornata-di-mobilitazione-internazionale-per-la-pace/
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2) Nei giorni 31 gennaio e 1 febbraio, a Milano, ci sara' l'Assemblea comune Rete della Pace e Rete Disarmo. E' l'Assemblea di avvio concreto del processo di unificazione delle due reti. E' un appuntamento importante che abbiamo fortemente voluto come Movimento Nonviolento, cui abbiamo contribuito. L'invito e', per chi puo', ad essere presenti.
Qui le info: https://www.retedellapace.it/event/assemblea-congiunta-rete-della-pace-rete-italiana-disarmo/
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3) Dopo un lungo lavoro abbiamo finalmente avviato la vendita on-line nei nostri siti (Shop - Negozio del Movimento Nonviolento). E' importante diffonderlo il piu' possibile, ed e' anche l'occasione per avviare la Campagna abbonamenti ad "Azione nonviolenta" e adesioni al Movimento Nonviolento per il 2020. Ne abbiamo assolutamente bisogno.
Ognuno lo senta come un impegno prioritario.
Vedi qui: https://shop.azionenonviolenta.it/negozio/
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Il 2020 sara' l'anno del Congresso del Movimento Nonviolento.
Si terra' nei giorni 2-3-4 ottobre 2020 (da Gandhi a San Francesco).
Segna fin d'ora le data sull'agenda, la tua partecipazione fara' la differenza e sara' il segno del tuo impegno attivo.
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La rivista "Azione nonviolenta", in cartaceo e in versione digitale, e' uno strumento essenziale per la crescita della nonviolenza organizzata.
L'annata 2019 e' stata particolarmente apprezzata. Se vuoi che prosegua e cresca anche nel 2020, dai il tuo contributo con l'abbonamento e la diffusione. Falla conoscere ai tuoi amici.
Qui l'ultimo numero pubblicato: https://www.azionenonviolenta.it/azione-nonviolenta-6-2019-anno-56-n-636/
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Cari saluti di pace,
Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento
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Per informazioni e contatti: Movimento Nonviolento, sezione italiana della W.R.I. (War Resisters International - Internazionale dei resistenti alla guerra)
Sede nazionale e redazione di "Azione nonviolenta": via Spagna 8, 37123 Verona (Italy)
Tel. e fax (+ 39) 0458009803 (r.a.)
E-mail: azionenonviolenta at sis.it
Siti: www.nonviolenti.org, www.azionenonviolenta.it
Per destinare il 5x1000 al Movimento Nonviolento: codice fiscale 93100500235
Per sostegno e donazioni al Movimento Nonviolento: Iban IT35 U 07601 11700 0000 18745455

8. REPETITA IUVANT. RICORDARE LE VITTIME, SOCCORRERE LE VITTIME, OPPORSI AL RAZZISMO E AL NAZISMO QUI E ADESSO. ALCUNE PAROLE DETTE IN VIA DELLA VERITA' A VITERBO IL 27 GENNAIO 2019
[La mattina del 27 gennaio 2019, nel Giorno della Memoria, a Viterbo, in via della verita', dinanzi alla lapide e alle pietre d'inciampo che ricordano Vittorio Emanuele Anticoli, Letizia Anticoli ed Angelo Di Porto, vittime viterbesi della Shoah, una delegazione promossa da "L'altro circolo", dalla Fondazione "Massimo Consoli" e dalla Federazione del sociale dell'Usb, ha deposto un omaggio floreale in ricordo di tutte le vittime della violenza nazista. Ad esprimere i sentimenti dei partecipanti alla commemorazione il responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani", Peppe Sini, ha tenuto un breve discorso il cui contenuto, ricostruito a memoria, di seguito in sintesi si riporta]

1. In via della verita'
Sono assai grato a "L'altro circolo", alla Fondazione "Massimo Consoli" ed alla Federazione del sociale dell'Usb per aver promosso questa iniziativa di commemorazione ed omaggio floreale alle vittime della Shoah.
Oggi, nel Giorno della Memoria.
Qui, in via della verita', dinanzi alla casa in cui abitarono Vittorio Emanuele Anticoli, sua figlia Letizia, e il marito di lei Angelo Di Porto, che furono deportati nei campi di sterminio nazisti e non fecero ritorno.
*
2. Cosa significa ricordare le vittime?
Significa ascoltarne l'appello, la richiesta di aiuto.
Significa opporsi ai carnefici, qui e adesso.
Significa agire per salvare tutte le vite che possiamo salvare, qui e adesso.
Significa opporsi al nazismo che torna, qui e adesso.
Significa lottare per la solidarieta', la condivisione, la salvezza e la liberazione dell'umanita' intera.
Significa scegliere di contrastare il male facendo il bene.
Significa restare umani.
*
3. Vedere l'orribile realta' effettuale
Ha scritto Primo Levi: "E' avvenuto, quindi puo' accadere di nuovo".
Ha scritto Danilo Dolci: "Auschwitz sta figliando nel mondo / Non sentite l'odore del fumo?".
Se la nostra societa' non fosse narcotizzata, chiunque vedrebbe cio' che tutti abbiamo sotto gli occhi: l'orrore del rapporto di dominazione colonialista e schiavista, di rapina e di devastazione, tra nord e sud del mondo; tra classi dominanti sfruttatrici e classi oppresse e sfruttate; tra ceti del privilegio e popolazioni di tutto derubate; tra gruppi sociali iperconsumisti e desertificazione del mondo; tra un folle e criminale sistema fondato sulla massimizzazione del profitto e la concreta e sempre piu' accelerata distruzione della biosfera, e con essa dell'umanita'.
Se la nostra societa' non fosse narcotizzata, chiunque vedrebbe cio' che tutti abbiamo sotto gli occhi: la strategia di negazione dell'umanita' delle vittime, che consente e promuove il massacro delle vittime.
Se la nostra societa' non fosse narcotizzata, chiunque vedrebbe cio' che tutti abbiamo sotto gli occhi: il totalitarismo razzista, colonialista, imperialista.
Se la nostra societa' non fosse narcotizzata, chiunque vedrebbe cio' che tutti abbiamo sotto gli occhi: il nazismo che torna.
*
4. Testimoni e maestri
Io qui ricordo le cose che ho appreso dalla viva voce e dal volto luminoso dei miei antichi maestri da tempo scomparsi; ed alla cui testimonianza, ai cui insegnamenti, alla cui generosita' voglio restare fedele: Vittorio Emanuele Giuntella, Primo Levi, Lello Perugia...
Loro mi insegnarono il dovere di pormi all'ascolto delle vittime, al fianco delle vittime.
Loro mi insegnarono la virtu' della parresia, del dire la verita'.
Loro mi insegnarono il dovere di oppormi sempre ad ogni menzogna, ad ogni oppressione, ad ogni abuso, ad ogni violenza.
Loro mi insegnarono il dovere della solidarieta' con ogni persona bisognosa di aiuto.
Loro mi insegnarono il dovere di contrastare il nazismo che torna.
Loro mi insegnarono il dovere di salvare le vite.
Del loro insegnamento, del loro messaggio, del loro impegno, oggi qui sono messaggero; del loro insegnamento, del loro messaggio, del loro impegno, oggi qui vogliamo essere continuatori.
*
5. Hic et nunc quid agendum
Io vedo, e non posso non vedere, che il governo italiano commette crimini razzisti, crimini contro l'umanita'; che il governo razzista e golpista commette il delitto di istigazione all'odio razzista; commette il delitto di omissione di soccorso di naufraghi in pericolo di morte; commette il delitto di effettuale complicita' con le mafie schiaviste dei trafficanti e con gli aguzzini dei lager libici; commette il delitto di persecuzione razzista, di sistematica violazione dei diritti umani, di sistematica violazione del diritto internazionale, di sistematica violazione della Costituzione della Repubblica italiana.
Io so, e non posso non sapere, quale sia il nostro dovere, cio' che dobbiamo fare.
Dobbiamo salvare le vite, sia con la solidarieta' concreta verso chiunque abbia bisogno di aiuto, sia contrastando ogni potere oppressivo e violento.
Dobbiamo contrastare ogni violenza, e innanzitutto le violenze razziste commesse e promosse dal governo italiano; contrastare la violenza con la scelta della nonviolenza.
Dobbiamo agire sul versante della politica per contrastare il fascismo, agire sul versante della cultura per contrastare la barbarie, agire sul versante del diritto per contrastare ogni crimine ed ogni violenza.
Dobbiamo agire per ottenere il rispetto della Costituzione italiana che riconosce e difende i diritti umani di tutti gli esseri umani, che riconosce il diritto d'asilo a chiunque ne abbia bisogno.
Dobbiamo agire per ottenere che ad ogni essere umano sia riconosciuto il diritto a muoversi in modo legale e sicuro in quest'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera, affinche' possa recarsi e vivere dove possa vivere una vita degna.
Dobbiamo agire per ottenere il riconoscimento di tutti i diritti umani per tutte le persone che in Italia vivono, ed innanzitutto il diritto di voto: il fondamento della democrazia e' il principio "una persona, un voto".
Dobbiamo agire per ottenere l'immediata revoca di tutte le misure razziste, criminali e criminogene, imposte dal governo della disumanita'.
Dobbiamo agire per ottenere le immediate dimissioni del governo razzista e golpista, del governo della disumanita'.
Dobbiamo agire per ottenere che i ministri responsabili di gravissimi crimini razzisti siano processati e condannati secondo le leggi vigenti.
*
6. Nel ricordo delle vittime della Shoah
Nel ricordo delle vittime della Shoah opponiamoci qui e adesso al razzismo e al nazismo che torna.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Salvare le vite e' il primo dovere.

9. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Riletture
- Nuto Revelli, Il testimone. Conversazioni e interviste 1966-2003, Einaudi, Torino 2014, pp. XVIII + 248.
- AA. VV., Memorie di vita e di Resistenza. Ricordi di Nuto Revelli 1919-2004, Nuova iniziativa editoriale - l'Unita', Roma 2004, pp. IV + 136.
- Giuseppe Mendicino, Nuto Revelli vita guerre libri, Priuli & Verlucca, Scarmagno-Ivrea (To) 2019, pp. 128 (+ 24 pp. di repertorio fotografico).

10. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

11. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3624 del 20 gennaio 2020
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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