[Nonviolenza] Telegrammi. 3599



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3599 del 26 dicembre 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Sommario di questo numero:
1. Karl Jaspers: La guerra
2. Mao Valpiana: Lettera alle amiche e agli amici del Movimento Nonviolento
3. Benito D'Ippolito: Il libro nero (parte ottava)
4. Alcune parole dette a Viterbo il pomeriggio del 25 aprile 2019
5. Il nostro rogo quotidiano
6. Il razzismo e' gia' il fascismo
7. Alfio
8. Il ministro della paura
9. In una giornata di lutto cittadino
10. Con gli occhi chiusi, con gli occhi aperti
11. El otro, el mismo
12. Il giorno che il ministro apparve alla madonna
13. Collacravatta e Senzacravatta
14. "Tu scegli di restare ancora umano". Quasi un comizio all'Ellera, in forma di sonata
15. Se
16. Esposti ad ogni persecuzione
17. Sic et non
18. La festa della repubblica di Salo'
19. Tre nuove canzoncelle del tempo del "decreto sicurezza della razza"
20. Inno patriottico in forma di stornellata del governo della difesa della razza
21. La persona con le borse della spesa
22. Di imperi e di falegnami
23. Alcune nuove perle di saggezza di Collacravatta e Senzacravatta
24. M'ha detto 'r mi' cuggino che nun basta
25. E chi tace acconsente
26. La domanda
27. Adiafora
28. Ogni persona lo sa
29. Segnalazioni librarie
30. La "Carta" del Movimento Nonviolento
31. Per saperne di piu'

1. MAESTRI. KARL JASPERS: LA GUERRA
[Da Karl Jaspers, Verita' e verifica. Filosofare per la prassi, Morcelliana, Brescia 1986, p. 159]

Se liberta' significa sviluppo, attraverso la comunicazione condotta nella verita', di un autentico essere-uomini, allora il nemico mortale della liberta' e' la guerra. Perche' la guerra e' violenza in cui cessa la comunicazione, e la verita', come elemento di unificazione, sparisce definitivamente. Nella situazione di dover uccidere o essere ucciso, a tutti i singoli combattenti vien tolta in misura sempre maggiore la propria liberta' personale, finche' la meta consistente nel vincere la guerra, che costringe ad accrescere la loro violenza, non distrugge ogni liberta' a vantaggio di un piu' efficace impiego totale di violenza. Cio' che in guerra vale provvisoriamente, diventa condizione permanente sotto minaccia di guerra.

2. REPETITA IUVANT. MAO VALPIANA: LETTERA ALLE AMICHE E AGLI AMICI DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
[Dal Movimento Nonviolento riceviamo e diffondiamo, invitando ad aderire alla proposta]

Natale 2019 – Capodanno 2020
Cara amica e caro amico,
inviamo questa mail a tutti coloro che nel corso dell'anno sono entrati in contatto con il Movimento Nonviolento. Vogliamo innanzitutto rinnovare la nostra amicizia e nell'occasione porgere gli auguri per le prossime festivita', il Natale e l'inizio d'anno nuovo.
Il Movimento Nonviolento vive solo grazie a chi decide di assumersi la responsabilita', iscrivendosi, di renderlo strumento utile alla crescita della nonviolenza organizzata.
Per questo ti proponiamo di fare una scelta, sottoscrivendo l'adesione al Movimento, con una quota che comprende anche l'abbonamento alla rivista Azione nonviolenta.
Sappiamo bene che sono crescenti le difficolta' economiche, ma non possiamo pensare che chiunque di noi non abbia la possibilita' di destinare al Movimento 0,15 centestimi al giorno (la quota annuale di 60 euro, divisa per 365 giorni), mentre sappiamo che ognuno di noi paga, per le spese militari, piu' di 1 euro al giorno (la cifra annuale di 25 miliardi, divisa per i cittadini italiani).
60 euro per la nonviolenza, contro 400 euro per le armi. Dobbiamo invertire la proporzione.
Le attivita' ordinarie del Movimento, pur considerando l'enorme impegno su base volontaria e gratuita, hanno dei costi fissi cui dobbiamo quotidianamente fare fronte: gestione della sede nazionale (tasse, bollette, telefono, ecc.), costo del lavoro di segreteria, mantenimento straordinario delle sedi di Ghilarza e Brescia, contributi al lavoro delle reti nazionali ed internazionali (Rete Pace, Rete Disarmo, Beoc, War Resisters International, ecc.), sostegno a campagne e iniziative, spese di viaggi per riunioni e lavori di segreteria, costi per la comunicazione, siti e social, e soprattutto le uscite per la redazione della rivista cartacea (spese tipografia, spedizioni, ecc.).
Contiamo quindi su uno sforzo straordinario di ciascuno, la collaborazione e il contributo di tutti, a partire dell'abbonamento/adesione per il 2020 a partire almeno da 60 euro, tramite il conto corrente postale 18745455 intestato al Movimento Nonviolento, oppure con bonifico bancario con Iban IT 35 U 07601 11700 000018745455 intestato al Movimento Nonviolento, che puo' essere utilizzato anche per liberi contributi (fiscalmente detraibili).
Ricordiamo anche l'importanza di destinare il 5x1000 al nostro Movimento, e di consigliarlo agli amici. Basta una firma e il nostro codice fiscale 93100500235.
Se desideri ricevere regolarmente le nostre comunicazioni, mandaci la tua mail per l'indirizzario informatico. Invia a: amministrazione at nonviolenti.org, con oggetto "per lista iscritti MN".
Grazie e auguri di pace per te e i tuoi cari.
Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento
*
Per informazioni e contatti: Movimento Nonviolento, sezione italiana della W.R.I. (War Resisters International - Internazionale dei resistenti alla guerra)
Sede nazionale e redazione di "Azione nonviolenta": via Spagna 8, 37123 Verona (Italy)
Tel. e fax (+ 39) 0458009803 (r.a.)
E-mail: azionenonviolenta at sis.it
Siti: www.nonviolenti.org, www.azionenonviolenta.it

3. BENITO D'IPPOLITO: IL LIBRO NERO (PARTE OTTAVA)

Riproponiamo di seguito alcuni testi gia' apparsi sul nostro notiziario nel 2018 e 2019.
In alcuni casi sono stati concepiti come fogli volanti, ma piu' spesso sono rastremate trascrizioni (a memoria, qualche ora o qualche giorno dopo) di discorsi fatti a braccio nelle piazze in pubbliche iniziative o parlando alla buona tra persone amiche.
L'interruzione delle righe, la divisione in lasse, ovviamente vorrebbero suggerire un'intonazione, un ritmo e un respiro; certe iterazioni e variazioni, e allusioni e citazioni, sono trucchi mnemotecnici ben noti a tutti i comizianti; di quel che vi e' di studiata, meditata retorica e' inutile dire (se non che essa non e' falsa).
Alcuni testi grotteschi, particolarmente quelli in vernacolo (che apparvero perlopiu' sotto pseudonimi espressionisti qui non riprodotti), sono inclusi in questa silloge non senza qualche esitazione.
Chi legge scusera' le ripetizioni, le necessarie ripetizioni (che certo parranno fastidiose se non ossessive, leggendo di seguito l'uno dopo l'altro questi testi scritti in tempi diversi e diverse situazioni, questi discorsi in luoghi diversi e con diversi interlocutori detti): queste parole non sono state dette e scritte se non per contribuire a contrastare il fascismo che torna: quale che sia il loro valore, e' per questo che vorremmo venissero innanzitutto giudicate, e quando e dove necessario ancora utilizzate.

4. ALCUNE PAROLE DETTE A VITERBO IL POMERIGGIO DEL 25 APRILE 2019

I. Di cosa stiamo parlando

Di cosa stiamo parlando quando parliamo del fascismo?
Il fascismo sono i lager.
Chi dice che e' passato tanto tempo e che e' ora di non pensarci piu'
ci dice di accettare i lager.
Chi dice che il fascismo ha fatto anche cose buone
ci dice di accettare i lager.
Chi ripropone le ideologie nazionaliste colonialiste e razziste
ci dice di accettare i lager.
Chi banalizza il male
ci dice di accettare i lager
di essere complici delle SS
di cooperare ancora allo sterminio.

Chi oggi governa ed omette di soccorrere i naufraghi
chi oggi governa e nega salvezza ai fuggiaschi dai lager libici
chi oggi governa ed impone persecuzioni razziste
chi oggi governa istigando all'odio razzista
ci dice di accettare i lager le stragi il genocidio
ci chiede di essere complici della barbarie assassina
ci chiede di essere complici dell'annientamento dell'umanita'.

II. Celebrare la liberazione

Celebrare la liberazione dell'Italia dal fascismo significa
celebrare la fine della dittatura fascista
celebrare la fine dell'occupazione nazista
celebrare la fine della guerra.

E quindi celebrare l'inizio della pace
l'inizio dello stato di diritto che riconosce e difende
la dignita' umana di tutti gli esseri umani
l'inizio della democrazia
che salva le vite.

Ed insieme significa
ricordare con strazio le vittime del fascismo e della guerra
ricordare con gratitudine chi si batte' contro il fascismo e i lager
chi si batte' in difesa dell'umanita' intera
chi con la sua lotta ci ha donato la nostra condivisa liberta'.

E quindi significa anche
l'impegno a difendere la liberta' sancita
nella Costituzione della repubblica italiana
democratica ed antifascista
l'impegno ad adempiere il programma
che la Costituzione contiene
di solidarieta' e di liberazione dell'umanita' intera.

Pertanto significa adesso
difendere la vita la dignita' i diritti
di tutti gli esseri umani
soccorrere accogliere assistere
ogni essere umano bisognoso di aiuto
opporsi alla guerra e a tutte le uccisioni
opporsi al razzismo e a tutte le persecuzioni
opporsi al maschilismo e a tutte le oppressioni
opporsi alla schiavitu' alla rapina alle stragi
alla barbarie alla disumanizzazione all'annientamento.

Significa salvare le vite
salvare tutte le vite
salvare sempre tutte le vite
che e' il primo dovere.

III. I compiti dell'ora

Insorgere occorre
con la forza della verita' con la scelta della nonviolenza
per far cessare l'omissione di soccorso
che miete vittime nel Mediterraneo.

Insorgere occorre
con la forza della verita' con la scelta della nonviolenza
per far cessare in Italia le persecuzioni razziste
per far cessare in Italia la riduzione in schiavitu'
per far cessare in Italia l'apartheid.

Insorgere occorre
con la forza della verita' con la scelta della nonviolenza
in difesa dei diritti umani
in difesa della legalita' che salva le vite
in difesa della Costituzione antifascista.

Insorgere occorre
con la forza della verita' con la scelta della nonviolenza
per l'immediata revoca di tutte
le scellerate e infami misure razziste
imposte dal governo della disumanita'.

Insorgere occorre
con la forza della verita' con la scelta della nonviolenza
per le immediate dimissioni
del governo razzista e golpista
del governo della disumanita'.

Insorgere occorre
con la forza della verita' con la scelta della nonviolenza
affinche' i ministri responsabili
di mostruosi crimini razzisti
ne rispondano nelle aule di giustizia.

Insorgere occorre
con la forza della verita' con la scelta della nonviolenza
affinche' ogni essere umano
possa giungere nel nostro paese
in modo legale e sicuro.

Insorgere occorre
con la forza della verita' con la scelta della nonviolenza
affinche' ogni essere umano
possa vivere in sicurezza
e pienezza di diritti.

Restare umani occorre
e per restare umani
insorgere occorre
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
contro tutte le violenze e le uccisioni
contro il razzismo e il fascismo che torna.

IV. A chi ti dice

A chi ti dice che ripeti sempre
le stesse noiose parole
a chi ti dice di lasciarlo in pace
oggi che e' giorno di festa
a chi ti dice che lui se ne frega
e che ogni vittima se l'e' cercata
a chi ti dice che da quando il mondo
e' mondo il pesce grosso mangia il piccolo
a chi ti dice che si fa gli affari suoi
ne' gli interessa quel che fa il governo
e tu rispondigli che il suo silenzio
la sua pigrizia la sua indifferenza
e' gia' colpevole complicita'
con i delitti che il governo compie
con il razzismo che divora vite
con il fascismo che tristo ritorna
e nuovamente tenta massacrare
l'umanita' che soffre e lotta e spera
di avere un giorno la sua liberta'.

V. Il volto di Abele

Ogni vittima ha il volto di Abele.
Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.
Salvare le vite e' il primo dovere.

5. IL NOSTRO ROGO QUOTIDIANO

Leggo che un giovane immigrato
e' morto stanotte in un rogo
nel ghetto di Borgo Mezzanone.

La contabilita' del regime razzista
dello schiavismo del nazismo oggi in Italia
aggiunge un'altra vittima ai suoi fasti.

Io so che questa vita
come innumerevoli altre
poteva e doveva essere salvata
rovesciando il governo razzista
abolendo la schiavitu' in Italia
contrastando il fascismo che torna.

Io so che questa vita
come innumerevoli altre
poteva e doveva essere salvata
con la legalita' che salva le vite
applicando il dettato della Costituzione
facendo cessare nel nostro paese il regime dell'apartheid.

Io so che questa vita
come innumerevoli altre
poteva e doveva essere salvata
se solo il popolo italiano insorgesse
in difesa della vita di ogni essere umano
e realizzasse gli impegni
che la legge fondamentale di questo paese
stabilisce come dovere comune.

Non possiamo far tornare in vita questa vittima
come le innumerevoli altre gia' uccise dal regime
mafioso e razzista che oggi domina in Italia
ma possiamo e quindi dobbiamo
insorgere affinche' non accada mai piu'
che un essere umano soffra in un ghetto
che un essere umano muoia in un rogo
che un essere umano subisca schiavitu'
che un essere umano non riceva riconoscimento e soccorso
che un essere umano non abbia la vita degna la liberta' la solidarieta'
a cui ogni essere umano ha diritto.

Abolire tutte le misure razziste
imposte del governo della disumanita'.

Dimissioni immediate del governo razzista.

Siano processati e condannati i ministri
responsabili di crimini contro l'umanita'.

Riconoscere tutti i diritti umani
a tutti gli esseri umani.

Soccorrere accogliere assistere
ogni persona bisognosa di aiuto.

Abolire la schiavitu'
condividere il bene ed i beni.

Salvare le vite
il primo dovere.

6. IL RAZZISMO E' GIA' IL FASCISMO

Non c'e' bisogno di giri di parole
ogni persona onesta lo sa bene
che il razzismo e' gia', e' gia' il fascismo
e tu lo devi contrastare adesso
e tu lo devi contrastare sempre.

Salvare le vite.
Restare umani.
Opporre al male il bene che resiste.
Sii tu l'umanita'
come dovrebbe essere.

7. ALFIO

Tra pochi giorni sara' il 30 aprile
saranno gia' passati nove anni
dal giorno in cui non si risveglio' piu'
il nostro compagno Alfio Pannega.

E della sua parola e del suo braccio
in questi giorni avremmo piu' bisogno
per contrastare l'orda neofascista
ci resta invece solo la memoria.

Ma la memoria e' gia' una forza grande
e quindi nell'opporci al criminale
governo dei razzisti e dei golpisti
ci sia d'esempio ancora Alfio Pannega.

Perche' ogni giorno della sua esistenza
sempre lotto' contro lo sfruttamento
contro il fascismo contro la violenza
per la giustizia e la fraternita'.

Perche' ogni giorno della sua esistenza
tutti i suoi beni sempre condivise
con chiunque bussasse alla sua porta
sempre fu generoso Alfio Pannega.

Giammai si arrese al male e all'oppressione
e sempre fare il bene preferi'
ancora e' vivo nella nostra lotta
l'antifascista Alfio Pannega e' qui.

8. IL MINISTRO DELLA PAURA

Il ministro della paura
ha fatto di tutto per far crescere il maschilismo il razzismo lo schiavismo il fascismo
in questo antico e nobile reame di Nusmundia.

Il governo razzista e golpista
ha fatto di tutto per far crescere il maschilismo il razzismo lo schiavismo il fascismo
in questo antico e nobile reame di Nusmundia.

Bevono il sangue delle loro vittime
e pensano cosi' di vincere le elezioni
un voto in piu' ogni persona uccisa.

Quando compaiono in televisione
hanno ancora i grembiali sporchi di sangue
e' sempre l'ora delle basse opere.

In questo antico e nobile reame di Nusmundia
in questa dolente citta' di filo spinato e di seminterrati
dove ad ogni cantonata un drago attende la sua vittima.

In questo antico e nobile reame di Nusmundia
in cui a mensa si servono chiodi e veleno
dove il terrore e' arte di governo.

9. IN UNA GIORNATA DI LUTTO CITTADINO

In una giornata di lutto cittadino
una citta' s'interroga sulla violenza
e che questo interrogarsi dia frutto.

Per anni squadristi nazisti
per le strade di sera e di notte
hanno terrorizzato ragazze e ragazzi
e la citta' non vedeva.

Si sono incistati i poteri criminali
qui giunti grazie ai legami
col regime della corruzione
e la citta' non vedeva.

Goccia su goccia un oceano anche qui
sono divenute le violenze dei maschi sulle donne
e la citta' non vedeva.

Crimini razzisti sono stati commessi
orribili e infami
e la citta' non vedeva.

Ora finalmente apre gli occhi
dopo l'orrore
dopo il sangue.

Che restino aperti gli occhi
che si ponga mano a contrastare la violenza.

Opporsi alla guerra e a tutte le uccisioni.
Opporsi al razzismo e a tutte le persecuzioni.
Opporsi al maschilismo e a tutte le oppressioni.
Soccorrere accogliere assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Resistere al fascismo che torna.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Solo la nonviolenza puo' sconfiggere la violenza.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
Con voce e con volto di donna la nonviolenza e' in cammino.

10. CON GLI OCCHI CHIUSI, CON GLi OCCHI APERTI

Con gli occhi chiusi
tutto va bene madama la marchesa
il governo regala latte e miele
strade pulite e treni in orario.

Con gli occhi aperti
la mattanza nel Mediterraneo
la schiavitu' nei campi e sul ciglio delle strade
l'ordine ariano lo stupro e lo staffile.

Con gli occhi chiusi
le favole dal palco dei comizi
il selfie a denti smaglianti
il mito dell'eterno trionfo.

Con gli occhi aperti
il regime dell'apartheid
la persecuzione razzista
il fascismo tornato al potere.

Chi tiene gli occhi chiusi
vince un posto alla mensa del Reich millenario
vince una comparsata alla televisione
vince un paio di speroni e una schiava da squartare.

Chi tiene gli occhi aperti
verra' affogato nel Mediterraneo
bruciato vivo nella baracca del ghetto
fucilato per strada e dato in pasto ai cani.

11. EL OTRO, EL MISMO

Sono la stessa cosa
le leggi razziste del '38
e il decreto sicurezza della razza

Sono la stessa cosa
tutte le persecuzioni
tutte le stragi in terra o in mare

Sono la stessa cosa
il fascismo di allora e di oggi
la violenza razzista di un tempo e di adesso
l'infamia razzista che nega
l'umanita' dell'umanita'

Ogni vittima ha il volto di Abele
salvare le vite e' il primo dovere

12. IL GIORNO CHE IL MINISTRO APPARVE ALLA MADONNA

I. Un giorno di gloria

Quello si' che fu un giorno di gloria
era il maggio radioso a Mediolano
oceanica era l'adunata
primavera brillava di bellezza

Schierate in piazza le truppe d'assalto
sul palco i sindaci ancora a piede libero
e gli statisti ariani di tutto il continente

Dal palco sua eccellenza il ministro
spiego' che il papa era eretico e tifoso di una squadra argentina
spiego' che per salvare le vite bisogna affogare tutti i naufraghi
spiego' che i nazisti non erano per niente nazisti ma brave persone
spiego' che l'Europa il piu' pulito ci ha la rogna
spiego' che l'Onu erano tutti delinquenti
e parassiti e agenti dei complotti bolscevicchi
che negano al popolo nostro lo spazio vitale e il posto al sole

Poi il ministro spiego' che gli scienziati
hanno dimostrato che i comunisti hanno la coda
che chi non e' europeo sono tutte scimmie
che le donne sono mezzi uomini perche' gli manca il coso
che domineddio gli telefona tutte le sere e vota per noi
che abbiamo una sana visione razziale

Poi ha spiegato che noi siamo sopranisti
che vuole dire che stiamo sopra a tutti
e quegli altri le zecche sono invece sottanisti
e i sottanisti sono tutte femminucce
e come dice la parola stessa
o stanno sotto il basto o si sa che fine fanno

Tutti applaudivano come un sol uomo
un solo sangue un solo suolo

Poi hanno parlato pure certi
che non sapevano nemmeno l'italiano
e parlavano solo le lingue straniere
che mi chiedevo perche' il ministro
se li teneva li' sul palco invece di arrestarli
e farli rinchiudere giu' nel deserto in Libia

Alla fine il ministro
e' apparso alla madonna e la madonna
si e' trasformata in una statua d'oro
sul tetto di un chiesone li' vicino
mistero della fede
trionfo della volonta'

Poi si e' fatto il giro dei selfie
ma io ero troppo distante e non potevo
perdere il pullman per tornare a casa

Sulla corriera stanchi e felici
abbiamo cantato le belle canzoni di quando eravamo un impero
e sgnappa per tutti finche' t'esce dagli occhi
e non ci pensi piu' all'affitto alle bollette alla fame
la vita e' dura al paese
ma oggi e' stato il nostro giorno da leoni
padroni a casa nostra campioni del mondo
e stanotte si va a caccia di africane.

II. Il ministro plenipotenziario di Nusmundia mette in riga l'Onu

Dice il ministro plenipotenziario
che l'Onu e' una congrega di meticci
dei casi nostri e' meglio non s'impicci
si sa che fine fa chi e' temerario.
Qui si fa la difesa della razza
che la piantassero di contar fole
a buon intenditor poche parole
e per chi non capisce c'e' la mazza.

Qui sono io la legge ed io la spada
qui regna dio la patria la famiglia
e la razza ariana - e non ci aggrada
la gente del color della fanghiglia.

A casa nostra noi siamo i padroni
e ci facciamo quello che ci pare
coi nostri schiavi zozzi e buggiaroni
che non ci hanno il diritto di campare.
E l'invasor che se ne vien dal mare
a far la pacchia e il re degli scrocconi
e succhiar sangue come le zanzare
fara' la fine di tutti i capponi.

Qui c'e' un governo col cuor di leone
qui il turco l'abissino e l'ottentotto
ci piace morto o schiavo o galeotto
e l'Onu se ne faccia una ragione.

III. Il ministro plenipotenziario di Nusmundia appare alla madonna

Era un giorno radioso di maggio
a Milano che caldo faceva
o invece era freddo e pioveva
e il ministro appari' alla madonna.
Il ministro e' benefico e saggio
ama i bimbi la gente e il paese
e' barbato e' belloccio e' cortese
della patria ariana e' colonna.

Il ministro ha il fucile e il rosario
tremi il barbaro e vile straniero
il selvaggio sia giallo che nero
non infetti una stirpe di eroi.
Il ministro e' alla mano e bonario
ma sa essere determinato
l'invasore il meticcio il tarato
van tenuti lontani da noi.

IV. Il ministro plenipotenziario di Nusmundia illustra il contratto di governo

Qui si applica il contratto di governo
del governo del popolo sovrano
e' il decreto sicurezza della razza
che decide chi si salva e chi si ammazza
che decide chi e' animale oppure umano
chi si becca il piatto ricco e chi l'inferno.

Come disse lo statista che ci ispira
e' ormai tempo che il popolo italiano
si proclami francamente razzista
e chi non e' d'accordo e' un communista
giudio femminista e momettano
si guarda dalla nostra santa ira.

V. Licenza

Qui sopra si parla dell'antico e nobile reame di Nusmundia
un luogo meramente immaginario dove fummo di nuvola e di vetro
ogni riferimento a fatti e persone oggi qui realmente esistenti
dipende di certo solo dal fatto che la realta' imita l'arte
e che non vi e' limite all'orrore.

Oppresse e oppressi di tutti i paesi
unitevi nella lotta per la liberazione comune
ogni vittima ha il volto di Abele
ogni essere umano ha diritto alla vita alla dignita' alla solidarieta'.

Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'
insorgi contro il razzismo
insorgi contro il fascismo che torna
salvare le vite e' il primo dovere
difendi i diritti di tutti gli esseri umani
sii tu l'umanita' come dovrebbe essere
sii tu la nonviolenza in cammino.

13. COLLACRAVATTA E SENZACRAVATTA

Collacravatta dixit:
Non bastano le persecuzioni
ci vogliono anche le deportazioni
e' scritto nel contratto di governo
*
Senzacravatta dixit:
Chi pretende di salvare i naufraghi di razza inferiore
primo paga un riscatto in oro o in valuta
secondo gli sequestro la nave e il salvagente
terzo finisce in galera buttiamo la chiave e gli venga il colera
quarto gli dice bene che non buttiamo a mare pure lui
o lo affidiamo ai colleghi libici
*
Collacravatta dixit:
Mi sembrano nervosi gli alleati
noi invece non siamo per niente nervosi
nell'impegno a ripulire l'Italia dalla feccia
e realizzare la soluzione finale della questione comesichiama
e' scritto nel contratto di governo
*
Senzacravatta dixit:
Nel prossimo "decreto sicurezza della razza ter" e' previsto
di liberare tre milioni di squali nel mar Mediterraneo
di realizzare in Polonia centri di trasferenza e smaltimento dei migranti
con opportune pertinenze igieniche (docce e crematori)
di smantellare col fuoco tutti i centri sociali i campi sosta e i ghetti
(avendo cura che non ne fuoriesca il contaminante contenuto clandestino)
di abolire la magistratura che non rispetta l'autorita' suprema ruspante
di scomunicare il papa che oltretutto e' un immigrato clandestino pure lui
di abolire l'Onu che e' un covo di musi neri e musi gialli pussa via
di dare lo sfratto a quell'abusivo del quirinale che mi ci voglio trasferire io
e di abolire le tasse perche' noi al popolo gli vogliamo bene (e fo contento pure Silvio nostro)
*
Collacravatta dixit:
Noi siamo i buoni e il popolo ci ama
ed e' per tutelare la purezza
e la felicita' del nostro popolo
che stiamo liberando il patrio suolo
da zingari migranti e maomettani
e' scritto nel contratto di governo
*
Senzacravatta dixit:
Governeremo mill'anni
padroni a casa nostra
Look away look away look away Dixie Land

14. "TU SCEGLI DI RESTARE ANCORA UMANO". QUASI UN COMIZIO ALL'ELLERA, IN FORMA DI SONATA

1.
Da un anno il nostro paese e' governato
da un governo razzista e golpista
che perseguita persone innocenti ed inermi
che omette di soccorrere chi e' in pericolo di morte
e aggredisce e sabota chi salva vite umane.
E' il governo della barbarie.
E' il governo del fascismo che torna.
E' il governo che pretende di imporre in Italia
un regime razzista e schiavista
un regime di apartheid.
E' il governo che viola la prima legge civile e morale
la legge che ogni essere umano conosce
la legge che dice che il primo dovere e' salvare le vite.
Questo governo che attua una politica incostituzionale
che attua una politica anomica e immorale
che attua una politica criminale
questo governo che pretende di renderci tutti complici
del suo delirio e della sua violenza
questo governo va contrastato.

Va contrastato con la forza della verita'
va contrastato con la scelta della nonviolenza
va contrastato con la legalita' che salva le vite
va contrastato con la democrazia
che ogni essere umano riconosce e raggiunge e rispetta e difende.

Domenica si vota per le elezioni europee
ed in quasi meta' dei Comuni d'Italia.
Non un voto vada ai partiti razzisti
non un voto alla barbarie.

La prima cosa che quindi oggi vogliamo dire
e' quella che ripetiamo ormai da settimane
e una volta ancora la ripetiamo qui:
non un voto ai partiti razzisti
non un voto ai partiti del governo razzista e golpista
non un voto ai partiti del governo colpevole di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte
non un voto ai partiti del governo colpevole di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo
non un voto ai partiti del governo colpevole della conclamata volonta' di far si' che i naufraghi superstiti siano respinti nei lager libici
non un voto ai partiti del governo colpevole di persecuzione razzista ed effettuale favoreggiamento della riduzione in schiavitu'
non un voto ai partiti del governo colpevole delle criminali e criminogene misure contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza della razza"
non un voto ai partiti del governo colpevole di sequestro di persona aggravato
non un voto ai partiti del governo colpevole di istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso
non un voto ai partiti del governo colpevole di reiterate violazioni di convenzioni internazionali di leggi ordinarie e della stessa Costituzione della Repubblica italiana
non un voto ai partiti del governo razzista e golpista
non un voto ai partiti razzisti.

Anche quando si vota soprattutto quando si vota
salvare le vite e' il primo dovere.
Anche quando si vota soprattutto quando si vota
occorre opporsi al fascismo che torna.
*
2.
Uno solo e' l'oggetto del voto di domenica
arrendersi oppure opporsi al razzismo
arrendersi oppure opporsi al nazismo
arrendersi oppure opporsi alla disumanita' che schiavizza ed uccide.

In ogni luogo in cui si vota su questo si vota
si chiede se deve continuare l'ecatombe nel Mediterraneo oppure no
si chiede se deve continuare la persecuzione razzista delle persone piu' indifese oppure no
si chiede se deve continuare l'obbrobrio di mostruose antileggi come il "decreto sicurezza della razza" oppure no
si chiede se deve continuare il governo della segregazione razziale oppure no
si chiede se deve continuare il governo della propaganda del disprezzo e dell'odio oppure no
si chiede se deve continuare il governo che promuove e favoreggia i pogrom oppure no
si chiede se deve continuare il governo del nazionalismo che porta al fascismo oppure no
si chiede se deve continuare il governo che viola la Costituzione oppure no.

Noi diciamo che occorre votare contro il razzismo.
Noi diciamo che occorre votare contro il nazismo.
Noi diciamo che occorre votare contro la disumanita' che schiavizza ed uccide.

E quindi noi diciamo che occorre votare contro il governo razzista e golpista
per far revocare al piu' presto tutte le scellerate misure razziste
per costringere il governo alle dimissioni
ed affinche' i ministri responsabili di crimini razzisti siano finalmente processati
noi diciamo che occorre votare per salvare le vittime inermi e innocenti delle persecuzioni in corso
noi diciamo che occorre votare per salvare tutte le vite.
*
3.
In ogni vittima di guerre e fame
che muore tra le onde o tra le dune
sotto la sferza o sotto lo stivale
vedi il tuo volto e le tue catene.
Cosi' fu messo a morte il falegname
che invitava a mettere in comune
i beni e a non rispondere col male
al male ricevuto ma col bene.

Abbi pieta' di chi e' nell'indigenza
il tuo vestito dona allo spogliato
non ti avveleni il cuore l'egoismo
soccorra il sofferente la tua mano.
Tu scegli di opporti alla violenza
di contrastare ogni potere armato
d'insorgere contro l'odio e il fascismo
tu scegli di restare ancora umano.
*
4.
Ogni persona si ricordi di essere un essere umano
ricordi che ogni essere umano ha diritto alla vita alla dignita' alla solidarieta'
ricordi che vi e' una sola umana famiglia in quest'unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera
ricordi che il primo dovere e' salvare le vite.

Del bene comune prenditi cura tu
agisci verso gli altri come vorresti che essi agissero verso di te
sii tu la generosita' la responsabilita' la benignita'
che vorresti trovare nel mondo
falla tu l'azione buona per tutti
prenditi cura tu dell'umanita'
sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.

Ogni vittima ha il volto di Abele
sii tu il buon samaritano.

15. SE

Se l'Italia diventa uno stato razzista
tu sai quale sia il tuo dovere

Se l'Italia diventa un regime di apartheid
tu sai quale sia il tuo dovere

Se il governo italiano nega soccorso approdo e salvezza ai naufraghi in pericolo
e aggredisce e sabota i soccorritori che salvano le vite
tu sai quale sia il tuo dovere

Se il governo italiano umilia emargina perseguita
espone e addita all'odio e alla violenza
innumerevoli persone innocenti ed inermi
tu sai quale sia il tuo dovere

Il tuo dovere e' difendere la vita la dignita' e i diritti
di tutti gli esseri umani

Il tuo dovere e' difendere la democrazia e lo stato di diritto
che salva le vite e protegge ogni essere umano

Il tuo dovere e' difendere la Costituzione repubblicana
che si oppone all'eversione dall'alto
che si oppone al fascismo che torna

Il tuo dovere e' restare umano
ed opporti al governo razzista e golpista
opporti al governo della disumanita'

Ogni vittima ha il volto di Abele
salvare le vite e' il primo dovere

16. ESPOSTI AD OGNI PERSECUZIONE

"I quattro elementi essenziali di tale visione
sono il fuoco, il rettile, la spada e l'oro"
(Ladislao Mittner, Sto. lett. ted., I/1, par. 8.3)

Esposti ad ogni persecuzione
esposti ad ogni ricatto
questa la condizione dei migranti qui
di quelli che non sono morti
nel deserti nei lager libici in mare.

Il cosiddetto "decreto sicurezza della razza" imposto mesi fa
in un paese narcotizzato
e' il culmine di questa violenza razzista
che dal governo scendendo per li rami
giunge alla violenza di strada
di chi calpesta il pane dei poveri
di chi minaccia di stupro le donne
di chi spara dal terrazzo o dalla macchina
alle vittime designate.

E da parte dei piu' si fa finta di niente
si attende che sia - chissa' quando -
la Corte Costituzionale a cassare le misure razziste
infami infernali hitleriane
che il cosiddetto "decreto sicurezza della razza" reca
e che gia' da mesi hanno scaraventato
nella miseria e nella disperazione
tra gli artigli di mafie schiavisti fascisti
tante persone innocenti ed inermi
privandole di fondamentali inalienabili diritti
ad ogni essere umano inerenti.

Di tutto si parla nei luoghi della chiacchiera
che ha invaso e distrutto lo spazio pubblico
tranne che di questa prima basilare questione
che in Italia e' stato imposto un regime razzista
un regime schiavista
un regime segregazionista
un regime di apartheid
e che ogni persona decente
insorgere dovrebbe
in difesa dei diritti di tutti
in difesa della liberta' che e' una.

Con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
occorre far cadere il governo della disumanita'
occorre far cadere il governo razzista e golpista
occorre far cadere il governo dell'omissione di soccorso
occorre far cadere il governo delle persecuzioni.

Con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
occorre ripristinare in Italia la vigenza
della Costituzione repubblicana antifascista
della democrazia che ogni essere umano
riconosce e raggiunge
sostiene e difende
dello stato di diritto
della legalita' che salva le vite
della civilta' che sa
che una e' l'umanita'
in quest'unico mondo vivente
casa comune dell'umanita' intera.

17. SIC ET NON

Repubblica non e' la parata degli armigeri
repubblica e' l'abolizione delle armi

Repubblica non e' i sacri confini
repubblica e' l'abolizione delle frontiere

Repubblica non e' chi sta in alto e chi sta in basso
repubblica e' l'eguaglianza di diritti di tutti gli esseri umani

Repubblica non e' la festa una volta all'anno
repubblica e' la giustizia e la solidarieta' ogni giorno

Chiamiamo repubblica la nonviolenza in cammino
chiamiamo repubblica la messa in comune del bene e dei beni
chiamiamo repubblica l'umanita' che riconosce se stessa
chiamiamo repubblica salvare le vite

18. LA FESTA DELLA REPUBBLICA DI SALO'

In questa solenne giornata
non scrivero' quello che vorrei dire

Non scrivero' che il governo attuale
e' quello che tutti sappiamo essere

Non scrivero' che le leggi razziali del '38
sono state aggiornate nel 2018

Non scrivero' che trovo mostruosa
la vile generale indifferenza
mentre le vittime sono perseguitate
mentre le vittime muoiono bruciate
mentre le vittime muoiono affogate

Non scrivero' quello che vorrei dire
non scrivero' niente
anch'io tengo famiglia

19. TRE NUOVE CANZONCELLE DEL TEMPO DEL "DECRETO SICUREZZA DELLA RAZZA"

I. Tango delle camicie nere

Col decreto sicurezza della razza
il migrante affonda e affoga
l'ariano gode e sguazza.
E' meglio della droga 'sto decre'
'sto decreto sicure'
sicurezza della razza - ole'!

Col decreto sicurezza della razza
il bracciante schiatta al sole
lo schiavista ci sghignazza.
E' il piacere che ci vuole 'sto decre'
'sto decreto sicure'
sicurezza della razza - ole'!

Col decreto sicurezza della razza
l'immigrata fa la schiava per la strada
e il nativo con due soldi si sollazza.
E' la legge che ci aggrada 'sto decre'
'sto decreto sicure'
sicurezza della razza - ole'!

Col decreto sicurezza della razza
l'immigrato fa il bersaglio allo sportivo
che gli spara stando comodo in terrazza.
E' un piacere esclamativo 'sto decre'
'sto decreto sicure'
sicurezza della razza - ole'!

*

II. Quanno la patria chiama...

Lo dico sempre ma la mi' regazza
che 'r monno ormae e' tutto a part'addietro
'ndo c'era 'r ferro cianno messo 'r vetro
e 'ndo serve 'n biconzo c'e' 'na tazza.

Ma 'nzomma, 'nnamo, porca la pupazza
volemo sine o nnone move 'n deto
pe' rrealizza' 'r programma der decreto
p'ave' la sicurezza de la razza?

Perche' 'r ministro ce la mette tutta
ma mmica che po' ffa' tutto da solo
pe' sfragne ll'ossa ma sta ggente brutta

che vo' contaminacce er zangue e 'r zolo
e ssi vvolemo che rresti destrutta
da fucilalla tocca: e io m'arrolo.

III. Corta ballata del decreto sicurezza della razza

I. Senzacravatta dixit

Dai tempi dei tempi l'umanita'
in cittadini e clandestini si divide
chi e' cittadino la legge lo protegge
chi e' clandestino la legge lo punisce
il cittadino che non ama il suo governo
diventa issofatto clandestino
chi ha una casa usi il chiavistello
e per il clandestino il manganello.

II. Collacravatta dixit

Del popolo noi siamo gli avvocati
ma il popolo in due specie si divide
quello che vota e quello senza voto
quello che vota merita le coccole
e quello senza voto le mazzate
la razza superiore ha i suoi diritti
ogni razza inferiore ha i suoi doveri
schiava dev'esser oggi come ieri.

III. In coro

Dal fondo del mare ci guardano ci guardano
le vittime affogate
che volevano essere salvate
e divennero di pesci lauto pasto.
Cosi' s'imparano a non fare un masterplan.

Dall'alto dei cieli ci guardano ci guardano
le vittime bruciate
nei roghi nei ghetti nelle spianate
che divennero fumo che il vento disperde.
Cosi' lo sanno che per noi sono [la parola di Cambronne].

Dai lager libici ci guardano ci guardano
le vittime torturate
volevano una vita migliore - pensate! -
e presto passeranno a miglior vita.
Piu' loro crepano e piu' noi vinciamo la partita.

20. INNO PATRIOTTICO IN FORMA DI STORNELLATA DEL GOVERNO DELLA DIFESA DELLA RAZZA

"Qu'un sang impur abreuve nos sillons"
"Che schiava di Roma Iddio la creo'"

Fior de rancura
arraffa quer che trovi finche' dura
la razza nostra e' tosta perch'e' pura
fior de rancura fior de rancura

Fior de rampazzo
mo' st'immigrati cianno rotto 'r materazzo
me piji 'n corpo si mmo' nnu' ll'ammazzo
fior de rampazzo fior de rampazzo

Fior de cicuta
p'ognuno che s'affoga 'na bbevuta
e ppure que' sse la semo goduta
fior de cicuta fior de cicuta

Fior de faciolo
que' ade' 'r governo der zangue e der zolo
cemo 'r cappuccio fatto cor lenzolo
fior de faciolo fior de faciolo

Fior d'ambo e tterno
pe' ll'immicrato 'r posto suo e' ll'inferno
e' scritto 'nder contratto de governo
fior d'ambo e tterno fior d'ambo e tterno

Fior de capocce
mentre che se riempimo le saccocce
ar popolo je resteno le cocce
fior de capocce fior de capocce

21. LA PERSONA CON LE BORSE DELLA SPESA

La persona con le borse della spesa
che ferma la teoria dei carri armati

e il carrista senza volto che decide
di non investirlo di non schiacciarlo

dovrebbe essere cosi'
dovrebbe essere sempre cosi'

l'umanita' come dovrebbe essere
l'umanita' che puo' salvare il mondo

22. DI IMPERI E DI FALEGNAMI

L'impero mise a morte il falegname
che invitava a mettere in comune
i beni e a non rispondere col male
al male ricevuto ma col bene.

Cosi' ogni vittima di guerre e fame
che muore tra le onde o fra le dune
sotto la sferza o sotto lo stivale
ha il tuo volto e ha le tue catene.

Opponi tu allo specchio delle brame
la vecchia storia di cammelli e crune
ricorda e ti sia regola che vale
recar soccorso ed alleviar le pene.

Di pane c'e' bisogno e non di lame
e tu resisti alle camicie brune
resta persona e non statua di sale
resta persona che salva e sostiene.

23. ALCUNE NUOVE PERLE DI SAGGEZZA DI COLLACRAVATTA E SENZACRAVATTA

Collacravatta dice che il governo
non e' razzista sono le razze inferiori
che non sanno stare al posto loro
e morire con dignita' in qualche posto lontano
senza dare fastidio a chi lavora
e vuol guardare in pace la televisione

Senzacravatta dice che non e' il governo
e' il nostro popolo che sa che e' giunta l'ora
di proclamarsi francamente razzisti
e quello che vuole il popolo anche dio lo vuole
c'e' una provvidenza nel mondo e chi di fame muore
bisogna se ne faccia una ragione

24. M'HA DETTO 'R MI' CUGGINO CHE NUN BASTA

M'ha detto 'r mi' cuggino che nun basta
perseguita' 'sti zingheri africani:
que' ade' robbetta, mo' tocca arza' ll'asta
e daje ggiu' a li farzi-itajani.

Tutta 'sta ggente co' la capa guasta
li communisti i ggiudici i moicani
tocca pija' e rroppeje la crasta
e quer che resta fallo magna' ai cani.

Cia' 'r manganello 'r governone nostro
pe' rraddrizza' 'sti giudici babbei
sempre lli' a mette becco e a sputa' 'nchiostro

inzieme ar papa e a tutti i farisei:
dicessero er rosario e 'r patrennostro
e nun roppessero li zebbedei.

25. E CHI TACE ACCONSENTE

Senzacravatta pretende
che non siano soccorsi i naufraghi
ma lasciati annegare
nel mare colore del vino nel mare colore del sangue.

Senzacravatta pretende
che i superstiti dei lager libici
siano nuovamente reclusi nei lager libici
finche' morte non sopraggiunga.

Senzacravatta pretende
che tutti ci si adegui al regime
delle persecuzioni razziste
della segregazione e della schiavitu'.

Senzacravatta pretende
che l'omissione di soccorso sia una virtu'
che l'apartheid sia legge dello stato
e che salvare le vite sia un crimine.

Senzacravatta pretende
di imporre un brutale regime razzista
di ripetere le gesta del testadimorto in bombetta
e del folle imbianchino.

E chi tace acconsente.

26. LA DOMANDA

Ci poniamo questa domanda:
e se accadesse a noi?
se fossimo noi ad avere bisogno di aiuto?

Ci poniamo questa domanda.
Agiamo di conseguenza.

27. ADIAFORA

I.

Cose indifferenti sono ormai
la morte del naufrago
la deportazione nel lager
la persecuzione del migrante
la riduzione in schiavitu' del bracciante
la carne umana bruciata nella baracca.

Cose indifferenti sono ormai
il governo razzista
il regime di apartheid
la propaganda dell'odio
e quel che ne consegue
- e quel che ne consegue
sono esseri umani morti.

Cose indifferenti sono ormai
la strage infinita nel Mediterraneo
l'indracarsi del governo
il fascismo che torna
l'eversione dall'alto
che fa cenere della Costituzione antifascista
che fa cenere dell'umanita'.

Sembra normale che ministro sia un lupo
che si abbevera del sangue d'inermi innocenti
sembra normale il trionfo della segregazione
dei campi di concentramento e delle deportazioni
sembra normale l'omissione di soccorso
e la persecuzione di chi salva le vite.

II.

Non lottarono non morirono per questo
le donne e gli uomini della Resistenza
che salvarono l'intera umanita'
dall'ordine ariano dall'ordine dei lager.

Cos'e' diventato questo paese
brocche di veleno cacciato a forza in gola
la legge morale violata e dileggiata
la verita' schernita e sbranata
lapidata e fatta polvere ogni virtu' civile
il bene irriso come fiacchezza di vecchi
il male esaltato e adorato in ebbre danze.

Chi si opporra' a questo orrore se non lo farai tu?
Chi difendera' l'umanita' se non lo farai tu?
Chi insorgera' contro quest'immensa mole di male se non lo farai tu?

Aprire gli occhi.
Serbare la memoria e la parola.
Insorgere contro il fascismo.
Salvare le vite.

28. OGNI PERSONA LO SA

Ogni persona lo sa che salvare le vite e' il primo dovere.
Lo ignora solo chi oggi fa il ministro.
*
Ogni persona lo sa che l'omissione di soccorso e' un crimine infame.
Lo ignora solo chi oggi fa il ministro.
*
Ogni persona lo sa che occorre liberare le vittime recluse nei lager.
Lo ignora solo chi oggi fa il ministro.
*
Ogni persona lo sa che la decisione dei governi europei di negare il diritto a chi e' in fuga da guerre e fame di giungere in salvo in modo legale e sicuro ha creato il mercato gestito dalle mafie schiaviste dei trafficanti.
Lo ignora solo chi oggi fa il ministro.
*
Ogni persona lo sa che il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Lo ignora solo chi oggi fa il ministro.
*
Ogni persona lo sa che ogni essere umano in quanto essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Lo ignora solo chi oggi fa il ministro.

29. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Riletture
- Pier Carlo Masini, Storia degli anarchici italiani da Bakunin a Malatesta, Rizzoli, Milano 1969, 1974, pp. 336.
*
Riedizioni
- Maurizio Ferraris, Derrida, il postmoderno e la decostruzione, Gedi, Roma 2019, pp. 140, euro 5,90 (in supplemento al quotidiano "La Repubblica" e al settimanale "L'Espresso").

30. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

31. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3599 del 26 dicembre 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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