[Nonviolenza] Archivi. 304
- Subject: [Nonviolenza] Archivi. 304
- From: Centro di ricerca per la pace Centro di ricerca per la pace <centropacevt at gmail.com>
- Date: Sat, 21 Sep 2019 12:44:16 +0200
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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Numero 304 del 21 settembre 2019
In questo numero:
1. Alcuni testi del mese di gennaio 2019 (parte sesta)
2. Un'orazione presso il cimitero di Viterbo
3. Disumanita'
4. Francesca Alexander
5. Graziadio Isaia Ascoli
6. Elvira Badaracco
7. Livia Bianchi
8. Marcus Borg
9. Giovanni Buzzacchi
10. Blaise Cendrars
11. Vincenzo Consolo
12. Attilio Conti
13. Mario Dal Pra
14. Giorgio De Sanctis
15. Clara Gallini
16. Edward Koiki Mabo
17. Ivos Margoni
18. Luis Martin-Santos
19. Georges Melies
20. Dino Origlia
21. George Orwell
22. Pasquale Panico
23. Sandro Penna
24. David Rjazanov
25. Ercole Roselli
26. Ibrahim Rugova
27. Lytton Strachey
28. Susan Strasberg
29. Giuseppe Tramarollo
30. Ernest Vaughan
31. Denuncia al Presidente della Corte di giustizia dell'Unione Europea
32. Un allievo di Averroe'
33. Ergo
34. Kobo Abe
35. Abbe' Pierre
36. Fredrik Bajer
37. Ilio Barontini
38. Jean-Louis Barrault
39. Cesco Baseggio
40. Arrigo Boldrini
41. Giorgio Caproni
42. Leon-Gontran Damas
43. Frederick William Deakin
44. Anne Hebert
45. Else Lasker-Schueler
46. Ursula K. Le Guin
47. Carlo Mazzacurati
48. Luigi Meta
49. George Mosse
50. Teresa Noce
51. Alfredo Ormando
52. Gemma Perchi
53. Chaim Perelman
54. Giuseppe Ricciotti
55. Donato Sanita'
56. Consuelo Velazquez
57. Tullia Zevi
58. Secondo esposto al Presidente della Corte europea dei diritti dell'uomo
59. Quattordici righe per ringraziare Elio Veltri per il suo esempio e il suo impegno nella lotta contro il razzismo
60. Rileggo le parole che Primo Levi scrisse
61. La stessa voce
62. Orazio Barbero, Bruno Cibrario, Dino Del Col, Amerigo Duo', Pietro Ferreira, Enrico Martino, Ulisse Mesi, Luigi Migliavacca, Giovanni Moncalero, Battista Zumaglino
63. Matteo Giulio Bartoli
64. Eugen Bolz
65. Pierre Bourdieu
66. Attilio Corrubia
67. Northrop Frye
68. Amedeo Giacomini
69. Ryszard Kapuscinski
70. Leo Loewenthal
71. Paola Lombroso Carrara
72. Giovanni Lubrano di Ricco
73. Eugenia Martinet
74. Francesco Masala
75. High Masekela
76. Helmuth James von Moltke
77. Edvard Munch
78. Robert Nozick
79. Nicanor Parra
80. Giulio Venticinque
1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI GENNAIO 2019 (PARTE SESTA)
Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di gennaio 2019.
2. UN'ORAZIONE PRESSO IL CIMITERO DI VITERBO
[Questa e' una sintesi ricostruita a memoria delle cose dette dal responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" parlando a braccio, la voce rotta, la mattina del 20 gennaio 2019 presso il cimitero di Viterbo per commemorare Abdul Ghaffar Khan, Amilcar Cabral, e le vittime della strage che continua nel Mediterraneo e degli orrori che continuano nei lager libici per primaria scellerata responsabilita' dei governi europei]
Presso il cimitero di Viterbo
questa mattina del 20 gennaio 2019
volevamo ricordare Abdul Ghaffar Khan
l'eroe della nonviolenza morto quasi centenario
il 20 gennaio del 1988
e il martire della lotta contro il razzismo e il colonialismo
Amilcar Cabral, che fu assassinato
il 20 gennaio del '73 neppure cinquantenne.
Ma ieri ci e' giunta la notizia
che nelle scorse ore nel Mediterraneo
altre 170 persone sono morte
come gia' decine di migliaia prima di loro
uccise dai governi europei
uccise dal governo italiano
che traditori del diritto e dell'umanita'
patroni e complici delle mafie schiaviste dei trafficanti
impongono a chi fugge da fame e guerre
da dittature e da devastazioni
l'orrore dei lager libici
l'orrore della morte in mare
negando loro il diritto d'asilo
negando loro il diritto di giungere
in luogo sicuro in modo legale e sicuro
negando loro il diritto alla vita.
Cosi' oggi noi qui non ricordiamo soltanto
Abdul Ghaffar Khan, il Gandhi musulmano,
per trent'anni imprigionato da vecchi e nuovi oppressori
e che centomila uomini seppe unire nella lotta nonviolenta
contro l'imperialismo, il colonialismo, il razzismo,
per la liberazione dell'umanita';
e il nostro maestro e compagno Amilcar Cabral,
che per tutta la vita lotto'
contro l'imperialismo, il colonialismo, il razzismo,
per l'indipendenza dell'Africa e la liberta'
dell'umanita' intera.
Noi oggi qui vogliamo ricordare anche
tutte le vittime dei naufragi nel Mediterraneo
tutte le vittime dei lager libici
tutte le vittime della violenza razzista
dei governi europei e tra essi
del piu' criminale, il governo italiano.
Fra sette giorni poi ricorderemo
nel Giorno della Memoria
le vittime tutte dei campi di sterminio
le vittime tutte della furia nazista
e ricordando tutte le vittime
sentiremo ancora e ancora la loro voce
che ci chiede aiuto, che ci chiede
di insorgere affinche' cessi questo orrore.
Un lungo discorso avevo pensato
di fare qui oggi, un lungo discorso
con dentro le parole luce e pianto
e pietra e sorgente e cenere e cuore
e chicchi di grano e stridore di denti
e vento e pane e occhi che si schiudono.
Invece diro' soltanto questo:
che occorre insorgere per far cessare
la strage nazista nel Mediterraneo
che occorre insorgere per far cessare
l'orrore del ritorno del nazismo in Libia
che occorre insorgere per far cessare
la violenza razzista dei governi europei.
Non narrero' la vita, il pensiero e l'azione
di Badshah Khan e di Amilcar Cabral,
bastera' dire che ricordarne il nome
gia' basta a chiamare alla lotta nonviolenta
le oppresse e gli oppressi del mondo intero
per il bene comune dell'umanita'.
Diro' soltanto quello che ogni giorno
da mesi e mesi vado ripetendo:
che il governo italiano da mesi e mesi commette il delitto
di omissione di soccorso nei confronti dei naufraghi
in pericolo di morte nel Mediterraneo.
Che il governo italiano da mesi e mesi agisce
per impedire che le persone in Libia schiavizzate e torturate
possano trovare salvezza giungendo in Europa.
Che il governo italiano da mesi e mesi aggredisce e sabota
i soccorritori volontari che nel Mediterraneo vite umane salvano.
Che il governo italiano da mesi e mesi conduce
una criminale campagna di istigazione all'odio razzista.
Che il governo italiano con il cosiddetto "decreto sicurezza"
impone in Italia un regime di apartheid
impone mostruose violazioni dei diritti umani
viola la Costituzione della Repubblica.
Che il governo italiano abolendo la protezione umanitaria
priva di ogni sostegno migliaia e migliaia di persone
gettandole nella miseria, nella disperazione, nella fauci
dell'economia schiavista e della criminalita' organizzata.
Che il governo italiano fa proseguire il crimine e l'infamia
dei campi di concentramento in Italia addirittura aumentandoli
e prolungando i tempi di arbitraria detenzione.
Che il governo italiano intende effettuare
massicce deportazioni
esponendo le vittime al pericolo
di tremendi soprusi e finanche di morte.
Che il governo italiano sta criminalmente cercando
di demolire di fatto il diritto d'asilo sancito dalla Costituzione.
Che il governo italiano da mesi e mesi si sta adoperando
per annientare efficaci ed ammirevoli esperienze di solidarieta',
di soccorso, di accoglienza, di assistenza.
Che il governo italiano da mesi e mesi invece di contrastare gli schiavisti
opprime ancor piu' le loro vittime innocenti.
Che il governo italiano continua a negare
il diritto di voto a milioni di persone
che in Italia vivono, lavorano, pagano le tasse
e sono esempio di rettitudine, di generosita', di virtu' civiche.
Che il governo italiano continuando a negare
l'ingresso nel nostro paese a chi e' in fuga
da guerre e fame, da schiavitu' e disastri,
impedisce a chi ne ha assoluto bisogno e assoluto diritto
di giungere nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro
e cosi' favoreggia di fatto le mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani.
Questo anche oggi occorre che sia detto.
E anche questo diro' quest'oggi ancora
anche questo da mesi e mesi ripetendo:
che contrastare il razzismo e' assolutamente decisivo
per difendere la democrazia, lo stato di diritto, la civilta',
la dignita' umana, la sopravvivenza stessa dell'umanita'.
Che occorre promuovere una campagna nonviolenta
di resistenza civile al razzismo
per difendere la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Che occorre insorgere affinche' sian revocate
tutte le scellerate e infami misure razziste
imposte dall'attuale e dai precedenti governi.
Che occorre insorgere affinche' il governo razzista e golpista
rassegni le dimissioni.
Che occorre insorgere affinche' i ministri razzisti
responsabili di gravissimi reati
ne rispondano nelle aule di giustizia.
Che occorre insorgere affinche' riconosciuti siano tutti i diritti umani,
e tra essi innanzitutto il diritto di voto,
a tutte le persone che vivono nel nostro paese:
"una persona, un voto" e' il fondamento
della democrazia, della civile convivenza.
Che occorre insorgere affinche' riconosciuto finalmente sia
a tutte le persone il diritto
di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro,
e affinche' sia concretamente garantito
il diritto d'asilo come stabilito dalla Costituzione.
Che occorre insorgere affinche' sia finalmente contrastata
l'economia schiavista ed ogni altro atto di persecuzione
e di sopraffazione.
Facciamo cessare la strage nel Mediterraneo
liberiamo tutti i prigonieri dei lager libici
annientiamo le mafie schiaviste dei trafficanti:
e' possibile, e' facile, e' semplice farlo
riconoscendo finalmente a tutti gli esseri umani
il diritto di giungere in salvo in Italia e in Europa
in modo legale e sicuro.
Diro' soltanto infine di ricordarci tutti
che siamo tutti esseri umani.
Che ogni essere umano ha diritto alla vita,
alla dignita', alla solidarieta'.
Che vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente
casa comune dell'umanita' intera.
Che salvare le vite e' il primo dovere.
Questo appresi alla scuola di Abdul Ghaffar Khan
questo appresi alla scuola di Amilcar Cabral:
che salvare le vite e' il primo dovere.
Questo ci dicono i volti sommersi dalle acque
degli esseri umani innocenti che non potremo piu' salvare:
che salvare le vite e' il primo dovere.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
3. DISUMANITA'
Che una persona possa essere condannata a una pena infinita, a una pena perpetua, non eccede i limiti dell'umanita'?
Che una persona debba per sempre restar segregata finche' non sopravvenga la morte, non e' una evidente disumanita'?
Abolire l'ergastolo. Adesso.
4. FRANCESCA ALEXANDER
Il 21 gennaio 1917 moriva Francesca Alexander, raccoglitrice di tradizioni popolari, scrittrice, illustratrice, filantropa.
Con gratitudine la ricordiamo.
5. GRAZIADIO ISAIA ASCOLI
Il 21 gennaio 1907 moriva Graziadio Isaia Ascoli, glottologo illustre.
Con gratitudine lo ricordiamo.
6. ELVIRA BADARACCO
Il 21 gennaio 1994 moriva Elvira Badaracco, militante del movimento operaio e del movimento delle donne.
Con gratitudine la ricordiamo.
7. LIVIA BIANCHI
Il 21 gennaio 1945
assassinata dai fascisti
moriva Livia Bianchi
partigiana
Anche dal suo sangue e' germogliata
la liberta' che oggi ancora abbiamo
Anche con il suo sangue e' stata scritta
la Costituzione della Repubblica Italiana
Con gratitudine la ricordiamo
8. MARCUS BORG
Il 21 gennaio 2015 moriva Marcus Borg, biblista.
Con gratitudine lo ricordiamo.
9. GIOVANNI BUZZACCHI
Il 21 gennaio 1900 moriva Giovanni Buzzacchi, medico e garibadino.
Con gratitudine lo ricordiamo.
10. BLAISE CENDRARS
Il 21 gennaio 1961 moriva Blaise Cendrars, poeta e scrittore.
Con gratitudine lo ricordiamo.
11. VINCENZO CONSOLO
Il 21 gennaio 2012 moriva Vincenzo Consolo, giornalista e scrittore.
Con gratitudine lo ricordiamo.
12. ATTILIO CONTI
Il 21 gennaio 1945 moriva Attilio Conti, sindacalista, anarchico, antifascista.
Con gratitudine lo ricordiamo.
13. MARIO DAL PRA
Il 21 gennaio 1992 moriva Mario Dal Pra, partigiano, filosofo, docente.
Con gratitudine lo ricordiamo.
14. GIORGIO DE SANCTIS
Il 21 gennaio 1982 moriva Giorgio De Sanctis, partigiano.
Con gratitudine lo ricordiamo.
15. CLARA GALLINI
Il 21 gennaio 2017 moriva Clara Gallini, illustre antropologa.
Con gratitudine la ricordiamo.
16. EDWARD KOIKI MABO
Il 21 gennaio 1992 moriva Edward Koiki Mabo, attivista per i diritti degli aborigeni.
Con gratitudine lo ricordiamo.
17. IVOS MARGONI
Il 21 gennaio 2006 moriva Ivos Margoni, illustre studioso della letteratura francese.
Con gratitudine lo ricordiamo.
18. LUIS MARTIN-SANTOS
Il 21 gennaio 1964 moriva Luis Martin-Santos, medico, scrittore, militante antifascista.
Con gratitudine lo ricordiamo.
19. GEORGES MELIES
Il 21 gennaio 1938 moriva Georges Melies, che fu il cinema come meraviglia.
Con gratitudine lo ricordiamo.
20. DINO ORIGLIA
Il 21 gennaio 2012 moriva Dino Origlia, psicologo.
Con gratitudine lo ricordiamo.
21. GEORGE ORWELL
Il 21 gennaio 1950 moriva George Orwell, scrittore, nostro maestro.
Con gratitudine lo ricordiamo.
22. PASQUALE PANICO
Il 21 gennaio 2018 moriva Pasquale Panico, militante del movimento operaio, sindacalista, parlamentare.
Con gratitudine lo ricordiamo.
23. SANDRO PENNA
Il 21 gennaio 1977 moriva Sandro Penna, poeta.
Con gratitudine lo ricordiamo.
24. DAVID RJAZANOV
Il 21 gennaio 1938 moriva assassinato David Rjazanov, rivoluzionario e storico, studioso illustre, vittima dello stalinismo.
Con gratitudine lo ricordiamo.
25. ERCOLE ROSELLI
Il 21 gennaio 1905 moriva Ercole Roselli, matematico e bibliotecario, patriota mazziniano.
Con gratitudine lo ricordiamo.
26. IBRAHIM RUGOVA
Il 21 gennaio 2006 moriva Ibrahim Rugova, per anni animatore della resistenza nonviolenta in Kosovo e poi suo primo presidente.
Con gratitudine lo ricordiamo.
27. LYTTON STRACHEY
Il 21 gennaio 1932 moriva Lytton Strachey, scrittore.
Con gratitudine lo ricordiamo.
28. SUSAN STRASBERG
Il 21 gennaio 1999 moriva Susan Strasberg, attrice e insegnante di recitazione.
Con gratitudine la ricordiamo.
29. GIUSEPPE TRAMAROLLO
Il 21 gennaio 1985 moriva Giuseppe Tramarollo, antifascista, docente, storico, europeista, impegnato per i diritti umani.
Con gratitudine lo ricordiamo.
30. ERNEST VAUGHAN
Il 21 gennaio 1929 moriva Ernest Vaughan, giornalista, militante socialista e per i diritti umani.
Con gratitudine lo ricordiamo.
31. DENUNCIA AL PRESIDENTE DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL'UNIONE EUROPEA
Denuncia al Presidente della Corte di giustizia dell'Unione Europea
e per opportuna conoscenza:
- agli Alti commissariati dell'Onu per i diritti umani e per i rifugiati
- alla Commissione Europea
- al Parlamento Europeo
- al Consiglio d'Europa
- al Presidente della Repubblica Italiana
- al Consiglio superiore della magistratura
- alla Presidente del Senato della Repubblica
- al Presidente della Camera dei Deputati
- a tutti i parlamentari italiani
- ai mezzi d'informazione
Oggetto: Il governo italiano sta commettendo crimini contro l'umanita'. Ulteriore segnalazione di gravissimi crimini razzisti commessi dal governo italiano, e reiterazione della richiesta di intervento
Egregio professor Lenaerts,
facendo seguito alla mia precedente segnalazione dell'8 novembre 2018 avente ad oggetto "segnalazione concernente violazioni dei diritti umani da parte del governo italiano e conseguente richiesta di intervento", confermando pienamente quanto in essa contenuto, con la presente le segnalo inoltre che:
I. il governo italiano persiste tuttora nel commettere l'abominevole delitto di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
II. addirittura nelle circostanze in cui il soccorso sia agevolmente effettuabile ed effettuato, il governo italiano giunge all'orrore di esprimersi e di operare affinche' i superstiti siano respinti in Libia, dove essi torneranno con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte; con tale agire il governo italiano si rende e si rivela pertanto effettuale complice delle mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani, effettuale complice della riduzione in schiavitu' delle loro vittime, effettuale complice delle violenze e torture loro inflitte;
III. i Sindaci di importanti Comuni italiani e i Presidenti di importanti Regioni italiane hanno evidenziato come il cosiddetto "decreto sicurezza" recentemente imposto dal governo italiano rechi misure di persecuzione razzista nei confronti di persone del tutto innocenti, misure palesemente in contrasto sia con la Costituzione della Repubblica Italiana, sia con il diritto internazionale, sia con la Dichiarazione universale dei diritti umani; tale decreto e' stato autorevolemente definito "disumano, criminale e criminogeno" e tale da configurare elementi di "apartheid";
IV. l'effettivo "dominus" del governo italiano ed i suoi caudatari persistono in una delirante e scellerata propaganda che costituisce flagrante istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso.
Egregio professor Lenaerts,
il governo italiano sta commettendo mostruosi crimini razzisti.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Il governo italiano sta commettendo mostruosi crimini contro l'umanita'.
Nuovamente sollecito un tempestivo intervento nelle forme appropriate e per quanto di competenza al fine di contribuire a far cessare la commissione di crimini gravissimi che ledono fondamentali diritti umani.
Voglia gradire distinti saluti ed auguri di buon lavoro,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo (Italia), 21 gennaio 2019
32. UN ALLIEVO DI AVERROE'
Alla scuola del vecchio mio maestro
questo appresi e mai piu' dimenticai
Che solo il bene e' bene e solo al bene
tu devi acconsentire
Che al governo razzista e golpista
che al governo che non soccorre i naufraghi
e li lascia morire nel mare
che al governo che perseguita innocenti
e favoreggia gli schiavisti e i lager
tu devi opporti
Che ogni essere umano ha diritto alla vita
che salvare le vite e' il primo dovere
che alla violenza occorre opporre sempre
la nonviolenza
Che occorre insorgere contro il razzismo
che occorre insorgere contro il nazismo
che occorre insorgere per il bene comune
per i diritti di tutti gli esseri umani
per la legalita' che salva le vite
per l'umanita' che nessuno abbandona alla morte
Che solo il bene e' bene e solo al bene
tu devi acconsentire
Alla scuola del vecchio mio maestro
questo appresi e mai piu' dimenticai
33. ERGO
Ogni pena legittima si oppone alla disumanita'.
L'ergastolo e' una pena palesemente disumana.
L'ergastolo non puo' quindi essere una pena legittima.
Abolire l'ergastolo. Adesso.
34. KOBO ABE
Il 22 gennaio 1993 moriva Kbo Abe, scrittore e drammaturgo.
Con gratitudine lo ricordiamo.
35. ABBE' PIERRE
Il 22 gennaio 2007 moriva l'Abbe' Pierre, prete, partigiano, fondatore del movimento di Emmaus.
Con gratitudine lo ricordiamo.
36. FREDRIK BAJER
Il 22 gennaio 1922 moriva Fredrik Bajer, docente, scrittore, pacifista, Premio Nobel per la pace nel 1908.
Con gratitudine lo ricordiamo.
37. ILIO BARONTINI
Il 22 gennaio 1951 moriva Ilio Barontini, combattente antifascista in tre continenti, comandante partigiano.
Con gratitudine lo ricordiamo.
38. JEAN-LOUIS BARRAULT
Il 22 gennaio 1994 moriva Jean-Louis Barrault, mimo, attore, regista.
Con gratitudine lo ricordiamo.
39. CESCO BASEGGIO
Il 22 gennaio 1971 moriva Cesco Baseggio, attore e capocomico.
Con gratitudine lo ricordiamo.
40. ARRIGO BOLDRINI
Il 22 gennaio 2008 moriva Arrigo Boldrini, partigiano, costituente, parlamentare, militante del movimento operaio.
Con gratitudine lo ricordiamo.
41. GIORGIO CAPRONI
Il 22 gennaio 1993 moriva Giorgio Caproni, poeta.
Con gratitudine lo ricordiamo.
42. LEON-GONTRAN DAMAS
Il 22 gennaio 1978 moriva Leon-Gontran Damas, poeta, scrittore, parlamentare, difensore dei diritti umani.
Con gratitudine lo ricordiamo.
43. FREDERICK WILLIAM DEAKIN
Il 22 gennaio 2005 moriva Frederick William Deakin, combattente nella seconda guerra mondiale, storico illustre.
Con gratitudine lo ricordiamo.
44. ANNE HEBERT
Il 22 gennaio 2000 moriva Anne Hebert, poetessa e narratrice.
Con gratitudine la ricordiamo.
45. ELSE LASKER-SCHUELER
Il 22 gennaio 1945 moriva Else Lasker-Schueler, poetessa.
Con gratitudine la ricordiamo.
46. URSULA K. LE GUIN
Il 22 gennaio 2018 moriva Ursula K. Le Guin, scrittrice di fantascienza, nostra maestra.
Con gratitudine la ricordiamo.
47. CARLo MAZZACURATI
Il 22 gennaio 2014 moriva Carlo Mazzacurati, regista e sceneggiatore.
Con gratitudine lo ricordiamo.
48. LUIGI META
Il 22 gennaio 1943 moriva Luigi Meta, militante anarchico, antifascista perseguitato.
Con gratitudine lo ricordiamo.
49. GEORGE MOSSE
Il 22 gennaio 1999 moriva George Mosse, storico illustre.
Con gratitudine lo ricordiamo.
50. TERESA NOCE
Il 22 gennaio 1980 moriva Teresa Noce, militante del movimento operaio, antifascista, resistente, deportata, costituente.
Con gratitudine la ricordiamo.
51. ALFREDO ORMANDO
Il 22 gennaio 1998 moriva per le ustioni riportate
per essersi dato alle fiamme
il 13 gennaio in piazza San Pietro a Roma
affinche' fossero riconosciuti
la dignita' e i diritti degli omosessuali
Alfredo Ormando poeta e scrittore
Qui lo ricordiamo
Che mai piu' nessuno debba uccidersi
che mai piu' di nessuno siano negati
la dignita' e i diritti
Siamo una sola umanita'
di esseri umani tutte e tutti
diverse diversi ed uguali
52. GEMMA PERCHI
Il 22 gennaio 1957 moriva Gemma Perchi, operaia, sindacalista, antifascista perseguitata.
Con gratitudine la ricordiamo.
53. CHAIM PERELMAN
Il 22 gennaio 1984 moriva Chaim Perelman, filosofo.
Con gratitudine lo ricordiamo.
54. GIUSEPPE RICCIOTTI
Il 22 gennaio 1964 moriva Giuseppe Ricciotti, presbitero, biblista, storico del cristianesimo, uomo di pace.
Con gratitudine lo ricordiamo.
55. DONATO SANITA'
Il 22 gennaio 1984 moriva Donato Sanita', partigiano.
Con gratitudine lo ricordiamo.
56. CONSUELO VELAZQUEZ
Il 22 gennaio 2005 moriva Consuelo Velazquez, musicista, compositrice, autrice di "Besame mucho".
Con gratitudine la ricordiamo.
57. TULLIA ZEVI
Il 22 gennaio 2011 moriva Tullia Zevi, giornalista, scrittrice, militante per la pace e i diritti umani.
Con gratitudine la ricordiamo.
58. SECONDO ESPOSTO AL PRESIDENTE DELLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO
Esposto al Presidente della Corte europea dei diritti dell'uomo
e per opportuna conoscenza:
- al Presidente della Corte Penale Internazionale
- al Presidente della Corte di giustizia dell'Unione Europea
- agli Alti commissariati dell'Onu per i diritti umani e per i rifugiati
- alla Commissione Europea
- al Parlamento Europeo
- al Consiglio d'Europa
- al Presidente della Repubblica Italiana
- al Consiglio superiore della magistratura
- alla Presidente del Senato della Repubblica
- al Presidente della Camera dei Deputati
- a tutti i parlamentari italiani
- ai mezzi d'informazione
Oggetto: Il governo italiano sta commettendo crimini contro l'umanita'. Ulteriore segnalazione di gravissimi crimini razzisti commessi dal governo italiano, e reiterazione della richiesta di intervento
Egregio dottor Raimondi,
facendo seguito alla mia precedente segnalazione del 6 novembre 2018 avente ad oggetto "segnalazione concernente violazioni dei diritti umani da parte del governo italiano e conseguente richiesta di intervento", confermando pienamente quanto in essa contenuto, con la presente le segnalo inoltre che:
I. il governo italiano persiste tuttora nel commettere l'abominevole delitto di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
II. addirittura nelle circostanze in cui il soccorso sia agevolmente effettuabile ed effettuato, il governo italiano giunge all'orrore di esprimersi e di operare affinche' i superstiti siano respinti in Libia, dove essi torneranno con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte; con tale agire il governo italiano si rende e si rivela pertanto effettuale complice delle mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani, effettuale complice della riduzione in schiavitu' delle loro vittime, effettuale complice delle violenze e torture loro inflitte;
III. i Sindaci di importanti Comuni italiani e i Presidenti di importanti Regioni italiane hanno evidenziato come il cosiddetto "decreto sicurezza" recentemente imposto dal governo italiano rechi misure di persecuzione razzista nei confronti di persone del tutto innocenti, misure palesemente in contrasto sia con la Costituzione della Repubblica Italiana, sia con il diritto internazionale, sia con la Dichiarazione universale dei diritti umani; tale decreto e' stato autorevolemente definito "disumano, criminale e criminogeno" e tale da configurare elementi di "apartheid";
IV. l'effettivo "dominus" del governo italiano ed i suoi caudatari persistono in una delirante e scellerata propaganda che costituisce flagrante istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso.
Egregio dottor Raimondi,
il governo italiano sta commettendo mostruosi crimini razzisti.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Il governo italiano sta commettendo mostruosi crimini contro l'umanita'.
Nuovamente sollecito un tempestivo intervento nelle forme appropriate e per quanto di competenza al fine di contribuire a far cessare la commissione di crimini gravissimi che ledono fondamentali diritti umani.
Voglia gradire distinti saluti ed auguri di buon lavoro,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo (Italia), 22 gennaio 2019
59. QUATTORDICI RIGHE PER RINGRAZIARE ELIO VELTRI PER IL SUO ESEMPIO E IL SUO IMPEGNO NELLA LOTTA CONTRO IL RAZZISMO
[Elio Veltri, una delle figure piu' prestigiose dell'Italia civile e democratica, in questi giorni ha espresso il suo autorevole apprezzamento e sostegno ad alcune iniziative che stiamo conducendo contro il razzismo, in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani. Di tutto cuore lo ringraziamo]
"E tu contrasta gli empi governanti
che rubano agli inermi pane e panni
e tu contrasta le belve trionfanti
che uccidono la vittime innocenti
e tu contrasta chi vano di vanti
gode degli altrui danni
e strappa ai morti i denti"
(Omero Delli Storti, Esortazione a insorgere contro ogni regime razzista)
Cornelio Veltri e' da molti anni
un buon maestro ed un compagno forte
alieno dalla brama d'ori e scranni
intento sempre a contrastar la morte
e le ingiustizie infami e i vili inganni
e le catene e i ceppi e le ritorte
e tutte le violenze dei tiranni
che ai buoni impongono crudele sorte
e fin li affogano tra sabbie ed onde
e fin gli strappano i cuori e la vita
per nutricarsene, le belve immonde
che dai governi ordiscon l'infinita
orribil strage che niun velo asconde:
ed alla resistenza Elio c'invita.
60. RILEGGO LE PAROLE CHE PRIMO LEVI SCRISSE
Rileggo le parole che Primo Levi scrisse
nelle ultime pagine dell'ultimo libro
con cui ci chiamava ci preparava ai futuri doveri:
"e' avvenuto, quindi puo' accadere di nuovo".
E di nuovo e' accaduto qui in Italia
che nuovi istrioni la cui figura muove al riso
prendessero il potere a farne uso
per far morire naufraghi nel mare
per respingere nei lager chi ne fugge
per privare inermi innocenti di ogni diritto
ed imporre di nuovo segregazione
persecuzione riduzione in schiavitu'
campi deportazioni mostruose
violazioni dei diritti umani.
"E' avvenuto, quindi puo' accadere di nuovo"
e di nuovo sta accadendo nel silenzio
complice di un paese che con poche eccezioni
non muove un dito non lancia un grido
non interpone un braccio non alza una barricata
per salvare le vite delle vittime innocenti
per salvare le altrui vite e le anime nostre.
Insorgere occorre contro il governo della disumanita'
insorgere occorre contro il regime dell'apartheid
insorgere occorre contro il razzismo
insorgere occorre per salvare le vite.
Insorgere
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
insorgere
fedeli alla legalita' repubblicana
fedeli alla costituzione democratica
fedeli allo stato di diritto
fedeli all'umanita' che e' una
insorgere
nel ricordo delle vittime dei lager
nel ricordo dei nostri maestri di umanita'
insorgere.
E' oggi e' qui che ci dobbiamo opporre
e' oggi e' qui che resistere dobbiamo
e' oggi e' qui che difendere devi
l'umanita' di tutti e di ognuno.
Insorgere occorre qui e adesso
per restare per tornare umani.
Ogni essere umano ha diritto alla vita
ogni vittima ha il volto di Abele
salvare le vite e' il primo dovere.
61. LA STESSA VOCE
La stessa voce che mi dice nel cuore "Non uccidere" mi dice anche "Non tener prigioniera una persona fino alla morte".
Abolire l'ergastolo. Adesso.
62. ORAZIO BARBERO, BRUNO CIBRARIO, DINO DEL COL, AMERIGO DUO', PIETRO FERREIRA, ENRICO MARTINO, ULISSE MESI, LUIGI MIGLIAVACCA, GIOVANNI MONCALERO, BATTISTA ZUMAGLINO
Il 23 gennaio 1945 assassinati dai fascisti morivano Orazio Barbero, Bruno Cibrario, Dino Del Col, Amerigo Duo', Pietro Ferreira, Enrico Martino, Ulisse Mesi, Luigi Migliavacca, Giovanni Moncalero e Battista Zumaglino.
Come tutti i resistenti, come tutte le vittime del fascismo, con commozione che non si estingue li ricordiamo ancora.
63. MATTEO GIULIO BARTOLI
Il 23 gennaio 1946 moriva Matteo Giulio Bartoli, linguista.
Con gratitudine lo ricordiamo.
64. EUGEN BOLZ
Il 23 gennaio 1945 moriva Eugen Bolz, parlamentare, antinazista, assassinato dai nazisti.
Con gratitudine lo ricordiamo.
65. PIERRE BOURDIEU
Il 23 gennaio 2002 moriva Pierre Bourdieu, sociologo e militante.
Con gratitudine lo ricordiamo.
66. ATTILIO CORRUBIA
Il 23 gennaio 1944 moriva Attilio Corrubia, partigiano, assassinato dai nazisti.
Con gratitudine lo ricordiamo.
67. NORTHROP FRYE
Il 23 gennaio 1991 moriva Northrop Frye, critico letterario i cui libri ci hanno nutrito.
Con gratitudine lo ricordiamo.
68. AMEDEO GIACOMINI
Il 23 gennaio 2006 moriva Amedeo Giacomini, poeta.
Con gratitudine lo ricordiamo.
69. RYSZARD KAPUSCINSKI
Il 23 gennaio 2007 moriva Ryszard Kapuscinski, giornalista, saggista, saggio.
Con gratitudine lo ricordiamo.
70. LEO LOEWENTHAL
Il 23 gennaio 1993 moriva Leo Loewenthal, sociologo, membro della scuola di Francoforte.
Con gratitudine lo ricordiamo.
71. PAOLA LOMBROSO CARRARA
Il 23 gennaio 1954 moriva Paola Lombroso Carrara, educatrice e pedagogista, pubblicista e scrittrice.
Con gratitudine la ricordiamo.
72. GIOVANNI LUBRANO DI RICCO
Il 23 gennaio 2015 moriva Giovanni Lubrano di Ricco, difensore dell'ambiente, magistrato, legislatore.
Con gratitudine lo ricordiamo.
73. EUGENIA MARTINET
Il 23 gennaio 1983 moriva Eugenia Martinet, poetessa.
Con gratitudine la ricordiamo.
74. FRANCESCO MASALA
Il 23 gennaio 2007 moriva Francesco Masala, poeta.
Con gratitudine lo ricordiamo.
75. HUGH MASEKELA
Il 23 gennaio 2018 moriva Hugh Masekela, musicista e militante antirazzista.
Con gratitudine lo ricordiamo.
76. HELMUTH JAMES VON MOLTKE
Il 23 gennaio 1945 moriva Helmuth James von Moltke, giurista antinazista, fondatore del circolo di Kreisau, assassinato dai nazisti.
Con gratitudine lo ricordiamo.
77. EDVARD MUNCH
Il 23 gennaio 1944 moriva Edvard Munch, pittore.
Con gratitudine lo ricordiamo.
78. ROBERT NOZICK
Il 23 gennaio 2002 moriva Robert Nozick, filosofo i cui libri occorre aver letto.
Con gratitudine lo ricordiamo.
79. NICANOR PARRA
Il 23 gennaio 2018 moriva Nicanor Parra, poeta antipoeta, nostro maestro.
Con gratitudine lo ricordiamo.
80. GIULIO VENTICINQUE
Il 23 gennaio 1944 moriva Giulio Venticinque, medico e partigiano, assassinato dai nazisti.
Con gratitudine lo ricordiamo.
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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Numero 304 del 21 settembre 2019
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