[Nonviolenza] Archivi. 301



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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Numero 301 del 18 settembre 2019

In questo numero:
1. Alcuni testi del mese di gennaio 2019 (parte terza)
2. Esposto all'Alta rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza
3. Ha detto mio cugino...
4. Soccorrere, accogliere, assistere ogni essere umano
5. Fernando Aiuti
6. Rosa Agazzi
7. Maria Gaetana Agnesi
8. Christian Albini
9. D'Arco Silvio Avalle
10. Amiri Baraka
11. Zygmunt Bauman
12. Norberto Bobbio
13. Paride Brunetti
14. Carlo Caldi
15. Teresa Carniani Malvezzi
16. Michel de Certeau
17. Robin George Collingwood
18. Luigi Cortile
19. Countee Cullen
20. Rinaldo De Benedetti
21. Emily Greene Balch
22. Anton Karas
23. Ludwig Kugelmann
24. Karl Mannheim
25. Katherine Mansfield
26. Bertha von Marenholtz-Bulow
27. Louise Michel
28. Walter M. Miller
29. Shlomo Pines
30. Gianni Rondolino
31. Giovanni Rossi
32. Luigi Stipa
33. Leonildo Tarozzi
34. Amelio Tassoni
35. Jean-Pierre Vernant
36. Patrizia Vicinelli
37. Giorgio Vigolo
38. Bruno Zevi
39. Esposto al Segretario generale del Consiglio d'Europa
40. Dicendo cio' che vedo, dicendo cio' che penso
41. Graziano Arrighetti
42. Helene e Victor Basch
43. Giulio Andrea Belloni
44. Raffaello Bellucci
45. Juliet Berto
46. Olga Biglieri
47. Cristina Campo
48. Coco Chanel
49. Maria Teresa Cristofano
50. Michele De Benedictis
51. Giorgio Renato Franci
52. Rosina Frulla
53. Gabriele Galantara
54. Dashiell Hammett
55. Clare Hollingworth
56. Alberto Jacometti
57. Mary Kenneth Keller
58. Tom Kromer
59. Sinclair Lewis
60. Marinus van der Lubbe
61. Paolo Marrassini
62. Julio Antonio Mella
63. Gabriela Mistral
64. Cesar Moro
65. Georges Mounin
66. Charles Olson
67. Otello Pighin
68. Arnaldo Rivera
69. Francesco Rosi
70. Jaroslav Seifert
71. Stephen Ullmann
72. Giuseppe Verginella
73. Maria Elena Walsh
74. Un esposto al Presidente della Commissione Europea
75. Giorno verra'
76. Una lettera aperta al Commissario europeo Avramopoulos
77. Opponiti tu al razzismo
78. Cosa significa il 27 gennaio
79. Si e' svolta a Viterbo la conferenza di presentazione della "Lettera aperta al commissario europeo Avramopoulos contro il razzismo"
80. Che il 27 gennaio...

1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI GENNAIO 2019 (PARTE TERZA)

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di gennaio 2019.

2. ESPOSTO ALL'ALTA RAPPRESENTANTE DELL'UNIONE EUROPEA PER GLI AFFARI ESTERI E LA POLITICA DI SICUREZZA

All'Alta rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza
Oggetto: ulteriore segnalazione di gravissimi crimini razzisti commessi dal governo italiano, e reiterazione della richiesta di intervento
Gentilissima on. Mogherini,
facendo seguito alla mia precedente segnalazione del 2 novembre 2018 avente ad oggetto "segnalazione concernente violazioni dei diritti umani da parte del governo italiano e conseguente richiesta di intervento", confermando pienamente quanto in essa contenuto, con la presente le segnalo inoltre che:
I. i Sindaci di importanti Comuni italiani e i Presidenti di importanti Regioni italiane hanno evidenziato come il cosiddetto "decreto sicurezza" recentemente imposto dal governo italiano rechi misure di persecuzione razzista nei confronti di persone del tutto innocenti, misure palesemente in contrasto sia con la Costituzione della Repubblica Italiana, sia con il diritto internazionale, sia con la Dichiarazione universale dei diritti umani; tale decreto e' stato autorevolemente definito "disumano, criminale e criminogeno" e tale da configurare elementi di "apartheid";
II. l'effettivo "dominus" del governo italiano ed i suoi caudatari persistono in una delirante e scellerata propaganda che costituisce flagrante istigazione all'odio razzista;
III. il governo italiano persiste tuttora nel commettere l'abominevole delitto di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
Nuovamente sollecito un tempestivo intervento nelle forme appropriate e per quanto di competenza al fine di contribuire a far cessare la commissione di crimini gravissimi che ledono fondamentali diritti umani.
Voglia gradire distinti saluti ed auguri di buon lavoro,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo (Italia), 9 gennaio 2019

3. HA DETTO MIO CUGINO...

Ha detto mio cugino che c'e' tanto posto in Libia.
*
Ha detto mio cugino che chi si mette in mare lo sa che li' si affoga.
*
Ha detto mio cugino che l'unico migrante buono e' il migrante morto.

4. SOCCORRERE, ACCOGLIERE, ASSISTE OGNI ESSERE UMANO

Soccorrere, accogliere, assistere ogni essere umano.
E' la regola dell'umanita'.

5. FERNANDO AIUTI

E' deceduto Fernando Aiuti, immunologo, impegnato nella lotta contro l'Aids, fondatore dell'Anlaids.
Con gratitudine lo ricordiamo.

6. ROSA AGAZZI

Il 9 gennaio 1951 moriva Rosa Agazzi, insieme alla sorella Carolina (le "sorelle Agazzi") fu pedagogista insigne.
Con gratitudine la ricordiamo.

7. MARIA GAETANA AGNESI

Il 9 gennaio 1799 moriva Maria Gaetana Agnesi, studiosa coltissima, matematica illustre, generosissima benefattrice.
Con gratitudine la ricordiamo.

8. CHRISTIAN ALBINI

Il 9 gennaio 2017 moriva Christian Albini, teologo, saggista, educatore.
Con gratitudine lo ricordiamo.

9. D'ARCO SILVIO AVALLE

Il 9 gennaio 2002 moriva d'Arco Silvio Avalle, filologo insigne.
Con gratitudine lo ricordiamo.

10. AMIRI BARAKA

Il 9 gennaio 2014 moriva Amiri Baraka, che era stato LeRoi Jones, intellettuale, poeta e militante antirazzista.
Con gratitudine lo ricordiamo.

11. ZYGMUNT BAUMAN

Il 9 gennaio 2017 moriva Zygmunt Bauman, combattente antifascista, sociologo illustre, esule, una delle figure piu' vive della vita civile europea.
Con gratitudine lo ricordiamo.

12. NORBERTO BOBBIO

Il 9 gennaio 2004 moriva Norberto Bobbio, il migliore dei maestri.
Con gratitudine lo ricordiamo.

13. PARIDE BRUNETTI

Il 9 gennaio 2011 moriva Paride Brunetti, partigiano.
Con gratitudine lo ricordiamo.

14. CARLO CALDI

Il 9 gennaio 2012 moriva Carlo Caldi, partigiano, imprenditore, benefattore.
Con gratitudine lo ricordiamo.

15. TERESA CARNIANI MALVEZZI

Il 9 gennaio 1859 moriva Teresa Carniani Malvezzi, poetessa e traduttrice.
Con gratitudine la ricordiamo.

16. MICHEL DE CERTEAU

Il 9 gennaio 1986 moriva Michel de Certeau, religioso, storico, antropologo.
Con gratitudine lo ricordiamo.

17. ROBIN GEORGE COLLINGWOOD

Il 9 gennaio 1943 moriva Robin George Collingwood, filosofo e storico.
Con gratitudine lo ricordiamo.

18. LUIGI CORTILE

Il 9 gennaio 1945 moriva in un lager
Luigi Cortile, resistente, deportato
che molte vite aveva salvato

Con gratitudine lo ricordiamo

19. COUNTEE CULLEN

Il 9 gennaio 1946 moriva Countee Cullen, poeta.
Con gratitudine lo ricordiamo.

20. RINALDO DE BENEDETTI

Il 9 gennaio 1996 moriva Rinaldo De Benendetti, scrittore, giornalista, intellettuale e riformatore sociale.
Con gratitudine lo ricordiamo.

21. EMILY GREENE BALCH

Il 9 gennaio 1961 moriva Emily Greene Balch, sociologa, economista, pacifista, tra le fondatrici della Wilpf, Premio Nobel per la pace nel 1946.
Con gratitudine la ricordiamo.

22. ANTON KARAS

Il 9 gennaio 1985 moriva Anton Karas, musicista, nessuno che l'abbia ascoltata ha piu' dimenticato la sua cetra nel Terzo uomo.
Con gratitudine lo ricordiamo.

23. LUDWIG KUGELMANN

Il 9 gennaio 1902 moriva Ludwig Kugelmann, militante del movimento operaio, membro della Prima Internazionale.
Con gratitudine lo ricordiamo.

24. KARL MANNHEIM

Il 9 gennaio 1947 moriva Karl Mannheim, illustre sociologo.
Con gratitudine lo ricordiamo.

25. KATHERINE MANSFIELD

Il 9 gennaio 1923 moriva Katherine Mansfield, scrittrice.
Con gratitudine la ricordiamo.

26. BERTHA VON MARENHOLTZ-BULOW

Il 9 gennaio 1893 moriva Bertha von Marenholtz-Bulow, pedagogista, benefattrice, fondatrice di giardini d'infanzia in vari paesi europei.
Con gratitudine la ricordiamo.

27. LOUISE MICHEL

Il 9 gennaio 1905 moriva Louise Michel

E' ancora la nostra bandiera

28. WALTER M. MILLER

Il 9 gennaio 1996 moriva Walter M. Miller, scrittore di fantascienza, autore di Un cantico per Leibowitz.
Con gratitudine lo ricordiamo.

29. SHLOMO PINES

Il 9 gennaio 1990 moriva Shlomo Pines, illustre studioso di filosofia ebraica ed islamica.
Con gratitudine lo ricordiamo.

30. GIANNI RONDOLINO

Il 9 gennaio 2016 moriva Gianni Rondolino, studioso di cinema sui cui libri tutti abbiamo studiato.
Con gratitudine lo ricordiamo.

31. GIOVANNI ROSSI

Il 9 gennaio 1943 moriva Giovanni Rossi, agronomo e veterinario, pensatore e militante anarchico, promotore delle esperienze comunitarie socialiste e libertarie di Cittadella e della colonia Cecilia.
Con gratitudine lo ricordiamo.

32. LUIGI STIPA

Il 9 gennaio 1992 moriva Luigi Stipa, ingegnere, inventore, partigiano.
Con gratitudine lo ricordiamo.

33. LEONILDO TAROZZI

Il 9 gennaio 1980 moriva Leonildo Tarozzi, militante del movimento operaio, antifascista, partigiano, parlamentare.
Con gratitudine lo ricordiamo.

34. AMELIO TASSONI

Il 9 gennaio 1945 moriva combattendo
perche' l'umanita' fosse libera
Amelio Tassoni, partigiano

Con gratitudine lo ricordiamo

35. JEAN-PIERRE VERNANT

Il 9 gennaio 2007 moriva Jean-Pierre Vernant, resistente antifascista, militante anticolonialista, autore di opere fondamentali sulla cultura greca classica.
Con gratitudine lo ricordiamo.

36. PATRIZIA VICINELLI

Il 9 gennaio 1991 moriva Patrizia Vicinelli, poetessa.
Con gratitudine la ricordiamo.

37. GIORGIO VIGOLO

Il 9 gennaio 1983 moriva Giorgio Vigolo, poeta, scrittore, traduttore e critico.
Con gratitudine lo ricordiamo.

38. BRUNO ZEVI

Il 9 gennaio 2000 moriva Bruno Zevi, militante antifascista, architetto, urbanista, saggista, che anche a noi insegno' l'architettura.
Con gratitudine lo ricordiamo.

39. ESPOSTO AL SEGRETARIO GENERALE DEL CONSIGLIO D'EUROPA

Al Segretario generale del Consiglio d'Europa
Oggetto: ulteriore segnalazione di gravissimi crimini razzisti commessi dal governo italiano, e reiterazione della richiesta di intervento
Egregio on. Jagland,
facendo seguito alla mia precedente segnalazione del 3 novembre 2018 avente ad oggetto "segnalazione concernente violazioni dei diritti umani da parte del governo italiano e conseguente richiesta di intervento", confermando pienamente quanto in essa contenuto, con la presente le segnalo inoltre che:
I. i Sindaci di importanti Comuni italiani e i Presidenti di importanti Regioni italiane hanno evidenziato come il cosiddetto "decreto sicurezza" recentemente imposto dal governo italiano rechi misure di persecuzione razzista nei confronti di persone del tutto innocenti, misure palesemente in contrasto sia con la Costituzione della Repubblica Italiana, sia con il diritto internazionale, sia con la Dichiarazione universale dei diritti umani; tale decreto e' stato autorevolemente definito "disumano, criminale e criminogeno" e tale da configurare elementi di "apartheid";
II. l'effettivo "dominus" del governo italiano ed i suoi caudatari persistono in una delirante e scellerata propaganda che costituisce flagrante istigazione all'odio razzista;
III. il governo italiano persiste tuttora nel commettere l'abominevole delitto di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
Nuovamente sollecito un tempestivo intervento nelle forme appropriate e per quanto di competenza al fine di contribuire a far cessare la commissione di crimini gravissimi che ledono fondamentali diritti umani.
Voglia gradire distinti saluti ed auguri di buon lavoro,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo (Italia), 10 gennaio 2019

40. DICENDO CIO' CHE VEDO, DICENDO CIO' CHE PENSO

Vedo un governo che omette di soccorrere i naufraghi.
Vedo un governo che aggredisce e sabota chi salva le vite.
Vedo un governo che impone persecuzioni razziste.
Vedo un governo che istiga all'odio razziale.
Vedo un governo che viola la Costituzione.
Vedo un governo che viola il diritto internazionale.
*
Vedo un governo razzista.
Vedo un governo criminale.
Vedo un governo golpista.
*
Vedo le istituzioni internazionali che assistono inerti al colpo di stato razzista in Italia.
Vedo i paesi democratici che assistono inerti al colpo di stato razzista in Italia.
Vedo le competenti magistrature italiane ed internazionali che assistono inerti al colpo di stato razzista in Italia.
*
Sono grato ai Comuni e alle Regioni che hanno denunciato l'incostituzionalita' dell'antilegge con cui il governo vuole imporre un regime di apartheid.
Sono grato alle tante persone buone, alle tante associazioni democratiche, ai tanti movimenti della societa' civile, che si stano impegnando contro il colpo di stato razzista in Italia, in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
*
Occorre nonviolentemente insorgere in difesa della legalita'.
Occorre nonviolentemente insorgere in difesa della Costituzione.
Occorre nonviolentemente insorgere in difesa della Repubblica Italiana.
Occorre nonviolentemente insorgere in difesa della democrazia.
Occorre nonviolentemente insorgere in difesa dello stato di diritto.
Occorre nonviolentemente insorgere in difesa della civilta'.
Occorre nonviolentemente insorgere in difesa del diritto di ogni essere umano alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
*
Siano revocate tutte le misure razziste e disumane, criminali e criminogene, incostituzionali e barbare, imposte dal governo razzista, criminale e golpista.
Si dimetta il governo razzista, criminale e golpista.
Siano processati e condannati secondo le leggi vigenti i ministri razzisti criminali e golpisti per i reati da loro commessi.

41. GRAZIANO ARRIGHETTI

Il 10 gennaio 2017 moriva Graziano Arrighetti, filologo classico le cui opere non abbiamo dimenticato.
Con gratitudine lo ricordiamo.

42. HELENE E VICTOR BASCH

Il 10 gennaio 1944 insieme a sua moglie Helene moriva assassinato Victor Basch, filosofo e militante per i diritti umani.
Con gratitudine li ricordiamo.

43. GIULIO ANDREA BELLONI

Il 10 gennaio 1957 moriva Giulio Andrea Belloni, giurista e storico, militante repubblicano, perseguitato antifascista, resistente, parlamentare, sostenitore del "socialismo mazziniano".
Con gratitudine lo ricordiamo.

44. RAFFAELLO BELLUCCI

Il 10 gennaio 1981 moriva Raffaello Bellucci, antifascista, partigiano, militante del movimento operaio, parlamentare.
Con gratitudine lo ricordiamo.

45. JULIET BERTO

Il 10 gennaio 1990 moriva Juliet Berto, indimenticabile interprete della Nouvelle vague.
Con gratitudine la ricordiamo.

46. OLGA BIGLIERI

Il 10 gennaio 2002 moriva Olga Biglieri, pittrice, giornalista, pacifista, femminista.
Con gratitudine la ricordiamo.

47. CRISTINA CAMPO

Il 10 gennaio 1977 moriva Cristina Campo, poetessa, scrittrice, traduttrice, maestra di spiritualita'.
Con gratitudine la ricordiamo.

48. COCO CHANEL

Il 10 gennaio 1971 moriva Coco Chanel, stilista.
Con gratitudine la ricordiamo.

49. MARIA TERESA CRISTOFANO

Il 10 gennaio 1992 moriva Maria Teresa Cristofano, poetessa, scrittrice, anima della rivista "Nostro tempo".
Con gratitudine la ricordiamo.

50. MICHELE DE BENEDICTIS

Il 10 gennaio 2016 moriva Michele De Benedictis, studioso illustre di economia agraria, sodale di Manlio Rossi-Doria, autore di opere preziose.
Con gratitudine lo ricordiamo.

51. GIORGIO RENATO FRANCI

Il 10 gennaio 2012 moriva Giorgio Renato Franci, studioso delle religioni e delle filosofie indiane.
Con gratitudine lo ricordiamo.

52. ROSINA FRULLA

Il 10 gennaio 2015 moriva Rosina Frulla, partigiana, militante del movimento operaio e del movimento delle donne.
Con gratitudine la ricordiamo.

53. GABRIELE GALANTARA

Il 10 gennaio 1937 moriva Gabriele Galantara, disegnatore satirico e giornalista, militante socialista, perseguitato antifascista.
Con gratitudine lo ricordiamo.

54. DASHIELL HAMMETT

Il 10 gennaio 1961 moriva Dashiell Hammett, giallista e perseguitato politico.
Con gratitudine lo ricordiamo.

55. CLARE HOLLINGWORTH

Il 10 gennaio 2017 moriva Clare Hollingworth, giornalista che descrisse gli orrori delle guerre.
Con gratitudine la ricordiamo.

56. ALBERTO JACOMETTI

Il 10 gennaio 1985 moriva Alberto Jacometti, giornalista e scrittore, militante socialista, antifascista, partigiano, costituente.
Con gratitudine lo ricordiamo.

57. MARY KENNETH KELLER

Il 10 gennaio 1985 moriva Mary Kenneth Keller, religiosa, educatrice, pioniera dell'informatica.
Con gratitudine la ricordiamo.

58. TOM KROMER

Il 10 gennaio 1969 moriva Tom Kromer, che fu vagabondo negli anni della Grande depressione e scrittore.
Con gratitudine lo ricordiamo.

59. SINCLAIR LEWIS

Il 10 gennaio 1951 moriva Sinclair Lewis, scrittore e premio Nobel.
Con gratitudine lo ricordiamo.

60. MARINUS VAN DER LUBBE

Il 10 gennaio 1934 moriva ghigliottinato Marinus van der Lubbe, militante comunista, trovato nei pressi del Reichstag la notte dell'incendio, fu arrestato, torturato, condannato illegalmente a morte con successiva legge retroattiva, assassinato.
Come tutte le vittime del nazismo lo ricordiamo ancora.

61. PAOLO MARRASSINI

Il 10 gennaio 2013 moriva Paolo Marrassini, illustre studioso delle lingue semitiche antiche e della letteratura cristiana etiope.
Con gratitudine lo ricordiamo.

62. JULIO ANTONIO MELLA

Il 10 gennaio 1929 ancora giovanissimo esule in Messico moriva assassinato dai sicari della dittatura cubana di Gerardo Machado Julio Antonio Mella, che era stato animatore di lotte studentesche e popolari e di iniziative sociali e culturali, fondatore del Partito comunista di Cuba, perseguitato politico, generoso militante.
Con gratitudine lo ricordiamo.

63. GABRIELA MISTRAL

Il 10 gennaio 1957 moriva Gabriela Mistral, poetessa e premio Nobel.
Con gratitudine la ricordiamo.

64. CESAR MORO

Il 10 gennaio 1956 moriva Cesar Moro, poeta e pittore surrealista.
Con gratitudine lo ricordiamo.

65. GEORGES MOUNIN

Il 10 gennaio 1993 moriva Georges Mounin, linguista le cui opere studiammo con passione.
Con gratitudine lo ricordiamo.

66. CHARLES OLSON

Il 10 gennaio 1970 moriva Charles Olson, poeta ed autore di Call me Ishmael.
Con gratitudine lo ricordiamo.

67. OTELLO PIGHIN

Il 10 gennaio 1945 moriva assassinato
dai torturatori fascisti
Otello Pighin, partigiano.

Con gratitudine lo ricordiamo.

68. ARNALDO RIVERA

Il 10 gennaio 1987 moriva Arnaldo Rivera, partigiano, maestro elementare, sindaco
Con gratitudine lo ricordiamo.

69. FRANCESCO ROSI

Il 10 gennaio 2015 moriva Francesco Rosi, regista di indimenticabili film di forte impegno civile.
Con gratitudine lo ricordiamo.

70. JAROSLAV SEIFERT

Il 10 gennaio 1986 moriva Jaroslav Seifert, poeta e difensore dei diritti umani, premio Nobel per la letteratura.
Con gratitudine lo ricordiamo.

71. STEPHEN ULLMANN

Il 10 gennaio 1976 moriva Stephen Ullmann, linguista le cui opere non abbiamo dimenticato.
Con gratitudine lo ricordiamo.

72. GIUSEPPE VERGINELLA

Il 10 gennaio 1945 veniva assassinato
Giuseppe Verginella
militante comunista
che aveva combattuto contro il fascismo
in Spagna, in Francia, in Italia.

Con gratitudine lo ricordiamo.

73. MARIA ELENA WALSH

Il 10 gennaio 2011 moriva Maria Elena Walsh, poetessa, musicista, scrittrice per bambini, oppositrice della dittatura militare.
Con gratitudine la ricordiamo.

74. UN ESPOSTO AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA

Al Presidente della Commissione Europea
Oggetto: ulteriore segnalazione di gravissimi crimini razzisti commessi dal governo italiano, e reiterazione della richiesta di intervento
Egregio Presidente della Commissione Europea,
facendo seguito alla mia precedente segnalazione del 15 novembre 2018 avente ad oggetto "segnalazione concernente violazioni dei diritti umani da parte del governo italiano e conseguente richiesta di intervento", confermando pienamente quanto in essa contenuto, con la presente le segnalo inoltre che:
I. i Sindaci di importanti Comuni italiani e i Presidenti di importanti Regioni italiane hanno evidenziato come il cosiddetto "decreto sicurezza" recentemente imposto dal governo italiano rechi misure di persecuzione razzista nei confronti di persone del tutto innocenti, misure palesemente in contrasto sia con la Costituzione della Repubblica Italiana, sia con il diritto internazionale, sia con la Dichiarazione universale dei diritti umani; tale decreto e' stato autorevolemente definito "disumano, criminale e criminogeno" e tale da configurare elementi di "apartheid";
II. l'effettivo "dominus" del governo italiano ed i suoi caudatari persistono in una delirante e scellerata propaganda che costituisce flagrante istigazione all'odio razzista;
III. il governo italiano persiste tuttora nel commettere l'abominevole delitto di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
Nuovamente sollecito un tempestivo intervento nelle forme appropriate e per quanto di competenza al fine di contribuire a far cessare la commissione di crimini gravissimi che ledono fondamentali diritti umani.
Voglia gradire distinti saluti ed auguri di buon lavoro,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo (Italia), 11 gennaio 2019

75. GIORNO VERRA'

Giorno verra' che tutti saremo tratti a giudizio

Ci verra' chiesto perche' non impedimmo
che a ottant'anni dal male assoluto delle leggi del '38
tornasse in Italia un regime razzista
che violando ogni legge e ogni morale
nuove persecuzioni abominevoli impose

Ci verra' chiesto perche' non insorgemmo

Ci verra' chiesto come potevamo osare
celebrare il giorno della memoria il 27 gennaio
- il giorno che ricorda la liberazione
delle vittime superstiti di Auschwitz -
mentre permettevamo che i seguaci e gli emuli
dei criminali razzisti di allora
ripristinassero in Italia
segregazione e persecuzione
la piu' barbara violenza razzista

Ci verra' chiesto perche' non insorgemmo

Ci verra' chiesto come potevamo osare
celebrare il 25 aprile la liberazione dal fascismo
mentre consentivamo a un nuovo governo razzista
di violare la Costituzione antifascista
e di imporre di nuovo antileggi hitleriane

Ci verra' chiesto perche' non insorgemmo

Ci verra' chiesto conto
dei crimini commessi dal governo golpista
dell'omissione di soccorso ai naufraghi
dell'istigazione all'odio razzista
della violenza contro i migranti
della loro riduzione in miseria e in schiavitu'

Ci verra' chiesto perche' non insorgemmo

Ci verra' chiesto conto della passivita'
mentre infuriava il male sui piu' deboli
ci verra' chiesto conto del silenzio vile
mentre il governo vomitava odio e violenza
ci verra' chiesto conto
delle sofferenze delle morti delle vittime tutte
colpevoli anche noi che non sapemmo
insorgere contro l'orrore
insorgere per l'umanita'

76. UNA LETTERA APERTA AL COMMISSARIO EUROPEO AVRAMOPOULOS

Al Commissario europeo per le migrazioni, on. Dimitris Avramopoulos
Oggetto: per pregarla di non avallare i crimini razzisti commessi dal governo italiano
Egregio commissario europeo,
ho letto sui mezzi d'informazione che lunedi' 14 gennaio lei incontrera' alcuni esponenti del governo italiano, e tra essi il ministro dell'interno.
Ed ho ritenuto mio dovere di cittadino italiano scriverle questa lettera.
*
Le scrissi gia' mesi addietro, il 20 ottobre 2018, per segnalarle (cito testualmente):
"che il governo italiano da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
che esponenti di primario rilievo del governo italiano da anni conducono una forsennata propaganda xenofoba e di istigazione al razzismo;
che il recente decreto-legge n. 113/2018 del governo italiano (cosiddetto "decreto sicurezza") intende introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale".
*
Cosi' le scrivevo lo scorso ottobre: tre mesi dopo, quei crimini continuano e si accrescono:
- non solo il governo non ha cessato di commettere il reato di omissione di soccorso, ma ha perseverato in esso, ogni giorno esponendo al massimo pericolo naufraghi innocenti, gia' vittime superstiti degli orrori dei lager libici;
- non solo il ministro dell'interno e i suoi sodali non hanno cessato di istigare all'odio razzista, ma nella loro ripugnante criminale propaganda razzista persistono fino al parossismo;
- non solo quel decreto razzista incostituzionale e disumano non e' stato revocato, ma pur violando flagrantemente la Costituzione della Repubblica Italiana e' stato convertito in legge (la n. 132/2018) da una maggioranza di parlamentari complici pervertiti o insipienti del governo fedifrago e razzista.
Come certo gia' sapra', i sindaci di importanti citta' italiane (da Palermo a Milano, da Firenze a Napoli) e i presidenti di importanti Regioni italiane hanno denunciato l'incostituzionalita' e la disumanita' di quel decreto, da autorevolissime voci smascherato e denunciato come "criminale e criminogeno", come scellerato esempio di "apartheid giuridico", ed hanno chiesto il tempestivo intervento della Corte Costituzionale italiana affinche' cassi quelle barbare misure violatrici di fondamentali diritti umani.
*
Egregio commissario europeo,
la stampa italiana annuncia che lunedi' lei interloquira' col governo italiano sul tema della "ricollocazione" di alcuni migranti.
Questo significa che tacera' sui flagranti crimini razzisti commessi dal governo italiano, un governo che per commettere quei crimini razzisti non ha esitato a violare la legge fondamentale del suo stesso paese, la Costituzione della Repubblica Italiana?
Se cosi' fosse, se lei - e il cielo non voglia - accettasse di essere indifferente, ovvero omertoso, ovvero corrivo, in merito ai crimini razzisti del governo italiano, mi chiedo e le chiedo se questo incontro non rischi di divenire, al di la' delle sue migliori intenzioni, una sorta di avallo da parte dell'Unione Europea, che lei rappresenta, alla barbarie razzista del governo italiano, ergo una effettuale complicita' con il razzismo, e per cosi' dire una nuova mostruosa epifania della "banalita' del male" di arendtiana memoria.
*
Egregio commissario europeo,
mi permetta di usare un tono solenne, ed eloquenti espressioni.
Lei incontrerebbe Mussolini, chiudendo gli occhi sui crimini del suo regime? Io credo di no.
Lei incontrerebbe Hitler, chiudendo gli occhi sui crimini del suo regime? Io credo di no.
Lei incontrerebbe i rappresentanti di un regime criminale, chiudendo gli occhi sui loro crimini? Io credo di no.
Lei incontrerebbe i rappresentanti di un regime razzista, chiudendo gli occhi sui loro crimini? Io credo di no.
Io credo che lei si ricorderebbe delle Termopili e di Maratona.
*
Egregio commissario europeo,
non dubito che in cuor suo lei condanni la violenza razzista.
Non dubito che in cuor suo lei condanni l'omissione di soccorso.
Non dubito che in cuor suo lei condanni l'istigazione all'odio razzista.
Non dubito che in cuor suo lei condanni un governo che viola la stessa Costituzione del suo paese, che perseguita esseri umani innocenti, che attua una politica razzista.
Ebbene, questi sentimenti, questi convincimenti che devono essere propri di ogni essere umano ed a maggior ragione di ogni persona investita della rappresentanza di una istituzione democratica, la prego di esprimerli pubblicamente, e quindi la prego di negare ogni omerta' ed ogni complicita' a ministri che tradiscono la Costituzione cui giurarono fedelta', a ministri che istigano all'odio razzista, a un governo che nega soccorso a persone in pericolo di morte, a un governo che attua una politica di segregazione e persecuzione razzista.
La prego di una saggia decisione.
Voglia credermi suo amico, e amico della verita'.
Augurandole ogni bene,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo (Italia), 12 gennaio 2019

77. OPPONITI TU AL RAZZISMO

Opponiti tu al razzismo.
Difendili tu i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Salvare le vite e' il primo dovere.
*
Sii tu il buon samaritano.
Sii tu la Resistenza necessaria.
Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.

78. COSA SIGNIFICA IL 27 GENNAIO

I.

Il 27 gennaio 1945 fu il giorno
della liberazione dei superstiti
del campo di sterminio di Auschwitz

Il 27 gennaio e' oggi
il giorno della memoria
di tutte le vittime dei lager
di tutte le vittime del nazismo
di tutte le vittime del fascismo

Il 27 gennaio e' quindi
il giorno che ricorda all'umanita'
di opporsi sempre al fascismo assassino
di opporsi sempre al razzismo
che del fascismo hitleriano
e' stato nucleo e motore

Il 27 gennaio e' quindi anche
e innanzitutto giorno che chiama
alla lotta contro il razzismo
alla lotta contro ogni ideologia ed ogni prassi
che nega l'eguaglianza di dignita' e diritti
di tutti gli esseri umani
giorno che chiama
alla lotta contro ogni violenza
che rapina opprime devasta assassina
alla lotta contro ogni violenza
che nega la fraternita' e la sorellanza
fra tutti gli esseri umani
e la cura comune per il mondo vivente di cui siamo parte

Il 27 gennaio e' quindi il giorno
di una memoria attiva e resistente
che sa che ogni essere umano ha diritto alla vita
che sa che il primo dovere e' salvare le vite

Il 27 gennaio e' quindi il giorno
in cui nel ricordo delle vittime
l'intera umanita' e' chiamata alla lotta
in difesa della vita della dignita' dei diritti
di ogni essere umano
lotta comune per il bene comune
e per il riconoscimento dell'umanita'
dell'intera umanita' passata presente ventura

II.

Oggi qui il 27 gennaio ci chiama
ad opporci al governo razzista e golpista
ad opporci al governo della disumanita'

Oggi qui il 27 gennaio ci chiama
ad opporci ai criminali dell'omissione di soccorso
che lasciano morire in mare i naufraghi

Oggi qui il 27 gennaio ci chiama
ad opporci ai criminali che istigano all'odio razzista
e che politiche razziste comandano ed eseguono

Oggi qui il 27 gennaio ci chiama
ad opporci ai criminali che impongono in Italia
segregazione e persecuzione

Oggi qui il 27 gennaio ci chiama
ad opporci ai criminali che violano la Costituzione
ed impongono un regime di apartheid

Oggi qui il 27 gennaio ci chiama
ad insorgere con la forza della verita'
ad insorgere con la scelta della nonviolenza
ad insorgere in difesa
dei diritti umani di tutti gli esseri umani

Oggi qui il 27 gennaio ci chiama
ad insorgere con la forza della verita'
ad insorgere con la scelta della nonviolenza
ad insorgere in difesa
della legalita' che salva le vite

Oggi qui il 27 gennaio ci chiama
ad insorgere con la forza della verita'
ad insorgere con la scelta della nonviolenza
ad insorgere in difesa
della Costituzione repubblicana
del diritto e della democrazia
della civilta'
dell'umanita' che e' una

Oggi qui il 27 gennaio ci chiama
ad insorgere con la forza della verita'
ad insorgere con la scelta della nonviolenza
per salvare tutte le vite

III.

Ogni giorno e' il 27 gennaio
ogni giorno il tuo dovere e' opporti
al razzismo al fascismo ad ogni violenza

Ogni giorno e' il 27 gennaio
ogni giorno e' il giorno in cui devi dare aiuto
ad abbattere i cancelli dei lager
a liberare i superstiti di Auschwitz

Ogni giorno e' il 27 gennaio
ogni giorno e' il giorno in cui sai
che ogni essere umano ha diritto alla vita alla dignita' alla solidarieta'
che occorre soccorrere accogliere assistere ogni persona bisognosa di aiuto
che salvare le vite e' il primo dovere

Ogni giorno e' il 27 gennaio
non cessa mai la lotta tra l'umanita' e il fascismo
l'umanita' che vuole vivere
il fascismo che vuole annientarla
non far mancare il tuo braccio all'umanita'
non far mancare il tuo cuore contro il fascismo

Ogni giorno e' il 27 gennaio
nel ricordo di tutte le vittime
la Resistenza continua
la nonviolenza e' in cammino

79. SI E' SVOLTA A VITERBO LA CONFERENZA DI PRESENTAZIONE DELLA "LETTERA APERTA AL COMMISSARIO EUROPEO AVRAMOPOULOS CONTRO IL RAZZISMO"

Si e' svolta domenica 13 gennaio 2019 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" una conferenza di presentazione della "Lettera aperta al commissario europeo Avramopoulos contro il razzismo" inviata ieri dal responsabile della storica struttura nonviolenta viterbese al Commissario europeo per le migrazioni, on. Dimitris Avramopoulos, per pregarlo di "non avallare i crimini razzisti commessi dal governo italiano", in relazione all'annunciato incontro tra il commissario europeo e rappresentanti del governo italiano che dovrebbe aver luogo lunedi' 14 gennaio.
Nel corso della conferenza il responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani", Peppe Sini (che trent'anni fa coordino' per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano), ha dato lettura della lettera aperta (che si allega in calce) ed ha argomentato le molte e forti ragioni per cui la struttura nonviolenta viterbese e' fortemente impegnata a denunciare ed a contrastare le politiche razziste, disumane ed incostituzionali dell'attuale governo italiano; in questo doveroso, necessario e ineludibile impegno "contro la violenza razzista dispiegata dal governo della disumanita'" la struttura nonviolenta viterbese ha anche formulato specifiche richieste alle magistrature ed alle istituzioni democratiche italiane, europee ed internazionali affinche' intervengano - ciascuna in relazione alle sue specifiche competenze - in difesa dei diritti umani violati dal governo italiano, in difesa della legalita' costituzionale violata dal governo italiano, in difesa del diritto internazionale violato dal governo italiano.
Ancora una volta il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" denuncia che "Il governo della disumanita' da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia; esponenti di primario rilievo del governo della disumanita' da anni conducono una forsennata propaganda xenofoba e di istigazione al razzismo; il recente decreto-legge del governo della disumanita' (il cosiddetto "decreto sicurezza") introduce nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista - che sono state autorevolmente definite "apartheid giuridico" - palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale".
La struttura nonviolenta viterbese ha anche rinnovato la sua gratitudine e il suo sostegno ai sindaci ed ai presidenti delle Regioni che hanno denunciato come "disumane ed incostituzionali, criminali e criminogene" le misure razziste contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza" ed hanno promosso il ricorso alla Corte Costituzionale affinche' quelle scellerate misure razziste siano cassate in quanto incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana che riconosce, rispetta e difende i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
*
Allegato: testo della lettera aperta (...)

80. CHE IL 27 GENNAIO...

Che il 27 gennaio, Giorno della Memoria, sia ovunque un giorno di impegno contro il razzismo, contro il fascismo, contro la violenza.
Che il 27 gennaio, Giorno della Memoria, sia ovunque un giorno di impegno in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Che il 27 gennaio, Giorno della Memoria, sia ovunque un giorno di impegno per salvare ogni vita minacciata, per contrastare ogni abuso ed ogni oppressione.
Che il 27 gennaio, Giorno della Memoria, sia ovunque un giorno di impegno per soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto, per opporsi a tutte le oppressioni, le segregazioni, le persecuzioni.

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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Numero 301 del 18 settembre 2019
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