[Nonviolenza] Quei governanti che negano soccorso meditino



QUEI GOVERNANTI CHE NEGANO SOCCORSO MEDITINO

Il primo dovere e' salvare le vite.
L'omissione di soccorso e' un delitto.
Quei governanti che negano soccorso, accoglienza e assistenza ad esseri umani che hanno subito violenze inaudite e rischiano la morte, meditino su questo: che se dovesse capitare a loro stessi - e il cielo non voglia - di trovarsi nelle stesse condizioni di quei poveri cristi, non desidererebbero forse che altri esseri umani giungessero in loro aiuto e le loro vite salvassero?
E quindi cessino quei governanti di reiterare l'abominevole delitto di omissione di soccorso, e tornino ad agire secondo coscienza, tornino umani.
Tutti i naufraghi devono essere soccorsi.
Tutti i superstiti dei lager devono essere salvati.
Tutti gli innocenti in fuga da guerre e fame, da dittature e schiavitu', devono essere accolti.
E' legge fondamentale dell'umanita': che gli esseri umani agli esseri umani siano di aiuto.
Ogni essere umano ha diritto alla vita.
Salvare le vite e' il primo dovere.

Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, 15 agosto 2019

Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it