[Nonviolenza] Telegrammi. 3391



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3391 del 19 maggio 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Sommario di questo numero:
1. Al Presidente della Repubblica
2. Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti
3. Una meditazione in piazza delle erbe a Viterbo nella Giornata internazionale contro l'omofobia
4. Nel ricordo e alla scuola di Bertrand Russell
5. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
6. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari
7. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"
8. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma
9. Segnalazioni librarie
10. La "Carta" del Movimento Nonviolento
11. Per saperne di piu'

1. INIZIATIVE. AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Egregio Presidente della Repubblica,
fermi l'ecatombe in corso nel Mediterraneo richiamando il governo al dovere di soccorrere i naufraghi, di salvare le vite umane in pericolo.
E' il governo italiano, che da un anno sta facendo di tutto per impedire che i naufraghi siano soccorsi e recati in salvo nel nostro paese, il primo responsabile della mattanza di esseri umani nel Mediterraneo: potrebbe salvarli tutti, ed invece decide di farli morire.
Chiunque lo vede, chiunque lo sa. Tacere significa essere complici di un immane massacro.
Lei e' il Presidente della Repubblica, il primo magistrato del nostro paese: nelle forme previste dall'ordinamento, nel pieno adempimento dei suoi doveri istituzionali, intervenga per far cessare la strage, intervenga per impedire altre morti di esseri umani innocenti ed inermi.
Dal profondo del cuore la preghiamo.
Augurandole ogni bene,
Paola Alforno, Carde' (Cuneo)
Nadia Amaroli, Bologna
Anna Atti, Parma
don Franco Barbero
Daniele Barbieri, Imola
Gabriella Bentivoglio, Macerata
Mariateresa Bertoldi, Incisa Valdarno (Firenze)
Tina Borgogni Incoccia
Anna Bravo
Valentina Bruno
Maria Agnese Cardini, Rignano sull'Arno (Firenze)
Alberto Caroncini, Udine
Fiorentina Charrier
Stefano Ciccone, Roma
Ornella Clementi
Giancarla Codrignani
Vincenzo De Florio
Marcella Delle Donne
Giorgio Demurtas
Marcella Denegri
Ivano Di Cerbo
Mario Di Marco, Viterbo
Angela Dogliotti
Sergio Falcone, Roma
Beniamino Favaro, Mogliano Veneto
Laura Favro Bertrando, Sant'Antonino di Susa (Torino)
Elisabetta Flick, Roma
Mauro Gentilini, Roma
Giuseppina Giacomazzi, Roma
Andrea Indellicati
Silvio Lancisi, Pian di Sco' (Arezzo)
Monica Lanfranco
Antonella Litta
Pierpaolo Loi, Monserrato (Cagliari)
Giacomo Lombardo, sindaco di Ostana (Cuneo)
Eugenio Longoni
Irene Lopez, Milano
Beppe Marasso
Carlo Alberto Mari
Giuliana Martirani, Napoli
Clementina Mazzucco, Rivoli (Torino)
Sara Michieletto
Gianfranco Monaca, Asti
Luisa Morgantini
Rosangela Mura
Laura Nanni, Roma
Amalia Navoni, Milano
Giuseppe Padovano, Foggia
Marco Palombo
Maria Luisa Paroni, Sabbioneta (Mantova)
Diego Passini, Comunita' cristiana di base di Bologna
Italo Pent, Sant'Antonino di Susa (Torino)
Maria Speranza Perna, Napoli
Enrico Peyretti, Torino
Pilar Quarzell Castel
Marco Ramazzotti
Mariella Ratti, La Spezia
Monica Righini, Gualtieri (Reggio Emilia)
Annamaria Rivera, Roma
Alessandra Romano, Battaglia Terme (Padova)
p. Agostino Rota Martir, Pisa
Maria Santo, Viterbo
Romilda Saetta, Pistoia
Peppe Sini, Viterbo
Ezio Smeriglio
Olga Turchetto, Treviso
Mao Valpiana, Verona
Giulio Vittorangeli, Tuscania (Viterbo)
Associazione Italia-Nicaragua, circolo di Viterbo
Associazione "Un bambino per amico", Gualtieri (Reggio Emilia)
Assopace Palestina
Campagna "Balconi Salva Gente"
"Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Rete Radie' Resch di Foggia
Rete Radie' Resch di Mogliano Veneto
Rete Radie' Resch di Treviso
*
Per adesioni: centropacevt at gmail.com
Per scrivere direttamente al Presidente della Repubblica: dalla home page del sito www.quirinale.it cliccare sull'icona della busta postale in alto al centro e successivamente compilare il format.

2. REPETITA IUVANT. ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE ED EUROPEE NON UN VOTO AI PARTITI RAZZISTI

Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti.
Non un voto ai partiti del governo razzista e golpista.
Non un voto ai partiti del governo colpevole di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
Non un voto ai partiti del governo colpevole della conclamata volonta', espressa in piu' forme ed occasioni, di far si' che i naufraghi superstiti siano respinti in Libia, dove essi tornerebbero con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte.
Non un voto ai partiti del governo colpevole di persecuzione razzista ed effettuale favoreggiamento della riduzione in schiavitu' attraverso criminali e criminogene misure contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza della razza".
Non un voto ai partiti del governo colpevole di sequestro di persona aggravato, reato per il quale i complici del governo che siedono in Senato hanno impedito alla magistratura italiana di procedere nei confronti del Ministro dell'Interno reo confesso, garantendo cosi' una scandalosa impunita' al ministro e al governo.
Non un voto ai partiti del governo colpevole di reiterata istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso.
Non un voto ai partiti del governo colpevole di violazione di convenzioni internazionali, di leggi ordinarie, e della stessa Costituzione della Repubblica italiana, al fine di attuare una criminale politica razzista.
Non un voto ai partiti del governo razzista e golpista.
Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti.

3. LE ULTIME COSE. UNA MEDITAZIONE IN PIAZZA DELLE ERBE A VITERBO NELLA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO L'OMOFOBIA

Venerdi' 17 maggio 2017 si e' svolta anche a Viterbo, in piazza delle erbe da mane a sera, la celebrazione della Giornata internazionale contro l'omofobia. All'incontro promosso dal circolo culturale di iniziativa omosessuale "L'altro circolo" e dall'Associazione interculturale "Sans Frontiere" ha preso parte anche il responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", di cui di seguito riportiamo in sintesi una meditazione li' proposta.
*
Ogni pregiudizio, ogni discriminazione, ogni persecuzione colpisce, offende, vulnera la dignita' e la liberta' non solo delle persone che ne sono vittima diretta, ma dell'umanita' intera.
E quindi ogni azione nonviolenta di solidarieta', di resistenza e di liberazione che si oppone al pregiudizio, alla discriminazione, alla persecuzione, contribuisce immediatamente a migliorare le condizioni di esistenza di tutta l'umanita', contribuisce a contrastare la menzogna e la violenza, e quindi e' benefica e liberatrice per tutte e tutti poiche' per tutte e tutti rende il mondo piu' vivibile.
Nella giornata internazionale contro l'omofobia noi non solo ricordiamo i passi avanti compiuti lungo la via del rispetto della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani, ma abbiamo presenti alla nostra coscienza anche i passi ancora da compiere: questa giornata e' quindi non solo celebrazione del bene comune gia' realizzato ma testimonianza dell'impegno per quanto e' ancora da fare.
Perche' in questa giornata il nostro primo pensiero e' per le vittime di secoli e secoli di persecuzione omofoba; una persecuzione la cui violenza e' stata immane: non solo ha torturato e finanche ucciso innumerevoli esseri umani inermi e innocenti, ma ha anche costretto altri innumerevoli esseri umani inermi e innocenti a vivere nell'umiliazione e nel terrore, nella dissimulazione e nello sfiguramento, nella denegazione e nello strazio.
Ed ancor oggi regimi oppressivi e ideologie totalitarie in tante parti del mondo continuano a perseguitare esseri umani innocenti ed inermi sulla base del loro orientamento sessuale; ed anche nei paesi in cui finalmente le leggi riconoscono e difendono i diritti umani di tutti gli esseri umani nondimeno sovente continuano i pregiudizi e le violenze.
Oggi qui, come in tante altre piazze in tutto il mondo, affermiamo il diritto di ogni essere umano alla vita, alla dignita', alla solidarieta', al riconoscimento e alla realizzazione di se', alla condivisa felicita'.
Oggi qui, come in tante altre piazze in tutto il mondo, affermiamo che tutti gli esseri umani sono eguali in dignita' e diritti, e riaffermiamo la regola aurea della civile convivenza: agisci nei confronti delle altre persone cosi' come vorresti che le altre persone agissero verso di te.
Oggi qui, come in tante altre piazze in tutto il mondo, affermiamo che vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera, e che e' dovere di ogni essere umano rispettare ed aiutare ogni altro essere umano.
E' di grande valore che questa iniziativa oggi a Viterbo sia stata promossa congiuntamente dal circolo culturale di iniziativa omosessuale "L'altro circolo" e dall'Associazione interculturale "Sans Frontiere", due esperienze di volontariato entrambe benemerite in questa citta' per le molteplici loro iniziative di solidarieta' concreta e di strenuo impegno contro il razzismo e contro tutte le violenze, sovente in collaborazione con le preziose esperienze viterbesi del movimento di liberazione delle donne e particolarmente del centro antiviolenza "Erinna".
E proprio ponendosi all'ascolto, alla scuola e alla sequela del movimento di liberazione delle donne, ogni iniziativa di opposizione alla violenza e' una testimonianza di umanita', un'azione costruttiva di convivenza solidale, una pratica di nonviolenza liberatrice e quindi umanizzatrice.
Oggi qui opponendoci all'omofobia ci opponiamo altresi' alla guerra e a tutte le uccisioni, ci opponiamo altresi' al razzismo e a tutte le persecuzioni, ci opponiamo altresi' al maschilismo e a tutte le oppressioni.
Oggi qui opponendoci all'omofobia difendiamo i diritti umani di tutti gli esseri umani, e con cio' difendiamo altresi' l'intero mondo vivente dalla violenza dei poteri e delle ideologie dominanti che lo minaccia di irreversibile devastazione e desertificazione.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi nella lotta per la liberazione comune dell'umanita' intera.
Sii tu il cambiamento che vorresti vedere nel mondo.
Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.
Sii tu la nonviolenza in cammino.

4. MEMORIA. NEL RICORDO E ALLA SCUOLA DI BERTRAND RUSSELL

Ricorrendone l'anniversario della nascita, sabato 18 maggio 2019 il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo ha ricordato Bertrand Russell, il grande pensatore ed attivista strenuamente impegnato per la pace, il disarmo, i diritti delle persone e dei popoli, "maestro generoso e cordiale, ironico e garbato; sereno e fermo oppositore di ogni potere oppressivo e di ogni vile menzogna; coraggioso combattente per la giustizia e la liberta', forte della nonviolenza dei forti nella lotta in difesa della vita, della dignità e dei diritti di tutti gli esseri umani".
*
Bertrand Russell e' una figura pressoche' leggendaria, nato nel 1872 e deceduto quasi un secolo dopo nel 1970 dopo una vita straordinariamente intensa, civilmente impegnata e intellettualmente feconda. Filosofo, scrittore, ha subito la prigione per il suo impegno pacifista ed ha avuto il Premio Nobel per la letteratura; ha promosso iniziative contro la guerra e per il disarmo, per i diritti civili e il progresso sociale; tra tante altre iniziative: quelle per l'obiezione di coscienza, la dichiarazione Einstein-Russell e la campagna per il disarmo nucleare, la costituzione del Tribunale internazionale per i crimini di guerra nel Vietnam.
Opere di Bertrand Russell: la bibliografia di Russell e' sconfinata, per i temi che maggiormente ci interessano sono particolarmente utili la monumentale Autobiografia, edita da Longanesi, ed i numerosissimi saggi di argomento pacifista, politico ed etico. Una utile antologia essenziale con specifici riferimenti bibliografici e' nel volume di Mario Alcaro, Bertrand Russell, che citiamo di seguito.
Opere su Bertrand Russell: specifico su Russell pacifista e impegnato per i diritti umani e' il libro di Mario Alcaro, Bertrand Russell, Edizioni cultura della pace, S. Domenico di Fiesole (Fi) 1990; altri testi introduttivi piu' centrati sugli aspetti filosofici sono i libri di Alfred J. Ayer, Russell, Mondadori, Milano 1992; Fernando Broncano, Russell. Conoscenza e felicita', Hachette, Milano 2015; Michele Di Francesco, Introduzione a Russell, Laterza, Roma-Bari 1990; Alberto Granese, Che cosa ha veramente detto Russell, Ubaldini, Roma 1971; Luigi Perissinotto (a cura di), Russell, Rcs, Milano 2015.
*
Nel ricordo e alla scuola di Bertrand Russell proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; per il disarmo e la smilitarizzazione; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.
Nel ricordo e alla scuola di Bertrand Russell opponiamoci al governo italiano razzista e golpista che omette di soccorrere i naufraghi in fuga dalle guerre e dalla fame, dalle dittature e dai lager, dalla miseria e dalla schiavitu'.
Nel ricordo e alla scuola di Bertrand Russell opponiamoci al governo italiano razzista e golpista che perseguita esseri umani innocenti, favoreggia la riduzione in schiavitu', impone in Italia un regime di apartheid con il cosiddetto "decreto sicurezza della razza".
Nel ricordo e alla scuola di Bertrand Russell opponiamoci al governo italiano razzista e golpista che propaganda l'odio razzista ed attua una politica malvagia che nega i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Nel ricordo e alla scuola di Bertrand Russell sosteniamo l'appello "Una persona, un voto" per il riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone residenti in Italia.
Nel ricordo e alla scuola di Bertrand Russell sosteniamo l'appello affinche' sia riconosciuto a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Nel ricordo e alla scuola di Bertrand Russell condividiamo gli appelli all'Unione Europea, al Consiglio d'Europa ed all'Onu affinche' intervengano nei confronti del governo italiano per farne cessare le criminali politiche razziste.
Nel ricordo e alla scuola di Bertrand Russell sosteniamo l'appello "Non un voto ai partiti razzisti".
Nel ricordo e alla scuola di Bertrand Russell sosteniamo la campagna "Balconi salvagente".
Nel ricordo e alla scuola di Bertrand Russell sosteniamo l'appello al Presidente della Repubblica per far cessare l'ecatombe in corso nel Mediterraneo.
Nel ricordo e alla scuola di Bertrand Russell condividiamo l'appello per lo scioglimento della Nato e di tutte le organizzazioni e le alleanze militari.
Nel ricordo e alla scuola di Bertrand Russell opponiamoci a tutte le violenze.
Nel ricordo e alla scuola di Bertrand Russell rinnoviamo ancora una volta l'impegno in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani, l'impegno in difesa di quest'unico mondo vivente casa comune dell'umanita' che di esso e' parte e custode.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
Nel ricordo e alla scuola di Bertrand Russell la nonviolenza e' in cammino.

5. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

6. REPETITA IUVANT. L'ITALIA SOTTOSCRIVA E RATIFICHI IL TRATTATO ONU PER LA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI

L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017.
Salvare le vite e' il primo dovere.

7. REPETITA IUVANT. PER SOSTENERE IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"
[L'associazione e centro antiviolenza "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto). Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza. E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole. Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia. Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne. Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne. Il centro mette a disposizione: segreteria attiva 24 ore su 24; colloqui; consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio; attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione. La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate. L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza]

Per sostenere il centro antiviolenza delle donne di Viterbo "Erinna" i contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.
O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.
Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, facebook: associazioneerinna1998
Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.

8. APPELLI. SOSTENERE LA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE DI ROMA

L'esperienza della "Casa internazionale delle donne" di Roma e' da decenni di importanza fondamentale per tutte le donne e gli uomini di volonta' buona.
In questo momento la "Casa internazionale delle donne" ha urgente bisogno di un particolare sostegno.
Per informazioni e contatti: siti: www.lacasasiamotutte.it, www.casainternazionaledelledonne.org, e-mail: info at casainternazionaledelledonne.org

9. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Riletture
- Eve Borsook, Ambrogio Lorenzetti, Sadea-Sansoni, Firenze 1966, pp. 40 + 80 tavole a colori.
- Anna Maria Francini Ciaranfi, Beccafumi, Sadea-Sansoni, Firenze 1966, pp. 40 + 80 tavole a colori.
- Franca Zava Boccazzi, Mantegna, Sadea-Sansoni, Firenze 1966, pp. 40 + 80 tavole a colori.
*
Riedizioni
- Alfred Kohler, Carlo V, Salerno, Roma 2005, Rcs, Milano 2019, pp. 432, euro 8,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Michael Ondaatje, Il paziente inglese, Garzanti, Milano 1993, 2018, Rcs, Milano 2019, pp. 368, euro 6,90.
- Pier Paolo Portinaro, L'imperativo di uccidere. Genocidio e democidio nella storia, Laterza, Roma-Bari 2017, Rcs, Milano 2019, pp. X + 294, euro 9,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
*
Classici
- Luce Irigaray, Speculum. L'altra donna, Feltrinelli, Milano 1975, 1989, pp. 352.
- Don Lorenzo Milani, Tutte le opere, Mondadori, Milano 2017, 2 tomi per pp. CXXXVIII + 1396 (tomo primo) + VI + 1432 (tomo secondo), euro 140.
- Maria Zambrano, Chiari del bosco, Feltrinelli, Milano 1991, pp. 184.

10. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

11. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3391 del 19 maggio 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
*
Nuova informativa sulla privacy
Alla luce delle nuove normative europee in materia di trattamento di elaborazione dei  dati personali e' nostro desiderio informare tutti i lettori del notiziario "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile consultare la nuova informativa sulla privacy: https://www.peacelink.it/peacelink/informativa-privacy-nonviolenza
Per non ricevere piu' il notiziario e' sufficiente recarsi in questa pagina: https://lists.peacelink.it/sympa/signoff/nonviolenza
Per iscriversi al notiziario, invece, l'indirizzo e' https://lists.peacelink.it/sympa/subscribe/nonviolenza
*
L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e' centropacevt at gmail.com