[Nonviolenza] Telegrammi. 3353



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3353 dell'8 aprile 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Sommario di questo numero:
1. Ricordando le vittime dell'orrore di 25 anni fa in Ruanda opporsi oggi al razzismo e a tutte le uccisioni e le persecuzioni
2. Alle persone di volonta' buona una proposta di appello all'Onu (con una bozza di testo ed alcuni indirizzi utili)
3. "Digiuno di giustizia in solidarieta' coi migranti": Appuntamento a Roma il 10 aprile
4. Nadia Amaroli: Presentazione della campagna "Balconi Salvagente"
5. Riparte la campagna della societa' civile italiana contro i cacciabombardieri F-35
6. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
7. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari
8. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"
9. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma
10. Segnalazioni librarie
11. La "Carta" del Movimento Nonviolento
12. Per saperne di piu'

1. MEMORIA. RICORDANDO LE VITTIME DELL'ORRORE DI 25 ANNI FA IN RUANDA OPPORSI OGGI AL RAZZISMO E A TUTTE LE UCCISIONI E LE PERSECUZIONE

Ricorrendo il venticinquesimo anniversario dell'inizio del massacro in Ruanda, domenica 7 aprile 2019 presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo sono state commemorate tutte le vittime della furia razzista.
L'incontro si e' aperto con un minuto di silenzio.
E' stata poi ricostruita nei suoi elementi essenziali quella immane tragedia, ed e' stato altresi' analizzato nei suoi tratti salienti, nei suoi caratteri di lungo periodo e nelle sue rotture, il piu' ampio quadro storico e geopolitico di allora e di oggi.
L'incontro e' stato concluso dal responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, che dal ricordo delle vittime ha tratto alcune esortazioni per l'impegno necessario oggi.
*
Nel ricordo delle vittime innocenti che a centinaia di migliaia furono allora sterminate, opponiamoci oggi al razzismo e a tutte le persecuzioni, alle guerre e a tutte le uccisioni, a tutte le violenze e a tutte le oppressioni; difendiamo oggi i diritti umani di tutti gli esseri umani, difendiamo oggi l'intero mondo vivente casa comune dell'umanita' che e' una.
Occorre contrastare tutte le ideologie, le strutture e le manifestazioni della violenza: cominciando col contrastare il maschilismo, il razzismo, il militarismo; cominciando col contrastare l'imperialismo, il colonialismo, lo schiavismo; cominciando col contrastare l'interminabile rapina attuata dai poteri dominanti del Nord ai danni dei popoli del Sud del mondo; cominciando col contrastare un modo di produzione che per massimizzare l'arricchimento di una esiguissima minoranza senza scrupoli non esita a sfruttare ferocemente, a ridurre in miseria, e finanche a mandare a morte innumerevoli esseri umani innocenti ed inermi e a devastare irreversibilmente la biosfera.
Consapevole di tutto cio' ogni persona di volonta' buona si impegni oggi a porsi alla scuola del pensiero e delle pratiche del movimento di liberazione delle donne, si ponga oggi alla scuola della teoria e della prassi della nonviolenza, e con la forza della verita' agisca per contrastare la violenza, agisca per salvare le vite, agisca per il bene comune dell'umanita' intera.
Solo il bene puo' sconfiggere il male.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Condividere il bene ed i beni.
Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.
*
Nel ricordo delle vittime del massacro in Ruanda le persone partecipanti all'incontro hanno ancora una volta denunciato la criminale disumanita' del governo italiano che nega soccorso e accoglienza ai naufraghi in pericolo di morte nel Mediterraneo.
Nel ricordo delle vittime del massacro in Ruanda le persone partecipanti all'incontro hanno ancora una volta espresso pieno sostegno ai sindaci ed ai presidenti delle Regioni che hanno denunciato l'incostituzionalita' delle scellerate misure razziste imposte dal governo della disumanita' con il cosiddetto "decreto sicurezza della razza".
Nel ricordo delle vittime del massacro in Ruanda le persone partecipanti all'incontro hanno espresso ancora una volta il loro sostegno all'appello "Una persona, un voto" per il riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone residenti in Italia, ed all'appello affinche' sia riconosciuto a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Nel ricordo delle vittime del massacro in Ruanda le persone partecipanti all'incontro hanno riaffermato il dovere di opporsi al razzismo e a tutte le persecuzioni; il dovere di impegnarsi in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.
Nel ricordo delle vittime del massacro in Ruanda le persone partecipanti all'incontro hanno condiviso gli appelli all'Unione Europea ed all'Onu affinche' intervengano nei confronti del governo italiano per farne cessare le criminali politiche razziste.

2. REPETITA IUVANT. ALLE PERSONE DI VOLONTA' BUONA UNA PROPOSTA DI APPELLO ALL'ONU (CON UNA BOZZA DI TESTO ED ALCUNI INDIRIZZI UTILI)

Carissime amiche e carissimi amici, gentili signore e gentili signori,
vi scriviamo per proporvi di scrivere lettere all'Onu affinche' intervenga al piu' presto nei confronti del governo italiano per contrastare i crimini razzisti che esso da mesi sta commettendo contro l'umanita'.
Di seguito trascriviamo una bozza di lettera che potete utilizzare tal quale o variare come meglio riterrete.
Ancora sotto indichiamo alcuni indirizzi utili cui inviarla.
E' ovvio che scrivere all'Onu per chiederne l'intervento non puo' sostituire altre forme di impegno contro il razzismo e in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani, ma e' altrettanto evidente che un adeguato intervento dell'Onu potrebbe contribuire in misura decisiva a contrastare la folle violenza razzista del governo in carica, e soprattutto potrebbe contribuire a salvare tante vite umane che quella folle violenza razzista sta mettendo o abbandonando o ricacciando nel piu' estremo pericolo.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Fin d'ora vi ringraziamo per quanto vorrete fare.
*
Bozza di lettera
Egregio Segretario Generale dell'Onu,
rivolgiamo a lei, e tramite lei anche al Consiglio di Sicurezza e all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, un urgente appello ad intervenire nei confronti del governo italiano per contrastare i crimini razzisti che esso da mesi sta commettendo contro l'umanita'.
In particolare segnaliamo i seguenti crimini:
1. Omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
2. Conclamata volonta', espressa in piu' forme ed occasioni, di far si' che i naufraghi superstiti siano respinti in Libia, dove essi tornerebbero con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte.
3. Persecuzione razzista ed effettuale favoreggiamento della riduzione in schiavitu' attraverso criminali e criminogene misure contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza della razza".
4. Sequestro di persona aggravato, reato per il quale i complici del governo che siedono in Senato hanno impedito alla magistratura italiana di procedere nei confronti del Ministro dell'Interno reo confesso, garantendo cosi' una scandalosa impunita' al ministro e al governo.
5. Reiterata istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso.
6. Violazione di convenzioni internazionali, di leggi ordinarie, e della stessa Costituzione della Repubblica italiana, al fine di attuare una criminale politica razzista.
E' in atto in Italia un vero e proprio colpo di stato che mira ad instaurare un regime razzista, violatore dei diritti umani, negatore dei principi fondamenti e dei supremi valori della democrazia, dello stato di diritto, della dignita' umana.
L'Onu, che ha proclamato la Dichiarazione universale dei diritti umani, deve intervenire in difesa delle vittime dei crimini razzisti commessi dal governo italiano, deve intervenire a sostegno dell'ordinamento giuridico costituzionale democratico italiano, deve intervenire per impedire che in Italia s'imponga il razzismo, l'anomia, la barbarie.
Cento anni fa in Italia nasceva il fascismo: averlo lungamente sottovalutato ai suoi esordi e negli anni successivi, ha poi provocato la piu' immane tragedia del XX secolo.
Non si commetta di nuovo lo stesso errore.
Si contrasti subito la criminale politica razzista e golpista del governo italiano.
Ci si opponga subito alle abominevoli violazioni dei diritti umani di cui essa consiste.
Ci si adoperi subito per difendere in Italia la democrazia, la legalita' costituzionale, lo stato di diritto, la civile convivenza.
Nelle forme adeguate ed opportune, ma subito, senza esitazioni e senza ambiguita', l'Onu intervenga nei confronti del governo italiano per far cessare i crimini razzisti in corso.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Firma, luogo e data, recapito postale, telefonico ed e-mail del mittente
*
Alcuni indirizzi utili
italy at unric.org, unicri at unicri.it, unicri.publicinfo at un.org, unicri.romeoffice at un.org, unicri.roma at unicri.it, marina.mazzini at un.org, itaro at unhcr.org, sami at unhcr.org, itaropi at unhcr.org, Edwards at unhcr.org, baloch at unhcr.org, mahecic at unhcr.org, mantoo at unhcr.org, pouilly at unhcr.org, spindler at unhcr.org, throssel at unhcr.org, yaxley at unhcr.org, fleming at unhcr.org, patterso at unhcr.org, fossi at unhcr.org, molinarb at unhcr.org, romerog at unhcr.org, media at ohchr.org, InfoDesk at ohchr.org, civilsociety at ohchr.org, onuitalia at onuitalia.it, comitato at unicef.it, redazione at onuitalia.com, info at undesa.it, florence at unicef.org, wwap at unesco.org, veniceoffice at unesco.org, mail at icj-cij.org, FAO-HQ at fao.org, ilo at ilo.org, secretariat at unccd.int,
*
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Salvare le vite e' il primo dovere.

3. INIZIATIVE. "DIGIUNO DI GIUSTIZIA IN SOLIDARIETA' COI MIGRANTI": APPUNTAMENTO A ROMA IL 10 APRILE
[Riceviamo e diffondiamo]

Care tutte e cari tutti,
vi aspettiamo mercoledi' 10 aprile 2019 dalle ore 15 alle ore 19 per l'appuntamento di questo mese, sempre davanti Montecitorio.
A presto.
*
Per contatti: digiunodigiustizia at hotmail.com, https://it-it.facebook.com/Digiunodigiustizia/

4. INIZIATIVE. NADIA AMAROLI: PRESENTAZIONE DELLA CAMPAGNA "BALCONI SALVAGENTE"
[Riceviamo e diffondiamo]

Mi occupo della campagna "Balconi Salvagente".
"Pace da tutti i balconi" fu una campagna contro la guerra in Iraq che nel 2003 trasformo' i balconi italiani in "balconi di pace", colorati coi colori dell'arcobaleno, al punto che perfino in Parlamento ne dovettero parlare. Fu una campagna di successo: ognuno si senti' di non essere da solo contro la guerra e capi' di poter fare la differenza se l'azione del singolo era ripresa da tanti.
"Balconi Salvagente" e' una campagna simile, volta a chiedere la riapertura dei porti e l'accoglienza dei migranti con gesti semplici, richiamando all'impegno civile con piccole azioni concrete, visibili e alla portata di tutti.
Appendiamo un salvagente al balcone per dichiarare che non intendiamo essere complici di questa barbarie e perche' diventi un barcone di salvataggio per tante persone in fuga da guerra e miseria. Un gesto semplice, alla portata di tutti, che ci permette di avere visibilita', di contarci e quindi di contare.
Ci opponiamo alla barbarie dei porti europei chiusi ai migranti: questa decisione dei nostri governi non ci rappresenta. "Non in nome mio". Non vogliamo essere complici di queste atrocita', vogliamo invece che l'Europa ritrovi la sua natura accogliente.
La pagina Facebook della campagna e': https://www.facebook.com/balconiSALVAGENTE/
Sara' un piacere collaborare.
Vi saremo grati per ogni forma di diffusione della campagna riterrete di poter attuare.
A presto.
Nadia Amaroli, referente della campagna "Balconi Salvagente"
Per contatti: balconi.salvagente at gmail.com

5. INIZIATIVE. RIPARTE LA CAMPAGNA DELLA SOCIETA' CIVILE ITALIANA CONTRO I CACCIABOMBARDIERI F-35
[Riceviamo e diffondiamo]

Riparte la campagna della societa' civile italiana contro i cacciabombardieri F-35.
Nonostante gli acquisti gia' conclusi negli ultimi anni da diversi Governi e' ancora possibile fermare il contratto di acquisizione del lotto conclusivo, risparmiando miliardi di euro che potrebbero essere utilizzati per la difesa del territorio e il rilancio di politiche per il lavoro e il welfare.
Il prossimo giovedi' 11 aprile 2019 alle ore 11,30, presso la Sala atampa della Camera a Roma (in via della Missione 4) verranno presentate le iniziative della societa' civile italiana per una Campagna di mobilitazione contro i cacciabombardieri a capacita' nucleare F-35, gia' oggetto di iniziative delle organizzazioni pacifiste italiane sin dal 2009.
Il rilancio della Campagna e' promosso dalla Rete Italiana per il Disarmo, dalla Rete Della Pace e dalla campagna Sbilanciamoci.
Durante la conferenza stampa le organizzazioni promotrici presenteranno gli obiettivi e le iniziative delle iniziative dei prossimi mesi con l'obiettivo di spingere Parlamento e governo a fermare la partecipazione italiana al programma Joint Strike Fighter (per i velivoli i cui acquisti non sono stati ancora confermati); verranno inoltre illustrati gli utilizzi alternativi - piu' utili per le necessita' dei cittadini italiani - dei cospicui fondi pubblici.
Per ulteriori informazioni e per confermare la partecipazione (entro mercoledi' 10 aprile): info at sbilanciamoci.org - 068841880, segreteria at disarmo.org - 328/3399267.
Si ricorda che per gli uomini e' obbligatoria la giacca per poter accedere agli ambienti istituzionali parlamentari.

6. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

7. REPETITA IUVANT. L'ITALIA SOTTOSCRIVA E RATIFICHI IL TRATTATO ONU PER LA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI

L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017.
Salvare le vite e' il primo dovere.

8. REPETITA IUVANT. PER SOSTENERE IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"
[L'associazione e centro antiviolenza "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto). Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza. E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole. Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia. Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne. Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne. Il centro mette a disposizione: segreteria attiva 24 ore su 24; colloqui; consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio; attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione. La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate. L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza]

Per sostenere il centro antiviolenza delle donne di Viterbo "Erinna" i contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.
O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.
Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, facebook: associazioneerinna1998
Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.

9. APPELLI. SOSTENERE LA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE DI ROMA

L'esperienza della "Casa internazionale delle donne" di Roma e' da decenni di importanza fondamentale per tutte le donne e gli uomini di volonta' buona.
In questo momento la "Casa internazionale delle donne" ha urgente bisogno di un particolare sostegno.
Per informazioni e contatti: siti: www.lacasasiamotutte.it, www.casainternazionaledelledonne.org, e-mail: info at casainternazionaledelledonne.org

10. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Riletture
- Jorge Amado, Il ragazzo di Bahia, Garzanti, Milano 1992, pp. 94.
*
Riedizioni
- Daniel Alarcon, Radio citta' perduta, Einaudi, Torino 2011, Gedi, Roma 2019, pp. 304, euro 9,90 (in supplemento al quotidiano "La Repubblica" e al settimanale "L'Espresso").
*
Classici
- Jane Austen, Senno e sensibilita', Rizzoli, Milano 1961, pp. 360. Traduzione di Beatrice Boffito Serra. Ed. or. Sense and Sensibility, London 1811.
- Jane Austen, Ragione e sentimento, Rcs, Milano 1961, 2013, pp. 440. Presentazione di Dacia Maraini, traduzione di Beatrice Boffito Serra. Ed. or. Sense and Sensibility, London 1811.
- Jane Austen, Orgoglio e pregiudizio, Mondadori, Milano 1932, 1986, pp. 352. Introduzione di Grazia Livi, traduzione di Giulio Caprin. Ed. or. Pride and Prejudice, London 1813.
- Jane Austen, Mansfield Park, Penguin Books, London 1966, 1985, pp. 464. Edited with an introduction by Tony Tanner. Ed. or. Mansfield Park, London 1814.
- Jane Austen, Emma, Garzanti, Milano 1965, pp. 376. Traduzione di Mario Praz. Ed. or. Emma, London 1815.
- Jane Austen, L'abbazia di Northanger, Theoria-L'Unita', Roma 1994, pp. 256. Traduzione di Linda Gaia. Ed. or. Northanger Abbey, London 1818 (postumo).
- Jane Austen, Persuasione, Rizzoli, Milano 1961, pp. 248. Traduzione di Giulietta Cardone Cattaneo. Ed. or. Persuasion, London 1818 (postumo).
- Jane Austen, Romanzi, Garzanti - Gruppo Editoriale L'Espresso, Roma 2005, pp. XXVIII + 1346. Contiene Mansfield Park, Orgoglio e pregiudizio, Emma. Introduzione di Beatrice Battaglia, traduzioni di Simone Buffa di Castelferro (Mansfield Park), di Isa Maranesi (Orgoglio e pregiudizio), di Mario Praz (Emma).
- Jane Austen, Lady Susan. I Watson. Sanditon, Newton Compton, Roma 2015, pp. 192. Introduzione di Ornella De Zordo, traduzione di Daniela Paladini. Tre romanzi incompiuti.

11. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

12. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3353 dell'8 aprile 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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