[Nonviolenza] La domenica della nonviolenza. 509



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LA DOMENICA DELLA NONVIOLENZA
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Supplemento domenicale de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Numero 509 del 7 aprile 2019

In questo numero:
1. Alle persone di volonta' buona una proposta di appello all'Onu (con una bozza di testo ed alcuni indirizzi utili)
2. Alcune cronache di Nusmundia del gennaio 2019
3. Cricco e Crocco nel circo degli orrori
4. Corta cantata dello straccio insanguinato
5. La famosa invasione dei Feaci. Una lettera al direttore
6. Giorno verra'
7. Cosa significa il 27 gennaio
8. Leggo questa mattina sul giornale
9. Il povero cristo morto di freddo
10. Chi oggi non si oppone alle violenze razziste
11. Il bambino con la pagella e il silenzio che consente il male
12. Due naufragi
13. Un'orazione presso il cimitero di Viterbo
14. Un allievo di Averroe'
15. Rileggo le parole che Primo Levi scrisse
16. Un discorso una mattina di gennaio nei pressi di una lapide e di tre pietre d'inciampo
17. "Fa parte del programma di governo"
18. Ancora un appello all'insurrezione nonviolenta per la legalita' che salva le vite

1. REPETITA IUVANT. ALLE PERSONE DI VOLONTA' BUONA UNA PROPOSTA DI APPELLO ALL'ONU (CON UNA BOZZA DI TESTO ED ALCUNI INDIRIZZI UTILI)

Carissime amiche e carissimi amici, gentili signore e gentili signori,
vi scriviamo per proporvi di scrivere lettere all'Onu affinche' intervenga al piu' presto nei confronti del governo italiano per contrastare i crimini razzisti che esso da mesi sta commettendo contro l'umanita'.
Di seguito trascriviamo una bozza di lettera che potete utilizzare tal quale o variare come meglio riterrete.
Ancora sotto indichiamo alcuni indirizzi utili cui inviarla.
E' ovvio che scrivere all'Onu per chiederne l'intervento non puo' sostituire altre forme di impegno contro il razzismo e in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani, ma e' altrettanto evidente che un adeguato intervento dell'Onu potrebbe contribuire in misura decisiva a contrastare la folle violenza razzista del governo in carica, e soprattutto potrebbe contribuire a salvare tante vite umane che quella folle violenza razzista sta mettendo o abbandonando o ricacciando nel piu' estremo pericolo.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Fin d'ora vi ringraziamo per quanto vorrete fare.
*
Bozza di lettera
Egregio Segretario Generale dell'Onu,
rivolgiamo a lei, e tramite lei anche al Consiglio di Sicurezza e all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, un urgente appello ad intervenire nei confronti del governo italiano per contrastare i crimini razzisti che esso da mesi sta commettendo contro l'umanita'.
In particolare segnaliamo i seguenti crimini:
1. Omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
2. Conclamata volonta', espressa in piu' forme ed occasioni, di far si' che i naufraghi superstiti siano respinti in Libia, dove essi tornerebbero con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte.
3. Persecuzione razzista ed effettuale favoreggiamento della riduzione in schiavitu' attraverso criminali e criminogene misure contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza della razza".
4. Sequestro di persona aggravato, reato per il quale i complici del governo che siedono in Senato hanno impedito alla magistratura italiana di procedere nei confronti del Ministro dell'Interno reo confesso, garantendo cosi' una scandalosa impunita' al ministro e al governo.
5. Reiterata istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso.
6. Violazione di convenzioni internazionali, di leggi ordinarie, e della stessa Costituzione della Repubblica italiana, al fine di attuare una criminale politica razzista.
E' in atto in Italia un vero e proprio colpo di stato che mira ad instaurare un regime razzista, violatore dei diritti umani, negatore dei principi fondamenti e dei supremi valori della democrazia, dello stato di diritto, della dignita' umana.
L'Onu, che ha proclamato la Dichiarazione universale dei diritti umani, deve intervenire in difesa delle vittime dei crimini razzisti commessi dal governo italiano, deve intervenire a sostegno dell'ordinamento giuridico costituzionale democratico italiano, deve intervenire per impedire che in Italia s'imponga il razzismo, l'anomia, la barbarie.
Cento anni fa in Italia nasceva il fascismo: averlo lungamente sottovalutato ai suoi esordi e negli anni successivi, ha poi provocato la piu' immane tragedia del XX secolo.
Non si commetta di nuovo lo stesso errore.
Si contrasti subito la criminale politica razzista e golpista del governo italiano.
Ci si opponga subito alle abominevoli violazioni dei diritti umani di cui essa consiste.
Ci si adoperi subito per difendere in Italia la democrazia, la legalita' costituzionale, lo stato di diritto, la civile convivenza.
Nelle forme adeguate ed opportune, ma subito, senza esitazioni e senza ambiguita', l'Onu intervenga nei confronti del governo italiano per far cessare i crimini razzisti in corso.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Firma, luogo e data, recapito postale, telefonico ed e-mail del mittente
*
Alcuni indirizzi utili
italy at unric.org, unicri at unicri.it, unicri.publicinfo at un.org, unicri.romeoffice at un.org, unicri.roma at unicri.it, marina.mazzini at un.org, itaro at unhcr.org, sami at unhcr.org, itaropi at unhcr.org, Edwards at unhcr.org, baloch at unhcr.org, mahecic at unhcr.org, mantoo at unhcr.org, pouilly at unhcr.org, spindler at unhcr.org, throssel at unhcr.org, yaxley at unhcr.org, fleming at unhcr.org, patterso at unhcr.org, fossi at unhcr.org, molinarb at unhcr.org, romerog at unhcr.org, media at ohchr.org, InfoDesk at ohchr.org, civilsociety at ohchr.org, onuitalia at onuitalia.it, comitato at unicef.it, redazione at onuitalia.com, info at undesa.it, florence at unicef.org, wwap at unesco.org, veniceoffice at unesco.org, mail at icj-cij.org, FAO-HQ at fao.org, ilo at ilo.org, secretariat at unccd.int,
*
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Salvare le vite e' il primo dovere.

2. MATERIALI. ALCUNE CRONACHE DI NUSMUNDIA DEL GENNAIO 2019

Riproponiamo qui di seguito alcuni testi apparsi sul nostro notiziario nel gennaio 2019.

3. CRICCO E CROCCO NEL CIRCO DEGLI ORRORI

Dice il ministro Cricco:
Gettateli tutti ai pesci

Dice il ministro Crocco:
Prendiamoci donne e bambini
gli uomini crepino pure

Non so chi mi faccia piu' orrore

Ogni essere umano ha diritto alla vita
salvare le vite e' il primo dovere

4. CORTA CANTATA DELLO STRACCIO INSANGUINATO

A chi cerca di imporre di nuovo in Italia le antileggi fasciste del '38
noi diciamo no.

A chi cerca di imporre in questo paese schiavitu' e apartheid
noi diciamo no.

A chi vuol fare strame della Costituzione scritta col sangue dei martiri della Resistenza
noi diciamo no.

A chi lascia morire i naufraghi in mare
a chi vuole che i superstiti siano riconsegnati agli aguzzini dei lager in Libia
a chi non riconosce che un essere umano e' un essere umano
noi diciamo no.

Siamo gente semplice
le cose semplici le capiamo
che ogni essere umano ha diritto alla vita
che tu devi aiutare chi di aiuto ha bisogno
che siamo tutti una sola umanita'
con gli stessi diritti e gli stessi doveri.

Siamo gente semplice
ci fa orrore un governo razzista
sappiamo che contro il fascismo assassino
e' dovere di ogni persona onesta insorgere.

Siamo gente semplice
sappiamo che salvare le vite e' il primo dovere.

Siamo gente semplice
vogliamo essere tutti liberi
vogliamo che tutti abbiano uguali diritti
vogliamo che il bene ed i beni fra tutti siano condivisi.

Siamo gente semplice
ci ripugna il fascismo
ci ripugna il razzismo
ci ripugna il maschilismo
ci ripugnano la diseguaglianza e lo sfruttamento
sappiamo di doverci battere
e batterci sappiamo
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
per la legalita' che salva le vite
per la liberazione comune
nostra bandiera e' uno straccio insanguinato
del sangue di tutte le vittime memoria.

Siamo gente semplice
quando diciamo no e' no.

5. LA FAMOSA INVASIONE DEI FEACI. UNA LETTERA AL DIRETTORE

Egregio direttore e caro amico,
provo a fare due calcoli all'ingrosso:
diciamo che l'Unione dell'Europa
comprende tot paesi ed all'incirca
diciamo un tot milioni di abitanti.

E che ogni giorno dagli aerei sbarcano
dopo aver trasvolato mari e oceani
diciamo a occhio un tot di passeggeri
che e' bella gente ricca e profumata
che e' un piacere fargli un bell'inchino.

Invece 'sti cinquanta meno uno
sara' perche' son vittime innocenti
sara' perche' son naufraghi e superstiti
dai lager libici e perche' fuggiaschi
da guerre e dittature e carestie
nessun governo dell'Europa unita
vuole vederli neanche in cartolina.

Diceva ieri sera un ministrone
che pare ci abiti in televisione:
"Insomma 'sti cinquanta clandestini
intanto sono troppi e non c'e' spazio,
e poi consideriamo questi fatti:
innanzitutto, hanno fatto naufragio
che gia' e' una cosa che porta sfortuna;
secondo: quando erano ammucchiati
su quelle zattere chissa' che avranno fatto;
terzo: se in Libia erano tenuti
come le bestie e' chiaro come il sole
che non e' gente da voler per casa
che se ci avessero d'orgoglio un pizzico
da soli si sarebbero affogati
invece eccoli qui a scocciarci a noi
a noi che ci facciamo i fatti nostri
e non andiamo in giro a dar fastidio
ci limitiamo a vendere le bombe
e a far coi dittatori buoni affari
saccheggiando qua e la' se c'e' occasione.
E poi vabbe' cinquanta clandestini
saranno pure meno di un pulmino
di gioventu' tifosa (e primavera
di bellezza e bivacco di manipoli
- oh, il calcio mi fa diventare lirico)
ma sono sempre piu' che sufficienti
a fare un'invasione e qui da noi
a chi c'invade gli spariamo addosso
che legittima sempre e' la difesa".

Eppure al bar ho visto sul giornale
una fotografia de 'sti cinquanta
poveri cristi spersi in mezzo al mare:
e mo' non vorrei dire uno sproposito
ma uno era proprio uguale a me
e un altro a mio cugino e i regazzini
ai regazzini nostri uguali uguali
me parevamo noi piu' poveracci
(un po' piu' poveracci, mica tanto)
e allora ho detto a Cencio li' vicino:
"E perche' mai 'sta gente come noi
non averebbe d'avecce 'l diritto
lo stesso nostro de pote' campa'?
Perche' hanno da mori' affogati loro
e invece no tutti i ministri ladri?
Si pozzo sceje co' cchi vojo vive
me piaciono piu' essi che i briganti
fascisti ladri e boia der governo".
Allora Cencio non ha detto niente
pero' m'ha fatto segno, e l'ho capito:
e' vecchio Cencio e si ricorda ancora
le cose che chi e' giovane non sa.

Qui vorrei aggiungere qualche parola
sulle persecuzioni messe in atto
dal governo nazista del paese
in cui vivo, ma non ce n'e' bisogno:
chi legge queste righe gia' sa tutto.

Non c'e' bisogno ch'io faccia notare
che il nome del paese in cui mi trovo
che da nazisti oggi e' governato
io non lo scrivo e quindi resta ignoto:
cosi' non posso esser perseguitato
anch'io per aver detto il nudo vero.
La prudenza si sa non e' mai troppa.

Stia bene e si riguardi, caro amico,
e mangi un po', la smetta coi digiuni,
che ultimamente mi pare sciupato.

6. GIORNO VERRA'

Giorno verra' che tutti saremo tratti a giudizio

Ci verra' chiesto perche' non impedimmo
che a cinquant'anni dal male assoluto delle leggi del '38
tornasse in Italia un regime razzista
che violando ogni legge e ogni morale
nuove persecuzioni abominevoli impose

Ci verra' chiesto perche' non insorgemmo

Ci verra' chiesto come potevamo osare
celebrare il giorno della memoria il 27 gennaio
- il giorno che ricorda la liberazione
delle vittime superstiti di Auschwitz -
mentre permettevamo che i seguaci e gli emuli
dei criminali razzisti di allora
ripristinassero in Italia
segregazione e persecuzione
la piu' barbara violenza razzista

Ci verra' chiesto perche' non insorgemmo

Ci verra' chiesto come potevamo osare
celebrare il 25 aprile la liberazione dal fascismo
mentre consentivamo a un nuovo governo razzista
di violare la Costituzione antifascista
e di imporre di nuovo antileggi hitleriane

Ci verra' chiesto perche' non insorgemmo

Ci verra' chiesto conto
dei crimini commessi dal governo golpista
dell'omissione di soccorso ai naufraghi
dell'istigazione all'odio razzista
della violenza contro i migranti
della loro riduzione in miseria e in schiavitu'

Ci verra' chiesto perche' non insorgemmo

Ci verra' chiesto conto della passivita'
mentre infuriava il male sui piu' deboli
ci verra' chiesto conto del silenzio vile
mentre il governo vomitava odio e violenza
ci verra' chiesto conto
delle sofferenze delle morti delle vittime tutte
colpevoli anche noi che non sapemmo
insorgere contro l'orrore
insorgere per l'umanita'

7. COSA SIGNIFICA IL 27 GENNAIO

I.

Il 27 gennaio 1945 fu il giorno
della liberazione dei superstiti
del campo di sterminio di Auschwitz

Il 27 gennaio e' oggi
il giorno della memoria
di tutte le vittime dei lager
di tutte le vittime del nazismo
di tutte le vittime del fascismo

Il 27 gennaio e' quindi
il giorno che ricorda all'umanita'
di opporsi sempre al fascismo assassino
di opporsi sempre al razzismo
che del fascismo hitleriano
e' stato nucleo e motore

Il 27 gennaio e' quindi anche
e innanzitutto giorno che chiama
alla lotta contro il razzismo
alla lotta contro ogni ideologia ed ogni prassi
che nega l'eguaglianza di dignita' e diritti
di tutti gli esseri umani
giorno che chiama
alla lotta contro ogni violenza
che rapina opprime devasta assassina
alla lotta contro ogni violenza
che nega la fraternita' e la sorellanza
fra tutti gli esseri umani
e la cura comune per il mondo vivente di cui siamo parte

Il 27 gennaio e' quindi il giorno
di una memoria attiva e resistente
che sa che ogni essere umano ha diritto alla vita
che sa che il primo dovere e' salvare le vite

Il 27 gennaio e' quindi il giorno
in cui nel ricordo delle vittime
l'intera umanita' e' chiamata alla lotta
in difesa della vita della dignita' dei diritti
di ogni essere umano
lotta comune per il bene comune
e per il riconoscimento dell'umanita'
dell'intera umanita' passata presente ventura

II.

Oggi qui il 27 gennaio ci chiama
ad opporci al governo razzista e golpista
ad opporci al governo della disumanita'

Oggi qui il 27 gennaio ci chiama
ad opporci ai criminali dell'omissione di soccorso
che lasciano morire in mare i naufraghi

Oggi qui il 27 gennaio ci chiama
ad opporci ai criminali che istigano all'odio razzista
e che politiche razziste comandano ed eseguono

Oggi qui il 27 gennaio ci chiama
ad opporci ai criminali che impongono in Italia
segregazione e persecuzione

Oggi qui il 27 gennaio ci chiama
ad opporci ai criminali che violano la Costituzione
ed impongono un regime di apartheid

Oggi qui il 27 gennaio ci chiama
ad insorgere con la forza della verita'
ad insorgere con la scelta della nonviolenza
ad insorgere in difesa
dei diritti umani di tutti gli esseri umani

Oggi qui il 27 gennaio ci chiama
ad insorgere con la forza della verita'
ad insorgere con la scelta della nonviolenza
ad insorgere in difesa
della legalita' che salva le vite

Oggi qui il 27 gennaio ci chiama
ad insorgere con la forza della verita'
ad insorgere con la scelta della nonviolenza
ad insorgere in difesa
della Costituzione repubblicana
del diritto e della democrazia
della civilta'
dell'umanita' che e' una

Oggi qui il 27 gennaio ci chiama
ad insorgere con la forza della verita'
ad insorgere con la scelta della nonviolenza
per salvare tutte le vite

III.

Ogni giorno e' il 27 gennaio
ogni giorno il tuo dovere e' opporti
al razzismo al fascismo ad ogni violenza

Ogni giorno e' il 27 gennaio
ogni giorno e' il giorno in cui devi dare aiuto
ad abbattere i cancelli dei lager
a liberare i superstiti di Auschwitz

Ogni giorno e' il 27 gennaio
ogni giorno e' il giorno in cui sai
che ogni essere umano ha diritto alla vita alla dignita' alla solidarieta'
che occorre soccorrere accogliere assistere ogni persona bisognosa di aiuto
che salvare le vite e' il primo dovere

Ogni giorno e' il 27 gennaio
non cessa mai la lotta tra l'umanita' e il fascismo
l'umanita' che vuole vivere
il fascismo che vuole annientarla
non far mancare il tuo braccio all'umanita'
non far mancare il tuo cuore contro il fascismo

Ogni giorno e' il 27 gennaio
nel ricordo di tutte le vittime
la Resistenza continua
la nonviolenza e' in cammino

8. LEGGO QUESTA MATTINA SUL GIORNALE

Leggo questa mattina sul giornale
che un condannato per quattro omicidi
finisce in carcere.

E mi chiedo: per chi di persone
nel Mediterraneo negli ultimi anni
34.361 ne ha fatte morire
quale e' la pena?

34.361 e' il numero delle vittime accertate
dei naufragi di migranti nel Mediterraneo
le vittime di cui si conosce il nome
e con esse innumerevoli altre
sono morte di cui non resta traccia
due volte uccise anche nel ricordo.

I governanti europei che impedendo
ingresso legale e sicuro in Europa a chi fugge
da fame guerre dittature disastri
hanno imposto a centinaia di migliaia di innocenti
di subire l'orrore dei lager libici
e a decine di migliaia di innocenti
lo sterminio in mare
questi governanti stragisti
quando saranno giudicati?
quando condannati?
e quale sara' la pena per un crimine
cosi' immane?

Penso questi pensieri sfogliando il giornale
questa fredda mattina alla fermata dell'autobus
e vedo le mie lacrime inzuppare i fogli.

9. IL POVERO CRISTO MORTO DI FREDDO

Il povero cristo morto di freddo
nel Parco della Resistenza

La bambina di quattro anni morta annegata nel mar Egeo
a quattro bracciate dalla costa

L'orrore del razzismo al governo nel nostro paese
l'orrore delle discriminazioni e delle persecuzioni
l'orrore dell'omissione di soccorso che uccide innocenti
l'orrore della complicita' italiana con i lager libici
l'orrore del silenzio di troppi nativi frutto
non del terrore ma d'introiettata barbarie

L'urgenza di insorgere
con la forza della verita' con la scelta della nonviolenza
di insorgere adesso
in difesa della legalita' che salva le vite
di insorgere adesso
per opporsi al regime razzista e golpista
di insorgere adesso
per soccorrere accogliere assistere chi di aiuto ha bisogno
di insorgere adesso
in difesa dei diritti umani di ogni essere umano
di insorgere adesso
contro tutte le uccisioni contro tutte le violenze
di insorgere adesso
per salvare tutte le vite in pericolo
di insorgere adesso
per restare umani

10. CHI OGGI NON SI OPPONE ALLE VIOLENZE RAZZISTE

Chi oggi non si oppone alle violenze razziste del governo della disumanita'
non pretenda di cantare il gregoriano

Chi oggi non si oppone alle violenze razziste del governo della disumanita'
non pretenda di celebrare il Giorno della Memoria

Chi oggi non si oppone alle violenze razziste del governo della disumanita'
non pretenda di dirsi democratico

Chi oggi non si oppone alle violenze razziste del governo della disumanita'
non pretenda di dichiararsi persona civile

Chi oggi non si oppone alle violenze razziste del governo della disumanita'
non pretenda di ritenersi persona onesta

Chi oggi non si oppone alle violenze razziste del governo della disumanita'
non pretenda di sentirsi un animo non vile

Chi oggi non si oppone alle violenze razziste del governo della disumanita'
di quelle violenze e' complice

Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'
salvare le vite e' il primo dovere

11. IL BAMBINO CON LA PAGELLA E IL SILENZIO CHE CONSENTE IL MALE

Chi si commuove per il bambino con la pagella
affogato nel Mediterraneo
perche' consente con il suo silenzio
che oggi il governo ometta di soccorrere i naufraghi
negando loro approdo in porto sicuro?

Chi si commuove per le persone costrette senza un tetto
morte assiderate in queste fredde notti
perche' consente con il suo silenzio
che oggi il governo neghi protezione umanitaria
a migliaia di vittime innocenti
tutte al dolore alla paura alla violenza alla morte esponendole?

Chi si commuove a sentire in televisione
delle violenze mostruose inferte dai caporali schiavisti
perche' consente con il suo silenzio
che oggi il governo perseguiti le vittime
e favoreggi quindi i criminali?

Chi si commuove al ricordo delle vittime
della Shoah ridotte a fumo e cenere
perche' consente con il suo silenzio
che oggi il governo lasci torturare e morire
nei lager libici vittime innocenti
che tutte sarebbero salve
riconoscendo finalmente diritto d'asilo
ed ingresso legale e sicuro
in Italia e in Europa
a chiunque fugge da guerre e da fame
da dittature e da devastazioni?

Insorgere occorre contro il razzismo
insorgere occorre contro la disumanita'
insorgere occorre con la scelta della nonviolenza
insorgere occorre con la forza della verita'
insorgere occorre per salvare tutte le vite

Ogni essere umano ha diritto alla vita alla dignita' alla solidarieta'
occorre soccorrere accogliere assistere ogni persona bisognosa di aiuto
salvare le vite e' il primo dovere

12. DUE NAUFRAGI

Questa notte un altro naufragio
nel braccio di mare tra Libia ed Italia
questa notte un altro massacro
di superstiti dei lager libici
questa notte
questa nostra notte

E insieme il secondo naufragio
il nostro naufragio
dell'Italia che continua a negare salvezza alle vittime
dell'Italia il cui cuore e' tornato di sasso
dell'Italia in cui e' tornato al governo il fascismo
che nega la Costituzione e i doveri ch'essa stabilisce
che nega il diritto d'asilo a chi e' perseguitato
che nega soccorso a chi e' in pericolo di morte
che nega il diritto alla vita inerente ad ogni essere umano

il naufragio dell'Italia che non insorge
per salvare le vite innocenti
per opporsi alle persecuzioni naziste
per cacciare il governo razzista
per tornare un paese civile
un popolo umano

Questa notte un altro naufragio
nel braccio di mare tra Libia ed Italia
questa notte un altro massacro
di superstiti dei lager libici
questa notte
questa nostra notte

13. UN'ORAZIONE PRESSO IL CIMITERO DI VITERBO

Presso il cimitero di Viterbo
questa mattina del 20 gennaio 2019
volevamo ricordare Abdul Ghaffar Khan
l'eroe della nonviolenza morto quasi centenario
il 20 gennaio del 1988
e il martire della lotta contro il razzismo e il colonialismo
Amilcar Cabral, che fu assassinato
il 20 gennaio del '73 neppure cinquantenne.

Ma ieri ci e' giunta la notizia
che nelle scorse ore nel Mediterraneo
altre 170 persone sono morte
come gia' decine di migliaia prima di loro
uccise dai governi europei
uccise dal governo italiano
che traditori del diritto e dell'umanita'
patroni e complici delle mafie schiaviste dei trafficanti
impongono a chi fugge da fame e guerre
da dittature e da devastazioni
l'orrore dei lager libici
l'orrore della morte in mare
negando loro il diritto d'asilo
negando loro il diritto di giungere
in luogo sicuro in modo legale e sicuro
negando loro il diritto alla vita.

Cosi' oggi noi qui non ricordiamo soltanto
Abdul Ghaffar Khan, il Gandhi musulmano,
per trent'anni imprigionato da vecchi e nuovi oppressori
e che centomila uomini seppe unire nella lotta nonviolenta
contro l'imperialismo, il colonialismo, il razzismo,
per la liberazione dell'umanita';
e il nostro maestro e compagno Amilcar Cabral,
che per tutta la vita lotto'
contro l'imperialismo, il colonialismo, il razzismo,
per l'indipendenza dell'Africa e la liberta'
dell'umanita' intera.
Noi oggi qui vogliamo ricordare anche
tutte le vittime dei naufragi nel Mediterraneo
tutte le vittime dei lager libici
tutte le vittime della violenza razzista
dei governi europei e tra essi
del piu' criminale, il governo italiano.

Fra sette giorni poi ricorderemo
nel Giorno della Memoria
le vittime tutte dei campi di sterminio
le vittime tutte della furia nazista
e ricordando tutte le vittime
sentiremo ancora e ancora la loro voce
che ci chiede aiuto, che ci chiede
di insorgere affinche' cessi questo orrore.

Un lungo discorso avevo pensato
di fare qui oggi, un lungo discorso
con dentro le parole luce e pianto
e pietra e sorgente e cenere e cuore
e chicchi di grano e stridore di denti
e vento e pane e occhi che si schiudono.

Invece diro' soltanto questo:
che occorre insorgere per far cessare
la strage nazista nel Mediterraneo
che occorre insorgere per far cessare
l'orrore del ritorno del nazismo in Libia
che occorre insorgere per far cessare
la violenza razzista dei governi europei.

Non narrero' la vita, il pensiero e l'azione
di Badshah Khan e di Amilcar Cabral,
bastera' dire che ricordarne il nome
gia' basta a chiamare alla lotta nonviolenta
le oppresse e gli oppressi del mondo intero
per il bene comune dell'umanita'.

Diro' soltanto quello che ogni giorno
da mesi e mesi vado ripetendo:
che il governo italiano da mesi e mesi commette il delitto
di omissione di soccorso nei confronti dei naufraghi
in pericolo di morte nel Mediterraneo.
Che il governo italiano da mesi e mesi agisce
per impedire che le persone in Libia schiavizzate e torturate
possano trovare salvezza giungendo in Europa.
Che il governo italiano da mesi e mesi aggredisce e sabota
i soccorritori volontari che nel Mediterraneo vite umane salvano.
Che il governo italiano da mesi e mesi conduce
una criminale campagna di istigazione all'odio razzista.
Che il governo italiano con il cosiddetto "decreto sicurezza"
impone in Italia un regime di apartheid
impone mostruose violazioni dei diritti umani
viola la Costituzione della Repubblica.
Che il governo italiano abolendo la protezione umanitaria
priva di ogni sostegno migliaia e migliaia di persone
gettandole nella miseria, nella disperazione, nella fauci
dell'economia schiavista e della criminalita' organizzata.
Che il governo italiano fa proseguire il crimine e l'infamia
dei campi di concentramento in Italia addirittura aumentandoli
e prolungando i tempi di arbitraria detenzione.
Che il governo italiano intende effettuare
massicce deportazioni
esponendo le vittime al pericolo
di tremendi soprusi e finanche di morte.
Che il governo italiano sta criminalmente cercando
di demolire di fatto il diritto d'asilo sancito dalla Costituzione.
Che il governo italiano da mesi e mesi si sta adoperando
per annientare efficaci ed ammirevoli esperienze di solidarieta',
di soccorso, di accoglienza, di assistenza.
Che il governo italiano da mesi e mesi invece di contrastare gli schiavisti
opprime ancor piu' le loro vittime innocenti.
Che il governo italiano continua a negare
il diritto di voto a milioni di persone
che in Italia vivono, lavorano, pagano le tasse
e sono esempio di rettitudine, di generosita', di virtu' civiche.
Che il governo italiano continuando a negare
l'ingresso nel nostro paese a chi e' in fuga
da guerre e fame, da schiavitu' e disastri,
impedisce a chi ne ha assoluto bisogno e assoluto diritto
di giungere nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro
e cosi' favoreggia di fatto le mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani.
Questo anche oggi occorre che sia detto.

E anche questo diro' quest'oggi ancora
anche questo da mesi e mesi ripetendo:
che contrastare il razzismo e' assolutamente decisivo
per difendere la democrazia, lo stato di diritto, la civilta',
la dignita' umana, la sopravvivenza stessa dell'umanita'.
Che occorre promuovere una campagna nonviolenta
di resistenza civile al razzismo
per difendere la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Che occorre insorgere affinche' sian revocate
tutte le scellerate e infami misure razziste
imposte dall'attuale e dai precedenti governi.
Che occorre insorgere affinche' il governo razzista e golpista
rassegni le dimissioni.
Che occorre insorgere affinche' i ministri razzisti
responsabili di gravissimi reati
ne rispondano nelle aule di giustizia.
Che occorre insorgere affinche' riconosciuti siano tutti i diritti umani,
e tra essi innanzitutto il diritto di voto,
a tutte le persone che vivono nel nostro paese:
"una persona, un voto" e' il fondamento
della democrazia, della civile convivenza.
Che occorre insorgere affinche' riconosciuto finalmente sia
a tutte le persone il diritto
di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro,
e affinche' sia concretamente garantito
il diritto d'asilo come stabilito dalla Costituzione.
Che occorre insorgere affinche' sia finalmente contrastata
l'economia schiavista ed ogni altro atto di persecuzione
e di sopraffazione.
Facciamo cessare la strage nel Mediterraneo
liberiamo tutti i prigonieri dei lager libici
annientiamo le mafie schiaviste dei trafficanti:
e' possibile, e' facile, e' semplice farlo
riconoscendo finalmente a tutti gli esseri umani
il diritto di giungere in salvo in Italia e in Europa
in modo legale e sicuro.

Diro' soltanto infine di ricordarci tutti
che siamo tutti esseri umani.
Che ogni essere umano ha diritto alla vita,
alla dignita', alla solidarieta'.
Che vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente
casa comune dell'umanita' intera.
Che salvare le vite e' il primo dovere.

Questo appresi alla scuola di Abdul Ghaffar Khan
questo appresi alla scuola di Amilcar Cabral:
che salvare le vite e' il primo dovere.

Questo ci dicono i volti sommersi dalle acque
degli esseri umani innocenti che non potremo piu' salvare:
che salvare le vite e' il primo dovere.

Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.

14. UN ALLIEVO DI AVERROE'

Alla scuola del vecchio mio maestro
questo appresi e mai piu' dimenticai

Che solo il bene e' bene e solo al bene
tu devi acconsentire

Che al governo razzista e golpista
che al governo che non soccorre i naufraghi
e li lascia morire nel mare
che al governo che perseguita innocenti
e favoreggia gli schiavisti e i lager
tu devi opporti

Che ogni essere umano ha diritto alla vita
che salvare le vite e' il primo dovere
che alla violenza occorre opporre sempre
la nonviolenza

Che occorre insorgere contro il razzismo
che occorre insorgere contro il nazismo
che occorre insorgere per il bene comune
per i diritti di tutti gli esseri umani
per la legalita' che salva le vite
per l'umanita' che nessuno abbandona alla morte

Che solo il bene e' bene e solo al bene
tu devi acconsentire

Alla scuola del vecchio mio maestro
questo appresi e mai piu' dimenticai

15. RILEGGO LE PAROLE CHE PRIMO LEVI SCRISSE

Rileggo le parole che Primo Levi scrisse
nelle ultime pagine dell'ultimo libro
con cui ci chiamava ci preparava ai futuri doveri:
"e' avvenuto, quindi puo' accadere di nuovo".

E di nuovo e' accaduto qui in Italia
che nuovi istrioni la cui figura muove al riso
prendessero il potere a farne uso
per far morire naufraghi nel mare
per respingere nei lager chi ne fugge
per privare inermi innocenti di ogni diritto
ed imporre di nuovo segregazione
persecuzione riduzione in schiavitu'
campi deportazioni mostruose
violazioni dei diritti umani.

"E' avvenuto, quindi puo' accadere di nuovo"
e di nuovo sta accadendo nel silenzio
complice di un paese che con poche eccezioni
non muove un dito non lancia un grido
non interpone un braccio non alza una barricata
per salvare le vite delle vittime innocenti
per salvare le altrui vite e le anime nostre.

Insorgere occorre contro il governo della disumanita'
insorgere occorre contro il regime dell'apartheid
insorgere occorre contro il razzismo
insorgere occorre per salvare le vite.

Insorgere
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
insorgere
fedeli alla legalita' repubblicana
fedeli alla costituzione democratica
fedeli allo stato di diritto
fedeli all'umanita' che e' una
insorgere
nel ricordo delle vittime dei lager
nel ricordo dei nostri maestri di umanita'
insorgere.

E' oggi e' qui che ci dobbiamo opporre
e' oggi e' qui che resistere dobbiamo
e' oggi e' qui che difendere devi
l'umanita' di tutti e di ognuno.

Insorgere occorre qui e adesso
per restare per tornare umani.

Ogni essere umano ha diritto alla vita
ogni vittima ha il volto di Abele
salvare le vite e' il primo dovere.

16. UN DISCORSO UNA MATTINA DI GENNAIO NEI PRESSI DI UNA LAPIDE E DI TRE PIETRE D'INCIAMPO

I. In quella casa viveva una famiglia

In quella casa viveva una famiglia
che fu venduta ai nazisti e fu
deportata ad Auschwitz e non fece ritorno.

Per tanto tempo questa citta'
ne ha perso o nascosto la memoria
ma ora una lapide e dopo la lapide
tre pietre d'inciampo ricordano i nomi
di quelle vittime innocenti e tu ricordale
e con loro tutte le vittime ricorda.

II. Ormai vecchio

Ormai anch'io vecchio
ho conosciuto nella mia vita
alcuni superstiti dei lager
ne ho ascoltato e meditato le parole
ne ho scrutato e ne ho colto nei volti
e nella voce
il dolore infinito e l'infinita dignita'
grandi come il mare che sempre respira
grandi come il cielo tutto tremante di stelle.

Mi sono chiesto molte volte
se giunto alla prova avrei saputo anch'io resistere
se avrei saputo anch'io restare umano
dinanzi a quell'immensa mole di male
a quella macchina spietata di tortura
a quei luoghi creati per vendemmiare sangue
come loro riuscirono a resistere
come loro riuscirono a restare umani
a difendere l'umanita' di tutti
a difendere l'umanita' che e' una.

III. Tutte le vittime

Tutte le vittime sono la stessa vittima
hanno tutte lo stesso volto il tuo
hanno tutte lo stesso sguardo il tuo
hanno tutte la stessa paura gli stessi sogni i tuoi
hanno tutte la stessa disperata speranza la tua
la stessa fame lo stesso sonno lo stesso freddo
le stesse piaghe lo stesso pianto lo stesso canto muto
la stessa gioia infinita di essere vivi
lo stesso bruciante terrore di non essere piu'
lo stesso stupore dinanzi al carnefice
lo stesso svuotarsi come un sacco sventrato e trascinato
che lascia una traccia di chicchi di grano nel fango
lo stesso spegnersi di candela consumata
in un resto di gocce indurite
che prima era la luce che teneva testa
all'infinita notte all'infinito vuoto.

Tutte le vittime sono l'umanita'
e tu sei l'umanita'
chi uccide una persona tutte ci uccide
chi salva una vita tutte le salva
chi vede l'altro e' se stesso che vede.

Sappiamo che siamo una sola umanita'
nessuno sia abbandonato al dolore e alla morte
nessuno sia gettato nella botola
nessuno sia fatto precipitare nel baratro
nessuno sia lasciato tra le onde o tra le fiamme
nessuno sia vestito di filo spinato
nessuno debba conoscere il colpo che spezza le ossa
siamo una sola umanita' lo sappiamo
nessuno sia trasformato in sasso o in vento
nessuno sia trafitto dai chiodi o dalle zanne
nessuno finisca sotto le ruspe sotto le fruste
perche' siamo una sola umanita'
e ogni vittima ha il volto di Abele.

IV. Il primo dovere

Tu poniti all'ascolto delle vittime
alla sequela delle vittime tu poniti
tu poniti all'ascolto dei resistenti
alla sequela dei resistenti tu poniti
tutte le vittime sono resistenti
in quanto vittime esse sono
l'umanita' intera l'umanita' integra
in loro straziata lacerata fatta a brani
in loro e solo in loro resta integra
l'umanita'.

Chi non si riconosce nelle vittime
ha gia' cessato di sentirsi umano
chi non si batte per salvare le vittime
gia' non capisce piu' i propri pensieri
il cuore gli devasta gia' il deserto
e un avvoltoio gli divora l'anima.

Umani siamo e lo siamo soltanto
quando tra le vittime ci riconosciamo
quando lottiamo per salvare le vittime
perche' solo salvando le vittime
si salva l'umanita'.

Non essere uccisi e' il primo diritto
salvare le vite e' il primo dovere.

V. All'ascolto della voce dei sommersi

Se ti poni
all'ascolto della voce dei sommersi
quella voce ti dice cose vere
quella voce ti chiama al tuo dovere.

Oggi qui in questa via di tramontana
in questa citta' di tufo e peperino
dinanzi a questa casa a queste pietre d'inciampo
a questa distesa di fantasmi tutti occhi
tu ascolti la voce dei morti
la voce degli assassinati ad Auschwitz
la voce di tutte le vittime
le vittime di tutte le guerre
le vittime di tutti i regimi assassini
la voce esile come un filo d'erba
e tonante come una tempesta
il coro delle vittime ti chiama
al tuo primo dovere
salvare le vite.

Ti dice quella voce tu non puoi
ormai salvare le vite nostre estinte
ma puoi serbare la nostra memoria
e questa nostra voce puoi sentire
e quindi sentila la nostra voce
che questo ti comanda
di salvare
chi oggi e' vivo ed e' perseguitato
chi oggi ancora puo' essere salvato
dalla violenza assassina nazista
che nuovamente infuria qui e adesso.

Se la memoria ha un significato
e un valore
se veramente tu vuoi ricordarci
e nel ricordo farci ancora vivere
questo la nostra voce ti comanda
di salvare chi qui e adesso
sta subendo la nostra stessa sorte
questo la nostra voce ti comanda
di opporti al nazismo qui e adesso
questo la nostra voce ti comanda
di soccorrere accogliere assistere
ogni persona in pericolo
ogni persona perseguitata
ogni persona abbandonata
ogni persona negli artigli e nelle fauci
dei poteri malvagi e disumani
che oggi qui sono ancora il nazismo.

VI. La memoria e l'appello

Questo e' quello che sento nel mio animo
e questo e' quello che significa per me
ricordare le vittime dei lager
per me significa continuare oggi
la lotta contro i lager e le stragi
la lotta contro segregazioni e persecuzioni
la lotta contro deportazioni e uccisioni
la lotta contro schiavitu' e razzismo
continuare oggi continuare qui
la lotta contro il nazismo.

Chi crede che fare memoria delle vittime sia
visitare un museo una volta all'anno
o una casa abbandonata o un cimitero
strofinando via le ragnatele
o celebrando in fretta solenni cerimonie
per finir prima dell'ora di pranzo
non fa memoria delle vittime le oltraggia
non ne ascolta la voce addolorata
le calpesta ancora una volta
ne fa merce per la propria vanita'
per la propria tracotanza onnivora
di complice del nazismo di oggi
e di ieri e di sempre.

Sola memoria delle vittime dei lager
e' quella che ne ascolta l'appello infinito
alla lotta contro il fascismo
alla lotta per salvare le vite
per salvare tutte le vite
alla lotta qui e adesso.

VII. Insorgere occorre

Ecco questo discorso volge al termine
abbiamo tutti freddo siamo stanchi
tutti dobbiamo andare al nostro lavoro
cosi' questo discorso volge al termine
ma la sua fine e' questa e solo questa
che occorre insorgere contro il fascismo
per salvare tutte le vite.

E dico allora cio' che occorre dire
e dirlo sempre e dopo detto farlo
insorgere contro il governo razzista
insorgere contro i suoi crimini infami
insorgere contro il fascismo che torna
insorgere per salvare tutte le vite.

Io dico che il governo italiano
commette il delitto di omissione di soccorso
e fa morire naufraghi innocenti
negando loro un porto sicuro.

Io dico che il governo italiano
commette il delitto d'istigazione all'odio razziale
e commette e promuove la violenza razzista
perseguitando e facendo morire persone innocenti.

Io dico che il governo italiano
perseguita persone innocenti
fa morire persone innocenti
e per realizzare questi crimini
viola la Costituzione della Repubblica Italiana
tradisce le leggi e il popolo italiano
viola il diritto internazionale
tradisce e opprime l'umanita'.

Io dico che il governo italiano
negando ingresso legale e sicuro
a chi ha pieno diritto di venire in Italia
non solo viola la Costituzione
ma e' complice delle mafie schiaviste
dei trafficanti di esseri umani.

Io dico che il governo italiano
che agisce per impedire che le vittime
dei lager libici possano salvarsi
fuggendo dai lager e venendo in Italia
non solo viola le leggi e la morale
ma e' complice e patrono dei lager libici.

Io dico che il governo italiano
e' criminale razzista e golpista.

Io dico che il governo italiano
viola i diritti umani
commette crimini contro l'umanita'.

E dico quindi che e' necessario insorgere
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
in difesa della vita della dignita' e dei diritti
di tutti gli esseri umani.

E dico quindi che e' necessario insorgere
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
in difesa della legalita' che salva le vite.

E dico quindi che e' necessario insorgere
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
in difesa della Costituzione repubblicana
democratica e antifascista.

Dico quindi che e' necessario insorgere
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
per opporci qui e adesso al nazismo.

Dico quindi che e' necessario insorgere
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
affinche' l'Italia sia ancora
una repubblica democratica
uno stato di diritto
un paese civile
che salva le vite
che soccorre accoglie assiste chi ha bisogno di aiuto
il paese civile per cui diedero la vita
i martiri della Resistenza.

Dico quindi che e' necessario insorgere
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
affinche' sia riconosciuto ad ogni persona il diritto
di giungere qui in modo legale e sicuro
per salvare la propria vita per vivere una vita degna.

Dico quindi che e' necessario insorgere
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
affinche' sia riconosciuta in Italia ad ogni persona
la pienezza dei diritti umani
e in primo luogo il diritto di voto.

Dico quindi che e' necessario insorgere
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
affinche' siano immediatamente revocate
tutte le scellerate misure razziste
imposte dal governo razzista e golpista.

Dico quindi che e' necessario insorgere
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
per far dimettere il governo razzista e golpista.

Dico quindi che e' necessario insorgere
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
affinche' i ministri razzisti responsabili
di crimini gravissimi e infami contro l'umanita'
siano processati e condannati secondo la legge.

Siamo una sola umanita'
salvare le vite e' il primo dovere
questo e' cio' che sento nel lago del cuore
questo e' il solo modo che conosco
per ricordare e onorare
le vittime del nazismo
del secolo scorso e di oggi.

Ogni vittima ha il volto di Abele
sii tu l'umanita' come dovrebbe essere
opponiti tu al nazismo che torna
salvare le vite e' il primo dovere.

17. "FA PARTE DEL PROGRAMMA DI GOVERNO"

Dunque il sequestro di persona
fa parte del programma di governo.

Dunque l'omissione di soccorso
fa parte del programma di governo.

Dunque il lasciar morire i naufraghi
fa parte del programma di governo.

Dunque la violenza sui bambini
fa parte del programma di governo.

Dunque la persecuzione razzista
fa parte del programma di governo.

Dunque l'istigazione all'odio razzista
fa parte del programma di governo.

Dunque l'incitamento al pogrom
fa parte del programma di governo.

Dunque perseguitare e schiavizzare innocenti
fa parte del programma di governo.

Dunque favoreggiare i lager libici
fa parte del programma di governo.

Dunque la segregazione e la deportazione
fa parte del programma di governo.

Dunque commettere delitti
fa parte del programma di governo.

Dunque violare la Costituzione
fa parte del programma di governo.

Siamo a Berlino nei ruggenti anni Trenta?
Siamo a Nusmundia in questi nostri giorni?

18. ANCORA UN APPELLO ALL'INSURREZIONE NONVIOLENTA PER LA LEGALITA' CHE SALVA LE VITE

Non lasciare che l'innocente sia perseguitato
non lasciare che prevalgano i carnefici
non lasciare che il nazismo trionfi

Non permettere che esseri umani siano uccisi
non permettere che la disumanita' governi
non permettere che la violenza schiacci l'umanita'

Difendili tu gli esseri umani in pericolo
difendila tu la legalita' che salva le vite
difendila tu l'umanita' calpestata

Opponiti tu al razzismo assassino
opponiti tu al regime dell'apartheid
opponiti tu alla barbarie onnicida

Ogni vittima ha il volto di Abele
ogni essere umano ha diritto alla vita
salvare le vite e' il primo dovere

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LA DOMENICA DELLA NONVIOLENZA
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Supplemento domenicale de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 509 del 7 aprile 2019
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