[Nonviolenza] La nonviolenza contro il razzismo. 132



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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Numero 132 del 30 gennaio 2019

In questo numero:
1. "Fa parte del programma di governo"
2. La Procura della Corte Penale Internazionale de L'Aja ha acquisito la denuncia del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo contro il governo italiano per crimini razzisti
3. One Billion Rising 2019: Partecipa con noi al flash mob mondiale di febbraio
4. Ancora un appello all'insurrezione nonviolenta per la legalita' che salva le vite

1. CRONACHE DI NUSMUNDIA. "FA PARTE DEL PROGRAMMA DI GOVERNO"

Dunque il sequestro di persona
fa parte del programma di governo.

Dunque l'omissione di soccorso
fa parte del programma di governo.

Dunque il lasciar morire i naufraghi
fa parte del programma di governo.

Dunque la violenza sui bambini
fa parte del programma di governo.

Dunque la persecuzione razzista
fa parte del programma di governo.

Dunque l'istigazione all'odio razzista
fa parte del programma di governo.

Dunque l'incitamento al pogrom
fa parte del programma di governo.

Dunque perseguitare e schiavizzare innocenti
fa parte del programma di governo.

Dunque favoreggiare i lager libici
fa parte del programma di governo.

Dunque la segregazione e la deportazione
fa parte del programma di governo.

Dunque commettere delitti
fa parte del programma di governo.

Dunque violare la Costituzione
fa parte del programma di governo.

Siamo a Berlino nei ruggenti anni Trenta?
Siamo a Nusmundia in questi nostri giorni?

2. REPETITA IUVANT. LA PROCURA DELLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE DE L'AJA HA ACQUISITO LA DENUNCIA DEL "CENTRO DI RICERCA PER LA PACE E I DIRITTI UMANI" DI VITERBO CONTRO IL GOVERNO ITALIANO PER CRIMINI RAZZISTI

L'Ufficio della Procura della Corte Penale Internazionale de L'Aja ha comunicato al responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo di aver acquisito la denuncia contro il governo italiano per crimini razzisti.
L'acquisizione della denuncia non garantisce automaticamente l'avvio di un'inchiesta, ma e' comunque evidentemente il primo passo che puo' portare ad essa.
Il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, nell'esprimere apprezzamento per l'acquisizione della denuncia da parte della Corte Penale Internazionale ricorda come anche altre istituzioni internazionali abbiano gia' dato riscontro alle reiterate denunce dei crimini razzisti commessi dal governo italiano, e confida che le competenti magistrature italiane ed internazionali possano al piu' presto efficacemente intervenire per far cessare la commissione di abominevoli crimini razzisti da parte del governo italiano.
E' infatti assolutamente necessario l'intervento piu' tempestivo e adeguato in considerazione del fatto che il governo italiano persevera nella commissione di abominevoli crimini razzisti violando leggi nazionali (e la stessa Costituzione della Repubblica Italiana) e convenzioni internazionali che l'Italia ha sottoscritto.
Occorre che le competenti magistrature intervengano nei confronti di ministri che istigano all'odio razziale, ministri che commettono il delitto di omissione di soccorso nei confronti dei naufraghi, ministri che diffamano, minacciano e sabotano i soccorritori volontari salvatori di vite umane nel Mediterraneo, ministri che agiscono per respingere nei lager libici i superstiti in fuga da quell'orrore, ministri che varano misure razziste criminali e criminogene, ministri che perseguitano i migranti presenti in Italia, ministri gia' accusati finanche di sequestro di persona.
Occorre fermare questi crimini.
Occorre salvare le vite umane in pericolo.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
*
Alleghiamo in calce:
1. Lettera del 28 gennaio 2019 della Procura della Corte Penale Internazionale de L'Aja al responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo (testo originale in inglese e in francese);
2. Esposto del 17 gennaio 2019 del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo al Presidente della Corte Penale Internazionale de L'Aja;
3. Denuncia del 25 gennaio 2019 per vari reati di matrice razzista e per attentato contro la Costituzione, reati commessi e promossi dal Governo italiano.
Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo (Italia), 29 gennaio 2019
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Allegato 1. Lettera del 28 gennaio 2019 della Procura della Corte Penale Internazionale de L'Aja al responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Testo originale in inglese:
The Hague, 28 January 2019
Dear Sir,
The Office of the Prosecutor of the International Criminal Court acknowledges receipt of your documents/letter.
This communication has been duly entered in the Communications Register of the Office. We will give consideration to this communication, as appropriate, in accordance with the provisions of the Rome Statute of the International Criminal Court.
Please note this acknowledgement letter does not mean an investigation has been opened, nor that an investigation will be opened by the Office of the Prosecutor.
As soon as a decision is reached, we will inform you, in writing, and provide you with reasons for this decision.
Mark P. Dillon
Head of Information & Evidence Unit
Office of The Prosecutor of the International Criminal Court
*
Testo originale in francese:
La Haye, le 28 janvier 2019
Monsieur,
Le Bureau du Procureur de la Cour pénale internationale accuse réception de vos documents / de votre lettre.
Les informations y figurant ont été inscrites comme il se doit au registre des communications du Bureau et recevront toute l'attention voulue, conformément aux dispositions du Statut de Rome de la Cour pénale internationale.
Veuillez noter que cet accusé de  réception  ne signifie en  aucun  cas  qu'une enquête  a été  ou sera ouverte par le Bureau du Procureur.
Nous ne manquerons pas de vous communiquer par écrit la décision qui aura été prise à ce sujet, ainsi que les motivations qui la justifient.
Veuillez agréer, Monsieur, l'assurance de notre considération distinguée.
Mark P. Dillon
Chef de l'Unité des informations et des éléments de preuve
Bureau du Procureur de la Cour pénale internationale
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Allegato 2. Esposto del 17 gennaio 2019 del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo al Presidente della Corte Penale Internazionale de L'Aja
Al Presidente della Corte Penale Internazionale
Oggetto: ulteriore segnalazione di gravissimi crimini razzisti commessi dal governo italiano, e reiterazione della richiesta di intervento
Egregio Presidente Chile Eboe-Osuji,
facendo seguito alla mia precedente segnalazione del 20 dicembre 2018 avente ad oggetto "Segnalazione di atti di persecuzione razzista commessi dal governo italiano e conseguente richiesta di intervento della Corte Penale Internazionale", confermando pienamente quanto in essa contenuto, con la presente le segnalo inoltre che:
I. i Sindaci di importanti Comuni italiani e i Presidenti di importanti Regioni italiane hanno evidenziato come il cosiddetto "decreto sicurezza" recentemente imposto dal governo italiano rechi misure di persecuzione razzista nei confronti di persone del tutto innocenti, misure palesemente in contrasto sia con la Costituzione della Repubblica Italiana, sia con il diritto internazionale, sia con la Dichiarazione universale dei diritti umani; tale decreto e' stato autorevolmente definito "disumano, criminale e criminogeno" e tale da configurare elementi di "apartheid";
II. l'effettivo "dominus" del governo italiano ed i suoi caudatari persistono in una delirante e scellerata propaganda che costituisce flagrante istigazione all'odio razzista;
III. il governo italiano persiste tuttora nel commettere l'abominevole delitto di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
Nuovamente sollecito un tempestivo intervento nelle forme appropriate e per quanto di competenza al fine di contribuire a far cessare la commissione di crimini gravissimi che ledono fondamentali diritti umani.
Voglia gradire distinti saluti ed auguri di buon lavoro,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo (Italia), 17 gennaio 2019
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Allegato 3. Denuncia del 25 gennaio 2019 per vari reati di matrice razzista e per attentato contro la Costituzione, reati commessi e promossi dal Governo italiano
Alla Presidente del Tribunale di Viterbo
al Procuratore della Repubblica del Tribunale di Viterbo
e per quanto di competenza:
al Segretario generale dell'Onu
agli Alti commissari dell'Onu per i diritti umani e per i rifugiati
al Presidente della Corte Penale Internazionale
al Presidente della Corte di giustizia dell'Unione Europea
al Presidente della Corte europea dei diritti dell'uomo
al Segretario del Consiglio d'Europa
al Presidente della Commissione Europea
al Presidente della Repubblica Italiana
alla Presidente del Senato della Repubblica
al Presidente della Camera dei Deputati
a tutti i parlamentari italiani
e per opportuna conoscenza:
alla Corte Costituzionale
al Consiglio Superiore della Magistratura
a tutti i Commissari dell'Unione Europea
al Presidente del Parlamento Europeo
a tutti i parlamentari europei
al Prefetto di Viterbo
al Questore di Viterbo
ai mezzi d'informazione
Oggetto: Denuncia per vari reati di matrice razzista e per attentato contro la Costituzione dello Stato, reati commessi e promossi dal Governo italiano
Egregia Presidente del Tribunale di Viterbo,
egregio Procuratore della Repubblica del Tribunale di Viterbo,
egregie signore ed egregi signori,
ad integrazione di numerosi precedenti esposti segnaliamo quanto segue:
1. che il Tribunale dei Ministri di Catania, nella richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del Ministro dell'Interno per sequestro di persona ("fatto aggravato dall'essere stato commesso da un pubblico ufficiale e con abuso dei poteri inerenti alle funzioni esercitate, nonche' per essere stato commesso anche in danno di soggetti minori di eta'"), ha tra l'altro evidenziato come il governo italiano da mesi violi la legislazione internazionale dall'Italia sottoscritta che fa obbligo di soccorrere i naufraghi (scilicet: le Convenzioni internazionali in materia di soccorso in mare e le correlate norme di attuazione nazionali);
2. che il Rapporto di monitoraggio approvato dall'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa rileva come i politici italiani incitino all'odio, cosa peraltro fin troppo evidente a tutti gli italiani che ogni giorno da tutti i media sono sommersi da messaggi di istigazione all'odio razziale da parte di esponenti del governo e delle forze politiche che lo sostengono;
3. che ancora nelle sue ultime esternazioni il Ministro dell'Interno evidenzia la pretese di porre se' e il suo agire al di sopra delle leggi, cosi' peraltro evidenziando altresi' l'ideologia anomica, palesemente antidemocratica in quanto violatrice dei diritti umani e vagheggiatamente assolutista nella pretesa di negare la separazione ed il controllo dei poteri, ergo: tendenzialmente totalitaria, che in ampia e decisiva misura pare caratterizzare il concreto porsi ed operare suo, della sua organizzazione politica, e del governo di cui piu' che magna pars e' effettuale dominus.
Tutto cio' conferma ad abundantiam quanto da mesi andiamo segnalando sia alle competenti magistrature italiane ed internazionali, sia alle istituzioni internazionali di cui l'Italia fa parte, sia al Parlamento italiano, sia a varie articolazioni del sistema istituzionale italiano (i cui pubblici ufficiali in presenza di una flagrante notitia criminis hanno l'obbligo di promuovere l'azione penale).
Ovvero conferma che cio' che il governo italiano sta facendo specificatamente in materia di immigrazione non e' una qualunque politica piu' o meno discutibile, ma un insieme di crimini, di crimini razzisti, ed in flagrante violazione della stessa Costituzione della Repubblica Italiana.
Lo ripetiamo: un insieme di crimini il cui fondamento e' il razzismo, ed il razzismo e' gia' in se stesso un crimine contro l'umanita'.
Ricordiamo ancora una volta cio' che da mesi denunciamo:
I. il governo italiano da mesi e tuttora commette l'abominevole delitto di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
II. addirittura nelle circostanze in cui il soccorso sia agevolmente effettuabile ed effettuato, il governo italiano giunge all'orrore di esprimersi e di operare affinche' i superstiti siano respinti in Libia, dove essi tornerebbero con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte; e non e' chi non veda come con tale agire il governo italiano si renda e si riveli pertanto effettuale complice delle mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani, effettuale complice della riduzione in schiavitu' delle loro vittime, effettuale complice delle violenze e torture loro inflitte;
III. come anche i Sindaci di importanti Comuni italiani e i Presidenti di importanti Regioni italiane hanno evidenziato, il cosiddetto "decreto sicurezza" imposto dal governo italiano reca misure di persecuzione razzista nei confronti di persone del tutto innocenti, misure palesemente in contrasto sia con la Costituzione della Repubblica Italiana, sia con il diritto internazionale, sia con la Dichiarazione universale dei diritti umani; tale decreto e' stato autorevolmente definito "disumano, criminale e criminogeno" e tale da configurare elementi di "apartheid";
IV. l'effettivo "dominus" del governo italiano ed i suoi caudatari persistono in una delirante e scellerata propaganda che costituisce flagrante istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso;
V. nel commettere e per commettere i crimini razzisti il governo non solo viola convenzioni internazionali dall'Italia sottoscritte, non solo viola leggi ordinarie dello Stato, ma viola la stessa Costituzione della Repubblica Italiana cui tutti i ministri hanno giurato fedelta' all'atto di assumere il loro incarico.
Nuovamente chiediamo l'intervento delle competenti magistrature per far cessare crimini razzisti il cui esito e' finanche la morte di persone innocenti (come nel caso dei naufraghi che muoiono in mare per assenza di soccorsi).
Nuovamente chiediamo l'intervento delle istituzioni internazionali di cui l'Italia fa parte per far cessare questi crimini razzisti.
Nuovamente chiediamo l'intervento del Parlamento italiano affinche' deliberi la sfiducia a un governo che commette crimini razzisti e viola la Costituzione.
Nuovamente chiediamo a tutti i pubblici ufficiali cui inviamo questa ennesima denuncia di promuovere a loro volta l'azione penale, avendone l'obbligo in quanto raggiunti da notitia criminis.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
E' un crimine contro l'umanita' omettere di soccorrere i naufraghi in pericolo di morte .
E' un crimine contro l'umanita' rifiutarsi di salvare esseri umani innocenti, ed anzi adoperarsi per impedire che gli esseri umani resi schiavi e detenuti in condizioni disumane nei lager libici possano tornare liberi giungendo in salvo in un paese in cui vivere una vita degna.
E' un crimine contro l'umanita' istigare all'odio razzista.
E' un crimine contro l'umanita' attuare persecuzioni razziste.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Confidando nella massima tempestivita' di una vostra azione che puo' salvare innumerevoli vite umane, augurandovi ogni bene porgiamo distinti saluti.
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo (Italia), 25 gennaio 2019

3. INIZIATIVE. ONE BILLION RISING 2019: PARTECIPA CON NOI AL FLASH MOB MONDIALE DI FEBBRAIO
[Da "One Billion Rising" (per contatti: obritalia at gmail.com) riceviamo e diffondiamo]

Buongiorno,
vi scriviamo perche' anche quest'anno One Billion Rising vuole far sentire la propria voce contro la violenza. A febbraio, in particolare nella settimana di San Valentino, saremo insieme nelle strade, nelle piazze, nei teatri, nelle scuole d'Italia e del mondo per manifestare contro ogni violenza e discriminazione, con ogni espressione artistica: danza, musica, teatro, lettura, proiezioni, ecc.
Un evento mondiale che si svolge in 200 paesi del pianeta, mobilitando un miliardo di persone unite nell'affermare una cultura del rispetto e della solidarieta'. Il messaggio One Billion Rising 2019 e' proprio quello dell'importanza della liberta' della donna e della solidarieta' come linfa vitale per una rivoluzione pacifica e arma contro ogni violenza.
Per questo vi chiediamo di partecipare a One Billion Rising 2019 con un evento, un momento di incontro da organizzare nella vostra citta', diffondendo la notizia e coinvolgendo piu' persone possibili. Poiche' il 14 febbraio 2019 sara' giovedi', gli eventi potranno essere organizzati anche nei giorni precedenti e successivi.
Per facilitare l'organizzazione dell'evento vi inviamo alcune semplici indicazioni da seguire:
- Iscrizione al sito per segnalare il tuo evento: clicca su http://bit.ly/Registra_il_tuo_evento_sulla_pagina_internazionale_OBR e invita altre associazioni, gruppi, persone a partecipare... piu' siamo, meglio e'!
- I nostri riferimenti: vi chiediamo di seguirci sui social, condividere i contenuti e invitare i propri contatti a fare lo stesso, cosi' da diffondere anche li' il nostro messaggio. Inviateci foto, video dell'organizzazione e dell'evento.
Sito ufficiale https://www.onebillionrising.org
Facebook https://www.facebook. com/obritalia
Instagram https://www.instagram.com/onebillionrisingitalia/
Twitter @OBRItalia
Email obritalia at gmail.com
Hashtag ufficiali: #1billionrising  #RiseInSolidarity #UntilTheViolenceStops #RiseResistUnite
Loghi ufficiali, asset social, materiali utili che potete scaricare cliccando sul link qui sotto:
loghi 2019: https://www.dropbox.com/sh/6ebtx2vct0t5oid/AADPJpor0N-MGZTcbwFu1rk7a?dl=0
FB foto profilo/cover social: https://www.dropbox.com/sh/3rxoz8cuh2jgela/AABtBFbX7VA0nHFE4PGBm39ra?dl=0
Si puo' organizzare un flash mob durante l'evento del 14 febbraio o nei giorni vicini, seguendo la canzone Break the chain e il tutorial ufficiale http://youtu.be/_U5C ZfPydVA o creando una nuova coreografia. L'evento One Billion Rising puo' essere caratterizzato da performance artistiche di ogni genere e da momenti di lettura. In particolare per omaggiare i 20 anni de I Monologhi della Vagina di Eve Ensler, opera diventata con i Vday il manifesto delle rivoluzione femminile in atto, vi invitiamo a leggere qualche brano dell'opera durante l'evento.
Per quanto riguarda le autorizzazioni, bisogna affiggere un avviso pubblico di ripresa video nei luoghi in cui viene organizzata la manifestazione e, se si vogliono riprendere e/o intervistare le persone presenti, suggeriamo di chiedere loro di firmare una liberatoria cosi' da poter usare i video sui siti web, social e per eventuali montaggi.
Ai seguenti link puoi scaricare:
- Autorizzazione riprese, liberatorie per l'utilizzo delle riprese di persone; https://www.dropbox.com/s/sdz6mpxhx98j460/OBR2018_autorizzazioneriprese%2C%20libaratoria.pdf?dl=0
- Avviso pubblico riprese: https://www.dropbox.com/s/ycugbl8da54j7fn/OBR_avvisopubblicoripresa.pdf?dl=0
- Autorizzazione copyright per utilizzo materiali e brani musicali OBR: https://www.dropbox.com/s/phlmrra0tmayoiu/OBR%20Copyright%20Authorization%202018.pdf?dl=0 (a breve vi invieremo la versione 2019)
Per quanto riguarda le letture, oltre a I Monologhi della Vagina di seguito troverete, come suggerimento:
- alcuni testi della fondatrice di One Billion Rising, Eve Ensler
"L'Ufficio della schiavitu' sessuale" http://bit.ly/ufficio_della_schiavitu_sessuale
"L'insurrezione" http://bit.ly /insurrezione
"La mia rivoluzione" http://bit.ly/la_mia_rivoluzione
"Preghiera di un uomo" http://bit.ly/preghiera_di_un_uomo
"Fino a quando" http://bit.ly/fino_a_quando
"E poi saltavamo" http://bit.ly/e_poi_saltavamo
- la traduzione del brano musicale "Break the chain" credits Tena Clark - Musiche Tena Clark/Tim Heintz di M. G. Di Rienzo:
http://bit.ly/traduzione_testo_BreakTheChain
- qui se volete potete trovare altre idee:
https://www.onebillionrising.org
Per dichiarare l'adesione e ricevere maggiori informazioni potete scriverci al seguente indirizzo: obritalia at gmail.com
Grazie per tutto quello che potrete fare! #RiseInSolidarity
Un abbraccio
One Billion Rising

4. L'ORA. ANCORA UN APPELLO ALL'INSURREZIONE NONVIOLENTA PER LA LEGALITA' CHE SALVA LE VITE

Non lasciare che l'innocente sia perseguitato
non lasciare che prevalgano i carnefici
non lasciare che il nazismo trionfi

Non permettere che esseri umani siano uccisi
non permettere che la disumanita' governi
non permettere che la violenza schiacci l'umanita'

Difendili tu gli esseri umani in pericolo
difendila tu la legalita' che salva le vite
difendila tu l'umanita' calpestata

Opponiti tu al razzismo assassino
opponiti tu al regime dell'apartheid
opponiti tu alla barbarie onnicida

Ogni vittima ha il volto di Abele
ogni essere umano ha diritto alla vita
salvare le vite e' il primo dovere

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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Numero 132 del 30 gennaio 2019
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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