[Nonviolenza] Telegrammi. 3272
- Subject: [Nonviolenza] Telegrammi. 3272
- From: Centro di ricerca per la pace Centro di ricerca per la pace <centropacevt at gmail.com>
- Date: Wed, 16 Jan 2019 23:03:43 +0100
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3272 del 17 gennaio 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Sommario di questo numero:
1. Una lettera della fine dello scroso anno ad alcune persone amiche per invitare a insorgere contro la folle violenza razzista del governo italiano
2. E' il governo che viola la legge, mentre i sindaci difendono legalita' e umanita'
3. Quid agendum
4. Manifesta illegittimita' costituzionale di vari articoli del Decreto-Legge 4 ottobre 2018, n. 113 (il cosiddetto "decreto sicurezza")
5. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
6. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari
7. Che il 27 gennaio...
8. Testo della Legge 20 luglio 2000, n. 211: "Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti"
9. Luciano Bonfrate: Abolire l'ergastolo perche' incostituzionale
10. Becky Behar
11. Bruno Bernini
12. Oscar Cullmann
13. Aldo Damo
14. Dino Del Bo
15. Carlo Fermariello
16. Marie Majerova'
17. Mario Palermo
18. Carla Ravaioli
19. Luigi Stefanini
20. Simone Teich Alasia
21. Arturo Toscanini
22. Segnalazioni librarie
23. La "Carta" del Movimento Nonviolento
24. Per saperne di piu'
1. REPETITA IUVANT. UNA LETTERA DELLA FINE DELLO SCORSO ANNO AD ALCUNE PERSONE AMICHE PER INVITARE A INSORGERE CONTRO LA FOLLE VIOLENZA RAZZISTA DEL GOVERNO ITALIANO
Carissime e carissimi,
si conclude un anno in cui l'evento piu' rilevante nel nostro paese e' stato che per la prima volta dalla caduta del fascismo e' tornato al potere un governo caratterizzato dalla violenza razzista come principale elemento programmatico e reale fondamento del patto tra le organizzazioni politiche che lo compongono. Neppure i governi berlusconiani, che pure vararono la scellerata antilegge razzista Bossi-Fini e il disumano "pacchetto sicurezza" Maroni, avevano nella violenza razzista il loro principale fondamento. Il governo attuale costituisce la piu' grave eruzione di violenza razzista nel nostro paese dalla sconfitta del fascismo.
*
Guardiamo alcuni fatti.
Il governo italiano che esplicitamente predica e pratica l'omissione di soccorso nei confronti dei naufraghi in pericolo di morte nel Mediterraneo.
Il governo italiano che tresca con i vari potentati libici per cercar di impedire che le persone in Libia schiavizzate e prigioniere nei lager possano trovar scampo giungendo in Europa.
Il governo italiano che diffama, aggredisce e sabota i soccorritori volontari che nel Mediterraneo salvano vite umane.
Il governo italiano che per bocca del suo vero dominus conduce una martellante campagna di istigazione all'odio razzista.
Il governo italiano che ripetutamente per bocca del suo dominus avanza e propaganda l'idea nazista di effettuare schedature etniche.
Il governo italiano che con il cosiddetto "decreto sicurezza" introduce in Italia un regime di apartheid, impone mostruose violazioni dei diritti umani, fa strame della stessa Costituzione della Repubblica Italiana (la legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico cui i ministri fedifraghi hanno pur giurato fedelta' assumendo il loro incarico).
Il governo italiano che abolendo la protezione umanitaria priva di ogni sostegno migliaia e migliaia di persone gettandole nella miseria, nella disperazione, nella fauci dell'economia schiavista e della criminalita' organizzata.
Il governo italiano che non solo mantiene i campi di concentramento in Italia (un crimine e un'infamia che si protrae ormai dal finire del secolo scorso) ma addirittura li incrementa, e vi prolunga i tempi di arbitraria detenzione.
Il governo italiano che intende effettuare massicce deportazioni esponendo le vittime al pericolo di tremendi soprusi e finanche di morte.
Il governo italiano che agisce di fatto per demolire il diritto d'asilo, e che si adopera per cancellare efficaci ed ammirevoli esperienze di solidarieta', di soccorso, di accoglienza, di assistenza.
Il governo italiano che invece di contrastare gli schiavisti opprime vieppiu' le loro vittime.
Il governo italiano che continua a negare il diritto di voto a milioni di persone che in Italia vivono, lavorano, pagano le tasse e sono esempio di rettitudine, di generosita', di virtu' civiche.
Il governo italiano che continuando a negare l'ingresso nel nostro paese a chi e' in fuga da guerre e fame, da schiavitu' e disastri ambientali, impedisce a chi ne ha assoluto bisogno - e pieno diritto - di giungere nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro; e cosi' favoreggia di fatto le mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani.
Questo accade oggi, e da mesi, nel nostro paese.
*
Carissime e carissimi,
dinanzi a questo orrore, per contrastare questo orrore, molte e molti di noi si sono impegnate e impegnati in questi mesi, ma gli esiti del nostro comune impegno sono stati fin qui pressoche' nulli.
Dobbiamo fare di piu'.
Dobbiamo fare di meglio.
Ritengo che occorrano due cose.
La prima: prendere piena coscienza del fatto che contrastare il razzismo e' assolutamente decisivo per difendere la democrazia, lo stato di diritto, la civilta', la dignita' umana, la sopravvivenza stessa dell'umanita'.
La seconda, necessariamente conseguente: promuovere una campagna nonviolenta di resistenza civile al razzismo che possa adeguatamente, efficacemente e vittoriosamente contrastare la violenza razzista e difendere la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Credo che questa campagna debba essere caratterizzata dalla scelta teorica e pratica della nonviolenza: questo richiede anche sviluppare nel suo farsi una vera e propria "alfabetizzazione di massa alla nonviolenza", di cui vi e' enorme bisogno anche per contrastare le altre principali spinte distruttive che cosi' come razzismo, schiavismo, imperialismo e neocolonialismo "globalizzati" minacciano oggi l'umanita' di distruzione: la devastazione ambientale, la guerra e il riarmo, il maschilismo che di ogni altra violenza e' prima radice e primo paradigma.
E credo che questa campagna nonviolenta di resistenza civile al razzismo debba porre i seguenti obiettivi:
I. che siano revocate tutte le misure razziste imposte dall'attuale e dai precedenti governi, e si torni nell'alveo della legalita' costituzionale e del rispetto della Dichiarazione universale dei diritti umani;
II. che il governo razzista e golpista rassegni le dimissioni;
III. che i ministri responsabili di gravissimi reati ne rispondano nelle aule di giustizia;
IV. che siano riconosciuti tutti i diritti umani, e tra essi in primis il diritto di voto, a tutte le persone che vivono nel nostro paese;
V. che sia riconosciuto a tutte le persone il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro, e che sia concretamente garantito il diritto d'asilo come stabilito nell'articolo 10 della Costituzione;
VI. che sia finalmente adeguatamente contrastata l'economia schiavista ed ogni altro atto di persecuzione e di sopraffazione.
*
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.
2. REPETITA IUVANT. E' IL GOVERNO CHE VIOLA LA LEGGE, MENTRE I SINDACI DIFENDONO LEGALITA' E UMANITA'
Gli apologeti del razzismo dicono molte scellerate menzogne in questi giorni.
Occorre una volta di piu' replicare con la forza della verita', praticando l'antica virtu' civile della parresia, opponendoci nonviolentemente alla menzogna, alla violenza, alla barbarie.
*
Ripristiniamo la verita'.
1. E' il governo che viola la legge commettendo il reato di omissione di soccorso dei naufraghi negando loro salvezza in un porto sicuro.
2. E' il governo che viola la legge pretendendo di negare diritti costituzionalmente garantiti a tutte le persone che si trovano in Italia.
3. E' il governo che viola la legge con atti e proclami che configurano il reato di istigazione all'odio razziale.
4. E' il governo che viola la legge violando la Costituzione della Repubblica Italiana cui ha giurato fedelta'.
*
Ripristiniamo la verita'.
5. I sindaci che rispettano la Costituzione cui hanno giurato fedelta' stanno compiendo il loro dovere, stanno difendendo e applicando la legge a fondamento dell'ordinamento giuridico italiano.
6. I sindaci che nell'applicare per quanto di competenza le leggi ordinarie lo fanno interpretandole alla luce della Costituzione stanno semplicemente compiendo il loro dovere.
7. I sindaci che denunciano la disumanita' di misure disumane e rifiutano di essere complici di crimini, stanno compiendo il loro dovere di cittadini, di pubblici amministratori, di rappresentanti della popolazione.
8. I sindaci e i presidenti delle Regioni che denunciano alla magistratura l'incostituzionalita' del cosiddetto "decreto sicurezza" stanno compiendo il loro dovere di pubblici ufficiali.
*
Ripristiniamo la verita'.
9. Per sapere che un crimine e' un crimine - ad esempio un omicidio, ad esempio omettere di soccorrere un naufrago in pericolo di morte, ad esempio spogliare un innocente dei suoi diritti umani fondamentali, ad esempio istigare a commettere persecuzioni razziste - non c'e' bisogno di attendere che si pronunci ogni volta la magistratura: ogni persona pensante, ogni persona civile, ogni persona onesta lo sa.
10. Per sapere che e' un delitto negare i diritti umani fondamentali a degli esseri umani che non hanno compiuto nulla di male, per sapere che e' un delitto gettare delle persone innocenti nella miseria e in un baratro di disperazione e negli artigli dell'economia schiavista e della criminalita' organizzata, non c'e' bisogno del latinorum di Azzeccagarbugli: ogni persona pensante, ogni persona civile, ogni persona onesta lo sa.
11. E' dovere di ogni persona, ed a maggior ragione di ogni pubblico ufficiale, rispettare la legge ed agire per salvare le vite: per rispettare la legge fondamentale del nostro paese, la Costituzione della Repubblica Italiana, e per salvare le vite innocenti che il governo italiano sta esponendo alla morte e alle persecuzioni, occorre che tutte le misure razziste volute dal governo siano revocate; occorre che il governo razzista traditore della Costituzione si dimetta; occorre che i ministri responsabili di gravissimi crimini siano processati e condannati.
12. La legalita' salva le vite. Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'. L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile. Un governo razzista che viola la Costituzione e i diritti umani non e' ne' democratico ne' legittimo: e' un'associazione a delinquere.
*
Ripristiniamo la verita'.
13. E' dovere di ogni persona difendere l'umanita' e opporsi alla barbarie.
14. Bene fanno i sindaci e i presidenti delle Regioni ad avviare le procedure affinche' la Corte Costituzionale si pronunci sulla flagrante incostituzionalita' delle scandalose misure razziste contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza".
15. Si adoperi subito e senza esitazioni ogni persona di buona volonta', ogni associazione democratica, ogni istituzione fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana, per far cessare i disumani crimini razzisti che il governo pretende di realizzare e imporre nel nostro paese.
16. Salvare le vite e' il primo dovere.
3. REPETITA IUVANT. QUID AGENDUM
1. Il governo della disumanita' da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
2. esponenti di primario rilievo del governo della disumanita' da anni conducono una forsennata propaganda xenofoba e di istigazione al razzismo;
3. il recente decreto-legge n. 113 del 4 ottobre 2018 del governo della disumanita' (il cosiddetto "decreto sicurezza") mira a introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista - che sono state autorevolmente definite "apartheid giuridico" - palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale.
*
4. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere l'immediata cessazione di ogni atto criminale, persecutorio, razzista ed incostituzionale da parte del governo della disumanita';
5. occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere le dimissioni del governo della disumanita';
6. occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere che i ministri del governo della disumanita' responsabili di crimini abominevoli siano processati e condannati secondo le leggi vigenti.
*
7. Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta';
8. vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera;
9. salvare le vite e' il primo dovere.
*
10. Agisci nei confronti delle altre persone come vorresti che esse agissero verso di te;
11. l'altro dell'altro sei tu;
12. sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.
4. MATERIALI. MANIFESTA ILLEGITTIMITA' COSTITUZIONALE DI VARI ARTICOLI DEL DECRETO-LEGGE 4 OTTOBRE 2018, N. 113 (IL COSIDDETTO "DECRETO SICUREZZA")
Sintetizziamo qui l'elenco degli articoli che presentano profili di manifesta illegittimita' costituzionale riscontrati dall'"Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione" (Asgi) nelle nuove norme concernenti permessi di soggiorno per esigenze umanitarie, protezione internazionale, immigrazione e cittadinanza previste nel Decreto-Legge 4 ottobre 2018, n. 113.
Il testo integrale del documento dell'Asgi - 28 pagine dense di dottrina giuridica e puntuali riscontri - puo' essere letto nel sempre utilissimo sito dell'Asgi (www.asgi.it).
*
Nel documento si evidenzia preliminarmente che non sussistono i casi di straordinaria necessita' e urgenza prescritti dall'art. 77 Cost. per l'adozione del decreto-legge, e che "la mancanza dei requisiti costituzionali del decreto-legge e' oggi ritenuto dalla Corte costituzionale come vizio di legittimita' costituzionale dell'intero decreto-legge, non sanato neppure dall'approvazione della legge di conversione in legge".
*
1. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 1 (Abrogazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari e disciplina di casi speciali di permessi di soggiorno temporanei per esigenze di carattere umanitario).
*
2. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 3 (trattenimento per la determinazione o la verifica dell'identita' e della cittadinanza dei richiedenti asilo).
*
3. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 4 (Disposizioni in materia di modalita' di esecuzione dell'espulsione).
*
4. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 9 (Disposizioni in materia di domanda reiterata e di domanda presentata alla frontiera).
*
5. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 10 (Procedimento immediato innanzi alla Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale).
*
6. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 12 (Disposizioni in materia di accoglienza dei richiedenti asilo).
*
7. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 13 (Disposizioni in materia di iscrizione anagrafica).
*
8. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 14 (disposizioni in materia di acquisizione e revoca della cittadinanza).
*
9. L'irragionevole previsione dell'inclusione del reato di blocco stradale quale causa ostativa all'ingresso e soggiorno regolari.
5. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA
Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
6. REPETITA IUVANT. L'ITALIA SOTTOSCRIVA E RATIFICHI IL TRATTATO ONU PER LA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI
L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017.
Salvare le vite e' il primo dovere.
7. REPETITA IUVANT. CHE IL 27 GENNAIO...
Che il 27 gennaio, Giorno della Memoria, sia ovunque un giorno di impegno contro il razzismo, contro il fascismo, contro la violenza.
Che il 27 gennaio, Giorno della Memoria, sia ovunque un giorno di impegno in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Che il 27 gennaio, Giorno della Memoria, sia ovunque un giorno di impegno per salvare ogni vita minacciata, per contrastare ogni abuso ed ogni oppressione.
Che il 27 gennaio, Giorno della Memoria, sia ovunque un giorno di impegno per soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto, per opporsi a tutte le oppressioni, le segregazioni, le persecuzioni.
8. DOCUMENTI. TESTO DELLA LEGGE 20 LUGLIO 2000, N. 211: "ISTITUZIONE DEL GIORNO DELLA MEMORIA IN RICORDO DELLO STERMINIO E DELLE PERSECUZIONI DEL POPOLO EBRAICO E DEI DEPORTATI MILITARI E POLITICI ITALIANI NEI CAMPI NAZISTI"
Legge 20 luglio 2000, n. 211: Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177, 31 luglio 2000).
Art. 1.
La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonche' coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Art. 2.
In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto e' accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinche' simili eventi non possano mai piu' accadere.
9. RIFLESSIONE. LUCIANO BONFRATE: ABOLIRE L'ERGASTOLO PERCHE' INCOSTITUZIONALE
Se si rispetta la Costituzione della Repubblica italiana, l'ergastolo va abolito perche' incostituzionale.
All'articolo 27 comma 2 la Costituzione dichiara che: "Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanita' e devono tendere alla rieducazione del condannato".
La condanna all'ergastolo e' una lunga tortura, ovvero un trattamento contrario al senso di umanita'.
L'ergastolo e' quindi incostituzionale.
La condanna all'ergastolo e' l'oppposto di un "tendere alla rieducazione".
L'ergastolo e' quindi incostituzionale.
All'articolo 27 comma 3 la Costituzione dichiara che: "Non e' ammessa la pena di morte".
La condanna all'ergastolo e' di fatto una condanna a morte soltanto differita e senza speranza alcuna di revoca e salvezza.
L'ergastolo e' quindi incostituzionale.
Abolire l'ergastolo. Adesso.
10. MEMORIA. BECKY BEHAR
Il 16 gennaio 2009 moriva Becky Behar, sopravvissuta alla strage nazista di Meina, testimone e scrittrice.
Con gratitudine la ricordiamo.
11. MEMORIA. BRUNO BERNINI
Il 16 gennaio 2013 moriva Bruni Bernini, partigiano, militante del movimento operaio, parlamentare.
Con gratitudine lo ricordiamo.
12. MEMORIA. OSCAR CULLMANN
Il 16 gennaio 1999 moriva Oscar Cullmann, teologo illustre.
Con gratitudine lo ricordiamo.
13. MEMORIA. ALDO DAMO
Il 16 gennaio 1978 moriva Aldo Damo, antifascista, partigiano, militante del movimento operaio.
Con gratitudine lo ricordiamo.
14. MEMORIA. DINO DEL BO
Il 16 gennaio 1991 moriva Dino Del Bo, partigiano, parlamentare, ministro, saggista.
Con gratitudine lo ricordiamo.
15. MEMORIA. CARLO FERMARIELLO
Il 16 gennaio 1997 moriva Carlo Fermariello, antifascista, militante del movimento operaio, sindacalista, parlamentare.
Con gratitudine lo ricordiamo.
16. MEMORIA. MARIE MAJEROVA'
Il 16 gennaio 1967 moriva Marie Majerova', scrittrice.
Con gratitudine la ricordiamo.
17. MEMORIA. MARIO PALERMO
Il 16 gennaio 1985 moriva Mario Palermo, antifascista e parlamentare.
Con gratitudine lo ricordiamo.
18. MEMORIA. CARLA RAVAIOLI
Il 16 gennaio 20 moriva Carla Ravaioli, studiosa e militante per il bene comune dell'umanita' e la difesa della biosfera.
Con gratitudine la ricordiamo.
19. MEMORIA. LUIGI STEFANINI
Il 16 gennaio 1956 moriva Luigi Stefanini, filosofo e pedagogista.
Con gratitudine lo ricordiamo.
20. MEMORIA.SIMONE TEICH ALASIA
Il 16 gennaio 2012 moriva Simone Teich Alasia, partigiano e medico illustre.
Con gratitudine lo ricordiamo.
21. MEMORIA. ARTURO TOSCANINI
Il 16 gennaio 1957 moriva Arturo Toscanini, antifascista ed esule, illustre direttore d'orchestra.
Con gratitudine lo ricordiamo.
22. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Letture
- Heide Goettner-Abendroth (a cura di), Societa' di pace. Matriarcati del passato, presente e futuro, Castelvecchi, Roma 2018, pp. 96, euro 14,50.
*
Riletture
- Noam Chomsky, 11 settembre, Marco Tropea Editore, Milano 2001, pp. 128.
- Noam Chomsky, Dopo l'11 settembre, Marco Tropea Editore, Milano 2003, pp. 160.
- Martha C. Nussbaum, Giustizia e aiuto materiale, Il Mulino, Bologna 2008, pp. 110.
- Martha C. Nussbaum, Non per profitto, Il Mulino, Bologna 2011, pp. 164.
*
Riedizioni
- Ivan Cloulas, Lorenzo il Magnifico, Fayard, Paris 1982, Salerno, Roma 1986, Rcs, Milano 2018 (2019), pp. 416, euro 8,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
23. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
24. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3272 del 17 gennaio 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
*
Nuova informativa sulla privacy
Alla luce delle nuove normative europee in materia di trattamento di elaborazione dei dati personali e' nostro desiderio informare tutti i lettori del notiziario "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile consultare la nuova informativa sulla privacy: https://www.peacelink.it/peacelink/informativa-privacy-nonviolenza
Per non ricevere piu' il notiziario e' sufficiente recarsi in questa pagina: https://lists.peacelink.it/sympa/signoff/nonviolenza
Per iscriversi al notiziario, invece, l'indirizzo e' https://lists.peacelink.it/sympa/subscribe/nonviolenza
*
L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e' centropacevt at gmail.com
- Prev by Date: [Nonviolenza] La nonviolenza contro il razzismo. 120
- Next by Date: [Nonviolenza] Esposto al Presidente della Corte Penale Internazionale
- Previous by thread: [Nonviolenza] La nonviolenza contro il razzismo. 120
- Next by thread: [Nonviolenza] Esposto al Presidente della Corte Penale Internazionale
- Indice: