[Nonviolenza] La nonviolenza contro il razzismo. 119
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- Date: Tue, 15 Jan 2019 12:51:46 +0100
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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Numero 119 del 15 gennaio 2019
In questo numero:
1. Una commemorazione di Rosa Luxemburg e di Martin Luther King a Viterbo
2. Un esposto al Segretario generale dell'Onu
3. E' il governo che viola la legge, mentre i sindaci difendono legalita' e umanita'
1. MEMORIA. UNA COMMEMORAZIONE DI ROSA LUXEMBURG E DI MARTIN LUTHER KING OGGI A VITERBO
Ricorrendo il centenario della morte di Rosa Luxemburg (assassinata a Berlino il 15 gennaio 1919) e il novantesimo anniversario della nascita di Martin Luther King (nato ad Atlanta il 15 gennaio 1929), si e' tenuta a Viterbo la mattina di martedi' 15 gennaio 2019 presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" una commemorazione delle due illustri figure dell'impegno per la pace, la democrazia e la giustizia sociale, la dignita' e l'eguaglianza di diritti di tutti gli esseri umani, la solidarieta' e la liberazione dell'umanita' da ogni oppressione e da ogni violenza.
Nel corso della commemorazione sono state lette e commentate alcune pagine dalle opere e dalle raccolte di scritti, discorsi e lettere di Rosa Luxemburg e di Martin Luther King.
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Una breve notizia su Rosa Luxemburg
Rosa Luxemburg, 1871-1919, e' una delle piu' limpide e luminose figure del movimento dei lavoratori e dell'impegno contro la guerra e contro l'autoritarismo. Assassinata, il suo cadavere fu gettato in un canale e ritrovato solo mesi dopo; ci sono due epitaffi per lei scritti da Bertolt Brecht, che suonano cosi': Epitaffio (1919): "Ora e' sparita anche la Rosa rossa, / non si sa dov'e' sepolta. / Siccome ai poveri ha detto la verita' / i ricchi l'hanno spedita nell'aldila'"; Epitaffio per Rosa Luxemburg (1948): "Qui giace sepolta / Rosa Luxemburg / Un'ebrea polacca / Che combatte' in difesa dei lavoratori tedeschi, / Uccisa / Dagli oppressori tedeschi. Oppressi, / Seppellite la vostra discordia".
Opere di Rosa Luxemburg: segnaliamo almeno due fondamentali raccolte di scritti in italiano: Scritti scelti, Einaudi, Torino 1975, 1976; Scritti politici, Editori Riuniti, Roma 1967, 1976 (con una ampia, fondamentale introduzione di Lelio Basso).
Tra le opere su Rosa Luxemburg: Lelio Basso (a cura di), Per conoscere Rosa Luxemburg, Mondadori, Milano 1977; Paul Froelich, Rosa Luxemburg, Rizzoli, Milano 1987; P. J. Nettl, Rosa Luxemburg, Il Saggiatore, Milano 1970; Daniel Guerin, Rosa Luxemburg e la spontaneita' rivoluzionaria, Mursia, Milano 1974; AA. VV., Rosa Luxemburg e lo sviluppo del pensiero marxista, Mazzotta, Milano 1977.
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Una breve notizia su Martin Luther King
Martin Luther King, nato ad Atlanta in Georgia nel 1929, laureatosi all'Universita' di Boston nel 1954 con una tesi sul teologo Paul Tillich, lo stesso anno si stabilisce, come pastore battista, a Montgomery nell'Alabama. Dal 1955 (e' il primo dicembre quando Rosa Parks da' inizio alla lotta contro la segregazione sui mezzi di trasporto) guida la lotta nonviolenta contro la discriminazione razziale, intervenendo in varie parti degli Usa. Premio Nobel per la pace nel 1964, piu' volte oggetto di attentati e repressione, muore assassinato nel 1968.
Opere di Martin Luther King: tra i testi piu' noti: La forza di amare, Sei, Torino 1967, 1994 (edizione italiana curata da Ernesto Balducci); Lettera dal carcere di Birmingham - Pellegrinaggio alla nonviolenza, Movimento Nonviolento, Verona 1993; L'"altro" Martin Luther King, Claudiana, Torino 1993 (antologia a cura di Paolo Naso); "I have a dream", Mondadori, Milano 2001; Il sogno della nonviolenza. Pensieri, Feltrinelli, Milano 2006; cfr. anche: Marcia verso la liberta', Ando', Palermo 1968; Lettera dal carcere, La Locusta, Vicenza 1968; Il fronte della coscienza, Sei, Torino 1968; Perche' non possiamo aspettare, Ando', Palermo 1970, poi Piano B, Prato 2016; Dove stiamo andando, verso il caos o la comunita'?, Sei, Torino 1970. Presso la University of California Press e' in via di pubblicazione l'intera raccolta degli scritti di Martin Luther King, a cura di Clayborne Carson (che lavora alla Stanford University). Sono usciti sinora sei volumi (di quattordici previsti): 1. Called to Serve (January 1929 - June 1951); 2. Rediscovering Precious Values (July 1951 - November 1955); 3. Birth of a New Age (December 1955 - December 1956); 4. Symbol of the Movement (January 1957 - December 1958); 5. Threshold of a New Decade (January 1959 - December 1960); 6. Advocate of the Social Gospel (September 1948 - March 1963); ulteriori informazioni nel sito: www.stanford.edu/group/King/
Tra le opere su Martin Luther King: Lerone Bennett, Martin Luter King. L'uomo di Atlanta, Claudiana, Torino 1969, 1998, Nuova iniziativa editoriale, Roma 2008; Gabriella Lavina, Serpente e colomba. La ricerca religiosa di Martin Luther King, Edizioni Citta' del Sole, Napoli 1994; Arnulf Zitelmann, Non mi piegherete. Vita di Martin Luther King, Feltrinelli, Milano 1996; Sandra Cavallucci, Martin Luther King, Mondadori, Milano 2004; Paolo Naso (a cura di), Il sogno e la storia. Il pensiero e l'attualita' di Martin Luther King (1929-1968), Claudiana, Torino 2008; cfr. anche Paolo Naso, Come una citta' sulla collina. La tradizione puritana e il movimento per i diritti civili negli Usa, Claudiana, Torino 2008. Esistono vari altri testi in italiano (ad esempio Hubert Gerbeau, Martin Luther King, Cittadella, Assisi 1973), ma quelli a nostra conoscenza sono perlopiu' di non particolare interesse. Una introduzione sintetica e' in "Azione nonviolenta" dell'aprile 1998 (alle pp. 3-9), con una bibliografia essenziale, e in "Azione nonviolenta" del marzo-aprile 2018 (un fascicolo monografico con molti utili contributi).
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Un discorso commemorativo
Nel discorso commemorativo il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, ha messo innanzitutto in evidenza come sia Rosa Luxemburg che Martin Luther King furono assassinati; assassinati da chi uccidendo loro credette di porre fine alla loro lotta: ma ancora oggi in tutto il mondo il ricordo di quei due martiri ispira l'umanita' intera e chiama ogni essere umano ad insorgere contro ogni oppressione, ad entrare nella lotta comune per il bene comune e la liberazione dell'umanita'.
Rosa Luxemburg e Martin Luther King vivono ancora ogni volta che una persona decide di resistere all'oppressione, alla menzogna, alla violenza; Rosa Luxemburg e Martin Luther King vivono ancora ogni volta che una persona decide di aiutare le altre ad avere una vita degna; Rosa Luxemburg e Martin Luther King vivono ancora ogni volta che una persona ad altre persone si unisce per condividere il bene ed i beni; affinche' nessuno sia lasciato nel bisogno, nella sofferenza, nella paura; affinche' nessuno sia abbandonato alla solitudine, al dolore e alla morte.
Dopo aver ricostruito per linee essenziali i tragitti biografici e il lascito teorico, morale e politico di Rosa Luxemburg e di Martin Luther King, il responsabile della struttura nonviolenta viterbese ha invitato ancora una volta a dare concreta applicazione a quel lascito di pensiero e azione, a dare concreto seguito a quelle testimonianze esistenziali, continuando qui e adesso quell'impegno; ed in primo luogo contrastando il criminale razzismo del governo italiano, ed adoperandosi per soccorrere le vittime di questo criminale razzismo governativo, adoperandosi per far cessare immediatamente questo criminale razzismo.
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Verso il 27 gennaio, Giorno della Memoria
Tra meno di due settimane, il 27 gennaio, ricorre il Giorno della Memoria, nell'anniversario della liberazione delle vittime superstiti del lager di Auschwitz il 27 gennaio 1945.
In Italia una legge, la 211 del 20 luglio 2000 che la Giornata della Memoria istituisce, invita a promuovere ovunque iniziative di commemorazione delle vittime e di impegno contro il razzismo: quest'anno tali iniziative sono ancor piu' necessarie, proprio perche' attualmente in Italia e' al potere un governo razzista e golpista che commette e promuove criminali persecuzioni, orribili e infami violenze razziste.
Facciamo appello ad ogni persona di volonta' buona, ad ogni movimento democratico, ad ogni istituzione fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana e alla Dichiarazione universale dei diritti umani, affinche' il 27 gennaio in tutta Italia, in ogni citta', in ogni paese, in ogni quartiere, in ogni contrada, in ogni scuola, in ogni luogo di lavoro, in ogni luogo di incontro, si svolgano iniziative di commemorazione delle vittime dei lager, iniziative di solenne impegno a contrastare qui e adesso tutte le segregazioni, tutte le persecuzioni, tutte le uccisioni; iniziative di solenne impegno a difendere qui e adesso i diritti umani di tutti gli esseri umani.
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L'ascolto, l'impegno
Nel ricordo, all'ascolto e alla scuola di Rosa Luxemburg e di Martin Luther King proseguiamo nell'impegno di solidarieta' che ogni essere umano riconosca e raggiunga, sostenga e conforti.
Nel ricordo, all'ascolto e alla scuola di Rosa Luxemburg e di Martin Luther King proseguiamo nell'impegno nonviolento contro tutte le violenze.
Nel ricordo, all'ascolto e alla scuola di Rosa Luxemburg e di Martin Luther King denunciamo ancora una volta che oggi in Italia il governo della disumanita' sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia; che esponenti di primario rilievo del governo della disumanita' da anni conducono una forsennata propaganda di istigazione al razzismo; che il recente, scellerato ed incostituzionale, criminale e criminogeno "decreto sicurezza" imposto dal governo della disumanita' introduce nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista - che sono state autorevolmente definite "apartheid giuridico" - palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale.
Nel ricordo, all'ascolto e alla scuola di Rosa Luxemburg e di Martin Luther King ribadiamo ancora una volta che occorre che ogni persona di volonta' buona ed ogni movimento democratico si impegnino per ottenere l'immediata cessazione di ogni atto criminale, persecutorio, razzista ed incostituzionale da parte del governo della disumanita'; che occorre che ogni persona di volonta' buona ed ogni movimento democratico si impegnino per ottenere le dimissioni del governo della disumanita'; che occorre che ogni persona di volonta' buona ed ogni movimento democratico si impegnino per ottenere che i ministri del governo della disumanita' responsabili di crimini abominevoli siano processati e condannati secondo le leggi vigenti.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi nella lotta per la comune liberazione, per i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Occorre soccorrere, accogliere ed assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Nel ricordo, all'ascolto e alla scuola di Rosa Luxemburg e di Martin Luther King la Resistenza continua.
Nel ricordo, all'ascolto e alla scuola di Rosa Luxemburg e di Martin Luther King la nonviolenza e' in cammino.
2. INIZIATIVE. UN ESPOSTO AL SEGRETARIO GENERALE DELL'ONU
Al Segretario generale dell'Onu
Oggetto: ulteriore segnalazione di gravissimi crimini razzisti commessi dal governo italiano, e reiterazione della richiesta di intervento
Egregio Segretario generale delle Nazioni Unite,
facendo seguito alla mia precedente segnalazione del 20 novembre 2018 avente ad oggetto "segnalazione concernente violazioni dei diritti umani da parte del governo italiano e conseguente richiesta di urgente intervento", confermando pienamente quanto in essa contenuto, con la presente le segnalo inoltre che:
I. i Sindaci di importanti Comuni italiani e i Presidenti di importanti Regioni italiane hanno evidenziato come il cosiddetto "decreto sicurezza" recentemente imposto dal governo italiano rechi misure di persecuzione razzista nei confronti di persone del tutto innocenti, misure palesemente in contrasto sia con la Costituzione della Repubblica Italiana, sia con il diritto internazionale, sia con la Dichiarazione universale dei diritti umani; tale decreto e' stato autorevolemente definito "disumano, criminale e criminogeno" e tale da configurare elementi di "apartheid";
II. l'effettivo "dominus" del governo italiano ed i suoi caudatari persistono in una delirante e scellerata propaganda che costituisce flagrante istigazione all'odio razzista;
III. il governo italiano persiste tuttora nel commettere l'abominevole delitto di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
Nuovamente sollecito un tempestivo intervento nelle forme appropriate e per quanto di competenza al fine di contribuire a far cessare la commissione di crimini gravissimi che ledono fondamentali diritti umani.
Voglia gradire distinti saluti ed auguri di buon lavoro,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo (Italia), 15 gennaio 2019
3. REPETITA IUVANT. E' IL GOVERNO CHE VIOLA LA LEGGE, MENTRE I SINDACI DIFENDONO LEGALITA' E UMANITA'
Gli apologeti del razzismo dicono molte scellerate menzogne in questi giorni.
Occorre una volta di piu' replicare con la forza della verita', praticando l'antica virtu' civile della parresia, opponendoci nonviolentemente alla menzogna, alla violenza, alla barbarie.
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Ripristiniamo la verita'.
1. E' il governo che viola la legge commettendo il reato di omissione di soccorso dei naufraghi negando loro salvezza in un porto sicuro.
2. E' il governo che viola la legge pretendendo di negare diritti costituzionalmente garantiti a tutte le persone che si trovano in Italia.
3. E' il governo che viola la legge con atti e proclami che configurano il reato di istigazione all'odio razziale.
4. E' il governo che viola la legge violando la Costituzione della Repubblica Italiana cui ha giurato fedelta'.
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Ripristiniamo la verita'.
5. I sindaci che rispettano la Costituzione cui hanno giurato fedelta' stanno compiendo il loro dovere, stanno difendendo e applicando la legge a fondamento dell'ordinamento giuridico italiano.
6. I sindaci che nell'applicare per quanto di competenza le leggi ordinarie lo fanno interpretandole alla luce della Costituzione stanno semplicemente compiendo il loro dovere.
7. I sindaci che denunciano la disumanita' di misure disumane e rifiutano di essere complici di crimini, stanno compiendo il loro dovere di cittadini, di pubblici amministratori, di rappresentanti della popolazione.
8. I sindaci e i presidenti delle Regioni che denunciano alla magistratura l'incostituzionalita' del cosiddetto "decreto sicurezza" stanno compiendo il loro dovere di pubblici ufficiali.
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Ripristiniamo la verita'.
9. Per sapere che un crimine e' un crimine - ad esempio un omicidio, ad esempio omettere di soccorrere un naufrago in pericolo di morte, ad esempio spogliare un innocente dei suoi diritti umani fondamentali, ad esempio istigare a commettere persecuzioni razziste - non c'e' bisogno di attendere che si pronunci ogni volta la magistratura: ogni persona pensante, ogni persona civile, ogni persona onesta lo sa.
10. Per sapere che e' un delitto negare i diritti umani fondamentali a degli esseri umani che non hanno compiuto nulla di male, per sapere che e' un delitto gettare delle persone innocenti nella miseria e in un baratro di disperazione e negli artigli dell'economia schiavista e della criminalita' organizzata, non c'e' bisogno del latinorum di Azzeccagarbugli: ogni persona pensante, ogni persona civile, ogni persona onesta lo sa.
11. E' dovere di ogni persona, ed a maggior ragione di ogni pubblico ufficiale, rispettare la legge ed agire per salvare le vite: per rispettare la legge fondamentale del nostro paese, la Costituzione della Repubblica Italiana, e per salvare le vite innocenti che il governo italiano sta esponendo alla morte e alle persecuzioni, occorre che tutte le misure razziste volute dal governo siano revocate; occorre che il governo razzista traditore della Costituzione si dimetta; occorre che i ministri responsabili di gravissimi crimini siano processati e condannati.
12. La legalita' salva le vite. Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'. L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile. Un governo razzista che viola la Costituzione e i diritti umani non e' ne' democratico ne' legittimo: e' un'associazione a delinquere.
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Ripristiniamo la verita'.
13. E' dovere di ogni persona difendere l'umanita' e opporsi alla barbarie.
14. Bene fanno i sindaci e i presidenti delle Regioni ad avviare le procedure affinche' la Corte Costituzionale si pronunci sulla flagrante incostituzionalita' delle scandalose misure razziste contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza".
15. Si adoperi subito e senza esitazioni ogni persona di buona volonta', ogni associazione democratica, ogni istituzione fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana, per far cessare i disumani crimini razzisti che il governo pretende di realizzare e imporre nel nostro paese.
16. Salvare le vite e' il primo dovere.
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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Numero 119 del 15 gennaio 2019
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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