[Nonviolenza] Telegrammi. 3266



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3266 dell'11 gennaio 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Sommario di questo numero:
1. Severino Vardacampi: Dicendo cio' che vedo, dicendo cio' che penso
2. E' il governo che viola la legge, mentre i sindaci difendono legalita' e umanita'
3. Quid agendum
4. Manifesta illegittimita' costituzionale di vari articoli del Decreto-Legge 4 ottobre 2018, n. 113 (il cosiddetto "decreto sicurezza")
5. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
6. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari
7. Graziano Arrighetti
8. Helene e Victor Basch
9. Giulio Andrea Belloni
10. Raffaello Bellucci
11. Juliet Berto
12. Olga Biglieri
13. Cristina Campo
14. Coco Chanel
15. Maria Teresa Cristofano
16. Michele De Benedictis
17. Giorgio Renato Franci
18. Rosina Frulla
19. Gabriele Galantara
20. Dashiell Hammett
21. Clare Hollingworth
22. Alberto Jacometti
23. Mary Kenneth Keller
24. Tom Kromer
25. Sinclair Lewis
26. Marinus van der Lubbe
27. Paolo Marrassini
28. Julio Antonio Mella
29. Gabriela Mistral
30. Cesar Moro
31. Georges Mounin
32. Charles Olson
33. Otello Pighin
34. Arnaldo Rivera
35. Francesco Rosi
36. Jaroslav Seifert
37. Stephen Ullmann
38. Giuseppe Verginella
39. Maria Elena Walsh
40. Segnalazioni librarie
41. La "Carta" del Movimento Nonviolento
42. Per saperne di piu'

1. HIC ET NUNC. SEVERINO VARDACAMPI: DICENDO CIO' CHE VEDO, DICENDO CIO' CHE PENSO

Vedo un governo che omette di soccorrere i naufraghi.
Vedo un governo che aggredisce e sabota chi salva le vite.
Vedo un governo che impone persecuzioni razziste.
Vedo un governo che istiga all'odio razziale.
Vedo un governo che viola la Costituzione.
Vedo un governo che viola il diritto internazionale.
*
Vedo un governo razzista.
Vedo un governo criminale.
Vedo un governo golpista.
*
Vedo le istituzioni internazionali che assistono inerti al colpo di stato razzista in Italia.
Vedo i paesi democratici che assistono inerti al colpo di stato razzista in Italia.
Vedo le competenti magistrature italiane ed internazionali che assistono inerti al colpo di stato razzista in Italia.
*
Sono grato ai Comuni e alle Regioni che hanno denunciato l'incostituzionalita' dell'antilegge con cui il governo vuole imporre un regime di apartheid.
Sono grato alle tante persone buone, alle tante associazioni democratiche, ai tanti movimenti della societa' civile, che si stano impegnando contro il colpo di stato razzista in Italia, in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
*
Occorre nonviolentemente insorgere in difesa della legalita'.
Occorre nonviolentemente insorgere in difesa della Costituzione.
Occorre nonviolentemente insorgere in difesa della Repubblica Italiana.
Occorre nonviolentemente insorgere in difesa della democrazia.
Occorre nonviolentemente insorgere in difesa dello stato di diritto.
Occorre nonviolentemente insorgere in difesa della civilta'.
Occorre nonviolentemente insorgere in difesa del diritto di ogni essere umano alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
*
Siano revocate tutte le misure razziste e disumane, criminali e criminogene, incostituzionali e barbare, imposte dal governo razzista, criminale e golpista.
Si dimetta il governo razzista, criminale e golpista.
Siano processati e condannati secondo le leggi vigenti i ministri razzisti criminali e golpisti per i reati da loro commessi.

2. REPETITA IUVANT. E' IL GOVERNO CHE VIOLA LA LEGGE, MENTRE I SINDACI DIFENDONO LEGALITA' E UMANITA'

Gli apologeti del razzismo dicono molte scellerate menzogne in questi giorni.
Occorre una volta di piu' replicare con la forza della verita', praticando l'antica virtu' civile della parresia, opponendoci nonviolentemente alla menzogna, alla violenza, alla barbarie.
*
Ripristiniamo la verita'.
1. E' il governo che viola la legge commettendo il reato di omissione di soccorso dei naufraghi negando loro salvezza in un porto sicuro.
2. E' il governo che viola la legge pretendendo di negare diritti costituzionalmente garantiti a tutte le persone che si trovano in Italia.
3. E' il governo che viola la legge con atti e proclami che configurano il reato di istigazione all'odio razziale.
4. E' il governo che viola la legge violando la Costituzione della Repubblica Italiana cui ha giurato fedelta'.
*
Ripristiniamo la verita'.
5. I sindaci che rispettano la Costituzione cui hanno giurato fedelta' stanno compiendo il loro dovere, stanno difendendo e applicando la legge a fondamento dell'ordinamento giuridico italiano.
6. I sindaci che nell'applicare per quanto di competenza le leggi ordinarie lo fanno interpretandole alla luce della Costituzione stanno semplicemente compiendo il loro dovere.
7. I sindaci che denunciano la disumanita' di misure disumane e rifiutano di essere complici di crimini, stanno compiendo il loro dovere di cittadini, di pubblici amministratori, di rappresentanti della popolazione.
8. I sindaci e i presidenti delle Regioni che denunciano alla magistratura l'incostituzionalita' del cosiddetto "decreto sicurezza" stanno compiendo il loro dovere di pubblici ufficiali.
*
Ripristiniamo la verita'.
9. Per sapere che un crimine e' un crimine - ad esempio un omicidio, ad esempio omettere di soccorrere un naufrago in pericolo di morte, ad esempio spogliare un innocente dei suoi diritti umani fondamentali, ad esempio istigare a commettere persecuzioni razziste - non c'e' bisogno di attendere che si pronunci ogni volta la magistratura: ogni persona pensante, ogni persona civile, ogni persona onesta lo sa.
10. Per sapere che e' un delitto negare i diritti umani fondamentali a degli esseri umani che non hanno compiuto nulla di male, per sapere che e' un delitto gettare delle persone innocenti nella miseria e in un baratro di disperazione e negli artigli dell'economia schiavista e della criminalita' organizzata, non c'e' bisogno del latinorum di Azzeccagarbugli: ogni persona pensante, ogni persona civile, ogni persona onesta lo sa.
11. E' dovere di ogni persona, ed a maggior ragione di ogni pubblico ufficiale, rispettare la legge ed agire per salvare le vite: per rispettare la legge fondamentale del nostro paese, la Costituzione della Repubblica Italiana, e per salvare le vite innocenti che il governo italiano sta esponendo alla morte e alle persecuzioni, occorre che tutte le misure razziste volute dal governo siano revocate; occorre che il governo razzista traditore della Costituzione si dimetta; occorre che i ministri responsabili di gravissimi crimini siano processati e condannati.
12. La legalita' salva le vite. Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'. L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile. Un governo razzista che viola la Costituzione e i diritti umani non e' ne' democratico ne' legittimo: e' un'associazione a delinquere.
*
Ripristiniamo la verita'.
13. E' dovere di ogni persona difendere l'umanita' e opporsi alla barbarie.
14. Bene fanno i sindaci e i presidenti delle Regioni ad avviare le procedure affinche' la Corte Costituzionale si pronunci sulla flagrante incostituzionalita' delle scandalose misure razziste contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza".
15. Si adoperi subito e senza esitazioni ogni persona di buona volonta', ogni associazione democratica, ogni istituzione fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana, per far cessare i disumani crimini razzisti che il governo pretende di realizzare e imporre nel nostro paese.
16. Salvare le vite e' il primo dovere.

3. REPETITA IUVANT. QUID AGENDUM

1. Il governo della disumanita' da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
2. esponenti di primario rilievo del governo della disumanita' da anni conducono una forsennata propaganda xenofoba e di istigazione al razzismo;
3. il recente decreto-legge n. 113 del 4 ottobre 2018 del governo della disumanita' (il cosiddetto "decreto sicurezza") mira a introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista - che sono state autorevolmente definite "apartheid giuridico" - palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale.
*
4. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere l'immediata cessazione di ogni atto criminale, persecutorio, razzista ed incostituzionale da parte del governo della disumanita';
5. occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere le dimissioni del governo della disumanita';
6. occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere che i ministri del governo della disumanita' responsabili di crimini abominevoli siano processati e condannati secondo le leggi vigenti.
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7. Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta';
8. vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera;
9. salvare le vite e' il primo dovere.
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10. Agisci nei confronti delle altre persone come vorresti che esse agissero verso di te;
11. l'altro dell'altro sei tu;
12. sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.

4. MATERIALI. MANIFESTA ILLEGITTIMITA' COSTITUZIONALE DI VARI ARTICOLI DEL DECRETO-LEGGE 4 OTTOBRE 2018, N. 113 (IL COSIDDETTO "DECRETO SICUREZZA")

Sintetizziamo qui l'elenco degli articoli che presentano profili di manifesta illegittimita' costituzionale riscontrati dall'"Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione" (Asgi) nelle nuove norme concernenti permessi di soggiorno per esigenze umanitarie, protezione internazionale, immigrazione e cittadinanza previste nel Decreto-Legge 4 ottobre 2018, n. 113.
Il testo integrale del documento dell'Asgi - 28 pagine dense di dottrina giuridica e puntuali riscontri - puo' essere letto nel sempre utilissimo sito dell'Asgi (www.asgi.it).
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Nel documento si evidenzia preliminarmente che non sussistono i casi di straordinaria necessita' e urgenza prescritti dall'art. 77 Cost. per l'adozione del decreto-legge, e che "la mancanza dei requisiti costituzionali del decreto-legge e' oggi ritenuto dalla Corte costituzionale come vizio di legittimita' costituzionale dell'intero decreto-legge, non sanato neppure dall'approvazione della legge di conversione in legge".
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1. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 1 (Abrogazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari e disciplina di casi speciali di permessi di soggiorno temporanei per esigenze di carattere umanitario).
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2. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 3 (trattenimento per la determinazione o la verifica dell'identita' e della cittadinanza dei richiedenti asilo).
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3. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 4 (Disposizioni in materia di modalita' di esecuzione dell'espulsione).
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4. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 9 (Disposizioni in materia di domanda reiterata e di domanda presentata alla frontiera).
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5. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 10 (Procedimento immediato innanzi alla Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale).
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6. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 12 (Disposizioni in materia di accoglienza dei richiedenti asilo).
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7. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 13 (Disposizioni in materia di iscrizione anagrafica).
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8. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 14 (disposizioni in materia di acquisizione e revoca della cittadinanza).
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9. L'irragionevole previsione dell'inclusione del reato di blocco stradale quale causa ostativa all'ingresso e soggiorno regolari.

5. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

6. REPETITA IUVANT. L'ITALIA SOTTOSCRIVA E RATIFICHI IL TRATTATO ONU PER LA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI

L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017.
Salvare le vite e' il primo dovere.

7. MEMORIA. GRAZIANO ARRIGHETTI

Il 10 gennaio 2017 moriva Graziano Arrighetti, filologo classico le cui opere non abbiamo dimenticato.
Con gratitudine lo ricordiamo.

8. MEMORIA. HELENE E VICTOR BASCH

Il 10 gennaio 1944 insieme a sua moglie Helene moriva assassinato Victor Basch, filosofo e militante per i diritti umani.
Con gratitudine li ricordiamo.

9. MEMORIA. GIULIO ANDREA BELLONI

Il 10 gennaio 1957 moriva Giulio Andrea Belloni, giurista e storico, militante repubblicano, perseguitato antifascista, resistente, parlamentare, sostenitore del "socialismo mazziniano".
Con gratitudine lo ricordiamo.

10. MEMORIA. RAFFAELLO BELLUCCI

Il 10 gennaio 1981 moriva Raffaello Bellucci, antifascista, partigiano, militante del movimento operaio, parlamentare.
Con gratitudine lo ricordiamo.

11. MEMORIA. JULIET BERTO

Il 10 gennaio 1990 moriva Juliet Berto, indimenticabile interprete della Nouvelle vague.
Con gratitudine la ricordiamo.

12. MEMORIA. OLGA BIGLIERI

Il 10 gennaio 2002 moriva Olga Biglieri, pittrice, giornalista, pacifista, femminista.
Con gratitudine la ricordiamo.

13. MEMORIA. CRISTINA CAMPO

Il 10 gennaio 1977 moriva Cristina Campo, poetessa, scrittrice, traduttrice, maestra di spiritualita'.
Con gratitudine la ricordiamo.

14. MEMORIA. COCO CHANEL

Il 10 gennaio 1971 moriva Coco Chanel, stilista.
Con gratitudine la ricordiamo.

15. MEMORIA. MARIA TERESA CRISTOFANO

Il 10 gennaio 1992 moriva Maria Teresa Cristofano, poetessa, scrittrice, anima della rivista "Nostro tempo".
Con gratitudine la ricordiamo.

16. MEMORIA. MICHELE DE BENEDICTIS

Il 10 gennaio 2016 moriva Michele De Benedictis, studioso illustre di economia agraria, sodale di Manlio Rossi-Doria, autore di opere preziose.
Con gratitudine lo ricordiamo.

17. MEMORIA. GIORGIO RENATO FRANCI

Il 10 gennaio 2012 moriva Giorgio Renato Franci, studioso delle religioni e delle filosofie indiane.
Con gratitudine lo ricordiamo.

18. MEMORIA. ROSINA FRULLA

Il 10 gennaio 2015 moriva Rosina Frulla, partigiana, militante del movimento operaio e del movimento delle donne.
Con gratitudine la ricordiamo.

19. MEMORIA. GABRIELE GALANTARA

Il 10 gennaio 1937 moriva Gabriele Galantara, disegnatore satirico e giornalista, militante socialista, perseguitato antifascista.
Con gratitudine lo ricordiamo.

20. MEMORIA. DASHIELL HAMMETT

Il 10 gennaio 1961 moriva Dashiell Hammett, giallista e perseguitato politico.
Con gratitudine lo ricordiamo.

21. MEMORIA. CLARE HOLLINGWORTH

Il 10 gennaio 2017 moriva Clare Hollingworth, giornalista che descrisse gli orrori delle guerre.
Con gratitudine la ricordiamo.

22. MEMORIA. ALBERTO JACOMETTI

Il 10 gennaio 1985 moriva Alberto Jacometti, giornalista e scrittore, militante socialista, antifascista, partigiano, costituente.
Con gratitudine lo ricordiamo.

23. MEMORIA. MARY KENNETH KELLER

Il 10 gennaio 1985 moriva Mary Kenneth Keller, religiosa, educatrice, pioniera dell'informatica.
Con gratitudine la ricordiamo.

24. MEMORIA. TOM KROMER

Il 10 gennaio 1969 moriva Tom Kromer, che fu vagabondo negli anni della Grande depressione e scrittore.
Con gratitudine lo ricordiamo.

25. MEMORIA. SINCLAIR LEWIS

Il 10 gennaio 1951 moriva Sinclair Lewis, scrittore e premio Nobel.
Con gratitudine lo ricordiamo.

26. MEMORIA. MARINUS VAN DER LUBBE

Il 10 gennaio 1934 moriva ghigliottinato Marinus van der Lubbe, militante comunista, trovato nei pressi del Reichstag la notte dell'incendio, fu arrestato, torturato, condannato illegalmente a morte con successiva legge retroattiva, assassinato.
Come tutte le vittime del nazismo lo ricordiamo ancora.

27. MEMORIA. PAOLO MARRASSINI

Il 10 gennaio 2013 moriva Paolo Marrassini, illustre studioso delle lingue semitiche antiche e della letteratura cristiana etiope.
Con gratitudine lo ricordiamo.

28. MEMORIA. JULIO ANTONIO MELLA

Il 10 gennaio 1929 ancora giovanissimo esule in Messico moriva assassinato dai sicari della dittatura cubana di Gerardo Machado Julio Antonio Mella, che era stato animatore di lotte studentesche e popolari e di iniziative sociali e culturali, fondatore del Partito comunista di Cuba, perseguitato politico, generoso militante.
Con gratitudine lo ricordiamo.

29. MEMORIA. GABRIELA MISTRAL

Il 10 gennaio 1957 moriva Gabriela Mistral, poetessa e premio Nobel.
Con gratitudine la ricordiamo.

30. MEMORIA. CESAR MORO

Il 10 gennaio 1956 moriva Cesar Moro, poeta e pittore surrealista.
Con gratitudine lo ricordiamo.

31. MEMORIA. GEORGES MOUNIN

Il 10 gennaio 1993 moriva Georges Mounin, linguista le cui opere studiammo con passione.
Con gratitudine lo ricordiamo.

32. MEMORIA. CHARLES OLSON

Il 10 gennaio 1970 moriva Charles Olson, poeta ed autore di Call me Ishmael.
Con gratitudine lo ricordiamo.

33. MEMORIA. OTELLO PIGHIN

Il 10 gennaio 1945 moriva assassinato
dai torturatori fascisti
Otello Pighin, partigiano.

Con gratitudine lo ricordiamo.

34. MEMORIA.ARNALDO RIVERA

Il 10 gennaio 1987 moriva Arnaldo Rivera, partigiano, maestro elementare, sindaco
Con gratitudine lo ricordiamo.

35. MEMORIA. FRANCESCO ROSI

Il 10 gennaio 2015 moriva Francesco Rosi, regista di indimenticabili film di forte impegno civile.
Con gratitudine lo ricordiamo.

36. MEMORIA. JAROSLAV SEIFERT

Il 10 gennaio 1986 moriva Jaroslav Seifert, poeta e difensore dei diritti umani, premio Nobel per la letteratura.
Con gratitudine lo ricordiamo.

37. MEMORIA. STEPHEN ULLMANN

Il 10 gennaio 1976 moriva Stephen Ullmann, linguista le cui opere non abbiamo dimenticato.
Con gratitudine lo ricordiamo.

38. MEMORIA. GIUSEPPE VERGINELLA

Il 10 gennaio 1945 veniva assassinato
Giuseppe Verginella
militante comunista
che aveva combattuto contro il fascismo
in Spagna, in Francia, in Italia.

Con gratitudine lo ricordiamo.

39. MEMORIA. MARIA ELENA WALSH

Il 10 gennaio 2011 moriva Maria Elena Walsh, poetessa, musicista, scrittrice per bambini, oppositrice della dittatura militare.
Con gratitudine la ricordiamo.

40. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Riletture
- Nadine Gordimer, L'aggancio, Feltrinelli, Milano 2002, 2003, pp. 272.
- Nadine Gordimer, Il bacio di un soldato, La Tartaruga, Milano 1983, pp. 168.
- Nadine Gordimer, Beethoven era per un sedicesimo nero, Feltrinelli, Milano 2008, 2010, pp. 190.
- Nadine Gordimer, Vivere nell'interregno, Feltrinelli, Milano 1990, pp. 240.
*
Riedizioni
- Nicola Gardini, Con Ovidio. La felicita' di leggere un classico, Garzanti, Milano 2017, Gedi, Roma 2018, pp. 190, euro 9,90 (in supplemento al quotidiano "La Repubblica").

41. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

42. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3266 dell'11 gennaio 2019
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