[Nonviolenza] Telegrammi. 3265



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3265 del 10 gennaio 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Sommario di questo numero:
1. Soccorrere, accogliere, assistere ogni essere umano
2. E' il governo che viola la legge, mentre i sindaci difendono legalita' e umanita'
3. Quid agendum
4. Manifesta illegittimita' costituzionale di vari articoli del Decreto-Legge 4 ottobre 2018, n. 113 (il cosiddetto "decreto sicurezza")
5. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
6. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari
7. Fernando Aiuti
8. Rosa Agazzi
9. Maria Gaetana Agnesi
10. Christian Albini
11. D'Arco Silvio Avalle
12. Amiri Baraka
13. Zygmunt Bauman
14. Norberto Bobbio
15. Paride Brunetti
16. Carlo Caldi
17. Teresa Carniani Malvezzi
18. Michel de Certeau
19. Robin George Collingwood
20. Luigi Cortile
21. Countee Cullen
22. Rinaldo De Benedetti
23. Emily Greene Balch
24. Anton Karas
25. Ludwig Kugelmann
26. Karl Mannheim
27. Katherine Mansfield
28. Bertha von Marenholtz-Bulow
29. Louise Michel
30. Walter M. Miller
31. Shlomo Pines
32. Gianni Rondolino
33. Giovanni Rossi
34. Luigi Stipa
35. Leonildo Tarozzi
36. Amelio Tassoni
37. Jean-Pierre Vernant
38. Patrizia Vicinelli
39. Giorgio Vigolo
40. Bruno Zevi
41. Segnalazioni librarie
42. La "Carta" del Movimento Nonviolento
43. Per saperne di piu'

1. LE ULTIME COSE. SOCCORRERE, ACCOGLIERE, ASSISTE OGNI ESSERE UMANO

Soccorrere, accogliere, assistere ogni essere umano.
E' la regola dell'umanita'.

2. REPETITA IUVANT. E' IL GOVERNO CHE VIOLA LA LEGGE, MENTRE I SINDACI DIFENDONO LEGALITA' E UMANITA'

Gli apologeti del razzismo dicono molte scellerate menzogne in questi giorni.
Occorre una volta di piu' replicare con la forza della verita', praticando l'antica virtu' civile della parresia, opponendoci nonviolentemente alla menzogna, alla violenza, alla barbarie.
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Ripristiniamo la verita'.
1. E' il governo che viola la legge commettendo il reato di omissione di soccorso dei naufraghi negando loro salvezza in un porto sicuro.
2. E' il governo che viola la legge pretendendo di negare diritti costituzionalmente garantiti a tutte le persone che si trovano in Italia.
3. E' il governo che viola la legge con atti e proclami che configurano il reato di istigazione all'odio razziale.
4. E' il governo che viola la legge violando la Costituzione della Repubblica Italiana cui ha giurato fedelta'.
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Ripristiniamo la verita'.
5. I sindaci che rispettano la Costituzione cui hanno giurato fedelta' stanno compiendo il loro dovere, stanno difendendo e applicando la legge a fondamento dell'ordinamento giuridico italiano.
6. I sindaci che nell'applicare per quanto di competenza le leggi ordinarie lo fanno interpretandole alla luce della Costituzione stanno semplicemente compiendo il loro dovere.
7. I sindaci che denunciano la disumanita' di misure disumane e rifiutano di essere complici di crimini, stanno compiendo il loro dovere di cittadini, di pubblici amministratori, di rappresentanti della popolazione.
8. I sindaci e i presidenti delle Regioni che denunciano alla magistratura l'incostituzionalita' del cosiddetto "decreto sicurezza" stanno compiendo il loro dovere di pubblici ufficiali.
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Ripristiniamo la verita'.
9. Per sapere che un crimine e' un crimine - ad esempio un omicidio, ad esempio omettere di soccorrere un naufrago in pericolo di morte, ad esempio spogliare un innocente dei suoi diritti umani fondamentali, ad esempio istigare a commettere persecuzioni razziste - non c'e' bisogno di attendere che si pronunci ogni volta la magistratura: ogni persona pensante, ogni persona civile, ogni persona onesta lo sa.
10. Per sapere che e' un delitto negare i diritti umani fondamentali a degli esseri umani che non hanno compiuto nulla di male, per sapere che e' un delitto gettare delle persone innocenti nella miseria e in un baratro di disperazione e negli artigli dell'economia schiavista e della criminalita' organizzata, non c'e' bisogno del latinorum di Azzeccagarbugli: ogni persona pensante, ogni persona civile, ogni persona onesta lo sa.
11. E' dovere di ogni persona, ed a maggior ragione di ogni pubblico ufficiale, rispettare la legge ed agire per salvare le vite: per rispettare la legge fondamentale del nostro paese, la Costituzione della Repubblica Italiana, e per salvare le vite innocenti che il governo italiano sta esponendo alla morte e alle persecuzioni, occorre che tutte le misure razziste volute dal governo siano revocate; occorre che il governo razzista traditore della Costituzione si dimetta; occorre che i ministri responsabili di gravissimi crimini siano processati e condannati.
12. La legalita' salva le vite. Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'. L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile. Un governo razzista che viola la Costituzione e i diritti umani non e' ne' democratico ne' legittimo: e' un'associazione a delinquere.
*
Ripristiniamo la verita'.
13. E' dovere di ogni persona difendere l'umanita' e opporsi alla barbarie.
14. Bene fanno i sindaci e i presidenti delle Regioni ad avviare le procedure affinche' la Corte Costituzionale si pronunci sulla flagrante incostituzionalita' delle scandalose misure razziste contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza".
15. Si adoperi subito e senza esitazioni ogni persona di buona volonta', ogni associazione democratica, ogni istituzione fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana, per far cessare i disumani crimini razzisti che il governo pretende di realizzare e imporre nel nostro paese.
16. Salvare le vite e' il primo dovere.

3. REPETITA IUVANT. QUID AGENDUM

1. Il governo della disumanita' da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
2. esponenti di primario rilievo del governo della disumanita' da anni conducono una forsennata propaganda xenofoba e di istigazione al razzismo;
3. il recente decreto-legge n. 113 del 4 ottobre 2018 del governo della disumanita' (il cosiddetto "decreto sicurezza") mira a introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista - che sono state autorevolmente definite "apartheid giuridico" - palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale.
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4. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere l'immediata cessazione di ogni atto criminale, persecutorio, razzista ed incostituzionale da parte del governo della disumanita';
5. occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere le dimissioni del governo della disumanita';
6. occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere che i ministri del governo della disumanita' responsabili di crimini abominevoli siano processati e condannati secondo le leggi vigenti.
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7. Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta';
8. vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera;
9. salvare le vite e' il primo dovere.
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10. Agisci nei confronti delle altre persone come vorresti che esse agissero verso di te;
11. l'altro dell'altro sei tu;
12. sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.

4. MATERIALI. MANIFESTA ILLEGITTIMITA' COSTITUZIONALE DI VARI ARTICOLI DEL DECRETO-LEGGE 4 OTTOBRE 2018, N. 113 (IL COSIDDETTO "DECRETO SICUREZZA")

Sintetizziamo qui l'elenco degli articoli che presentano profili di manifesta illegittimita' costituzionale riscontrati dall'"Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione" (Asgi) nelle nuove norme concernenti permessi di soggiorno per esigenze umanitarie, protezione internazionale, immigrazione e cittadinanza previste nel Decreto-Legge 4 ottobre 2018, n. 113.
Il testo integrale del documento dell'Asgi - 28 pagine dense di dottrina giuridica e puntuali riscontri - puo' essere letto nel sempre utilissimo sito dell'Asgi (www.asgi.it).
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Nel documento si evidenzia preliminarmente che non sussistono i casi di straordinaria necessita' e urgenza prescritti dall'art. 77 Cost. per l'adozione del decreto-legge, e che "la mancanza dei requisiti costituzionali del decreto-legge e' oggi ritenuto dalla Corte costituzionale come vizio di legittimita' costituzionale dell'intero decreto-legge, non sanato neppure dall'approvazione della legge di conversione in legge".
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1. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 1 (Abrogazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari e disciplina di casi speciali di permessi di soggiorno temporanei per esigenze di carattere umanitario).
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2. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 3 (trattenimento per la determinazione o la verifica dell'identita' e della cittadinanza dei richiedenti asilo).
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3. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 4 (Disposizioni in materia di modalita' di esecuzione dell'espulsione).
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4. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 9 (Disposizioni in materia di domanda reiterata e di domanda presentata alla frontiera).
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5. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 10 (Procedimento immediato innanzi alla Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale).
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6. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 12 (Disposizioni in materia di accoglienza dei richiedenti asilo).
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7. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 13 (Disposizioni in materia di iscrizione anagrafica).
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8. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 14 (disposizioni in materia di acquisizione e revoca della cittadinanza).
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9. L'irragionevole previsione dell'inclusione del reato di blocco stradale quale causa ostativa all'ingresso e soggiorno regolari.

5. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

6. REPETITA IUVANT. L'ITALIA SOTTOSCRIVA E RATIFICHI IL TRATTATO ONU PER LA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI

L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017.
Salvare le vite e' il primo dovere.

7. LUTTI. FERNANDO AIUTI

E' deceduto Fernando Aiuti, immunologo, impegnato nella lotta contro l'Aids, fondatore dell'Anlaids.
Con gratitudine lo ricordiamo.

8. MEMORIA. ROSA AGAZZI

Il 9 gennaio 1951 moriva Rosa Agazzi, insieme alla sorella Carolina (le "sorelle Agazzi") fu pedagogista insigne.
Con gratitudine la ricordiamo.

9. MEMORIA. MARIA GAETANA AGNESI

Il 9 gennaio 1799 moriva Maria Gaetana Agnesi, studiosa coltissima, matematica illustre, generosissima benefattrice.
Con gratitudine la ricordiamo.

10. MEMORIA. CHRISTIAN ALBINI

Il 9 gennaio 2017 moriva Christian Albini, teologo, saggista, educatore.
Con gratitudine lo ricordiamo.

11. MEMORIA. D'ARCO SILVIO AVALLE

Il 9 gennaio 2002 moriva d'Arco Silvio Avalle, filologo insigne.
Con gratitudine lo ricordiamo.

12. MEMORIA. AMIRI BARAKA

Il 9 gennaio 2014 moriva Amiri Baraka, che era stato LeRoi Jones, intellettuale, poeta e militante antirazzista.
Con gratitudine lo ricordiamo.

13. MEMORIA. ZYGMUNT BAUMAN

Il 9 gennaio 2017 moriva Zygmunt Bauman, combattente antifascista, sociologo illustre, esule, una delle figure piu' vive della vita civile europea.
Con gratitudine lo ricordiamo.

14. MEMORIA. NORBERTO BOBBIO

Il 9 gennaio 2004 moriva Norberto Bobbio, il migliore dei maestri.
Con gratitudine lo ricordiamo.

15. MEMORIA. PARIDE BRUNETTI

Il 9 gennaio 2011 moriva Paride Brunetti, partigiano.
Con gratitudine lo ricordiamo.

16. MEMORIA. CARLO CALDI

Il 9 gennaio 2012 moriva Carlo Caldi, partigiano, imprenditore, benefattore.
Con gratitudine lo ricordiamo.

17. MEMORIA. TERESA CARNIANI MALVEZZI

Il 9 gennaio 1859 moriva Teresa Carniani Malvezzi, poetessa e traduttrice.
Con gratitudine la ricordiamo.

18. MEMORIA. MICHEL DE CERTEAU

Il 9 gennaio 1986 moriva Michel de Certeau, religioso, storico, antropologo.
Con gratitudine lo ricordiamo.

19. MEMORIA. ROBIN GEORGE COLLINGWOOD

Il 9 gennaio 1943 moriva Robin George Collingwood, filosofo e storico.
Con gratitudine lo ricordiamo.

20. MEMORIA. LUIGI CORTILE

Il 9 gennaio 1945 moriva in un lager
Luigi Cortile, resistente, deportato
che molte vite aveva salvato

Con gratitudine lo ricordiamo

21. MEMORIA. COUNTEE CULLEN

Il 9 gennaio 1946 moriva Countee Cullen, poeta.
Con gratitudine lo ricordiamo.

22. MEMORIA. RINALDO DE BENEDETTI

Il 9 gennaio 1996 moriva Rinaldo De Benendetti, scrittore, giornalista, intellettuale e riformatore sociale.
Con gratitudine lo ricordiamo.

23. MEMORIA. EMILY GREENE BALCH

Il 9 gennaio 1961 moriva Emily Greene Balch, sociologa, economista, pacifista, tra le fondatrici della Wilpf, Premio Nobel per la pace nel 1946.
Con gratitudine la ricordiamo.

24. MEMORIA. ANTON KARAS

Il 9 gennaio 1985 moriva Anton Karas, musicista, nessuno che l'abbia ascoltata ha piu' dimenticato la sua cetra nel Terzo uomo.
Con gratitudine lo ricordiamo.

25. MEMORIA. LUDWIG KUGELMANN

Il 9 gennaio 1902 moriva Ludwig Kugelmann, militante del movimento operaio, membro della Prima Internazionale.
Con gratitudine lo ricordiamo.

26. MEMORIA. KARL MANNHEIM

Il 9 gennaio 1947 moriva Karl Mannheim, illustre sociologo.
Con gratitudine lo ricordiamo.

27. MEMORIA. KATHERINE MANSFIELD

Il 9 gennaio 1923 moriva Katherine Mansfield, scrittrice.
Con gratitudine la ricordiamo.

28. MEMORIA. BERTHA VON MARENHOLTZ-BULOW

Il 9 gennaio 1893 moriva Bertha von Marenholtz-Bulow, pedagogista, benefattrice, fondatrice di giardini d'infanzia in vari paesi europei.
Con gratitudine la ricordiamo.

29. MEMORIA. LOUISE MICHEL

Il 9 gennaio 1905 moriva Louise Michel

E' ancora la nostra bandiera

30. MEMORIA. WALTER M. MILLER

Il 9 gennaio 1996 moriva Walter M. Miller, scrittore di fantascienza, autore di Un cantico per Leibowitz.
Con gratitudine lo ricordiamo.

31. MEMORIA. SHLOMO PINES

Il 9 gennaio 1990 moriva Shlomo Pines, illustre studioso di filosofia ebraica ed islamica.
Con gratitudine lo ricordiamo.

32. MEMORIA. GIANNI RONDOLINO

Il 9 gennaio 2016 moriva Gianni Rondolino, studioso di cinema sui cui libri tutti abbiamo studiato.
Con gratitudine lo ricordiamo.

33. MEMORIA. GIOVANNI ROSSI

Il 9 gennaio 1943 moriva Giovanni Rossi, agronomo e veterinario, pensatore e militante anarchico, promotore delle esperienze comunitarie socialiste e libertarie di Cittadella e della colonia Cecilia.
Con gratitudine lo ricordiamo.

34. MEMORIA. LUIGI STIPA

Il 9 gennaio 1992 moriva Luigi Stipa, ingegnere, inventore, partigiano.
Con gratitudine lo ricordiamo.

35. MEMORIA. LEONILDO TAROZZI

Il 9 gennaio 1980 moriva Leonildo Tarozzi, militante del movimento operaio, antifascista, partigiano, parlamentare.
Con gratitudine lo ricordiamo.

36. MEMORIA. AMELIO TASSONI

Il 9 gennaio 1945 moriva combattendo
perche' l'umanita' fosse libera
Amelio Tassoni, partigiano

Con gratitudine lo ricordiamo

37. MEMORIA. JEAN-PIERRE VERNANT

Il 9 gennaio 2007 moriva Jean-Pierre Vernant, resistente antifascista, militante anticolonialista, autore di opere fondamentali sulla cultura greca classica.
Con gratitudine lo ricordiamo.

38. MEMORIA. PATRIZIA VICINELLI

Il 9 gennaio 1991 moriva Patrizia Vicinelli, poetessa.
Con gratitudine la ricordiamo.

39. MEMORIA. GIORGIO VIGOLO

Il 9 gennaio 1983 moriva Giorgio Vigolo, poeta, scrittore, traduttore e critico.
Con gratitudine lo ricordiamo.

40. MEMORIA. BRUNO ZEVI

Il 9 gennaio 2000 moriva Bruno Zevi, militante antifascista, architetto, urbanista, saggista, che anche a noi insegno' l'architettura.
Con gratitudine lo ricordiamo.

41. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Riletture
- Nadine Gordimer, Il conservatore, Feltrinelli, Milano 2009, pp. 272.
- Nadine Gordimer, Luglio, Feltrinelli, Milano 1984, 1991, pp. 184.
- Nadine Gordimer, Storia di mio figlio, Feltrinelli, Milano 1991, 1996, pp. 248.
- Nadine Gordimer, Nessuno al mio fianco, Feltrinelli, Milano 1994, 1999, pp. 264.
*
Riedizioni
- Luigi Mascilli Migliorini, Napoleone, Salerno, Roma 2014, Rcs, Milano 2018, pp. XVIII + 654, euro 8,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
*
Gialli
- Andrea Ballarini, Giallo viola, Gedi, Roma 2018, pp. 336, euro 7,90 (in supplemento al quotidiano "La Repubblica" e a varie altre testate).

42. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

43. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3265 del 10 gennaio 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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