[Nonviolenza] Voci e volti della nonviolenza. 1017



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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Numero 1017 del 9 gennaio 2019

In questo numero:
1. Esposto all'Alta rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza
2. Comitato "Nepi per la pace": Appello in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani
3. Ha detto mio cugino...
4. Alcuni testi del mese di dicembre 2018 (parte seconda)
5. L'antilegge, ovvero il colpo di stato razzista del governo della disumanita'
6. Galgenlieder
7. Edith Rubinstein
8. Commemorata a Viterbo Felicia Bartolotta Impastato, nel XIV anniversario della scomparsa
9. E' l'ora della resistenza nonviolenta contro il colpo di stato razzista del governo della disumanita'
10. "Con l'amore che spacca le pietre". Quasi un comizio la mattina dell'8 dicembre 2018 a Viterbo
11. Dinanzi al colpo di stato razzista del governo della disumanita'
12. Per il LXX anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani
13. Allora, oggi
14. "Questa mattina tra queste lapidi". Un discorso commemorativo tenuto a Viterbo il 10 dicembre 2018
15. Opporsi con la scelta della nonviolenza al colpo di stato razzista del governo della disumanita'
16. Ballata all'improvviso delle leggi del '38 di Piazza Fontana e del decreto sicurezza
17. L'orrore a Strasburgo
18. Al liceo di Tuscania ricordato Martin Luther King
19. Sconfiggere il terrorismo, sconfiggere il razzismo
20. L'illustre pedagogista Lamberto Borghi commemorato oggi a Viterbo

1. INIZIATIVE. ESPOSTO ALL'ALTA RAPPRESENTANTE DELL'UNIONE EUROPEA PER GLI AFFARI ESTERI E LA POLITICA DI SICUREZZA

All'Alta rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza
Oggetto: ulteriore segnalazione di gravissimi crimini razzisti commessi dal governo italiano, e reiterazione della richiesta di intervento
Gentilissima on. Mogherini,
facendo seguito alla mia precedente segnalazione del 2 novembre 2018 avente ad oggetto "segnalazione concernente violazioni dei diritti umani da parte del governo italiano e conseguente richiesta di intervento", confermando pienamente quanto in essa contenuto, con la presente le segnalo inoltre che:
I. i Sindaci di importanti Comuni italiani e i Presidenti di importanti Regioni italiane hanno evidenziato come il cosiddetto "decreto sicurezza" recentemente imposto dal governo italiano rechi misure di persecuzione razzista nei confronti di persone del tutto innocenti, misure palesemente in contrasto sia con la Costituzione della Repubblica Italiana, sia con il diritto internazionale, sia con la Dichiarazione universale dei diritti umani; tale decreto e' stato autorevolemente definito "disumano, criminale e criminogeno" e tale da configurare elementi di "apartheid";
II. l'effettivo "dominus" del governo italiano ed i suoi caudatari persistono in una delirante e scellerata propaganda che costituisce flagrante istigazione all'odio razzista;
III. il governo italiano persiste tuttora nel commettere l'abominevole delitto di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
Nuovamente sollecito un tempestivo intervento nelle forme appropriate e per quanto di competenza al fine di contribuire a far cessare la commissione di crimini gravissimi che ledono fondamentali diritti umani.
Voglia gradire distinti saluti ed auguri di buon lavoro,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo (Italia), 9 gennaio 2019

2. REPETITA IUVANT. COMITATO "NEPI PER LA PACE": APPELLO IN DIFESA DEI DIRITTI UMANI DI TUTTI GLI ESSERI UMANI
[Dal Comitato "Nepi per la pace" (per contatti: comitatonepipace at gmail.com) riceviamo e diffondiamo]

Il Comitato "Nepi per la pace" esprime il suo apprezzamento e il suo sostegno ai sindaci ed ai presidenti delle Regioni che hanno denunciato l'incostituzionalita' di alcune misure evidentemente persecutorie e razziste contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza"; misure razziste che violano non solo la Costituzione della Repubblica Italiana ma il diritto internazionale e i fondamenti stessi della civilta' giuridica; misure razziste che sono state autorevolmente definite "disumane, criminali e criminogene" e tali da costituire una forma di "apartheid giuridico".
Il Comitato "Nepi per la pace" esprime inoltre il suo persuaso sostegno all'appello del Papa affinche' i 49 profughi da settimane in mare, ai quali i governi europei - violando il diritto internazionale e commettendo il barbaro reato di omissione di soccorso - continuano a negare l'approdo in un porto sicuro, siano finalmente accolti ed assistiti, come e' loro diritto, come e' dovere di ogni paese civile.
Il Comitato "Nepi per la pace" invita tutte le associazioni democratiche e tutti i movimenti impegnati per la pace, la solidarieta' e i diritti umani, a prendere pubblicamente posizione a sostegno dei Comuni e delle Regioni che difendono i diritti umani e la legalita' costituzionale come e' dovere loro e di tutti, ed a sostegno dell'appello del Papa a salvare le vite dei naufraghi, riconoscendo che ogni essere umano ha diritto alla vita.
Il Comitato "Nepi per la pace"
Nepi (Vt), 8 gennaio 2019

3. IL CUGINO DI SASSINO. HA DETTO MIO CUGINO...

Ha detto mio cugino che c'e' tanto posto in Libia.
*
Ha detto mio cugino che chi si mette in mare lo sa che li' si affoga.
*
Ha detto mio cugino che l'unico migrante buono e' il migrante morto.

4. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI DICEMBRE 2018 (PARTE SECONDA)

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di dicembre 2018.

5. L'ANTILEGGE, OVVERO IL COLPO DI STATO RAZZISTA DEL GOVERNO DELLA DISUMANITA'

La legge (e piu' corretto sarebbe chiamarla: antilegge) 1 dicembre 2018, n. 132, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 ottobre 2018 (il cosiddetto "decreto sicurezza") viola la Costituzione della Repubblica italiana; e' un atto di barbarie razzista che impone in Italia uno scellerato e obbrobrioso regime di apartheid.
Il governo che questa antilegge ha imposto e' il governo dell'estrema destra razzista e golpista, il governo dell'omissione di soccorso dei naufraghi, il governo che aggredisce e sabota chi salva le vite, il governo che propaganda l'odio razzista e pratica le persecuzioni razziste, il governo della disumanita'.
Non sembra che l'opinione pubblica si sia resa conto di cio' che sta accadendo: l'Italia si sta inabissando nella follia e nella malvagita', in preda a una dittatura razzista, asservita a un regime anomico e violento che perseguita le persone piu' bisognose di aiuto, facendo strame dei valori supremi e dei principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana, della Costituzione democratica ed antifascista, della Costituzione che riconosce e difende i diritti umani di tutti gli esseri umani.
*
Al colpo di stato razzista del governo della disumanita' occorre opporsi.
Insorgendo con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, in difesa della legalita' che salva le vite.
Insorgendo con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Insorgendo con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, affinche' l'Italia resti una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Insorgendo con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, per ottenere l'immediata revoca di tutte le criminali misure razziste del governo della disumanita'.
Insorgendo con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, per ottenere le immediate dimissioni del governo della disumanita', colpevole del delitto di tradimento della Costituzione, colpevole di atti di persecuzione razzista: e il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Insorgendo con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, affinche' i ministri colpevoli di atti di persecuzione razzista e di violazioni della Costituzione, colpevoli di istigazione all'odio razzista e di omissione di soccorso nei confronti di persone in pericolo di morte, colpevoli di un infame crimine contro l'umanita', siano processati e condannati secondo le leggi vigenti nel nostro paese.
*
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Siamo una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Salvare le vite e' il primo dovere.

6. GALGENLIEDER

I. La tentazione

(Prima)

Ma se poi tu tagli la testa al drago
vedrai si' che finisce l'incantesimo

Quella e' la tana ed a quest'ora dorme
questa e' la spada che taglia anche le pietre

E' buio ma e' impossibile sbagliare

(Dopo)

Se non sai riconoscere tuo figlio
la colpa e' solo tua

II. Esercizi per rendersi invisibili

Restare immobili per ore e ore
a un muro di tufo addossati
finche' si diventa dello stesso colore

Aspettare nel buio dei portoni
con l'ascia gia' sollevata
poi via al galoppo piu' svelti della polvere

Poi entrare nella gioventu' hitleriana
finire in parlamento diventare ministri
ricominciare dalle leggi del Trentotto

III. Nell'atrio del pronto soccorso

Vendere santini e foto pornografiche
proporre affari sordidi ghignando ed ammiccando
si sa la vita e' breve e imprevedibile
dire di essere un prete ortodosso
un funzionario dei servizi segreti
un cugino dei Casamonica
un erede di Casa Savoia
un rappresentante della nota fabbrica dello Zyklon B
medaglia d'oro d'equitazione alle olimpiadi
quello che ha inventato le figurine dei calciatori
l'angelo sterminatore ma volendo
basta un obolo e ci si mette d'accordo

IV. Un vecchio senza ombra

Dirsi amante di tutte le automobili
aver sfogliato pagina per pagina
l'intera Treccani resistendo
alla tentazione di leggere una sola parola
tenere sul tavolo la bottiglia e la pistola
e decidere ogni sera se far finire il mondo

V. Manie

Rispondere prima delle domande
e non sbagliare mai una risposta

VI. Sine titulo

Non c'e' bisogno del prestigiatore
tutto svanisce da se'

VII. Sportivi

La gara ad uccidersi con e senza utensili
la macchina che macina il tempo e frigge i cervelli
la legge che affoga arrostisce impicca fucila i migranti

E il divoratore di corpi umani vivi
risalendo dall'alluce alla punta dei capelli
premiato con il primo premio e una vacanza
dal voto via social degli estimatori

VIII. Animal laborans atque homo habilis

Tutta la settimana ad affogare naufraghi
il venerdi' il massacro al confine di Gaza
il sabato gli scontri e le fiamme a Parigi
domenica mi riposo
seviziando mia moglie a casa mia

IX. Impromptu de plano

Abolire le tasse
distribuire a tutti i cittadini mance e schiavi
nutrirsi di luce
giocare tutti i giorni la finale
avere in ogni tasca un cellulare
e il piu' sadico sia fatto imperatore

X. Quelli che

Quello che mangia solo veleno
quello che chiama lavoro l'uccidere
quello che pensa solo i pensieri del duce
quello che non ricorda che ricordi falsi

Quello che se l'e' cercata lei
quello che quel che ha fatto l'ha fatto per la patria
quello che oggi e' solo ministro
e sogna di diventare orco

XI. Del cambiamento in nome

Del cambiamento in nome
si apre la stagione di caccia
tu sai chi sara' la beccaccia
tu sai chi morira' affogato
chi messo in lager chi deportato

7. EDITH RUBINSTEIN

E' deceduta Edith Rubinstein, militante femminista, ecologista e pacifista belga, impegnata nell'esperienza delle "Donne in nero".
Sempre si oppose a tutte le violenze. Sempre si adopero' per il bene comune dell'umanita' e per la difesa dell'intero mondo vivente.
Con gratitudine la ricordiamo.

8. COMMEMORATA A VITERBO FELICIA BARTOLOTTA IMPASTATO, NEL XIV ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Ricorrendo il XIV anniversario della scomparsa, la mattina del 7 dicembre 2018 a Viterbo e' stata commemorata Felicia Bartolotta Impastato, militante antimafia, madre di Peppino Impastato.
La commemorazione e' stata tenuta presso il presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani"; il responsabile della struttura nonviolenta viterbese ne ha illustrato la figura, il lascito, la testimonianza; sono poi stati letti alcuni brani dal libro-intervista "La mafia in casa mia" e dalla raccolta di scritti a lei dedicati "Cara Felicia".
*
Felicia Bartolotta Impastato (Cinisi, 24 maggio 1916 - 7 dicembre 2004) e' la madre di Giuseppe Impastato che lo ha sostenuto nella sua lotta contro la mafia, lotta che ha proseguito dopo l'uccisione del figlio divenendo a sua volta una figura simbolo della resistenza antimafia. Opere di Felicia Bartolotta Impastato: La mafia in casa mia, intervista di Anna Puglisi e Umberto Santino, La Luna, Palermo 1987. Tra le opere su Felicia Bartolotta Impastato: Anna Puglisi e Umberto Santino (a cura di), Cara Felicia. A Felicia Bartolotta Impastato, Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato, Palermo 2005; Cfr. anche il profilo scritto da Anna Puglisi per l'Enciclopedia delle donne e ripubblicato anche in "Nonviolenza. Femminile plurale" n. 311.
Si vedano anche almeno i libri dedicati a Giuseppe Impastato (Cinisi, 5 gennaio 1948 - 9 maggio 1978), militante della nuova sinistra di Cinisi (Pa), straordinaria figura della lotta contro la mafia, di quel nitido e rigoroso impegno antimafia che Umberto Santino defini' "l'antimafia difficile"; assassinato dalla mafia il 9 maggio 1978, la sua figura, la sua testimonianza, ancora oggi chiama alla lotta contro ogni violenza, contro ogni menzogna, contro ogni oppressione, ed illumina e conforta e sostiene l'impegno di ogni persona di volonta' buona. Tra le raccolte di scritti di Peppino Impastato: Lunga e' la notte. Poesie, scritti, documenti, Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato, Palermo 2002, 2008. Tra le opere su Peppino Impastato: Umberto Santino (a cura di), L'assassinio e il depistaggio, Centro Impastato, Palermo 1998; Salvo Vitale, Nel cuore dei coralli, Rubbettino, Soveria Mannelli 1995; Felicia Bartolotta Impastato, La mafia in casa mia, La Luna, Palermo 1986; Claudio Fava, Cinque delitti imperfetti, Mondadori, Milano 1994; AA. VV., Peppino Impastato: anatomia di un depistaggio, Editori Riuniti, Roma 2001, 2006 (pubblicazione della relazione della commissione parlamentare antimafia presentata da Giovanni Russo Spena; con contributi di Giuseppe Lumia, Nichi Vendola, Michele Figurelli, Gianfranco Donadio, Enzo Ciconte, Antonio Maruccia, Umberto Santino); Marco Tullio Giordana, Claudio Fava, Monica Zapelli, I cento passi, Feltrinelli, Milano 2001 (sceneggiatura del film omonimo); Umberto Santino (a cura di), Chi ha ucciso Peppino Impastato. Le sentenze di condanna dei mandanti del delitto Vito Palazzolo e Gaetano Badalamenti, Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato, Palermo 2008; Giovanni Impastato e Franco Vassia, Resistere a mafiopoli. La storia di mio fratello Peppino Impastato, Stampa Alternativa, Viterbo 2009.
Naturalmente sono fondamentali le molte altre ottime pubblicazioni del Centro siciliano di documentazione "Giuseppe Impastato"; per contatti: Centro siciliano di documentazione "Giuseppe Impastato", via Villa Sperlinga 15, 90144 Palermo, e-mail: centroimpastato at gmail.com, sito: www.centroimpastato.it
Ugualmente fondamentale l'attivita' dell'"Associazione casa memoria Felicia e Peppino Impastato"; per contatti: corso Umberto I 220, 90045 Cinisi (Pa), e-mail: info at casamemoria.it, sito: www.peppinoimpastato.com
*
Le persone partecipanti all'incontro hanno ancora una volta espresso dolore e sdegno per la conversione in legge del folle e scellerato decreto-legge 113/2018 del governo della disumanita' (il cosiddetto "decreto sicurezza"); un decreto che nella parte concernente le misure sull'immigrazione costituisce un'antilegge incostituzionale, un atto di barbarie razzista, la negazione della democrazia e dello stato di diritto.
Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso apprezzamento e sostegno all'appello promosso da padre Alex Zanotelli "Decreto sicurezza: democrazia sotto attacco", appello che invita alla resistenza civile nonviolenta contro il razzismo, in difesa della democrazia, della Costituzione, dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Le persone partecipanti all'incontro hanno anche condiviso ancora una volta l'appello "Quid agendum. Dodici considerazioni contro il razzismo":
1. Il governo della disumanita' da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
2. Esponenti di primario rilievo del governo della disumanita' da anni conducono una forsennata propaganda xenofoba e di istigazione al razzismo.
3. Il recente decreto-legge n. 113 del 4 ottobre 2018 del governo della disumanita' (il cosiddetto "decreto sicurezza") mira a introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista - che sono state autorevolmente definite "apartheid giuridico" - palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale.
4. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere l'immediata cessazione di ogni atto criminale, persecutorio, razzista ed incostituzionale da parte del governo della disumanita'.
5. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere le dimissioni del governo della disumanita'.
6. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere che i ministri del governo della disumanita' responsabili di crimini abominevoli siano processati e condannati secondo le leggi vigenti.
7. Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
8. Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
9. Salvare le vite e' il primo dovere.
10. Agisci nei confronti delle altre persone come vorresti che esse agissero verso di te.
11. L'altro dell'altro sei tu.
12. Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.
*
Nel ricordo di Felicia Bartolotta Impastato continua l'impegno in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.
Nel ricordo di Felicia Bartolotta Impastato continua la lotta per la liberazione dell'umanita' da ogni violenza, da ogni menzogna, da ogni oppressione.

9. E' L'ORA DELLA RESISTENZA NONVIOLENTA CONTRO IL COLPO DI STATO RAZZISTA DEL GOVERNO DELLA DISUMANITA'

E' l'ora della resistenza nonviolenta contro il colpo di stato razzista del governo della disumanita'.
Per ottenere l'immediata revoca di tutte le criminali misure razziste del governo della disumanita'.
Per ottenere le immediate dimissioni del governo della disumanita', colpevole del delitto di tradimento della Costituzione, colpevole di atti di persecuzione razzista: e il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Per ottenere che i ministri colpevoli di atti di persecuzione razzista e di violazioni della Costituzione, colpevoli di istigazione all'odio razzista e di omissione di soccorso nei confronti di persone in pericolo di morte, colpevoli di un infame crimine contro l'umanita', siano processati e condannati secondo le leggi vigenti nel nostro paese.
*
E' l'ora della resistenza nonviolenta contro il colpo di stato razzista del governo della disumanita'.
In difesa della legalita' che salva le vite.
In difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Affinche' l'Italia resti una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.

10. "CON L'AMORE CHE SPACCA LE PIETRE". QUASI UN COMIZIO LA MATTINA DELL'8 DICEMBRE 2018 A VITERBO

I. Ancora una notte di Valpurga

Stanotte ho riletto King e Mandela non riuscivo a dormire
in quelle parole in quelle vicende cercando un conforto
vedendo come nel buio vi sia chi resta sveglio e reca l'alba
vedendo nel ciclo dei giorni l'immenso dolore e la vena del bene

Stanotte ho riletto Rosa Luxemburg Simone Weil e Hannah Arendt
che tutto capiscono e tutto sanno vedere e dire
se non chiudi gli occhi lo vedi il fascismo che irrompe
se riesci ad essere attento lo vedi l'orrore e decidi di resistere

E' passata una settimana dall'ultimo rogo
il giovane fatto carbone nel ghetto di San Ferdinando
non una lacrima non un gesto di pieta'
dagli assassini che governano l'Italia e che lo hanno condannato a morte

Ed e' passato solo qualche giorno
dal colpo di stato razzista
della promulgazione dell'antilegge che fa legge
del criminale decreto nazista del governo della disumanita'

Io so cosa significa la sigla Gestapo
so di quali parole sono iniziali le lettere SS
so cosa intende il governo delle camicie brune
quando usa la parola sicurezza

E so quale sia ora il dovere
di ogni persona decente

II. Confiteor

So di essere un essere umano
so che gli altri esseri umani
hanno il mio stesso diritto alla vita

So che vi e' una sola umanita'
in un unico mondo vivente
casa comune e giardino da accudire

So che uccidere e' sempre un male
so che e' un male non salvare le vite
non salvare le vite e' sopprimerle

So che essere un essere umano
e' seguire virtu' e conoscenza
e' comprendere ed e' fare il bene

So che una stessa che una sola cosa
sono pace giustizia e diritti
condividere il bene ed i beni

So che e' breve la vita e travaglio
so che gli altri confidano in te
non gli manchi il tuo braccio e il tuo cuore

So che occorre combattere il male
so che occorre aiutare chi soffre
so che solo la nonviolenza contrasta realmente l'oppressione

III. Politique d'abord

Se un governo golpista e razzista vuol far strame della Costituzione
tu combattilo il governo fascista con la forza della verita'

Se un governo golpista e razzista istiga all'odio e fa persecuzioni
tu combattilo il governo fascista con l'amore che spacca le pietre

Se un governo golpista e razzista consente stragi nel Mediterraneo
tu combattilo il governo fascista con la scelta della nonviolenza

Se un governo golpista e razzista impone in Italia l'apartheid
tu combattilo il governo fascista con la legalita' che salva le vite

Insorga ogni persona decente
per la revoca di tutte le misure naziste del governo della disumanita'

Insorga ogni persona decente
per le dimissioni immediate del governo della disumanita'

Insorga ogni persona decente
perche' siano processati e condannati i ministri del governo della disumanita'
per i crimini che hanno commesso

Insorga ogni persona decente
in difesa della vita, della dignita' e dei diritti
di ogni essere umano

Insorga ogni persona decente
in difesa della Costituzione democratica ed antifascista
in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani

IV. Hic et nunc un programma costruttivo

Soccorrere accogliere assistere ogni persona bisognosa di aiuto
altrimenti il mondo s'inabissa

Riconoscere ad ogni persona il diritto di voto ove vive
una persona un voto e' il principio della democrazia
l'uguaglianza di dignita' e diritti e' il fondamento della civile convivenza

Riconoscere a tutte le persone
in fuga dalla fame e dalla guerra
in fuga dalla violenza e dalla paura
in fuga dalle dittature e dai disastri ambientali
il diritto d'asilo dove si possa vivere una vita degna

Riconoscere a tutte le persone
l'ingresso in Italia e in Europa
con mezzi di trasporto legali e sicuri
cosi' sconfiggendo le mafie schiaviste

Pace disarmo smilitarizzazione
per salvare l'umanita' dalla guerra che tutti ci puo' annientare
abolire le frontiere riconoscersi un'unica famiglia umana

Porre fine alla schiavitu'
anteponendo l'umanita' al profitto
facendo cessare il saccheggio e la devastazione del mondo vivente
sconfiggendo ogni potere criminale
mettendo in comune i beni ed il bene

E sconfiggere infine e innanzitutto
l'ideologia le prassi e il sistema di potere maschilista
prima radice e primo paradigma
di tutte le violenze che l'umanita' subisce
di tutte le violenze che l'umanita' massacrano

Cessare di uccidere
salvare le vite
insorgere adesso
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza

11. DINANZI AL COLPO DI STATO RAZZISTA DEL GOVERNO DELLA DISUMANITA'

I. Aut aut

Dinanzi al colpo di stato razzista del governo della disumanita'
ogni persona interroghi il suo cuore
ogni persona faccia la sua scelta.

Se essere complici di chi nega soccorso ai naufraghi e li lascia morire
se essere complici di chi aggredisce e sabota i volontari che salvano vite
se essere complici di chi istiga all'odio razzista
se essere complici di chi promuove ed attua persecuzioni
se essere complici di chi instaura un regime di apartheid
se essere complici di chi viola la Costituzione
se essere complici di chi disprezza e nega i diritti umani
se essere complici di chi si pone nel solco delle leggi fasciste del '38
o invece restare umani.

Dinanzi al colpo di stato razzista del governo della disumanita'
ogni persona interroghi il suo cuore
ogni persona faccia la sua scelta.

II. I compiti dell'ora

Siano revocate le infami misure razziste
si dimetta il governo della disumanita'
siano processati e condannati i ministri golpisti.

Si difenda la legalita' e la democrazia
si difenda il diritto alla vita di ogni essere umano
si difenda l'umanita' nostra e di tutti.

E' questa l'ora della lotta nonviolenta
e' questa l'ora di sconfiggere il male facendo il bene
e' questa l'ora d'insorgere per risorgere.

Ogni essere umano ha diritto alla vita alla dignita' alla solidarieta'
vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune di tutti
salvare le vite e' il primo dovere.

III. Il volto di Abele

Nessuna persona sia abbandonata tra i flutti tra le fiamme nelle tenebre
nessuna persona sia terrorizzata schiavizzata segregata deportata uccisa
a nessuna persona sia negata la sua dignita' di persona
ogni vittima ha il volto di Abele.

Un governo che perseguita innocenti e' un'organizzazione criminale
un governo che istiga al razzismo e' un'organizzazione criminale
un governo che non soccorre i naufraghi e' un'organizzazione criminale
un governo che impone l'apartheid e' un'organizzazione criminale
ogni vittima ha il volto di Abele.

Vi sono circostanze in cui non e' difficile
riconoscere cosa sia bene e cosa sia male
salvare le vite e' bene
perseguitare innocenti e' male
grida il sangue delle vittime
ogni vittima ha il volto di Abele.

Opponiti tu al fascismo che torna
ogni vittima ha il volto di Abele.

12. PER IL LXX ANNIVERSARIO DELLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI

Ricorre domani, 10 dicembre, il LXX anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani.
Che questo giorno sia un'occasione di riflessione e di impegno contro il colpo di stato razzista che violando la Costituzione repubblicana intende imporre nel nostro paese un criminale regime di persecuzioni razziste.
Che questo giorno sia un appello alla lotta nonviolenta, nel ricordo di Simone Weil e di Mohandas Gandhi, di Virginia Woolf e di Martin Luther King, di Primo Levi e di Nelson Mandela, di Rosa Luxemburg e di Hannah Arendt, in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani, in difesa della legalita' che salva le vite, in difesa della democrazia, della civilta', dell'umanita'.
*
Ripetiamo ancora una volta cio' che abbiamo il dovere di denunciare, cio' che abbiamo il dovere di contrastare.
Denunciamo che il governo della disumanita' da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia. Contrastiamo questi crimini del governo della disumanita'.
Denunciamo che esponenti di primario rilievo del governo della disumanita' da anni conducono una forsennata propaganda di istigazione al razzismo. Contrastiamo questi crimini dei capibanda del governo della disumanita'.
Denunciamo che il recente decreto-legge n. 113 del 4 ottobre 2018 del governo della disumanita' (il cosiddetto "decreto sicurezza") mira a introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista - che sono state autorevolmente definite "apartheid giuridico" - palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale. Contrastiamo questo crimine del governo della disumanita'.
*
E ripetiamo ancora una volta cio' che abbiamo il dovere di fare, con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, contro la barbarie razzista, contro tutte le persecuzioni, in difesa dell'umanita'.
Che ogni persona decente si impegni per ottenere l'immediata cessazione di ogni atto criminale, persecutorio, razzista ed incostituzionale da parte del governo della disumanita'.
Che ogni persona decente si impegni per ottenere le dimissioni del governo della disumanita'.
Che ogni persona decente si impegni per ottenere che i ministri del governo della disumanita' responsabili di crimini abominevoli siano processati e condannati secondo le leggi vigenti.
*
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.

13. ALLORA, OGGI

A settant'anni dalla Dichiarazione universale dei diritti umani ancora nel cuore d'Europa, in Italia, torna un regime razzista.
A settant'anni dalla Dichiarazione universale dei diritti umani e' ancora compito di ogni persona di volonta' buona opporsi qui in Italia al razzismo e al fascismo.
A settant'anni dalla Dichiarazione universale dei diritti umani occorre ancora difendere in Italia il diritto di tutti gli esseri umani alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

14. "QUESTA MATTINA TRA QUESTE LAPIDI". UN DISCORSO COMMEMORATIVO TENUTO A VITERBO IL 10 DICEMBRE 2018

Breve un riassunto del discorso tenuto la mattina del 10 dicembre 2018 a Viterbo dal responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani", nel LXX anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani.

I. Questa mattina tra queste lapidi

Siamo qui questa mattina tra queste lapidi
per ricordare chi ci ha lasciato e rinnovare
la prima fedelta' che impegna a non lasciare
che tutto sia stato vano che tutto sia stato nulla
ed esistere o non esistere la stessa cosa
siamo qui per riaffermare che una e' l'umanita'.

In questo dieci dicembre dell'anno duemiladiciotto
vogliamo anche ricordate che settanta anni fa
dopo l'orrore di due guerre mondiali
rappresentanti dell'umanita' riuniti
nell'assemblea delle nazioni unite
vollero deliberare la Dichiarazione
universale dei diritti umani
che riconosce che ogni persona
ha diritto alla vita, alla dignita', all'aiuto.

E' forse fatta una persona unicamente
per subire paura e sofferenze?
Noi diciamo di no.

Esistono forse gli esseri umani
soltanto per subire oppressione e morte?
Noi diciamo di no.

La nostra vita di esseri pensanti
deve essere solo pietra esposta alla pioggia
frasca di foglie che subito avvizziscono
esca alla furia del fuoco dell'odio
e fumo che il vento subito disperde?
Noi diciamo di no.

Noi diciamo che ogni essere umano
ha diritti consustanziali
come le sue carni
come la sua anima.

Noi diciamo che ogni essere umano
ha il dovere di riconoscere
l'umanita' degli altri esseri umani
reciprocamente aiuto recandosi.

Settant'anni fa racchiusi in trenta articoli
vollero uomini usciti di pianto in ragione
affermare altrettante verita'
altrettanti doveri
virtu' e conoscenza seguendo.

Il primo degli articoli di quella
dichiarazione nessuno piu' dimentichi:
"Tutti gli esseri umani nascono liberi
ed eguali in dignita' e diritti.
Essi sono dotati di ragione
e di coscienza e devono agire
gli uni verso gli altri
in spirito di fratellanza".

Questo sappiamo
questo dobbiamo fare.

II. Il primo dovere

Il primo dovere di ogni essere umano
e' non uccidere
e' salvare le vite
e' recare aiuto a chi soffre
il primo dovere di ogni essere umano
e' la giustizia e la misericordia
opporsi ad ogni violenza
recare la pace e il sollievo
soccorrere accogliere assistere
ogni persona bisognosa di aiuto.

E poiche' nessun crimine e' piu' atroce
della guerra che sempre e solo uccide
gli esseri umani il tuo compito sia
innanzitutto abolire la guerra
e per abolire la guerra
abolire gli eserciti e le armi
abolire i rapporti di dominio
che sulla rapina la minaccia e l'uccisione
si reggono.
Abolire la guerra e tutte le uccisioni
e' il primo passo per l'umanizzazione.

E poiche' nessun crimine e' piu' infame
del razzismo che nega l'altrui umanita'
del razzismo che perseguita esseri umani
del razzismo che divora e annienta
l'umanita' dell'umanita'
il tuo compito sia innanzitutto
abolire il razzismo e realizzare
il riconoscimento dell'umanita'
di ogni essere umano e realizzare
i doveri che ne derivano
la condivisione del bene e dei beni.
Abolire il razzismo e tutte le persecuzioni
e' il primo passo per l'umanizzazione.

E poiche' di tutti i crimini il primo
prima radice e primo modello
di tutti i rapporti di dominazione
di tutte le forme di violenza
e' il maschilismo
che spacca in due l'umanita' e trasforma
ogni essere umano in vittima o in drago
innanzitutto il tuo compito sia
abolire il maschilismo.
Se non si abolisce la violenza maschile
se non si abolisce il sistema di potere maschile
se non si abolisce l'ideologia maschilista
mai sara' libera l'umanita'
mai sara' solidale
mai sara' felice.
Abolire il maschilismo e tutte le oppressioni
e' il primo passo per l'umanizzazione.

Condividere il bene ed i beni
ciascuna persona donando
secondo le proprie capacita'
e ciascuna persona ricevendo
secondo i propri bisogni
e' l'impegno necessario.

Condividere il bene ed i beni
cessando di distruggere e invece accudendo
questo unico mondo vivente casa comune
dell'umanita' intera
rispettando proteggendo salvando
la vita e le vite del mondo
senza di cui cessa la nostra stessa vita
salvare la natura salva l'umanita'
e' l'impegno necessario.

III. Qui e adesso

Chi prende sul serio i propri doveri
chi prende sul serio l'impegno dichiarato
nella Dichiarazione dei diritti umani
chi sa che il proprio diritto alla vita
sul riconoscimento e' fondato dell'eguale diritto
di ogni essere umano
non puo' sottrarsi alla lotta necessaria
alla lotta per contrastare
la violenza assassina
alla lotta per inverare
i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Oggi e qui nell'Italia del 2018
un governo di golpisti sta compiendo
scellerati atti di razzismo
violando ogni legge morale e civile
restaurando la barbarie
provocando sofferenze e morte
imponendo un regime di violenza e di anomia.

Oggi e qui nell'Italia del 2018
il governo propaganda il disprezzo
per le persone piu' sofferenti
ed istiga all'odio razzista.

Oggi e qui nell'Italia del 2018
il governo compie il delitto
dell'omissione di soccorso dei naufraghi
violando il piu' basilare dei diritti.

Oggi e qui nell'Italia del 2018
i soccorritori volontari che vite umane salvano
il governo aggredisce e sabota
negando loro approdo in porto sicuro.

Oggi e qui nell'Italia del 2018
con un decreto incostituzionale
il governo compie un colpo di stato razzista
e perseguita innumerevoli innocenti
con violenza bestiale inaudita.

Oggi e qui nell'Italia del 2018
tu hai il dovere di opporti a tanto orrore.

Ogni persona decente s'impegni
affinche' siano revocare le scellerate misure naziste
imposte dal governo della disumanita'.

Ogni persona decente s'impegni
per le immediate dimissioni
del governo della disumanita'.

Ogni persona decente s'impegni
affinche' siano processati e condannati i ministri razzisti
resisi responsabili di crimini abominevoli.

Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.

IV. La nonviolenza

La Dichiarazione dei diritti umani
e' ancora il nostro programma
la sua realizzazione richiede
la scelta della nonviolenza.

La Dichiarazione dei diritti umani
e' ancora il nostro programma
i suoi principi e i suoi valori sono gli stessi
della Costituzione della Repubblica Italiana
la sua realizzazione richiede
la scelta della nonviolenza.

 
La Dichiarazione dei diritti umani
e' ancora il nostro programma
essa e' il frutto della Resistenza
dell'umanita' che sconfisse il fascismo
sono una cosa sola antifascismo e nonviolenza.

La Dichiarazione dei diritti umani
e' ancora il nostro programma
pace giustizia diritti umani responsabilita' per il mondo
democrazia condivisione mutuo aiuto
sono una cosa sola sono la nonviolenza.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'
solo la nonviolenza puo' inverare i diritti umani
solo facendo il bene si puo' sconfiggere il male.

Con la scelta della nonviolenza
con la forza della verita'
insorga ogni persona senziente e pensante
per sconfiggere ed abolire la barbarie razzista
per sconfiggere ed abolire l'anomia e la violenza
per affermare i diritti di tutti gli esseri umani.

15. OPPORSI CON LA SCELTA DELLA NONVIOLENZA AL COLPO DI STATO RAZZISTA DEL GOVERNO DELLA DISUMANITA'

Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Opporsi con la scelta della nonviolenza al colpo di stato razzista del governo della disumanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
*
Siano immediatamente revocate le scellerate misure razziste e incostituzionali imposte dal governo della disumanita'.
Sia costretto alle immediate dimissioni il governo della disumanita'.
Siano processati e condannati i ministri razzisti resisi responsabili di crimini abominevoli.
*
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.

16. BALLATA ALL'IMPROVVISO DELLE LEGGI DEL '38 DI PIAZZA FONTANA E DEL DECRETO SICUREZZA

"Tim Finnegan lived in Walkin Street"

Si comincio' cosi' cosi' negando
la vita comune a comuni persone
poi vennero i treni
poi vennero i campi
poi vennero i forni
e cosi' fu finita.

Ma io spero che tu che mi leggi
voglia essere tra le persone buone
che si opposero al male e vollero resistere.

Si comincio' cosi' cosi' negando
il desiderio di liberta' e giustizia
il bisogno di giustizia e liberta'
e per fermare le anime e i corpi
che quel sogno quel desiderio quel bisogno
incarnavano e recavano alla luce
le anime e i corpi si ruppero insieme
alla luce delle bombe che tutto rende tenebra
che tutto trasforma in dolore e morte.

Ma io spero che tu che mi leggi
voglia essere tra le persone buone
che si opposero al male e vollero resistere.

Si comincio' cosi' cosi' affermando
che il naufrago non merita soccorso
che chi salva le vite e' un criminale
che lo straniero deve essere schiavo
che l'esule si merita la morte
che sia percosso e seviziato l'ospite
che i campi e le deportazioni tornino
e dal momento che l'odio e l'amore
sono la stessa cosa e tutto e' niente
sia legge la violenza e la barbarie
fascista torni sui colli fatali.

Ma io spero che tu che mi leggi
voglia essere tra le persone buone
che si opposero al male e vollero resistere.

Si comincio' si prosegui' cosi'
cosi' finisce il mondo in un abisso
cosi' la notte rapisce gli occhi e i respiri
cosi' l'umanita' s'indraca e s'estingue.

Ma io spero che tu che mi leggi
voglia essere tra le persone buone
che si opposero al male e vollero resistere.

17. L'ORRORE A STRASBURGO

Ogni vittima ha il volto di Abele.
Cessare di uccidere.
Salvare le vite.
Opporsi al male facendo il bene.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

18. AL LICEO DI TUSCANIA RICORDATO MARTIN LUTHER KING

Mercoledi' 12 dicembre 2018 presso il liceo scientifico di Tuscania (VT) si e' svolto un incontro di commemorazione di Martin Luther King, della sua lotta nonviolenta contro il razzismo e della Dichiarazione universale dei diritti umani.
All'incontro hanno preso parte le classi IV e V delle due sezioni dell'istituto.
L'incontro, in due sessioni di due ore ciascuna, e' stato coordinato dal responsabile del  "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo.
Tutte e due le sessioni dell'incontro si sono aperte con un minuto di silenzio in memoria delle vittime della strage terrorista avvenuta ieri sera a Strasburgo e con esse di tutte le vittime di tutte le stragi e le violenze.
Alle persone partecipanti e' stato fatto dono di un'edizione de "Il lamento della pace" di Erasmo da Rotterdam nella traduzione di Patrizia Moradei (Multimage, Firenze 2002).
Nel corso dell'iniziativa sono state presentate e commentate alcune esperienze e riflessioni di Martin Luther King e di altre ed altri testimoni della nonviolenza e dell'impegno contro la violenza, il razzismo e il maschilismo (tra altre ed altri ricordando particolarmente Rosa Luxemburg, Virginia Woolf, Simone Weil, Mohandas Gandhi, Augusto Monti, Aldo Capitini, Hannah Arendt, Marianella Garcia, Simone de Beauvoir, Primo Levi, Chico Mendes, Nelson Mandela) ma sono anche stati letti e commentati alcuni testi di Primo Levi, alcuni articoli della Costituzione della Repubblica italiana e della Dichiarazione universale dei diritti umani (di cui il 10 dicembre ricorreva il settantesimo anniversario) e la parabola del buon samaritano (Luca, 10, 25-37) letta nel testo latino della Vulgata e con richiami al testo greco originale.
Particolare attenzione e' stata posta alla situazione italiana presente e al dovere morale e civile di opporsi al razzismo, a tutte le persecuzioni, ad ogni violenza: ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'; salvare le vite e' il primo dovere.
Vivissima, appassionata, corale e' stata la partecipazione delle e degli studenti.
Un ringraziamento dal profondo del cuore e' stato rivolto da tutte le persone presenti alle e agli insegnanti che hanno promosso e che hanno preso parte all'incontro.

19. SCONFIGGERE IL TERRORISMO, SCONFIGGERE IL RAZZISMO

Solo la nonviolenza puo' farlo.

20. L'ILLUSTRE PEDAGOGISTA LAMBERTO BORGHI COMMEMORATO OGGI A VITERBO

Ricorrendone l'anniversario della scomparsa, la mattina del 13 dicembre 2018 a Viterbo presso il presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" si e' tenuta una commemorazione di Lamberto Borghi (Livorno, 9 gennaio 1907 - Firenze, 13 dicembre 2000), illustre pedagogista, antifascista, amico della nonviolenza.
Nel discorso commemorativo il responsabile della struttura nonviolenta viterbese ne ha rievocato la figura, l'opera, l'impegno, la luminosa testimonianza, esortando a restare fedeli ai suoi insegnamenti ed a proseguirne l'azione educativa e la lotta per la liberazione dell'umanita' da tutte le violenze.
*
Lamberto Borghi, illustre pedagogista, nato a Livorno nel 1907, antifascista, libertario, esule in America, collaboratore di Aldo Capitini nell'impegno pacifista e nonviolento. E' deceduto nel dicembre 2000.
Opere di Lamberto Borghi: tra i suoi lavori ormai classici segnaliamo Educazione e autorita' nell'Italia moderna, 1951; John Dewey e il pensiero pedagogico contemporaneo negli Stati Uniti, 1951; Il fondamento dell'educazione attiva, 1951; L'educazione e i suoi problemi, 1953; Educazione e sviluppo sociale, 1962; Scuola e comunita', 1964; Scuola e ambiente, 1964.
Dal volume di Lamberto Borghi, La citta' e la scuola, Eleuthera, Milano 2000, riprendiamo la seguente nota biobibliografica: "Lamberto Borghi e' nato a Livorno nel 1907, e si e' laureato in filosofia a Pisa giovanissimo, nel 1929. E' degli anni Trenta la sua amicizia con Aldo Capitini, cacciato dalla Normale di Pisa perche' antifascista e nonviolento, e con Guido Calogero che con Capitini stendera' prima della guerra il famoso Manifesto del liberalsocialismo. Nel 1935 Borghi pubblica a Firenze il suo primo libro, un saggio su Erasmo. Ebreo, colpito dalle leggi razziali fasciste, Borghi dovette fuggire nel 1940 negli Usa, dove venne subito accolto nella piccola cerchia degli esuli italiani che comprendeva, tra gli altri, Nicola Chiaromonte - il quale condivise la sua grande amicizia con Andrea Caffi, che doveva passare dall'Italia alla Francia dopo aver dovuto abbandonare la Russia -, Gaetano Salvemini e la sua cerchia, Niccolo' Tucci, l'anarchico Armando Borghi. Conobbe allora Dwight Macdonald e collaboro' alla sua rivista 'Politics', la stessa su cui scrivevano, oltre Caffi e Chiaromonte, Albert Camus, Hannah Arendt, Mary McCarthy e tanti altri pensatori e artisti 'non allineati' del tempo. Fu Fellow of Philosophy all'Universita' di Yale, dove collaboro' con Ernst Cassirer, e conobbe da vicino John Dewey, che ha avuto una grande influenza sulle sue idee. Tornato in Italia, Borghi ottenne nel 1949 la libera docenza in pedagogia e insegno' a Pisa, Palermo, Torino, finche' non venne chiamato nel 1955 a ricoprire la cattedra di Pedagogia presso la Facolta' di Magistero dell'Universita' di Firenze, dove rimase fino al raggiungimento dei limiti d'eta' nel 1982. Nel 1983 venne nominato professore emerito. Intensa e' stata la sua attivita' di studioso, oltre che di insegnante, in diretto rapporto con i piu' vivaci gruppi italiani di sperimentazione pedagogica, e di tessitore di reti di incontri e legami dentro e fuori il mondo della scuola, in particolare negli anni della guerra fredda. E' stato anche direttore, sostituendo Ernesto Codignola, di 'Scuola e citta'', la piu' importante rivista italiana di pedagogia, e consulente de La Nuova Italia per la gloriosa collana dei Maestri antichi e moderni. Della sua fitta opera di studioso due libri in particolare sono stati continuamente ristampati e vanno considerati dei classici della storiografia sull'Italia e sul rapporto tra pensiero politico e istituzioni pedagogiche: Educazione e autorita' nell'Italia moderna (1951, continuamente riproposto da La Nuova Italia) e il suo seguito ideale Educazione e scuola nell'Italia di oggi (1958), dal piglio militante. Ricordiamo ancora John Dewey e il pensiero pedagogico contemporaneo negli Stati Uniti (1951) e L'ideale educativo di John Dewey (di Dewey ha altresi' curato una scelta di scritti pedagogici, Il mio credo pedagogico, 1954), Saggi di psicologia dell'educazione (1951), Il fondamento dell'educazione attiva (1952), Il metodo dei progetti (1953), L'educazione e i suoi problemi (1953), Educazione e sviluppo sociale (1962), Scuola e comunita' (1964), Maestri e problemi dell'educazione (1987), Presente e futuro nell'educazione del nostro tempo (1987). In Educare alla liberta' (1992) ha raccolto i suoi saggi sull'educazione libertaria e i suoi maestri: Tolstoj, Kropotkin, Carl Rogers, ma anche Erasmo e Giordano Bruno, Proust e Marcuse e, ovviamente, John Dewey. Di Marcuse ha sottoscritto il motto di una cultura 'libera di comunicare la contraddizione, l'accusa e il rifiuto', di Proust e Dewey la convinzione che 'l'arte e' cio' che vi e' di piu' reale, la piu' austera scuola della vita e il vero ultimo giudizio'. Lamberto Borghi vive a Firenze in Borgo San Jacopo, assistito dalla fedele compagna Angela [E' poi deceduto sul finire del 2000]".
Tra le opere di Lamberto Borghi segnaliamo anche le seguenti recenti edizioni: Saggi di psicologia dell'educazione, La Nuova Italia, 1968; Il metodo dei progetti. un capitolo della storia dell'educazione attiva. Con testi di W. H. Kilpatrick, La Nuova Italia, 1973; Il fondamento dell'educazione attiva, La Nuova Italia, 1974; John Dewey e il pensiero pedagogico contemporaneo negli Stati Uniti, La Nuova Italia, 1974; Educazione e sviluppo sociale, La Nuova Italia, 1974; L'educazione e i suoi problemi, La Nuova Italia, 1975; Educazione e autorita' nell'Italia moderna, La Nuova Italia, 1975; Scuola e comunita', La Nuova Italia, 1976; L'ideale educativo di John Dewey, La Nuova Italia, 1976; Educazione e scuola nell'Italia d'oggi, La Nuova Italia, 1976; Maestri e problemi dell'educazione, La Nuova Italia, 1987; Presente e futuro nell'educazione del nostro tempo, Liguori, 1987; Educare alla liberta', La Nuova Italia, 1992; La citta' e la scuola, Eleuthera, 2000.
Opere su Lamberto Borghi: Luciana Bellatalla, Antonio Corsi (a cura di), Lamberto Borghi storico dell'educazione, Franco Angeli, Milano  2004 (con contributi, oltre che dei curatori, di Massimo Forti, Giovanni Genovesi, Furio Pesci, Renzo Pia, Umberto Sereni, Mario Valeri, Ignazio Volpicelli); Franco Cambi e Paolo Orefice (a cura di), Educazione, liberta', democrazia. Il pensiero pedagogico di Lamberto Borghi, Liguori, Napoli 2005 (con contributi, oltre che dei curatori, di Luciana Bellatalla, Carmen Betti, Giacomo Cives, Francesco Codello, Antonio Corsi, Paolo Federighi, Rosetta Finazzi Sartor, Remo Fornaca, Carlo Fratini, Giovanni Genovesi, Silvia Guetta, Alessandro Mariani, Annalisa Pinter, Tiziana Pironi, Dario Ragazzini, Daniela Sarsini, Gastone Tassinari, Giuseppe Trebisacce, Mario Valeri, Maria Venuti). Alcuni ricordi di Lamberto Borghi sono riproposti ne "La domenica della nonviolenza" n. 119 dell'8 luglio 2007.
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Nel ricordo di Lamberto Borghi le persone partecipanti all'incontro hanno ancora una volta espresso un persuaso corale impegno ad opporsi alla guerra e a tutte le uccisioni, al razzismo e a tutte le persecuzioni, al maschilismo e a tutte le oppressioni; con la forza della verita' e con la scelta della nonviolenza impegnandosi per i diritti di tutti gli esseri umani e la difesa dell'intero mondo vivente.
*
Le persone partecipanti all'incontro hanno anche condiviso ancora una volta l'appello "Quid agendum. Dodici considerazioni contro il razzismo".
(...)

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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Numero 1017 del 9 gennaio 2019
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