[Nonviolenza] Telegrammi. 3262
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- Date: Sun, 6 Jan 2019 19:52:03 +0100
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3262 del 7 gennaio 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Sommario di questo numero:
1. I sindaci che rispettano la Costituzione fanno il loro dovere. Criminale e' il governo razzista e golpista
2. E' il governo che viola la legge, mentre i sindaci difendono legalita' e umanita'
3. Quid agendum
4. Manifesta illegittimita' costituzionale di vari articoli del Decreto-Legge 4 ottobre 2018, n. 113 (il cosiddetto "decreto sicurezza")
5. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
6. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari
7. Giovanna Bemporad
8. Louise Bryant
9. Marcelle Capy
10. Susana Chavez
11. Anna Cherchi Ferrari
12. Giorgio Colli
13. Edith Frank
14. Dizzy Gillespie
15. Marina Ginesta'
16. Anna Greki
17. Placido La Torre
18. Josefa Llanes Escoda
19. Piersanti Mattarella
20. Ugo Mazzucchelli
21. Alessandro Parronchi
22. Michel Petrucciani
23. Ricardo Piglia
24. Beniamino Placido
25. Mario Saggin
26. Segnalazioni librarie
27. La "Carta" del Movimento Nonviolento
28. Per saperne di piu'
1. DIRE LA VERITA'. I SINDACI CHE RISPETTANO LA COSTITUZIONE FANNO IL LORO DOVERE. CRIMINALE E' IL GOVERNO RAZZISTA E GOLPISTA
Cerchiamo di non essere subalterni alle menzogne del governo.
I sindaci che denunciano l'incostituzionalita' e la disumanita' delle misure razziste del famigerato "decreto sicurezza" stanno semplicemente facendo il loro dovere di cittadini, di pubblici amministratori, di pubblici ufficiali.
E' il governo che viola la Costituzione; e' il governo che pretende imporre misure criminali e criminogene chiaramente in conflitto con la Costituzione della Repubblica Italiana.
E' il governo che disprezza e viola la legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico.
I sindaci che difendono la Costituzione e l'umana dignita' stanno rispettando pienamente la legalita' e la giustizia.
I sindaci che difendono la Costituzione e l'umana dignita' stanno rispettando pienamente il loro mandato, il loro dovere.
E' il governo che commette crimini, come l'omissione di soccorso quando nega un porto sicuro ai naufraghi.
E' il governo che commette crimini, come l'istigazione all'odio razziale, reato che ormai da decenni un partito di governo ed il suo capo (che e' anche il vero capo del governo) continua a commettere con piena consapevolezza di commettere un reato.
E' il governo che commette crimini, come la violazione della Costituzione, il crimine piu' grave che un governo possa commettere.
Cerchiamo di non scordarci come stanno realmente le cose.
*
Il governo razzista e golpista deve dimettersi.
Tutte le misure razziste e golpiste imposte dal governo della disumanita' devono essere revocate.
I ministri che hanno commesso reati atroci e infami devono essere processati e condannati secondo le leggi vigenti.
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
2. REPETITA IUVANT. E' IL GOVERNO CHE VIOLA LA LEGGE, MENTRE I SINDACI DIFENDONO LEGALITA' E UMANITA'
Gli apologeti del razzismo dicono molte scellerate menzogne in questi giorni.
Occorre una volta di piu' replicare con la forza della verita', praticando l'antica virtu' civile della parresia, opponendoci nonviolentemente alla menzogna, alla violenza, alla barbarie.
*
Ripristiniamo la verita'.
1. E' il governo che viola la legge commettendo il reato di omissione di soccorso dei naufraghi negando loro salvezza in un porto sicuro.
2. E' il governo che viola la legge pretendendo di negare diritti costituzionalmente garantiti a tutte le persone che si trovano in Italia.
3. E' il governo che viola la legge con atti e proclami che configurano il reato di istigazione all'odio razziale.
4. E' il governo che viola la legge violando la Costituzione della Repubblica Italiana cui ha giurato fedelta'.
*
Ripristiniamo la verita'.
5. I sindaci che rispettano la Costituzione cui hanno giurato fedelta' stanno compiendo il loro dovere, stanno difendendo e applicando la legge a fondamento dell'ordinamento giuridico italiano.
6. I sindaci che nell'applicare per quanto di competenza le leggi ordinarie lo fanno interpretandole alla luce della Costituzione stanno semplicemente compiendo il loro dovere.
7. I sindaci che denunciano la disumanita' di misure disumane e rifiutano di essere complici di crimini, stanno compiendo il loro dovere di cittadini, di pubblici amministratori, di rappresentanti della popolazione.
8. I sindaci e i presidenti delle Regioni che denunciano alla magistratura l'incostituzionalita' del cosiddetto "decreto sicurezza" stanno compiendo il loro dovere di pubblici ufficiali.
*
Ripristiniamo la verita'.
9. Per sapere che un crimine e' un crimine - ad esempio un omicidio, ad esempio omettere di soccorrere un naufrago in pericolo di morte, ad esempio spogliare un innocente dei suoi diritti umani fondamentali, ad esempio istigare a commettere persecuzioni razziste - non c'e' bisogno di attendere che si pronunci ogni volta la magistratura: ogni persona pensante, ogni persona civile, ogni persona onesta lo sa.
10. Per sapere che e' un delitto negare i diritti umani fondamentali a degli esseri umani che non hanno compiuto nulla di male, per sapere che e' un delitto gettare delle persone innocenti nella miseria e in un baratro di disperazione e negli artigli dell'economia schiavista e della criminalita' organizzata, non c'e' bisogno del latinorum di Azzeccagarbugli: ogni persona pensante, ogni persona civile, ogni persona onesta lo sa.
11. E' dovere di ogni persona, ed a maggior ragione di ogni pubblico ufficiale, rispettare la legge ed agire per salvare le vite: per rispettare la legge fondamentale del nostro paese, la Costituzione della Repubblica Italiana, e per salvare le vite innocenti che il governo italiano sta esponendo alla morte e alle persecuzioni, occorre che tutte le misure razziste volute dal governo siano revocate; occorre che il governo razzista traditore della Costituzione si dimetta; occorre che i ministri responsabili di gravissimi crimini siano processati e condannati.
12. La legalita' salva le vite. Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'. L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile. Un governo razzista che viola la Costituzione e i diritti umani non e' ne' democratico ne' legittimo: e' un'associazione a delinquere.
*
Ripristiniamo la verita'.
13. E' dovere di ogni persona difendere l'umanita' e opporsi alla barbarie.
14. Bene fanno i sindaci e i presidenti delle Regioni ad avviare le procedure affinche' la Corte Costituzionale si pronunci sulla flagrante incostituzionalita' delle scandalose misure razziste contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza".
15. Si adoperi subito e senza esitazioni ogni persona di buona volonta', ogni associazione democratica, ogni istituzione fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana, per far cessare i disumani crimini razzisti che il governo pretende di realizzare e imporre nel nostro paese.
16. Salvare le vite e' il primo dovere.
3. REPETITA IUVANT. QUID AGENDUM
1. Il governo della disumanita' da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
2. esponenti di primario rilievo del governo della disumanita' da anni conducono una forsennata propaganda xenofoba e di istigazione al razzismo;
3. il recente decreto-legge n. 113 del 4 ottobre 2018 del governo della disumanita' (il cosiddetto "decreto sicurezza") mira a introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista - che sono state autorevolmente definite "apartheid giuridico" - palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale.
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4. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere l'immediata cessazione di ogni atto criminale, persecutorio, razzista ed incostituzionale da parte del governo della disumanita';
5. occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere le dimissioni del governo della disumanita';
6. occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere che i ministri del governo della disumanita' responsabili di crimini abominevoli siano processati e condannati secondo le leggi vigenti.
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7. Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta';
8. vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera;
9. salvare le vite e' il primo dovere.
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10. Agisci nei confronti delle altre persone come vorresti che esse agissero verso di te;
11. l'altro dell'altro sei tu;
12. sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.
4. MATERIALI. MANIFESTA ILLEGITTIMITA' COSTITUZIONALE DI VARI ARTICOLI DEL DECRETO-LEGGE 4 OTTOBRE 2018, N. 113 (IL COSIDDETTO "DECRETO SICUREZZA")
Sintetizziamo qui l'elenco degli articoli che presentano profili di manifesta illegittimita' costituzionale riscontrati dall'"Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione" (Asgi) nelle nuove norme concernenti permessi di soggiorno per esigenze umanitarie, protezione internazionale, immigrazione e cittadinanza previste nel Decreto-Legge 4 ottobre 2018, n. 113.
Il testo integrale del documento dell'Asgi - 28 pagine dense di dottrina giuridica e puntuali riscontri - puo' essere letto nel sempre utilissimo sito dell'Asgi (www.asgi.it).
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Nel documento si evidenzia preliminarmente che non sussistono i casi di straordinaria necessita' e urgenza prescritti dall'art. 77 Cost. per l'adozione del decreto-legge, e che "la mancanza dei requisiti costituzionali del decreto-legge e' oggi ritenuto dalla Corte costituzionale come vizio di legittimita' costituzionale dell'intero decreto-legge, non sanato neppure dall'approvazione della legge di conversione in legge".
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1. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 1 (Abrogazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari e disciplina di casi speciali di permessi di soggiorno temporanei per esigenze di carattere umanitario).
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2. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 3 (trattenimento per la determinazione o la verifica dell'identita' e della cittadinanza dei richiedenti asilo).
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3. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 4 (Disposizioni in materia di modalita' di esecuzione dell'espulsione).
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4. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 9 (Disposizioni in materia di domanda reiterata e di domanda presentata alla frontiera).
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5. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 10 (Procedimento immediato innanzi alla Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale).
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6. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 12 (Disposizioni in materia di accoglienza dei richiedenti asilo).
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7. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 13 (Disposizioni in materia di iscrizione anagrafica).
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8. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 14 (disposizioni in materia di acquisizione e revoca della cittadinanza).
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9. L'irragionevole previsione dell'inclusione del reato di blocco stradale quale causa ostativa all'ingresso e soggiorno regolari.
5. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA
Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
6. REPETITA IUVANT. L'ITALIA SOTTOSCRIVA E RATIFICHI IL TRATTATO ONU PER LA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI
L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017.
Salvare le vite e' il primo dovere.
7. MEMORIA. GIOVANNA BEMPORAD
Il 6 gennaio 2013 moriva Giovanna Bemporad, poetessa e di poesia traduttrice finissima.
Con gratitudine la ricordiamo.
8. MEMORIA. LOUISE BRYANT
Il 6 gennaio 1936 moriva Louise Bryant, giornalista, scrittrice, militante.
Con gratitudine la ricordiamo.
9. MEMORIA. MARCELLE CAPY
Il 6 gennaio 1962 moriva Marcelle Capy, giornalista, scrittrice, militante femminista, pacifista, antirazzista, socialista e libertaria.
Con gratitudine la ricordiamo.
10. MEMORIA. SUSANA CHAVEZ
Il 6 gennaio del 2011
a Ciudad Juarez moriva assassinata
dal fascismo dei maschi
Susana Chavez
poetessa e militante
per i diritti delle donne
per la liberta' del mondo intero.
Con gratitudine la ricordiamo.
Non vinceranno i suoi assassini.
11. MEMORIA. ANNA CHERCHI FERRARI
Il 6 gennaio 2006 moriva Anna Cherchi Ferrari, partigiana, deportata, testimone, per tutta la vita militante in difesa dell'umanita'.
Con gratitudine la ricordiamo.
12. MEMORIA. GIORGIO COLLI
Il 6 gennaio 1979 moriva Giorgio Colli, filosofo
con passione leggemmo le sue opere
rifulge ancora nel ricordo la sua luce
13. MEMORIA. EDITH FRANK
Il 6 gennaio 1945 moriva ad Auschwitz
Edith Frank, madre di Anne.
Tutte le vittime della Shoah
noi ricordiamo.
Non vincera' il nazismo.
14. MEMORIA. DIZZY GILLESPIE
Il 6 gennaio 1993 moriva Dizzy Gillespie, musicista.
Con gratitudine lo ricordiamo.
15. MEMORIA. MARINA GINESTA'
Il 6 gennaio 2014 moriva Marina Ginesta', che fu il volto della repubblica spagnola che resisteva al fascismo.
Con gratitudine la ricordiamo.
16. MEMORIA. ANNA GREKI
Il 6 gennaio 1966 moriva Anna Greki, poetessa e militante anticolonialista.
Con gratitudine la ricordiamo.
17. MEMORIA. PLACIDO LA TORRE
Il 6 gennaio 2008 moriva Placido La Torre, antifascista, militante anarchico, avvocato libertario.
Con gratitudine lo ricordiamo.
18. MEMORIA. JOSEFA LLANES ESCODA
Il 6 gennaio 1945 moriva a Manila Josefa Llanes Escoda, assistente sociale, attivista, resistente, assassinata dagli occupanti fascisti.
Con gratitudine la ricordiamo.
19. MEMORIA. PIERSANTI MATTARELLA
Il 6 gennaio 1980
la mafia assassinava
Piersanti Mattarella
Unito a tutte le altre vittime
di tutti i poteri criminali
lo ricordiamo ancora
Non possono gli assassini
estinguere l'umanita'
finche' resta un alito di bene
20. MEMORIA. UGO MAZZUCCHELLI
Il 6 gennaio 1997 moriva Ugo Mazzucchelli, antifascista, partigiano, militante anarchico.
Con gratitudine lo ricordiamo.
21. MEMORIA. ALESSANDRO PARRONCHI
Il 6 gennaio 2007 moriva Alessandro Parronchi, poeta e saggista.
Con gratitudine lo ricordiamo.
22. MEMORIA. MICHEL PETRUCCIANI
Il 6 gennaio 1999 moriva Michel Petrucciani, musicista.
Con gratitudine lo ricordiamo.
23. MEMORIA. RICARDO PIGLIA
Il 6 gennaio 2017 moriva Ricardo Piglia, romanziere argentino, autore di libri che ancora ci interrogano.
Con gratitudine lo ricordiamo.
24. MEMORIA. BENIAMINO PLACIDO
Il 6 gennaio 2010 moriva Beniamino Placido, giornalista, saggista, docente. Occorre aver letto il suo libro Le due schiavitu'.
Con gratitudine lo ricordiamo.
25. MEMORIA. MARIO SAGGIN
Il 6 gennaio 1981 moriva Mario Saggin, partigiano, costituente.
Con gratitudine lo ricordiamo.
26. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Letture
- Gioacchino Volpe, Il popolo italiano tra la pace e la guerra, Il Giornale, Milano 2018, 2 tomi per pp. 246 (tomo primo: Il popolo italiano tra la pace e la guerra) + 280 + 220 (tomo secondo: Il popolo italiano nella Grande Guerra), euro 9,90 + 9,90.
*
Riletture
- Gioacchino Volpe, Italia moderna, Sansoni, Firenze 1973, 3 voll., pp. XII + 364 (vol. I: 1815-1915), + VI + 496 (vol. II: 1898-1910), + II + 650 (vol. III: 1910-1914).
*
Riedizioni
- Vittorino Andreoli, La gioia di vivere. A piccoli passi verso la saggezza, Rcs, Milano 2016, 2018, pp. 304, euro 8,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
*
Classici
- Ursula K. Le Guin, Il mondo della foresta, Mondadori, Milano 1988, pp. 158.
- Ursula K. Le Guin, I reietti dell'altro pianeta, Editrice Nord, Milano 1976, 1982, pp. XII + 334.
- Ursula K. Le Guin, La mano sinistra delle tenebre, Editrice Nord, Milano 1984, Cde, Milano 1988, pp. VI + 274.
27. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
28. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3262 del 7 gennaio 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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Nuova informativa sulla privacy
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