[Nonviolenza] Voci e volti della nonviolenza. 1013



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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Numero 1013 del 4 gennaio 2019

In questo numero:
1. Sosteniamo i sindaci che difendono i diritti umani, la legalita' che salva le vite, la Costituzione della Repubblica Italiana
2. Carla Nespolo: L'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia con i sindaci che resistono costituzionalmente
3. Alcuni testi del mese di novembre 2018 (parte terza)
4. Rileggendo "Rahel Varnhagen" di Hannah Arendt. Un incontro di studio a Viterbo
5. Wolfgang Borchert, nell'anniversario della scomparsa
6. Benedetto Croce, nell'anniversario della scomparsa
7. Elena Croce, nell'anniversario della scomparsa
8. Buenaventura Durruti, nell'anniversario della scomparsa
9. Gabriele Foschiatti, nell'anniversario della scomparsa
10. Leonardo Sciascia, nell'anniversario della scomparsa
11. Lev Tolstoj, nell'anniversario della scomparsa
12. Una lettera aperta al Segretario generale dell'Onu
13. Una lettera alle personalita', ai comitati e ai movimenti che due anni fa si impegnarono in difesa della Costituzione
14. "Alla scuola di Simone Weil: Sulla Germania totalitaria". Un incontro di studio a Viterbo
15. Rinaldo Bianchetti, nell'anniversario della scomparsa
16. Benedetto Calati, nell'anniversario della scomparsa
17. Claudio Cesa, nell'anniversario della scomparsa
18. Detto Dalmastro, nell'anniversario della scomparsa
19. Ricardo Flores Magon, nell'anniversario della scomparsa
20. Angela Gotelli, nell'anniversario della scomparsa
21. Lucio Lombardo Radice, nell'anniversario della scomparsa
22. Giorgio Paglia, nell'anniversario della scomparsa
23. Henriette Roland Holst, nell'anniversario della scomparsa
24. Nicola Serra, nell'anniversario della scomparsa
25. Gelsomina Verde, nell'anniversario della scomparsa
26. La politica e il diritto
27. "Rileggendo Stefano Rodota'". Un incontro di studio e di riflessione a Viterbo contro la barbarie razzista
28. Maurice Bejart, nell'anniversario della scomparsa
29. Anthony Burgess, nell'anniversario della scomparsa
30. Maria Casares, nell'anniversario della scomparsa
31. Scatman Crothers, nell'anniversario della scomparsa
32. Carlotta Ferrari, nell'anniversario della scomparsa
33. Erich Fried, nell'anniversario della scomparsa
34. Clementina Gilly, nell'anniversario della scomparsa
35. Aldous Huxley, nell'anniversario della scomparsa
36. Marienetta Jirkowsky, nell'anniversario della scomparsa
37. Kurt Koffka, nell'anniversario della scomparsa
38. Jack London, nell'anniversario della scomparsa
39. Un delitto
40. Un accostamento al "Principio speranza" di Ernst Bloch. Un incontro di studio a Viterbo
41. Mario Bonfantini, nell'anniversario della scomparsa
42. Roald Dahl, nell'anniversario della scomparsa
43. Marcello Gigante, nell'anniversario della scomparsa
44. Angelo Gotti, nell'anniversario della scomparsa
45. Eros Lanfranco, nell'anniversario della scomparsa
46. Andre' Malraux, nell'anniversario della scomparsa
47. Rosette Wolczak, nell'anniversario della scomparsa
48. "Ricordate la vostra umanita'". Un appello alle deputate e ai deputati

1. REPETITA IUVANT. SOSTENIAMO I SINDACI CHE DIFENDONO I DIRITTI UMANI, LA LEGALITA' CHE SALVA LE VITE, LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

Invitiamo tutte le persone di volonta' buona, tutte le associazioni democratiche, tutte le istituzioni fedeli alla Costituzione a sostenere i sindaci che difendono i diritti umani, la legalita' che salva le vite, la Costituzione della Repubblica Italiana.
Invitiamo tutte le persone di volonta' buona, tutte le associazioni democratiche, tutte le istituzioni fedeli alla Costituzione ad opporsi alle persecuzioni razziste.
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Invitiamo tutti i sindaci degli altri Comuni italiani ad unirsi ai sindaci che gia' hanno preso posizione in difesa dei diritti umani e della Costituzione, continuando a rispettare la legalita' costituzionale, l'ordinamento democratico, la morale, la giustizia e la civilta', e quindi denunciando e contrastando le illecite, illegittime, immorali, deliranti e persecutorie misure razziste ed incostituzionali contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza".
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Invitiamo tutte le persone di volonta' buona ad impegnarsi affinche' siano revocate le folli e scellerate misure di persecuzione razzista contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza", un decreto incostituzionale, anomico e criminogeno.
Invitiamo tutte le persone di volonta' buona ad impegnarsi affinche' si dimetta il governo della disumanita'.
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Siano accolti i ripetuti inviti del Presidente della Repubblica ad opporsi al razzismo e all'odio, a difendere la civilta' e praticare la solidarieta' che e' fondamento dell'umana convivenza.
Siano accolti i ripetuti inviti del pontefice cattolico, come degli autorevoli portavoce di altre confessioni religiose, a soccorrere, accogliere ed assistere ogni persona bisognosa di aiuto, ad opporsi a tutte le violenze e a tutte le persecuzioni.
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Si torni al pieno rispetto dell'articolo 2 della Costituzione, legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico, che recita: "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo...".
Si torni al pieno rispetto dell'articolo 10 della Costituzione, legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico, che recita: "... Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica...".
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L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.

2. APPELLI: CARLA NESPOLO: L'ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D'ITALIA CON I SINDACI CHE RESISTONO COSTITUZIONALMENTE
[Dal sito wwww.anpi.it riprendiamo la seguente dichiarazione della Presidente nazionale Anpi a sostegno della decisione del Sindaco di Palermo di sospendere l'applicazione di una parte del cosiddetto "decreto sicurezza"]

E' un fatto molto positivo che alcuni Sindaci, per rispetto pieno della Costituzione, abbiano deciso di sospendere l'attuazione di quelle parti della legge sicurezza e immigrazione inerenti l'attivita' dei Comuni.
Lo ha fatto per primo meritoriamente il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, ed altri sindaci, altrettanto meritoriamente, stanno seguendo la sua strada.
L'articolo 13 della legge nega al richiedente asilo in possesso del permesso di soggiorno la possibilita' di iscriversi all'anagrafe e quindi di avere la residenza, impedendogli di conseguenza di usufruire di qualsiasi servizio, a cominciare dall'assistenza sanitaria.
Migliaia e migliaia di persone, pur presenti legalmente nel nostro Paese, sono cosi' giuridicamente cancellate. Cio' comportera' inevitabilmente il passaggio di gran parte di costoro all'illegalita', compromettendo ogni loro speranza e la sicurezza di tutti i cittadini.
La coraggiosa decisione di Orlando e di altri Sindaci di non dare attuazione a tale articolo apre cosi' anche sul terreno istituzionale quel percorso di resistenza civile che da tempo l'Anpi aveva auspicato non contro questo Governo in quanto tale, ma contro i provvedimenti che negassero i fondamentali diritti costituzionali ribaditi dalla Dichiarazione universale dei diritti umani.
Se c'e' un contrasto fra leggi e Costituzione, occorre che venga alla luce con chiarezza affinche' la Corte Costituzionale possa pronunciarsi in merito. Ci auguriamo che cio' avvenga al piu' presto.
Carla Nespolo, Presidente nazionale dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
Roma, 3 gennaio 2019

3. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI NOVEMBRE 2018 (PARTE TERZA)

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di novembre 2018.

4. RILEGGENDO "RAHEL VARNHAGEN" DI HANNAH ARENDT. UN INCONTRO DI STUDIO E DI RIFLESSIONE A VITERBO

Si e' svolto la mattina di martedi' 20 novembre 2018 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio e di riflessione sul libro "Rahel Varnhagen" di Hannah Arendt.
Nel corso dell'incontro e' stata riassunta la biografia dedicata dall'illustre filosofa della politica all'intellettuale ebrea tedesca che tra la fine del Settecento ed i primi decenni dell'Ottocento animo' un famoso salotto letterario cui presero parte fondamentali figure del Romanticismo; sono state poi lette e commentate alcune sue pagine; si e' inoltre ovviamente riflettuto ancora una volta sulla luminosa figura e il prezioso pensiero di Hannah Arendt, una delle decisive maestre della teoria e della prassi della nonviolenza in cammino.
L'incontro era parte di un ciclo di incontri di studio e di riflessione che la struttura nonviolenta viterbese dedica alla rilettura sistematica degli scritti di Hannah Arendt, ciclo che proseguira' nelle prossime settimane.
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Hannah Arendt e' nata ad Hannover da famiglia ebraica nel 1906, fu allieva di Husserl, Heidegger e Jaspers; l'ascesa del nazismo la costringe all'esilio, dapprima e' profuga in Francia, poi esule in America; e' tra le massime pensatrici politiche del Novecento; docente, scrittrice, intervenne ripetutamente sulle questioni di attualita' da un punto di vista rigorosamente libertario e in difesa dei diritti umani; mori' a New York nel 1975.
Opere di Hannah Arendt: tra i suoi lavori fondamentali (quasi tutti tradotti in italiano e spesso ristampati, per cui qui di seguito non diamo l'anno di pubblicazione dell'edizione italiana, ma solo l'anno dell'edizione originale) ci sono Le origini del totalitarismo (prima edizione 1951), Comunita', Milano; Vita Activa (1958), Bompiani, Milano; Rahel Varnhagen (1959), Il Saggiatore, Milano; Tra passato e futuro (1961), Garzanti, Milano; La banalita' del male. Eichmann a Gerusalemme (1963), Feltrinelli, Milano; Sulla rivoluzione (1963), Comunita', Milano; postumo e incompiuto e' apparso La vita della mente (1978), Il Mulino, Bologna. Una raccolta di brevi saggi di intervento politico e' Politica e menzogna, Sugarco, Milano, 1985. Molto interessanti i carteggi con Karl Jaspers (Carteggio 1926-1969. Filosofia e politica, Feltrinelli, Milano 1989) e con Mary McCarthy (Tra amiche. La corrispondenza di Hannah Arendt e Mary McCarthy 1949-1975, Sellerio, Palermo 1999). Una recente raccolta di scritti vari e' Archivio Arendt. 1. 1930-1948, Feltrinelli, Milano 2001; Archivio Arendt 2. 1950-1954, Feltrinelli, Milano 2003; cfr. anche la raccolta Responsabilita' e giudizio, Einaudi, Torino 2004; la recente Antologia, Feltrinelli, Milano 2006; i recentemente pubblicati Quaderni e diari, Neri Pozza, 2007.
Opere su Hannah Arendt: fondamentale e' la biografia di Elisabeth Young-Bruehl, Hannah Arendt, Bollati Boringhieri, Torino 1994; tra gli studi critici: Laura Boella, Hannah Arendt, Feltrinelli, Milano 1995; Roberto Esposito, L'origine della politica: Hannah Arendt o Simone Weil?, Donzelli, Roma 1996; Paolo Flores d'Arcais, Hannah Arendt, Donzelli, Roma 1995; Simona Forti, Vita della mente e tempo della polis, Franco Angeli, Milano 1996; Simona Forti (a cura di), Hannah Arendt, Milano 1999; Augusto Illuminati, Esercizi politici: quattro sguardi su Hannah Arendt, Manifestolibri, Roma 1994; Friedrich G. Friedmann, Hannah Arendt, Giuntina, Firenze 2001; Julia Kristeva, Hannah Arendt, Donzelli, Roma 2005; Alois Prinz, Io, Hannah Arendt, Donzelli, Roma 1999, 2009; Olivia Guaraldo, Arendt, Rcs, Milano 2014. Per chi legge il tedesco due piacevoli monografie divulgative-introduttive (con ricco apparato iconografico) sono: Wolfgang Heuer, Hannah Arendt, Rowohlt, Reinbek bei Hamburg 1987, 1999; Ingeborg Gleichauf, Hannah Arendt, Dtv, Muenchen 2000.
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"Rahel Varnhagen nacque a Berlino nel 1771 e mori' nel 1833. Ebrea tedesca, cresciuta nello spirito dell'Illuminismo, fu animatrice di un celebre salotto letterario, protagonista di tormentati rapporti sentimentali e amica dei piu' grandi intellettuali del Romanticismo (Brentano, von Kleist, Schlegel, von Humboldt, Heine). A raccontare la sua vicenda e' qui una biografa d'eccezione, la celebre filosofa tedesca Hannah Arendt: una donna ebrea del XX secolo che si confronta con una donna ebrea dell'eta' napoleonica, e ne restituisce la voce e i pensieri attraverso una fitta rete di citazioni tratte dalle lettere. Nell'unica opera biografica scritta dalla Arendt, i temi cruciali dell'identita' ebraica e del rapporto ambiguo con il concetto di "assimilazione" rivivono nella narrazione della vita quotidiana e dei pensieri di Rahel, del suo conflitto tra ricerca di una patria d'elezione e rivendicazione delle proprie origini" (dalla quarta di copertina di Hannha Arendt, Rahel Varnhagen. Storia di una donna ebrea, Il Saggiatore, Milano 1988, 2004).
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Come di consueto le persone partecipanti all'incontro hanno condiviso l'appello "Quid agendum. Dodici considerazioni contro il razzismo" che di seguito si trascrive.
1. Il governo della disumanita' da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia. 2. Esponenti di primario rilievo del governo della disumanita' da anni conducono una forsennata propaganda xenofoba e di istigazione al razzismo. 3. Il recente decreto-legge n. 113 del 4 ottobre 2018 del governo della disumanita' (il cosiddetto "decreto sicurezza") mira a introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista - che sono state autorevolmente definite "apartheid giuridico" - palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale. 4. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere l'immediata cessazione di ogni atto criminale, persecutorio, razzista ed incostituzionale da parte del governo della disumanita'. 5. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere le dimissioni del governo della disumanita'. 6. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere che i ministri del governo della disumanita' responsabili di crimini abominevoli siano processati e condannati secondo le leggi vigenti. 7. Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'. 8. Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera. 9. Salvare le vite e' il primo dovere. 10. Agisci nei confronti delle altre persone come vorresti che esse agissero verso di te. 11. L'altro dell'altro sei tu. 12. Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.
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Le persone partecipanti all'incontro hanno altresi' espresso ancora una volta la loro solidarieta' all'esperienza di accoglienza di Riace, un'esperienza di concreto riconoscimento di umanita' e di coerente civile convivenza di straordinario valore morale e politico.
Le persone partecipanti all'incontro hanno inoltre rinnovato l'invito al Parlamento affinche' al piu' presto siano riproposte, calendarizzate ed approvate le varie proposte di legge gia' presentate da due decenni a questa parte per la formazione delle forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza.
E' stata naturalmente altresi' condivisa ancora una volta la richiesta che l'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari.
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Le persone partecipanti all'incontro hanno infine espresso solidarieta' alla storica rivista del Movimento Nonviolento, "Azione nonviolenta", che e' stata recentemente vittima di un furto e di atti vandalici; hanno quindi rilanciato l'invito a tutte le persone impegnate per la pace e i diritti umani ad inviare un contributo finanziario alla principale voce italiana della nonviolenza, fondata da Aldo Capitini nel 1964.
Per abbonamenti e sottoscrizioni: tramite conto corrente postale: Movimento Nonviolento, ccp 18745455; oppure tramite bonifico bancario: Movimento Nonviolento, Iban n. IT 35 U 07601 11700 000018745455
Per ulteriori informazioni e contatti: Movimento Nonviolento, via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, e-mail: redazione at nonviolenti.org, sito: www.azionenonviolenta.it
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Nel ricordo e alla scuola di Hannah Arendt proseguiamo nell'impegno per la comune liberazione dell'umanita' intera; contrastando ogni menzogna, ogni oppressione ed ogni violenza con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, con la condivisione del bene e dei beni; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni; in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani; in difesa dell'unico mondo vivente casa comune dell'umanita'.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.

5. WOLFGANG BORCHERT, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Questo sapeva che tutti
e tutto distrugge la guerra

E che soltanto per distruggere la guerra
vale la pena scrivere

Salvare le vite
e' il primo dovere

6. BENEDETTO CROCE, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Pensare senza menzogne
cercare la verita'
correggere i propri errori
difendere la civilta'

7. ELENA CROCE, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Fu la migliore delle maestre
amo' il sapere la natura il mondo
gli esseri umani l'infinito bene

Tutto sapeva e tutto comprendeva
si oppose sempre all'abuso e alla vilta'
contrasto' sempre ogni violenza e ogni menzogna

Ne resti memoria imperitura
fu la migliore delle maestre

8. BUENAVENTURA DURRUTI, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Gli esseri umani meritano di essere liberi
felici nella solidarieta'
che tutti abbraccia e sostiene

per questo visse penso' opero' mori'
e ancora e sempre vive
Buenaventura Durruti

9. GABRIELE FOSCHIATTI, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Combatte' la buona battaglia
contro il fascismo che sempre ritorna

e tu combatti la buona battaglia
finche' il fascismo non possa piu' tornare

continua ancora la Resistenza
ed oggi e sempre ha nome nonviolenza

far cessare tutte le uccisioni
salvare tutte le vite

10. MEMORIA. LEONARDO SCIASCIA, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Di una cosi' sottile intelligenza
e di una cosi' limpida scrittura
che il lettore ammalia la bravura
e ne ridesta al vero la coscienza

11. MEMORIA. LEV TOLSTOJ, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Fu autore di romanzi e racconti che il mondo
hanno reso piu' vasto e profondo ed umano

non gli basto' creare tanta bellezza
volle essere anche maestro ed esempio
di nonviolenza

se mai un giorno libera e felice
sara' l'umanita'
quel giorno sara' un dono di Leone Tolstoj

12. UNA LETTERA APERTA AL SEGRETARIO GENERALE DELL'ONU

Al Segretario generale dell'Onu
Oggetto: segnalazione concernente violazioni dei diritti umani da parte del governo italiano e conseguente richiesta di urgente intervento
Egregio Segretario generale delle Nazioni Unite,
il mondo inorridisce delle disumane dichiarazioni e iniziative del Presidente degli Stati Uniti d'America nei confronti delle donne, degli uomini, delle bambine e dei bambini migranti.
Il mondo dovrebbe ugualmente inorridire delle iniziative del governo italiano guidato da personaggi di estrema destra che da anni conducono una criminale propaganda di istigazione al razzismo: il governo italiano da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia; il governo italiano con il recente decreto-legge n. 113/2018 intende introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale.
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Egregio Segretario generale delle Nazioni Unite,
chiunque vede che queste scellerate iniziative del governo italiano costituiscono flagranti atti di persecuzione razzista, flagranti violazioni dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Le scrivo pertanto sollecitando una urgente iniziativa, sua personale e delle Nazioni Unite, per contrastare questo barbaro crimine.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere di ogni persona e di ogni umano istituto.
*
Voglia gradire distinti saluti,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo (Italia), 20 novembre 2018

13. UNA LETTERA ALLE PERSONALITA', AI COMITATI E AI MOVIMENTI CHE DUE ANNI FA SI IMPEGNARONO IN DIFESA DELLA COSTITUZIONE

Cari amici ed egregi signori,
due anni fa condividemmo l'impegno in difesa della Costituzione della Repubblica in occasione del referendum del 4 dicembre 2016.
Oggi la Costituzione e' nuovamente brutalmente aggredita dalle politiche razziste del governo che nel recente decreto-legge n. 113/2018 giungono al culmine del delirio: con esse e con esso il governo viola la Costituzione, il diritto internazionale e fondamentali diritti umani.
Per le stesse ragioni per cui due anni fa ci opponemmo al tentativo di far strame della Costituzione, occorre adesso ancora una volta difenderla e difendere con essa i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Vi esortiamo quindi ad esprimere pubblicamente - nelle forme adeguate, democratiche e nonviolente che ogni destinatario di questo appello sapra' ideare e vorra' adottare - un impegno corale affinche' l'incostituzionale decreto-legge n. 113/2018 sia respinto dal Parlamento e il governo receda dalle abominevoli politiche razziste fin qui scelleratamente perseguite.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Vogliate gradire un cordiale saluto,
il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 21 novembre 2018

14. "ALLA SCUOLA DI SIMONE WEIL: SULLA GERMANIA TOTALITARIA". UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO

Si e' svolto la mattina di mercoeldi' 21 novembre 2018 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio sulla raccolta di scritti "Sulla Germania totalitaria" stesi da Simone Weil nel 1932-1933 e nel 1939.
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Nel corso dell'incontro sono stati letti e commentati alcuni brani della raccolta weiliana e si e' riflettuto ancora una volta sulla figura e l'opera di Simone Weil, una delle fonti fondamentali della teoria e della prassi della nonviolenza in cammino.
L'incontro era parte di un ciclo di incontri di studio e di riflessione che la struttura nonviolenta viterbese dedica alla rilettura sistematica degli scritti di Simone Weil, ciclo che proseguira' nelle prossime settimane.
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Simone Weil, nata a Parigi nel 1909, allieva di Alain, fu professoressa, militante sindacale e politica della sinistra classista e libertaria, operaia di fabbrica, miliziana nella guerra di Spagna contro i fascisti, lavoratrice agricola, poi esule in America, infine a Londra impegnata a lavorare per la Resistenza. Minata da una vita di generosita', abnegazione, sofferenze, muore in Inghilterra nel 1943. Una descrizione meramente esterna come quella che precede non rende pero' conto della vita interiore della Weil (ed in particolare della svolta, o intensificazione, o meglio ancora: radicalizzazione ulteriore, seguita alle prime esperienze mistiche del 1938). Ha scritto di lei Susan Sontag: "Nessuno che ami la vita vorrebbe imitare la sua dedizione al martirio, o se l'augurerebbe per i propri figli o per qualunque altra persona cara. Tuttavia se amiamo la serieta' come vita, Simone Weil ci commuove, ci da' nutrimento".
Opere di Simone Weil: tutti i volumi di Simone Weil in realta' consistono di raccolte di scritti pubblicate postume, in vita Simone Weil aveva pubblicato poco e su periodici (e sotto pseudonimo nella fase finale della sua permanenza in Francia stante la persecuzione antiebraica). Tra le raccolte piu' importanti in edizione italiana segnaliamo: L'ombra e la grazia (Comunita', poi Rusconi), La condizione operaia (Comunita', poi Mondadori), La prima radice (Comunita', SE, Leonardo), Attesa di Dio (Rusconi), La Grecia e le intuizioni precristiane (Rusconi), Riflessioni sulle cause della liberta' e dell'oppressione sociale (Adelphi), Sulla Germania totalitaria (Adelphi), Lettera a un religioso (Adelphi); Sulla guerra (Pratiche, Est). Sono fondamentali i quattro volumi dei Quaderni, nell'edizione Adelphi curata da Giancarlo Gaeta.
Opere su Simone Weil: fondamentale e' la grande biografia di Simone Petrement, La vita di Simone Weil, Adelphi, Milano 1994. Tra gli studi cfr. AA. VV., Simone Weil, la passione della verita', Morcelliana, Brescia 1985; Gabriella Fiori, Simone Weil. Biografia di un pensiero, Garzanti, Milano 1981, 1990; Eadem, Simone Weil. Una donna assoluta, La Tartaruga edizioni, Milano 1991, 2009; Giancarlo Gaeta, Simone Weil, Edizioni cultura della pace, S. Domenico di Fiesole 1992; Jean-Marie Muller, Simone Weil. L'esigenza della nonviolenza, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1994; Angela Putino, Simone Weil e la Passione di Dio, Edb, Bologna 1997; Eadem, Simone Weil. Un'intima estraneita', Citta' Aperta, Troina (Enna) 2006; Wanda Tommasi (a cura di), Weil, Rcs, Milano 2014; Maurizio Zani, Invito al pensiero di Simone Weil, Mursia, Milano 1994.
(...)

15. RINALDO BIANCHETTI, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Memoria veneranda a chiunque abbia amato gli scacchi, e con gli scacchi la verita' e il pensiero.

16. BENEDETTO CALATI, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Fu maestro di ascolto e di dialogo, portatore della parola buona.
A nessuno mai chiuse la sua porta, di nessuno nego' mai la dignita'.

17. CLAUDIO CESA, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Fu maestro di nitido pensare, e di pensare il bene dell'umanita'.

18. DETTO DALMASTRO, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Fondo' l'Italia libera quando l'Italia era schiava.

19. RICARDO FLORES MAGON, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Un rivoluzionario e' stato assassinato
nella cella di una prigione

Ovunque insorgano le oppresse e gli oppressi
con loro insorge ancora Ricardo Flores Magon

20. ANGELA GOTELLI, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Fu partigiana e fu costituente
sempre difese la vita, la dignita', i diritti
di ogni essere umano

21. LUCIO LOMBARDO RADICE, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Antifascista ed educatore
sempre insegno' la liberta' e la pace
sempre insegno' il dovere di recare aiuto
a chiunque di aiuto avesse bisogno

22. GIORGIO PAGLIA, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

"Valoroso ufficiale partigiano...
condannato a morte sdegnosamente rifiutava
la grazia della vita concessa a lui solo"

Cosi' nella motivazione
della medaglia d'oro al valore

Ripensa sovente a quel motto che disse
"Tutti o nessuno" - sia ancora il tuo motto

23. HENRIETTE ROLAND HOLST, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Poetessa e militante per la liberazione dell'umanita'
resistente antifascista
socialista e femminista
amica della nonviolenza
maestra tra le maestre di verita'

24. NICOLA SERRA, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Fu antifascista, suscitatore della Resistenza, partigiano
catturato dai nemici dell'umanita' fu deportato a Mauthausen dove mori'.

Ne ricordiamo il nome l'opera il volto
l'insegnamento che non puo' morire.

25. GELSOMINA VERDE, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Vittima innocente della camorra
dopo la tortura e le revolverate
fu data alle fiamme dai suoi assassini
come un angelo si levo' in cielo

Grida ancora il suo sangue e ancora chiama
l'umanita' a far cessare ogni uccisione
alla solidarieta' che ogni essere umano
riconosca salvi affratelli

26. LA POLITICA E IL DIRITTO

Proviamo a dirlo nel modo piu' breve.
Una cosa e' il dibattito democratico e il confronto delle idee, un'altra cosa e' la lotta contro i poteri criminali.
Nessuna persona assennata riterrebbe ragionevole stare a disquisire affabilmente sui rispettivi punti di vista con chi ordina e commette o consente o favoreggia persecuzioni, uccisioni e stragi.
Perche' le persecuzioni, le uccisioni e le stragi non sono argomenti di discussione: vanno impedite.
E chi persecuzioni, uccisioni o stragi commette o avalla non e' un gentiluomo dagli interessanti punti di vista, e' un criminale: e il primo dovere di ogni persona decente e' impedire che gli esseri umani siano perseguitati e assassinati.
Contro i poteri criminali - la mafia, la 'ndrangheta, la camorra, le altre organizzazioni analoghe - non c'e' da stare a cavillare, lottare occorre. E lottare con gli strumenti della politica, lottare con gli strumenti della cultura, ma lottare anche con gli strumenti del diritto: applicando cioe' le leggi che difendono i diritti umani di tutti gli esseri umani contrastando chi gli esseri umani opprime fino ad ucciderli.
Quello che occorre fare per contrastare i poteri criminali di stampo mafioso, occorre fare anche per contrastare i poteri criminali di stampo fascista: terroristi, totalitari, genocidi.
A tutti i crimini e a tutti i poteri criminali occorre opporsi.
*
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
In Italia oggi il potere esecutivo dello stato e' assurdamente, scelleratamente finito nelle mani dell'estrema destra razzista e golpista.
E il governo dell'estrema destra razzista e golpista, il governo della disumanita', non ha esitato a mettere in atto una politica in cui fine ultimo e' palesemente un colpo di stato che instauri un regime di apartheid, facendo strame della Costituzione repubblicana, democratica ed antifascista.
E per riassumere ancora una volta in poche parole: il governo della disumanita' da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia; esponenti di primario rilievo del governo della disumanita' da anni conducono una forsennata propaganda xenofoba e di istigazione al razzismo; il recente decreto-legge n. 113 del 4 ottobre 2018 del governo della disumanita' (il cosiddetto "decreto sicurezza") mira a introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista - che sono state autorevolmente definite "apartheid giuridico" - palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale.
*
In poche parole, la situazione e' questa. Tragica e ignobile.
Occorre quindi che ogni persona decente si impegni per ottenere l'immediata cessazione di ogni atto criminale, persecutorio, razzista ed incostituzionale da parte del governo della disumanita'; occorre quindi che ogni persona decente si impegni per ottenere le dimissioni del governo della disumanita'; occorre quindi che ogni persona decente si impegni per ottenere che i ministri del governo della disumanita' responsabili di crimini abominevoli siano processati e condannati secondo le leggi vigenti. Sono cose che ripetiamo ogni giorno ormai da mesi, mentre tanta parte della popolazione italiana - la parte che non e' direttamente vittima delle persecuzioni in corso - e' distratta, narcotizzata dalla macchina del consenso del governo della disumanita'.
*
Insistiamo: mentre deve proseguire e crescere la lotta politica e culturale rigorosamente nonviolenta contro il governo della disumanita' ed i suoi crimini scellerati, e' necessario che siano finalmente applicate le leggi vigenti che quei reati - dall'omissione di soccorso all'istigazione all'odio razzista fino al tentativo di violare la Costituzione ed instaurare un regime di apartheid - proibiscono.
Per questo occorre che ogni persona dagli occhi aperti e dal cuore non pietrificato, ed a maggior ragione le persone che hanno voce pubblica, ed ancor piu' coloro che hanno pubblici incarichi (i pubblici ufficiali, per usare questa vetusta definizione, consapevoli del loro dovere - che e' poi il significato della parola officium) si decidano ad impegnarsi anche a denunciare alle competenti magistrature i crimini dal governo commessi, per far cessare quei crimini, per imporre il ritorno alla legalita', per far cessare questo inabissamento nella barbarie, affinche' con la forza della legge sia difesa la democrazia, la civilta', la dignita' e la vita umana; affinche' con la forza della legge i ministri fedifraghi e golpisti e razzisti siano processati e condannati per i crimini commessi.

27. "RILEGGENDO STEFANO RODOTA'". UN INCONTRO DI STUDIO E DI RIFLESSIONE A VITERBO CONTRO LA BARBARIE RAZZISTA

Si e' svolto giovedi' 22 novembre 2018 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio e di riflessione sul tema: "Rileggendo Stefano Rodota' ad un anno dalla scomparsa, nella sua lezione ritrovando le ragioni dell'impegno nonviolento in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani".
*
L'incontro si e' aperto con un personale ricordo di Rodota' da parte del responsabile della struttura nonviolenta viterbese.
Sono stati poi letti e commentati alcuni brani dalle opere dell'illustre giurista deceduto lo scorso anno e si e' riflettuto sulla situazione attuale e sui compiti delle persone amiche della nonviolenza per contrastare il razzismo e i poteri violenti che negano la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
*
Una breve notizia su Stefano Rodota'
Stefano Rodota' e' nato a Cosenza nel 1933 ed e' deceduto a Roma nel 2017; giurista, docente all'Universita' degli Studi di Roma "La Sapienza" (ha inoltre tenuto corsi e seminari nelle Universita' di Parigi, Francoforte, Strasburgo, Edimburgo, Barcellona, Lima, Caracas, Rio de Janeiro, Citta' del Messico, ed e' stato Visiting fellow, presso l'All Souls College dell'Universita' di Oxford e Professor alla Stanford School of Law, California), direttore delle riviste "Politica del diritto" e "Rivista critica del diritto privato", deputato al Parlamento dal 1979 al 1994, autorevole membro di prestigiosi comitati internazionali sulla bioetica e la societa' dell'informazione, dal 1997 al 2005 e' stato presidente dell'Autorita' garante per la protezione dei dati personali.
Tra le opere di Stefano Rodota': Il problema della responsabilita' civile, Giuffre', Milano 1964; Il diritto privato nella societa' moderna, Il Mulino, Bologna 1971; Elaboratori elettronici e controllo sociale, Il Mulino, Bologna 1973; (a cura di), Il controllo sociale delle attivita' private, Il Mulino, Bologna 1977; Il terribile diritto. Studi sulla proprieta' privata, Il Mulino, Bologna 1981; Repertorio di fine secolo, Laterza, Roma-Bari, 1992; (a cura di), Questioni di Bioetica, Laterza, Roma-Bari, 1993, 1997; Quale Stato, Sisifo, Roma 1994; Tecnologie e diritti, Il Mulino, Bologna 1995; Tecnopolitica. La democrazia e le nuove tecnologie della comunicazione, Laterza, Roma-Bari, 1997; Liberta' e diritti in Italia, Donzelli, Roma 1997. Alle origini della Costituzione, Il Mulino, Bologna, Il Mulino, 1998; Intervista su privacy e liberta', Laterza, Roma-Bari 2005; La vita e le regole, Feltrinelli, Milano 2006, 2009; Ideologie e tecniche della riforma del diritto civile, Editoriale scientifica, Napoli 2007; Dal soggetto alla persona, Editoriale scientifica, Napoli 2007; Perche' laico, Laterza, Roma-Bari 2009; Elogio del moralismo, Laterza, Roma-Bari 2011; Il diritto di avere diritti, Laterza, Roma-Bari 2012; La rivoluzione della dignita', La scuola di Pitagora, 2013; Il mondo nella rete. Quali i diritti, quali i vincoli, Laterza, Roma-Bari 2014; Diritto d'amore, Laterza, Roma-Bari 2014; Solidarieta'. Un'utopia necessaria, Laterza, Roma-Bari 2014; Democrazia e Costituzione, Castelvecchi, Roma 2016; Diritto e giustizia. Interroghiamo la Costituzione, La scuola di Pitagora, 2016; Vivere la democrazia, Laterza, Roma-Bari 2018.
*
Opporsi al governo della disumanita'
Le persone partecipanti all'incontro hanno condiviso l'appello "Quid agendum. Dodici considerazioni contro il razzismo" e tre lettere indirizzate al Presidente della Repubblica, al Presidente della Commisione Europea ed al Segretario generale dell'Onu, testi che di seguito si trascrivono.
(...)

28. MAURICE BEJART, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Se un uomo seppe volare
piu' lieve di una piuma nel vento
fu lui

29. ANTHONY BURGESS, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Un romanziere e' un uomo che si oppone
alla violenza e senza tregua lotta
perche' ogni essere umano conosca
il suo proprio cuore e il cuore di tutti
perche' ogni essere umano possa
attingere la sua felicita'

30. MARIA CASARES, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Tutto dell'umanita' conobbe
visse le mille vite dell'attrice
sempre combatte' contro il fascismo

31. SCATMAN CROTHERS, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Resta per quel film un simbolo del bene

32. CARLOTTA FERRARI, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Poetessa e musicista compose
intrecci di suoni e parole
invisibili verita'
che colmano e illuminano il lago del cuore

Doni piu' grandi all'umanita' e' forse possibile dare?

33. ERICH FRIED, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Di questo poeta reco nella mente
versi che mi aiutano ogni giorno a sostenere
la fatica
e a continuare ogni giorno
la lotta.

34. CLEMENTINA GILLY, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Poetessa e studiosa di lingua romancia
con le opere le traduzioni le ricerche
si adopero' a tenere viva
la possibilita' dell'umanita'
di dire comprendere condividere
il mondo il vero il bene

35. ALDOUS HUXLEY, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Fu scrittore umanista e militante
in difesa della dignita' e i diritti
di tutti gli esseri umani.

36. MARIENETTA JIRKOWSKY, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Fu assassinata mentre tentava
di superare il muro

Possa venire il giorno in cui nessuno
trovera' muri ne' mitragliatrici
a togliergli la liberta' e il respiro

E tu affrettalo il giorno della pace
in cui l'intera umanita' sia unita
e possa ogni persona esser felice

E tu ricordala ancora e sempre
Marienetta Jirkowsky

37. KURT KOFFKA, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Sono una stessa cosa pensare e dare forma
sono una stessa cosa umanita' e mondo.

Recare aiuto salvare le vite
e' il primo dovere.

38. JACK LONDON, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Tutto quello che sappiamo della vita
e' nelle esperienze della sua vita
di vagabondo di alcolizzato di socialista
che incessantemente racconto'

Tutto quello che vogliamo dalla vita
e' nella lotta perche' cessi ogni violenza
e possa essere infine ogni persona
libera uguale solidale felice

39. UN DELITTO

Se ci capita di assistere a un incidente stradale e vedessimo una persona in pericolo di morte, non esiteremmo a cercar di recare soccorso o almeno a chiamare aiuto.
Il governo italiano invece da mesi ha deciso di non voler soccorrere e addirittura di ostacolare e aggredire chi soccorre gli esseri umani che naufragano nel Mediterraneo, negando ad essi l'approdo in un porto sicuro.
Questa condotta del governo italiano e' un delitto. Si chiama "omissione di soccorso" ed e' un reato previsto e punito dal codice penale.
Il governo italiano da mesi commette questo delitto. Un governo che da mesi commette e commette e commette questo crimine e' un governo criminale. E nessuna persona ragionevole vorrebbe essere governata da un governo criminale. Ma e' esattamente questo che accade.
E' un fatto, e un miliardo di chiacchiere non cancellano questo fatto: che il governo italiano da mesi sta lasciando morire persone innocenti che il nostro paese potrebbe e dovrebbe salvare.
Questo fatto mi colma di orrore, mi colma di indignazione.
E di vergogna: perche' anch'io sono un cittadino italiano e quindi per un sessantamilionesimo anche mia e' la responsabilita' dei crimini commessi da chi in nome del popolo italiano governa questo paese.
Della strage in corso nel Mediterraneo non voglio essere complice.
A un governo criminale occorre opporsi.
Gli scellerati che vogliono imporre un regime razzista e golpista che perseguita innocenti e provoca morti vanno contrastati e sconfitti. Con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, ripristinando la legalita' che salva le vite.
*
Cessi immediatamente ogni atto criminale, persecutorio, razzista ed incostituzionale da parte del governo italiano.
Si dimetta il governo della disumanita'.
Siano processati e condannati secondo le leggi vigenti i ministri responsabili di crimini abominevoli.
Torni il nostro paese a rispettare la sua stessa Costituzione repubblicana, democratica ed antifascista.
*
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.

40. UN ACCOSTAMENTO AL "PRINCIPIO SPERANZA" DI ERNST BLOCH. UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO

Venerdi' 23 novembre 2018 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" si e' tenuto un incontro di studio sul capolavoro di Ernst Bloch "Il principio speranza", opera monumentale che ancora esorta l'umanita' all'impegno per la liberazione comune nella solidarieta' che ogni essere umano riconosce, raggiunge, difende, sostiene e conforta.
*
L'incontro si e' aperto con un'illustrazione complessiva dell'opera e con un ritratto dell'autore, uno dei massimi pensatori del Novecento, da parte del responsabile della struttura nonviolenta viterbese.
Sono state poi lette e commentate alcune scintillanti pagine del capolavoro dell'indimenticabile filosofo dello "spirito dell'utopia" e dell'"ortopedia del camminare eretti", e si e' - come sempre negli incontri di studio e di riflessione promossi dalla struttura nonviolenta viterbese - ragionato sulla situazione presente e sugli attuali, ineludibili doveri delle persone amiche della nonviolenza per contrastare la guerra e il fascismo, il razzismo, il maschilismo e tutte le oppressioni; in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente.
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Una breve notizia su Ernst Bloch
Ernst Bloch (Ludwigshafen, 8 luglio 1885 - Tubinga, 4 agosto 1977) e' il grande filosofo dello "spirito dell'utopia", del "principio speranza", dell'"ortopedia del camminare eretti" (per citare alcuni titoli ed espressioni delle sue opere che sono altrettante proposte di riflessione e di lotta per la dignita' umana); la sua riflessione e la sua testimonianza (come quelle - ad un tempo in tensione dialettica e complementari - di Guenther Anders e di Hans Jonas, di Hannah Arendt e della scuola di Francoforte, delle opere piu' aggettanti di Karl Korsch e di Gyorgy Lukacs) apportano decisivi contributi all'elaborazione di una teoria e una prassi politica della nonviolenza in cammino adeguata alla situazione presente, che costituisca un progetto di alternativa economica, politica e culturale capace di fondare una societa' liberata e solidale che sappia riconoscere e promuovere i diritti umani di tutti gli esseri umani e la piena, consapevole, responsabile difesa della biosfera.
Tra le opere di Ernst Bloch: Spirito dell'utopia, La Nuova Italia, Firenze; Thomas Muenzer, teologo della rivoluzione, Feltrinelli, Milano; Tracce, Garzanti, Milano; Soggetto-oggetto, Il Mulino, Bologna; Il principio speranza, Garzanti, Milano; Diritto naturale e dignita' umana, Giappichelli, Torino; Ateismo nel cristianesimo, Feltrinelli, Milano; Il problema del materialismo; Experimentum mundi, Queriniana, Brescia.
Tra le opere su Ernst Bloch in italiano si vedano almeno gli studi di Italo Mancini, Stefano Zecchi, Remo Bodei, Giuseppe Cacciatore, Giuseppe Pirola, Laura Boella, Laennec Hurbon; si veda anche il fascicolo monografico di "Aut aut", n. 173-174, settembre-dicembre 1979, dal titolo Eredita' di Bloch. Come e' noto, in viva relazione con l'opera di Bloch e' quella di Juergen Moltmann, Teologia della speranza, Queriniana, Brescia, cosi' come le opere della teologia della liberazione fin dal testo eponimo di Gustavo Gutierrez, Teologia della liberazione. Prospettive, Queriniana, Brescia. Tra molti altri autori la cui riflessione ha un profondo rapporto dialettico con quella blochiana su temi cruciali segnaliamo anche almeno l'indimenticabile Ernesto Balducci.
Come fu detto in una precedente occasione commemorativa a Viterbo, "ricordare Ernst Bloch e lottare per la dignita' umana e la liberazione dell'umanita' sono una cosa sola: non si e' fedeli alla sua lezione se non ci si impegna concretamente e coerentemente per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani e per la difesa della biosfera; e nella effettuale ed autocosciente lotta per difendere la biosfera e la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani la sua lezione appronta e dona strumenti teorici ed ermeneutici di fondamentale importanza... nel ricordo e alla scuola della sua testimonianza e del suo pensiero, la commemorazione piu' degna e sincera e' nel proseguire la lotta nonviolenta contro tutte le guerre e tutte le uccisioni, contro tutte le distruzioni e tutte le persecuzioni, per l'eguaglianza di diritti di tutti gli esseri umani e per la liberazione dell'umanita', per la solidarieta' che tutte le persone riconosce, raggiunge, sostiene, e si prende cura del mondo vivente. La nonviolenza e' in cammino".
*
Le persone partecipanti all'incontro hanno ancora una volta condiviso l'appello "Quid agendum. Dodici considerazioni contro il razzismo" e tre lettere indirizzate al Presidente della Repubblica, al Presidente della Commisione Europea ed al Segretario generale dell'Onu, testi che di seguito si trascrivono.
(...)

41. MARIO BONFANTINI, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Antifascista e resistente
docente di letteratura francese e limpido traduttore
uno dei nostri maestri.

42. ROALD DAHL, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Autore di fiabe crudeli
per i bambini di un mondo crudele
affinche' adulti ad ogni crudelta'
decidano di porre fine.

43. MARCELLO GIGANTE, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Fu anche grazie a lui che ci accostammo
alla letteratura e al pensiero greco

Fu anche grazie a lui che ci accostammo
alla poesia e all'umanita'

44. ANGELO GOTTI, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Fu partigiano coraggioso
ferito catturato torturato assassinato dai nemici dell'umanita'
ne vive ancora la memoria e ancora chiama
alla lotta perche' l'umanita' sia libera

45. EROS LANFRANCO, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Antifascista e partigiano intrepido
deportato a Mauthausen e assassinato dai nazisti
esempio di umana dignita'
ricordarne la testimonianza e' sentire il dovere
di continuarne la lotta

46. ANDRE' MALRAUX, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Resta per noi il combattente antifascista
resta per noi l'autore de La condizione umana

47. ROSETTE WOLCZAK, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Fu assassinata dai nazisti ad Auschwitz
poteva essere salvata e non lo fu

Tutti gli esseri umani possono essere salvati
sia l'impegno di ogni tuo giorno

48. "RICORDATE LA VOSTRA UMANITA'". UN APPELLO ALLE DEPUTATE E AI DEPUTATI

Gentili deputate e gentili deputati,
lunedi' 26 novembre iniziera' la discussione in aula del decreto-legge 113/2018 nel testo gia' approvato dal Senato, il cosiddetto "decreto sicurezza" che come e' universalmente noto contiene alcune misure razziste ed incostituzionali.
Il governo della disumanita' cerca di rendervi complici delle sue politiche razziste ed incostituzionali, ma voi complici non dovete diventare.
E' in vostro potere respingere quel decreto-legge razzista ed incostituzionale.
E' in vostro potere richiamare il governo al rispetto delle leggi e dell'umanita'.
E' in vostro potere difendere vittoriosamente la Costituzione repubblicana e i diritti umani di tutti gli esseri umani.
E' anche il vostro dovere di rappresentanti del popolo italiano.
E' anche il vostro dovere di legislatori.
E' infine il vostro dovere di esseri umani.
*
Gentili deputate e gentili deputati,
nessuna persona decente puo' voler essere complice del reato di omissione di soccorso, di cui il governo della disumanita' si e' macchiato con la sua scellerata politica nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
Nessuna persona decente puo' voler essere complice del reato di istigazione all'odio razzista, di cui il vero dominus del governo della disumanita' si macchia protervo da anni.
Nessuna persona decente puo' voler essere complice dei reati di persecuzione razzista e di violazione della Costituzione, reati integrati dal criminale decreto-legge 113/2018.
Avete l'occasione di una scelta: difendere la legalita' costituzionale e i diritti umani di tutti gli esseri umani respingendo il decreto-legge del governo della disumanita'; oppure abdicare al vostro dovere e farvi complici di un crimine infame.
Crediamo che saprete ascoltare la voce della vostra coscienza.
Crediamo che vorrete opporvi al razzismo e alla violazione della legalita' costituzionale.
*
Gentili deputate e gentili deputati,
respingete quel folle e barbaro decreto-legge razzista ed incostituzionale.
Ogni essere umano ha diritto alla vita.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Ricordate la vostra umanita'.
*
Augurandovi ogni bene,
il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 24 novembre 2018

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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Numero 1013 del 4 gennaio 2019
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