[Nonviolenza] Anche il Consiglio d'Europa acquisisce la denuncia dei crimini razzisti del governo italiano



ANCHE IL CONSIGLIO D'EUROPA ACQUISISCE LA DENUNCIA DEI CRIMINI RAZZISTI DEL GOVERNO ITALIANO

Anche il Consiglio d'Europa, con una missiva a firma di Tomas Bocek, il Rappresentante speciale per l'immigrazione e i rifugiati del Segretario generale, risponde all'esposto presentato dal "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo che denunciava le politiche razziste del governo italiano chiedendo un adeguato intervento europeo in difesa della legalita' e dei diritti umani violati.
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Il Rappresentante speciale per l'immigrazione e i rifugiati del Segretario generale del Consiglio d'Europa, facendo anche riferimento al proprio rapporto dell'ottobre 2016 sulle violazioni dei diritti umani dei migranti in Italia, assicura che il Consiglio d'Europa continua a seguire gli sviluppi della situazione dei migranti e dei rifugiati in Italia, e dichiara che la denuncia dei crimini razzisti del governo italiano presentata dal "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo e' stata acquisita e le informazioni in essa contenute messe a disposizione di tutti i servizi del Consiglio d'Europa che si occupano dei temi li' segnalati.
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Ringraziando per l'attenzione, il responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, Peppe Sini, chiede che dall'acquisizione della denuncia il Consiglio d'Europa passi ad azioni positive per contribuire a contrastare le flagranti violazioni della legalita' commesse dal governo italiano, per contribuire a fermare la violenza razzista in Italia, per contribuire a ripristinare in Italia e in Europa il rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
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Lo ripetiamo una volta ancora, argomenta il responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani": il governo italiano da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia; esponenti di primario rilievo del governo italiano da anni conducono una forsennata propaganda xenofoba e di istigazione al razzismo; il recente decreto-legge n. 113 del 4 ottobre 2018 (il cosiddetto "decreto sicurezza") ha introdotto nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista - che sono state autorevolmente definite "apartheid giuridico" - palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana e con i trattati internazionali dall'Italia sottoscritti che difendono i diritti umani.
Occorre far cessare immediatamente questa scellerata politica di persecuzione razzista attuata dal governo italiano.
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Pertanto, conclude il responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani", rinnoviamo l'appello affinche' le istituzioni europee e le altre istituzioni sovranazionali competenti intervengano con atti concreti, con provvedimenti cogenti, per far cessare immediatamente la commissione di crimini razzisti da parte del governo italiano.
Ancora una volta rinnoviamo l'appello affinche' intervengano le competenti magistrature italiane, europee, internazionali.
Ancora una volta ricordiamo che il razzismo e' un crimine contro l'umanita'; che ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'; che salvare le vite e' il primo dovere.

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

Viterbo, 15 dicembre 2018

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com (segnaliamo che il Centro cura dal 2000 la pubblicazione del notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" cui e' possibile abbonarsi gratuitamente attraverso il sito www.peacelink.it)

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Allegato: il testo integrale della lettera del Rappresentante speciale del Segretario generale del Consiglio d'Europa
COUNCIL 0F EUROPE
SPECIAL REPRESENTATIVE 0F THE SECRETARY GENERAL
ON MIGRATION AND REFUGEES
Strasbourg, 13 December 2018
Dear Mr Sini,
The Secretary General has asked me to respond to your e-mail of 3 November.
In my capacity as the Special Representative of the Secretary General on Migration and Refugees, I gather information on the fundamental rights of migrants and refugees in Europe, including through fact-finding missions, and make proposals for action. My fact-finding mission to Italy took place from 16 to 21 October 2016 and the report with the issues identifled is available at this address https://search.coe.int/cm/Pages/result_details.aspx?Obiectld=09000016806f9d70.
I would like to assure you that the Council of Europe continues to follow developments in the field of migration (and related areas) in Italy very closely. Information contained in your mail has been shared with all the relevant services of the Organisation.
Yours sincerely,
Tomas Bocek

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