[Nonviolenza] La nonviolenza contro il razzismo. 104



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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIX)
Numero 104 del 30 novembre 2018

In questo numero:
1. "Le brave persone". Quasi un comizio alla fermata dell'autobus la mattina del 30 novembre 2018
2. Appello a scrivere al Presidente della Repubblica
3. Associazione nazionale partigiani d'Italia: L'Italia nell'incubo dell'apartheid giuridico
4. Quid agendum
5. Manifesta illegittimita' costituzionale di vari articoli del Decreto-Legge 4 ottobre 2018, n. 113 (il cosiddetto "decreto sicurezza")
6. In memoria di Etty Hillesum
7. In memoria di Mother Jones
8. In memoria di Fatema Mernissi

1. CRONACHE DI NUSMUNDIA. "LE BRAVE PERSONE". QUASI UN COMIZIO ALLA FERMATA DELL'AUTOBUS LA MATTINA DEL 30 NOVEMBRE 2018

I.

Sento dire che alla televisione
un giornalista ha detto che un ministro
era certo una brava persona.

Sono un vecchio dalla lunga barba bianca
lo so che e' piu' prudente starmi zitto
ma zitto proprio non riesco a starci
e questo e' quel che ho detto e cosi' sia.

Si puo' essere una brava persona
e insieme fare parte di un governo
che i naufraghi omette di soccorrere?
Io credo di no.

Si puo' essere una brava persona
e insieme fare parte di un governo
che aggredisce e sabota chi salva le vite?
Io credo di no.

Si puo' essere una brava persona
e insieme fare parte di un governo
che propaganda e pratica il razzismo?
Io credo di no.

Si puo' essere una brava persona
e insieme fare parte di un governo
che nega protezione al bisognoso?
Io credo di no.

Si puo' essere una brava persona
e insieme fare parte di un governo
che e' per i campi e le deportazioni?
Io credo di no.

Si puo' essere una brava persona
e insieme fare parte di un governo
che impone un regime di apartheid?
Io credo di no.

Si puo' essere una brava persona
e insieme fare parte di un governo
che incita a perseguitare i deboli?
Io credo di no.

Si puo' essere una brava persona
e insieme fare parte di un governo
che spregia e viola la Costituzione?
Io credo di no.

Nel governo dell'estrema destra razzista e golpista
non ci sono brave persone
perche' il razzismo e' un crimine contro l'umanita'
ed i golpisti sono criminali.

Questo dicevo alla fermata della corriera
questa mattina ed era buio e freddo
ed anche oggi ci siam fatti qualche amico
in questo antico reame di Nusmundia.

II.

Insorga ogni persona decente
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
per salvare le vite in pericolo.

Insorga ogni persona decente
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
per contrastare il fascismo che torna.

Insorga ogni persona decente
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
per difendere la democrazia e il diritto.

Insorga ogni persona decente
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
per sconfiggere il golpe razzista.

Siamo esseri umani
abbiamo le stesse ossa lo stesso sguardo.

Siamo esseri umani
abbiamo le stesse paure gli stessi sogni sognamo.

Siamo esseri umani
ugualmente piangiamo e ridiamo abbiamo fame e sete.

Siamo esseri umani
in un unico mondo vivente di tutti la casa comune.

Siamo esseri umani
non siamo belve e belve non dobbiamo diventare.

III.

Il Presidente della Repubblica respinga
l'antilegge che impone l'apartheid.

Il governo razzista sia costretto
a dimettersi per le sue scelleratezze.

I ministri golpisti e razzisti
siano processati e condannati per i delitti
che hanno commesso promosso avallato.

Torni questo paese al diritto
alla democrazia alla convivenza alla civilta'
alla legalita' che salva le vite
al sentimento del bene comune
alla ragione che ad ogni violenza si oppone
torni all'umanita' che i cuori nutre e illumina
torni all'umanita' che ogni persona comprende.

Si torni alla ragione e alla misericordia
in questo antico reame di Nusmundia.

2. HIC ET NUNC. APPELLO  A SCRIVERE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Ad ogni persona che ci legge chiediamo di scrivere al Presidente della Repubblica affinche' non ratifichi ed anzi respinga la sciagurata antilegge razzista ed incostituzioanle detta "decreto sicurezza".
Quella sciagurata antilegge viola la Costituzione della Repubblica italiana in alcuni suoi principi fondamentali.
Quella sciagurata antilegge viola i valori supremi del nostro ordinamento giuridico.
Quella sciagurata antilegge viola il diritto d'asilo e i diritti umani di tutti gli esseri umani.
In quanto incostituzionale quella sciagurata antilegge non puo' e non deve divenire legge.
In quanto incostituzionale quella sciagurata antilegge deve essere respinta dal Presidente della Repubblica.
*
Proponiamo a chi ci legge di scrivere al Presidente della Repubblica attraverso il sito del Quirinale (www.quirinale.it) cliccando nella home page sull'icona di una busta da lettera in alto al centro e poi utilizzando il modulo che appare.
Aggiungiamo qui di seguito un possibile modello di lettera.
*
Al Presidente della Repubblica
Oggetto: affinche'  non avalli la barbarie razzista ed incostituzionale del cosiddetto "decreto sicurezza"
Egregio Presidente della Repubblica,
col voto della Camera dei Deputati il decreto n. 113/2018 e' a un solo passo dal divenire legge dello Stato, e con esso una violazione gravissima e infame della legalita' costituzionale: e principalmente la sostanziale violazione di quel diritto d'asilo che l'articolo 10 della Costituzione della Repubblica sancisce con solenni e nitide parole.
Lei stesso, poche settimane fa, in una sua missiva al Presidente del Consiglio dei Ministri aveva sottolineato l'esigenza di rispettare la Costituzione e il diritto internazionale, e particolarmente il diritto d'asilo, manifestando una profonda preoccupazione condivisa da ogni persona sollecita del pubblico bene, una preoccupazione di cui tragicamente il Parlamento  non ha voluto o saputo tenere conto, volontario ostaggio di un governo che da mesi sta trascinando l'Italia nell'abisso dell'anomia e della barbarie.
Egregio Presidente della Repubblica,
un delitto e' stato consumato.
Violando la Costituzione il governo ed i suoi manutengoli in Parlamento si sono resi responsabili del piu' grave dei crimini che nello svolgimento delle loro funzioni potessero commettere.
Violando la Costituzione stanno tentando di imporre abominevoli misure razziste incompatibili con l'ordinamento democratico, incompatibili con lo stato di diritto, incompatibili con il rispetto dei fondamentali diritti umani.
E' lei ora, egregio Presidente, che puo' e deve difendere la legalita' costituzionale e i diritti umani di tutti gli esseri umani, negando il suo avallo a una decisione scellerata, e richiamando esecutivo e legislativo al rispetto della legge fondamentale del nostro ordinamento.
Egregio Presidente della Repubblica,
il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
L'omissione di soccorso e' il piu' spregevole dei delitti.
Il diritto d'asilo e' il primo istituto attraverso cui l'umanita' si umanizza.
Difenda, egregio Presidente, cio' che difeso deve essere: la legge che salva le vite, gli esseri umani in pericolo; e' in suo potere, e' suo dovere.
Respinga una decisione malvagia e folle: e' in suo potere, e' suo dovere.
Confidando nella sua saggezza, confidando nella sua coscienza, confidando nella sua moralita'; con l'augurio di ogni bene cordialmente salutandola
Firma, luogo, data, indirizzo del mittente

3. REPETITA IUVANT. ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D'ITALIA: L'ITALIA NELL'INCUBO DELL'APARTHEID GIURIDICO
[Riportiamo il comunicato della Presidente nazionale dell'Anpi, Carla Nespolo, a seguito dell'approvazione definitiva, con voto di fiducia, del decreto sicurezza e immigrazione]

Con l'approvazione del decreto sicurezza si stravolge di fatto la Costituzione e l'Italia entra nell'incubo dell'apartheid giuridico. E' davvero incredibile che sia accaduto un fatto simile, che sia stato sferrato un colpo cosi' pesante al diritto di asilo, all'accoglienza, all'integrazione. A un modello che ha portato ricchezza e convivenza civile a quelle comunita' che hanno avuto la responsabilita' e il coraggio di sperimentarlo. Questa legge, oltretutto, non risolve affatto il problema del controllo dell'immigrazione clandestina, bensi' l'aggrava - come stanno denunciando in queste ore non pochi Sindaci, anche del M5s - con un carico di lavoro per i Comuni insopportabile. Non si puo' restare inerti. Non ci si puo' rassegnare a questo declino, alle pratiche ignobili contro la vita e la dignita' dei migranti cui dovremo assistere. Facciamo appello alle coscienze delle cittadine e dei cittadini: che l'indignazione sia permanente, che non manchi occasione di riempire piazze e strade per un'Italia autenticamente umana. Facciamo appello alle forze politiche democratiche: basta divisioni, discussioni stucchevoli, rese dei conti. E' ora di una straordinaria assunzione di responsabilita'. Di organizzare una resistenza civile e culturale larga, diffusa, unitaria. L'Anpi c'e' e con lei tante associazioni che continuano nel loro quotidiano lavoro di stimolo sociale e costituzionale. L'umanita' al potere! Adesso.
Carla Nespolo, Presidente nazionale Anpi
Roma, 29 novembre 2018

4. REPETITA IUVANT. QUID AGENDUM

1. Il governo della disumanita' da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
2. esponenti di primario rilievo del governo della disumanita' da anni conducono una forsennata propaganda xenofoba e di istigazione al razzismo;
3. il recente decreto-legge n. 113 del 4 ottobre 2018 del governo della disumanita' (il cosiddetto "decreto sicurezza") mira a introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista - che sono state autorevolmente definite "apartheid giuridico" - palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale.
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4. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere l'immediata cessazione di ogni atto criminale, persecutorio, razzista ed incostituzionale da parte del governo della disumanita';
5. occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere le dimissioni del governo della disumanita';
6. occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere che i ministri del governo della disumanita' responsabili di crimini abominevoli siano processati e condannati secondo le leggi vigenti.
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7. Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta';
8. vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera;
9. salvare le vite e' il primo dovere.
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10. Agisci nei confronti delle altre persone come vorresti che esse agissero verso di te;
11. l'altro dell'altro sei tu;
12. sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.

5. MATERIALI. MANIFESTA ILLEGITTIMITA' COSTITUZIONALE DI VARI ARTICOLI DEL DECRETO-LEGGE 4 OTTOBRE 2018, N. 113 (IL COSIDDETTO "DECRETO SICUREZZA")

Sintetizziamo qui l'elenco degli articoli che presentano profili di manifesta illegittimita' costituzionale riscontrati dall'"Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione" (Asgi) nelle nuove norme concernenti permessi di soggiorno per esigenze umanitarie, protezione internazionale, immigrazione e cittadinanza previste nel Decreto-Legge 4 ottobre 2018, n. 113.
Il testo integrale del documento dell'Asgi - 28 pagine dense di dottrina giuridica e puntuali riscontri - puo' essere letto nel sempre utilissimo sito dell'Asgi (www.asgi.it).
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Nel documento si evidenzia preliminarmente che non sussistono i casi di straordinaria necessita' e urgenza prescritti dall'art. 77 Cost. per l'adozione del decreto-legge, e che "la mancanza dei requisiti costituzionali del decreto-legge e' oggi ritenuto dalla Corte costituzionale come vizio di legittimita' costituzionale dell'intero decreto-legge, non sanato neppure dall'approvazione della legge di conversione in legge".
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1. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 1 (Abrogazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari e disciplina di casi speciali di permessi di soggiorno temporanei per esigenze di carattere umanitario).
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2. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 3 (trattenimento per la determinazione o la verifica dell'identita' e della cittadinanza dei richiedenti asilo).
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3. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 4 (Disposizioni in materia di modalita' di esecuzione dell'espulsione).
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4. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 9 (Disposizioni in materia di domanda reiterata e di domanda presentata alla frontiera).
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5. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 10 (Procedimento immediato innanzi alla Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale).
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6. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 12 (Disposizioni in materia di accoglienza dei richiedenti asilo).
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7. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 13 (Disposizioni in materia di iscrizione anagrafica).
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8. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 14 (disposizioni in materia di acquisizione e revoca della cittadinanza).
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9. L'irragionevole previsione dell'inclusione del reato di blocco stradale quale causa ostativa all'ingresso e soggiorno regolari.

6. MAESTRE. IN MEMORIA DI ETTY HILLESUM

Moriva ad Auschwitz il 30 novembre 1943 Etty Hillesum, cuore pensante, esempio dell'umanita' come dovrebbe essere. Nei suoi diari e nelle sue lettere affermo' - e testimonio' con l'intera sua vita - la persuasione che ogni persona di volonta' buona conforta e sostiene: non aggiungere male al male, solo fare il bene e' bene.
Con gratitudine la ricordiamo.

7. MAESTRE. IN MEMORIA DI MOTHER JONES

Il 30 novembre 1930 moriva Mary Harris Jones, per tutte e tutti "Mother Jones", operaia e sindacalista, infaticabile organizzatrice delle lotte delle oppresse e degli oppressi, "la donna piu' pericolosa d'America" per gli sfruttatori, duramente perseguitata e mai vinta, mai arresa.
Finche' le oppresse e gli oppressi dovranno lottare per una vita degna, finche' l'umanita' intera non sara' libera, finche' non vi sara' ovunque solidarieta' e condivisione del bene e dei beni, fino ad allora in ogni lotta giusta e necessaria, in ogni resistenza all'oppressione, in ogni sciopero, su ogni barricata, li' ancora e sempre insorge Mother Jones.
Con gratitudine la ricordiamo.

8. MAESTRE. IN MEMORIA DI FATEMA MERNISSI

Tre anni fa, il 30 novembre 2015, moriva a Rabat Fatema Mernissi, sociologa, scrittrice, donna di pace.
I suoi libri hanno apportato un contributo grande al dialogo tra le persone, le culture e i popoli, all'autocomprensione dell'umanita'.
Delle sue opere sono stato anch'io che scrivo queste righe, come tante e tanti, un appassionato lettore, non solo ricavandone conoscenze importanti, preziosa documentazione, interpretazioni acute, ma anche e ancor piu' traendone alimento a meditazioni ineludibili.
Nel tempo in cui le ideologie e le prassi dei poteri maschili hanno portato l'umanita' sull'orlo dell'abisso, il pensiero e l'azione delle donne ha saputo elaborare la cultura nonviolenta che sola puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe. Pressoche' tutti i pensieri e pressoche' tutte le esperienze di verita', di pace e di liberazione nell'ultimo secolo sono stati pensati e sono state promosse da donne (e dagli ancor troppo pochi uomini postisi alla loro scuola, alla loro sequela).
Fatema Mernissi e' stata una sapiente maestra, forte ed ironica, gentile e generosa, una persona buona.
Con gratitudine la ricordiamo.

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Numero 104 del 30 novembre 2018
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