[Nonviolenza] Telegrammi. 3218
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- Date: Fri, 23 Nov 2018 21:53:32 +0100
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3218 del 24 novembre 2018
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XIX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Sommario di questo numero:
1. Il 24 novembre a Roma
2. Il 25 novembre a Roma
3. Un accostamento al "Principio speranza" di Ernst Bloch. Un incontro di studio a Viterbo
4. Sostenere "Azione nonviolenta"
5. Quid agendum
6. Manifesta illegittimita' costituzionale di vari articoli del Decreto-Legge 4 ottobre 2018, n. 113 (il cosiddetto "decreto sicurezza")
7. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
8. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari
9. Mario Bonfantini, nell'anniversario della scomparsa
10. Roald Dahl, nell'anniversario della scomparsa
11. Marcello Gigante, nell'anniversario della scomparsa
12. Angelo Gotti, nell'anniversario della scomparsa
13. Eros Lanfranco, nell'anniversario della scomparsa
14. Andre' Malraux, nell'anniversario della scomparsa
15. Rosette Wolczak, nell'anniversario della scomparsa
16. Segnalazioni librarie
17. La "Carta" del Movimento Nonviolento
18. Per saperne di piu'
1. INIZIATIVE. IL 24 NOVEMBRE A ROMA
Sabato 24 novembre manifestazione nazionale di "Non una di meno" contro la violenza maschile sulle donne.
Partenza del corteo alle ore 14 in piazza della Repubblica a Roma.
Per informazioni: https://nonunadimeno.wordpress.com
2. INIZIATIVE. IL 25 NOVEMBRE A ROMA
Domenica 25 novembre assemblea nazionale di "Non una di meno" contro la violenza maschile sulle donne.
Per informazioni: https://nonunadimeno.wordpress.com
3. INCONTRI. UN ACCOSTAMENTO AL "PRINCIPIO SPERANZA" DI ERNST BLOCH. UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO
Venerdi' 23 novembre 2018 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" si e' tenuto un incontro di studio sul capolavoro di Ernst Bloch "Il principio speranza", opera monumentale che ancora esorta l'umanita' all'impegno per la liberazione comune nella solidarieta' che ogni essere umano riconosce, raggiunge, difende, sostiene e conforta.
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L'incontro si e' aperto con un'illustrazione complessiva dell'opera e con un ritratto dell'autore, uno dei massimi pensatori del Novecento, da parte del responsabile della struttura nonviolenta viterbese.
Sono state poi lette e commentate alcune scintillanti pagine del capolavoro dell'indimenticabile filosofo dello "spirito dell'utopia" e dell'"ortopedia del camminare eretti", e si e' - come sempre negli incontri di studio e di riflessione promossi dalla struttura nonviolenta viterbese - ragionato sulla situazione presente e sugli attuali, ineludibili doveri delle persone amiche della nonviolenza per contrastare la guerra e il fascismo, il razzismo, il maschilismo e tutte le oppressioni; in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente.
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Una breve notizia su Ernst Bloch
Ernst Bloch (Ludwigshafen, 8 luglio 1885 - Tubinga, 4 agosto 1977) e' il grande filosofo dello "spirito dell'utopia", del "principio speranza", dell'"ortopedia del camminare eretti" (per citare alcuni titoli ed espressioni delle sue opere che sono altrettante proposte di riflessione e di lotta per la dignita' umana); la sua riflessione e la sua testimonianza (come quelle - ad un tempo in tensione dialettica e complementari - di Guenther Anders e di Hans Jonas, di Hannah Arendt e della scuola di Francoforte, delle opere piu' aggettanti di Karl Korsch e di Gyorgy Lukacs) apportano decisivi contributi all'elaborazione di una teoria e una prassi politica della nonviolenza in cammino adeguata alla situazione presente, che costituisca un progetto di alternativa economica, politica e culturale capace di fondare una societa' liberata e solidale che sappia riconoscere e promuovere i diritti umani di tutti gli esseri umani e la piena, consapevole, responsabile difesa della biosfera.
Tra le opere di Ernst Bloch: Spirito dell'utopia, La Nuova Italia, Firenze; Thomas Muenzer, teologo della rivoluzione, Feltrinelli, Milano; Tracce, Garzanti, Milano; Soggetto-oggetto, Il Mulino, Bologna; Il principio speranza, Garzanti, Milano; Diritto naturale e dignita' umana, Giappichelli, Torino; Ateismo nel cristianesimo, Feltrinelli, Milano; Il problema del materialismo; Experimentum mundi, Queriniana, Brescia.
Tra le opere su Ernst Bloch in italiano si vedano almeno gli studi di Italo Mancini, Stefano Zecchi, Remo Bodei, Giuseppe Cacciatore, Giuseppe Pirola, Laura Boella, Laennec Hurbon; si veda anche il fascicolo monografico di "Aut aut", n. 173-174, settembre-dicembre 1979, dal titolo Eredita' di Bloch. Come e' noto, in viva relazione con l'opera di Bloch e' quella di Juergen Moltmann, Teologia della speranza, Queriniana, Brescia, cosi' come le opere della teologia della liberazione fin dal testo eponimo di Gustavo Gutierrez, Teologia della liberazione. Prospettive, Queriniana, Brescia. Tra molti altri autori la cui riflessione ha un profondo rapporto dialettico con quella blochiana su temi cruciali segnaliamo anche almeno l'indimenticabile Ernesto Balducci.
Come fu detto in una precedente occasione commemorativa a Viterbo, "ricordare Ernst Bloch e lottare per la dignita' umana e la liberazione dell'umanita' sono una cosa sola: non si e' fedeli alla sua lezione se non ci si impegna concretamente e coerentemente per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani e per la difesa della biosfera; e nella effettuale ed autocosciente lotta per difendere la biosfera e la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani la sua lezione appronta e dona strumenti teorici ed ermeneutici di fondamentale importanza... nel ricordo e alla scuola della sua testimonianza e del suo pensiero, la commemorazione piu' degna e sincera e' nel proseguire la lotta nonviolenta contro tutte le guerre e tutte le uccisioni, contro tutte le distruzioni e tutte le persecuzioni, per l'eguaglianza di diritti di tutti gli esseri umani e per la liberazione dell'umanita', per la solidarieta' che tutte le persone riconosce, raggiunge, sostiene, e si prende cura del mondo vivente. La nonviolenza e' in cammino".
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Le persone partecipanti all'incontro hanno ancora una volta condiviso l'appello "Quid agendum. Dodici considerazioni contro il razzismo" e tre lettere indirizzate al Presidente della Repubblica, al Presidente della Commisione Europea ed al Segretario generale dell'Onu, testi che di seguito si trascrivono.
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Quid agendum. Dodici considerazioni contro il razzismo
1. Il governo della disumanita' da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia. 2. Esponenti di primario rilievo del governo della disumanita' da anni conducono una forsennata propaganda xenofoba e di istigazione al razzismo. 3. Il recente decreto-legge n. 113 del 4 ottobre 2018 del governo della disumanita' (il cosiddetto "decreto sicurezza") mira a introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista - che sono state autorevolmente definite "apartheid giuridico" - palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale. 4. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere l'immediata cessazione di ogni atto criminale, persecutorio, razzista ed incostituzionale da parte del governo della disumanita'. 5. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere le dimissioni del governo della disumanita'. 6. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere che i ministri del governo della disumanita' responsabili di crimini abominevoli siano processati e condannati secondo le leggi vigenti. 7. Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'. 8. Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera. 9. Salvare le vite e' il primo dovere. 10. Agisci nei confronti delle altre persone come vorresti che esse agissero verso di te. 11. L'altro dell'altro sei tu. 12. Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.
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Una lettera al Presidente della Repubblica
Oggetto: Una lettera al Presidente della Repubblica in quanto Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura
Egregio Presidente della Repubblica,
in questi mesi, come molte altre persone, ho ripetutamente segnalato con specifici esposti a varie figure istituzionali alcune gravissime violazioni di legge reiteratamente commesse da ministri del governo in carica.
In breve: 1. il governo italiano da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia; 2. esponenti di primario rilievo del governo italiano da anni conducono una ignobile propaganda xenofoba e di istigazione al razzismo; 3. da ultimo il recente decreto-legge n. 113/2018 (il cosiddetto "decreto sicurezza") intende introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana e il diritto internazionale, con lo stato di diritto e i diritti umani propri di tutti gli esseri umani, con la stessa civilta'.
Alle figure istituzionali cui mi sono rivolto ho chiesto esplicitamente di promuovere in merito la doverosa azione penale avendone l'obbligo in quanto pubblici ufficiali in presenza di una "notitia criminis".
A tutt'oggi ignoro se siano stati avviati i doverosi procedimenti giudiziari per i fatti segnalati.
Gli atti di razzismo, le omissioni di soccorso nei confronti di persone in pericolo di morte, le violazioni di fondamentali diritti umani, non sono materia di dibattito politico o culturale, sono crimini, crimini mostruosi; e uno stato di diritto, un ordinamento giuridico democratico rispettoso della dignita' umana, ha il dovere di contrastare questi crimini: le leggi vi sono, che siano applicate.
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Una lettera al Presidente della Commissione Europea
Oggetto: segnalazione concernente violazioni dei diritti umani da parte del governo italiano e conseguente richiesta di intervento
Egregio Presidente della Commissione Europea,
la controversia in corso tra il governo italiano pro tempore e l'Unione Europea in merito alle decisioni di programmazione economico-finanziaria non deve far dimenticare che vi e' un'altra ed assai piu' grave questione sulla quale l'Unione Europea ha il dovere di intervenire, non essendo ammissibile protrarre un atteggiamento di effettuale sottovalutazione che diviene infine reale complicita': ovvero la criminale politica razzista del governo dell'estrema destra eversiva italiana.
In verita' purtroppo nessun governo europeo, ne' l'Unione Europea, ne' la stessa Commissione da lei presieduta, hanno dato prova di un impegno adeguato in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani, con particolar riferimento al dovere di soccorrere, accogliere ed assistere le persone che in Europa tentano di giungere in fuga da guerre, fame, violenze e disastri ambientali; se i governi europei avessero adottato adeguate politiche per salvare le vite degli esseri umani in pericolo e consentito di giungere in modo legale e sicuro in Europa a quanti ne hanno pieno diritto, ebbene, non vi sarebbe ne' un criminale mercato su cui lucrano le mafie schiaviste dei trafficanti, ne' l'ecatombe nel Mediterraneo, ne' le condizioni di persecuzione e fin di schiavizzazione che subiscono tante persone che vivono oggi in Europa in un regime di segregazione e denegazione di umanita', ne' tante tragedie che coinvolgono tre continenti.
E tuttavia la politica razzista e persecutoria del governo italiano ha raggiunto picchi di abominio tali per cui l'Unione Europea dovrebbe scuotersi dal suo torpore ed intervenire con viva sollecitudine: memore della storia del secolo scorso, quando i regimi razzisti e totalitari hanno perseguitato e massacrato milioni e milioni di innocenti e messo a ferro e fuoco l'intero continente. Affinche' quell'orrore non si ripeta occorre contrastare la violenza razzista fin dal suo primo manifestarsi. Ed in Italia, atrocemente, la persecuzione razzista e' oggi ideologia e prassi di un governo dell'estrema destra eversiva che della sua disumana brutalita' giunge persino a fare oscena ostentazione.
E valga il vero:
- il governo italiano da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
- esponenti di primario rilievo del governo italiano da anni conducono una forsennata propaganda xenofoba e di istigazione al razzismo;
- il recente decreto-legge n. 113/2018 del governo italiano (cosiddetto "decreto sicurezza") intende introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale.
Egregio Presidente della Commissione Europea,
queste iniziative e questi pronunciamenti del governo italiano violano la legalita', ledono il diritto di ogni persona alla vita e alla dignita', minacciano la stessa sicurezza comune dell'Unione Europea in quanto costituiscono e fomentano pratiche razziste, sono esempi di disprezzo di leggi universalmente condivise (come il dovere di soccorrere i naufraghi), e proclamando e praticando persecuzioni destabilizzano e infine dissolvono la civile convivenza e promuovono l'anomia e tendenzialmente quindi il bellum omnium contra omnes.
E' necessario e urgente contrastare tali violazioni dei diritti umani e dello stato di diritto, tale destabilizzazione della civile convivenza, tale deriva verso la violenza.
E' necessario non solo richiamare, ma costringere il governo italiano al rispetto della legalita', ed a tal fine ogni istituzione democratica deve intraprendere tutte le iniziative di sua competenza in difesa della legalita', della democrazia, del diritto alla vita di tutti gli esseri umani.
Un suo intervento puo' essere decisivo: sia per promuovere un'iniziativa politica finalmente adeguata e cogente dell'Unione Europea e delle altre istituzioni sovranazionali di cui l'Italia fa parte; sia per richiedere che le competenti magistrature italiane ed europee si attivino per far cessare la commissione di reati gravissimi: il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Egregio Presidente della Commissione Europea,
tutto cio' le segnalo formulando la richiesta di un suo tempestivo intervento in difesa dei diritti umani e del diritto internazionale che le citate iniziative del governo italiano palesemente violano.
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Una lettera al Segretario generale dell'Onu
Oggetto: segnalazione concernente violazioni dei diritti umani da parte del governo italiano e conseguente richiesta di urgente intervento
Egregio Segretario generale delle Nazioni Unite,
il mondo inorridisce delle disumane dichiarazioni e iniziative del Presidente degli Stati Uniti d'America nei confronti delle donne, degli uomini, delle bambine e dei bambini migranti.
Il mondo dovrebbe ugualmente inorridire delle iniziative del governo italiano guidato da personaggi di estrema destra che da anni conducono una criminale propaganda di istigazione al razzismo: il governo italiano da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia; il governo italiano con il recente decreto-legge n. 113/2018 intende introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale.
Egregio Segretario generale delle Nazioni Unite,
chiunque vede che queste scellerate iniziative del governo italiano costituiscono flagranti atti di persecuzione razzista, flagranti violazioni dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Le scrivo pertanto sollecitando una urgente iniziativa, sua personale e delle Nazioni Unite, per contrastare questo barbaro crimine.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere di ogni persona e di ogni umano istituto.
4. PROPOSTE. SOSTENERE "AZIONE NONVIOLENTA"
La "Casa per la nonviolenza" di Verona ha subito un atto vandalico e un furto.
Tutte le persone amiche della nonviolenza sanno che la "Casa per la nonviolenza" di Verona e' un punto di riferimento fondamentale per l'intero movimento per la pace, oltre che la sede nazionale del Movimento Nonviolento e la sede della redazione di "Azione nonviolenta".
La redazione di "Azione nonviolenta", invitando ad abbonarsi per il 2019 (abbonamento annuo: euro 32), ha anche promosso una sottoscrizione.
Per abbonamenti e sottoscrizioni:
- tramite conto corrente postale: Movimento Nonviolento, ccp 18745455
- tramite bonifico bancario: Movimento Nonviolento, Iban n. IT 35 U 07601 11700 000018745455
Per informazioni e contatti: Movimento Nonviolento, via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, e-mail: redazione at nonviolenti.org, sito: www.azionenonviolenta.it
5. REPETITA IUVANT. QUID AGENDUM
1. Il governo della disumanita' da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
2. esponenti di primario rilievo del governo della disumanita' da anni conducono una forsennata propaganda xenofoba e di istigazione al razzismo;
3. il recente decreto-legge n. 113 del 4 ottobre 2018 del governo della disumanita' (il cosiddetto "decreto sicurezza") mira a introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista - che sono state autorevolmente definite "apartheid giuridico" - palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale.
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4. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere l'immediata cessazione di ogni atto criminale, persecutorio, razzista ed incostituzionale da parte del governo della disumanita';
5. occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere le dimissioni del governo della disumanita';
6. occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere che i ministri del governo della disumanita' responsabili di crimini abominevoli siano processati e condannati secondo le leggi vigenti.
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7. Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta';
8. vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera;
9. salvare le vite e' il primo dovere.
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10. Agisci nei confronti delle altre persone come vorresti che esse agissero verso di te;
11. l'altro dell'altro sei tu;
12. sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.
6. MATERIALI. MANIFESTA ILLEGITTIMITA' COSTITUZIONALE DI VARI ARTICOLI DEL DECRETO-LEGGE 4 OTTOBRE 2018, N. 113 (IL COSIDDETTO "DECRETO SICUREZZA")
Sintetizziamo qui l'elenco degli articoli che presentano profili di manifesta illegittimita' costituzionale riscontrati dall'"Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione" (Asgi) nelle nuove norme concernenti permessi di soggiorno per esigenze umanitarie, protezione internazionale, immigrazione e cittadinanza previste nel Decreto-Legge 4 ottobre 2018, n. 113.
Il testo integrale del documento dell'Asgi - 28 pagine dense di dottrina giuridica e puntuali riscontri - puo' essere letto nel sempre utilissimo sito dell'Asgi (www.asgi.it).
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Nel documento si evidenzia preliminarmente che non sussistono i casi di straordinaria necessita' e urgenza prescritti dall'art. 77 Cost. per l'adozione del decreto-legge, e che "la mancanza dei requisiti costituzionali del decreto-legge e' oggi ritenuto dalla Corte costituzionale come vizio di legittimita' costituzionale dell'intero decreto-legge, non sanato neppure dall'approvazione della legge di conversione in legge".
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1. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 1 (Abrogazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari e disciplina di casi speciali di permessi di soggiorno temporanei per esigenze di carattere umanitario).
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2. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 3 (trattenimento per la determinazione o la verifica dell'identita' e della cittadinanza dei richiedenti asilo).
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3. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 4 (Disposizioni in materia di modalita' di esecuzione dell'espulsione).
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4. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 9 (Disposizioni in materia di domanda reiterata e di domanda presentata alla frontiera).
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5. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 10 (Procedimento immediato innanzi alla Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale).
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6. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 12 (Disposizioni in materia di accoglienza dei richiedenti asilo).
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7. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 13 (Disposizioni in materia di iscrizione anagrafica).
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8. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 14 (disposizioni in materia di acquisizione e revoca della cittadinanza).
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9. L'irragionevole previsione dell'inclusione del reato di blocco stradale quale causa ostativa all'ingresso e soggiorno regolari.
7. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA
Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
8. REPETITA IUVANT. L'ITALIA SOTTOSCRIVA E RATIFICHI IL TRATTATO ONU PER LA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI
L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017.
Salvare le vite e' il primo dovere.
9. MEMORIA. MARIO BONFANTINI, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA
Antifascista e resistente
docente di letteratura francese e limpido traduttore
uno dei nostri maestri.
10. MEMORIA. ROALD DAHL, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA
Autore di fiabe crudeli
per i bambini di un mondo crudele
affinche' adulti ad ogni crudelta'
decidano di porre fine.
11. MEMORIA. MARCELLO GIGANTE, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA
Fu anche grazie a lui che ci accostammo
alla letteratura e al pensiero greco
Fu anche grazie a lui che ci accostammo
alla poesia e all'umanita'
12. MEMORIA. ANGELO GOTTI, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA
Fu partigiano coraggioso
ferito catturato torturato assassinato dai nemici dell'umanita'
ne vive ancora la memoria e ancora chiama
alla lotta perche' l'umanita' sia libera
13. MEMORIA. EROS LANFRANCO, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA
Antifascista e partigiano intrepido
deportato a Mauthausen e assassinato dai nazisti
esempio di umana dignita'
ricordarne la testimonianza e' sentire il dovere
di continuarne la lotta
14. MEMORIA. ANDRE' MALRAUX, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA
Resta per noi il combattente antifascista
resta per noi l'autore de La condizione umana
15. MEMORIA. ROSETTE WOLCZAK, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA
Fu assassinata dai nazisti ad Auschwitz
poteva essere salvata e non lo fu
Tutti gli esseri umani possono essere salvati
sia l'impegno di ogni tuo giorno
16. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Letture
- Mimmo Franzinelli, Disertori, Mondadori, Milano 2016, 2017, pp. VI + 400, euro 15,50.
*
Riletture
- Cristina di Belgiojoso, Il 1848 a Milano e a Venezia, Feltrinelli, Milano 1977, 2011, pp. 190.
- Ruggero Bonghi, Arnaldo da Brescia, Universale Economica, Milano 1949, pp. 80.
*
Riedizioni
- Enzo Collotti, Il fascismo e gli ebrei. Le leggi razziali in Italia, Laterza, Roma-Bari 2003, Rcs, Milano 2018, pp. X + 230, euro 8,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
*
Classici
- Emily Dickinson, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 1997, 2005, pp. LXII + 1858.
- Sylvia Plath, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 2013, pp. LXIV + 886.
17. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
18. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3218 del 24 novembre 2018
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XIX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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