[Nonviolenza] Ogni vittima ha il volto di Abele. 224



==============================
OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE
==============================
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Numero 224 del 21 novembre 2018

In questo numero:
1. Una lettera alle personalita', ai comitati e ai movimenti che due anni fa si impegnarono in difesa della Costituzione
2. "Alla scuola di Simone Weil: Sulla Germania totalitaria". Un incontro di studio a Viterbo
3. Sostenere "Azione nonviolenta"
4. Movimento Nonviolento, PeaceLink, Centro di ricerca per la pace e i diritti umani, Associazione Antimafie Rita Atria: 4 novembre 2018: non festa, ma lutto. "Ogni vittima ha il volto di Abele"
5. Quid agendum
6. Manifesta illegittimita' costituzionale di vari articoli del Decreto-Legge 4 ottobre 2018, n. 113 (il cosiddetto "decreto sicurezza")
7. Rinaldo Bianchetti, nell'anniversario della scomparsa
8. Benedetto Calati, nell'anniversario della scomparsa
9. Claudio Cesa, nell'anniversario della scomparsa
10. Detto Dalmastro, nell'anniversario della scomparsa
11. Ricardo Flores Magon, nell'anniversario della scomparsa
12. Angela Gotelli, nell'anniversario della scomparsa
13. Lucio Lombardo Radice, nell'anniversario della scomparsa
14. Giorgio Paglia, nell'anniversario della scomparsa
15. Henriette Roland Holst, nell'anniversario della scomparsa
16. Nicola Serra, nell'anniversario della scomparsa
17. Gelsomina Verde, nell'anniversario della scomparsa

1. APPELLI. UNA LETTERA ALLE PERSONALITA', AI COMITATI E AI MOVIMENTI CHE DUE ANNI FA SI IMPEGNARONO IN DIFESA DELLA COSTITUZIONE

Cari amici ed egregi signori,
due anni fa condividemmo l'impegno in difesa della Costituzione della Repubblica in occasione del referendum del 4 dicembre 2016.
Oggi la Costituzione e' nuovamente brutalmente aggredita dalle politiche razziste del governo che nel recente decreto-legge n. 113/2018 giungono al culmine del delirio: con esse e con esso il governo viola la Costituzione, il diritto internazionale e fondamentali diritti umani.
Per le stesse ragioni per cui due anni fa ci opponemmo al tentativo di far strame della Costituzione, occorre adesso ancora una volta difenderla e difendere con essa i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Vi esortiamo quindi ad esprimere pubblicamente - nelle forme adeguate, democratiche e nonviolente che ogni destinatario di questo appello sapra' ideare e vorra' adottare - un impegno corale affinche' l'incostituzionale decreto-legge n. 113/2018 sia respinto dal Parlamento e il governo receda dalle abominevoli politiche razziste fin qui scelleratamente perseguite.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Vogliate gradire un cordiale saluto,
il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 21 novembre 2018

2. INCONTRI. "ALLA SCUOLA DI SIMONE WEIL: SULLA GERMANIA TOTALITARIA". UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO

Si e' svolto la mattina di mercoeldi' 21 novembre 2018 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio sulla raccolta di scritti "Sulla Germania totalitaria" stesi da Simone Weil nel 1932-1933 e nel 1939.
*
Nel corso dell'incontro sono stati letti e commentati alcuni brani della raccolta weiliana e si e' riflettuto ancora una volta sulla figura e l'opera di Simone Weil, una delle fonti fondamentali della teoria e della prassi della nonviolenza in cammino.
L'incontro era parte di un ciclo di incontri di studio e di riflessione che la struttura nonviolenta viterbese dedica alla rilettura sistematica degli scritti di Simone Weil, ciclo che proseguira' nelle prossime settimane.
*
Simone Weil, nata a Parigi nel 1909, allieva di Alain, fu professoressa, militante sindacale e politica della sinistra classista e libertaria, operaia di fabbrica, miliziana nella guerra di Spagna contro i fascisti, lavoratrice agricola, poi esule in America, infine a Londra impegnata a lavorare per la Resistenza. Minata da una vita di generosita', abnegazione, sofferenze, muore in Inghilterra nel 1943. Una descrizione meramente esterna come quella che precede non rende pero' conto della vita interiore della Weil (ed in particolare della svolta, o intensificazione, o meglio ancora: radicalizzazione ulteriore, seguita alle prime esperienze mistiche del 1938). Ha scritto di lei Susan Sontag: "Nessuno che ami la vita vorrebbe imitare la sua dedizione al martirio, o se l'augurerebbe per i propri figli o per qualunque altra persona cara. Tuttavia se amiamo la serieta' come vita, Simone Weil ci commuove, ci da' nutrimento".
Opere di Simone Weil: tutti i volumi di Simone Weil in realta' consistono di raccolte di scritti pubblicate postume, in vita Simone Weil aveva pubblicato poco e su periodici (e sotto pseudonimo nella fase finale della sua permanenza in Francia stante la persecuzione antiebraica). Tra le raccolte piu' importanti in edizione italiana segnaliamo: L'ombra e la grazia (Comunita', poi Rusconi), La condizione operaia (Comunita', poi Mondadori), La prima radice (Comunita', SE, Leonardo), Attesa di Dio (Rusconi), La Grecia e le intuizioni precristiane (Rusconi), Riflessioni sulle cause della liberta' e dell'oppressione sociale (Adelphi), Sulla Germania totalitaria (Adelphi), Lettera a un religioso (Adelphi); Sulla guerra (Pratiche, Est). Sono fondamentali i quattro volumi dei Quaderni, nell'edizione Adelphi curata da Giancarlo Gaeta.
Opere su Simone Weil: fondamentale e' la grande biografia di Simone Petrement, La vita di Simone Weil, Adelphi, Milano 1994. Tra gli studi cfr. AA. VV., Simone Weil, la passione della verita', Morcelliana, Brescia 1985; Gabriella Fiori, Simone Weil. Biografia di un pensiero, Garzanti, Milano 1981, 1990; Eadem, Simone Weil. Una donna assoluta, La Tartaruga edizioni, Milano 1991, 2009; Giancarlo Gaeta, Simone Weil, Edizioni cultura della pace, S. Domenico di Fiesole 1992; Jean-Marie Muller, Simone Weil. L'esigenza della nonviolenza, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1994; Angela Putino, Simone Weil e la Passione di Dio, Edb, Bologna 1997; Eadem, Simone Weil. Un'intima estraneita', Citta' Aperta, Troina (Enna) 2006; Wanda Tommasi (a cura di), Weil, Rcs, Milano 2014; Maurizio Zani, Invito al pensiero di Simone Weil, Mursia, Milano 1994.
*
Le persone partecipanti hanno poi condiviso ancora una volta l'appello "Quid agendum. Dodici considerazioni contro il razzismo" che di seguito si trascrive.
1. Il governo della disumanita' da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia. 2. Esponenti di primario rilievo del governo della disumanita' da anni conducono una forsennata propaganda xenofoba e di istigazione al razzismo. 3. Il recente decreto-legge n. 113 del 4 ottobre 2018 del governo della disumanita' (il cosiddetto "decreto sicurezza") mira a introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista - che sono state autorevolmente definite "apartheid giuridico" - palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale. 4. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere l'immediata cessazione di ogni atto criminale, persecutorio, razzista ed incostituzionale da parte del governo della disumanita'. 5. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere le dimissioni del governo della disumanita'. 6. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere che i ministri del governo della disumanita' responsabili di crimini abominevoli siano processati e condannati secondo le leggi vigenti. 7. Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'. 8. Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera. 9. Salvare le vite e' il primo dovere. 10. Agisci nei confronti delle altre persone come vorresti che esse agissero verso di te. 11. L'altro dell'altro sei tu. 12. Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.
*
Le persone partecipanti all'incontro hanno altresi' espresso la loro solidarieta' all'esperienza di accoglienza di Riace, un'esperienza di concreto riconoscimento di umanita' e di coerente civile convivenza di straordinario valore morale e politico.
Le persone partecipanti all'incontro hanno altresi' rinnovato l'invito al Parlamento affinche' al piu' presto siano riproposte, calendarizzate ed approvate le varie proposte di legge gia' presentate da due decenni a questa parte per la formazione delle forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza.
E' stata altresi' condivisa ancora una volta la richiesta che l'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari.
*
Le persone partecipanti all'incontro hanno infine espresso solidarieta' alla storica rivista del Movimento Nonviolento, "Azione nonviolenta", che e' stata recentemente vittima di un furto e di atti vandalici; hanno quindi rilanciato l'invito a tutte le persone impegnate per la pace e i diritti umani ad inviare un contributo finanziario alla principale voce italiana della nonviolenza, fondata da Aldo Capitini nel 1964.
Per abbonamenti e sottoscrizioni: tramite conto corrente postale: Movimento Nonviolento, ccp 18745455; oppure tramite bonifico bancario: Movimento Nonviolento, Iban n. IT 35 U 07601 11700 000018745455
Per ulteriori informazioni e contatti: Movimento Nonviolento, via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, e-mail: redazione at nonviolenti.org, sito: www.azionenonviolenta.it
*
Nel ricordo e alla scuola di Simone Weil difendiamo i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Salvare le vite e' il primo dovere.

3. PROPOSTE. SOSTENERE "AZIONE NONVIOLENTA"

La "Casa per la nonviolenza" di Verona ha subito un atto vandalico e un furto.
Tutte le persone amiche della nonviolenza sanno che la "Casa per la nonviolenza" di Verona e' un punto di riferimento fondamentale per l'intero movimento per la pace, oltre che la sede nazionale del Movimento Nonviolento e la sede della redazione di "Azione nonviolenta".
La redazione di "Azione nonviolenta", invitando ad abbonarsi per il 2019 (abbonamento annuo: euro 32), ha anche promosso una sottoscrizione.
Per abbonamenti e sottoscrizioni:
- tramite conto corrente postale: Movimento Nonviolento, ccp 18745455
- tramite bonifico bancario: Movimento Nonviolento, Iban n. IT 35 U 07601 11700 000018745455
Per informazioni e contatti: Movimento Nonviolento, via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, e-mail: redazione at nonviolenti.org, sito: www.azionenonviolenta.it

4. REPETITA IUVANT. MOVIMENTO NONVIOLENTO, PEACELINK, CENTRO DI RICERCA PER LA PACE E I DIRITTI UMANI, ASSOCIAZIONE ANTIMAFIE RITA ATRIA: 4 NOVEMBRE 2018: NON FESTA, MA LUTTO. "OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE"
[Riproponiamo ancora. Per non dimenticare]

Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le citta' d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze.
Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' persecuzioni.
Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite, devono essere rigorosamente nonviolente.
Occorre quindi che si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire.
Ed occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo, solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso silenzio.
Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise. Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di tutti gli esseri umani.
A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa.
Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.
Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
*
Per questo sosteniamo la campagna "Un'altra difesa e' possibile" e chiediamo che il Parlamento approvi finalmente la proposta di legge d'iniziativa popolare per l'istituzione e il finanziamento del Dipartimento per la difesa civile, non armata e nonviolenta.
Per questo chiediamo una politica di disarmo, poiche' le armi sempre e solo uccidono gli esseri umani.
Per questo sosteniamo la richiesta che l'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017.
Per questo chiediamo una drastica riduzione delle spese militari che secondo autorevoli stime gravano sul bilancio dello stato italiano per l'enorme importo di settanta milioni di euro al giorno.
Per questo chiediamo che i fondi pubblici oggi destinati a strutture e strumenti di morte siano invece utilizzati in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani e del mondo vivente.
Per questo chiediamo un impegno particolare a contrastare la violenza maschilista, prima radice e primo paradigma di ogni violenza.
Per questo ci opponiamo al razzismo, crimine contro l'umanita', e chiediamo che siano immediatamente revocate tutte le sciagurate decisioni governative che configurano omissione di soccorso, pratiche segregative e persecutorie, flagranti violazioni dei diritti umani e della stessa Costituzione della Repubblica italiana.
*
Movimento Nonviolento
per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. e fax 0458009803, e-mail:an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org e www.azionenonviolenta.it
PeaceLink
per contatti: e-mail: info at peacelink.it, sito: www.peacelink.it
"Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
per contatti: e-mail: centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Associazione Antimafie "Rita Atria"
per contatti: e-mail: abruzzo at ritaatria.it, sito: www.ritaatria.it

5. REPETITA IUVANT. QUID AGENDUM

1. Il governo della disumanita' da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
2. esponenti di primario rilievo del governo della disumanita' da anni conducono una forsennata propaganda xenofoba e di istigazione al razzismo;
3. il recente decreto-legge n. 113 del 4 ottobre 2018 del governo della disumanita' (il cosiddetto "decreto sicurezza") mira a introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista - che sono state autorevolmente definite "apartheid giuridico" - palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale.
*
4. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere l'immediata cessazione di ogni atto criminale, persecutorio, razzista ed incostituzionale da parte del governo della disumanita';
5. occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere le dimissioni del governo della disumanita';
6. occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere che i ministri del governo della disumanita' responsabili di crimini abominevoli siano processati e condannati secondo le leggi vigenti.
*
7. Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta';
8. vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera;
9. salvare le vite e' il primo dovere.
*
10. Agisci nei confronti delle altre persone come vorresti che esse agissero verso di te;
11. l'altro dell'altro sei tu;
12. sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.

6. MATERIALI. MANIFESTA ILLEGITTIMITA' COSTITUZIONALE DI VARI ARTICOLI DEL DECRETO-LEGGE 4 OTTOBRE 2018, N. 113 (IL COSIDDETTO "DECRETO SICUREZZA")

Sintetizziamo qui l'elenco degli articoli che presentano profili di manifesta illegittimita' costituzionale riscontrati dall'"Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione" (Asgi) nelle nuove norme concernenti permessi di soggiorno per esigenze umanitarie, protezione internazionale, immigrazione e cittadinanza previste nel Decreto-Legge 4 ottobre 2018, n. 113.
Il testo integrale del documento dell'Asgi - 28 pagine dense di dottrina giuridica e puntuali riscontri - puo' essere letto nel sempre utilissimo sito dell'Asgi (www.asgi.it).
*
Nel documento si evidenzia preliminarmente che non sussistono i casi di straordinaria necessita' e urgenza prescritti dall'art. 77 Cost. per l'adozione del decreto-legge, e che "la mancanza dei requisiti costituzionali del decreto-legge e' oggi ritenuto dalla Corte costituzionale come vizio di legittimita' costituzionale dell'intero decreto-legge, non sanato neppure dall'approvazione della legge di conversione in legge".
*
1. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 1 (Abrogazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari e disciplina di casi speciali di permessi di soggiorno temporanei per esigenze di carattere umanitario).
*
2. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 3 (trattenimento per la determinazione o la verifica dell'identita' e della cittadinanza dei richiedenti asilo).
*
3. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 4 (Disposizioni in materia di modalita' di esecuzione dell'espulsione).
*
4. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 9 (Disposizioni in materia di domanda reiterata e di domanda presentata alla frontiera).
*
5. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 10 (Procedimento immediato innanzi alla Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale).
*
6. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 12 (Disposizioni in materia di accoglienza dei richiedenti asilo).
*
7. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 13 (Disposizioni in materia di iscrizione anagrafica).
*
8. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 14 (disposizioni in materia di acquisizione e revoca della cittadinanza).
*
9. L'irragionevole previsione dell'inclusione del reato di blocco stradale quale causa ostativa all'ingresso e soggiorno regolari.

7. MEMORIA. RINALDO BIANCHETTI, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Memoria veneranda a chiunque abbia amato gli scacchi, e con gli scacchi la verita' e il pensiero.

8. MEMORIA. BENEDETTO CALATI, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Fu maestro di ascolto e di dialogo, portatore della parola buona.
A nessuno mai chiuse la sua porta, di nessuno nego' mai la dignita'.

9. MEMORIA. CLAUDIO CESA, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Fu maestro di nitido pensare, e di pensare il bene dell'umanita'.

10. MEMORIA. DETTO DALMASTRO, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Fondo' l'Italia libera quando l'Italia era schiava.

11. MEMORIA. RICARDO FLORES MAGON, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Un rivoluzionario e' stato assassinato
nella cella di una prigione

Ovunque insorgano le oppresse e gli oppressi
con loro insorge ancora Ricardo Flores Magon

12. MEMORIA. ANGELA GOTELLI, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Fu partigiana e fu costituente
sempre difese la vita, la dignita', i diritti
di ogni essere umano

13. MEMORIA. LUCIO LOMBARDO RADICE, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Antifascista ed educatore
sempre insegno' la liberta' e la pace
sempre insegno' il dovere di recare aiuto
a chiunque di aiuto avesse bisogno

14. MEMORIA. GIORGIO PAGLIA, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

"Valoroso ufficiale partigiano...
condannato a morte sdegnosamente rifiutava
la grazia della vita concessa a lui solo"

Cosi' nella motivazione
della medaglia d'oro al valore

Ripensa sovente a quel motto che disse
"Tutti o nessuno" - sia ancora il tuo motto

15. MEMORIA. HENRIETTE ROLAND HOLST, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Poetessa e militante per la liberazione dell'umanita'
resistente antifascista
socialista e femminista
amica della nonviolenza
maestra tra le maestre di verita'

16. MEMORIA. NICOLA SERRA, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Fu antifascista, suscitatore della Resistenza, partigiano
catturato dai nemici dell'umanita' fu deportato a Mauthausen dove mori'.

Ne ricordiamo il nome l'opera il volto
l'insegnamento che non puo' morire.

17. MEMORIA. GELSOMINA VERDE, NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Vittima innocente della camorra
dopo la tortura e le revolverate
fu data alle fiamme dai suoi assassini
come un angelo si levo' in cielo

Grida ancora il suo sangue e ancora chiama
l'umanita' a far cessare ogni uccisione
alla solidarieta' che ogni essere umano
riconosca salvi affratelli

==============================
OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE
==============================
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Numero 224 del 21 novembre 2018