[Nonviolenza] Voci e volti della nonviolenza. 927



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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Numero 927 del 22 giugno 2018
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In questo numero:
1. Un barbaro, criminale governo razzista che lascia morire i naufraghi e perseguita finanche i soccorritori
2. Notitia criminis concernente gravi reati commessi e annunciati dal ministro dell'Interno pro tempore
3. Oggi in edicola

1. L'ORA. UN BARBARO, CRIMINALE GOVERNO RAZZISTA CHE LASCIA MORIRE I NAUFRAGHI E PERSEGUITA FINANCHE I SOCCORRITORI

A questo orrore siamo giunti: che il criminale governo razzista lascia morire i naufraghi e perseguita finanche i soccorritori.
Ma questo orrore e' esattamente l'esecuzione del programma di scellerate persecuzioni ed infami violenze che i caporioni dell'estrema destra razzista e golpista ora illegittimamente ed assurdamente al potere in Italia avevano annunciato nella loro propaganda e finanche nel loro "pactum sceleris" messo nero su bianco:
- perseguitare le donne e gli uomini giunti in Italia perche' costretti ad abbandonare i loro paesi per sfuggire alla fame e alla guerra, alle dittature e ai disastri ambientali, donne e uomini cui l'estrema destra razzista e golpista minaccia la privazione di inalienabili diritti, la detenzione in campi di concentramento e la deportazione nelle grinfie dei loro aguzzini;
- perseguitare le donne e gli uomini rom e sinti, cui l'estrema destra razzista e golpista minaccia la distruzione degli alloggi e dei beni, minaccia misure lesive dei fondamentali diritti umani;
- perseguitare le donne e gli uomini musulmani, cui l'estrema destra razzista e golpista minaccia imposizioni degradanti e trattamenti discriminatori lesivi della loro dignita' di esseri umani;
- perseguitare le donne e gli uomini che in quanto operatori umanitari si adoperano per salvare le vite, e che nella propaganda dell'estrema destra razzista e golpista vengono assurdamente pressoche' assimilati ai trafficanti mafiosi e schiavisti;
- violare fondamentali articoli della Costituzione, in merito ai quali nella sua propaganda l'estrema destra razzista e golpista ha ripetutamente espresso disprezzo e intenzione di farne strame;
- favoreggiare o addirittura obbligare a commettere il reato di omissione di soccorso, reato di cui nella sua propaganda l'estrema destra razzista e golpista ha ripetutamente fatto l'apologia.
Tutto cio' i caporioni dell'estrema destra razzista e golpista lo hanno ripetutamente, esplicitamente annunciato, e poiche' e' evidente che tutto cio' e' del tutto criminale, ne consegue altresi' che quando ad essi e' stato affidato il governo del paese si e' commesso un duplice illecito: un illecito da parte di chi ha conferito un decisivo incarico pubblico a persone che non facevano mistero di voler realizzare criminali persecuzioni razziste in flagrante violazione della Costituzione; ed un illecito da parte di costoro quando all'atto di assumere l'incarico dovendo giurare di rispettare la Costituzione hanno commesso un flagrante spergiuro, una frode, un tradimento.
Che ne' il Presidente della Repubblica, ne' successivamente il Parlamento se ne siano resi conto, non sana l'illegalita' commessa: un governo inteso alle persecuzioni razziste, un governo che fin programmaticamente viola la Costituzione e i diritti umani, non e' un governo legittimo, non e' un governo legale, ma un'associazione a delinquere.
E dopo le vicende di queste settimane, la criminale chiusura dei porti che viola molteplici norme e configura omissione di soccorso, le infami minacce ai soccorritori dei naufraghi, la ribadita intenzione di procedere a una schedatura razzista che lo stesso presidente del Consiglio dei ministri ha dovuto confessare essere incostituzionale, ebbene, l'illegalita' e la criminalita' del governo delle persecuzioni razziste e' finalmente a tutti evidente. E poiche' e' a tutti evidente che siamo in presenza di un regime di persecuzioni razziste, ne consegue che due cose occorre ottenere affinche' l'Italia torni alla legalita', alla civilta', all'umanita' come fondamento della convivenza:
1. le dimissioni immediate del criminale governo dell'estrema destra razzista e golpista;
2. che i ministri che hanno eseguito ed annunciato la commissione di reati siano processati e condannati secondo le leggi vigenti.
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Alcuni giorni fa abbiamo lanciato un appello a tutte le persone di volonta' buona, a tutte le persone amiche della nonviolenza; lo riproponiamo qui:
Salvare le vite e' il primo dovere.
Quattro cose chiediamo qui e adesso ad ogni persona amica della nonviolenza.
1. Di impegnarsi per far cessare la strage nel Mediterraneo: e per questo occorre ottenere che finalmente si riconosca a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro; ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
2. Di impegnarsi per far cessare la schiavitu' in Italia: e per questo occorre ottenere che finalmente si riconosca il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese; il principio "una persona, un voto" e' il fondamento della democrazia e della civile convivenza.
3. Di impegnarsi per le immediate dimissioni del governo delle persecuzioni razziste, dell'omissione di soccorso, della violazione della Costituzione.
4. Di impegnarsi affinche' i ministri responsabili di criminali politiche razziste siano processati e condannati secondo le leggi vigenti.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Costruiamo qui ed ora un movimento nonviolento per difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani, per la legalita' che salva le vite, per contrastare la criminale politica delle persecuzioni razziste.
Vi preghiamo di far circolare questo appello.
Vi preghiamo di un impegno comune per questi fini.
Salvare le vite e' il primo dovere.
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E lanciamo altresi' un appello particolare a tutte le istituzioni democratiche, a tutti i pubblici ufficiali, affinche' avendo ricevuto (se non altrimenti, da tutti i mass-media su cui gli ottenebrati ministri fedifraghi e anomici con inaudita protervia e follia a squarciagola menano vanto dei loro delitti) la "notitia criminis" degli scellerati reati commessi e annunciati dal governo dell'estrema destra razzista e golpista, procedano - come e' dovere di ogni pubblico ufficiale che una notitia criminis in qualsivoglia modo riceva - a promuovere l'azione giudiziaria nei confronti dei ministri razzisti e golpisti per i gravissimi reati da essi commessi e annunciati.
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L'Italia e' una repubblica democratica.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Siamo una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.

2. REPETITA IUVANT. NOTITIA CRIMINIS CONCERNENTE GRAVI REATI COMMESSI E ANNUNCIATI DAL MINISTRO DELL'INTERNO PRO TEMPORE

Al Prefetto di Viterbo
al Questore di Viterbo
al Presidente del Tribunale di Viterbo
e per conoscenza:
al Presidente della Repubblica
alla Presidente del Senato della Repubblica
al Presidente della Camera dei Deputati
Oggetto: una lettera aperta al Prefetto, al Questore ed al Presidente del Tribunale di Viterbo recante la segnalazione di gravi reati commessi e annunciati dal ministro dell'Interno che oggi sara' a Viterbo, reati tali per cui lo stesso dovrebbe dimettersi immediatamente dal suo incarico e nei suoi confronti dovrebbe essere avviata un'azione giudiziaria ai sensi delle leggi vigenti.
Egregio Prefetto,
egregio Questore,
egregio Presidente del Tribunale,
i mezzi d'informazione annunciano che oggi il ministro dell'Interno pro tempore sara' a Viterbo per un'iniziativa di propaganda elettorale.
Segnalo a voi, autorevoli pubblici ufficiali, la seguente notitia criminis.
Il ministro dell'Interno ha commesso gravi reati ed altri ha annunciato di volerne commettere; essi sono:
1. istigazione all'odio razziale attraverso una pluriennale campagna di propaganda razzista;
2. omissione di soccorso avendo proibito l'approdo nei porti italiani di una nave che recava naufraghi raccolti in mare in operazioni coordinate dalla Guardia costiera italiana;
3. intenzione di effettuare una schedatura etnica dei rom e sinti presenti in Italia, misura la cui flagrante incostituzionalita' e' stata dichiarata dallo stesso presidente del Consiglio dei ministri di cui il ministro dell'Interno e' magna pars ed effettuale dominus;
4. enunciazione della volonta' di effettuare atti di umiliazione, vessazione e persecuzione razzista e religiosa, come esplicitato in reiterate dichiarazioni e nello stesso programma di governo.
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Egregio Prefetto,
egregio Questore,
egregio Presidente del Tribunale,
poiche' il nostro e' un paese civile, uno stato di diritto, un ordinamento giuridico democratico, il ministro dell'Interno che cosi' caratterizza la sua azione di governo, in palese conflitto con i valori e i principi della Costituzione della Repubblica italiana, in palese conflitto con le norme di legge in Italia vigenti, ha il dovere di dimettersi immediatamente; e tutti i pubblici ufficiali cui giunge la notitia criminis contenuta in questa lettera aperta hanno il dovere di promuovere un'azione giudiziaria nei suoi confronti.
Augurandovi ogni bene,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 21 giugno 2018

3. DOCUMENTI. OGGI IN EDICOLA

Il quotidiano "Il manifesto", unendosi all'iniziativa del "Guardian" e del "Tagesspiegel", pubblica l'elenco dei nomi di 34.361 vittime accertate annegate nel Mediterraneo negli ultimi 15 anni per responsabilita' primaria dei governi europei.
Cessi l'ecatombe nel Mediterraneo.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Sia riconosciuto ad ogni persona il diritto di giungere nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro.
Siamo una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Ogni vittima ha il volto di Abele.

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