[Nonviolenza] Telegrammi. 3100



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3100 del 18 giugno 2018
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XIX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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Sommario di questo numero:
1. Insorgere in difesa della legalita' che salva le vite
2. Chi sono i mandanti e i complici dei trafficanti di esseri umani
3. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
4. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari
5. La trovata
6. Segnalazioni librarie
7. La "Carta" del Movimento Nonviolento
8. Per saperne di piu'

1. L'ORA. INSORGERE IN DIFESA DELLA LEGALITA' CHE SALVA LE VITE

Con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, adesso occorre insorgere in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, adesso occorre insorgere in difesa della legalita' che salva le vite.
Con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, adesso occorre insorgere in difesa della Repubblica italiana e della sua Costituzione democratica.
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Dimissioni immediate del governo delle persecuzioni razziste.
Dimissioni immediate del governo che lascia morire degli esseri umani negando soccorso e accoglienza.
Dimissioni immediate del governo dei crimini contro l'umanita'.
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Siano processati e condannati ai sensi di legge i ministri razzisti.
Siano processati e condannati ai sensi di legge i ministri criminali.
Siano processati e condannati ai sensi di legge i ministri golpisti.
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L'Italia e' una repubblica democratica.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.

2. REPETITA IUVANT. CHI SONO I MANDANTI E I COMPLICI DEI TRAFFICANTI DI ESSERI UMANI

Sono i governi europei, e tra essi quello italiano, che impedendo l'ingresso in Europa con mezzi legali e sicuri a quanti ne hanno pieno diritto, hanno creato il mercato illegale su cui lucrano da anni profitti enormi le mafie schiaviste e stragiste dei trafficanti di esseri umani.
Sono i governi europei, e tra essi quello italiano, che impedendo l'ingresso in Europa con mezzi legali e sicuri a quanti ne hanno pieno diritto, creano in Europa un "esercito di riserva" di forza-lavoro schiava per meglio sfruttare ed opprimere i lavoratori sia immigrati che nativi.
Sono i governi europei, e tra essi quello italiano, che impedendo l'ingresso in Europa con mezzi legali e sicuri a quanti ne hanno pieno diritto, mentre lo riconoscono "de jure" negano "de facto" il diritto d'asilo.
Sono i governi europei, e tra essi quello italiano, che proseguono e favoreggiano la prosecuzione della plurisecolare politica coloniale, schiavista e rapinatrice che ha derubato e devastato continenti interi e ridotto alla miseria e alla morte per fame le popolazioni di territori ricchissimi ma sistematicamente saccheggiati dai potentati economici del Nord del mondo.
Sono i governi europei, e tra essi quello italiano, che armano i dittatori, fomentano le guerre, instaurano e favoreggiano poteri politici, economici e militari dediti ad ogni crimine.
Sono i governi europei, e tra essi quello italiano, che impongono la cosiddetta "globalizzazione" neoliberista che costituisce un regime di universale sfruttamento e rapina, di planetario apartheid, che sta devastando irreversibilmente la biosfera, provoca ovunque guerre e fame, violenza e miseria, e sta trascinando l'umanita' intera alla catastrofe.
Sono i governi europei, e tra essi quello italiano, i mandanti e i complici degli scafisti, i mandanti e i complici delle mafie schiaviste e stragiste dei trafficanti di esseri umani.
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C'e' un solo modo per annientare immediatamente le mafie schiaviste e stragiste dei trafficanti: riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di muoversi liberamente su quest'unico mondo vivente casa comune dell'umanita'; garantire a tutti gli esseri umani il diritto di muoversi servendosi di mezzi legali e sicuri; permettere a tutti di entrare nel nostro paese e nel nostro continente esattamente come i cittadini italiani hanno diritto di recarsi liberamente ovunque.
E rispettare finalmente l'articolo 10 della Costituzione della Repubblica italiana che stabilisce che "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica".
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Tutta l'infame e grottesca retorica sciovinista e fascista del governo dell'estrema destra razzista e golpista non puo' occultare questa semplice, atroce verita': che i mandanti e i complici degli scafisti, i mandanti e i complici delle mafie schiaviste e stragiste dei trafficanti di esseri umani sono esattamente i nostri governanti.
Sono i nostri governanti i primi responsabili di un immane crimine contro l'umanita'.
Sono i nostri governanti i primi responsabili dell'ecatombe che avviene ogni giorno nel Mediterraneo.
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E sono i nostri governanti i primi responsabili della scellerata furia razzista di cui sono allo stesso tempo prodotto e produttori, esito e propagatori.
Sono i nostri governanti i rei confessi della criminale volonta' di imporre in Italia un regime di persecuzioni razziste che si ripromette di perseguitare le donne e gli uomini giunti in Italia perche' costretti ad abbandonare i loro paesi per sfuggire alla fame e alla guerra, alle dittature e ai disastri ambientali, donne e uomini cui l'estrema destra razzista e golpista minaccia la privazione di inalienabili diritti, la detenzione in campi di concentramento e la deportazione nelle grinfie dei loro aguzzini.
Sono i nostri governanti i rei confessi della criminale volonta' di imporre in Italia un regime di persecuzioni razziste che si ripromette di perseguitare le donne e gli uomini rom e sinti, cui l'estrema destra razzista e golpista minaccia la distruzione degli alloggi e dei beni, minaccia misure lesive dei fondamentali diritti umani.
Sono i nostri governanti i rei confessi della criminale volonta' di imporre in Italia un regime di persecuzioni razziste che si ripromette di perseguitare le donne e gli uomini musulmani, cui l'estrema destra razzista e golpista minaccia imposizioni degradanti e trattamenti discriminatori lesivi della loro dignita' di esseri umani.
Sono i nostri governanti i rei confessi della criminale volonta' di imporre in Italia un regime di persecuzioni razziste che si ripromette di perseguitare le donne e gli uomini che in quanto operatori umanitari si adoperano per salvare le vite, e che nella propaganda dell'estrema destra razzista e golpista vengono assurdamente pressoche' assimilati ai trafficanti mafiosi e schiavisti.
Sono i nostri governanti i rei confessi della criminale volonta' di imporre in Italia un regime di persecuzioni razziste che si ripromette di violare fondamentali articoli della Costituzione, in merito ai quali nella sua propaganda l'estrema destra razzista e golpista ha ripetutamente espresso disprezzo e intenzione di farne strame.
Sono i nostri governanti i rei confessi della criminale volonta' di imporre in Italia un regime di persecuzioni razziste che si ripromette di favoreggiare o addirittura obbligare a commettere il reato di omissione di soccorso, reato di cui nella sua propaganda l'estrema destra razzista e golpista ha ripetutamente fatto l'apologia.
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Chiediamo le dimissioni immediate del governo delle persecuzioni razziste.
Chiediamo le dimissioni immediate del governo dell'omissione di soccorso.
Chiediamo le dimissioni immediate del governo mandante e complice delle mafie schiaviste e stragiste dei trafficanti di esseri umani.
Chiediamo le dimissioni immediate del governo primo responsabile dell'ecatombe che avviene ogni giorno nel Mediterraneo.
Chiediamo che siano processati e condannati ai sensi delle leggi vigenti i ministri colpevoli di crimini gravissimi, di crimini contro l'umanita'.
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Chiediamo che il Parlamento approvi finalmente due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia:
1. Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
2. Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese: una persona, un voto.
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Un governo razzista non e' un governo, ma un'associazione a delinquere.
Si dimetta il governo dell'estrema destra razzista e golpista.
Siano processati e condannati i ministri delle persecuzioni razziste.
L'Italia e' una repubblica democratica.
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Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.

3. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

4. REPETITA IUVANT. L'ITALIA SOTTOSCRIVA E RATIFICHI IL TRATTATO ONU PER LA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI

L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017.
Salvare le vite e' il primo dovere.

5. IL CUGINO DI SALVINO. LA TROVATA

L'ultima dei grandi statisti europei: aprire dei lager in Africa.
Non e' una grande novita': ci hanno gia' pensato gli schiavisti di laggiu'.
Non solo nella vecchia Europa c'e' chi si e' messo alla scuola di Hitler.

6. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Letture
- Marxiano Melotti (a cura di), Le sirene. Incanto e seduzione, Rcs, Milano 2018, pp. 182, euro 6,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
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Riletture
- Prosper-Olivier Lissagaray, La Comune di Parigi, Feltrinelli, Milano 1951, 1979, pp. 176.
- Karl Marx, Scritti sulla Comune di Parigi, Samona' e Savelli, Roma 1971, pp. 272.
- V. I. Lenin, La Comune di Parigi, Editori Riuniti, Roma 1977, pp. 176.
- Vittorio Mancini, La Comune di Parigi, Savelli, Roma 1975, pp. 390.
- Giuliana Pistoso, La Comune di Parigi, Mondadori, Milano 1978, pp. 144.
- C. Tales, La Comune del 1871. Alba e tramonto, Jaca Book, MIlano 1971, pp. IV + 212.
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Riedizioni
- Adalbert G. Hamman, La vita quotidiana dei primi cristiani, Rizzoli-Rcs, Milano 1993, 2018, pp. 384, euro 8,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

7. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

8. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3100 del 18 giugno 2018
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XIX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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