[Nonviolenza] Voci e volti della nonviolenza. 901
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- Date: Wed, 23 May 2018 13:09:17 +0200
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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIX)
Numero 901 del 23 maggio 2018
In questo numero:
1. Peppe Sini: Oggi in digiuno
2. Una lettera al Quirinale un lunedi' di maggio. Sulle persecuzioni
3. Alle persone buone. Una lettera ingenua e sentimentale
4. Un appello al Presidente della Repubblica
1. REPETITA IUVANT. PEPPE SINI: OGGI IN DIGIUNO
Oggi, mercoledi' 23 maggio 2018, digiunero'.
Per richiamare me stesso alle mie responsabilita', per riflettere con maggiore chiarezza, per segnalare la gravita' dell'ora.
Infatti grande e' il rischio che l'estrema destra razzista prenda il potere nel nostro paese, e gravissimo, gravissimo e' il pericolo per innumerevoli donne e uomini innocenti che i caporioni dell'estrema destra razzista hanno gia' annunciato di voler perseguitare con sadica ferocia, con glaciale disumanita'.
*
Tra l'estrema destra razzista e il governo della repubblica in questo momento sembrerebbe esservi solo un ostacolo: il discernimento e il coraggio del Presidente della Repubblica.
Che il Presidente sappia di non essere solo: che sappia che ad eccezione di pochi malati e di pochi malvagi l'intero popolo italiano e l'intera umanita' sono con lui, e fanno voti che non attribuisca l'incarico di formare il governo a un manutengolo o a un caporione dell'estrema destra razzista, estrema destra razzista che da anni non fa mistero dei suoi intenti persecutori, dei suoi intenti incostituzionali, antidemocratici, criminali: il razzismo e' un crimine contro l'umanita', e noi tutti siamo l'umanita'.
*
Un essere umano anch'io sono, ed amico della nonviolenza. E di tutti gli strumenti della nonviolenza il digiuno e' il piu' forte.
Sia chiaro: il digiuno nella tradizione nonviolenta non e' una forma di ricatto nei confronti di chicchessia; e' invece una confessione di umanita', un riconoscersi umani tra umani, uno sforzo di illimpidimento del proprio sentire ed agire; e' una testimonianza e un appello, a se stessi ed a tutti.
E' una parola il digiuno; la parola che dice: vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne fanno parte; ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'; tu opponiti alla violenza, sii tu l'umanita' come dovrebbe essere, agisci come vorresti che ogni essere umano agisse. E' la stessa grande parola che trovi scritta nella Costituzione della Repubblica: ve la scrissero col loro sangue tutte le vittime del totalitarismo e della guerra, tutti i martiri della Resistenza. Nel digiuno vorrei ascoltarli ancora.
Qui non si abbandona nessuno alla violenza razzista.
Qui non si arrende nessuno alla violenza razzista.
Qui non si consente che la violenza razzista si faccia governo, e regime.
*
So bene che essendo io un indigeno di questo paese non sono immediatamente minacciato in prima persona dalle persecuzioni che l'estrema destra razzista si ripromette di attuare se otterra' il governo dello stato; ma so che tante sorelle e tanti fratelli assai piu' fragili e sofferenti e indifesi di me stanno subendo una minaccia atroce, corrono un pericolo estremo. Di questo orrore non voglio essere complice.
Non fa mistero l'estrema destra razzista di voler distruggere i beni e i diritti di coloro che perseguita, non fa mistero di voler edificare ovunque campi di concentramento, non fa mistero di voler deportare e riconsegnare agli aguzzini cui erano sfuggite le vittime fuggiasche, non fa mistero di voler finanche imporre l'omissione di soccorso. Di questo orrore non voglio essere complice.
*
Reco e rumino nell'animo mio quelle parole di Dietrich Bonhoeffer, quelle parole di Martin Niemoeller.
Confido che rechino conforto e lume al Presidente della Repubblica, e ad ogni persona di volonta' buona.
2. REPETITA IUVANT. UNA LETTERA AL QUIRINALE UN LUNEDI' DI MAGGIO. SULLE PERSECUZIONI
Egregio Presidente della Repubblica,
i caporioni dell'estrema destra razzista da anni e ripetutamente hanno annunciato con crudele chiarezza che il loro programma di governo prevede la persecuzione delle donne e degli uomini giunti o che tentano di giungere in Italia in fuga dalla fame e dalla guerra, dai disastri ambientali e dalle dittature.
La nostra Costituzione prevede invece il rispetto e la difesa dei loro diritti umani in quanto esseri umani.
I caporioni dell'estrema destra razzista da anni e ripetutamente hanno annunciato con crudele chiarezza che il loro programma di governo prevede la persecuzione delle donne e degli uomini sinti e rom.
La nostra Costituzione prevede invece il rispetto e la difesa dei loro diritti umani in quanto esseri umani.
I caporioni dell'estrema destra razzista da anni e ripetutamente hanno annunciato con crudele chiarezza che il loro programma di governo prevede la persecuzione delle donne e degli uomini musulmani.
La nostra Costituzione prevede invece il rispetto e la difesa dei loro diritti umani in quanto esseri umani.
I caporioni dell'estrema destra razzista da anni e ripetutamente hanno annunciato con crudele chiarezza che il loro programma di governo prevede campi di concentramento e deportazioni, omissione di soccorso e abbandono delle vittime negli artigli dei loro aguzzini.
La nostra Costituzione prevede invece il rispetto e la difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
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Egregio Presidente della Repubblica,
puo' essere dato l'incarico di formare il governo di una repubblica democratica, di uno stato di diritto, del nostro paese e del nostro popolo, a chi si ripromette di realizzare un programma di persecuzioni?
Io credo di no.
Puo' essere dato l'incarico di formare il governo di una repubblica democratica, di uno stato di diritto, del nostro paese e del nostro popolo, a chi si pone in antitesi rispetto alla Costituzione della Repubblica italiana?
Io credo di no.
*
Spero che lo creda anche lei.
Che la sua coscienza possa essere illuminata.
Augurandole ogni bene,
Peppe Sini, quidam de populo
Viterbo, 21 maggio 2018
3. REPETITA IUVANT. ALLE PERSONE BUONE. UNA LETTERA INGENUA E SENTIMENTALE
Carissime amiche e carissimi amici,
Gentilissime signore e signori gentilissimi,
pregiatissime associazioni ed istituzioni,
vorremmo pregarvi di scrivere al Presidente della Repubblica per invitarlo a non consentire che l'estrema destra razzista vada al governo del nostro paese.
Il razzismo e' incompatibile con la Costituzione della Repubblica Italiana.
Il razzismo e' incompatibile con la democrazia.
Il razzismo e' incompatibile con il rispetto della dignita' umana.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
*
E' possibile scrivere al Presidente della Repubblica entrando nel sito www.quirinale.it e cliccando su "Scrivi alla Presidenza della Repubblica" in fondo alla home page.
*
Trascriviamo qui di seguito il testo della lettera che noi abbiamo gia' inviato; chi vorra' potra' usarlo cosi' com'e' o variarlo, o naturalmente scriverne uno diverso:
Egregio Presidente della Repubblica,
non consenta che vada al governo del nostro paese chi nega i diritti umani di milioni di esseri umani.
Non consenta che vada al governo del nostro paese l'estrema destra razzista che in quanto tale si colloca fuori e contro la Costituzione repubblicana e la democrazia.
L'Italia e' una repubblica democratica.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Egregio Presidente della Repubblica,
"La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo", recita l'articolo 2 della nostra Costituzione.
"Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica", recita l'articolo 10 della nostra Costituzione.
Non consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega l'eguaglianza di dignita' e diritti di tutti gli esseri umani.
Non consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega il dovere di soccorrere chi e' in pericolo di morte.
Non consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega il diritto alla vita di innumerevoli innocenti.
*
Grazie di cuore a tutte e tutti per quanto vorrete fare.
4. REPETITA IUVANT. UN APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Egregio Presidente della Repubblica,
non consenta che vada al governo del nostro paese chi nega i diritti umani di milioni di esseri umani.
Non consenta che vada al governo del nostro paese l'estrema destra razzista che in quanto tale si colloca fuori e contro la Costituzione repubblicana e la democrazia.
L'Italia e' una repubblica democratica.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
*
Egregio Presidente della Repubblica,
"La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo", recita l'articolo 2 della nostra Costituzione.
"Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica", recita l'articolo 10 della nostra Costituzione.
Non consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega l'eguaglianza di dignita' e diritti di tutti gli esseri umani.
Non consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega il dovere di soccorrere chi e' in pericolo di morte.
Non consenta che prenda il governo del nostro paese chi nega il diritto alla vita di innumerevoli innocenti.
Augurandole ogni bene,
il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 12 maggio 2018
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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Numero 901 del 23 maggio 2018
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