[Nonviolenza] Archivi. 258



 

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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVIII)

Numero 258 del 31 luglio 2017

 

In questo numero:

1. Alcuni testi del mese di giugno 2017 (parte seconda e conclusiva)

2. Esseri umani

3. Il primo passo

4. Sono 113 i parlamentari che hanno gia' sottoscritto il nostro appello

5. Stefano Rodota'

6. Luciano Bonfrate ricorda Stefano Rodota'

7. "A che punto e' la notte". Un incontro a Viterbo sullo stato della campagna "Una persona, un voto"

8. Antonio Attianese

9. Se non si contrasta il razzismo

10. Democrazia

11. Ripetiamolo una volta ancora

12. Ettore Masina

13. Salvare le vite, il primo dovere

14. Ergo

15. Per Ettore Masina

16. Opporsi al razzismo, opporsi alla guerra

17. Noi esseri umani

 

1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI GIUGNO 2017 (PARTE SECONDA E CONCLUSIVA)

 

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di giugno 2017.

 

2. ESSERI UMANI

 

Cessare di uccidere.

Salvare le vite.

Riconoscerci uguali in dignita' e diritti.

Siamo tutti esseri umani.

Pace, giustizia, solidarieta'.

*

Alla scuola di don Primo Mazzolari.

Alla scuola di don Lorenzo Milani.

La nonviolenza e' in cammino.

 

3. IL PRIMO PASSO

 

Cessare di uccidere.

*

Abolire le guerre, gli eserciti, le armi.

Riconoscere che il primo diritto di ogni essere umano e' il diritto a non essere ucciso.

Riconoscere che il primo dovere di ogni essere umano e di ogni umano istituto e' salvare le vite.

 

4. SONO 113 I PARLAMENTARI CHE HANNO GIA' SOTTOSCRITTO IL NOSTRO APPELLO

 

Sono 113 i parlamentari che hanno gia' sottoscritto il nostro appello, di varie forze politiche sia di maggioranza che di opposizione.

Se la posizione espressa da questi parlamentari fosse fatta propria dai loro colleghi di gruppo parlamentare (e vi sono ottime ragioni per ritenerlo possibile), la proposta dell'appello "Una persona, un voto" avrebbe in entrambi i rami del Parlamento una maggioranza enorme: all'incirca i due terzi del Senato, i cinque sesti della Camera (e nulla esclude che anche in altre forze politiche ci siano parlamentari che potrebbero anch'essi aderire opponendo il loro autentico sentire - e pensare e volere - ai diktat dei vertici dei loro partiti).

Siamo ancora assai distanti da tale meta, ma e' questo il nostro obiettivo: continuiamo quindi a chiedere a tutti i parlamentari di aderire al nostro appello.

*

A tutte le persone amiche che ci leggono, e che ringraziamo di cuore per quanto hanno gia' fatto, chiediamo di continuare a raccogliere adesioni all'appello nella societa' civile e nelle istituzioni locali, chiediamo di continuare a diffondere l'informazione sull'iniziativa, e soprattutto chiediamo di scrivere ai parlamentari per chiedere la loro adesione.

Con passo da montagna; con la perseveranza di chi crede che la democrazia e' tale se si fonda sul principio "una persona, un voto"; con l'urgenza di chi vuole opporsi alla violenza con la forza della verita', della legalita' che salva le vite, della civilta', dell'umanita'; con il tenace concetto di chi sa che ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Una persona, un voto. Il momento e' adesso.

 

5. STEFANO RODOTA'

 

E' deceduto Stefano Rodota'.

Il migliore dei maestri.

 

6. LUCIANO BONFRATE RICORDA STEFANO RODOTA'

 

Fu in anni lontani

uno dei nostri primi maestri

di nonviolenza

 

nella nostra sinistra fu di quelli che seppe

richiamare sempre alla centralita'

dei diritti e della dignita' delle persone

le concrete persone

il concreto dolore che tu devi lenire

le concrete violenze che tu devi abolire

 

tenendo uniti e distinti politica e diritto

democrazia progressiva e primato della coscienza

riforma intellettuale e morale

nel nesso tra movimento e istituzioni

norma e conflitto giustizia e liberta'

sempre opponendosi ad ogni barbarie

sempre cercando vie al comune esercizio

della solidarieta' della responsabilita'

della civilta' che salva le vite.

 

Oppresse e oppressi di tutti i paesi

unitevi.

 

7. "A CHE PUNTO E' LA NOTTE". UN INCONTRO A VITERBO SULLO STATO DELLA CAMPAGNA "UNA PERSONA, UN VOTO"

 

Si e' svolto sabato 24 giugno 2017 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro per fare il punto sullo stato della campagna "Una persona, un voto" per il riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone residenti in Italia.

*

In memoria di Stefano Rodota'

L'incontro si e' aperto con una commemorazione di Stefano Rodota', tenuta dal responsabile della struttura nonviolenta viterbese (che coordina l'iniziativa dell'appello "Una persona, un voto"), Peppe Sini, che ha ricordato il magistero intellettuale, morale e civile di Rodota', rievocando in particolare anche le circostanze in cui l'illustre professore generosamente prese parte alle iniziative promosse dal centro nonviolento viterbese.

Al termine della commemorazione le persone partecipanti hanno osservato un minuto di silenzio in memoria dell'illustre giurista protagonista di tante iniziative in difesa della democrazia e dei diritti.

*

I progressi della campagna, anche 113 parlamentari in carica hanno gia' aderito

La campagna "Una persona, un voto" sta progredendo ricevendo sostegni crescenti sia nella societa' civile che nelle istituzioni locali che in Parlamento, in quest'ultimo caso anche grazie al protrarsi dei tempi dell'elaborazione e della discussione della nuova legge elettorale.

Le adesioni di personalita' della societa' civile all'appello promosso da padre Alessandro Zanotelli e dalla partigiana e senatrice emerita Lidia Menapace sono ormai innumerevoli, e tra esse ve ne sono di prestigiosissime; e quotidianamente crescente e' anche il numero delle adesioni di parlamentari in carica: attualmente sono 113, di quasi tutte le forze politiche sia di maggioranza che di opposizione; hanno infatti gia' aderito i seguenti deputati e senatori: Roberta Agostini, Luisella Albanella, Massimo Artini, Lorenzo Basso, Eleonora Bechis, Paolo Beni, Massimiliano Bernini, Stella Bianchi, Fabrizio Bocchino, Paola Boldrini, Francesca Bonomo, Michele Bordo, Luisa Bossa, Beatrice Brignone, Vincenza Bruno Bossio, Enrico Buemi, Renata Bueno, Sabrina Capozzolo, Renzo Carella, Anna Maria Carloni, Maria Chiara Carrozza, Floriana Casellato, Franco Cassano, Felice Casson, Marco Causi, Massimo Cervellini, Vannino Chiti, Eleonora Cimbro, Monica Cirinna', Giuseppe Civati, Roberto Cociancich, Paolo Corsini, Paolo Cova, Giuseppe Luigi Cucca, Gianni Cuperlo, Erica D'Adda, Alfredo D'Attorre, Loredana De Petris, Nerina Dirindin, Umberto D'Ottavio, Donatella Duranti, Ciccio Ferrara, Elena Ferrara, Vincenzo Folino, Paolo Fontanelli, Federico Fornaro, Filippo Fossati, Nicola Fratoianni, Carlo Galli, Paolo Gandolfi, Maria Grazia Gatti, Anna Giacobbe, Gianni Girotto, Luisa Gnecchi, Miguel Gotor, Gero Grassi, Monica Gregori, Giuseppe Guerini, Maria Cecilia Guerra, Maria Iacono, Vanna Iori, Florian Kronbichler, Luigi Lacquaniti, Silvio Lai, Sergio Lo Giudice, Doris Lo Moro, Andrea Maestri, Patrizia Maestri, Gianna Malisani, Luigi Manconi, Massimiliano Manfredi, Claudia Mannino, Raffaella Mariani, Giovanna Martelli, Claudio Martini, Michela Marzano, Alessandro Mazzoli, Michele Meta, Corradino Mineo, Franco Mirabelli, Michele Mognato, Delia Murer, Martina Nardi, Luis Alberto Orellana (relativamente alle elezioni amministrative), Oreste Pastorelli, Luca Pastorino, Edoardo Patriarca, Carlo Pegorer, Serena Pellegrino, Alessia Petraglia, Salvatore Piccolo, Antonio Placido, Roberto Rampi, Francesco Ribaudo, Lara Ricciatti, Gessica Rostellato, Giovanna Sanna, Francesco Scalia, Gian Piero Scanu, Gea Schiro', Arturo Scotto, Angelo Senaldi, Bruno Tabacci, Alessandra Terrosi, Marietta Tidei, Walter Tocci, Stefano Vaccari, Giuseppe Vacciano, Daniela Valentini, Liliana Ventricelli, Walter Verini, Sandra Zampa, Giorgio Zanin. Ed e' ragionevole ritenere che molti altri parlamentari potranno aggiungersi nelle prossime settimane.

*

Una evidente realta'

L'appello infatti invita a prendere atto di una evidente realta', ovvero che "vivono stabilmente in Italia oltre cinque milioni di persone non native, che qui risiedono, qui lavorano, qui pagano le tasse, qui mandano a scuola i loro figli che crescono nella lingua e nella cultura del nostro paese; queste persone rispettano le nostre leggi, contribuiscono intensamente alla nostra economia, contribuiscono in misura determinante a sostenere il nostro sistema pensionistico, contribuiscono in modo decisivo ad impedire il declino demografico del nostro paese; sono insomma milioni di nostri effettivi conterranei che arrecano all'Italia ingenti benefici ma che tuttora sono privi del diritto di contribuire alle decisioni pubbliche che anche le loro vite riguardano"; e poiche' Il fondamento della democrazia e' il principio "una persona, un voto", "l'Italia essendo una repubblica democratica non puo' continuare a negare il primo diritto democratico a milioni di persone che vivono stabilmente qui".

*

Il progetto di legge dell'Associazione Nazionale dei Comuni d'Italia

Sul piano strettamente tecnico-giuridico si consideri inoltre che l'Associazione Nazionale dei Comuni d'Italia (che rappresenta tutti i Comuni italiani) gia' da anni ha presentato un suo progetto di legge recante "Norme per la partecipazione politica ed amministrativa e per il diritto di elettorato senza discriminazioni di cittadinanza e di nazionalita'" (progetto riferito alle elezioni amministrative, che puo' essere agevolmente esteso anche alle elezioni politiche).

E' sorprendente che tale progetto di legge non sia stato ancora mai discusso in Parlamento, dove potrebbe contare su una vastissima maggioranza se le forze politiche che lo hanno promosso e sostenuto attraverso i loro rappresentanti degli enti locali manterranno le posizioni gia' espresse come e' ovvio che sia.

*

Le prossime iniziative

La campagna "Una persona, un voto" prosegue e si intensifica lungo tre direzioni:

a) continuare a raccogliere adesioni all'appello nella societa' civile e nelle istituzioni locali;

b) continuare a diffondere l'informazione sull'iniziativa ed a promuovere incontri pubblici di informazione, documentazione, coscientizzazione;

c) continuare a chiedere ad altri parlamentari di aderire anch'essi all'appello.

*

La prospettiva

La prospettiva e' di valorizzare i mesi estivi per incrementare in modo cospicuo le adesioni all'appello ed arrivare alla prevedibile ripresa autunnale della discussione parlamentare sulla nuova legge elettorale con una parte consistente dei parlamentari che abbiano gia' preso posizione a sostegno del principio "Una persona, un voto" e far si' che la proposta entri quindi di pieno diritto nel dibattito pubblico affinche' si possa concretamente verificare se essa puo' avere gia' ora la maggioranza dei voti in Parlamento.

E' molto probabile che tale maggioranza in Parlamento gia' vi sia per quanto riguarda le elezioni amministrative, su cui - ad eccezione di pochi patologici razzisti - la gran parte delle forze politiche ha gia' ripetutamente preso una posizione favorevole negli enti locali: si tratta ora di addivenire alla legiferazione.

Per quanto riguarda le elezioni politiche sara' opportuno finalmente verificare se gia' oggi il Parlamento italiano voglia portare a compimento la prima premessa e la prima promessa della democrazia, "una persona, un voto", o se nelle Camere sia ancora prevalente una posizione storicamente obsoleta, effettualmente incivile e moralmente insostenibile, quella dell'esclusione, della sopraffazione, del razzismo che per l'appunto nega l'eguaglianza di diritti degli esseri umani e che pretende che la reale popolazione italiana sia divisa in due segmenti, quello dei liberi ed eguali e quello dei servi a vita.

Noi crediamo che se verranno posti dinanzi ad un ineludibile quesito afferente al primo diritto democratico, quali che possano essere i diktat dei padri-padroni di improvvisati partiti, molti parlamentari preferiranno seguire la propria ragione e la propria coscienza (e il dettato costituzionale che all'art. 67 recita: "Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato") e votare per la democrazia anziche' per la segregazione.

*

L'ovvio sostegno alla legge cosiddetta sullo "jus soli"

Le persone partecipanti all'incontro viterbese hanno ovviamente ribadito il loro sostegno alla proposta di legge che dovrebbe essere prossimamente portata al voto in Senato (la Camera dei Deputati l'ha gia' approvata anni fa) che riconosce che chi nasce, cresce e vive in Italia e' ipso facto un italiano. Solo una turpe protervia razzista puo' opporsi a una legge di assoluta ragionevolezza, una turpe protervia razzista che e' nemica della democrazia e della dignita' umana.

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Salvare le vite, il primo dovere

L'incontro si e' concluso rinnovando altresi' la richiesta che sia riconosciuto a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro, facendo cessare l'orrore della tratta gestita dalle organizzazioni mafiose e schiaviste e l'ecatombe nel Mediterraneo.

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Contro tutte le uccisioni, la legalita' che salva le vite

Siamo una sola umanita', in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Salvare le vite e' il primo dovere.

Opponiamoci a tutte le uccisioni e a tutte le violenze.

Con la forza della verita', con la forza della civilta', con la forza della democrazia, con la forza della legalita' che salva le vite.

Una persona, un voto.

Il momento e' adesso.

 

8. ANTONIO ATTIANESE

 

E' deceduto Antonio Attianese, vittima dell'uranio impoverito.

Ne ricordiamo l'impegno di denuncia e di solidarieta'.

Lo sentiamo fratello e compagno di lotta affinche' cessino tutte le uccisioni.

Lo sentiamo fratello e compagno di lotta affinche' mai piu' nessuno sia esposto e abbandonato al male, alla malattia, alla sofferenza, alla morte.

*

Cessino tutte le guerre.

Inizi il completo disarmo.

Siano bonificati i territori avvelenati.

Siano lavati i cuori e illuminate le menti.

Cessi la barbarie assassina.

Nessuno piu' sia esposto alla morte.

*

Apra gli occhi l'umanita'.

Ogni essere umano ha diritto alla vita.

Il primo dovere e' salvare le vite.

 

9. SE NON SI CONTRASTA IL RAZZISMO

 

Se non si contrasta il razzismo, la destra fascista trionfa.

Se non si contrasta la guerra, la destra fascista trionfa.

Se non si difende la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani, trionfano i massacratori.

 

10. DEMOCRAZIA

 

Opporsi al maschilismo, opporsi al razzismo, opporsi alla guerra.

Non vi e' altro modo per difendere la democrazia.

 

11. RIPETIAMOLO UNA VOLTA ANCORA

 

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Se non ci si oppone al maschilismo, tutto e' perduto.

Se non ci si oppone al razzismo, tutto e' perduto.

Se non ci si oppone alla guerra, tutto e' perduto.

Se non ci si oppone all'ecocidio, tutto e' perduto.

Occorre opporsi alla barbarie onnicida con la forza della verita', della legalita' che salva le vite, della democrazia che ogni essere umano riconosce e rispetta e sostiene ed ha cura dell'intero mondo vivente.

"Una persona, un voto" e' il primo principio della democrazia.

E' adesso il momento di opporsi alla barbarie.

E' adesso il momento di inverare la democrazia.

E' adesso il momento di impegnarsi per salvare tutte le vite.

 

12. ETTORE MASINA

 

E' deceduto Ettore Masina.

Un amico e un maestro.

 

13. SALVARE LE VITE, IL PRIMO DOVERE

 

Salvare le vite e' il primo dovere.

E' tutto qui.

Nel salvare le vite, in questo consiste la civilta', la dignita', il valore dell'umanita', il principio, il cuore e la summa dell'etica, del diritto, della politica, il fondamento e il compito del nostro esistere sociale.

*

Chi propone di non salvarle istiga al reato di omissione di soccorso, previsto e punito dal codice.

Chi propone di non salvarle vuole che degli esseri umani muoiano.

Chi propone di non salvarle dimentica che il primo diritto di ogni essere umano e' il diritto alla vita.

Chi propone di non salvarle dimentica che il primo dovere di ogni essere umano e' salvare le vite.

*

Salvare le vite e' il primo dovere.

E' tutto qui.

Nel salvare le vite, in questo consiste la civilta', la dignita', il valore dell'umanita', il principio, il cuore e la summa dell'etica, del diritto, della politica, il fondamento e il compito del nostro esistere sociale.

 

14. ERGO

 

Le armi servono a uccidere gli esseri umani.

Meno armi vi sono, piu' vite umane si salvano.

Il disarmo e' la prima azione necessaria alla pace.

 

15. PER ETTORE MASINA

 

Era un uomo generoso e tenace.

Impegnato a contrastare ingiustizie enormi, a costruire adesso esistenze migliori.

Aiutava le persone e le lotte dei popoli, con un'analisi chiara delle radici strutturali dell'oppressione.

Non lo pietrificava la visione dell'orrore contro cui combatteva.

Era un mite maestro e compagno, un resistente invincibile.

Un amico della nonviolenza, e di nonviolenza un maestro - di azioni nonviolente infaticabile suscitatore, organizzatore, sostenitore.

Averlo conosciuto e' essergli grati.

 

16. OPPORSI AL RAZZISMO, OPPORSI ALLA GUERRA

 

Salvare le vite.

Salvare le vite.

Salvare le vite.

Il primo dovere.

 

17. NOI ESSERI UMANI

 

La propaganda razzista e schiavista vorrebbe che dimenticassimo di essere esseri umani.

Che dimenticassimo che ogni essere umano ha diritto alla vita.

Che dimenticassimo che il primo dovere di ogni essere umano e' salvare le vite.

*

Opporci invece dobbiamo alla guerra e a tutte le uccisioni.

Opporci invece dobbiamo al razzismo e a tutte le persecuzioni.

Opporci invece dobbiamo al maschilismo e a tutte le oppressioni.

*

Una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Pace, disarmo, smilitarizzazione.

Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.

*

Ogni vittima ha il volto di Abele.

 

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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVIII)

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Numero 258 del 31 luglio 2017

 

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