[Nonviolenza] Archivi. 234



 

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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVII)

Numero 234 dell'8 dicembre 2016

 

In questo numero:

1. Alcuni testi del mese di aprile 2015 (parte seconda)

2. Programma della "Giornata per la Pace nell'anniversario della Pacem in Terris" in onore di don Dante Bernini l'11 aprile a Viterbo

3. L'11 aprile a Viterbo una "Giornata per la Pace" in onore di don Dante Bernini

4. In memoria di Adriano Buzzati-Traverso

5. Due delibere doverose e urgenti

6. Alle persone e alle strutture che partecipano o sono interessate al "Tavolo per la Pace" di Viterbo...

7. Una lettera aperta ai capigruppo consiliari del Comune di Viterbo

8. Per Giovanni Berlinguer

9. Gabriela Mistral

10. In memoria di Helen Joseph

11. L'Associazione "Respirare" per la "Giornata per la Pace" dell'11 aprile a Viterbo

12. Cento euro per il Centro antiviolenza "Erinna". Un appello a tutte le persone amiche

13. "Viterbo oltre il muro" si unisce al ringraziamento a don Dante Bernini

14. Per Dietrich Bonhoeffer

15. In memoria di Andrea Dworkin, dieci anni dopo

16. "Due maestri del pensiero critico e dell'azione nonviolenta: Theodor W. Adorno e Guether Anders". Un incontro di studio a Viterbo

17. Il gruppo di lavoro su "La nonviolenza in Italia oggi" per la "Giornata per la Pace" dell'11 aprile a Viterbo

18. In memoria di Paul Sweezy

19. Primo Mazzolari. In memoriam

20. Judith Malina

21. Si e' svolta a Viterbo la "Giornata per la Pace" nell'anniversario della "Pacem in Terris"

22. Questo appello

23. Cominciare da qui

24. Dovuto a Erinna

25. In memoria di Giorgio Bassani

26. Un incontro di studio su Gyorgy Lukacs

27. Manoel de Oliveira

28. Eduardo Galeano

 

1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI APRILE 2015 (PARTE SECONDA)

 

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di aprile 2015.

 

2. PROGRAMMA DELLA "GIORNATA PER LA PACE NELL'ANNIVERSARIO DELLA PACEM IN TERRIS" IN ONORE DI DON DANTE BERNINI L'11 APRILE A VITERBO

 

L'11 aprile 1963 veniva promulgata la lettera enciclica Pacem in Terris di Giovanni XXIII, uno dei monumenti della cultura della pace.

Nella celebrazione dell'anniversario della "Pacem in Terris", e ricorrendo altresi' quest'anno il centenario dell'entrata dell'Italia nella prima guerra mondiale, promuoviamo a Viterbo una Giornata per la Pace con una riflessione di Monsignor Dante Bernini, maestro d'impegno per la pace e la giustizia, di solidarieta' e di condivisione, di verita' che libera, testimone della dignita' umana, del bene che si oppone al male, della nonviolenza in cammino.

Sono invitati gli studenti delle scuole medie e superiori e tutte le persone di volonta' buona.

In successiva data da stabilirsi si svolgera' la seconda parte che comprendera' un Convegno di Studi con la partecipazione di illustri relatrici e relatori di cui si dara' notizia.

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Prima parte della Giornata per la Pace

nell'anniversario della Pacem in Terris

e nel centenario della prima guerra mondiale

Viterbo, 11 aprile 2015 (prima parte)

Ore 10-12,15

Tema: "Canti di guerra e semi di pace"

Auditorium S. Leonardo, via Cavour, Viterbo

Presiedono: Fabrizio Fersini, Elena Bocci, Agostino Chinellato

- Saluti di Leonardo Michelini, Sindaco del Comune di Viterbo, e Marcello Meroi, Presidente della Provincia di Viterbo

- Riflessioni di don Dante Bernini

- Concerto del Coroanaroma (Coro dell'Associazione Nazionale Alpini di Roma) diretto dal Maestro Andrea D'Aloise

- Renzo Salvatori introduce la simbologia dei semi di pace

- Breve messaggio di papa Giovanni XXIII sulla Pacem in Terris

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Breve nota su don Dante Bernini

"Vescovo emerito della diocesi di Albano, gia' presidente della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Italiana e gia' membro della "Comece'" (Commission des Episcopats de la Communaute' Europeenne), una delle figure piu' illustri dell'impegno di pace, solidarieta', nonviolenza, che nell'arco dell'intera sua vita come sacerdote e come docente e' stato costantemente impegnato per la pace e per la giustizia, nella solidarieta' con i sofferenti e gli oppressi, nell'impegno per la salvaguardia del creato, nella promozione della nonviolenza, unendo all'adempimento scrupoloso dei prestigiosi incarichi di grande responsabilita' un costante ascolto di tutti coloro che a lui venivano a rivolgersi per consiglio e per aiuto, a tutti sempre offrendo generosamente il suo conforto e sostegno, la sua parola buona e luminosa e l'abbraccio suo saldo e fraterno" (Dalla motivazione del riconoscimento attribuitogli il 2 ottobre 2014 dalla Citta' di Viterbo con una solenne cerimonia nella Sala Regia di Palazzo dei Priori).

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La segreteria organizzativa è curata da "Tavolo per la pace" e "Nonni e Nipoti" Caritas Diocesana di Viterbo, per contatti: Pigi Moncelsi, tel. 0761348590, e-mail: pmoncelsi at comune.viterbo.it

 

3. L'11 APRILE A VITERBO UNA "GIORNATA PER LA PACE" IN ONORE DI DON DANTE BERNINI

 

Sabato 11 aprile a Viterbo, nell'anniversario della promulgazione della "Pacem in Terris" di Giovanni XXIII, si svolgera' la prima parte di una "Giornata per la Pace" in onore di don Dante Bernini (il quale, persona schiva e per questo ancor piu' ammirevole, non ha voluto che nei manifesti che annunciano l'iniziativa fosse scritto che la giornata e' in suo onore, ma cosi' e' in verita' nella volonta' unanime delle persone, delle associazioni e delle istituzioni che l'hanno promossa).

Don Dante Bernini compira' 93 anni il prossimo 20 aprile; vescovo emerito di Albano, vive ora nella frazione viterbese de La Quercia, nella casa modesta che fu dei suoi genitori, come sempre in semplicita' volontaria; e la sua casa e' ancora un luogo in cui si incontrano prestigiosi intellettuali ed operatori di pace e di giustizia che da tutta Europa e da tutto il mondo convengono qui per ascoltarne la parola sapiente e saggia, chiedergli consiglio; cosi' come persone in difficolta' che gli chiedono conforto ed aiuto talora per affrontare i quotidiani travagli, talaltra per esigenze immediate di sopravvivenza; ed a tutti don Dante sovviene con la generosita' e l'umilta' che sono la sua divisa.

L'11 aprile la citta' di Viterbo lo festeggera', come gia' fece lo scorso 2 ottobre, quando in occasione della "Giornata internazionale della nonviolenza" nella prestigiosa cornice della Sala regia di Palazzo dei Priori, sede del Comune di Viterbo, il Sindaco gli ha consegnato un attestato della riconoscenza della citta' unanime espressa con queste parole: "A monsignor Dante Bernini, vescovo emerito della diocesi di Albano, gia' presidente della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Italiana e gia' membro della "Comece'" (Commission des Episcopats de la Communaute' Europeenne), una delle figure piu' illustri dell'impegno di pace, solidarieta', nonviolenza, che nell'arco dell'intera sua vita come sacerdote e come docente e' stato costantemente impegnato per la pace e per la giustizia, nella solidarieta' con i sofferenti e gli oppressi, nell'impegno per la salvaguardia del creato, nella promozione della nonviolenza, unendo all'adempimento scrupoloso dei prestigiosi incarichi di grande responsabilita' un costante ascolto di tutti coloro che a lui venivano a rivolgersi per consiglio e per aiuto, a tutti sempre offrendo generosamente il suo conforto e sostegno, la sua parola buona e luminosa e l'abbraccio suo saldo e fraterno, la citta' di Viterbo grata per il suo impegno di pace".

L'11 aprile, dopo i saluti del Sindaco e del Presidente della Provincia, don Dante Bernini terra' una "lectio magistralis" meditando sulla "Pacem in Terris"; subito dopo gli sara' dedicato un concerto del coro dell'Associazione nazionale alpini di Roma, un concerto che attraverso i dolenti canti alpini della Grande guerra sara' una intensa, profonda, struggente esortazione alla pace, alla solidarieta', alla nonviolenza; e il concerto si concludera' con la lettura dell'articolo 11 della Costituzione della Repubblica Italiana che lapidariamente recita: "L'Italia ripudia la guerra".

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la pace salva le vite.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

La nonviolenza e' in cammino.

 

4. IN MEMORIA DI ADRIANO BUZZATI-TRAVERSO

 

Ricorre il 6 aprile l'anniversario della nascita dell'illustre scienziato e umanista Adriano Buzzati-Traverso (Milano 1913-1983).

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Anche nel ricordo e alla scuola di Adriano Buzzati-Traverso proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; per il disarmo e la smilitarizzazione; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

5. DUE DELIBERE DOVEROSE E URGENTI

 

Uniamo anche la nostra voce alle tante altre che chiedono al Consiglio comunale di Viterbo di non più procrastinare l'esame delle due proposte di delibera che dallo scorso anno il "Tavolo per la Pace" di Viterbo ha promosso e trasmesso al Comune affinché le adotti.

Sia la proposta di delibera "Per l'istituzione della Consulta comunale per l'immigrazione", che quella "per la cittadinanza onoraria alle bambine e ai bambini non cittadine e cittadini italiani con cui la comunità viterbese ha una relazione significativa e quindi impegnativa", meritano una persuasa accoglienza e adozione da parte del Consiglio comunale.

Chiediamo pertanto che siano poste all'ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio comunale di Viterbo.

 

6. ALLE PERSONE E ALLE STRUTTURE CHE PARTECIPANO O SONO INTERESSATE AL "TAVOLO PER LA PACE" DI VITERBO...

 

Una proposta urgente alle persone e alle strutture che partecipano o sono interessate al "Tavolo per la Pace" di Viterbo o sono comunque impegnate per la difesa e la promozione dei diritti umani, della democrazia, della legalità, della giustizia, della solidarietà, della civile convivenza, della pace e della nonviolenza

Carissime e carissimi,

l'8 aprile si riunisce la Conferenza dei capigruppo consiliari comunali di Viterbo per definire l'ordine del giorno delle prossime sedute del Consiglio comunale di Viterbo.

Sarebbe opportuno che le associazioni, le organizzazioni, i movimenti, le istituzioni e le singole persone che partecipano al "Tavolo per la Pace" di Viterbo facessero giungere in tempo utile alla Conferenza dei capigruppo la richiesta che siano inserite all'ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio comunale di Viterbo le due proposte avanzate dal "Tavolo per la Pace" ormai dallo scorso anno "per l'istituzione della Consulta comunale per l'immigrazione" e "per la cittadinanza onoraria alle bambine e ai bambini non cittadine e cittadini italiani con cui la comunità viterbese ha una relazione significativa e quindi impegnativa".

Vi sarei assai grato se fosse possibile che voi stesse e voi stessi, e/o le strutture di cui fate parte, decideste a tal fine di:

a) inviare un messaggio a tutte le amministratrici e tutti gli amministratori comunali di Viterbo (messaggio il cui testo potrebbe essere semplicemente: <<Chiediamo che siano inserite all'ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio comunale di Viterbo le due proposte avanzate dal "Tavolo per la Pace" dallo scorso anno "per l'istituzione della Consulta comunale per l'immigrazione" e "per la cittadinanza onoraria alle bambine e ai bambini non cittadine e cittadini italiani con cui la comunità viterbese ha una relazione significativa e quindi impegnativa">>);

b) diffondere lo stesso messaggio ai mezzi d'informazione;

c) diffonderlo altresì alle reti delle proprie amiche e dei propri amici, e/o associate ed associati, ed interlocutrici ed interlocutori.

Gli indirizzi istituzionali di posta elettronica delle amministratrici e degli amministratori comunali di Viterbo sono i seguenti:

a) Giunta...

b) Consiglio...

c) Urp...

Grazie fin d'ora per l'attenzione.

Un cordiale saluto...

 

7. UNA LETTERA APERTA AI CAPIGRUPPO CONSILIARI DEL COMUNE DI VITERBO

 

Alla Conferenza dei capigruppo consiliari del Comune di Viterbo

Oggetto: richiesta che siano inserite all'ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio comunale di Viterbo le due proposte formulate ormai dallo scorso anno dal "Tavolo per la Pace" cittadino "per l'istituzione della Consulta comunale per l'immigrazione" e "per la cittadinanza onoraria alle bambine e ai bambini non cittadine e cittadini italiani con cui la comunità viterbese ha una relazione significativa e quindi impegnativa".

Egregia Presidente del consiglio comunale,

egregi capigruppo consiliari comunali,

apprendo dai mezzi d'informazione che vi riunirete presto nella Conferenza dei capigruppo per stabilire i punti all'ordine del giorno della prossima tornata di sedute del Consiglio comunale di Viterbo.

Mi permetto di segnalarvi l'opportunità e l'urgenza di inserire all'ordine del giorno le due proposte di delibera formulate già dallo scorso anno dal "Tavolo per la Pace" di Viterbo, relative l'una alla "istituzione della Consulta comunale per l'immigrazione", e l'altra all'attribuzione della "cittadinanza onoraria alle bambine e ai bambini non cittadine e cittadini italiani con cui la comunità viterbese ha una relazione significativa e quindi impegnativa".

Ricorderete che esse vi sono state da tempo messe a disposizione, e che il consigliere comunale delegato alle attività di pace le ha già illustrate in aula.

Ricorderete anche che la prima di esse è il necessario adempimento dell'impegno già espresso dal Consiglio comunale quando un anno fa decise di inserire nel novero delle Consulte comunali anche la Consulta per l'immigrazione: la proposta di delibera in oggetto è nient'altro che l'atto necessariamente conseguente a quella volontà già espressa.

E saprete sicuramente che centinaia e centinaia di Comuni in tutta Italia hanno già deliberato provvedimenti analoghi a quello della seconda proposta di delibera.

Credo sappiate anche che il "Tavolo per la Pace" è una struttura promossa dal Comune di Viterbo, che il Comune ne fa ovviamente parte, e che in quel consesso tutte le decisioni vengono prese all'unanimità, cosicché il Comune di Viterbo in quella sede ha condiviso l'elaborazione e la proposizione delle due proposte di delibera di cui parliamo.

E credo che sappiate altresì che il Sindaco di Viterbo in prima persona in un incontro tenutosi il 23 luglio 2014 ha espresso il suo persuaso sostegno alle due proposte.

Sic stantibus rebus, è veramente increscioso che a distanza di mesi e mesi le due proposte non siano state ancora inserite all'ordine del giorno del Consiglio comunale.

Con questa lettera mi associo quindi all'invito già da più parti rivoltovi a porre all'ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio comunale di Viterbo le due proposte formulate dal "Tavolo per la Pace".

Distinti saluti...

 

8. PER GIOVANNI BERLINGUER

 

Con la morte di Giovanni Berlinguer scompare uno dei nostri maestri.

Come Giulio A. Maccacaro, come Franco Basaglia, come Laura Conti, ci ha insegnato cose che non abbiamo dimenticato.

L'impegno di verita' e di solidarieta' che e' stato suo, e' nostro compito portarlo avanti.

La lotta per la liberazione dell'umanita' da ogni menzogna e da ogni oppressione che e' stata sua, e' nostro compito portarla avanti.

La nonviolenza e' in cammino.

 

9. GABRIELA MISTRAL

 

Ricorre oggi l'anniversario della nascita di Gabriela Mistral (7 aprile 1889 - 10 gennaio 1957). Che molto abbiamo letto, che molto abbiamo amato, da cui molto abbiamo appreso, e soprattutto questo: ama appassionatamente, combatti il fascismo, educa alla dignita', affronta il dolore e la morte, e dona parole di pane.

La nonviolenza e' in cammino.

 

10. IN MEMORIA DI HELEN JOSEPH

 

Helen Joseph, della cui nascita l'8 aprile ricorre il centodecimo anniversario, e' stata un indimenticabile esempio di lotta contro il razzismo, un indimenticabile esempio di impegno in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" la ricorda con gratitudine che non si estingue.

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Helen Joseph nacque l'8 aprile 1905 in Gran Bretagna; dopo la laurea fu docente in India per alcuni anni e successivamente si trasferi' in Sud Africa: operatrice sociale e attivista sindacale, fu una delle animatrici della lotta contro il regime razzista, prendendosi anche cura dei figli delle vittime dell'apartheid. Per il suo impegno fu perseguitata e piu' volte minacciata di morte dai razzisti. E' deceduta a Johannesburg il 25 dicembre 1992.

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Anche nel ricordo di Helen Joseph proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; per il disarmo e la smilitarizzazione; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

11. L'ASSOCIAZIONE "RESPIRARE" PER LA "GIORNATA PER LA PACE" DELL'11 APRILE A VITERBO

 

L'associazione "Respirare" esprime vivo apprezzamento per la "Giornata per la Pace" che si svolgerà a Viterbo sabato 11 aprile nell'anniversario della promulgazione della "Pacem in Terris" di Giovanni XXIII e nel centenario della prima guerra mondiale, iniziativa che nell'unanime intento dei promotori è altresì un corale, affettuoso omaggio al nostro conterraneo don Dante Bernini, vescovo emerito che il 20 aprile compirà 93 anni e che ancor oggi è un punto di riferimento per tutte le persone impegnate per la pace, la giustizia, la solidarietà, i diritti umani, la nonviolenza.

All'iniziativa esprimiamo la nostra persuasa adesione.

A don Dante Bernini rinnoviamo i sensi della nostra gratitudine...

 

12. CENTO EURO PER IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA". UN APPELLO A TUTTE LE PERSONE AMICHE

 

Da molti anni opera a Viterbo l'associazione "Erinna", un'associazione di donne impegnate contro la violenza alle donne.

Ha realizzato un centro antiviolenza e una casa rifugio in cui ospita donne, bambine e bambini.

E' in questa citta', in questo paese, una delle esperienze piu' belle, e piu' necessarie.

Tutte le donne che vi operano sono volontarie che offrono la loro opera, il loro tempo, la loro umanita' a titolo gratuito.

Le attivita' di aiuto e di ospitalita' che svolgono hanno costi vivi considerevoli.

In questo momento "Erinna" ha bisogno di un aiuto straordinario da parte di tutte le persone di volonta' buona, anche in conseguenza del fatto che fondi dovuti dalle istituzioni per attivita' svolte in anni passati (e debitamente rendicontate) sono stati illecitamente sottratti ad "Erinna" da decisori istituzionali la cui inqualificabile condotta mette a rischio la prosecuzione di attivita' di aiuto fondamentali.

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Proponiamo a chi ci legge, e ne abbia la possibilita', di inviare al Centro antiviolenza "Erinna" un contributo economico di cento euro (o piu', o meno, a seconda delle disponibilita') affinche' possa continuare nella sua indispensabile azione.

I contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.

O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.

Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, sito: http://erinna.it

Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.

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Grazie per l'attenzione, grazie per l'aiuto.

 

13. "VITERBO OLTRE IL MURO" SI UNISCE AL RINGRAZIAMENTO A DON DANTE BERNINI

 

Il gruppo di formazione e informazione nonviolenta "Viterbo oltre il muro" si unisce al ringraziamento a don Dante Bernini per il suo longevo e luminoso impegno di pace e di nonviolenza ed esprime il suo sostegno alla "Giornata per la Pace" che si svolgerà a Viterbo sabato 11 aprile nell'anniversario della promulgazione della "Pacem in Terris", giornata che sarà occasione per ascoltare le riflessioni di don Dante Bernini e per festeggiarlo con l'iniziativa che si terrà dalle ore 10 alle ore 12,15 presso l'auditorium "S. Leonardo", in via Cavour, a Viterbo...

 

14. PER DIETRICH BONHOEFFER

 

Ricorre il 9 aprile l'anniversario della morte di Dietrich Bonhoeffer, il grande teologo e resistente assassinato dai nazisti il 9 aprile 1945.

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" ne ricorda la luminosa figura, la profonda meditazione, la ferma testimonianza, l'appello alla solidarieta' in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.

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Dietrich Bonhoeffer, nato a Breslavia nel 1906, pastore e teologo, fu ucciso dai nazisti il 9 aprile del 1945; non e' solo un eroe della Resistenza, e' uno dei pensatori fondamentali del Novecento.

Tra le opere di Dietrich Bonhoeffer: Resistenza e resa (lettere e scritti dal carcere), Paoline, Cinisello Balsamo (Mi) 1988; Etica, Bompiani, Milano 1969; presso la Queriniana di Brescia sono stati pubblicati molti degli scritti di Bonhoeffer (tra cui ovviamente anche Sanctorum Communio, Atto ed essere, Sequela, La vita comune); e' in corso presso la Queriniana l'edizione italiana dell'edizione critica delle opere di Bonhoeffer.

Tra le opere su Dietrich Bonhoeffer: Eberhard Bethge, Dietrich Bonhoeffer, amicizia e resistenza, Claudiana, Torino 1995; Italo Mancini, Bonhoeffer, Morcelliana, Brescia 1995; AA. VV., Rileggere Bonhoeffer, "Hermeneutica" 1996, Morcelliana, Brescia 1996; Giuseppe Ruggieri (a cura di), Dietrich Bonhoeffer, la fede concreta, Il Mulino, Bologna 1996; AA. VV., Dietrich Bonhoeffer: un pensiero per il futuro, "Testimonianze" n. 443-444, settembre-dicembre 2005; Eric Metaxas, Bonhoeffer. La vita del teologo che sfido' Hitler, Fazi, Roma 2012.

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Nel ricordo di Dietrich Bonhoeffer proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; per il disarmo e la smilitarizzazione; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

15. IN MEMORIA DI ANDREA DWORKIN, DIECI ANNI DOPO

 

Ricorre oggi, 9 aprile 2015, il decimo anniversario della scomparsa di Andrea Dworkin (Camden, 26 settembre 1946 - Washington, 9 aprile 2005), intellettuale e militante pacifista e femminista, autrice di libri che occorre aver letto.

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo la ricorda come una pensatrice e un'attivista che ha dato un grande contributo alla nonviolenza in cammino.

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Nel ricordo di Andrea Dworkin proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; per il disarmo e la smilitarizzazione; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

16. "DUE MAESTRI DEL PENSIERO CRITICO E DELL'AZIONE NONVIOLENTA: THEODOR W. ADORNO E GUENTHER ANDERS". UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO

 

Si e' svolto la sera di giovedi' 9 aprile 2015 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio sul tema: "Resistenze necessarie. Due maestri del pensiero critico e dell'azione nonviolenta: Theodor W. Adorno e Guenther Anders".

All'incontro ha preso parte Marco Graziotti.

Nel corso dell'incontro sono stati letti e commentati alcuni testi dei due grandi filosofi.

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Marco Graziotti e' uno dei principali collaboratori del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo; nel 2010 insieme a Marco Ambrosini e Paolo Arena ha condotto un'ampia inchiesta sul tema "La nonviolenza oggi in Italia" con centinaia di interviste a molte delle piu' rappresentative figure dell'impegno nonviolento nel nostro paese. Laureato in Scienze della comunicazione, e' autore di un apprezzato lavoro su "Nuove tecnologie e controllo sociale nella ricerca di David Lyon"; recentemente ha realizzato una rilevante ricerca su "Riflessi nella letteratura e nel cinema della boxe come realta' complessa e specchio della societa' della solitudine di massa e della sopraffazione e mercificazione universale", interpretando con adeguate categorie desunte dalle scienze umane e filologiche numerose opere letterarie e cinematografiche; piu' recentemente ancora ha realizzato una ricerca sulle istituzioni e le politiche finanziarie europee facendo specifico riferimento alle analisi di Luciano Gallino e di Francuccio Gesualdi.

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Theodor W. Adorno, nato l'11 settembre 1903 a Francoforte sul Meno, costretto all'esilio dall'avvento del nazismo, acutissimo osservatore della societa' contemporanea, filosofo e musicologo, e' deceduto il 6 agosto 1969. E' una delle figure di massimo spicco della "scuola di Francoforte". Opere di Theodor W. Adorno: nella sua vastissima produzione segnaliamo almeno, per un primo approccio, Dialettica dell'illuminismo (con Max Horkheimer), Minima moralia, Dialettica negativa, tutti presso Einaudi, Torino. Opere su Theodor W. Adorno: si veda almeno, per un primo orientamento, Tito Perlini, Che cosa ha veramente detto Adorno, Ubaldini, Roma 1971; Marzio Vacatello, Th. W. Adorno. Il rinvio della prassi, La Nuova Italia, Firenze 1972; Sergio Moravia, Adorno e la teoria critica della societa', Sansoni, Firenze 1974; Enzo Rutigliano, Teoria o critica. Saggio sul marxismo di Adorno, Dedalo, Bari 1977; Carlo Pettazzi, Th. W. Adorno: linee di origine e di sviluppo del pensiero (1903-1949), La Nuova Italia, Firenze 1979; Martin Jay, Theodor W. Adorno, Il Mulino, Bologna 1987; Massimo Nardi, Pensare nella verita'. L'itinerario della ragione dialettica in Th. W. Adorno, Studium, Roma 1993; Fredric Jameson, Tardo marxismo, Manifestolibri, Roma 1994; Elena Tavani, L'apparenza da salvare. Saggio su Th. W. Adorno, Guerini e associati, Milano 1994; Angelo Cicatello, Dialettica negativa e logica della parvenza. Saggio su Th. W. Adorno, Il melangolo, Genova 2001; Stefan Mueller-Doohm, Theodor W. Adorno. Biografia di un intellettuale, Carocci, Roma 2003; Lucio Cortella, Una dialettica nella finitezza. Adorno e il programma di una dialettica negativa, Meltemi, Roma 2006; Stefano Petrucciani, Introduzione a Adorno, Laterza, Roma-Bari 2007; Pastore Luigi, Gebur Thomas (a cura di), Theodor W. Adorno. Il maestro ritrovato, Manifestolibri, Roma 2008; di particolare importanza sono gli scritti dedicati ad Adorno in Renato Solmi, Autobiografia documentaria. Scritti 1950-2004, Quodlibet, Macerata 2007.

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Guenther Anders (pseudonimo di Guenther Stern, "anders" significa "altro" e fu lo pseudonimo assunto quando le riviste su cui scriveva gli chiesero di non comparire col suo vero cognome) e' nato a Breslavia il 12 luglio 1902, figlio dell'illustre psicologo Wilhelm Stern, fu allievo di Husserl e si laureo' in filosofia nel 1925. Costretto all'esilio dall'avvento del nazismo, trasferitosi negli Stati Uniti d'America, visse di disparati mestieri. Tornato in Europa nel 1950, si stabili' a Vienna. E' scomparso a Vienna il 17 dicembre 1992. Strenuamente impegnato contro la violenza del potere e particolarmente contro il riarmo atomico, e' uno dei maggiori filosofi contemporanei; e' stato il pensatore che con piu' rigore e concentrazione e tenacia ha pensato la condizione dell'umanita' nell'epoca delle armi che mettono in pericolo la sopravvivenza stessa della civilta' umana; insieme a Hannah Arendt (di cui fu coniuge), ad Hans Jonas (e ad altre e altri, certo), e' tra gli ineludibili punti di riferimento del nostro riflettere e del nostro agire. Tra le opere di Guenther Anders: Essere o non essere, Einaudi, Torino 1961; La coscienza al bando. Il carteggio del pilota di Hiroshima Claude Eatherly e di Guenther Anders, Einaudi, Torino 1962, poi Linea d'ombra, Milano 1992 (col titolo: Il pilota di Hiroshima ovvero: la coscienza al bando); L'uomo e' antiquato, vol. I (sottotitolo: Considerazioni sull'anima nell'era della seconda rivoluzione industriale), Il Saggiatore, Milano 1963, poi Bollati Boringhieri, Torino 2003; L'uomo e' antiquato, vol. II (sottotitolo: Sulla distruzione della vita nell'epoca della terza rivoluzione industriale), Bollati Boringhieri, Torino 1992, 2003; Discorso sulle tre guerre mondiali, Linea d'ombra, Milano 1990; Opinioni di un eretico, Theoria, Roma-Napoli 1991; Noi figli di Eichmann, Giuntina, Firenze 1995; Stato di necessita' e legittima difesa, Edizioni Cultura della Pace, San Domenico di Fiesole (Fi) 1997. Si vedano inoltre: Kafka. Pro e contro, Corbo, Ferrara 1989; Uomo senza mondo, Spazio Libri, Ferrara 1991; Patologia della liberta', Palomar, Bari 1993; Amare, ieri, Bollati Boringhieri, Torino 2004; L'odio e' antiquato, Bollati Boringhieri, Torino 2006; Discesa all'Ade, Bollati Boringhieri, Torino 2008. In rivista testi di Anders sono stati pubblicati negli ultimi anni su "Comunita'", "Linea d'ombra", "Micromega". Opere su Guenther Anders: cfr. ora la bella monografia di Pier Paolo Portinaro, Il principio disperazione. Tre studi su Guenther Anders, Bollati Boringhieri, Torino 2003; singoli saggi su Anders hanno scritto, tra altri, Norberto Bobbio, Goffredo Fofi, Umberto Galimberti; tra gli intellettuali italiani che sono stati in corrispondenza con lui ricordiamo Cesare Cases e Renato Solmi.

 

17. IL GRUPPO DI LAVORO SU "LA NONVIOLENZA IN ITALIA OGGI" PER LA "GIORNATA PER LA PACE" DELL'11 APRILE A VITERBO

 

Il gruppo di lavoro su "La nonviolenza in Italia oggi" aderisce alla "Giornata per la Pace" di sabato 11 aprile a Viterbo, giornata in cui si celebrerà l'anniversario della "Pacem in Terris" e si renderà omaggio a don Dante Bernini, rinnovandogli la riconoscenza della città già espressagli il 2 ottobre scorso in occasione della "Giornata internazionale della nonviolenza".

L'iniziativa della "Giornata per la Pace" dell'11 aprile costituisce una utile occasione per riflettere ancora una volta sull'orrore della guerra, che sempre e solo consiste nell'uccisione di esseri umani; e per invitare ancora una volta all'impegno per la pace che salva le vite.

L'impegno per la pace richiede scelte concrete e coerenti: il disarmo; la smilitarizzazione; la solidarietà che ogni essere umano riconosca e raggiunga, difenda e sostenga; la difesa dei diritti umani e della biosfera casa comune dell'intera umanità; la scelta nitida e intransigente della nonviolenza.

Solo la nonviolenza può salvare l'umanità dalla catastrofe.

Solo il bene può contrastare e sconfiggere il male.

Il primo dovere di ogni persona è salvare le vite.

Si dia piena applicazione alla Dichiarazione universale dei diritti umani.

Si dia piena applicazione alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea.

Si dia piena applicazione alla Costituzione della Repubblica Italiana.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

E' necessario e urgente un impegno comune contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni...

 

18. IN MEMORIA DI PAUL SWEEZY

 

Ricorre oggi, 10 aprile, l'anniversario della nascita del grande economista statunitense e generoso militante per la liberazione dell'umanita' Paul M. Sweezy (New York, 10 aprile 1910 - Larchmont, 27 febbraio 2004).

Economista marxista, fondatore della prestigiosa "Monthly Review", saggista fecondo, autore di molti libri di straordinaria importanza (tra essi, scritto insieme a Paul A. Baran, un libro fondamentale: Il capitale monopolistico), studioso sempre acuto e rigoroso, persona limpida e generosa, lo ricordiamo come un maestro e un compagno da cui molto abbiamo appreso e non piu' dimenticato.

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Anche nel ricordo e alla scuola di Paul Sweezy proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; per il disarmo e la smilitarizzazione; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi nella lotta per la comune liberazione da tutte le oppressioni.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

19. PRIMO MAZZOLARI. IN MEMORIAM

 

Ricorre domani, 12 aprile, l'anniversario della morte di don Primo Mazzolari, avvenuta il 12 aprile 1959.

Lo ricordiamo resistente, operatore di giustizia, costruttore di pace, amico della nonviolenza, autore tra molte altre pubblicazioni di un libro indimenticabile dal titolo lapidario: "Tu non uccidere".

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Primo Mazzolari, nato nel 1890 a S. Maria di Boschetto (Cremona), ordinato sacerdote nel 1912, partecipo' alla prima guerra mondiale; parroco tra i poveri, antifascista e uomo della Resistenza, precursore del Concilio Vaticano II; nel 1949 fondo' la rivista "Adesso", svolse un'intensa attivita' di pubblicista e scrittore; e' morto a Cremona nel 1959. E' una delle figure piu' vive della nonviolenza in cammino. Tra le opere di Primo Mazzolari: naturalmente nell'ambito che particolarmente ci interessa e' fondamentale Tu non uccidere, La Lucusta, Vicenza 1955, ora anche Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo 1991; si veda anche La chiesa, il fascismo e la guerra, Vallecchi, Firenze 1966. Presso La Locusta di Vicenza sono state pubblicate decine di opere di Mazzolari. Vari volumi sono stati pubblicati dalle Edizioni Dehoniane di Bologna. Viaggio in Sicilia e' stato ripubblicato nel 1992 da Sellerio. Tra le opere su Primo Mazzolari: A. Bergamaschi, Mazzolari, un contestatore per tutte le stagioni, Bologna 1969; L. Bedeschi, L'ultima battaglia di don Mazzolari, Morcelliana, Brescia; AA. VV., Don Primo Mazzolari, Servitium, Sotto il Monte (Bg) 1999. Per una piu' ampia nota biografica cfr. il n. 901 de "La nonviolenza e' in cammino"; per una bibliografia piu' ampia, il n. 898; molti utilissimi materiali sono reperibili naturalmente nel sito www.fondazionemazzolari.it

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Anche nel ricordo di Primo Mazzolari proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; per il disarmo e la smilitarizzazione; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

20. JUDITH MALINA

 

E' deceduta Judith Malina.

La migliore maestra. La migliore compagna.

Della nonviolenza in cammino luminosa testimone.

 

21. SI E' SVOLTA A VITERBO LA "GIORNATA PER LA PACE" NELL'ANNIVERSARIO DELLA "PACEM IN TERRIS"

 

La mattina di sabato 11 aprile si è svolta a Viterbo presso l'Auditorium S. Leonardo la "Giornata per la Pace nell'anniversario della Pacem in Terris e nel centenario della prima guerra mondiale" in onore di don Dante Bernini.

L'iniziativa, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Viterbo, è stata promossa dal "Tavolo per la Pace", da "Nonni e Nipoti" della Caritas Diocesana di Viterbo, dalla Federazione anziani e pensionati Acli, dall'Associazione nazionale alpini e dall'Associazione Archeotuscia, con l'adesione e la partecipazione di numerose associazioni impegnate per la pace, la solidarietà, i diritti umani e la nonviolenza.

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Gli interventi di saluto

L'incontro è stato aperto da Fabrizio Fersini, che a nome del "Tavolo per la Pace" di Viterbo ha illustrato le ragioni dell'iniziativa e ringraziato a nome di tutti i partecipanti don Dante Bernini, che tra pochi giorni compirà 93 anni, al quale la Giornata per la Pace è stata dedicata.

E' poi intervenuto il sindaco Leonardo Michelini che ha portato il saluto del Comune.

Successivamente è stato letto il messaggio di adesione del Presidente della Provincia Marcello Meroi (impossibilitato ad essere presente di persona per un sopravvenuto impegno improrogabile).

E' stata poi data lettura di un messaggio di monsignor Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea e già presidente di Pax Christi, che ha scritto: "Mi unisco con gioia alla giornata per la pace in onore di Mons. Dante Bernini, carissimo e stimatissimo amico, grato per quanto ha fatto per la pace all'interno della Cei e a sostegno di Pax Christi".

Presenti in sala, ringraziati dagli organizzatori ed applauditi vivamente dal pubblico, Osvaldo Ercoli ed Anna Maghi, che come don Dante Bernini il 2 ottobre 2014 hanno ricevuto l'attestato della riconoscenza della città in occasione della "Giornata internazionale della nonviolenza".

E' quindi intervenuta la dottoressa Elena Bocci che ha illustrato il progetto "Nonni e nipoti".

Ha poi preso la parola il colonnello Agostino Chinellato, rappresentante dell'Associazione nazionale alpini.

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La lectio magistralis di don Dante Bernini

Si è quindi svolta la "lectio magistralis" di don Dante Bernini, che ha riflettuto sulla "Pacem in Terris" e sul dovere di ogni essere umano di impegnarsi per la pace: "Si vis pacem, para pacem", "Se vuoi la pace, prepara la pace, agisci per la pace".

Vivissima è stata la commozione di tutti i partecipanti ascoltando i ricordi e le meditazioni dell'illustre vescovo, già autorevole presidente della "Commissione Giustizia e Pace".

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Un filmato con estratti da due discorsi di Giovanni XXIII

Dopo l'intervento di don Dante Bernini è stato proiettato un filmato d'archivio recante la registrazione di estratti da due discorsi di Giovanni XXIII.

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Il concerto del Coro dell'Associazione Nazionale Alpini

Ha poi fatto seguito lo straordinario concerto del Coroanaroma (Coro dell'Associazione Nazionale Alpini di Roma), diretto dal Maestro Andrea D'Aloise, sul tema "Canti di guerra e semi di pace": un viaggio nella prima guerra mondiale attraverso la memoria dei canti nati durante il conflitto o scritti in ricordo di esso, affinché il ricordo della guerra sia di monito alle giovani generazioni e di stimolo a far germogliare semi di pace.

Il concerto si è concluso con la lettura dell'art. 11 della Costituzione della Repubblica Italiana.

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Uno scambio di doni e una commossa conclusione

Il coro ha quindi consegnato il suo gagliardetto e un dono a Elena Bocci, che lo ha ricevuto in rappresentanza di "Nonni e nipoti"; a Paolo Moricoli e Fabrizio Fersini che lo hanno ricevuto in rappresentanza del Comune di Viterbo e del Tavolo per la Pace; e naturalmente a don Dante Bernini, cui la Giornata era dedicata.

Successivamente Renzo Salvatori e tre bambine hanno letto una commossa testimonianza e consegnato al coro degli alpini un dono simbolico, i "semi di pace".

La Giornata si è conclusa con l'esecuzione dell'inno nazionale.

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Una grande e appassionata partecipazione

All'incontro hanno partecipato alcune scolaresche e numerosissimi cittadini che hanno gremito completamente la sala del cinema-teatro. Sul palco le bandiere della pace e quelle tricolori. A tutte le persone partecipanti è stato messo a disposizione un opuscolo recante un'ampia sintesi della "Pacem in Terris". Al termine dell'iniziativa ci si è ancora lungamente trattenuti per scambiarsi abbracci, interloquire, esprimere a don Dante l'affetto profondo di tutte le persone convenute. In occasione dell'incontro sono pervenuti vari messaggi di autorevoli personalità della cultura della pace, dei diritti umani e della nonviolenza, tra cui quello di Enrico Peyretti, già autorevole presidente della Fuci tra il 1959 e il 1961 ed ancora oggi una delle figure più prestigiose della nonviolenza, il cui messaggio si conclude con le seguenti parole: "... Don Dante Bernini ci accompagnava allora e ci incoraggiava come educatore discreto, con quella sensibilità che poi vedemmo esercitata da lui negli importanti suoi compiti, nella chiesa cattolica italiana ed europea, verso la pace e la giustizia. Ora che sono vecchio anch'io, aiutato e orientato in gioventù da un maestro come don Dante, voglio esprimergli personalmente tutta la mia sincera profonda gratitudine".

Le associazioni promotrici dell'iniziativa ringraziano quanti hanno contribuito alla straordinaria riuscita.

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Una breve notizia su monsignor Dante Bernini

"Vescovo emerito della diocesi di Albano, già presidente della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Italiana e già membro della "Comecé" (Commission des Episcopats de la Communauté Européenne), una delle figure più illustri dell'impegno di pace, solidarietà, nonviolenza, che nell'arco dell'intera sua vita come sacerdote e come docente è stato costantemente impegnato per la pace e per la giustizia, nella solidarietà con i sofferenti e gli oppressi, nell'impegno per la salvaguardia del creato, nella promozione della nonviolenza, unendo all'adempimento scrupoloso dei prestigiosi incarichi di grande responsabilità un costante ascolto di tutti coloro che a lui venivano a rivolgersi per consiglio e per aiuto, a tutti sempre offrendo generosamente il suo conforto e sostegno, la sua parola buona e luminosa e l'abbraccio suo saldo e fraterno" (Dalla motivazione del riconoscimento attribuitogli il 2 ottobre 2014 dalla Città di Viterbo con una solenne cerimonia nella Sala Regia di Palazzo dei Priori).

 

22. QUESTO APPELLO

 

Abbiamo promosso l'appello con cui chiediamo a chi ci legge di sostenere il Centro antiviolenza "Erinna" di Viterbo poiche' attribuiamo a questa esperienza un valore decisivo.

E' illusorio sperare di poter contrastare guerra, razzismo, devastazione della biosfera, regime della corruzione e sistema dello sfruttamento se non siamo in grado di recare concreto e coerente soccorso alle prime vittime della prima forma di oppressione: quella della dominazione maschile sull'umanita' che l'intera umanita' squarcia e dimidia, e tutte e tutti rende vittime e carnefici.

Opporsi alla violenza maschile sulle donne, opporsi all'organizzazione maschilista della societa', e' il primo e piu' urgente dovere.

Salvare le donne in pericolo di vita perche' personalmente aggredite e perseguitate dalla violenza maschile e' il primo e piu' urgente dovere.

Il Centro antiviolenza "Erinna" deve poter continuare a svolgere tutte le sue preziose, indispensabili attivita': con l'aiuto corale delle persone di volonta' buona a cui chiediamo di sostenere "Erinna" inviando un contributo economico nelle forme indicate nell'appello che di seguito ripubblichiamo.

La nonviolenza e' in cammino.

 

23. COMINCIARE DA QUI

 

Una e la stessa e' la lotta qui e altrove: la lotta per affermare il diritto di ogni essere umano alla vita, alla dignita', alla solidarieta'; la lotta per il bene comune, per la comune liberazione.

Una e la stessa e' la lotta contro la guerra e contro le mafie, contro il razzismo e contro il regime della corruzione, contro il totalitarismo e l'ecocidio, contro la schiavitu' ed in una parola contro tutte le violenze che opprimono l'intera umanita'.

E di tutte le violenze, di tutte le oppressioni, la prima radice e' nella dominazione maschilista che pretende asservire meta' dell'umanita' all'altra meta', che nega l'eguaglianza di diritti di tutti gli esseri umani, che intende imporre totalitariamente una gerarchia che fonda ogni altra gerarchia del privilegio e dello sfruttamento, della menzogna imposta con la spada, delle catene e delle lingue tagliate, del tallone di ferro che schiaccia il fiore vivo.

Non si puo' contrastare e sconfiggere la guerra se non si contrasta il maschilismo.

Non si puo' contrastare e sconfiggere l'imperialismo, il colonialismo e il razzismo se non si contrasta il maschilismo.

Non si puo' contrastare e sconfiggere il totalitarismo, il militarismo, le ideologie sacrificali e le prassi assassine se non si contrasta il maschilismo.

Non si puo' contrastare e sconfiggere il sistema dell'universale sfruttamento che aliena e reifica e mercifica ed annichilisce gli esseri umani ed il mondo vivente se non si contrasta il maschilismo.

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Opporsi alla violenza maschilista e' il primo dovere di ogni persona di retto sentire e di volonta' buona.

Sostenere l'esperienza dei centri antiviolenza realizzati dalle donne contro la violenza sulle donne e' un'azione nonviolenta necessaria e urgente.

L'appello a sostegno del Centro antiviolenza "Erinna" che questo foglio propone a chi legge ha quindi per noi un valore cruciale: proprio mentre taluni decisori istituzionali effettualmente derubano "Erinna" dei fondi ad "Erinna" dovuti e gia' a suo tempo riconosciuti, vogliamo suscitare una viva mobilitazione delle intelligenze e delle coscienze, vogliamo proporre a tutte le persone di volonta' buona di sostenere "Erinna": un impegno corale che e' insieme un segno di gratitudine, un gesto di consapevolezza, un contributo all'azione che "Erinna" da molti anni concretamente conduce contro la violenza, in solidarieta' con le vittime, in difesa della vita, della dignita' e dei diritti delle donne minacciate, aggredite, perseguitate.

Aiutiamo "Erinna" ad aiutare l'umanita'.

Aiutiamo "Erinna" nella sua opera che contrastando concretamente la violenza maschilista, sostenendo materialmente e moralmente le vittime, proteggendo le donne minacciate dai loro persecutori, resiste alla violenza e rende il mondo migliore.

La nonviolenza e' in cammino.

 

24. DOVUTO A ERINNA

 

Con le donne del Centro antiviolenza "Erinna" anch'io ho un debito di gratitudine: in questa citta' di Viterbo la loro presenza e la loro azione e' forse cio' che piu' si avvicina a come io penso l'umanita' debba essere, la prefigurazione piu' viva dell'internazionale futura umanita'.

Sostenere il Centro antiviolenza "Erinna", la sua attivita' di aiuto concreto a donne, bambine e bambini, mi sembra un dovere da parte di ogni persona ragionevole, di ogni associazione democratica, di ogni istituto civile.

Particolarmente in questo momento.

Chi legge questo foglio, risponda - secondo le sue possibilita' - all'appello ancora una volta qui di seguito ripubblicato.

 

25. IN MEMORIA DI GIORGIO BASSANI

 

Ricorreva il 13 aprile il quindicesimo anniversario della scomparsa di Giorgio Bassani (1916-2000), illustre scrittore di straordinario impegno morale e civile in difesa dei diritti umani, in difesa del mondo vivente, in difesa della cultura.

Lo ricordiamo con viva gratitudine.

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Anche nel ricordo di Giorgio Bassani proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; per il disarmo e la smilitarizzazione; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

26. UN INCONTRO DI STUDIO SU GYORGY LUKACS

 

Si e' svolto a Viterbo il 13 aprile 2015 presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio su Gyorgy Lukacs, il grande pensatore marxista ungherese (Budapest, 1885-1971), nel CXXX anniversario della nascita.

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Nel corso dell'incontro e' stata ricostruita la travagliata vicenda biografica, sono stati illustrati i nodi, gli esiti e le svolte fondamentali della riflessione lukacsiana, e sono state lette e commentate alcune pagine dalla opere principali dell'illustre autore, da "Storia e coscienza di classe" all'"Ontologia dell'essere sociale" passando per "Il romanzo storico" e "La distruzione della ragione".

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Nel corso dell'incontro sono stati ricordati anche gli scrittori Eduardo Galeano e Guenter Grass, del decesso dei quali si e' diffusa oggi la notizia.

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Concludendo l'incontro il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, ha riaffermato il valore della testimonianza e dell'opera di Lukacs, un valore sia intrinseco ma anche di sofferta documentazione delle vicende storiche novecentesche con il loro carico di verita' e menzogna, di speranze e fallimenti, di errori e orrori, ma anche e soprattutto di resistenza all'inumano, e di ognora risorgente impegno per affermare la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani, di generosa, incessante, eroica lotta delle oppresse e degli oppressi per la liberazione dell'umanita' di contro a tutti i poteri rapaci e assassini.

E quindi anche nel ricordo di Gyorgy Lukacs proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; per il disarmo e la smilitarizzazione; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

27. MANOEL DE OLIVEIRA

 

E' deceduto alcuni giorni fa - e sembra impossibile - Manoel de Oliveira, omerico cineasta i cui film giocavano a scacchi le stesse partite di Kafka e di Marivaux. Un cinema cosi' felice, cosi' enigmatico, tutto cristallo e sfaccettature, musica ed eternita', solo un uomo piu' lungo di un secolo poteva farlo.

 

28. EDUARDO GALEANO

 

E' deceduto Eduardo Galeano.

Che ha scritto libri dolorosi e necessari con una scrittura limpida e luminosa.

E che sempre e' stato un compagno di lotte di tutte le oppresse, di tutti gli oppressi.

 

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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVII)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

Numero 234 dell'8 dicembre 2016

 

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