[Nonviolenza] Archivi. 228



 

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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVII)

Numero 228 del 2 dicembre 2016

 

In questo numero:

1. Alcuni testi del mese di marzo 2015 (parte sesta e conclusiva)

2. Ricordando Mary Douglas

3. E' deceduto Renato Solmi

4. La Provincia di Viterbo patrocina la "Giornata di studi per la pace in onore di don Dante Bernini" nell'anniversario della "Pacem in Terris"

5. Un sintetico resoconto dell'incontro del 25 marzo 2015 del "Tavolo per la Pace" di Viterbo

6. In memoria di Adrienne Rich, nel terzo anniversario della scomparsa

7. Un incontro di studio su Guenther Anders

8. "Tavolo per la pace" di Viterbo: Al Sindaco del Comune di Viterbo

9. Per Virginia Woolf

10. Adesione alla manifestazione promossa dalla Fiom-Cgil il 28 marzo a Roma

11. Nuova bozza del programma della "Giornata per la Pace in onore di don Dante Bernini nell'anniversario della Pacem in Terris"

12. Al sindaco una lettera del "Tavolo per la Pace" di Viterbo

13. Per i cento anni di Pietro Ingrao

14. Una campagna da sostenere

15. In ricordo di Charlotte Bronte

16. Pace, disarmo, smilitarizzazione

 

1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI MARZO 2015 (PARTE SESTA E CONCLUSIVA)

 

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di marzo 2015.

 

2. RICORDANDO MARY DOUGLAS

 

Ricorre il 25 marzo l'anniversario della nascita di Mary Douglas (Sanremo, 25 marzo 1921 - Londra, 16 maggio 2007), l'illustre antropologa autrice di ricerche e studi di straordinario valore per la nostra comprensione dell'umanita' e di noi stessi.

Nel ricordo di Mary Douglas proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; per il disarmo e la smilitarizzazione; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Vi e' una sola umanita', in un unico mondo casa comune dell'umanita' intera.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

3. E' DECEDUTO RENATO SOLMI

 

E' deceduto Renato Solmi.

La cultura, l'intera vita civile italiana perde uno dei suoi maestri.

Tutte le oppresse e tutti gli oppressi del mondo perdono il piu' generoso dei compagni di lotta per la comune liberazione.

Tutte le persone amiche della nonviolenza perdono un amico fedele e uno strenuo lottatore che alla teoria e alla prassi della nonviolenza ha immensamente contribuito con il suo agire e il suo pensare, con i profondi e schiudenti suoi scritti, con la sua testimonianza limpida e luminosa.

Il nostro cuore e' colmo di tristezza per questo lutto tremendo.

Ed insieme e' colmo di gratitudine per quanto per sempre Renato Solmi ci ha donato.

Perche' di Renato Solmi resta all'umanita' l'alta lezione, l'impegno inesausto, le opere e l'appello; la prova e il legato del rigore intellettuale, morale, civile, della solidarieta' con le oppresse e gli oppressi che ognora resiste e giammai cede all'oppressione; il persuaso impegno e la ferma coscienza che occorre lottare contro tutte le menzogne, contro tutte le ingiustizie, contro tutte le violenze, per la liberazione comune dell'umanita'.

Ci ha lasciato un maestro e un compagno. Altri uomini e altre donne sorgeranno a proseguirne la lotta.

La nonviolenza e' in cammino.

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Una breve notizia su Renato Solmi

Renato Solmi e' stato tra i pilastri della casa editrice Einaudi, ha introdotto in Italia opere fondamentali della scuola di Francoforte e del pensiero critico contemporaneo, e' uno dei maestri autentici e profondi di generazioni di persone impegnate per la democrazia e la dignita' umana, che attraverso i suoi scritti e le sue traduzioni hanno costruito tanta parte della propria strumentazione intellettuale; e' stato impegnato nel Movimento Nonviolento del Piemonte e della Valle d'Aosta. E' deceduto il 25 marzo 2015. Dal risvolto di copertina del recente volume in cui sono raccolti taluni dei frutti maggiori del suo magistero riprendiamo la seguente scheda: "Renato Solmi (Aosta 1927) ha studiato a Milano, dove si e' laureato in storia greca con una tesi su Platone in Sicilia. Dopo aver trascorso un anno a Napoli presso l'Istituto italiano per gli studi storici di Benedetto Croce, ha lavorato dal 1951 al 1963 nella redazione della casa editrice Einaudi. A meta' degli anni '50 ha passato un periodo di studio a Francoforte per seguire i corsi e l'insegnamento di Theodor W. Adorno, da lui per primo introdotto e tradotto in Italia. Dopo l'allontanamento dall'Einaudi, ha insegnato per circa trent'anni storia e filosofia nei licei di Torino e di Aosta. E' impegnato da tempo, sul piano teorico, e da un decennio anche su quello della militanza attiva, nei movimenti nonviolenti e pacifisti torinesi e nazionali. Ha collaborato a numerosi periodici culturali e politici ("Il pensiero critico", "Paideia", "Lo Spettatore italiano", "Il Mulino", "Notiziario Einaudi", "Nuovi Argomenti", "Passato e presente", "Quaderni rossi", "Quaderni piacentini", "Il manifesto", "L'Indice dei libri del mese" e altri). Fra le sue traduzioni - oltre a quelle di Adorno, Benjamin, Brecht (L'abici' della guerra, Einaudi, Torino 1975) e Marcuse (Il "romanzo dell'artista" nella letteratura tedesca, ivi, 1985), che sono in realta' edizioni di riferimento - si segnalano: Gyorgy Lukacs, Il significato attuale del realismo critico (ivi, 1957) e Il giovane Hegel e i problemi della societa' capitalistica (ivi, 1960); Guenther Anders, Essere o non essere (ivi, 1961) e La coscienza al bando (ivi, 1962); Max Horkheimer e Theodor W. Adorno, Dialettica dell'illuminismo (ivi, 1966 e 1980); Seymour Melman, Capitalismo militare (ivi, 1972); Paul A. Baran, Saggi marxisti (ivi, 1976); Leo Spitzer, Lettere di prigionieri di guerra italiani 1915-1918 (Boringhieri, Torino 1976)". Opere di Renato Solmi: segnaliamo particolarmente la sua recente straordinaria Autobiografia documentaria. Scritti 1950-2004, Quodlibet, Macerata 2007.

 

4. LA PROVINCIA DI VITERBO PATROCINA LA "GIORNATA DI STUDI PER LA PACE IN ONORE DI DON DANTE BERNINI" NELL'ANNIVERSARIO DELLA "PACEM IN TERRIS"

 

Con decreto del Presidente n. 57 del 24 marzo 2015 la Provincia di Viterbo concede il patrocinio alla "Giornata di studi per la pace in onore di don Dante Bernini" che si svolgerà a Viterbo l'11 aprile 2015, nell'anniversario della promulgazione dell'enciclica "Pacem in Terris" di Giovanni XXIII.

Di seguito il programma di massima dell'iniziativa.

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Programma di massima della "Giornata di studi per la Pace in onore di don Dante Bernini" dell'11 aprile 2015, nell'anniversario della Pacem in Terris

Viterbo, sabato 11 aprile 2015

Nell'anniversario della Pacem in Terris

una giornata di studi per la pace

in onore di don Dante Bernini

Presso la Sala conferenze della Provincia

Palazzo Gentili, via Saffi

sessione mattutina: ore 9-13

sessione pomeridiana: ore 15-19

- Presiede: Osvaldo Ercoli

- Saluti:

Leonardo Michelini, sindaco del Comune di Viterbo

Marcello Meroi, presidente della Provincia di Viterbo

- Testimonianze:

don Alberto Canuzzi

don Gianni Carparelli

Maria Immordino

Antonella Litta

Dario Mencagli

suor Piera Sangalli

- Messaggi:

lettura dei messaggi pervenuti

- Relazioni:

Piero Arcangeli

Flavia Barcherini

Valentina Bruno

Maria Grazia Caprioli

Luciano Dottarelli

Elena Liotta

Enrico Mezzetti

Alessandro Pizzi

don Dario Vitali

Laura Viventi

- Comunicazioni:

Daniele Aronne

Daniele Camilli

Alessandra Capo

Giovanna Cavarocchi

Umberto Cinalli

Chiara De Carolis

Emanuela Dei

Mario Di Marco

Diana Di Monte

Vito Ferrante

Fabrizio Fersini

Giovanna Gobattoni

Nello Iovino

Anna Maghi

Clelia Maio

Paolo Moricoli

Aoua Ouologuem

Emilia Pacelli

Antonello Ricci

Renzo Salvatori

Mauro Sarnari

Raffaella Valeri

Giulio Vittorangeli

- Conclusioni: Dante Bernini

L'iniziativa è promossa dal "Tavolo per la pace" di Viterbo in collaborazione con l'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) di Viterbo e con il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo.

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Invito

L'11 aprile 1963 veniva promulgata la lettera enciclica Pacem in Terris di Giovanni XXIII, uno dei monumenti della cultura della pace.

Nella ricorrenza dell'anniversario promuoviamo a Viterbo una Giornata di studi per la Pace in onore di monsignor Dante Bernini, maestro d'impegno per la pace e la giustizia, di solidarietà e di condivisione, di verità che libera, testimone della dignità umana, del bene che si oppone al male, della nonviolenza in cammino.

Nel corso della giornata si alterneranno relazioni tematiche, comunicazioni su esperienze concrete di costruzione della pace, testimonianze personali.

L'incontro sarà concluso da un intervento di monsignor Dante Bernini.

Sono invitate tutte le persone di volontà buona.

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Una breve notizia su don Dante Bernini

"Vescovo emerito della diocesi di Albano, già presidente della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Italiana e già membro della "Comecé" (Commission des Episcopats de la Communauté Européenne), una delle figure più illustri dell'impegno di pace, solidarietà, nonviolenza, che nell'arco dell'intera sua vita come sacerdote e come docente è stato costantemente impegnato per la pace e per la giustizia, nella solidarietà con i sofferenti e gli oppressi, nell'impegno per la salvaguardia del creato, nella promozione della nonviolenza, unendo all'adempimento scrupoloso dei prestigiosi incarichi di grande responsabilità un costante ascolto di tutti coloro che a lui venivano a rivolgersi per consiglio e per aiuto, a tutti sempre offrendo generosamente il suo conforto e sostegno, la sua parola buona e luminosa e l'abbraccio suo saldo e fraterno" (Dalla motivazione del riconoscimento attribuitogli il 2 ottobre 2014 dalla Città di Viterbo con una solenne cerimonia nella Sala Regia di Palazzo dei Priori).

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Il testo integrale della Pacem in Terris

Il testo integrale della Pacem in Terris in italiano è disponibile nella rete telematica digitando su un qualunque motore di ricerca: "Giovanni XXIII, Pacem in Terris"; la specifica pagina web nel sito della Santa Sede è:

https://w2.vatican.va/content/john-xxiii/it/encyclicals/documents/hf_j-xxiii_enc_11041963_pacem.html

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Segreteria organizzativa

- Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia), tel. 3383810091, e-mail: isde.viterbo at gmail.com

- "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, centropaceviterbo at outlook.it

- "Tavolo per la pace" di Viterbo, segreteria: Pigi Moncelsi, tel. 0761348590, cell. 3384613540, e-mail: pmoncelsi at comune.viterbo.it

 

5. UN SINTETICO RESOCONTO DELL'INCONTRO DEL 25 MARZO DEL "TAVOLO PER LA PACE" DI VITERBO

 

Un sintetico resoconto dell'incontro del 25 marzo 2015 del "Tavolo per la Pace" di Viterbo.

Il prossimo incontro si terrà mercoledì 8 aprile 2015.

Sabato 11 aprile 2015 si svolgerà la "Giornata di studi per la pace in onore di don Dante Bernini" nell'anniversario della promulgazione dell'enciclica "Pacem in Terris" di Giovanni XXIII.

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1. Mercoledì 25 marzo 2015 si è svolta una riunione del "Tavolo per la Pace" promosso dal Comune di Viterbo cui prendono parte le rappresentanti ed i rappresentanti di varie associazioni impegnate per la pace, la solidarietà, i diritti umani e la nonviolenza.

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2. Al primo punto all'ordine del giorno è stata data notizia dello stato dell'iter delle due proposte di delibera "per l'istituzione della Consulta comunale per l'immigrazione" e "per la cittadinanza onoraria alle bambine e ai bambini non cittadine e cittadini italiani con cui la comunità viterbese ha una relazione significativa e quindi impegnativa", che il "Tavolo per la pace" ha proposto da mesi al Comune di Viterbo; come è noto entrambe le proposte sono state già presentate in Consiglio comunale, devono adesso passare all'esame preliminare delle competenti Commissioni consiliari e successivamente essere messe all'ordine del giorno del Consiglio per la discussione e la conseguente deliberazione.

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3. Al secondo punto all'ordine del giorno il "Tavolo per la pace" ha nuovamente espresso il suo pieno sostegno al centro antiviolenza "Erinna", con particolar riferimento all'urgente necessità che il Comune di Viterbo superando un lungo, iniquo ed incomprensibile ritardo consegni finalmente al centro antiviolenza "Erinna" i fondi ad esso destinati dalla Regione Lazio per l'attività svolta nel 2012, fondi già trasmessi al Comune dal 2013 ed ancora non consegnati al Centro antiviolenza "Erinna" cui erano diretti per lo svolgimento delle sue attività già realizzate e debitamente rendicontate.

Valentina ha nuovamente illustrato la vicenda con dovizia di inoppugnabile documentazione; il Tavolo unanime ha ribadito l'assunzione dell'impegno a chiedere al sindaco di Viterbo che il Comune proceda con la massima tempestività a consegnare al Centro antiviolenza "Erinna" i fondi ad esso destinati dalla Regione per il 2012. Una lettera del Tavolo al Sindaco a tal fine verrà predisposta e inviata al più presto.

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4. Al terzo punto l'organizzazione della "Giornata di studi per la pace in onore di don Dante Bernini" che si svolgerà a Viterbo l'11 aprile 2015, nell'anniversario della promulgazione dell'enciclica "Pacem in Terris" di Giovanni XXIII.

E' stata data notizia del patrocinio della Provincia di Viterbo.

E' inoltre stata data notizia della realizzazione a Viterbo nella stessa giorno di un'iniziativa del Coroanaroma (Coro dell'Associazione Nazionale Alpini di Roma) che consisterà in letture e canti nel centenario della prima guerra mondiale, iniziativa rivolta alle giovani generazioni con l'obiettivo di promuovere la riflessione e l'impegno per la pace: constatata la coerenza delle due iniziative, e come entrambe possano costituire un medesimo omaggio all'impegno di pace di don Dante Bernini, è stato deciso di proporre di comporle, cosicché la mattina si realizzerà il concerto del coro (in una sede di dimensioni adeguate a consentire la partecipazione delle scolaresche), ed il pomeriggio si realizzerà presso la Sala Conferenze della Provincia l'incontro di studio. Ovviamente questo richiederà anche una rimodulazione degli interventi previsti; tra pochi giorni si addiverrà al programma definitivo.

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5. Al termine dell'incontro è stata data notizia di un'iniziativa di solidarietà concreta col Centro antiviolenza "Erinna" che si svolgerà a Viterbo sabato 28 marzo con inizio alle ore 14,30 al campo di rugby "Sandro Quatrini", in via del campo scolastico snc, con un torneo triangolare e una successiva cena di solidarietà presso i locali del Club House (adiacente al campo): l'intero ricavato sarà devoluto a "Erinna". Per ulteriori informazioni: "Associazione onlus Erinna - donne contro la violenza alle donne", tel. 0761342056, e-mail: onebillionrisingviterbo at gmail.com, e.rinna at yahoo.it, sito: http://erinna.it

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6. Il prossimo incontro del "Tavolo per la pace" di Viterbo si svolgerà mercoledì 8 aprile, con inizio alle ore 17,15, sempre presso il Palazzetto della Creatività in via Carlo Cattaneo 9 (sito nell'area del complesso scolastico degli istituti comprensivi Canevari e Vanni).

All'ordine del giorno del prossimo incontro, oltre agli sviluppi delle iniziative in corso anche gli argomenti già da tempo proposti alla riflessione e più volte rinviati; ovviamente il primo punto sarà relativo alla definizione degli ultimi dettagli della Giornata dell'11 aprile.

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7. Per ogni comunicazione il punto di riferimento è come sempre Pigi Moncelsi: tel. 0761348590, cell. 3384613540, e-mail: pmoncelsi at comune.viterbo.it

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Come di consueto questo minimo resoconto della riunione è stato redatto a memoria da una delle persone partecipanti, e non impegna le altre persone presenti; si confida tuttavia che esso riporti correttamente - per quanto sinteticamente - l'essenziale di ciò che è stato esposto e concordato nel corso della riunione; ovviamente si esprime fin d'ora sincera gratitudine a tutte le persone che volessero correggere o aggiungere qualcosa.

 

6. IN MEMORIA DI ADRIENNE RICH, NEL TERZO ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

 

Ricorre il 27 marzo il terzo anniversario della scomparsa di Adrienne Rich, poetessa, saggista, intellettuale e militante femminista, pacifista, ecologista, nonviolenta.

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Adrienne Rich (Baltimora, 16 maggio 1929 - Santa Cruz, 27 marzo 2012) e' stata una grandissima poetessa e saggista femminista americana di straordinaria intensita' e profondita', di forte impegno civile, militante per la pace e la dignita' umana. Presentando alcuni suoi versi anni fa scrivevamo che "Adrienne Rich e' l'autrice di Nato di donna, un libro la cui lettura e' ineludibile. Ma e' anche una poetessa che ha scritto versi che ti tolgono il respiro, ovvero te lo restituiscono. Ed una militante per la pace e i diritti umani di grande rigore e nitore". Dal sito www.crocettieditore.com riprendiamo la seguente scheda di alcuni anni fa: "Adrienne Rich e' nata il 16 maggio 1929 a Baltimora. Poetessa, saggista e militante femminista, a ventun anni ha vinto il Premio Yale per giovani poeti con A change of world (1951, Un mutamento di mondo). Ha, inoltre, pubblicato le raccolte poetiche Gli intagliatori di diamanti (1955, The diamond cutters), Necessita' del vivere (1966, Necessities of life), Esplorando il relitto (1973, Diving into the wreck), Il sogno di una lingua comune (1978, The dream of a common language), Atlante del mondo difficile (1991, Atlas of the difficult world); e i saggi Nato di donna (1976, Born of woman), Segreti silenzi bugie (1966-78, On lies, secrets and silence), Sangue, pane e poesia (1986, Blood, bread and poetry); e la raccolta Oscuri campi della repubblica (1991-95, Dark fields of the republic), che comprende anche numerose sequenze narrative". Tra le opere di Adrienne Rich in traduzione italiana: Nato di donna, Garzanti, Milano 1977, 2000; Esplorando il relitto, Savelli, Milano 1979; Segreti silenzi bugie, La Tartaruga, Milano 1982; Lo spacco alla radice, Estro, Firenze 1985; Come la tela del ragno, La Goliardica, Roma 1985; Cartografie del silenzio, Crocetti, Milano 2000.

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Nel ricordo di Adrienne Rich proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; per il disarmo e la smilitarizzazione; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Vi e' una sola umanita', in un unico mondo casa comune dell'umanita' intera.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

7. UN INCONTRO DI STUDIO SU GUENTHER ANDERS

 

Si e' svolto la sera di giovedi' 26 marzo 2015 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio su Guenther Anders.

All'incontro ha preso parte Marco Graziotti.

In apertura dell'incontro il responsabile della struttura nonviolenta viterbese ha commemorato Renato Solmi, scomparso il 25 marzo.

Nel corso dell'incontro sono state lette e commentate le Tesi sull'eta' atomica andersiane e alcune pagine de L'uomo e' antiquato.

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Marco Graziotti e' uno dei principali collaboratori del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo; nel 2010 insieme a Marco Ambrosini e Paolo Arena ha condotto un'ampia inchiesta sul tema "La nonviolenza oggi in Italia" con centinaia di interviste a molte delle piu' rappresentative figure dell'impegno nonviolento nel nostro paese. Laureato in Scienze della comunicazione, e' autore di un apprezzato lavoro su "Nuove tecnologie e controllo sociale nella ricerca di David Lyon"; recentemente ha realizzato una rilevante ricerca su "Riflessi nella letteratura e nel cinema della boxe come realta' complessa e specchio della societa' della solitudine di massa e della sopraffazione e mercificazione universale", interpretando con adeguate categorie desunte dalle scienze umane e filologiche numerose opere letterarie e cinematografiche; piu' recentemente ancora ha realizzato una ricerca sulle istituzioni e le politiche finanziarie europee facendo specifico riferimento alle analisi di Luciano Gallino e di Francuccio Gesualdi.

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Guenther Anders (pseudonimo di Guenther Stern, "anders" significa "altro" e fu lo pseudonimo assunto quando le riviste su cui scriveva gli chiesero di non comparire col suo vero cognome) e' nato a Breslavia il 12 luglio 1902, figlio dell'illustre psicologo Wilhelm Stern, fu allievo di Husserl e si laureo' in filosofia nel 1925. Costretto all'esilio dall'avvento del nazismo, trasferitosi negli Stati Uniti d'America, visse di disparati mestieri. Tornato in Europa nel 1950, si stabili' a Vienna. E' scomparso a Vienna il 17 dicembre 1992. Strenuamente impegnato contro la violenza del potere e particolarmente contro il riarmo atomico, e' uno dei maggiori filosofi contemporanei; e' stato il pensatore che con piu' rigore e concentrazione e tenacia ha pensato la condizione dell'umanita' nell'epoca delle armi che mettono in pericolo la sopravvivenza stessa della civilta' umana; insieme a Hannah Arendt (di cui fu coniuge), ad Hans Jonas (e ad altre e altri, certo), e' tra gli ineludibili punti di riferimento del nostro riflettere e del nostro agire. Tra le opere di Guenther Anders: Essere o non essere, Einaudi, Torino 1961; La coscienza al bando. Il carteggio del pilota di Hiroshima Claude Eatherly e di Guenther Anders, Einaudi, Torino 1962, poi Linea d'ombra, Milano 1992 (col titolo: Il pilota di Hiroshima ovvero: la coscienza al bando); L'uomo e' antiquato, vol. I (sottotitolo: Considerazioni sull'anima nell'era della seconda rivoluzione industriale), Il Saggiatore, Milano 1963, poi Bollati Boringhieri, Torino 2003; L'uomo e' antiquato, vol. II (sottotitolo: Sulla distruzione della vita nell'epoca della terza rivoluzione industriale), Bollati Boringhieri, Torino 1992, 2003; Discorso sulle tre guerre mondiali, Linea d'ombra, Milano 1990; Opinioni di un eretico, Theoria, Roma-Napoli 1991; Noi figli di Eichmann, Giuntina, Firenze 1995; Stato di necessita' e legittima difesa, Edizioni Cultura della Pace, San Domenico di Fiesole (Fi) 1997. Si vedano inoltre: Kafka. Pro e contro, Corbo, Ferrara 1989; Uomo senza mondo, Spazio Libri, Ferrara 1991; Patologia della liberta', Palomar, Bari 1993; Amare, ieri, Bollati Boringhieri, Torino 2004; L'odio e' antiquato, Bollati Boringhieri, Torino 2006; Discesa all'Ade, Bollati Boringhieri, Torino 2008. In rivista testi di Anders sono stati pubblicati negli ultimi anni su "Comunita'", "Linea d'ombra", "Micromega". Opere su Guenther Anders: cfr. ora la bella monografia di Pier Paolo Portinaro, Il principio disperazione. Tre studi su Guenther Anders, Bollati Boringhieri, Torino 2003; singoli saggi su Anders hanno scritto, tra altri, Norberto Bobbio, Goffredo Fofi, Umberto Galimberti; tra gli intellettuali italiani che sono stati in corrispondenza con lui ricordiamo Cesare Cases e Renato Solmi.

 

8. "TAVOLO PER LA PACE" DI VITERBO: AL SINDACO DEL COMUNE DI VITERBO

 

Al Sindaco del Comune di Viterbo

Egregio Sindaco,

il "Tavolo per la Pace" promosso dal Comune di Viterbo ed al quale prendono parte le rappresentanti ed i rappresentanti di varie associazioni impegnate per la pace, la solidarieta', i diritti umani e la nonviolenza, chiede all'Amministrazione Comunale che siano finalmente consegnati al Centro antiviolenza "Erinna" i fondi ad esso destinati dalla Regione Lazio per l'attivita' svolta nell'anno 2012, trasmessi al Comune nel 2013 e tuttora dal Comune trattenuti.

Voglia gradire distinti saluti,

il "Tavolo per la Pace" di Viterbo

Viterbo, 26 marzo 2015

 

9. PER VIRGINIA WOOLF

 

Ricorre il 28 marzo l'anniversario della scomparsa di Virginia Woolf.

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo ricorda la grande scrittrice, pensatrice e militante femminista come una delle piu' grandi figure dell'impegno in difesa della dignita' umana, della lotta di liberazione dell'umanita' da ogni oppressione, dell'azione per la pace, della teoria e della prassi nonviolenta.

Un'opera come Le tre ghinee costituisce una lettura formativa imprescindibile per ogni persona di volonta' buona, uno dei grandi manifesti della cultura civile dell'umanita', un testo classico della nonviolenza.

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Virginia Woolf, scrittrice tra le piu' grandi del Novecento, nacque a Londra nel 1882, promotrice di esperienze culturali ed editoriali di grande rilievo, oltre alle sue splendide opere narrative scrisse molti acuti saggi, di cui alcuni fondamentali anche per una cultura della pace. Mori' suicida nel 1941. E' uno dei punti di riferimento della riflessione dei movimenti delle donne, di liberazione, per la pace. Opere di Virginia Woolf: le sue opere sono state tradotte da vari editori, un'edizione di Tutti i romanzi (in due volumi, comprendenti La crociera, Notte e giorno, La camera di Jacob, La signora Dalloway, Gita al faro, Orlando, Le onde, Gli anni, Tra un atto e l'altro) e' stata qualche anno fa pubblicata in una collana ultraeconomica dalla Newton Compton di Roma; una pregevolissima edizione sia delle opere narrative che della saggistica e' stata curata da Nadia Fusini nei volumi dei Meridiani Mondadori alle opere di Virginia Woolf dedicati (ai quali rinviamo anche per la bibliografia). Tra i saggi due sono particolarmente importanti per una cultura della pace: Una stanza tutta per se', Newton Compton, Roma 1993; Le tre ghinee, Feltrinelli, Milano 1987 (ma ambedue sono disponibili anche in varie altre edizioni). Numerosissime sono le opere su Virginia Woolf: segnaliamo almeno Quentin Bell, Virginia Woolf, Garzanti, Milano 1974; Mirella Mancioli Billi, Virginia Woolf, La Nuova Italia, Firenze 1975; Paola Zaccaria, Virginia Woolf, Dedalo, Bari 1980; Nadia Fusini, Possiedo la mia anima. Il segreto di Virginia Woolf, Mondadori, Milano 2006; Liliana Rampello, Il canto del mondo reale. Virginia Woolf, la vita nella scrittura, Il saggiatore, Milano 2005. Segnaliamo anche almeno le pagine di Erich Auerbach, "Il calzerotto marrone", in Mimesis, Einaudi, Torino 1977.

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Nel ricordo di Virginia Woolf proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; per il disarmo e la smilitarizzazione; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Vi e' una sola umanita', in un unico mondo casa comune dell'umanita' intera.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

10. ADESIONE ALLA MANIFESTAZIONE PROMOSSA DALLA FIOM-CGIL IL 28 MARZO A ROMA

 

Aderiamo ed invitiamo a partecipare alla manifestazione promossa dalla Fiom-Cgil che si svolgera' sabato 28 marzo a Roma per i diritti, il lavoro, la democrazia, la giustizia sociale, la legalita', il reddito.

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Piu' volte nella storia d'Italia il sindacato dei metalmeccanici ha saputo promuovere e guidare la lotta delle classi sociali sfruttate ed oppresse e conquistare dignita' e diritti per tutte e tutti; ancora una volta promuove un'iniziativa necessaria per contrastare la violenza rapinatrice dispiegata dalle classi dominanti e dai loro protervi comitati d'affari; ancora una volta chiama alla mobilitazione in difesa dei piu' elementari diritti di ogni essere umano; ancora una volta chiede alle oppresse e agli oppressi di unirsi nella lotta per resistere alla barbarie delle oligarchie finanziarie, dell'imperialismo onnidistruttivo, del sistema dell'universale sfruttamento e dell'universal corruzione e devastazione; ancora una volta convoca le oppresse e gli oppressi ad unirsi nella lotta per la comune liberazione dell'umanita', per la difesa della biosfera, per una vita degna e una societa' solidale; ancora una volta fa appello all'impegno comune per il bene comune, per la difesa e l'inveramento dei valori e dei diritti stabiliti nella Costituzione della Repubblica Italiana che poteri scellerati stanno aggredendo e vorrebbero smantellare.

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La manifestazione del 28 marzo, nella sua nuda essenza, nella sua effettuale necessita', e' questo: un invito ad ogni persona di volonta' buona ad unirsi all'impegno comune affinche' sia riconosciuto il diritto di ogni persona alla vita, alla dignita', alla solidarieta'; affinche' siano difese le fondamenta stesse della vita civile, dell'umana convivenza.

L'uguaglianza di diritti e la condivisione dei doveri: da ciascuno secondo le sue capacita', a ciascuno secondo i suoi bisogni.

Il lavoro che garantisce le condizioni materiali dell'esistenza, e che non sia schiavitu' e sofferenza, ma valorizzazione e realizzazione dell'umano responsabile esser presente nel mondo.

La democrazia come metodo di risoluzione dei conflitti e di composizione degli interessi, come garanzia di giustizia e liberta', come condivisione delle risorse, come sistema che riconosce i bisogni ed invera i diritti di tutti gli esseri umani.

La giustizia sociale senza la quale la societa' non e' piu' tale, ma solo sopraffazione, rapina, barbarie.

La legalita' che salva le vite, difesa del debole dall'arbitrio del forte.

La pace, valore supremo e bisogno primario per la salvezza dell'umanita' e della biosfera.

*

Aderiamo quindi alla manifestazione del 28 marzo a Roma.

Essa va nella giusta direzione: resistenza alla violenza, costruzione della solidarieta', proposta della giustizia, impegno condiviso per il bene comune. Chiamiamo tutto cio' nonviolenza.

La nonviolenza e' in cammino.

 

11. NUOVA BOZZA PROVVISORIA DEL PROGRAMMA DI MASSIMA DELLA "GIORNATA PER LA PACE IN ONORE DI DON DANTE BERNINI NELL'ANNIVERSARIO DELLA PACEM IN TERRIS"

 

I. Uuna premessa necessaria

Vi inviamo la nuova bozza di programma di massima della "Giornata per la Pace in onore di don Dante Bernini nell'anniversario della Pacem in Terris e nel centenario della prima guerra mondiale" che si svolgerà sabato 11 aprile a Viterbo promossa dal "Tavolo per la Pace" di Viterbo e da "Nonni e nipoti Caritas" di Viterbo, con l'adesione e la partecipazione di numerose associazioni impegnate per la pace, la solidarietà, i diritti umani e la nonviolenza, e con il patrocinio del Comune e della Provincia di Viterbo.

Come già saprete, la giornata è ora frutto dell'unificazione di due proposte di iniziativa, e ci sono quindi stati alcuni cambiamenti rispetto al programma iniziale di entrambe. In particolare per quanto riguarda il convegno di studi esso non si svolge più lungo l'intera giornata ma solo nel pomeriggio, cosicché sarà necessario rimodulare i tempi degli interventi.

La proposta per il pomeriggio che qui si formula è la seguente: che gli interventi di saluto e di testimonianza abbiano la durata di tre-cinque minuti; le relazioni abbiano la durata di circa venti minuti; le comunicazioni abbiano la durata di circa cinque-dieci minuti.

Saremmo grati se delle comunicazioni si potesse avere in anticipo un testo scritto, cosicché esse possano essere diffuse ai partecipanti in forma scritta qualora i tempi ristretti dell'iniziativa dovessero comportare l'impossibilità di ascoltare lo svolgimento orale di tutte le comunicazioni previste. In via subordinata, qualora i tempi dovessero essere tali da richiedere di prescindere in toto dalla presentazione delle comunicazioni (ovvero qualora si riuscisse ad avere il tempo per ascoltare solo gli interventi di testimonianza e le relazioni), si propone che si organizzi successivamente una seconda sessione del convegno di studi in altra data, sessione espressamente dedicata alla presentazione delle comunicazioni previste.

Per quanto riguarda le relazioni, saremmo grati se le relatrici ed i relatori potessero contenerne l'esposizione orale nel tempo di venti minuti, fermo restando che i testi integrali delle relazioni che verranno messi a disposizione in forma scritta saranno successivamente diffusi nella più ampia stesura integrale.

Si insiste nella preghiera che prima o dopo il Convegno siano messi a disposizione i testi scritti degli interventi in visita della realizzazione e diffusione (anche solo attraverso la rete telematica) di una pubblicazione che costituisca una vera e propria Festschrift in onore di don Dante, di cui ci è grato ricordare anche che il 20 aprile compie 93 anni. Naturalmente si prevede anche di realizzare una ripresa video dell'intera Giornata da successivamente diffondere anch'essa attraverso la rete telematica.

*

II. La nuova bozza provvisoria del programma di massima

Giornata per la Pace

in onore di don Dante Bernini

nell'anniversario della Pacem in Terris

e nel centenario della prima guerra mondiale

Viterbo, 11 aprile 2015

Mattina

Auditorium S. Leonardo, via Cavour, Viterbo, ore 11-12,30

Presiedono: Elena Bocci e Agostino Chinellato

Saluti di Leonardo Michelini, sindaco del Comune di Viterbo, e Marcello Meroi, presidente della Provincia di Viterbo

Intervento di don Dante Bernini

Concerto del Coroanaroma (Coro dell'Associazione Nazionale Alpini di Roma)

Pomeriggio

Sala conferenze della Provincia, Palazzo Gentili, via Saffi, ore 15-19

Convegno di studi

Presiede Osvaldo Ercoli

Testimonianze: don Alberto Canuzzi, don Gianni Carparelli, Maria Immordino, Antonella Litta, Dario Mencagli, suor Piera Sangalli

Relazioni: Piero Arcangeli, Flavia Barcherini, Valentina Bruno, Maria Grazia Caprioli, Luciano Dottarelli, Elena Liotta, Enrico Mezzetti, Alessandro Pizzi, don Dario Vitali, Laura Viventi

Comunicazioni: Daniele Aronne, Daniele Camilli, Alessandra Capo, Giovanna Cavarocchi, Umberto Cinalli, Chiara De Carolis, Emanuela Dei, Mario Di Marco, Diana Di Monte, Vito Ferrante, Fabrizio Fersini, Giovanna Gobattoni, Nello Iovino, Anna Maghi, Clelia Maio, Paolo Moricoli, Aoua Ouologuem, Emilia Pacelli, Antonello Ricci, Renzo Salvatori, Mauro Sarnari, Raffaella Valeri, Giulio Vittorangeli.

Messaggi: Enrico Peyretti, Giovanna Providenti...

Conclusioni: don Dante Bernini

- Invito: L'11 aprile 1963 veniva promulgata la lettera enciclica Pacem in Terris di Giovanni XXIII, uno dei monumenti della cultura della pace.

Nella ricorrenza dell'anniversario della "Pacem in Terris", e ricorrendo altresì quest'anno il centenario dell'entrata dell'Italia nella carneficina della prima guerra mondiale, promuoviamo a Viterbo una Giornata per la Pace in onore di monsignor Dante Bernini, maestro d'impegno per la pace e la giustizia, di solidarietà e di condivisione, di verità che libera, testimone della dignità umana, del bene che si oppone al male, della nonviolenza in cammino.

La Giornata sarà aperta e concluso da un intervento di monsignor Dante Bernini.

Sono invitate tutte le persone di volontà buona.

- Una breve notizia su don Dante Bernini: "Vescovo emerito della diocesi di Albano, già presidente della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Italiana e già membro della "Comecé" (Commission des Episcopats de la Communauté Européenne), una delle figure più illustri dell'impegno di pace, solidarietà, nonviolenza, che nell'arco dell'intera sua vita come sacerdote e come docente è stato costantemente impegnato per la pace e per la giustizia, nella solidarietà con i sofferenti e gli oppressi, nell'impegno per la salvaguardia del creato, nella promozione della nonviolenza, unendo all'adempimento scrupoloso dei prestigiosi incarichi di grande responsabilità un costante ascolto di tutti coloro che a lui venivano a rivolgersi per consiglio e per aiuto, a tutti sempre offrendo generosamente il suo conforto e sostegno, la sua parola buona e luminosa e l'abbraccio suo saldo e fraterno" (Dalla motivazione del riconoscimento attribuitogli il 2 ottobre 2014 dalla Città di Viterbo con una solenne cerimonia nella Sala Regia di Palazzo dei Priori).

- Il testo integrale della Pacem in Terris

Il testo integrale della Pacem in Terris in italiano è disponibile nella rete telematica digitando su un qualunque motore di ricerca: "Giovanni XXIII, Pacem in Terris"; la specifica pagina web nel sito della Santa Sede è:

https://w2.vatican.va/content/john-xxiii/it/encyclicals/documents/hf_j-xxiii_enc_11041963_pacem.html

Il testo integrale della Pacem in Terris in latino è disponibile nella rete telematica digitando su un qualunque motore di ricerca: "Giovanni XXIII, Pacem in Terris"; la specifica pagina web nel sito della Santa Sede è:

https://w2.vatican.va/content/john-xxiii/la/encyclicals/documents/hf_j-xxiii_enc_11041963_pacem.html

- Segreteria organizzativa: "Tavolo per la pace" di Viterbo, segreteria: Pigi Moncelsi, tel. 0761348590, cell. 3384613540, e-mail: pmoncelsi at comune.viterbo.it

*

III. Una prima bozza di comunicato di presentazione pubblica dell'iniziativa

Sabato 11 aprile 2015 si svolgerà a Viterbo una "Giornata per la Pace in onore di monsignor Dante Bernini nell'anniversario della Pacem in Terris e nel centenario della prima guerra mondiale".

L'iniziativa è promossa dal "Tavolo per la Pace" e da "Nonni e nipoti Caritas" di Viterbo, con l'adesione e la partecipazione di numerose associazioni impegnate per la pace, la solidarietà, i diritti umani e la nonviolenza, e con il patrocinio del Comune e della Provincia di Viterbo.

La mattina, presso l'Auditorium S. Leonardo, in via Cavour, alle ore 11-12,30, si svolgerà il Concerto del Coroanaroma (Coro dell'Associazione Nazionale Alpini di Roma) "Viaggio nella prima guerra mondiale attraverso la memoria dei canti nati durante il conflitto o scritti in ricordo di esso" affinché il ricordo delle atrocità della guerra sia di monito alle giovani generazioni e di stimolo a far germogliare semi di pace.

Il pomeriggio, presso la Sala conferenze della Provincia, a Palazzo Gentili, in via Saffi, alle ore 15-19, si svolgerà un convegno di studi con la partecipazione di illustri relatrici e relatori.

Monsignor Dante Bernini aprirà e concluderà la Giornata.

Nella ricorrenza dell'anniversario della "Pacem in Terris", e ricorrendo altresì quest'anno il centenario dell'entrata dell'Italia nella prima guerra mondiale, promuoviamo a Viterbo una Giornata per la Pace in onore di monsignor Dante Bernini, maestro d'impegno per la pace e la giustizia, di solidarietà e di condivisione, di verità che libera, testimone della dignità umana, del bene che si oppone al male, della nonviolenza in cammino.

Una breve notizia su monsignor Dante Bernini: "Vescovo emerito della diocesi di Albano, già presidente della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Italiana e già membro della "Comecé" (Commission des Episcopats de la Communauté Européenne), una delle figure più illustri dell'impegno di pace, solidarietà, nonviolenza, che nell'arco dell'intera sua vita come sacerdote e come docente è stato costantemente impegnato per la pace e per la giustizia, nella solidarietà con i sofferenti e gli oppressi, nell'impegno per la salvaguardia del creato, nella promozione della nonviolenza, unendo all'adempimento scrupoloso dei prestigiosi incarichi di grande responsabilità un costante ascolto di tutti coloro che a lui venivano a rivolgersi per consiglio e per aiuto, a tutti sempre offrendo generosamente il suo conforto e sostegno, la sua parola buona e luminosa e l'abbraccio suo saldo e fraterno" (Dalla motivazione del riconoscimento attribuitogli il 2 ottobre 2014 dalla Città di Viterbo con una solenne cerimonia nella Sala Regia di Palazzo dei Priori).

La segreteria organizzativa è curata da "Tavolo per la pace" di Viterbo, per contatti: Pigi Moncelsi, tel. 0761348590, e-mail: pmoncelsi at comune.viterbo.it

 

12. AL SINDACO UNA LETTERA DEL "TAVOLO PER LA PACE" DI VITERBO

 

Di seguito riportiamo, per opportuna informazione, coscientizzazione e documentazione:

1. la lettera inviata dal "Tavolo per la Pace" di Viterbo al Sindaco il 26 marzo 2015;

2. un estratto dal resoconto della riunione del 25 febbraio 2015 del "Tavolo per la Pace" di Viterbo;

3. un estratto dal resoconto della riunione dell'11 marzo 2015 del "Tavolo per la Pace" di Viterbo;

4. un estratto dal resoconto della riunione del 25 marzo 2015 del "Tavolo per la Pace" di Viterbo;

5. Una minima notizia sul "Tavolo per la Pace" di Viterbo.

*

1. La lettera inviata dal "Tavolo per la Pace" di Viterbo al Sindaco il 26 marzo 2015

Al Sindaco del Comune di Viterbo

Egregio Sindaco,

il "Tavolo per la Pace" promosso dal Comune di Viterbo ed al quale prendono parte le rappresentanti ed i rappresentanti di varie associazioni impegnate per la pace, la solidarieta', i diritti umani e la nonviolenza, chiede all'Amministrazione Comunale che siano finalmente consegnati al Centro antiviolenza "Erinna" i fondi ad esso destinati dalla Regione Lazio per l'attività svolta nell'anno 2012, trasmessi al Comune nel 2013 e tuttora dal Comune trattenuti.

Voglia gradire distinti saluti,

il "Tavolo per la Pace" di Viterbo

Viterbo, 26 marzo 2015

*

2. Un estratto dal resoconto della riunione del 25 febbraio 2015 del "Tavolo per la Pace" di Viterbo

... l'adeguato sostegno al centro antiviolenza "Erinna" (con riferimento anche alla doverosa richiesta che il Comune di Viterbo superando un lungo, iniquo ed incomprensibile ritardo consegni finalmente al centro antiviolenza "Erinna" i fondi per esso stanziati dalla Regione Lazio nel 2012, fondi a suo tempo già trasmessi al Comune ed ancora non consegnati al Centro antiviolenza cui erano diretti per la realizzazione delle sue indispensabili attività già realizzate e debitamente rendicontate).

*

3. Un estratto dal resoconto della riunione dell'11 marzo 2015 del "Tavolo per la Pace" di Viterbo

... Al secondo punto all'ordine del giorno il concreto sostegno del Tavolo al centro antiviolenza "Erinna", con particolar riferimento alla doverosa richiesta che il Comune di Viterbo superando un lungo, iniquo ed incomprensibile ritardo consegni finalmente al centro antiviolenza "Erinna" i fondi per esso stanziati dalla Regione Lazio nel 2012, fondi a suo tempo già trasmessi al Comune ed ancora non consegnati al Centro antiviolenza cui erano diretti per la realizzazione delle sue indispensabili attività già realizzate e debitamente rendicontate.

V. ha illustrato la situazione con una esauriente ricostruzione dei fatti e segnalando il rischio che l'esperienza della "casa rifugio" realizzata da "Erinna" possa essere costretta a interrompere la sua attività in un prossimo futuro, con drammatiche conseguenze per le persone assistite.

Il Tavolo unanime ha espresso pieno sostegno ad "Erinna" e ribadito la richiesta che il Comune di Viterbo - che del Tavolo è promotore e parte - consegni finalmente al centro antiviolenza "Erinna" i fondi che ad "Erinna" appartengono.

Una delegazione del Tavolo guidata dalle rappresentanti del centro antiviolenza "Erinna" (che del Tavolo è parte rilevantissima) incontrerà al più presto l'amministrazione comunale per risolvere la questione.

Il Tavolo predisporrà un documento che verrà sottoscritto da tutte le associazioni, le istituzioni e le persone che del Tavolo fanno parte e che sarà anche ovviamente posizione ufficiale dell'intero Tavolo; documento cui si darà ampia diffusione.

Dal documento verrà successivamente ricavata anche una interpellanza consiliare qualora si rendesse necessario esperire anche questa modalità di intervento; così come si ricaveranno ulteriori atti di rilevanza giuridica ed istituzionale qualora anch'essi si rendessero necessari.

In mancanza di una rapida positiva adeguata soluzione, il Tavolo predisporrà sia ulteriori iniziative di informazione, di coscientizzazione, di mobilitazione della società civile, sia ulteriori iniziative in ambito istituzionale, nella nitida e coerente progressione dei mezzi tipica delle campagne nonviolente per ottenere giustizia.

E' stato proposto altresì che il Tavolo si attrezzi per sostenere direttamente anche sul piano della solidarietà materiale nella misura delle sue possibilità le attività di "Erinna" a rischio di interruzione: se potesse essere decisiva a tal fine una raccolta di fondi da parte del Tavolo e dei soggetti che ne fanno parte, è non solo opportuno ma doveroso che si esplori e si adotti questa modalità di intervento concreto in tempo utile.

*

4. Un estratto dal resoconto della riunione del 25 marzo 2015 del "Tavolo per la Pace" di Viterbo

... Al secondo punto all'ordine del giorno il "Tavolo per la pace" ha nuovamente espresso il suo pieno sostegno al centro antiviolenza "Erinna", con particolar riferimento all'urgente necessità che il Comune di Viterbo superando un lungo, iniquo ed incomprensibile ritardo consegni finalmente al centro antiviolenza "Erinna" i fondi ad esso destinati dalla Regione Lazio per l'attività svolta nel 2012, fondi già trasmessi al Comune dal 2013 ed ancora non consegnati al Centro antiviolenza "Erinna" cui erano diretti per lo svolgimento delle sue attività già realizzate e debitamente rendicontate.

V. ha nuovamente illustrato la vicenda con dovizia di inoppugnabile documentazione; il Tavolo unanime ha ribadito l'assunzione dell'impegno a chiedere al sindaco di Viterbo che il Comune proceda con la massima tempestività a consegnare al Centro antiviolenza "Erinna" i fondi ad esso destinati dalla Regione per il 2012. Una lettera del Tavolo al Sindaco a tal fine verrà predisposta e inviata al più presto.

*

5. Una minima notizia sul "Tavolo per la Pace" di Viterbo

Il "Tavolo per la Pace" è promosso dal Comune di Viterbo e vi prendono parte singole persone così come rappresentanti di varie istituzioni ed associazioni impegnate per la pace, la solidarietà, i diritti umani e la nonviolenza.

Il "Tavolo per la Pace" è impegnato contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

La partecipazione al "Tavolo per la pace" è aperta a tutte le persone, le associazioni e le istituzioni interessate a contribuire all'impegno per la pace e i diritti umani.

Il "Tavolo per la Pace" prende le sue decisioni con la tecnica nonviolenta del "metodo del consenso", ed in forma rafforzata: ovvero tutte le decisioni vengono prese all'unanimità ed all'unanimità confermate in due riunioni successive.

Pertanto, facendo parte del Tavolo (ed anzi essendone promotore) ed essendo il suo rappresentante naturalmente presente alle riunioni sopra richiamate, lo stesso Comune di Viterbo ha condiviso l'impegno a chiedere a sé stesso Comune che siano al più presto consegnati al Centro antiviolenza "Erinna" i fondi che al Centro antiviolenza di pieno diritto appartengono e che il Comune non ha ancora consegnato nonostante che la Regione Lazio li abbia trasferiti al Comune dal 2013 affinché li consegnasse al Centro antiviolenza "Erinna" per l'attività svolta nel 2012.

Siano quindi immediatamente consegnati al Centro antiviolenza "Erinna" i fondi ad esso appartenenti che il Comune da anni ingiustamente ed irragionevolmente trattiene con evidente grave danno per il Centro e per le persone dal Centro antiviolenza assistite.

 

13. PER I CENTO ANNI DI PIETRO INGRAO

 

Il 30 marzo 2015 Pietro Ingrao compie cento anni.

Al grande intellettuale e militante del movimento delle oppresse e degli oppressi per la liberazione dell'umanita' i nostri auguri, il nostro omaggio, la nostra gratitudine.

*

Pietro Ingrao e' nato il 30 marzo 1915 a Lenola, laureato in giurisprudenza e lettere, partecipa alla lotta clandestina antifascista e alla Resistenza. Giornalista, direttore de "L'Unita'" dal 1947 al 1957, dal 1948 deputato del Pci al Parlamento per varie legislature e tra il 1976 e il 1979 presidente della Camera dei Deputati. Sono di grande rilievo le sue riflessioni sui movimenti, le istituzioni, la storia contemporanea e le tendenze globali attuali. Tra le opere di Pietro Ingrao: Masse e potere, Editori Riuniti, Roma 1977; Crisi e terza via, Editori Riuniti, Roma 1978; Tradizione e progetto, De Donato, Bari 1982; Il dubbio dei vincitori, Mondadori, Milano 1986; Le cose impossibili, Editori Riuniti, Roma 1990; Interventi sul campo, Cuen, Napoli 1990; L'alta febbre del fare, Mondadori, Milano 1994; (con Rossana Rossanda ed altri), Appuntamenti di fine secolo, Manifestolibri, Roma 1995; Variazioni serali, Il Saggiatore, Milano 2000; (con Franco Fortini, Alberto Olivetti, Gianni Scalia), Conversazioni su Il dubbio dei vincitori, Cadmo, Roma 2002; (con Alessandro Zanotelli), Non ci sto!, Piero Manni, Lecce 2003; La guerra sospesa, Dedalo, Bari 2003; Una lettera di Pietro Ingrao, Cadmo, Roma 2005; Volevo la luna, Einaudi, Torino 2006. Tra le opere su Pietro Ingrao: Antonio Galdo, Pietro Ingrao. Il compagno disarmato, Sperling & Kupfer, Milano 2004, 2006; Lorenzo Benadusi, Giovanni Cerchia (a cura di), L'archivio di Pietro Ingrao, Ediesse, Roma 2006.

*

Alla scuola di Pietro Ingrao proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; per il disarmo e la smilitarizzazione; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Vi e' una sola umanita', in un unico mondo casa comune dell'umanita' intera.

Oppresse e oppressi unitevi nella lotta per la comune liberazione e la difesa della biosfera.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'

 

14. UNA CAMPAGNA DA SOSTENERE

 

A poche settimane dalla sua conclusione il 28 maggio 2015 ci sembra necessario invitare chi ci legge a sostenere la campagna di raccolta delle firme per la presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare "Istituzione e modalita' di finanziamento del Dipartimento della Difesa Civile non armata e nonviolenta" promossa da varie reti di associazioni pacifiste, solidali, nonviolente.

Come e' noto l'iniziativa e' stata avviata con la manifestazione del 25 aprile 2014 all'Arena di Verona ed ha avuto un vasto sostegno dall'associazionismo democratico.

Invitiamo anche noi a sostenerla.

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La segreteria organizzativa nazionale e' presso il Movimento Nonviolento (per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. e fax: 0458009803 da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19, e-mail: an at nonviolenti.org, redazione at nonviolenti.org, siti: www.nonviolenti.org, www.azionenonviolenta.it). Tutte le informazioni necessarie sono sul sito: www.difesacivilenonviolenta.org, per richieste: info at difesacivilenonviolenta.org

 

15. IN RICORDO DI CHARLOTTE BRONTE

 

Ricorre il 31 marzo l'anniversario della morte di Charlotte Bronte (1816-1855), una delle tre sorelle Bronte, straordinarie scrittrici e poetesse.

Charlotte Bronte e' autrice di quattro notevoli romanzi: Jane Eyre, Shirley, Villette e - pubblicato postumo, ma scritto per primo - Il professore; sono libri la cui lettura reca molti doni e muove a riflessioni ineludibili e all'impegno contro tutte le violenze, in difesa dei diritti di tutti gli esseri umani.

*

Nel ricordo di Charlotte Bronte proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; per il disarmo e la smilitarizzazione; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

16. PACE, DISARMO, SMILITARIZZAZIONE

 

Sosteniamo tutte le iniziative che vanno nella direzione della pace, del disarmo, della smilitarizzazione.

Sosteniamo tutte le iniziative che vanno nella direzione della nonviolenza.

Sosteniamo tutte le iniziative che salvano le vite.

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Sosteniamo quindi anche la campagna "Un'altra Difesa e' possibile" di raccolta di firme per la presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare "Istituzione e modalita' di finanziamento del Dipartimento della Difesa Civile non armata e nonviolenta".

Non ci sfuggono i limiti di questa iniziativa (ampiamente documentati dagli interventi sovente discutibili che di seguito pubblichiamo estraendoli da un assai utile fascicolo monografico di "Azione nonviolenta"). Riteniamo che essa vada comunque sostenuta.

 

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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVII)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

Numero 228 del 2 dicembre 2016

 

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