[Nonviolenza] Telegrammi. 2543



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 2543 del 25 novembre 2016

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVII)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Il gruppo di lavoro su "La nonviolenza in Italia oggi" aderisce alla manifestazione del 26 novembre a Roma contro la violenza sulle donne

2. Un incontro di lettura integrale e commento sistematico della riforma costituzionale

3. Alcuni testi del mese di ottobre 2014 (parte prima)

4. Studiare la nonviolenza, scegliere la nonviolenza, agire la nonviolenza

5. Oggi la riunione del "Tavolo per la pace" di Viterbo

6. A Viterbo il 2 ottobre per la Giornata della nonviolenza

7. Un discorso pubblico di Peppe Sini a Viterbo per la Giornata della nonviolenza

8. La societa' civile a Viterbo celebra la Giornata internazionale della nonviolenza

9. Il 19 ottobre la marcia della pace Perugia-Assisi

10. Oggi e' la Giornata internazionale della nonviolenza

11. Un sintetico resoconto della riunione del primo ottobre 2014 del "Tavolo per la Pace" di Viterbo

12. Dinanzi a questo scandalo. Una perorazione per la Giornata internazionale della nonviolenza

13. "Teoria e prassi della nonviolenza". Un incontro di riflessione a Viterbo

14. Cessino le stragi nel Mediterraneo

15. Celebrata a Viterbo la Giornata della nonviolenza. La citta' ringrazia Umbertina Amadio, Osvaldo Ercoli, Anna Maghi e don Dante Bernini

16. A Orte celebrata la Giornata della nonviolenza

17. Segnalazioni librarie

18. La "Carta" del Movimento Nonviolento

19. Per saperne di piu'

 

1. INIZIATIVE. IL GRUPPO DI LAVORO SU "LA NONVIOLENZA IN ITALIA OGGI" ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 26 NOVEMBRE A ROMA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

 

In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne sabato 26 novembre si svolgera' a Roma una manifestazione nazionale promossa dai movimenti delle donne.

Nell'esprimere gratitudine, apprezzamento, sostegno e adesione all'iniziativa riaffermiamo ancora una volta alcuni nostri intimi convincimenti.

1. Ogni persona, associazione o istituzione che voglia essere impegnata per la pace e i diritti umani deve porsi all'ascolto e alla scuola del movimento di liberazione delle donne;

2. nulla e' piu' necessario ed urgente che contrastare il maschilismo, che e' la prima radice e il primo modello di ogni violenza;

3. per contrastare la violenza maschile occorre innanzitutto sostenere i centri antiviolenza promossi dai movimenti delle donne;

4. urge altresi' ottenere la piena attuazione dei provvedimenti disposti dalla Convenzione di Istanbul (che e' anche legge dello stato italiano) contro la violenza sulle donne;

5. il movimento di liberazione delle donne e' la corrente calda e l'esperienza storica concreta decisiva della nonviolenza in cammino;

6. se non si lotta contro la violenza maschile, le sue pratiche, le sue ideologie, le sue strutture, non c'e' speranza alcuna di poter contrastare e sconfiggere la guerra e il militarismo, il razzismo e le persecuzioni, la schiavitu' e la devastazione della biosfera.

7. Solo la vittoria del movimento di liberazione delle donne apre la via alla liberazione dell'umanita' da ogni oppressione; solo la vittoria del movimento di liberazione delle donne apre la via a una societa' di persone libere ed eguali in diritti, responsabili e solidali, una societa' della convivenza e della condivisione, del bene comune e dell'aiuto reciproco, in cui da ciascuna persona sia dato secondo le sue capacita' ed a ciascuna persona sia dato secondo i suoi bisogni.

Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi.

 

2. INCONTRI. UN INCONTRO DI LETTURA INTEGRALE E COMMENTO SISTEMATICO DELLA RIFORMA COSTITUZIONALE

 

Si e' svolto la sera di giovedi' 24 novembre 2016 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di lettura integrale e commento sistematico della riforma costituzionale.

Dall'incontro e' emersa una volta di piu' la necessita' di votare No al referendum del 4 dicembre, per difendere il parlamento eletto dal popolo, lo stato di diritto, la democrazia costituzionale. Un No alla riforma golpista. Un No per difendere la Costituzione repubblicana, democratica, antifascista. Un No ragionato e appassionato, per i diritti di tutti, per il bene comune. Senza odio, senza violenza, senza paura.

All'incontro ha preso parte Paolo Arena.

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Paolo Arena, critico e saggista, studioso di cinema, arti visive, weltliteratur, sistemi di pensiero, processi culturali, comunicazioni di massa e nuovi media, e' uno dei principali collaboratori del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo e fa parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che per anni si sono svolti con cadenza settimanale a Viterbo; nel 2010 insieme a Marco Ambrosini e Marco Graziotti ha condotto un'ampia inchiesta sul tema "La nonviolenza oggi in Italia" con centinaia di interviste a molte delle piu' rappresentative figure dell'impegno nonviolento nel nostro paese. Ha tenuto apprezzate conferenze sul cinema di Tarkovskij all'Universita' di Roma "La Sapienza" e presso biblioteche pubbliche. Negli scorsi anni ha animato cicli di incontri di studio su Dante e su Seneca. Negli ultimi anni ha animato tre cicli di incontri di studio di storia della sociologia, di teoria del diritto, di elementi di economia politica. Fa parte di un comitato che promuove il diritto allo studio con iniziative di solidarieta' concreta. Cura il sito www.letterestrane.it

 

3. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI OTTOBRE 2014 (PARTE PRIMA)

 

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di ottobre 2014.

 

4. STUDIARE LA NONVIOLENZA, SCEGLIERE LA NONVIOLENZA, AGIRE LA NONVIOLENZA

 

Un incontro di studio a Viterbo il 30 settembre

Si e' svolto nel pomeriggio di martedi' 30 settembre 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio e di riflessione in preparazione della Giornata internazionale della nonviolenza del 2 ottobre.

Nel corso dell'incontro sono stati letti e commentati alcuni testi di autrici e autori classici della teoria e della prassi nonviolenta.

L'incontro e' stato concluso dal responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, che ha invitato a valorizzare la giornata del 2 ottobre anche per promuovere la marcia della pace Perugia-Assisi che si svolgera' il 19 ottobre cosi' come le iniziative nonviolente del 4 novembre della campagna "Ogni vittima ha il volto di Abele". La nonviolenza si oppone a tutte le guerre e a tutte le uccisioni; al razzismo e a tutte le persecuzioni; al maschilismo e a tutte le violenze e le ingiustizie. La nonviolenza riconosce, invera, difende e promuove la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani. La nonviolenza si prende cura del mondo vivente casa comune dell'umanita' intera. La nonviolenza lotta per la pace, il disarmo, la smilitarizzazione. La nonviolenza lotta per l'uguaglianza di diritti e l'universale solidarieta', responsabilita', condivisione. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

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Il primo ottobre riunione del "Tavolo per la pace" di Viterbo

Mercoledi' primo ottobre si svolge la riunione del "Tavolo per la pace" di Viterbo, con inizio alle ore 17,15, presso il Palazzetto della Creativita' in via Carlo Cattaneo 9 (sito nell'area del complesso scolastico degli istituti comprensivi Canevari e Vanni); tutte le persone interessate sono invitate a partecipare.

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Due iniziative a Viterbo e a Orte il 2 ottobre

Per celebrare la giornata della nonviolenza nel viterbese sono previste due principali iniziative il 2 ottobre 2014.

A Viterbo, nella Sala Regia del Comune, con inizio alle ore 17. Celebrazione della Giornata internazionale della nonviolenza (istituita dall'Onu nella data dell'anniversario della nascita di Gandhi); presentazione della marcia della pace Perugia-Assisi che si svolgera' il 19 ottobre; presentazione del "Tavolo per la pace" di Viterbo; espressione dell'impegno per la pace del Comune e della citta' di Viterbo; conferimento da parte del Sindaco di un riconoscimento della citta' a quattro persone che si sono particolarmente impegnate per la pace, i diritti umani, la nonviolenza: Umbertina Amadio, Osvaldo Ercoli, Anna Maghi, don Dante Bernini.

b) A Orte il circolo Auser organizza una conferenza presso la Sala delle Bandiere del Palazzo Comunale, con inizio alle ore 17,30. La conferenza di sostegno alla pratica della nonviolenza sara' anche occasione per la presentazione del corso di educazione alla pace, alla nonviolenza e al volontariato che l'Auser, insieme all'UniTre, proporra' alla cittadinanza ortana in questo anno accademico. Partecipa all'incontro Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo.

 

5. OGGI LA RIUNIONE DEL "TAVOLO PER LA PACE" DI VITERBO

 

Oggi, mercoledi' primo ottobre si svolge la riunione del "Tavolo per la pace" di Viterbo, con inizio alle ore 17,15, presso il Palazzetto della Creativita' in via Carlo Cattaneo 9 (sito nell'area del complesso scolastico degli istituti comprensivi Canevari e Vanni); tutte le persone interessate sono invitate a partecipare.

All'ordine del giorno:

I. gli ultimi dettagli dell'iniziativa del 2 ottobre e gli ulteriori passi del percorso verso la marcia della pace Perugia-Assisi;

II. la prosecuzione dell'iniziativa per la delibera "per l'attribuzione della cittadinanza onoraria alle bambine ed ai bambini non cittadine e cittadini italiani con cui la comunita' viterbese ha una relazione significativa e quindi impegnativa";

III. il sostegno al percorso amministrativo per la tempestiva istituzione della Consulta per l'immigrazione;

IV. il sostegno al percorso amministrativo per la realizzazione dello sportello comunale di informazione ed assistenza per le persone immigrate;

V. il sostegno alla proposta di promuovere incontri di conoscenza e condivisione, di riconoscimento della comune appartenenza alla citta' e quindi alla comunita' viterbese di tutte le persone e le comunita' culturali variamente aggregate che nel territorio vivono;

VI. il sostegno al percorso tecnico ed amministrativo per la revoca degli atti amministrativi pregressi che configurino palesi violazioni dei diritti umani ovvero siano in contrasto con le guarentigie stabilite erga omnes nella Costituzione della Repubblica Italiana;

VII. naturalmente l'incontro sara' anche occasione, come di consueto, per scambiarsi informazioni sulle iniziative realizzate, in corso e in programma da parte dei vari soggetti che partecipano al Tavolo;

VIII. ed ovviamente sara' anche possibile trattare gli ulteriori argomenti su cui vi fosse la disponibilita' dei partecipanti (e sono naturalmente molti: da un approfondimento del concetto di pace, all'impegno specifico contro la guerra, all'avvio di un percorso di formazione alla nonviolenza, al recupero di altri argomenti accennati in precedenti riunioni ma poi non sviluppati).

 

6. INIZIATIVE. A VITERBO IL 2 OTTOBRE PER LA GIORNATA DELLA NONVIOLENZA

 

Giovedi' 2 ottobre 2014, Giornata internazionale della nonviolenza

Sala Regia del Comune di Viterbo, ore 17

- Celebrazione della Giornata internazionale della nonviolenza (istituita dall'Onu nella data dell'anniversario della nascita di Gandhi).

- Presentazione della marcia della pace Perugia-Assisi che si svolgera' il 19 ottobre.

- Presentazione del "Tavolo per la pace" di Viterbo.

- Espressione dell'impegno per la pace del Comune e della citta' di Viterbo.

- Conferimento da parte del Sindaco di un riconoscimento della citta' a quattro persone che si sono particolarmente impegnate per la pace, i diritti umani, la nonviolenza: Umbertina Amadio, Osvaldo Ercoli, Anna Maghi, don Dante Bernini.

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Il programma della giornata

- Saluto del sindaco Leonardo Michelini.

- Intervento dell'assessore Fabrizio Fersini.

- Intervento di Valentina Bruno, a nome del "Tavolo per la pace".

- intervento di Paolo Moricoli, consigliere comunale delegato alle attivita' per la pace e i diritti umani, sulla Marcia della Pace Perugia-Assisi e sull'impegno del Comune e del "Tavolo per la pace" a sostegno della marcia e delle iniziative ad essa collegate.

- Flavia Barcherini presenta Umbertina Amadio; il sindaco consegna il riconoscimento ad Umbertina Amadio; Umbertina Amadio pronuncia alcune parole di accettazione e riflessione.

- Mario Di Marco presenta Osvaldo Ercoli; il sindaco consegna il riconoscimento ad Osvaldo Ercoli; Osvaldo Ercoli pronuncia alcune parole di accettazione e riflessione.

- Flavia Barcherini presenta Anna Maghi; il sindaco consegna il riconoscimento ad Anna Maghi; Anna Maghi pronuncia alcune parole di accettazione e riflessione.

- Mario Di Marco presenta don Dante Bernini; il sindaco consegna il riconoscimento a don Dante Bernini.

- Monsignor Dante Bernini svolge a nome di tutte le persone presenti impegnate per la pace e i diritti umani una meditazione che costituira' anche il momento culminante della celebrazione della Giornata internazionale della nonviolenza.

- Paolo Moricoli conclude l'incontro.

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Le motivazioni dei riconoscimenti

- Alla professoressa Umbertina Amadio,

all'impegno prezioso, alla dignita' con cui ha costruito e trasmesso conoscenza a tutte le persone che hanno avuto la fortuna di averla come insegnante. All'ironia leggera e alla chiarezza della sua visione, alla sua fiducia in un futuro migliore per tutte e tutti noi. Alla riservatezza con cui ha sostenuto sogni e progetti, sempre donando senza che la sua mano sinistra sapesse cosa facesse la sua mano destra. E ricordando altresi' come abbia preso parte all'impegno di pace a Viterbo non solo con l'attivita' educativa, psicagogica, rischiaratrice delle intelligenze e formatrice delle coscienze, ma anche partecipando direttamente in anni dolorosi di generale profondo smarrimento alle limpide iniziative del movimento che si opponeva alle guerre e alle stragi, proponeva la scelta della nonviolenza e si impegnava in modo nitido e intransigente in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani,

la citta' di Viterbo grata per il suo impegno di pace.

- Al professor Osvaldo Ercoli,

gia' professore amatissimo da generazioni di allievi, gia' pubblico amministratore di adamantino rigore morale e di strenua dedizione al bene comune, impegnato nel volontariato e nella difesa dell'ambiente e dei diritti di tutti gli esseri umani, animatore di molteplici iniziative di pace e di solidarieta', generoso educatore attraverso la parola e l'esempio al ragionamento logico come al dovere morale e all'impegno civile, di saggezza e mitezza maestro, testimone fedele dell'amore per il vero ed il giusto, amico della nonviolenza, sollecito sempre nel recare aiuto a chiunque ne avesse bisogno come nel contrastare menzogne e violenze, sempre avendo a cuore la dignita' umana di tutti e di ognuno, la civilta' come legame comune e comune impegno dell'intero genere umano, la biosfera casa comune dell'umanita' intera,

la citta' di Viterbo grata per il suo impegno di pace.

- Ad Anna Maghi,

alla forza delle sue visioni, delle lucide utopie che ha rincorso fino a raggiungerle. All'impegno senza compromessi per la costruzione di un mondo migliore, perche' la voce delle donne, nella loro specifica e preziosa unicita', venisse ascoltata forte, qui come nel resto del mondo. All'opposizione netta alle guerre, alle ingiustizie, alle violenze. All'amore infinito per la liberta'. Alla capacita' inesausta di intessere relazioni, e di condurre con se' tutte noi. Per aver fatto nascere e per far vivere ogni giorno Erinna, l'associazione di donne contro la violenza alle donne ed il centro antiviolenza, luogo di comunicazione, solidarieta' ed iniziativa tra donne, e preziosa risorsa in questa citta' per l'umanita' intera. Di innumerevoli iniziative cittadine di pace e di solidarieta' e di nonviolenza - dalle Donne in nero a Psichiatria democratica - inesauribile animatrice e cuore chiaroveggente,

la citta' di Viterbo grata per il suo impegno di pace.

- A monsignor Dante Bernini,

vescovo emerito della diocesi di Albano, gia' presidente della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Italiana e gia' membro della "Comece'" (Commission des Episcopats de la Communaute' Europeenne), una delle figure piu' illustri dell'impegno di pace, solidarieta', nonviolenza, che nell'arco dell'intera sua vita come sacerdote e come docente e' stato costantemente impegnato per la pace e per la giustizia, nella solidarieta' con i sofferenti e gli oppressi, nell'impegno per la salvaguardia del creato, nella promozione della nonviolenza, unendo all'adempimento scrupoloso dei prestigiosi incarichi di grande responsabilita' un costante ascolto di tutti coloro che a lui venivano a rivolgersi per consiglio e per aiuto, a tutti sempre offrendo generosamente il suo conforto e sostegno, la sua parola buona e luminosa e l'abbraccio suo saldo e fraterno,

la citta' di Viterbo grata per il suo impegno di pace.

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Per contattare il "Tavolo per la pace" di Viterbo il punto di riferimento e' Pigi Moncelsi: tel. 0761348590, cell. 3384613540, e-mail: pmoncelsi at comune.viterbo.it

 

7. UN DISCORSO PUBBLICO DI PEPPE SINI A VITERBO PER LA GIORNATA DELLA NONVIOLENZA

 

Si e' svolta nella mattina di mercoledi' primo ottobre 2014 a Viterbo, nel quartiere di Santa Barbara, per iniziativa del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" una manifestazione pubblica in preparazione della Giornata della nonviolenza, che ricorre il 2 ottobre, anniversario della nascita di Gandhi.

Il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, che dal 2007 (anno dell'istituzione della Giornata da parte dell'Onu) ha promosso ogni anno le celebrazioni della giornata a Viterbo, ha tenuto un discorso pubblico.

Ne riportiamo una sintesi.

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L'eredita' di Gandhi proposta dall'Onu all'umanita'

Da quando l'Onu ha istituito nel 2007 per ogni 2 ottobre a venire la Giornata internazionale della nonviolenza, il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" ha organizzato a Viterbo ogni anno la celebrazione dell'anniversario della nascita di Gandhi: con incontri e commemorazioni nelle principali piazze, presso il centro sociale occupato autogestito "Valle Faul", dinanzi alle lapidi che ricordano le vittime della follia della guerra, nel cimitero cittadino.

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Quest'anno finalmente il 2 ottobre celebrato anche dal Comune di Viterbo

Quest'anno finalmente la celebrazione non e' piu' promossa soltanto dalla nostra struttura e dai pochi altri movimenti che sulla nonviolenza hanno svolto una riflessione e un percorso e sono pervenuti ad una persuasa scelta che risale per i piu' vecchi di noi agli anni Settanta del secolo scorso, ma da un ampio arco di movimenti che si incontrano e si confrontano nel "Tavolo per la pace" cittadino, e soprattutto dal Comune di Viterbo, l'istituzione che rappresenta intera la citta', e quindi la cittadinanza tutta. Il 2 ottobre nel pomeriggio presso la Sala Regia del Comune si svolgera' una cerimonia cui auspichiamo partecipino moltissime persone e le rappresentanze tanto delle istituzioni locali quanto delle espressioni cittadine della societa' civile. E' cosa buona per cui abbiamo alacremente lavorato, ed e' un risultato importante per tutte le persone amiche della nonviolenza, per il bene della citta' e dell'umanita'.

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Un importante riconoscimento a quattro persone amiche della nonviolenza

Non solo: in questa circostanza il sindaco attribuira' un riconoscimento a quattro persone che molto e bene hanno operato per la pace, i diritti umani, la nonviolenza. Sono quattro persone che stimiamo e per cui proviamo profondo affetto e sincera gratitudine, e crediamo che sia un bene per la citta' che il Comune le indichi come guide morali della comunita': sono Umbertina Amadio, don Dante Bernini, Osvaldo Ercoli, Anna Maghi.

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La nonviolenza ha molte voci e molti volti

Ovviamente so bene che le parole che verranno pronunciate il 2 ottobre nella Sala Regia di Palazzo dei Priori da alcuni relatori saranno diverse dalle mie. Ed e' giusto che sia cosi'. La nonviolenza ha molte voci e molti volti. Quel che conta e' che l'iniziativa sia fedele alla sua denominazione: la nonviolenza e' impegnativa.

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La nonviolenza e' lotta contro tutte le violenze e le menzogne

La nonviolenza e' lotta per l'affermazione della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente.

La nonviolenza e' lotta contro il male e contro ogni rassegnazione al male; contro ogni oppressione e contro ogni vilta' dinanzi all'oppressione; contro la paura e contro l'egoismo pusillanime; contro l'indifferenza che e' gia' complicita' con l'ingiustizia.

Nonviolenza vuol dire opposizione a tutte le guerre e a tutte le dittature, a tutte le organizzazioni armate e a tutti i poteri criminali, a tutte le armi.

Vuol dire opposizione a tutte le uccisioni, a tutte le persecuzioni, a tutte le ingiustizie e le oppressioni, a tutte le violenze.

Vuol dire opposizione a tutte le menzogne che denegano la qualita' piu' intimamente propria di ogni essere umano: la capacita' di sentire, pensare, capire, conoscere la verita' che e' amore, responsabilita' e condivisione.

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La nonviolenza contro la guerra, qui ed ora

E quindi qui ed ora, in Italia oggi, nonviolenza vuol dire innanzitutto impegno contro la partecipazione italiana alle guerre; impegno contro lo scellerato riarmo italiano; impegno contro la criminale follia delle spese militari che ogni giorno rapinano il popolo italiano di settanta milioni di euro (ogni giorno settanta milioni di euro del pubblico erario assurdamente sperperati per la macchina bellica, il riarmo terrorista e assassino, le guerre guerreggiate, minacciate e preparate); impegno affinche' l'Italia si adoperi per lo scioglimento della Nato che caduta ogni foglia di fico si appalesa ormai sempre piu' come struttura terrorista e assassina, come braccio armato di una disumana dominazione imperiale; impegno affinche' l'Italia accolga ed assista tutte le persone in fuga da guerre e dittature, da fame e morte; impegno affinche' l'Italia si adoperi per la pace, il disarmo, il soccorso umanitario, ed affinche' all'Onu sia restituito il suo ruolo, di primaria espressione dell'impegno comune dell'umanita' contro "il flagello della guerra".

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La nonviolenza contro il razzismo, qui ed ora

E quindi qui ed ora, in Italia oggi, nonviolenza vuol dire innanzitutto impegno contro il razzismo, per salvare le vite degli innumerevoli innocenti che le sciagurate sanguinarie politiche dei governi italiano ed europei condannano a morire nel Mediterraneo (e per salvarli tutti e sgominare le mafie dei trafficanti basterebbe una semplicissima norma legislativa: il riconoscimento a tutti gli esseri umani del diritto di ingresso in modo legale e sicuro nel nostro paese, ovvia attuazione del diritto di ogni essere umano a muoversi liberamente sull'unico pianeta abitato dall'umanita'); impegno per abolire subito tutte le scellerate misure naziste che ancora oggi in Italia fanno scandalosamente sussistere i campi i concentramento e le deportazioni, la schiavitu' e l'apartheid, la negazione dei piu' elementari diritti umani.

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La nonviolenza contro il maschilismo, qui ed ora

E quindi qui ed ora, in Italia oggi, nonviolenza vuol dire innanzitutto impegno contro la violenza maschilista di cui il femminicidio e' l'esito estremo e piu' evidente ma che pervade l'intera societa' distruggendo vite e diritti: il feroce dominio maschilista e' infatti la prima radice di tutte le altre violenze, e' il primo nemico dell'umanita'.

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La nonviolenza per preservare la biosfera per le future generazioni

E quindi qui ed ora, in Italia oggi, nonviolenza vuol dire innanzitutto impegno contro la devastazione della biosfera, casa comune dell'umanita', affinche' anche le future generazioni abbiano un mondo vivibile.

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Una sola umanita'

Vi e' una sola umanita'.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Pace, disarmo, smilitarizzazione.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.

 

8. LA SOCIETA' CIVILE A VITERBO CELEBRA LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA NONVIOLENZA

 

Il Comitato che si e' vittoriosamente opposto alla irreversibile devastazione della preziosa area archeologica, naturalistica e termale del Bulicame negli anni in cui affaristi senza scrupoli e pubblici amministratori ebbri e irresponsabili tentarono di realizzarvi un'opera distruttiva illecita e insensata, partecipa alla celebrazione della Giornata internazionale della nonviolenza, ed esprime apprezzamento per l'iniziativa pubblica che si svolgera' nella Sala Regia di Palazzo dei Priori a Viterbo il 2 ottobre 2014 con inizio alle ore 17, iniziativa che culminera' nell'attribuzione di un riconoscimento da parte della citta' di Viterbo a quattro personalita' che hanno operato per la pace, i diritti umani, la nonviolenza: Umbertina Amadio, don Dante Bernini, Osvaldo Ercoli, Anna Maghi.

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In particolare esprimiamo vivissima gioia per l'attribuzione del riconoscimento pubblico, ovvero per l'espressione della riconoscenza della cittadinanza tutta, al professor Osvaldo Ercoli che del nostro comitato e' stato uno dei principali animatori.

In questo momento ci e' grato ricordare anche un altro costruttore di pace, difensore dei diritti umani e della natura, amico della nonviolenza, che non e' piu' tra noi, e che anche lui fu tra i fondatori e le guide del nostro comitato, l'indimenticabile Alfio Pannega.

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La nonviolenza e' in cammino.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

Il comitato che si e' opposto al mega-aeroporto di Viterbo e che s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti

Viterbo, primo ottobre 2014

Il comitato che si e' opposto al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti ha promosso e guidato dal 2007 la vittoriosa mobilitazione popolare che ha difeso la preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bullicame di dantesca memoria dalla minaccia di una illegale ed irreversibile devastazione. Il comitato e' nato da una lettera aperta di Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani", ed e' animato da alcune delle piu' stimate personalita' dell'impegno morale e civile nell'Alto Lazio, come il professor Osvaldo Ercoli ed il professor Alessandro Pizzi; ne e' portavoce la dottoressa Antonella Litta, che e' anche figura di riferimento in Italia dell'impegno per la salubrita' delle acque; tra i suoi fondatori anche il compianto Alfio Pannega (1925-2010), luminoso maestro di dignita', simbolo indimenticabile della Viterbo popolare, antifascista e solidale.

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Allegato: Una breve notizia sul professor Osvaldo Ercoli

Osvaldo Ercoli, gia' professore amatissimo da generazioni di allievi, gia' consigliere comunale e provinciale, impegnato nel volontariato, nella difesa dell'ambiente, per la pace e i diritti di tutti, e' per unanime consenso nel viterbese una delle piu' prestigiose autorita' morali. Il suo rigore etico e la sua limpida generosita' a Viterbo sono proverbiali. E' stato tra gli animatori del comitato che ha salvato l'area archeologica, naturalistica e termale del Bulicame dalla devastazione.

E' stato scritto di lui: "Il professor Osvaldo Ercoli e' stato per decenni docente di matematica e fisica a Viterbo, citta' in cui e' da sempre un simbolo di rigore morale e civile, di impegno educativo, di sollecitudine per il pubblico bene, di sconfinata generosita'. Gia' pubblico amministratore comunale e provinciale di adamantina virtu', sono innumerevoli le iniziative in difesa dei diritti umani e dell'ambiente di cui e' stato protagonista; tuttora impegnato nel volontariato a sostegno di chi ha piu' bisogno di aiuto, e' altresi' impegnato in prima persona ovunque vi sia necessita' di smascherare e contrastare menzogne, ingiustizie, violenze... Avendo avuto il privilegio immenso di averlo come amico, come maestro di impegno civile, come compagno di tante lotte nonviolente, vorremmo cogliere questa occasione per esprimergli ancora una volta il nostro affetto, la nostra ammirazione, la nostra gratitudine; affetto, ammirazione e gratitudine che sappiamo essere condivise da tutte le persone di Viterbo e dell'Alto Lazio, da tutte le persone che hanno avuto l'onore di conoscerlo e che hanno a cuore la dignita' umana di tutti e di ognuno, la civilta' come legame comune e comune impegno dell'intero genere umano, la biosfera casa comune dell'umanita' intera".

Ed e' stato scritto anche: "Ascoltare il professor Ercoli e' sempre straordinariamente educativo, e di grande conforto: poiche' significa mettersi alla scuola di una persona che unisce il rigore del ragionamento logico all'affermazione del dovere morale e all'intransigenza dell'impegno civile, con una sobrieta', una mitezza ed una saggezza che rendono ogni sua parola, ogni sua argomentazione, non solo un dono prezioso per il pensiero e per l'azione, ma anche un autentico gesto di amicizia che nel suo stesso darsi - in squisita cortesia ed insieme in assoluta chiarezza e onesta' - degnifica gli interlocutori tutti invitandoli ad esser parte del bene, del giusto, del vero".

 

9. IL 19 OTTOBRE LA MARCIA DELLA PACE PERUGIA-ASSISI

 

Si svolge domenica 19 ottobre la marcia della pace Perugia-Assisi.

E' la piu' importante mobilitazione pacifista in Italia.

Occorre promuovere la piu' ampia partecipazione.

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Contro tutte le guerre e le uccisioni.

Pace, disarmo, smilitarizzazione.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

10. OGGI E' LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA NONVIOLENZA

 

Oggi e' la Giornata internazionale della nonviolenza.

E quindi e' la giornata della lotta contro la guerra e contro tutte le uccisioni.

E quindi e' la giornata della lotta contro il razzismo e contro tutte le persecuzioni.

E quindi e' la giornata della lotta contro il maschilismo e contro tutte le oppressioni.

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Oggi e' la Giornata internazionale della nonviolenza.

E quindi e' la giornata della difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.

E quindi e' la giornata della difesa della biosfera, casa comune dell'umanita', mondo vivente di cui l'umanita' stessa e' parte.

E quindi e' la giornata della difesa della civilta', il cui fondamento e' il convivere, il condividere, il comprendersi, il recarsi l'un l'altro soccorso e conforto.

*

Oggi e' la Giornata internazionale della nonviolenza.

Pace, disarmo, smilitarizzazione.

Giustizia, liberta', solidarieta'.

Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi per la comune liberazione.

*

Oggi e' la Giornata internazionale della nonviolenza.

Nessun essere umano sia abbandonato al dolore e alla morte.

Il primo dovere di ogni essere umano e' salvare le vite, recare aiuto, costruire il bene comune.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

*

Oggi e' la Giornata internazionale della nonviolenza.

Ogni giorno e' la giornata della nonviolenza.

La nonviolenza sei tu ogni volta che fai la cosa giusta.

La nonviolenza e' l'umanita' come dovrebbe essere.

 

11. UN SINTETICO RESOCONTO DELLA RIUNIONE DEL PRIMO OTTOBRE 2014 DEL "TAVOLO PER LA PACE" DI VITERBO

 

Un sintetico resoconto della riunione del primo ottobre 2014 del "Tavolo per la Pace" di Viterbo.

Giovedi' 2 ottobre, nella Giornata internazionale della nonviolenza, con inizio alle ore 17 si terra' a Viterbo presso la Sala Regia di Palazzo dei Priori l'iniziativa promossa dal "Tavolo per la pace" e dal Comune di Viterbo.

Il prossimo incontro del Tavolo si terra' mercoledi' 8 ottobre con inizio alle ore 17,15.

*

1. Mercoledi' primo ottobre 2014 si e' svolta una riunione del "Tavolo per la Pace" promosso dal Comune di Viterbo cui prendono parte le rappresentanti ed i rappresentanti di varie associazioni impegnate per la pace, la solidarieta', i diritti umani e la nonviolenza.

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2. L'assessore Fabrizio Fersini ha riferito sulla preparazione dell'incontro del 2 ottobre di celebrazione della Giornata internazionale della nonviolenza e sulla preparazione della partecipazione alla marcia della pace Perugia-Assisi del 19 ottobre.

Il Comune partecipera' alla marcia anche con una delegazione ufficiale ed il proprio gonfalone.

In merito all'organizzazione degli autobus si e' concordato che le associazioni partecipanti al Tavolo comincino subito a raccogliere le prenotazioni, e che appena possibile si dara' alla cittadinanza un punto di riferimento presso il Comune per le ulteriori prenotazioni individuali fino ad esaurimento dei posti disponibili.

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3. Valentina Bruno ha illustrato l'intervento che terra' all'iniziativa del 2 ottobre a nome del "Tavolo per la pace"; le persone presenti hanno espresso unanime consenso sull'impostazione proposta.

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4. E' stato illustrato per sommari cenni il significato denso e complesso del concetto di "nonviolenza", e si e' proposto di avviare - a partire sia dalla Giornata della nonviolenza, sia dall'esperienza gia' maturata e dai ragionamenti gia' condivisi negli incontri del Tavolo - un percorso di adeguato approfondimento teorico e di concreto accostamento esistenziale, relazionale e sperimentale alla nonviolenza.

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5. Paolo Moricoli ha riferito dell'avvenuto positivo incontro di una delegazione del Tavolo con una consigliera comunale in relazione alla proposta di deliberazione "per l'attribuzione della cittadinanza onoraria alle bambine ed ai bambini non cittadine e cittadini italiani con cui la comunita' viterbese ha una relazione significativa e quindi impegnativa", incontro cui ne seguiranno altri con tutti i consiglieri comunali, da organizzare subito dopo la marcia Perugia-Assisi.

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6. Sono state svolte ulteriori riflessioni di approfondimento, anche attraverso la lettura di un prezioso testo in versi di Mauro Sarnari.

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7. Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso ancora una volta la loro solidarieta' a tutte le vittime delle guerre e delle dittature, del razzismo e delle persecuzioni, dello sfruttamento schiavista e della devastazione della biosfera, della violenza maschilista (che negando pienezza ed eguaglianza di diritti a meta' del genere umano spacca in due l'umanita' istituendo una relazione oppressiva e deumanizzante che di tutte le altre forme di violenza e' radice); le persone partecipanti hanno pertanto altresi' espresso ancora una volta il loro impegno in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.

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8. E' stato stabilito che il prossimo incontro del "Tavolo per la Pace" di Viterbo si terra' mercoledi' 8 ottobre, con inizio alle ore 17,15, sempre presso il Palazzetto della Creativita' in via Carlo Cattaneo 9 (sito nell'area del complesso scolastico degli istituti comprensivi Canevari e Vanni).

In quella occasione verranno definiti gli ulteriori aspetti organizzativi della partecipazione alla marcia della pace Perugia-Assisi del 19 ottobre, e - se ve ne sara' tempo e modo - verranno esaminati gli altri argomenti gia' posti all'ordine del giorno delle riunioni del Tavolo. Quindi il programma dei lavori sara' all'incirca il seguente:

I. definizione degli ulteriori passi del percorso verso la marcia della pace Perugia-Assisi;

II. prosecuzione dell'iniziativa per la delibera "per l'attribuzione della cittadinanza onoraria alle bambine ed ai bambini non cittadine e cittadini italiani con cui la comunita' viterbese ha una relazione significativa e quindi impegnativa";

III. sostegno al percorso amministrativo per la tempestiva istituzione della Consulta per l'immigrazione;

IV. sostegno al percorso amministrativo per la realizzazione dello sportello comunale di informazione ed assistenza per le persone immigrate;

V. sostegno alla proposta di promuovere incontri di conoscenza e condivisione, di riconoscimento della comune appartenenza alla citta' e quindi alla comunita' viterbese di tutte le persone e le comunita' culturali variamente aggregate che nel territorio vivono;

VI. sostegno al percorso tecnico ed amministrativo per la revoca degli atti amministrativi pregressi che configurino palesi violazioni dei diritti umani ovvero siano in contrasto con le guarentigie stabilite erga omnes nella Costituzione della Repubblica Italiana;

VII. naturalmente l'incontro sara' anche occasione, come di consueto, per scambiarsi informazioni sulle iniziative realizzate, in corso e in programma da parte dei vari soggetti che partecipano al Tavolo;

VIII. ed ovviamente sara' anche possibile trattare gli ulteriori argomenti su cui vi fosse la disponibilita' dei partecipanti (e sono naturalmente molti: da un approfondimento del concetto di pace, all'impegno specifico contro la guerra, all'avvio di un percorso di formazione alla nonviolenza, al recupero di altri argomenti accennati in precedenti riunioni ma poi non sviluppati).

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9. Per ogni comunicazione il punto di riferimento e' come sempre Pigi Moncelsi: tel. 0761348590, cell. 3384613540, e-mail: pmoncelsi at comune.viterbo.it

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Come di consueto questo breve resoconto della riunione e' stato redatto a memoria da una delle persone partecipanti, e non impegna le altre persone presenti; si confida tuttavia che esso riporti correttamente - per quanto sinteticamente - l'essenziale di cio' che e' stato esposto e concordato nel corso della riunione; ovviamente si esprime fin d'ora sincera gratitudine a tutte le persone che volessero correggere o aggiungere qualcosa.

 

12. DINANZI A QUESTO SCANDALO. UNA PERORAZIONE PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA NONVIOLENZA

 

Dinanzi a questo scandalo: della terza guerra mondiale gia' iniziata e combattuta a macchia di leopardo per camuffarne la natura totalitaria e occultare come essa metta in pericolo l'esistenza stessa dell'umanita' intera.

C'e' una sola risposta: la nonviolenza.

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Dinanzi a questo scandalo: dello stato italiano che sperpera 70 milioni di euro al giorno, tutti i giorni, per le spese militari, il riarmo assassino, la partecipazione alle guerre.

C'e' una sola risposta: la nonviolenza.

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Dinanzi a questo scandalo: della violenza razzista degli stati - compreso quello italiano - che e' la causa delle stragi nel Mediterraneo, e che in Italia ha imposto mostruose misure hitleriane come i campi di concentramento, le deportazioni, la schiavitu', l'apartheid.

C'e' una sola risposta: la nonviolenza.

*

Dinanzi a questo scandalo: del maschilismo che ovunque nel mondo opprime e massacra l'umanita', e che e' la prima radice di tutte - tutte - le violenze.

C'e' una sola risposta: la nonviolenza.

*

Dinanzi a questo scandalo: della distruzione della biosfera che mette in pericolo la possibilita' dell'esistenza stessa delle future generazioni.

C'e' una sola risposta: la nonviolenza.

*

Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

13. "TEORIA E PRASSI DELLA NONVIOLENZA". UN INCONTRO DI RIFLESSIONE A VITERBO

 

Si e' svolto la mattina di giovedi' 2 ottobre 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione su "Teoria e prassi della nonviolenza", in occasione della Giornata internazionale della nonviolenza istituita dall'Onu nel giorno anniversario della nascita di Gandhi.

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Nel pomeriggio della stessa giornata a Viterbo e ad Orte (Vt) si sono svolte ulteriori iniziative di celebrazione della Giornata della nonviolenza, iniziative di rilevanza anche istituzionale.

A Viterbo presso la Sala Regia del Comune, con inizio alle ore 17, l'iniziativa ha compreso la celebrazione della Giornata internazionale della nonviolenza; la presentazione della marcia della pace Perugia-Assisi che si svolgera' il 19 ottobre; la presentazione del "Tavolo per la pace" di Viterbo; l'espressione dell'impegno per la pace del Comune e della citta' di Viterbo; e soprattutto il conferimento da parte del Sindaco di un riconoscimento della citta' a quattro persone che si sono particolarmente impegnate per la pace, i diritti umani, la nonviolenza: Umbertina Amadio, Osvaldo Ercoli, Anna Maghi, don Dante Bernini.

A Orte l'Auser ha organizzato una conferenza presso la Sala delle Bandiere del Palazzo Comunale, con inizio alle ore 17,30; la conferenza e' stata anche occasione per la presentazione del corso di educazione alla pace, alla nonviolenza e al volontariato che l'Auser, insieme all'UniTre, propone alla cittadinanza ortana in questo anno accademico; ha partecipato all'incontro il responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo.

I resoconti delle iniziative pomeridiane pubblicheremo prossimamente.

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Al termine dell'incontro mattutino viterbese le persone partecipanti hanno approvato il seguente appello.

Nella Giornata internazionale della nonviolenza del 2 ottobre 2014 i partecipanti all'incontro su "Teoria e prassi della nonviolenza" svoltosi a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani":

- esprimono una ferma condanna di tutte le guerre e tutte le uccisioni;

- denunciano le spese militari e l'industria armiera come corresponsabili del massacro in corso in varie parti del mondo;

- chiedono che lo stato italiano:

a) cessi di partecipare alle guerre;

b) si impegni per il disarmo, la smilitarizzazione, l'avvio della Difesa popolare nonviolenta;

c) accolga ed assista tutti gli esseri umani in fuga da guerre e dittature, da fame e morte;

d) abolisca tutte le infami misure razziste colpevoli delle stragi nel Mediterraneo e di orrori scellerati come i campi di concentramento, le deportazioni, la schiavitu' nel nostro paese;

e) applichi tutte le misure contro la violenza maschilista previste dalla Convenzione di Istanbul, e sostenga le esperienze delle donne contro la violenza.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

14. CESSINO LE STRAGI NEL MEDITERRANEO

 

Cessino le stragi nel Mediterraneo.

L'Italia puo' farle cessare immediatamente: abolendo le infami misure razziste e consentendo finalmente a tutti gli esseri umani di venire nel nostro paese in modo legale e sicuro.

Salvare le vite e' il primo dovere.

Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.

L'Italia torni al rispetto della sua stessa Costituzione.

 

15. CELEBRATA A VITERBO LA GIORNATA DELLA NONVIOLENZA. LA CITTA' RINGRAZIA UMBERTINA AMADIO, OSVALDO ERCOLI, ANNA MAGHI E DON DANTE BERNINI

 

Con ampia partecipazione della cittadinanza si e' svolta nel pomeriggio di giovedi' 2 ottobre 2014 a Viterbo, presso la Sala Regia del Comune, la celebrazione della Giornata internazionale della nonviolenza, istituita dall'Onu nel giorno anniversario della nascita di Gandhi.

Iniziativa che si aggiungeva alle altre gia' realizzate la mattina e il giorno precedente dal "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" (la struttura nonviolenta viterbese che dal 2007 tutti gli anni promuove, organizza e svolge le celebrazioni della Giornata della nonviolenza).

*

Nel corso della celebrazione il sindaco ha consegnato a nome della citta' intera un riconoscimento a quattro personalita' che hanno contribuito all'impegno per la pace, i diritti umani, la nonviolenza.

Le quattro personalita' cui la citta' di Viterbo ha espresso cosi' la sua gratitudine sono Umbertina Amadio, Osvaldo Ercoli, Anna Maghi, don Dante Bernini.

E don Dante Bernini, una delle figure a livello internazionale piu' illustri dell'impegno per la pace e la giustizia, ha tenuto l'intervento conclusivo, cuore della manifestazione, espressione del pensiero e della volonta' di tutte le persone partecipanti, celebrando la nonviolenza come impegno concreto e costante di difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani, di solidarieta' che tutto il mondo vivente accomuna, di salvaguardia della biosfera casa comune dell'umanita'.

Riportiamo di seguito ancora una volta le motivazioni dell'attribuzione del riconoscimento alle quattro persone cui la citta' ha espresso la sua gratitudine.

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Alla professoressa Umbertina Amadio,

all'impegno prezioso, alla dignita' con cui ha costruito e trasmesso conoscenza a tutte le persone che hanno avuto la fortuna di averla come insegnante. All'ironia leggera e alla chiarezza della sua visione, alla sua fiducia in un futuro migliore per tutte e tutti noi. Alla riservatezza con cui ha sostenuto sogni e progetti, sempre donando senza che la sua mano sinistra sapesse cosa facesse la sua mano destra. E ricordando altresi' come abbia preso parte all'impegno di pace a Viterbo non solo con l'attivita' educativa, psicagogica, rischiaratrice delle intelligenze e formatrice delle coscienze, ma anche partecipando direttamente in anni dolorosi di generale profondo smarrimento alle limpide iniziative del movimento che si opponeva alle guerre e alle stragi, proponeva la scelta della nonviolenza e si impegnava in modo nitido e intransigente in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani,

la citta' di Viterbo grata per il suo impegno di pace.

*

Al professor Osvaldo Ercoli,

gia' professore amatissimo da generazioni di allievi, gia' pubblico amministratore di adamantino rigore morale e di strenua dedizione al bene comune, impegnato nel volontariato e nella difesa dell'ambiente e dei diritti di tutti gli esseri umani, animatore di molteplici iniziative di pace e di solidarieta', generoso educatore attraverso la parola e l'esempio al ragionamento logico come al dovere morale e all'impegno civile, di saggezza e mitezza maestro, testimone fedele dell'amore per il vero ed il giusto, amico della nonviolenza, sollecito sempre nel recare aiuto a chiunque ne avesse bisogno come nel contrastare menzogne e violenze, sempre avendo a cuore la dignita' umana di tutti e di ognuno, la civilta' come legame comune e comune impegno dell'intero genere umano, la biosfera casa comune dell'umanita' intera,

la citta' di Viterbo grata per il suo impegno di pace.

*

Ad Anna Maghi,

alla forza delle sue visioni, delle lucide utopie che ha rincorso fino a raggiungerle. All'impegno senza compromessi per la costruzione di un mondo migliore, perche' la voce delle donne, nella loro specifica e preziosa unicita', venisse ascoltata forte, qui come nel resto del mondo. All'opposizione netta alle guerre, alle ingiustizie, alle violenze. All'amore infinito per la liberta'. Alla capacita' inesausta di intessere relazioni, e di condurre con se' tutte noi. Per aver fatto nascere e per far vivere ogni giorno Erinna, l'associazione di donne contro la violenza alle donne ed il centro antiviolenza, luogo di comunicazione, solidarieta' ed iniziativa tra donne, e preziosa risorsa in questa citta' per l'umanita' intera. Di innumerevoli iniziative cittadine di pace e di solidarieta' e di nonviolenza - dalle Donne in nero a Psichiatria democratica - inesauribile animatrice e cuore chiaroveggente,

la citta' di Viterbo grata per il suo impegno di pace.

*

A monsignor Dante Bernini,

vescovo emerito della diocesi di Albano, gia' presidente della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Italiana e gia' membro della "Comece'" (Commission des Episcopats de la Communaute' Europeenne), una delle figure piu' illustri dell'impegno di pace, solidarieta', nonviolenza, che nell'arco dell'intera sua vita come sacerdote e come docente e' stato costantemente impegnato per la pace e per la giustizia, nella solidarieta' con i sofferenti e gli oppressi, nell'impegno per la salvaguardia del creato, nella promozione della nonviolenza, unendo all'adempimento scrupoloso dei prestigiosi incarichi di grande responsabilita' un costante ascolto di tutti coloro che a lui venivano a rivolgersi per consiglio e per aiuto, a tutti sempre offrendo generosamente il suo conforto e sostegno, la sua parola buona e luminosa e l'abbraccio suo saldo e fraterno,

la citta' di Viterbo grata per il suo impegno di pace.

*

A Umbertina Amadio, a Osvaldo Ercoli, ad Anna Maghi e a don Dante Bernini esprimiamo anche noi ancora una volta la nostra profonda gratitudine, la nostra sincera riconoscenza per il loro impegno di pace e di solidarieta' che e' anche il nostro.

*

E ci piace ricordare una volta ancora come la celebrazione della Giornata della nonviolenza questo significa:

- opposizione a tutte le guerre e a tutte le uccisioni: tutte le guerre sono nemiche dell'umanita' consistendo esse dell'uccisione di esseri umani;

- opposizione al razzismo e a tutte le persecuzioni, e pertanto qui ed ora impegno per l'immediata abolizione di tutte le infami misure razziste che stanno provocando sofferenze inaudite a tante persone innocenti e che sono causa delle stragi nel Mediterraneo;

- opposizione al maschilismo e a tutte le oppressioni, essendo il maschilismo la prima radice di tutte le violenze.

*

Dinanzi alla drammatica situazione del mondo attuale scegliere la nonviolenza e' necessario e urgente.

E scegliere la nonviolenza significa:

- pace, disarmo, smilitarizzazione;

- riconoscimento, difesa e promozione del diritto di ogni essere umano alla vita, alla dignita', alla solidarieta';

- condivisione dei beni tra tutti gli esseri umani e rispetto e tutela dell'unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

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Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.

 

16. A ORTE CELEBRATA LA GIORNATA DELLA NONVIOLENZA

 

Per iniziativa dell'Auser e dell'UniTre di Orte nella prestigiosa cornice della Sala delle Bandiere del Palazzo Comunale si e' svolta la celebrazione della Giornata internazionale della nonviolenza, istituita dall'Onu nel giorno dell'anniversario della nascita di Gandhi.

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Lo svolgimento della celebrazione

Il sindaco Moreno Polo ha recato il saluto dell'amministrazione comunale e con la sua presenza dall'inizio alla fine dell'incontro ha significato l'impegno profondamente sentito dell'istituzione e della cittadinanza a promuovere la pace, i diritti umani, la nonviolenza.

Rita Squarcetti e Giovanna Cavarocchi dell'Auser hanno tenuto le preziose relazioni introduttive all'incontro, ricostruendo anche le iniziative passate e le attivita' in corso e in programma.

La presidente dell'UniTre di Orte, Luisa Gentili, e la direttrice dei corsi, Paola Paolessi, hanno presentato le attivita' didattiche in corso e in programma e svolto rilevanti riflessioni.

Il responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, Peppe Sini, ed Enzo Zangrilli, gia' presidente della Consulta nazionale del volontariato della protezione civile e coordinatore degli interventi di volontariato presso i campi nei nove mesi seguenti il terremoto de L'Aquila del 2009, hanno tenuto i due interventi conclusivi.

Presenti all'incontro autorevoli personalita' della societa' civile ortana, dell'associazionismo come delle istituzioni, e particolarmente del mondo della scuola.

Tutte le persone intervenute hanno espresso vivo apprezzamento per l'iniziativa che ha costituito altresi' l'occasione per presentare il corso su "Pace, diritti umani, nonviolenza e volontariato" che si svolgera' a Orte nell'anno accademico 2014-2015.

*

Una minima sintesi dell'intervento di approfondimento sulla nonviolenza

Intervenendo specificamente per illustrare il significato ed i fini della celebrazione della Giornata internazionale della nonviolenza, e le molteplici ed ineludibili implicazioni che la scelta di accostarsi alla nonviolenza comporta, il responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani", Peppe Sini, ha articolato il suo intervento su alcuni temi fondamentali, accompagnando il ragionamento con puntuali esemplificazioni e precisi riferimenti a fonti ed esperienze teoretiche e pratiche.

Di seguito una rastremata sinossi.

I. La virtu' dell'attenzione, il rispetto della dignita' altrui e propria

Per accostarsi degnamente alla nonviolenza occorre prendere sul serio i propri pensieri: pensarli profondamente e valutarne le conseguenze anche implicite; occorre porsi all'ascolto delle altre persone e non mentire mai ad esse: rispettarle nella loro integrale dignita' di persone, e quindi di esseri pensanti, capaci di comprendere e di comunicare, esposti alla sofferenza e bisognosi di verita' e di solidarieta'; occorre usare correttamente il linguaggio: essere consapevoli di cio' che si dice; occorre decidere di impegnarsi per salvare le vite, per recare soccorso a chi soffre, per rispettare la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

II. Cosa e' questa cosa che chiamiamo nonviolenza. Un accostamento

1. La nonviolenza e' l'opposizione alla violenza

Il relatore ha svolto una rigorosa disamina filologica sia del termine italiano "nonviolenza" sia dei termini sanscriti usati da Mohandas K. Gandhi per denominare la sua proposta di lotta contro la violenza, ovvero "ahimsa" e "satyagraha" (che il termine italiano "nonviolenza" coniato da Aldo Capitini traduce e unifica): nonviolenza significa opposizione alla violenza, forza della verita', amore attivo, rispetto per la vita, armonia, ricomposizione, scelta di contrastare il male facendo il bene.

Ha fatto seguito una riflessione sul concetto di nonviolenza e sulle esperienze storiche in cui la nonviolenza si e' concretizzata e messa alla prova.

2. La nonviolenza e' complessa, un insieme di insiemi

In particolare e' stata proposta una nozione complessa  e pluridimensionale della nonviolenza come "insieme di insiemi":

a) un insieme di criteri assiologici (esemplificando con l'esempio per cui "tra i mezzi e i fini vi e' lo stesso rapporto che tra il seme e la pianta": fini buoni non possono essere ottenuti usando mezzi malvagi);

b) un insieme di strumenti ermeneutici (esemplificando con l'analisi sociologica del potere che si regge sempre su due pilastri: la forza e il consenso; cosicche' si puo' contrastare ogni potere ingiusto iniziando col negargli il consenso);

c) un insieme di tecniche deliberative (esemplificando con il "metodo del consenso", che prevede il diritto di veto da parte di ogni singola persona partecipante al processo decisionale, cosicche' si prendono solo le decisioni su cui vi e' l'accordo persuaso di tutte le persone; tutte garantendo del rispetto della loro dignita', e tutte impegnando a costruire insieme la volonta' comune);

d) un insieme di tecniche operative (esemplificando con lo sciopero, il digiuno ed altre forme ancora);

e) una metodologia di trasformazione positiva delle relazioni - interpersonali, sociali, politiche -;

f) una progetto-processo di cambiamento sociale e culturale orientato all'affermazione dell'eguaglianza di diritti e di doveri di tutti gli esseri umani, al reciproco aiuto, alla condivisione dei beni, alla responsabilita' comune per gli altri esseri umani e per l'intero mondo vivente.

III. Hic et nunc, quid agendum

Siamo di fronte a una situazione che giustamente e' stata definita "terza guerra mondiale" condotta "a pezzi" per occultarne la natura globale e totalitaria di aggressione all'intera umanita'.

Siamo di fronte allo scandalo dei 70 milioni al giorno di denaro pubblico sperperato dallo stato italiano per spese militari e riarmo, mentre la popolazione si trova in crescenti difficolta' e servizi pubblici primari subiscono tagli insensati e sciagurati la cui conseguenza e' la negazione del diritto alla salute, all'assistenza, alla casa, allo studio, al lavoro, a un ambiente vivibile.

- Scegliere la nonviolenza significa opporsi alla guerra e a tutte le uccisioni: la guerra uccide gli esseri umani; salvare le vite e' il primo dovere di ogni persona. L'Italia deve cessare di partecipare alle guerre, di finanziare le guerre, di fabbricare e vendere armi assassine.

- Scegliere la nonviolenza significa opporsi al razzismo ed a tutte le persecuzioni: tutti gli esseri umani sono eguali in diritti, tutti hanno diritto all'aiuto altrui. Occorre abolire immediatamente le scellerate misure razziste europee e italiane responsabili delle innumerevoli morti nel mar Mediterraneo e di violenza abominevoli nei confronti dei migranti (i campi di concentramento, le deportazioni, la riduzione in schiavitu', l'imposizione infame e scellerata di un regime di apartheid).

- Scegliere la nonviolenza significa opporsi al maschilismo ed a tutte le oppressioni: la dominazione maschilista, di cui il femminicidio e' la manifestazione estrema, e' la prima radice di tutte le violenze; se non si sconfigge il maschilismo ogni impegno di pace, di giustizia e di solidarieta' restera' vano.

- Scegliere la nonviolenza significa impegnarsi per i diritti di tutti gli esseri umani e per la difesa della biosfera, casa comune dell'umanita'.

IV. Per non concludere

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.

La nonviolenza e' pace, disarmo, smilitarizzazione.

La nonviolenza e' accoglienza, assistenza, aiuto a tutti coloro che ne hanno bisogno.

La nonviolenza ti chiede di esser tu il cambiamento che vorresti vedere nel mondo.

La nonviolenza sei tu quando fai la cosa giusta.

 

17. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture

- Lanfranco Belloni e Stefano Olivares (a cura di), Planck. La rivoluzione quantistica, Rcs, Milano 2016, pp. 154, euro 5,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

*

Riletture

- Giulio Giorello, Introduzione alla filosofia della scienza, Bompiani, Milano 1994, 2006, pp. X + 458.

- Nicla Vassallo, Teoria della conoscenza, Laterza, Roma-Bari 2003, pp. IV + 168.

 

18. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

19. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 2543 del 25 novembre 2016

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVII)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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