[Nonviolenza] Una richiesta al Parlamento



 

UNA RICHIESTA AL PARLAMENTO: SIANO PORTATE ALL'ESAME DELLE COMPETENTI COMMISSIONI LE VARIE PROPOSTE DI LEGGE PER LA FORMAZIONE DELLE FORZE DELL'ORDINE ALLA CONOSCENZA E ALL'USO DELLE RISORSE DELLA NONVIOLENZA

 

Sempre piu' frequentemente drammatiche notizie di cronaca, italiana ed internazionale, ci ricordano quanto sarebbe necessario ed urgente che tutte le persone appartenenti alle forze dell'ordine nel corso del loro addestramento e del loro aggiornamento ricevessero una formazione anche alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza.

Ancora una volta rinnoviamo la richiesta al Parlamento italiano di una legge a tal fine.

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Gia' nel 2001, dopo la tragedia di Genova, e poi di nuovo nel 2014, varie proposte di legge sono state presentate a tal fine da decine e decine di parlamentari in Senato e alla Camera, con l'attenzione e il sostegno di molte autorevoli personalita' istituzionali e della cultura.

Nel 2001 fu presentato un disegno di legge sottoscritto da decine di senatori di tutte le forze politiche (ed in particolare i senatori Occhetto, Acciarini, Baratella, Battafarano, Battaglia, Bonfietti, Boco, Calvi, Chiusoli, Cortiana, Coviello, Crema, Dalla Chiesa, D'Ambrosio, Dato, De Paoli, De Petris, De Zulueta, Donati, Falomi, Fassone, Filippini, Formisano, Liguori, Longhi, Malabarba, Marini, Martone, Murineddu, Pascarella, Petruccioli, Ripamonti, Salvi, Tessitore, Turroni, Veraldi, Vicini, Viserta, Zancan), sostenuto anche dall'attenzione e dall'apprezzamento di deputati e parlamentari europei (tra cui i deputati: Bandoli, Bimbi, Bolognesi, Cento, Cima, Deiana, De Simone, Grandi, Grillini, Luca', Lucidi, Panattoni, Pecoraro Scanio, Pinotti, Pisapia, Preda, Realacci, Rognoni, Russo Spena, Ruzzante, Siniscalchi, Tolotti, Valpiana, Violante; tra i parlamentari europei: Imbeni, Di Lello, Fava, Morgantini e Pittella); ma allora quel disegno di legge non giunse ad essere esaminato nelle competenti Commissioni parlamentari.

Nel 2014 sono state presentati al Senato il disegno di legge n. 1515 recante "Norme di principio e di indirizzo per l'istruzione, la formazione e l'aggiornamento del personale delle Forze di polizia"; il disegno di legge n. 1526 recante "Norme per l'inclusione della conoscenza e dell'addestramento all'uso delle risorse della nonviolenza nell'ambito dei percorsi didattici per l'istruzione, la formazione e l'aggiornamento del personale delle forze di polizia"; il disegno di legge n. 1565 recante "Norme per l'inclusione della nonviolenza nei percorsi formativi del personale delle forze di polizia"; disegni di legge sottoscritti da numerosi senatori di varie forze politiche: Loredana De Petris, Luigi Manconi, Rita Ghedini, Valeria Fedeli, Paolo Corsini, Silvana Amati, Sergio Lo Giudice, Daniela Valentini, Rosa Maria Di Giorgi, Miguel Gotor, Elena Ferrara, Marco Scibona, Adele Gambaro, Marino Germano Mastrangeli, Daniele Gaetano Borioli, Maria Spilabotte, Erica D'Adda, Monica Cirinna', Manuela Serra, Francesca Puglisi, Pasquale Sollo, Francesco Giacobbe. Ed alla Camera il disegno di legge recante "Norme per l'inclusione della conoscenza e dell'addestramento all'uso delle risorse della nonviolenza nell'ambito dei percorsi didattici per l'istruzione, la formazione e l'aggiornamento del personale delle Forze di polizia", (atto Camera 2698), e il disegno di legge recante "Norme di principio e di indirizzo per l'istruzione, la formazione e l'aggiornamento del personale delle Forze di polizia" (atto Camera 2706); disegni di legge sottoscritti da deputati di varie forze politiche: Arturo Scotto, Celeste Costantino, Donatella Duranti, Giulio Marcon, Michele Piras, Stefano Quaranta, Massimiliano Bernini. Ma anche questi disegni di legge ancora non sono stati esaminati nelle competenti Commissioni parlamentari.

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Rinnoviamo pertanto un fervido invito affinche' queste proposte legislative tutte convergenti nel richiedere che tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine siano formati anche alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza, siano finalmente portate all'esame delle competenti commissioni parlamentari e possano al piu' presto tradursi in legge dello stato.

Ci sarebbe piu' sicurezza per tutti, e delle vite umane sarebbero salvate.

 

Il Centro di ricerca per la pace e i diritti umani

 

Viterbo, 13 luglio 2016

 

Mittente: Centro di ricerca per la pace e i diritti umani, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, centropaceviterbo at outlook.it