[Nonviolenza] Telegrammi. 2329



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 2329 del 25 aprile 2016

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVII)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Per Alfio Pannega, nella ricorrenza del 25 aprile ed approssimandosi il sesto anniversario della morte

2. "Nonviolenza e forze dell'ordine". Un convegno nazionale a Livorno il 29 aprile

3. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"

4. Enrico Peyretti presenta "La nonviolenza della fede" di Roberto Mancini

5. Maria Luigia Casieri: Una minima bibliografia di lavoro sui fondamenti psicopedagogici della professione docente. Parte prima: alcuni autori ed alcune opere particolarmente rilevanti

6. Maria Luigia Casieri: Una minima bibliografia di lavoro sui fondamenti psicopedagogici della professione docente. Parte seconda: alcune letture panoramiche e introduttive ed alcuni possibili percorsi di approfondimento

7. Segnalazioni librarie

8. La "Carta" del Movimento Nonviolento

9. Per saperne di piu'

 

1. MEMORIA. PER ALFIO PANNEGA, NELLA RICORRENZA DEL 25 APRILE ED APPROSSIMANDOSI IL SESTO ANNIVERSARIO DELLA MORTE

 

Tra pochi giorni, il 30 aprile, ricorre il sesto anniversario della scomparsa di Alfio Pannega. E nell'anniversario della Liberazione dal nazifascismo che si celebra il 25 aprile e' grato ricordare la sua indimenticabile, luminosa figura di antifascista.

Le persone che non solo lo hanno conosciuto (e l'intera citta' di Viterbo lo conosceva almeno di vista), ma gli sono state amiche ed allieve e compagne di lotta, lo ricordano con immutato dolore per la sua assenza e con immutata gratitudine per la sua esistenza tutta donata all'impegno per la liberazione dell'umanita' da ogni oppressione e da ogni menzogna.

Alfio Pannega non e' stato solo l'innamorato e sapiente e sottile poeta della citta', della sua storia civile, della sua arte e della sua natura, della sua tradizione popolare creativa e resistente, ma anche e soprattutto un esempio di antifascismo vivente ed invincibile, un militante politico comunista e libertario amico della nonviolenza, la cui testimonianza di pensiero e di azione si e' concretizzata nella pienezza della sua vita di semplicita' volontaria e di generosita' assoluta, nella sua totale condivisione di ogni suo bene, nel suo rivolgimento amoroso in aiuto di ogni persona e di ogni vita e dell'intero mondo vivente.

In questo 25 aprile in cui si rinnova la memoria degli eroi della Resistenza che al nazifascismo seppero opporsi allora ed oggi e sempre, il ricordo di Alfio ci indica e ci illumina ancora la via della lotta per la dignita' umana, per la Liberazione comune dell'umanita' intera, in difesa dell'intero mondo vivente.

Contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni; per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani; per la difesa della biosfera, l'unico mondo vivente casa comune dell'umanita' di cui l'umanita' stessa e' parte; per la verita' che libera e per la liberazione che rende vera l'esistenza; con la scelta della nonviolenza che e' l'antifascismo vivente e in cammino, ricordando Alfio Pannega e tutti coloro che alla barbarie nazifascista si sono opposti, noi testimoniamo il dovere di continuarne la lotta.

Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi per la comune liberazione.

La nonviolenza e' in cammino.

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Una breve notizia su Alfio Pannega

Alfio Pannega nacque a Viterbo il 21 settembre 1925, figlio della Caterina (ma il vero nome era Giovanna), epica figura di popolana di cui ancor oggi in citta' si narrano i motti e le vicende trasfigurate ormai in leggende omeriche, deceduta a ottantaquattro anni nel 1974. E dopo gli anni di studi in collegio, con la madre visse fino alla sua scomparsa, per molti anni abitando in una grotta nella Valle di Faul, un tratto di campagna entro la cinta muraria cittadina. A scuola da bambino aveva incontrato Dante e l'Ariosto, ma fu lavorando "in mezzo ai butteri della Tolfa" che si appassiono' vieppiu' di poesia e fiori' come poeta a braccio, arguto e solenne declamatore di impeccabili e sorprendenti ottave di endecasillabi. Una vita travagliata fu la sua, di duro lavoro fin dalla primissima giovinezza. La raccontava lui stesso nell'intervista che costituisce la prima parte del libro che raccoglie le sue poesie che i suoi amici e compagni sono riusciti a pubblicare pochi mesi prima dell'improvvisa scomparsa (Alfio Pannega, Allora ero giovane pure io, Davide Ghaleb Editore, Vetralla 2010): tra innumerevoli altri umili e indispensabili lavori manuali in campagna e in citta', per decine di anni ha anche raccolto gli imballi e gli scarti delle attivita' artigiane e commerciali, recuperando il recuperabile e riciclandolo: consapevole maestro di ecologia pratica, quando la parola ecologia ancora non si usava. Nel 1993 la nascita del centro sociale occupato autogestito nell'ex gazometro abbandonato: ne diventa immediatamente protagonista, e lo sara' fino alla fine della vita. Sapeva di essere un monumento vivente della Viterbo popolare, della Viterbo migliore, e il popolo di Viterbo lo amava visceralmente. E' deceduto il 30 aprile 2010, non risvegliandosi dal sonno dei giusti.

Alcuni testi commemorativi sono stati piu' volte pubblicati sul notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino", ad esempio negli "Archivi della nonviolenza in cammino" nn. 56, 57, 58, 60; cfr. anche il fascicolo monografico dei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 265 ed ancora i "Telegrammi della nonviolenza in cammino" nn. 907-909, 1172, 1260, 1261, 1272, 1401, 1622-1624, 1763, 1971, 2108-2113, 2115, i fascicoli di "Coi piedi per terra" n. 546 e 548-552, e "Voci e volti della nonviolenza" n. 687-691.

 

2. INCONTRI. "NONVIOLENZA E FORZE DELL'ORDINE". UN CONVEGNO NAZIONALE A LIVORNO IL 29 APRILE

[Riceviamo e diffondiamo]

 

Il "Centro studi nonviolenza" di Livorno organizza questo importante momento di confronto il 29 aprile dalle 16 alle 19,30 a Livorno.

Anche nel nostro paese si pone con drammatica urgenza una riflessione di livello qualificato, attenta ed approfondita, sulle modalita' di intervento delle forze dell'ordine nelle varie situazioni di conflitto, da quelli interpersonali a quelli sociali e collettivi.

Molti elementi strutturali, istituzionali, ed emozionali rischiano di distorcere l'avvio di un esame ponderato della questione di una formazione alla nonviolenza degli agenti delle forze dell'ordine: la molteplicita' di diverse "forze dell'ordine", ciascuna con le sue specificita' e le sue peculiari forme di operativita'; la complessita' sia dei concetti di "ordine" e "sicurezza" sia dei livelli istituzionali di competenza, segnati da sovrapposizioni, duplicazioni, reciproche interferenze se non addirittura reciproci freni ed ostacoli; le numerose situazioni che quotidianamente vengono portate all'attenzione dell'opinione pubblica, spesso in modo distorto e fortemente orientato, in ordine ai comportamenti anomali di agenti delle varie forze dell'ordine in Italia ed in altri paesi, sia in negativo che in positivo.

Occorre recuperare, soprattutto in ragione della rilevanza e della delicatezza della questione in esame, il criterio galileiano delle sensate esperienze e certe dimostrazioni, vale a dire una continua verifica tra i comportamenti, le scelte di orientamento ed i valori di riferimento.

Le varie ed articolate presenze nazionali e territoriali della nonviolenza in Italia - ed in particolare il Centro Studi Nonviolenza del Movimento Nonviolento - hanno con continuita' privilegiato per il proprio impegno ed il proprio lavoro il campo dell'educazione e della formazione acquisendo ampio titolo per avanzare una propria interferenza nella formazione delle forze dell'ordine.

L'opportunita' del Convegno deriva anche dalle proposte di legge avanzate alla Camera dei Deputati ed al Senato della Repubblica finalizzate appunto all'introduzione della nonviolenza e delle sue tecniche nella formazione delle forze dell'ordine, e che saranno presentate in una scheda comparativa.

Il Convegno, per iniziativa di Silp-Cgil Toscana, assume altresi' il carattere di aggiornamento professionale, coinvolgendo in una fase preparatoria Agenti di Polizia, e loro rappresentanze.

Il confronto, assicurando spazio a contributi, testimonianze ed interventi, e' affidato ad interlocutori qualificati e competenti:

- il direttore della Scuola di Polizia di Peschiera del Garda Giampaolo Trevisi ("Se un agente colpisce una persona inerme smette di rappresentare lo stato, e' un fallimento della nostra formazione");

- il direttore della rivista "Azione Nonviolenta" Massimo Valpiana (un numero specifico della rivista affronta il tema della formazione alla nonviolenza degli agenti delle forze dell'ordine);

- il responsabile del "Centro Studi Nonviolenza" Rocco Pompeo, formatore alla nonviolenza;

- il rappresentante della Segreteria regionale Toscana Silp-Cgil Luca Filippi;

- il giornalista di "Polizia e Democrazia" Leandro Abeille.

Tutti sono invitati a partecipare ed intervenire.

Sala Consiliare, Comune di Livorno, Piazza del Municipio.

Venerdi' 29 aprile 2016, ore 16-19,30.

L'evento ha ottenuto il patrocinio dal Ministero dei Beni e delle attivita' culturali e del turismo e dal Comune di Livorno.

Per informazioni e contatti: Centro Studi Nonviolenza, tel. 0586424637, e-mail: centrostudinonviolenza at nonviolenti.org

 

3. REPETITA IUVANT. PER SOSTENERE IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"

[L'associazione e centro antiviolenza "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto). Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza. E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole. Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia. Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne. Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne. Il centro mette a disposizione: segreteria attiva 24 ore su 24; colloqui; consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio; attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione. La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate. L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza]

 

Per sostenere il centro antiviolenza delle donne di Viterbo "Erinna" i contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.

O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.

Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, sito: http://erinna.it, facebook: associazioneerinna1998

Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.

 

4. LIBRI. ENRICO PEYRETTI PRESENTA "LA NONVIOLENZA DELLA FEDE" DI ROBERTO MANCINI

[Riceviamo e diffondiamo.

Enrico Peyretti (1935) e' uno dei maestri della cultura e dell'impegno di pace e di nonviolenza; e' stato presidente della Fuci tra il 1959 e il 1961; nel periodo post-conciliare ha animato a Torino alcune realta' ecclesiali di base; ha insegnato nei licei storia e filosofia; ha fondato con altri, nel 1971, e diretto fino al 2001, il mensile torinese "il foglio", che esce tuttora regolarmente; e' ricercatore per la pace nel Centro Studi "Domenico Sereno Regis" di Torino, sede dell'Ipri (Italian Peace Research Institute); e' membro del comitato scientifico del Centro Interatenei Studi per la Pace delle Universita' piemontesi, e dell'analogo comitato della rivista "Quaderni Satyagraha", edita a Pisa in collaborazione col Centro Interdipartimentale Studi per la Pace; e' membro del Movimento Nonviolento e del Movimento Internazionale della Riconciliazione; collabora a varie prestigiose riviste. Tra le opere di Enrico Peyretti: (a cura di), Al di la' del "non uccidere", Cens, Liscate 1989; Dall'albero dei giorni, Servitium, Sotto il Monte 1998; La politica e' pace, Cittadella, Assisi 1998; Per perdere la guerra, Beppe Grande, Torino 1999; Dov'e' la vittoria?, Il segno dei Gabrielli, Negarine (Verona) 2005; Esperimenti con la verita'. Saggezza e politica di Gandhi, Pazzini, Villa Verucchio (Rimini) 2005; Il diritto di non uccidere. Schegge di speranza, Il Margine, Trento 2009; Dialoghi con Norberto Bobbio, Claudiana, Torino 2011; Il bene della pace. La via della nonviolenza, Cittadella, Assisi 2012; Elogio della gratitudine, Cittadella, Assisi 2015; e' disponibile nella rete telematica la sua fondamentale ricerca bibliografica "Difesa senza guerra. Bibliografia storica delle lotte nonarmate e nonviolente", che e' stata piu' volte riproposta anche su questo foglio; vari suoi interventi (articoli, indici, bibliografie) sono anche nei siti: www.cssr-pas.org, www.ilfoglio.info e alla pagina web http://db.peacelink.org/tools/author.php?l=peyretti Un'ampia bibliografia (ormai da aggiornare) degli scritti di Enrico Peyretti e' in "Voci e volti della nonviolenza" n. 68.

Roberto Mancini, nato a Macerata nel 1958, docente di filosofia teoretica e di ermeneutica filosofica presso la facolta' di lettere e filosofia dell'Universita' di Macerata, ha dato rilevanti contributi alla riflessione nonviolenta. Dal sito "L'altra Europa con Tsipras" riprendiamo la seguente scheda: "Roberto Mancini e' professore ordinario di Filosofia teoretica all'Universita' di Macerata e docente a contratto di Economia umana all'Accademia di Architettura dell'Universita' della Svizzera Italiana a Mendrisio. Ha pubblicato 30 volumi e circa 300 articoli sui temi della logica del dono, dell'etica, del cambiamento del paradigma della politica, dei diritti umani, del dialogo tra le culture e tra le religioni, e della ricerca di un'altra economia. E' editorialista di "Altreconomia". Collabora da molti anni con il Coordinamento nazionale delle comunita' di accoglienza, con la Caritas, con Mondo solidale e le Botteghe del commercio equo e solidale, con la Comunita' volontari per il mondo di Ancona. E' membro del direttivo dell'Universita' per la pace delle Marche. Nel 2009 ha ricevuto il "premio Zamenhoff - Voci della pace" dalla Regione Marche". Tra le opere di Roberto Mancini: L'uomo quotidiano. Il problema della quotidianita' nella filosofia marxista contemporanea, Marietti, Casale Monferrato 1985; Linguaggio e etica. La semiotica trascendentale di Karl Otto Apel, Marietti, Casale Monferrato 1988; Comunicazione come ecumene. Il significato antropologico e teologico dell'etica comunicativa, Queriniana, Brescia 1991; L'ascolto come radice. Teoria dialogica della verita', Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 1995; Esistenza e gratuita'. Antropologia della condivisione, Cittadella Editrice, Assisi 1996; Etiche della mondialita'. La nascita di una coscienza planetaria, Cittadella Editrice, Assisi 1997 (in collaborazione con altri); Il dono del senso. Filosofia come ermeneutica, Cittadella Editrice, Assisi 1999; Il silenzio, via verso la vita. (Il codice nascosto. Silenzio e verita'), Edizioni Qiqajon, Magnago 2002; Senso e futuro della politica. Dalla globalizzazione a un mondo comune, Cittadella Editrice, Assisi 2002; L'uomo e la comunita', Qiqajon, Magnago 2004; Il senso del tempo e il suo mistero, Pazzini, Villa Verucchio (Rimini) 2005; L'amore politico, Cittadella, Assisi 2005; Esistere nascendo. La filosofia maieutica di Maria Zambrano, Citta' Aperta, 2007; Desiderare il futuro. Fede cristiana e unita' della speranza umana, Pazzini, 2008; L'umanita' promessa. Vivere il cristianesimo nell'eta' della globalizzazione, Qiqajon, Magnago 2009; con  Fabiola Falappa, Carla Canullo, Per una antropologia della creaturalita', Il Pozzo di Giacobbe, Trapani 2009; La laicita' come metodo. Ragioni e modi per vivere insieme, Cittadella, Assisi 2009; L'ascolto come radice, Edizioni Scientifiche Italiane, 2009; Sperare con tutti, Qiqajon, Magnago 2010; Il servizio dell'interpretazione. Modelli di ermeneutica nel pensiero contemporaneo, Il Pozzo di Giacobbe, Trapani 2010; Per un'altra politica, Cittadella, Assisi 2010; Idee eretiche. Trentatre' percorsi verso un'economia delle relazioni, della cura e del bene comune, Altreconomia, Milano 2010; Trasformare l'economia, Angeli, Milano 2014; La nonviolenza della fede. Umanita' del cristianesimo e misericordia di Dio, Queriniana, Brescia 2015. Si veda anche l'intervista apparsa in "Coi piedi per terra" n. 402 e quella nei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 420]

 

Roberto Mancini, La nonviolenza della fede. Umanita' del cristianesimo e misericordia di Dio, Queriniana, Brescia 2015, pp. 198, euro 13,50.

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La religione e' intrinsecamente incline alla violenza, o e' in se stessa pacifica? Se lo chiede il filosofo di Macerata Roberto Mancini (omonimo di un calciatore piu' famoso di lui) nel volume La nonviolenza della fede. Un legame tra religione e violenza c'e' sempre stato. In particolare la fede cristiana, in questa stagione storica, come si pone? La radice di ogni violenza, per Mancini, e' nel misconoscimento dell'umanita', dell'unica famiglia  di popoli, e della dignita' di ogni persona. Istituzioni e media vanno spesso sotto la soglia di "sostenibilita' antropologica", cioe' di qualita' umana, come quando la vita e' ridotta al mercato. Le religioni non sono innocenti: non sempre si impegnano a scardinare questo blocco. Ogni fede autentica (non monopolio del cristianesimo) ama l'umanita' come la ama Dio.

Seguendo Maurice Bellet, Mancini dice che credere in Dio implica una fede nell'uomo ("La fede in Dio fallisce finche' non include in se' la fede nell'umanita'"), che fonda concretamente la convivenza ripudiando la violenza e le tendenze distruttive che possono trovarsi nella teologia e nella religione. L'immagine di Dio deve essere purificata e "spostata" dalla religione alla fede nella sua vita di amore e di pace comunicata a rinnovare l'uomo.

Mancini propone la categoria di "filialita'" come fondamento della possibile comunione tra gli umani: da qui la scoperta della fraternita' e sororita' senza esclusioni, al di la' delle identita' particolari autocentrate e aggressive. L'Autore vede nella misericordia, alternativa radicale alla violenza, l'identita' del Padre di Gesu': "Oltre la mente c'e' il mistero, ma oltre il mistero c'e' la misericordia" (Heschel). Riprendendo da Karl Barth l'"umanita' di Dio" delinea quella che chiama "umanita' del cristianesimo", nel quale, piu' che una religione, vede "un cammino di gestazione dell'umanita' compiuta".

Negli sviluppi del libro incontriamo la critica della cosiddetta "religione civile", in cui una particolare cultura assorbe strumentalmente il fermento evangelico, tanto che abbiamo visto comparire gli "atei devoti" intenti ad usare la chiesa in politica (non senza alte disponibilità). Invece, le religioni autentiche e dialoganti hanno un riferimento di comunione umana universale. Cosi', l'etica tende a coltivare il valore universale dell'umano, oltre il perimetro di un ethos particolare.

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L'umano

Il riferimento all'umano non si coglie facilmente, di la' da modelli determinati: l'"umano" e' un concetto generativo, una "coscienza anticipante" (Ernst Bloch), un seme da coltivare, una promessa da mantenere. Piu' che di "natura umana" (o cattiva, nel peccato originale; o positiva, nel mito del progresso), si parla di un nucleo dinamico aperto a sviluppi diversi. Dunque, ne' pessimismo antropologico giudicante e disperante, ne' ottimismo superficiale e idealizzante. Su queste strade opposte non si incontra la dignita' umana: la si coglie al di la' della religione e dell'ateismo, "fratelli nemici", posizioni conchiuse sul terreno immaginario e proiettivo. Si tratta invece di diventare noi stessi una via di compimento di umanita', disponibili all'esperienza di una fede che unisce. La fede nell'umano ci consente di nascere "fino in fondo", impresa non privata ed estetica, ma promotrice della nascita di una comunita' umanizzata. Ecco, questa fede unisce. Riconoscere la dignita' umana comune a tutti e' gestazione di una convivenza piu' giusta e ci eleva a scoprire la profondita' divina del nostro essere. E' una fede perche' va al cuore dell'invisibile, crede nell'umanita' anche se molti la tradiscono, crede in Dio non fuori e sopra ma dentro di noi e tra tutti. Si ricorda della comunione tra l'umano e il divino. E' fede nella relazione in cui l'amore continuamente generativo trasfigura dall'interno, in liberta', le persone che si aprono; in cui l'apertura indefinita dell'umano e' segno di una presenza che chiama e genera.

La fede nell'umano non e' un ideale, ma un fermento. Se partecipiamo ad una esperienza di comunione in questa opera critica, possiamo crescere oltre lo scetticismo, quello economico (il capitalismo e' insuperabile), quello politico (credulita' in un capo, perche' noi non possiamo cambiare le cose), quello spirituale (il male e' piu' forte del bene). Se non diventa questa esperienza, la fede e' immaginazione. La scoperta dell'umano consente l'intesa tra fedi diverse e il dialogo tra le religioni.

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Ritorno a Gesu'

Il cristianesimo umano non perde la sua specificita', anzi, e' ritorno a Gesu', anche se "per nessuno e' cosi' difficile il ritorno a Gesu' quanto per i cristiani". Ritorno che non e' restauro confessionale, ma incontro universale e profondo con tutto l'umano. Gesu' non e' riducibile ad una definizione dottrinale, e' un compimento dell'umano che apre la strada al nostro compimento. Mi fa percepire nel fratello cio' che mi permette di uscire dalla violenza. Gesu' e' "disceso agli inferi", cioe' ha portato umanita' viva e piena nella sorgente nera del male mortale, Thanatos, che e' dentro di noi, ed e' la volonta' di potere come dominio sull'altro. Infatti, noi siamo morti quando, pur vivendo, aderiamo alla morte che e' il potere omicida. Per questo i cristiani credono che Gesu' ha vinto la morte.

La teologia, osserva Mancini, prima che disciplina interna al sistema religioso, e' l'attitudine a pensare Dio, radicata nell'apertura umana ad un senso dell'esistenza, ed e' la ricerca di un interlocutore nel nostro anelito essenziale, quel "tu innato" (Martin Buber) che e' in noi, per cui non siamo noi stessi senza l'altro, ed un altro sempre ulteriore. La teologia come apertura antropologica e' condizionata dalla istituzione religiosa e spesso tende di fatto a legittimarne gli aspetti rigidi, fino a forme violente. La tendenza umana a cercare sicurezza nel potere porta a immaginare Dio come potenza assoluta e la religione come ordine sacrale del mondo, realizzato in una civilta', un impero, una economia, cioe' in una violenza religiosa. Insieme a cio' le tradizioni religiose portano anche veri tratti di profezia e di umanizzazione. Allora Mancini propone di non parlare piu' di "religione" ma di fede. Egli vede nell'esperienza di Bonhoeffer quella "teologia senza religione che si schiude nei vangeli", i quali sono "folgorante rivelazione di un'umanita' in totale comunione con Dio", poi travisata nel paradigma occidentale della divisione anziche' della comunione universale.

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Religione violenta

La religione come invidia del potere divino prende il posto di Dio e produce la violenza della divisione gerarchica (sacerdoti, uomini, donne, creature inferiori) e del sacrificio. Mancini ha gia' scritto con energia su questo tema. "Dove c'e' religione c'e' sacrificio", cioe' violenza, percio' "dove c'e' religione in qualche misura c'e' violenza". Ma il Dio che emerge dalla tradizione biblica ed e' rappresentato da Gesu' e' amore appassionato e liberante, l'opposto di ogni violenza. L'impulso del mondo e' negare questo Dio, o uccidendolo in Gesu', o sacralizzandolo nella religione potente e sacrificale. I tratti di questa religione sono la logica sacrificale, il primato dell'ortodossia, l'esclusivismo, il maschilismo, la centralita' dell'obbedienza, l'aspirazione al potere politico (conservatore, centrista), l'amnesia storica e sociale, la difesa di principi e valori piu' delle persone. Una teologia della fede dialoga con ogni fede e ogni coscienza, ed e' alternativa ad ogni violenza compiuta in nome di Dio.

Nel capitolo sulla filialita', l'Autore discute la dottrina del peccato originale, per la quale siamo dei "pregiudicati", "non creature nascenti, ma esseri posti sotto il dominio della morte". Tale critica non sfocia in un umanesimo trionfalista che sopravvaluta le nostre capacita' di bene, ma evita tre cadute: il cinismo di molti credenti sul  miglioramento della storia; il dualismo tra male dominante e bene rinviato all'al di la'; il disprezzo sacrale dell'umanita'. Cosi' si oscura l'idea di essere figli di Dio, nelle diverse identita'. Il sentimento di indegnita' tarpa lo sviluppo delle coscienze e accresce la dipendenza dal potere.

La filialita' evangelica indica in ogni altro un fratello o sorella, mentre l'"autonomia" tipica della modernita' (che del 1789 ha dimenticato la fraternite') vede in ogni fratello o sorella un "altro". Ma la mentalita' esclusivista ha operato anche nel tracciare il confine tra cristiani e non cristiani, entro l'universale famiglia umana. La globalizzazione, poi, unifica i vertici ma impone profonda divisione nella comunita' umana. Eppure, nel Novecento e' cresciuta in pensieri ed esperienze la coscienza dell'amore e della pace giusta come nucleo vitale dell'umanita'. Filialita' non e' dipendenza, ma essere amato, desiderato, "fatto d'amore". L'amore diviene adulto nella dedizione.

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Fede nonviolenta

La fede nonviolenta, il credere in Dio che e' misericordia, e' la piu' radicale forza alternativa alla violenza.  Piu' che nella teologia e nella liturgia, l'agire di Dio si rivela nell'agire degli esseri umani convertiti all'amore. La novita' del Padre rivelato da Gesu' e' la fedelta' all'infedele, l'amore per chi non e' amabile e non ama. La misericordia e' il nucleo propulsivo anche dell'amore politico, che non elude il conflitto, ma e' nemico della logica iniqua e non dell'avversario. L'amore per i nemici rinnova totalmente l'idea di politica, in una umanita' senza esclusi ne' barriere.

La teologia della retribuzione e la credenza nell'inferno si fondano sulle minacce e le maledizioni di Gesu', ma non vedono che, anche quando minaccia, egli non porta mai morte e disperazione, come i genitori fedeli all'amore non spezzano mai la relazione col figlio degenere. Il vangelo esce dalla trappola del giudizio su meriti e colpe: il giudizio e' Cristo stesso che, mentre mette in luce le nostre contraddizioni, le abbraccia nell'azione salvifica tenace e definitiva.

 

5. MATERIALI. MARIA LUIGIA CASIERI: UNA MINIMA BIBLIOGRAFIA DI LAVORO SUI FONDAMENTI PSICOPEDAGOGICI DELLA PROFESSIONE DOCENTE. PARTE PRIMA: ALCUNI AUTORI ED ALCUNE OPERE PARTICOLARMENTE RILEVANTI

[Riproponiamo - e nuovamente ringraziamo Maria Luigia Casieri per avercela messo a disposizione - la seguente bibliografia ragionata, e quella ancora successiva, predisposte ad integrazione della relazione su "Fondamenti psicopedagogici della professione docente" svolta all'incontro di formazione per gli insegnanti promosso dalla Cgil che si e' tenuto a Viterbo l'8 aprile 2016.

Maria Luigia Casieri, nata a Portici (Na) nel 1961, dottoressa in scienze pedagogiche, ha lungamente insegnato nella scuola dell'infanzia ed e' attualmente preside di un istituto comprensivo; e' una delle principali animatrici del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo. Ha organizzato a Viterbo insieme ad altri il "Tribunale per i diritti del malato"; assistente sociale, ha svolto un'esperienza in Germania nell'ambito dei servizi di assistenza per gli emigrati italiani; rientrata in Italia si e' impegnata nel settore educativo; per dieci anni ha prestato servizio di volontariato in una casa-famiglia per l'assistenza ai minori; dal 1987 insegnante di ruolo nella scuola per l'infanzia, dal 2014 e' dirigente scolastica; ha preso parte a numerose iniziative di pace, di solidarieta', per i diritti; ha tenuto relazioni a convegni e corsi di aggiornamento, e contribuito a varie pubblicazioni; ha collaborato con la cattedra di Psicologia dell'educazione presso la Terza Universita' di Roma. Opere di Maria Luigia Casieri: Il contributo di Emilia Ferreiro alla comprensione dei processi di apprendimento della lingua scritta, 5 voll., Viterbo 2004]

 

Hannah Arendt (1906-1975)

- La vita della mente, Il Mulino, Bologna 1987.

- Vita activa, Bompiani, Milano 1989.

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David Ausubel (1918-2008)

- Educazione e processi cognitivi. Guida psicologica per gli insegnanti, Franco Angeli, Milano.

*

Ernesto Balducci (1922-1992)

- Educazione come liberazione, Libreria Chiari, Firenze 1999.

*

Gregory Bateson (1904-1980)

- Verso un'ecologia della mente, Adelphi, Milano 1976.

*

Zygmunt Bauman (1925-vivente)

- Modernita' liquida, Laterza, Roma-Bari 2002.

- Per tutti i gusti. La cultura nell'eta' dei consumi, Laterza, Roma-Bari 2016.

*

Benjamin S. Bloom (1913-1999)

- Caratteristiche umane e apprendimento scolastico, Armando, Roma 1979, 1993.

*

Urie Bronfenbrenner (1917-2005)

- Ecologia dello sviluppo umano, Il Mulino, Bologna 1986, 1992.

*

Jerome S. Bruner (1915-vivente)

- La mente a piu' dimensioni (1986), Laterza, Roma-Bari 1988, 1993.

- Verso una teoria dell'istruzione, Armando, Roma 1967, 1988.

*

Noam Chomsky (1928-vivente)

- Saggi linguistici, Boringhieri, Torino 1969-1970.

- Piattelli-Palmarini, Massimo (a cura di), Theories du langage. Theories de l'aprentissage. Le debat entre Jean Piaget et Noam Chomsky, Seuil, Paris 1979, 1982.

*

Bruno Ciari (1923-1970)

- I modi dell'insegnare, Editori Riuniti, Roma 1975.

- Le nuove tecniche didattiche, Editori Riuniti, Roma 1971, 1984.

*

Edouard Claparede (1873-1940)

- La genesi dell'ipotesi, Giunti-Barbera, Firenze 1072.

- L'educazione funzionale, Signorelli, Roma 1972.

*

Ovide Decroly (1871-1932)

- Funzione di globalizzazione e insegnamento, La Nuova Italia, Firenze 1982.

*

John Dewey (1859-1952)

- Democrazia e educazione, La Nuova Italia, Firenze 1949.

- Logica. Teoria dell'indagine, Einaudi, Torino 1949.

- Esperienza e educazione, La Nuova Italia, Firenze 1949.

*

Danilo Dolci (1924-1997)

- Esperienze e riflessioni, Laterza, Bari 1974.

- Dal trasmettere al comunicare, Sonda, Torino 1988.

- La struttura maieutica e l'evolverci, La Nuova Italia, Firenze 1996.

*

Robert Dottrens (1893-1984)

- Educazione e democrazia, Le Monnier, Firenze 1975.

- Nuove lezioni di didattica, Armando, Roma 1970.

*

Emilia Ferreiro (1937-vivente)

- Emilia Ferreiro, Ana Teberosky, La costruzione della lingua scritta nel bambino, Giunti, Firenze 1985.

*

Michel Foucault (1926-1984)

- Antologia, Feltrinelli, Milano 2005, 2008.

- Archivio Foucault. Interventi, colloqui, interviste, Feltrinelli, Milano 1996-1998.

*

Celestin Freinet (1896-1966)

- La scuola del popolo, Editori Riuniti, Roma 1973.

- L'educazione del lavoro, Editori Riuniti, Roma 1977.

- Le mie tecniche, La Nuova Italia, Firenze 1969.

- Elise Freinet, Nascita di una pedagogia popolare, Editori Riuniti, Roma 1973, 1975.

*

Paulo Freire (1921-1997)

- La pedagogia degli oppressi, Mondadori, Milano 1980.

- L'educazione come pratica della liberta', Mondadori, Milano 1977.

- Pedagogia in cammino, Mondadori, Milano 1979.

*

Francesco Gesualdi (1949-vivente)

- Centro nuovo modello di sviluppo, Sulla pelle dei bambini, Emi, Bologna 1994, 1995.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Ai figli del pianeta. Scelte per un futuro vivibile, Emi, Bologna 1998.

- Manuale per un consumo responsabile, Feltrinelli, Milano 1999.

- Sobrieta'. Dallo spreco di pochi ai diritti per tutti, Feltrinelli, Milano 2005.

*

Howard Gardner (1943-vivente)

- Cinque chiavi per il futuro, Feltrinelli, Milano 2007, 2011.

- Educare al al comprendere. Stereotipi infantili e apprendimento scolastico, Feltrinelli, Milano 1993.

- Formae mentis. Saggio sulla pluralita' dell'intelligenza, Feltrinelli, Milano 1987, 1991.

*

Daniel Goleman (1946-vivente)

- Intelligenza emotiva, Rcs Libri, Milano 1996, 2007.

- Intelligenza ecologica, Rcs 2009, 2011.

*

Jurgen Habermas (1929-vivente)

- Teoria dell'agire comunicativo, Il Mulino, Bologna 1986.

*

Ivan Illich (1926-2002)

- Descolarizzare la societa', Mondadori, Milano.

*

Hans Jonas (1903-1993)

- Il principio responsabilita', Einaudi, Torino 1990.

*

Janusz Korczac (1878-1942)

- Come amare il bambino, Emme. Milano 1979.

*

Emmanuel Levinas (1906-1995)

- Totalita' e infinito, Jaca Book, Milano 1977.

*

Mario Lodi (1922-2014)

- Cominciare dal bambino, Einaudi, Torino 1977.

- Il paese sbagliato, Einaudi, Torino 1970, 1995.

- La scuola e i diritti del bambino, Einaudi, Torino 1983.

*

Lucio Lombardo Radice (1916-1982)

- L'educazione della mente, Editori Riuniti, Roma 1962, 1974.

*

Anton Makarenko (1888-1939)

- Poema pedagogico, Editori Riuniti, Roma 1977.

*

Lorenzo Milani (1923-1967)

- Esperienze pastorali, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1958.

- L'obbedienza non e' piu' una virtu', Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1965.

- Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1967.

- Neera Fallaci, Vita del prete Lorenzo Milani. Dalla parte dell'ultimo, Rizzoli, Milano 1993.

- Giorgio Pecorini, Don Milani! Chi era costui?, Baldini & Castoldi, Milano 1996.

*

Maria Montessori (1870-1952)

- La mente del bambino, Garzanti, Milano 1952, 1981.

- La scoperta del bambino, Garzanti, Milano 1970, 1984.

*

Edgar Morin (1921-vivente)

- I sette saperi necessari all'educazione del futuro, Raffaello Cortina Editore, Milano 2001, 2004.

- La testa ben fatta, Raffaello Cortina Editore, Milano 2000, 2004.

*

Joseph D. Novak (1932-vivente)

- Joseph D. Novak, D. Bob Gowin, Imparando a imparare, Sei, Torino 1989, 1995.

*

Martha C. Nussbaum (1947-vivente)

- Coltivare l'umanita', Carocci, Roma 2006.

- Non per profitto, Il Mulino, Bologna 2011.

*

Jean Piaget (1896-1980)

- La psicologia, Bari, Laterza, 1996.

- L'epistemologia genetica, Bari, Laterza, 1973.

- L'equilibrazione delle strutture cognitive, Boringhieri, Torino 1981.

- AA. VV., Jean Piaget e le scienze sociali, La Nuova Italia, Firenze 1973.

*

Gianni Rodari (1920-1980)

- Grammatica della fantasia, Einaudi, Torino 1973.

*

Vandana Shiva (1952-vivente)

- Terra madre, Utet, Torino 2002.

- Il bene comune della terra, Feltrinelli, Milano 2006.

*

Burrhus F. Skinner (1904-1990)

- Scienza e comportamento, Franco Angeli, Milano 1971.

- Walden due, La Nuova Italia, Firenze 1981.

*

Lev Tolstoj (1828-1910)

- Quale scuola?, Emme, Milano 1975, Mondadori, Milano 1978.

*

Aldo Visalberghi (1919-2007)

- Pedagogia e scienze dell'educazione, Mondadori, Milano 1978 e successive riedizioni.

*

Lev Vygotskij (1896-1934)

- Lo sviluppo psichico del bambino, Editori Riuniti, Roma 1973, 1984.

- Pensiero e linguaggio, Laterza, Roma-Bari 1990, 2003.

*

Donald W. Winnicott (1896-1971)

- Bambini, Cortina, Milano 1997.

- Gioco e realta', Armando, Roma 1974, Rcs, Milano 2011.

- Il bambino, la famiglia e il mondo esterno, Magi, 2005, Rcs, Milano 2012.

- La famiglia e lo sviluppo dell'individuo, Armando, Roma 1968, Rcs, Milano 2011.

 

6. MATERIALI. MARIA LUIGIA CASIERI: UNA MINIMA BIBLIOGRAFIA DI LAVORO SUI FONDAMENTI PSICOPEDAGOGICI DELLA PROFESSIONE DOCENTE. PARTE SECONDA: ALCUNE LETTURE PANORAMICHE E INTRODUTTIVE ED ALCUNI POSSIBILI PERCORSI DI APPROFONDIMENTO

 

1. Per una panoramica introduttiva alle scienze pedagogiche, alle tecniche didattiche, alle questioni metodologiche ed organizzative dell'attivita' scolastica

1.1. Per un avvio

- Maurice Debesse, Gaston Mialaret, Trattato delle scienze pedagogiche, Armando, Roma 1973.

- Gaston Mialaret, Introduzione alla pedagogia, Armando, Roma 1970, 1982.

- Gaston Mialaret, Le scienze dell'educazione, Loescher, Torino 1978.

- Jacques Delors, Nell'educazione un tesoro. Rapporto all'Unesco della Commissione internazionale sull'educazione per il ventunesimo secolo, Armando, Roma 1997.

- Antonio Santoni Rugiu, Guida alle scienze dell'educazione, Sansoni, Firenze 1975.

- Aldo Visalberghi, Pedagogia e scienze dell'educazione, Mondadori, Milano 1978 e successive riedizioni.

*

1.2. Un classico manuale di storia generale del pensiero pedagogico

- Nicola Abbagnano, Aldo Visalberghi, Linee di storia della pedagogia, Paravia, Torino 1959, piu' volte ristampato.

*

1.3. Alcuni manuali e testi introduttivi su questioni specifiche:

1.3.1. L'autonomia scolastica

- Gaetano Domenici, Progettare e governare l'autonomia scolastica, Tecnodid, Napoli 1999.

- Pietro Romei, Autonomia e progettualita'. La scuola come laboratorio di gestione della complessita' sociale, La Nuova Italia, Scandicci (Firenze) 1995, 1999.

*

1.3.2. Il bilancio sociale

- Damiano Previtali, Il bilancio sociale nella scuola, Edizioni Lavoro, Roma 2010.

*

1.3.3. Cooperative learning

- Mario Comoglio, Miguel Angel Cardoso, Insegnare e apprendere in gruppo. Il Cooperative Learning, Las, Roma 1996, 2000.

*

1.3.4. Il curricolo

- Anna Maria Ajello, Clotilde Pontecorvo, Il curricolo. Teoria e pratica dell'innovazione, La Nuova Italia, Scandicci (Firenze) 2001, 2002.

*

1.3.5. Didattica delle scienze

- Dario Antiseri, Epistemologia e didattica delle scienze, Armando, Roma 1977.

- M. Arca', P. Guidoni, P. Mazzoli, Insegnare scienza. Come cominciare: riflessioni e proposte per una educazione scientifica di base, Franco Angeli, Milano 1982, 1990.

*

1.3.6. Didattica metacognitiva

- Adrian F. Ashman, Robert N. F. Conway, Guida alla didattica metacognitiva per le difficolta' di apprendimento, Erickon, Trento 1991, 1996.

*

1.3.7. Didattica multimediale ed e-learning

- Roberto Maragliano, Manuale di didattica multimediale, Laterza, Roma-Bari 1994.

- Roberto Maragliano (a cura di), Pedagogie dell'e-learning, Laterza, Roma-Bari 2004.

*

1.3.8. Educare alla pace

- Ernesto Balducci, Lodovico Grassi, La pace. Realismo di un'utopia, Principato, Milano.

- Mohandas K. Gandhi, Teoria e pratica della nonviolenza, Einaudi, Torino 1973, 1996.

- Ipri (a cura di), Se vuoi la pace educa alla pace, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1984.

- Antonio Nanni, Claudio Economi, Educare alla pace nella scuola. Una proposta educativa in prospettiva mondialista, La scuola, Brescia 1987.

- Aldo Visalberghi (a cura di), Scuola e cultura di pace. Suggerimenti per gli insegnanti, La Nuova Italia, Scandicci (Firenze) 1985.

*

1.3.9. Educazione ambientale

- Enver Bardulla, Pedagogia ambiente societa' sostenibile, Anicia, Roma 1998.

- Urie Bronfenbrenner, Ecologia dello sviluppo umano, Il Mulino, Bologna 1986, 1992.

- Franco Frabboni (a cura di), Ambiente e educazione, Laterza, Roma-Bari 1990.

- Francesco Gesualdi del Centro nuovo modello di sviluppo, Manuale per un consumo responsabile, Feltrinelli, Milano 1999.

- Daniel Goleman, Intelligenza ecologica, Rcs, Milano 2009, 2011.

- Vandana Shiva, Terra madre, Utet, Torino 2002.

- Vandana Shiva, Il bene comune della terra, Feltrinelli, Milano 2006.

*

1.3.10. Educazione degli adulti

- Duccio Demetrio, Manuale di educazione degli adulti, Laterza, Roma-Bari 1997, 2003.

*

1.3.11. Educazione estetica

- Benedetto Croce, Breviario di estetica. Aesthetica in nuce, Adelphi, Milano 1990, 1992.

- Antonio Santoni Rugiu, L'educazione estetica, Editori Riuniti, Roma 1975.

- Rudolf Arnheim, Arte e percezione visiva, Feltrinelli, Milano 1962, 1997.

- Gillo Dorfles, Il divenire delle arti, Bompiani, Milano 1996.

- Dino Formaggio, L'arte come idea e come esperienza, Isedi, 1973, Mondadori, Milano 1981, 1990.

- Luigi Pareyson, Estetica. Teoria della formativita', Bompiani, Milano 1988.

*

1.3.12. Funzione docente

- Graziella Ballanti, Modelli di apprendimento e schemi di insegnamento, Lisciani & Giunti, 1988, 1991.

- G. Dussault, M. Leclerc, J. Brunelle, C. Turcotte, L'analisi dell'insegnamento, Armando, Roma 1976, 1991.

*

1.3.13. Intercultura, pedagogia antirazzista, diritti umani

- Duccio Demetrio, Graziella Favaro, Immigrazione e pedagogia interculturale. Bambini, adulti, comunita' nel percorso di integrazione, La Nuova Italia, Scandicci (Firenze) 1992, 1999.

- Maria Laura Lanzillo, Il multiculturalismo, Laterza, Roma-Bari 2005.

- Antonio Nanni, Educare alla Convivialità. Un progetto formativo per l'uomo planetario, Emi, Bologna 1994.

- Antonio Nanni, L'educazione interculturale oggi in Italia, Emi, Bologna 1998, 2001.

- Antonio Nanni, Sergio Abbruciati, Il mio zaino interculturale, Emi, Bologna 1997, 1998.

- Antonio Nanni, Sergio Abbruciati, Per capire l'interculturalita'. Parole chiave, Emi, Bologna 1999, 2001.

- Antonio Nanni, Stefano Curci, Buone pratiche per fare intercultura, Emi, Bologna 2005.

- Franca Pinto Minerva, Intercultura, Laterza, Roma-Bari 2002.

- Francesco Susi (a cura di), Come si e' stretto il mondo. L'educazione interculturale in Italia e in Europa: teorie, esperienze e strumenti, Armando, Roma 1999.

- Francesco Susi (a cura di), L'interculturalita' possibile. L'inserimento scolastico degli stranieri, Anicia, Roma 1995.

- Primo Levi, Se questo e' un uomo, De Silva, Torino 1947, Einaudi, Torino 1958 e successive edizioni.

- Primo Levi, I sommersi e i salvati, Einaudi, Torino 1986.

- Tahar Ben Jelloun, Il razzismo spiegato a mia figlia, Bompiani, Milano 1998, 1999.

- Albert Memmi, Il razzismo. Paura dell'altro e diritti della differenza, Costa & Nolan, Genova 1989.

- Renate Siebert, Il razzismo. Il riconoscimento negato, Carocci, Roma 2003.

- Pierre-Andre' Taguieff, Il razzismo. Pregiudizi, teorie, comportamenti, Raffaello Cortina Editore, Milano 1999.

- Michel Wieviorka, Il razzismo, Laterza, Roma-Bari 2000.

- Eleonora Missana, L'etica nel pensiero contemporaneo, Paravia, Torino 2000.

- Stefano Rodota', Il diritto di avere diritti, Laterza, Roma-Bari 2012, 2015.

- Elena Soetje, La responsabilita' della vita. Introduzione alla bioetica, Paravia, Torino 1997.

- Giuliano Pontara, Etica e generazioni future, Laterza, Roma-Bari 1995.

*

1.3.14. Linguistica

- Angela Bassnet, La traduzione. Teorie e pratica, Bompiani, Milano 1993, 1999.

- Andrea Bernardelli, Roberto Pellerey, Il parlato e lo scritto, Bompiani, Milano 1999.

- Tullio De Mauro, Linguistica elementare, Laterza, Roma-Bari 1998, 2006.

- Winfred P. Lehmann, Manuale di linguistica storica, Il Mulino, Bologna 1998, 2001.

- Claudio Marazzini, La lingua italiana. Profilo storico, Il Mulino, Bologna 1994, 2002.

- Bruno Migliorini, Storia della lingua italiana, Bompiani, Milano 1994.

- Georges Mounin, Storia della linguistica del XX secolo, Feltrinelli, Milano 1974, 1983.

- Zarko Muljacic, Introduzione allo studio della lingua italiana, Einaudi, Torino 1971.

- Siri Nergaard, La teoria della traduzione nella storia, Bompiani, Milano 1993, 2002.

- Siri Nergaard (a cura di), Teorie contemporanee della traduzione, Bompiani, Milano 1995.

*

1.3.15. Mastery learning

- J. H. Block (a cura di), Mastery Learning. Procedimenti scientifici di educazione individualizzata, Loescher, Torino 1972, 1975. (Con prefazione di Aldo Visalberghi, saggi di P. W. Airasian, B. S. Bloom, J: B. Carroll, un'ampia bibliografia ragionata).

- Benjamin S. Bloom, Caratteristiche umane e apprendimento scolastico, Armando, Roma 1979, 1993.

*

1.3.16. Matematica

- Carl B. Boyer, Storia della matematica, Isedi 1976, Mondadori, Milano 1980, 1994.

- Lucio Lombardo Radice, La matematica da Pitagora a Newton, Editori Riuniti, Roma 1971, 1976.

- Lucio Lombardo Radice, L'educazione della mente, Editori Riuniti, Roma 1962, 1974.

- Lucio Lombardo Radice, L'infinito, Editori Riuniti, Roma 1981.

- Giuliano Spirito, Grammatica dei numeri, Editori Riuniti, Roma 1997.

- Giuliano Spirito, Matematica dell'incertezza, Newton Compton, Roma 1995.

- Giuliano Spirito, Matematica senza numeri, Newton Compton, Roma 1995.

*

1.3.17. Motivazione

- Deborah J. Stipek, La motivazione nell'apprendimento scolastico. Fondamenti teorici e orientamenti operativi, Sei, Torino 1996.

*

1.3.18. Orientamento

- Gaetano Domenici, Manuale dell'orientamento e della didattica modulare, Laterza, Roma-Bari 1998.

*

1.3.19. Osservazione

- Marcel Postic, Jean-Marie De Ketele, Osservare le situazioni educative. I metodi osservativi nella ricerca e nella valutazione, Sei, Torino 1993.

*

1.3.20. Pedagogia per l'integrazione

- Andrea Canevaro (a cura di), Handicap e scuola. Manuale per l'integrazione scolastica, Nis, Roma 1983 e successive riedizioni.

- Andrea Canevaro (a cura di), Handicap, ricerca e sperimentazione. La realizzazione di un progetto educativo per l'integrazione, Nis, Roma 1988.

- Dario Ianes, Fabio Celi, Nuova guida al piano educativo individualizzato. Diagnosi, profilo dinamico funzionale, obiettivi e attivita' didattiche. Erickson, Trento 1993 e successive riedizioni.

- Leonardo Trisciuzzi, Manuale di didattica per l'handicap, Laterza, Roma-Bari 1993 e successive riedizioni.

- Leonardo Trisciuzzi, Carlo Fratini, Maria Antonella Galanti, Manuale di pedagogia speciale, Laterza, Roma-Bari 1996.

*

1.3.21. Piano dell'offerta formativa

- Giancarlo Cerini, Dino Cristanini (a cura di), A scuola di autonomia. Dal Pei al Pof. Idee e strumenti per la gestione del Piano dell'Offerta Formativa, Tecnodid, Napoli 1999.

- Umberto Tenuta, Il piano dell'offerta formativa. Moduli e unita' didattiche. La programmazione nella scuola dell'autonomia, Anicia, Roma 2001.

*

1.3.22. Programmazione

- Gabriella Boselli, Postprogrammazione, La Nuova Italia, Scandicci (Firenze) 1991, 1998.

*

1.3.23. Ricerca e sperimentazione

- Egle Becchi, Sperimentare nella scuola. Storia, problemi, prospettive, La Nuova Italia, Scandicci (Firenze) 1997.

- Egle Becchi e Benedetto Vertecchi (a cura di), Manuale critico della sperimentazione e della ricerca educativa, Franco Angeli, Milano 1990.

- Viviane De Landsheere, Introduzione alla ricerca in educazione, La Nuova Italia, Scandicci (Firenze) 1973, 1996.

- Alfredo Giunti, La scuola come "centro di ricerca", La scuola, Brescia 1973 e successive edizioni.

*

1.3.24. Saperi e competenze

- Franco Cambi, Saperi e competenze, Laterza, Roma-Bari 2004.

*

1.3.25. Teorie di genere

- Adriana Cavarero, Franco Restaino, Le filosofie femministe, Bruno Mondadori, Milano 2002.

- Cristina Demaria, Teorie di genere. Femminismo, critica postcoloniale e semiotica, Bompiani, Milano 2003.

- Virginia Woolf, Le tre ghinee, varie edizioni.

*

1.3.26. Valutazione scolastica

- Gilbert De Landsheere, Il pilotaggio dei sistemi educativi, Armando, Roma 1998.

- Gaetano Domenici, Manuale della valutazione scolastica, Laterza, Roma-Bari 1993, 1995.

- Ocse, Valutare l'insegnamento. Per una scuola che conti, Armando, Roma 1994.

- Carlo Rubinacci, Valutazione e sviluppo delle innovazioni. Migliorare la qualita' formativa dell'istituzione scolastica, Anicia, Roma 2004.

- Bianca Maria Varisco, Portfolio. Valutare gli apprendimenti e le competenze, Carocci, Roma 2004.

- Benedetto Vertecchi, Decisione didattica e valutazione, La Nuova Italia, Scandicci (Firenze) 1993.

- Benedetto Vertecchi, Manuale della valutazione. Analisi degli apprendimenti e dei contesti, Franco Angeli, Milano 2006.

*

2. Per un approccio alle riflessione pedagogica novecentesca

- Franco Cambi, Le pedagogie del Novecento, Laterza, Roma-Bari 2005.

- Remo Fornaca, Redi Sante Di Pol, La pedagogia scientifica del '900, Principato, Milano 1981, 1985.

*

3. Per una sintetica storia della pratica educativa

- James Bowen, Storia dell'educazione occidentale, Mondadori, Milano 1979.

- Antonio Santoni Rugiu, Storia sociale dell'educazione, Principato, Milano 1979, 1987.

*

4. Per un approccio alla psicologia

4.1. Opere generali

- John M. Darley, San Glucksberg, Romald A. Kinchla, Psicologia. I. Sensazione e percezione. Apprendimento e processi cognitivi. Motivazione ed emozione, Il Mulino, Bologna 1993.

*

4.2. Specificamente sulla psicologia sociale

- Piero Amerio, Fondamenti teorici di psicologia sociale, Il Mulino, Bologna 1995.

- Luciano Arcuri (a cura di), Manuale di psicologia sociale, Il Mulino, Bologna 1995.

- William Doise, Jean-Claude Deschamps, Gabriel Mugny, Psicologia sociale, Zanichelli, Bologna 1980.

*

4.3. Specificamente sull'età evolutiva

- Marcello Lostia, Lineamenti di psicologia dell'eta' evolutiva, Giunti, Firenze 1982, 1991.

- Paul H. Mussen, John J. Conger, Jerome Kagan, Aletha C. Huston, Lo sviluppo del bambino e la personalita', Zanicheli, Bologna 1986.

*

4.4. Specificamente sulle teorie dell'apprendimento

- Winfred F. Hill, L'apprendimento. Una rassegna delle teorie dell'apprendimento in psicologia, Zanichelli, Bologna 2000.

- W. Mary Woodward, Psicologia dello sviluppo cognitivo, Il Mulino, Bologna 1973.

*

4.5. Specificamente sulla psicologia dell'educazione

- Clotilde Pontecorvo e Maurizio Pontecorvo, Psicologia dell'educazione. Conoscere a scuola, Il Mulino, Bologna 1986.

*

4.6. Specificamente sulla motivazione

- Abraham H. Maslow, Motivazione e personalita', Armando, Roma 1973, 1977.

*

4.7. Specificamente sulla dissonanza cognitiva

- Leon Festinger, Teoria della dissonanza cognitiva, Franco Angeli, Milano 1997, 2000.

*

5. Opere di consultazione

- Nicola Abbagnano, Dizionario di filosofia, Utet, Torino 1960 e successive riedizioni.

- Nicola Abbagnano, Storia della filosofia, Utet, Torino 1946-1963 e successivi aggiornamenti e riedizioni.

- Alberto Alberti, Dizionario di didattica, Editori Riuniti, Roma 1980.

- Norberto Bobbio, Nicola Matteucci, Gianfranco Pasquino (diretto da), Dizionario di politica, Utet, Torino, 1976 e successive riedizioni.

- Aldo Carotenuto (a cura di), Dizionario Bompiani degli psicologi contemporanei, Bompiani, Milano 1992.

- Umberto Galimberti, Enciclopedia di psicologia, Utet, Torino 1992, Garzanti, MIlano 1999, 2003 (pubblicato dapprima come "dizionario Utet" e' poi divenuta la "garzantina" di psicologia: oltre alla parte enciclopedica per lemmi ordinati alfabeticamente contiene anche un'ampia storia della psicologia e una vasta bibliografia).

- Luciano Gallino, Dizionario di sociologia, Utet, Torino 1978 e successive edizioni.

- Ludovico Geymonat, Storia del pensiero filosofico e scientifico, Garzanti, Milano 1972, 1976.

- Ron Harre', Roger Lamb, Luciano Mecacci, Psicologia. Dizionario enciclopedico, Laterza, Roma-Bari 1986, 1998. (Segnaliamo che alcune - pochissime - voci dell'edizione originale inglese sono piu' che discutibili; ma nell'insieme e' un utile strumento).

- Pier Aldo Rovatti, Dizionario Bompiani dei filosofi contemporanei, Bompiani, Milano 1990.

- Franco Volpi, Dizionario delle opere di filosofia, Bruno Mondadori, Milano 2000.

*

6. Alcuni temi di cui potrebbe essere utile l'approfondimento

6.1. Adolescenza

- Vittorino Andreoli, La fatica di crescere, Rcs, Milano 2009, 2012.

- Philippe Jeammet, Adulti senza riserve. Quel che aiuta un adolescente, Cortina, Milano 2009, Rcs, Milano 2012.

- Gerard Lutte, Psicologia degli adolescenti e dei giovani, Il Mulino, Bologna 1987, 1996.

- Gerard Lutte, Quando gli adolescenti sono adulti... I giovani in Nicaragua, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1984.

- Gerard Lutte, Sopprimere l'adolescenza? I giovani nella societa' post-industriale, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1984.

- Alfio Maggiolini, Elena Riva, Adolescenti trasgressivi, Franco Angeli, Milano 1999, 2003, Rcs, Milano 2012

- Gustavo Pietropolli Charmet, Un nuovo padre. Il rapporto padre-figlio nell'adolescenza, Mondadori, Milano 1995, Rcs, Milano 2012.

- Gustavo Pietropolli Charmet, Loredana Cirillo, Adolescienza. Manuale per genitori e figli sull'orlo di una crisi di nervi, Edizioni San Paolo, 2010, Rcs, Milano 2012.

- Gustavo Pietropolli Charmet, Elena Riva, Adolescenti in crisi, genitori in difficolta', Franco Angeli, Milano 1994. 2001, Rcs, Milano 2012.

*

6.2. Autismo

- AA. VV., Autismo a scuola. Strategie efficaci per gli insegnanti, Erickson, Trento 2013.

- Joanne M. Cafiero, Comunicazione aumentativa e alternativa. Strumenti e strategie per l'autismo e i deficit di comunicazione, Erickson, Trento 2009, 2011.

- Flavia Caretto, Gabriella Dibattista e Bruna Scalese, Autismo e autonomie personali. Guida per educatori, insegnanti e genitori, Erickson, Trento 2012.

- Carmel Conn, Laboratorio teatro per bambini con disturbi dello spettro autistico. Giochi e attivita' per favorire le abilita' sociali e l'autostima, Erickson, Trento 2010.

- Dario Ianes, Michele Zappella, L'autismo. Aspetti clinici e interventi psicoeducativi, Erickson, Trento 2009.

- Giorgia Pelagatti e Francesca Cottone, Insegnare ai bambini con disturbi dello spettro autistico. Schede operative su lettere, numeri, forme e colori, Erickson, Trento 2011.

- Societa' italiana di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza, Linee guida per l'autismo. Diagnosi e interventi, Erickson, Trento 2005, 2011.

- Societa' italiana di pedagogia speciale (a cura di), Integrazione scolastica degli alunni con disturbi dello spettro autistico. Documenti di indirizzo, Erickson, Trento 2008.

- Linda R. Watson, Catherine Lord, Bruce Schaffler e Eric Schopler, La comunicazione spontanea nell'autismo, Erickson, Trento 1998, 2010.

*

6.3. La comunicazione

- Paul Watzlawick, Janet Helmick Beavin, Don . Jackson, Pragmatica della comunicazione umana, Astrolabio-Ubaldini, Roma 1971.

- Marianella Sclavi, Arte di ascoltare e mondi possibili, Bruno Mondadori, Milano 2003.

- Claudio Stroppa, Il bambino come comunicazione, Franco Angeli, Milano 1982.

- Bruna Zani, Patrizia Selleri, Dolores David, La comunicazione. Modelli teorici e contesti sociali, Carocci, Roma 1994, 2000.

*

6.4. I diritti dei bambini

- Stefano Cirillo, Cattivi genitori. Prevenire e curare gli abusi all'infanzia, Cortina, Milano 2005, Rcs, Milano 2012.

- Elena Gianini Belotti, Dalla parte delle bambine, Feltrinelli, Milano 1973, 1982.

- Marcello Bernardi, Il nuovo bambino, Milanolibri, Milano 1972.

- Loredana Lipperini, Ancora dalla parte delle bambine, Feltrinelli, Milano 2007.

- Quino, Tutta Mafalda, Bompiani, Milano 1978, 1980.

- Gianni Rodari, Grammatica della fantasia, Einaudi, Torino 1973.

- Francesco Tonucci, La citta' dei bambini. Un modo nuovo di pensare la citta', Laterza, Roma-Bari 1996.

*

6.5. Fare teatro a scuola

- Viola Spolin, Esercizi e improvvisazioni per il teatro, Dino Audino Editore, Roma 2005.

- Viola Spolin, Giochi di teatro per le scuole. Manuale teorico-pratico ad uso di insegnanti e trainer, Dino Audino Editore, Roma 2005.

*

6.6. Genitorialita'

- Marcello Bernardi, Gli imperfetti genitori, Rcs, MIlano 1988, 2011.

- Giovanni Bollea, Le madri non sbagliano mai, Feltrinelli, Milano 1995, 2009.

- Françoise Dolto, Come allevare un bambino felice, Mondadori, Milano 1992, 2002.

- Francesca Mazzucchelli (a cura di), Il sostegno alla genitorialita', Franco Angeli, Milano 2011, Rcs, Milano 2012.

- Daniele Novara, Dalla parte dei genitori. Strumenti per vivere bene il proprio ruolo educativo, Franco Angeli, Milano 2009, Rcs, Milano 2012.

- Caroline Thompson, Genitori che amano troppo e figli che non riescono a crescere, Mondadori, Milano 2008, Rcs, Milano 2012.

- Federico Tonioni, Quando internet diventa una droga. Cio' che i genitori devono sapere, Einaudi, Torino 2011, Rcs, Milano 2012.

- Silvia Vegetti Finzi, Anna Maria Battistin, A piccoli passi. La psicologia dei bambini dall'attesa ai cinque anni, Mondadori, Milano 1994.

- Silvia Vegetti Finzi, Anna Maria Battistin, I bambini sono cambiati. La psicologia dei bambini dai cinque ai dieci anni, Mondadori, Milano 1996.

- Silvia Vegetti Finzi, Anna Maria Battistin, L'eta' incerta. I nuovi adolescenti, Mondadori, Milano, 2000.

*

6.7. Violenza e bullismo

- Vittorino Andreoli, La violenza, Rcs, Milano 1993, 2011.

- Elena Buccoliero, Marco Maggi, Bullismo, bullismi. Le prepotenze in adolescenza dall'analisi dei casi agli strumenti d'intervento, Franco Angeli, Milano 2005.

- Anna Oliverio Ferraris, Piccoli bulli crescono, Rcs, Milano 2006, 2012.

 

7. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture

- Mario Farina, Adorno. Teoria critica e pensiero negativo, Hachette, Milano 2015, 2016, pp. 144, euro 9,99.

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Riletture

- Fredric Jameson, Tardo marxismo. Adorno, il postmoderno, la dialettica, Manifestolibri, Roma 1994, pp. 278.

- Sergio Moravia, Adorno e la teoria critica della societa', Sansoni, Firenze 1974, pp. IV + 126.

- Stefano Petrucciani, Introduzione a Adorno, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. IV + 186.

*

Riedizioni

- Giacomo Verri, Racconti partigiani, Edizioni Biblioteca dell'Immagine, 2015, Il sole 24 ore, Milano 2016, pp. 80, euro 0,50 (in supplemento al quotidiano "Il sole 24 ore").

 

8. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

9. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 2329 del primo aprile 2016

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVII)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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