[Nonviolenza] La domenica della nonviolenza. 358



 

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LA DOMENICA DELLA NONVIOLENZA

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Supplemento domenicale de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVII)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

Numero 358 del 14 febbraio 2016

 

In questo numero:

1. Le donne insorgono e danzano a Viterbo in piazza San Lorenzo oggi, 14 febbraio, alle ore 15

2. Centro antiviolenza "Erinna": "Agisci, balla, ribellati", One Billion Rising 2016 oggi a Viterbo

3. Monique Wilson e Eve Ensler: A tutte le donne che oggi danzano

4. Simone Chiarella intervista Valentina Bruno

5. Riferimenti utili

6. Break the chain (lyrics by Tena Clark, music by Tena Clark - Tim Heintz)

7. Spezza la catena (traduzione di Maria G. Di Rienzo)

8. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"

 

1. OGGI. LE DONNE INSORGONO E DANZANO A VITERBO IN PIAZZA SAN LORENZO OGGI, 14 FEBBRAIO, ALLE ORE 15

[Dal centro antiviolenza "Erinna" (per contatti: tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, sito: http://erinna.it, facebook: associazioneerinna1998) riceviamo e diffondiamo la seguente locandina]

 

Agisci, danza, ribellati

Oggi, 14 febbraio 2016

One Billion Rising

Le donne insorgono e danzano a Viterbo in piazza San Lorenzo (piazza del Duomo), davanti al Palazzo dei Papi.

Raggiungeteci alle ore 15.

 

2. INIZIATIVE. CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA": "AGISCI, BALLA, RIBELLATI", ONE BILLION RISING 2016 OGGI A VITERBO

[Dal centro antiviolenza "Erinna" (per contatti: tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, sito: http://erinna.it, facebook: associazioneerinna1998) riceviamo e diffondiamo]

 

Ciao a tutte,

One Billion Rising 2016 sta arrivando.

Ci vediamo a Viterbo in piazza del Duomo davanti al Palazzo dei Papi oggi, domenica 14 febbraio, alle ore 15.

Dress code, come tutti gli anni, rosso e nero, e in piu' portate una sciarpa rossa.

Non piovera', ma portate ombrelli rossi e/o neri.

Coraggiose, piene di grazia, numerose...

vi aspettiamo

Associazione Erinna

http://www.onebillionrising.org/events/one-billion-rising-viterbo

Per favore, diffondete a tutte e tutti i vostri contatti e a mezzo social network...

 

3. OGGI. MONIQUE WILSON E EVE ENSLER: A TUTTE LE DONNE CHE OGGI DANZANO

[Da https://www.facebook.com/obritalia riprendiamo e diffondiamo.

Monique Wilson e Eve Ensler coordinano a livello internazionale la campagna One Billion Rising.

Eve Ensler, drammaturga, poetessa, sceneggiatrice e regista, docente universitaria, attivista per i diritti delle donne, fondatrice e direttrice artistica di "V-Day", movimento globale che combatte la violenza alle donne e alle bambine, vive a New York. Tra le opere di Eve Ensler: I monologhi della vagina, Marco Tropea Editore, Milano 2000; Il corpo giusto, Marco Tropea Editore, Milano 2005; Io sono emozione, Piemme, Casale Monferrato 2012; Nel corpo del mondo, Il Saggiatore, Milano 2015. Come e' noto I monologhi della vagina ha ricevuto nel 1997 il prestigioso Obie Award, ed e' stato portato in scena con grande successo a Broadway (con star come Susan Sarandon, Glenn Close, Melanie Griffith e Winona Ryder), a Londra (con Kate Winslet e Cate Blanchett) e in diverse altre citta' del mondo. "V-Day", il movimento internazionale contro la violenza su donne e bambine, di cui Eve Ensler e' fondatrice, dal 1999 ha finanziato piu' di 10.000 rifugi e programmi antiviolenza (per informazioni: www.vday.org). Su sua iniziativa il 14 febbraio 2013 in tutto il mondo si e' svolta la manifestazione "One Billion Rising" contro la violenza sulle donne (per informazioni: http://onebillionrising.org) che da allora si ripete ogni anno. Cfr. anche il sito di Eve Ensler: www.eveensler.org]

 

One Billion Rising esiste grazie a voi! E la rivoluzione e' possibile grazie ai vostri cuori straordinari, incredibili, determinati, amorevoli.

Balliamo insieme a voi con la piu' profonda gratitudine per cio' che fate e per quello che siete.

Vi inviamo tutto il nostro amore dalle Filippine e vi auguriamo un One Billion Rising meraviglioso ed esplosivo.

Con affetto,

Monique e Eve

 

4. OGGI. SIMONE CHIARELLA INTERVISTA VALENTINA BRUNO

[Dal sito www.retisolidali.it riprendiamo la seguente intervista pubblicata ieri col titolo "One Billion Rising: Viterbo in piazza contro la violenza sulle donne" e il sommario "Domani musica e danza come in tante altre parti del mondo. Quest'anno faro puntato sulle violenze contro le donne migranti".

Valentina Bruno, del centro antiviolenza "Erinna", e' l'anima del movimento per la pace e la dignita' umana a Viterbo]

 

One Billion Rising sta arrivando anche a Viterbo. Come tutti gli anni, il centro antiviolenza Erinna chiama nel cuore di Viterbo tutte le donne interessate. L'appuntamento e' per domani alle 15,30 in piazza San Lorenzo. Insieme a 200 nazioni nel mondo, in piu' di 90 citta' e paesi in Italia, si ballera' di nuovo per dire basta alla violenza contro le donne e le bambine. Torna per il quarto anno consecutivo One Billion Rising, la campagna ideata da Eve Ensler che spinge oltre un miliardo di persone a danzare e manifestare la volonta' di cambiamento, scegliendo l'arte, la musica e la poesia come segno di sfida e di celebrazione.

One Billion Rising Revolution e' un movimento globale, una rivoluzione che comincia dal corpo; e' spontaneita' e rumore, energia, ritmo di tamburi, per trasformare il dolore in potere, per affermare che ogni donna ha il diritto di vivere e decidere del proprio corpo e del proprio destino. Iniziata nel 2013 e diventata da subito la piu' grande manifestazione di massa della storia dell'umanita', One Billion Rising rinnova alle donne e agli uomini di tutto il mondo l'appuntamento per domani, il giorno di San Valentino: non fiori e cioccolatini, quindi, ma ancora una volta la testimonianza dell'impegno e della volonta' profonda di fermare con ogni mezzo culturale, legale e civile la violenza sulle donne e sulle bambine.

One Billion Rising nasce da un'idea della scrittrice statunitense Eve Ensler, fondatrice del movimento "V-Day" e autrice de "I monologhi della vagina", partendo dalla sconvolgente statistica delle Nazioni Unite che stimano che una donna su tre sul pianeta sara' picchiata o stuprata nel corso della vita. Questo significa un miliardo di donne e bambine. Dopo l'exploit del 2013, nel 2014 e nel 2015 "One Billion Rising" ha continuato la sua battaglia con un'adesione crescente a livello globale, aprendo un nuovo dibattito sui diritti, il razzismo, le disuguaglianze economiche e le guerre dichiarate sui corpi delle donne in tutto il mondo. Domani sara' il giorno del quarto appuntamento con One Billion Rising e il tema della "Rivoluzione", gia' protagonista nel 2015, continua anche quest'anno. In Italia l'attenzione si concentrera' sulle donne che vivono una condizione di paura ed emarginazione come le donne migranti, che costrette ad abbandonare il loro Paese per sfuggire a guerre e condizioni di vita inaccettabili, subiscono violenza fisica e psicologica durante i loro lunghi e dolorosi spostamenti.

Ricco e ampio e' l'elenco degli eventi che animeranno questa giornata di festa e di impegno in tutto il territorio nazionale. Cortei, concerti, flash mob, danze, spettacoli, proiezioni e canti si susseguiranno in tutte le regioni italiane, idealmente unite in un corpo unico, in un'unica voce potente ma gentile, che prendera' vita tra le strade del mondo intero.

Abbiamo parlato dell'iniziativa con Valentina Bruno, attivista del centro antiviolenza Erinna.

- Simone Chiarella: Qual e' la situazione della violenza sulle donne in Italia...

- Valentina Bruno: Il fenomeno, purtroppo, continua ad essere ancora assai preoccupante. Penso principalmente alla violenza domestica, ovvero a quella che si consuma nell'ambito delle relazioni di intimita'. Assumono aspetti inquietanti, pero', anche la violenza psicologica e quella economica. Senza dimenticare lo stalking.

- Simone Chiarella: In Italia l'attenzione si concentrera' sulle donne migranti. Quali violenze subiscono queste donne durante i loro lunghi e dolorosi spostamenti?

- Valentina Bruno: Le donne migranti subiscono una serie di violenze difficili da elencare. La prima violenza che coinvolge tutti e tutte coloro che si spostano e' lo sradicamento forzato o, comunque, l'attraversamento in mano ai trafficanti di esseri umani. Essere in mano ai trafficanti, oltre a maltrattamenti e privazioni, per le donne include anche l'atrocita' dello stupro. Una donna che emigra, specie se da sola, e' particolarmente esposta ad un numero impressionante di pericoli. Senza dimenticare che queste donne migrano dai propri Paesi d'origine per una lunga lista di buone ragioni. A partire dai conflitti.

- Simone Chiarella: Il tema della rivoluzione continua anche quest'anno. Che significato assume per voi questa parola?

- Valentina Bruno: La rivoluzione e' il necessario cambio di paradigma culturale e politico che tutte e tutti noi aspettiamo. Le cose non possono continuare ad andare avanti cosi'. Deve cambiare il modo in cui la nostra societa' e le nostre politiche sono organizzate e centrate rispetto a un persistente squilibrio della relazione di potere tra i sessi. Per non parlare del sempre piu' crescente divario tra le aree ricche ed evolutive del Nord e quelle del Sud del mondo. La nostra e' una presunta civilta' votata all'autodistruzione. O cambia il paradigma con cui noi guardiamo a tutto questo e, quindi, le strategie che tutte e tutti noi possiamo mettere in atto per avere la possibilita' di abitare i nostri Paesi e le nostre terre in maniera sicura e civile o, altrimenti, non andiamo da nessuna parte. Occorre sviluppare un'idea di cittadinanza differente.

- Simone Chiarella: Pensate veramente che l'arte, la musica e la cultura siano in grado di contribuire al cambiamento?

- Valentina Bruno: Assolutamente si'. Insieme alla danza e a tutte quelle forme di passione vera e vissuta che tutte le persone possono contribuire a dare. L'arte, nel senso piu' ampio del termine, e' una grande forma di comunicazione, ma anche di rottura. One Billion Rising si fonda sul fatto che milioni di donne scelgono di portare fisicamente i propri corpi in piazza, occupare uno spazio e muoversi con grazia. Questo e' un messaggio molto forte. Vorrei, inoltre, ricordare che lo fanno anche gli uomini. A Viterbo abbiamo un nutrito numero di uomini che partecipa alle nostre iniziative. Noi siamo molto felici di condividere con loro questo percorso, fermo restando che gli uomini e le donne si debbono poter pensare in uno spazio separato gli uni dagli altri. Uno spazio separato di pensiero non significa, pero', non essere in relazione costruttiva.

- Simone Chiarella: Dal punto di vista legislativo in Italia a che punto siamo? Ci sono dei vuoti che devono essere colmati?

- Valentina Bruno: Dal punto di vista legislativo il nostro Paese sta abbastanza bene, perche' e' allineato con alcune delle legislazioni piu' avanzate in Europa. Mancano, pero', le strategie di attuazione delle leggi. Ad esempio, l'adesione alla Convenzione di Istanbul, che e' stata salutata da tutte le donne che si occupano di altre donne come un risultato importante, e' praticamente ferma poiche' mancano i decreti attuativi. C'e' un grosso scarto tra la coscienza legale e la cultura diffusa, che fa ancora riferimento a dei modelli di comportamento e culturali molto obsoleti.

- Simone Chiarella: Cosa ti auguri per il futuro?

- Valentina Bruno: Mi auguro che un numero sempre piu' crescente di donne, uomini e ragazzi inizi a elaborare un modo diverso di guardare al mondo e di intervenire sul mondo. Noi lavoriamo perche' un centro antiviolenza non debba piu' esistere.

 

5. OGGI. RIFERIMENTI UTILI

 

Per informazioni e contatti a livello internazionale:

Sito ufficiale: http://www.onebillionrising.org/

*

Per informazioni e contatti a livello nazionale:

Telefono: 3475320420

Skype: ni_nico

E-mail: nico at onebillionrising.org, nicolettabilli at gmail.com

Facebook: https://www.facebook.com/obritalia

Tumblr: http://onebillionrisingitalia.tumblr.com/

Twitter: @OBRItalia

Hashtag: #Rise4Revolution #1billionrising

Sito: http://obritalia.livejournal.com/

*

Per informazioni e contatti a livello locale:

Recapito: "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo

Telefono: 0761342056

E-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com

Sito: http://erinna.it

Facebook: associazioneerinna1998

 

6. OGGI. BREAK THE CHAIN (LIRYCS BY TENA CLARK, MUSIC BY TENA CLARK - TIM HEINTZ)

["Break the Chain", come tutti sanno, e' la canzone che viene ballata il 14 febbraio nel corso dell'evento "One Billion Rising"; il testo e' di Tena Clark, la musica di Tena Clark e Tim Heintz, la coreografia e' di Debbie Allen. Su YouTube sono naturalmente disponibili sia il video ufficiale della canzone sia i video per apprendere i passi della coreografia.

Tena Clark e' una celebre compositrice e produttrice musicale, cfr. il sito www.tenaclark.com

Tim Heintz e' artista, compositore, arrangiatore e produttore musicale, cfr. il sito www.timheintz.com

Debbie Allen e' una celebre attrice, coreografa, regista e produttrice]

 

I rise my arms to the sky

On my knees I pray

I'm not afraid anymore

I will walk through that door

Walk, dance, rise

Walk, dance, rise

I can see a world where we all live

Safe and free from all oppression

No more rape or incest, or abuse

Women are not a possession

You've never owned me, don't even know me

I'm not invisible, I'm simply wonderful

I feel my heart for the first time racing

I feel alive, I feel so amazing

I dance cause I love

Dance cause I dream

Dance cause I've had enough

Dance to stop the screams

Dance to break the rules

Dance to stop the pain

Dance to turn it upside down

Its time to break the chain, oh yeah

Break the Chain

Dance, rise

Dance, rise

In the middle of this madness, we will stand

I know there is a better world

Take your sisters & your brothers by the hand

Reach out to every woman & girl

This is my body, my body's holy

No more excuses, no more abuses

We are mothers, we are teachers,

We are beautiful, beautiful creatures

I dance cause I love

Dance cause I dream

Dance cause I've had enough

Dance to stop the screams

Dance to break the rules

Dance to stop the pain

Dance to turn it upside down

It's time to break the chain, oh yeah

Break the Chain, oh yeah

Break the Chain

Dance, rise

Dance, rise

Sister won't you help me, sister won't you rise

Sister won't you help me, sister won't you rise

Sister won't you help me, sister won't you rise

Sister won't you help me, sister won't you rise

Dance, rise

Dance, rise

Sister won't you help me, sister won't you rise

Sister won't you help me, sister won't you rise

Sister won't you help me, sister won't you rise

Sister won't you help me, sister won't you rise

This is my body, my body's holy

No more excuses, no more abuses

We are mothers, we are teachers,

We are beautiful, beautiful creatures

I dance cause I love

Dance cause I dream

Dance cause I've had enough

Dance to stop the screams

Dance to break the rules

Dance to stop the pain

Dance to turn it upside down

Its time to break the chain, oh yeah

Break the Chain, oh yeah

Break the Chain

 

7. OGGI. SPEZZA LA CATENA (TRADUZIONE DI MARIA G. DI RIENZO)

[Maria G. Di Rienzo e' una prestigiosa intellettuale femminista, saggista, giornalista, narratrice, regista teatrale e commediografa, formatrice, ha svolto rilevanti ricerche storiche sulle donne italiane per conto del Dipartimento di Storia Economica dell'Universita' di Sydney (Australia); e' impegnata nel movimento delle donne, nella Rete di Lilliput, in esperienze di solidarieta' e in difesa dei diritti umani, per la pace e la nonviolenza. Tra le opere di Maria G. Di Rienzo: con Monica Lanfranco (a cura di), Donne disarmanti, Edizioni Intra Moenia, Napoli 2003; con Monica Lanfranco (a cura di), Senza velo. Donne nell'islam contro l'integralismo, Edizioni Intra Moenia, Napoli 2005; (a cura di), Voci dalla rete. Come le donne stanno cambiando il mondo, Forum, Udine 2011. Cfr. il suo blog lunanuvola.wordpress.com Un piu' ampio profilo di Maria G. Di Rienzo in forma di intervista e' in "Notizie minime della nonviolenza" n. 81; si veda anche l'intervista in "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 250, e quella nei "Telegrammi" n. 425]

 

Sollevo le braccia al cielo

Prego in ginocchio

Non ho piu' paura

Io attraversero' quella soglia

Cammina, danza, sollevati

Cammina, danza, sollevati

Posso vedere un mondo dove tutte viviamo

sicure e libere da ogni oppressione

Non piu' stupro, o incesto, o abuso

Le donne non sono proprieta'

Tu non mi hai mai posseduta, neppure sai chi sono

Io non sono invisibile, sono semplicemente meravigliosa

Sento il mio cuore prendere la corsa per la prima volta

Mi sento viva, mi sento straordinaria

Danzo perche' amo

Danzo perche' sogno

Danzo perche' non ne posso piu'

Danzo per arrestare le grida

Danzo per rompere le regole

Danzo per fermare il dolore

Danzo per rovesciare tutto sottosopra

E' ora di spezzare la catena, oh si'

Spezzare la catena

Danza, sollevati

Danza, sollevati

Nel mezzo di questa follia, noi ci ergeremo

Io so che c'e' un mondo migliore

Prendi per mano le tue sorelle e i tuoi fratelli

Cerca di raggiungere ogni donna e ogni bambina

Questo e' il mio corpo, il mio corpo e' sacro

Basta scuse, basta abusi

Noi siamo madri, noi siamo maestre,

Noi siamo bellissime, bellissime creature

Danzo perche' amo

Danzo perche' sogno

Danzo perche' non ne posso piu'

Danzo per arrestare le grida

Danzo per rompere le regole

Danzo per fermare il dolore

Danzo per rovesciare tutto sottosopra

E' ora di spezzare la catena, oh si'

Spezzare la catena

Danza, sollevati

Danza, sollevati

Sorella, non mi aiuterai? Sorella, non ti solleverai?

Sorella, non mi aiuterai? Sorella, non ti solleverai?

Sorella, non mi aiuterai? Sorella, non ti solleverai?

Sorella, non mi aiuterai? Sorella, non ti solleverai?

Danza, sollevati

Danza, sollevati

Questo e' il mio corpo, il mio corpo e' sacro

Basta scuse, basta abusi

Noi siamo madri, noi siamo maestre,

Noi siamo bellissime, bellissime creature

Danzo perche' amo

Danzo perche' sogno

Danzo perche' non ne posso piu'

Danzo per arrestare le grida

Danzo per rompere le regole

Danzo per fermare il dolore

Danzo per rovesciare tutto sottosopra

E' ora di spezzare la catena, oh si'

Spezzare la catena

Spezzare la catena

 

8. REPETITA IUVANT. PER SOSTENERE IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"

[L'associazione e centro antiviolenza "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto). Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza. E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole. Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia. Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne. Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne. Il centro mette a disposizione: segreteria attiva 24 ore su 24; colloqui; consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio; attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione. La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate. L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza]

 

Per sostenere il centro antiviolenza delle donne di Viterbo "Erinna" i contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.

O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.

Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, sito: http://erinna.it, facebook: associazioneerinna1998

Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.

 

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LA DOMENICA DELLA NONVIOLENZA

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Numero 358 del 14 febbraio 2016

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