[Nonviolenza] Le due Rose. 7



 

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LE DUE ROSE

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La Rosa rossa contro la guerra

La Rosa bianca contro il nazismo

Per la pace e i diritti umani

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVI)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100

Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Numero 7 del 14 dicembre 2015

 

In questo numero:

1. La sparizione

2. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre

3. Hic et nunc, quid agendum

4. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"

5. Vecchi libri (alcune segnalazioni tra gennaio e marzo 2006)

6. Segnalazioni librarie

 

1. IN BREVE. LA SPARIZIONE

 

Dal dibattito politico da cui scaturiranno le liste, le candidature e i programmi per le elezioni amministrative e' stata fatta sparire la questione decisiva: l'impegno concreto e coerente per la pace e i diritti umani.

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Ed invece e' di questo che vi e' innanzitutto bisogno: di costruire liste per la pace e i diritti umani da presentare in tutte le elezioni, a cominciare dalle imminenti amministrative; liste intese a coalizzare tutte le persone, le associazioni, le organizzazioni, i movimenti consapevoli della necessita' e dell'urgenza dell'impegno per la pace e i diritti umani, della necessita' e dell'urgenza che la nonviolenza diventi la politica prima di ogni istituzione democratica.

Per abolire la guerra, gli eserciti, le armi.

Per soccorrere, accogliere, assistere tutti gli esseri umani bisognosi di aiuto.

Per difendere la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente.

Per la legalita' che salva le vite.

Per la democrazia che salva le vite.

Per la civilta' che salva le vite.

Con la scelta delle due rose: la Rosa rossa contro la guerra, la Rosa bianca contro il nazismo.

Vi e' una sola umanita'.

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Dal dibattito politico da cui scaturiranno le liste, le candidature e i programmi per le elezioni amministrative e' stata fatta sparire la questione decisiva: l'impegno per la pace e i diritti umani.

E chi tace su questo ha gia' ceduto al fascismo.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

2. REPETITA IUVANT. CONTRO TUTTI I TERRORISMI, CONTRO TUTTE LE GUERRE

 

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Ogni uccisione e' un crimine.

Non si puo' contrastare una strage commettendo un'altra strage.

Non si puo' contrastare il terrorismo con atti di terrorismo.

A tutti i terrorismi occorre opporsi.

Salvare le vite e' il primo dovere.

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La guerra e' il terrorismo portato all'estremo.

Ogni guerra consiste di innumerevoli uccisioni.

La guerra e' un crimine contro l'umanita'.

Con la guerra gli stati divengono organizzazioni terroriste.

Con la guerra gli stati fanno nascere e crescere le organizzazioni terroriste.

A tutte le guerre occorre opporsi.

Salvare le vite e' il primo dovere.

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Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Un'organizzazione criminale va contrastata con un'azione di polizia da parte di ordinamenti giuridici legittimi.

La guerra impedisce l'azione di polizia necessaria.

Occorre dunque avviare un immediato processo di pace nel Vicino e nel Medio Oriente che consenta la realizzazione di ordinamenti giuridici legittimi, costituzionali, democratici, rispettosi dei diritti umani.

Occorre dunque che l'Europa dismetta ogni politica di guerra, di imperialismo, di colonialismo, di rapina, di razzismo, di negazione della dignita' umana di innumerevoli persone e di interi popoli.

Occorre dunque una politica europea di soccorso umanitario, di pace con mezzi di pace: la politica della nonviolenza che sola riconosce e promuove e difende i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Salvare le vite e' il primo dovere.

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La violenza assassina si contrasta salvando le vite.

La pace si costruisce abolendo la guerra.

La politica della nonviolenza richiede il disarmo e la smilitarizzazione.

La politica nonviolenta richiede la difesa civile non armata e nonviolenta, i corpi civili di pace, l'azione umanitaria, la cooperazione internazionale.

Salvare le vite e' il primo dovere.

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Si coalizzino tutti gli stati democratici contro il terrorismo proprio ed altrui, contro il terrorismo delle organizzazioni criminali e degli stati.

Si coalizzino tutti gli stati democratici per la pace, il disarmo, la smilitarizzazione dei conflitti.

Si coalizzino tutti gli stati democratici per l'indispensabile aiuto umanitario a tutte le persone ed i popoli che ne hanno urgente bisogno.

Si coalizzino tutti gli stati democratici per contrastare le organizzazioni criminali con azioni di polizia adeguate, mirate a salvare le vite e alla sicurezza comune.

Si coalizzino tutti gli stati democratici per la civile convivenza di tutti i popoli e di tutti gli esseri umani.

Salvare le vite e' il primo dovere.

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Cominci l'Italia.

Cominci l'Italia soccorrendo, accogliendo e assistendo tutte le persone in fuga dalla fame e dall'orrore, dalle dittature e dalla guerra.

Cominci l'Italia cessando di partecipare alle guerre.

Cominci l'Italia uscendo da alleanze militari terroriste e stragiste come la Nato.

Cominci l'Italia cessando di produrre  armi e di rifornirne regimi e poteri dittatoriali e belligeranti.

Cominci l'Italia abrogando tutte le infami misure razziste ancora vigenti nel nostro paese.

Cominci l'Italia con un'azione diplomatica, politica ed economica, e con aiuti umanitari adeguati a promuovere la costruzione di ordinamenti giuridici legittimi, costituzionali e democratici dalla Libia alla Siria.

Cominci l'Italia destinando a interventi di pace con mezzi di pace, ad azioni umanitarie nonviolente, i 72 milioni di euro del bilancio dello stato che attualmente ogni giorno sciaguratamente, scelleratamente destina all'apparato militare, alle armi, alla guerra.

Cominci l'Italia a promuovere una politica della sicurezza comune e del bene comune centrata sulla difesa popolare nonviolenta, sui corpi civili di pace, sulla legalita' che salva le vite.

Salvare le vite e' il primo dovere.

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Ogni vittima ha il voto di Abele.

Alla barbarie occorre opporre la civilta'.

Alla violenza occorre opporre il diritto.

Alla distruzione occorre opporre la convivenza.

Al male occorre opporre il bene.

Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre.

Salvare le vite e' il primo dovere.

 

3. REPETITA IUVANT. HIC ET NUNC, QUID AGENDUM

 

Occorre soccorrere, accogliere, assistere tutti gli esseri umani in fuga dalla fame e dalle guerre.

Occorre riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere in modo legale e sicuro nel nostro paese.

Occorre andare a soccorrere e prelevare con mezzi di trasporto pubblici e gratuiti tutti i migranti lungo gli itinerari della fuga, sottraendoli agli artigli dei trafficanti.

Occorre un immediato ponte aereo di soccorso internazionale che prelevi i profughi direttamente nei loro paesi d'origine e nei campi collocati nei paesi limitrofi e li porti in salvo qui in Europa.

Occorre cessare di fare, fomentare, favoreggiare, finanziare le guerre che sempre e solo consistono nell'uccisione di esseri umani.

Occorre proibire la produzione e il commercio delle armi.

Occorre promuovere la pace con mezzi di pace.

Occorre cessare di rapinare interi popoli, interi continenti.

In Italia occorre abolire i campi di concentramento, le deportazioni, e le altre misure e pratiche razziste e schiaviste, criminali e criminogene, che flagrantemente confliggono con la Costituzione, con lo stato di diritto, con la democrazia, con la civilta'.

In Italia occorre riconoscere immediatamente il diritto di voto nelle elezioni amministrative a tutte le persone residenti.

In Italia occorre contrastare i poteri criminali, razzisti, schiavisti e assassini.

L'Italia realizzi una politica della pace e dei diritti umani, del disarmo e della smilitarizzazione, della legalita' che salva le vite, della democrazia che salva le vite, della civilta' che salva le vite.

L'Italia avvii una politica nonviolenta: contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' e la biosfera.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Salvare le vite e' il primo dovere.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

 

4. REPETITA IUVANT. PER SOSTENERE IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"

 

Per sostenere il centro antiviolenza delle donne di Viterbo "Erinna" i contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.

O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.

Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, sito: http://erinna.it, facebook: associazioneerinna1998

Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.

 

5. REPETITA IUVANT. VECCHI LIBRI (ALCUNE SEGNALAZIONI TRA GENNAIO E MARZO 2006)

 

Riproponiamo di seguito alcune delle segnalazioni bibliografiche apparse nel nostro notiziario tra gennaio e marzo 2006.

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Daniel Defoe, Romanzi, Gruppo editoriale L'Espresso, Milano 2005, pp. XXII + 1034, euro 12,90. Il volume contiene (riprendendo le traduzioni italiane edite da Garzanti) Robinson Crusoe, Moll Flanders e Lady Roxana. Lo sappiamo: e' un manigoldo, un voltagabbana, una spia, un razzista, una personaccia con cui non accetteremmo di condividere la stanza in una locanda. Ma bastano due paginette di colloquio tra Lady Roxana e il mercante olandese per rivelare sulla famiglia come struttura di dominio patriarcale cose che solo Casa di bambola e il femminismo, molti, molti anni dopo, sapranno dire di nuovo e meglio; e il decorso della vita di Moll Flanders e', al pari del diderotiano Nipote di Rameau o della Comedie humaine balzacchiana, uno dei capolavori dell'analisi sociologica del modo di produzione e dei rapporti di potere e di proprieta' - scilicet: delle relazioni sociali, dei rapporti di classe - cui noi stessi ancora siamo aggiogati; e sul colonialismo, il razzismo, lo schiavismo e l'autismo imperialista dell'occidente Robinson Crusoe ci dice molto di piu' di tutta la pubblicistica corrente del cosiddetto movimento altermondialista. Lo sappiamo: e' un manigoldo, un voltagabbana, una spia, un razzista, una personaccia con cui non accetteremmo di condividere la stanza in una locanda. Ma s'impara di piu' dalle sue arruffate pagine che dai paludati professori di tutte le professure che ancor oggi dalla cattedra e dallo scranno, dal seggio e dal palco, dalle pagine odorose di petrolio e dallo schermo luminoso di allucinazioni, pretendono parlarci della vita e della liberta', e sono sovente i complici primi degli aguzzini nostri e di tutti. Va da se', ma giova ripeterlo, che Defoe (o De Foe, a preferenza: il De al cognome paterno Foe se lo aggiunse da se', come ognun sa) in italiano merita di essere letto anche nella bella edizione in tre volumi a cura di Carlo Izzo per Sansoni, Firenze 1958 e successive ristampe, che raccoglie pressoche' tutta l'opera narrativa, una scelta limitata ma significativa della varia pubblicistica, e un assaggio dell'epistolario.

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Thomas Mann, Romanzi brevi, Mondadori, Milano 1977, 2005, diffuso in suppl. a vari periodici Mondadori, pp. LVI + 774, euro 12,90. A cura di Roberto Fertonani, alcuni dei capolavori di Mann: Tristano, Tonio Kroeger, La morte a Venezia, Cane e padrone, Disordine e dolore precoce, Mario e il mago, Le teste scambiate, La legge, L'inganno; tra i prestigiosi traduttori ci piace segnalare in particolare il nome augusto di Lavinia Mazzucchetti.

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Ingeborg Bachmann, Il dicibile e l'indicibile, Adelphi, Milano 1998, pp. 158, lire 18.000. Quattro testi radiofonici che presentano le figure, l'opera, il pensiero rispettivamente di Robert Musil, Ludwig Wittgenstein, Simone Weil, Marcel Proust. Con una organizzazione drammaturgica essenziale, una forma di saggismo dialogico e di rappresentazione per sole voci di straordinaria limpidezza di dettato, rigore di ricostruzione, acutezza di interpretazione. La radio come potrebbe essere, una critica pratica di ogni rumore di fondo.

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Marco Tullio Cicerone, Della divinazione, Garzanti, Milano 1988, pp. CII + 418, lire 15.000. A cura di Sebastiano Timpanaro, che oltre alla traduzione stende cento pagine di introduzione e duecento di note: cosicche' questo libro diventano quattro: il latino di Tullio, che e' sempre un piacere; la traduzione che e' anche un ripensamento in profondita' oltre che un esercizio di stile di un latinista e italianista onnisciente; la densissima monografia introduttiva; e il libro nel libro costituito delle note che gia' da sole meriterebbero l'impresa di una lettura a piu' strati e piu' cicli, e nutriente, protratto, devoto lo studio.

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Paul Thiry d'Holbach, Il buon senso, Garzanti, Milano 1985, pp. LXXXII + 238, lire 7.500. Non solo il barone d'Holbach e' sempre - nei suoi limiti, certo - una buona lettura, ma questa edizione curata da Sebastiano Timpanaro (le cui note e la cui introduzione riescono di gran lunga piu' profonde e preziose sia del testo che traduce e commenta, sia - e naturalmente ancor piu' - delle frettolose e sciatte obiezioni in forma di marginalia stillate dalla penna di Voltaire riportate in appendice) e' addirittura un gioiello - scilicet: una gioia di esatte dimensioni -, nel dispiegarsi del rigore filologico e teoretico del discorso del curatore, indimenticabile maestro di severo - ed eroico - materialismo, di acribia e coerenza senza cedimento alcuno, di amore al vero e al giusto, di esercizio dell'impegno intellettuale come contributo politico e morale all'edificazione della citta' in cui vivere sia degno degli esseri umani.

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Virginia Woolf, Diario di una scrittrice, Mondadori, Milano 1959, 1979, Minimum Fax, Roma 2005, pp. 468, euro 12,50. Una scelta dai diari della grande scrittrice, a cura di Leonard Woolf (che vi premette un'opportuna introduzione sui criteri adottati per la selezione, in cui avverte anche che "il lettore non deve dimenticare che il contenuto di questo volume non e' che una piccolissima parte dei diari..." e che "se non si tiene costantemente presente questo fatto, il libro puo' dare una visione molto deformata della vita e della personalita' dell'autrice"). Una lettura sempre appassionante.

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Lev Tolstoj, Tutti i racconti, 2 voll., Mondadori, Milano 1991, 2005, pp. CXXXVI + 1240 (vol. I) + 1516 (vol. II), euro 12,90 + 12,90 (in edicola in supplemento a vari periodici Mondadori). A cura di Igor Sibaldi, la fondamentale edizione italiana di tutti i racconti di Tolstoj nella collana dei "Meridiani". Vivissimamente la raccomandiamo.

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Michele Meomartino, Frammenti di pace, Edizioni Qualevita, Torre dei Nolfi (Aq) 2005, pp. 128, euro 11. Con una simpatetica prefazione di Giovanni Franzoni, i racconti, le riflessioni, le lettere di un artista amico della nonviolenza e animatore di intense esperienze di pace e di solidarieta', da anni fortemente impegnato nella Rete nonviolenta dell'Abruzzo, nella rete Lilliput, nell'associazione Libera contro le mafie, nel Movimento Nonviolento e nelle Comunita' cristiane di base: una testimonianza di grande intensita', dai ricordi dell'infanzia e della giovinezza, alle riflessioni sulle esperienze dei movimenti per la pace e la dignita' umana; dalla meditazione sulla fede, sui valori morali, sulle eredita' culturali e anche sulla bellezza che salva il mondo, alla rammemorazione delle proprie esperienze di azione nonviolenta e degli incontri con persone portatrici di preziose testimonianze. Una lettura che vivamente consigliamo. Per richieste alla benemerita casa editrice: Edizioni Qualevita, via Michelangelo 2, 67030 Torre dei Nolfi (Aq), tel. 0864460006, o ancora 086446448; e-mail: qualevita3 at tele2.it; sito: www.peacelink.it/users/qualevita

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Wislawa Szymborska, Discorso all'Ufficio oggetti smarriti. Poesie 1945-2004, Adelphi, Milano 2004, pp. 192, euro 15. A cura di Pietro Marchesani, una bella raccolta dei versi della poetessa polacca, premio Nobel per la letteratura nel 1996.

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Ingeborg Bachmann, Letteratura come utopia. Lezioni di Francoforte, Adelphi, Milano 1993, pp. 136, lire 20.000. Le cinque stupende conferenze (Domande e pseudodomande; Sulle poesie; L'Io che scrive; Il rapporto con i nomi; Letteratura come utopia) tenute a Francoforte nel 1959-'60 dalla grande poetessa e intellettuale.

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Cristina Campo, La Tigre Assenza, Adelphi, Milano 1991, 2001, pp. 320, euro 18,08. L'intera l'opera poetica di una delle voci piu' profonde e segrete, preziose e schiudenti, della letteratura e della spiritualita' del Novecento.

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Enza Biagini, Simone de Beauvoir, La Nuova Italia, Firenze 1982, pp. 192. Una bella monografia su una delle pensatrici e delle testimoni piu' rilevanti della cultura del Novecento.

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Maria Giovanna Noccelli, Oltre la ragione. Risonanze filosofiche dal pensiero e dall'itinerario esistenziale di Etty Hillesum, Apeiron, Sant'Oreste, Roma 2004. Una bella, appassionata monografia su Etty Hillesum, con una simpatetica prefazione di Francesca Brezzi.

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Shulamith Firestone, La dialettica dei sessi, Guaraldi, Firenze-Rimini 1971, 1976, pp. 250. Un libro la cui rilettura e' sempre utile.

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Germaine Greer, L'eunuco femmina, Bompiani, Milano 1972, 1979, pp. XXIV + 380. Un libro la cui rilettura e' sempre utile.

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Sheila Rowbotham, Donne, resistenza e rivoluzione, Einaudi, Torino 1976, 1977, pp. VIII + 336. Un libro la cui rilettura e' sempre utile.

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Irshad Manji, Quando abbiamo smesso di pensare?, Guanda, Parma 2004, pp. 256, euro 12,50. Giornalista e scrittrice, nata in Uganda, residente in Canada, Irshad Manji e' un'intellettuale musulmana femminista fortemente impegnata per una "riforma" della ricezione ed interpretazione dell'islam nel senso di una maggiore consapevolezza e coerenza col senso profondo del messaggio originario dell'islam (l'"abbandono" alla volonta' sommamente buona, l'adesione fidente al sommo bene, la scelta dell'amore che unisce, l'apertura alla nonviolenza) in opposizione alle ricezioni ed interpretazioni maschiliste e violente, intolleranti e fanatiche, autoritarie e fin criminali che ne travisano e tradiscono il messaggio di pace e di rispetto della dignita' di tutti gli esseri umani. Irshad Manji cura anche un sito: www.muslim-refusenik.com

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Fatema Mernissi, Islam e democrazia. La paura della modernita', Giunti, Firenze 2002, pp. 222, euro 12. Un'opera lucidissima e appassionante di una delle piu' grandi intellettuali viventi, femminista e musulmana.

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Franco Restaino, Adriana Cavarero, Le filosofie femministe, Paravia, Torino 1999, pp. 260, lire 22.000. Ai due ampi e impegnati saggi di inquadramento scritti dai curatori (pp. 9-164), fa seguito (pp. 167-251) una sintetica ma incisiva e rappresentativa antologia di autrici particolarmente rilevanti (Mary Wollstonecraft, Virginia Woolf, Simone de Beauvoir, Betty Friedan, Kate Millett, Shulamith Firestone, Anne Koedt, Susan Brownmiller, Juliet Mitchell, Nancy Chodorow, Carol Gilligan, Luce Irigaray, Helene Cixous, Julia Kristeva, Carla Lonzi, Luisa Muraro, Adriana Cavarero, Adrienne Rich, Donna Haraway, Rosi Braidotti, Judith Butler, Christine Battersby); utile anche la bibliografia alle pp. 253-259.

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Wanda Tommasi, I filosofi e le donne. La differenza sessuale nella storia della filosofia, Tre Lune Edizioni, Mantova 2001, pp. 272, euro 18,07. Una ricostruzione della storia della riflessione filosofica occidentale utilizzando gli strumenti euristici del pensiero della differenza, una ricognizione di grande efficacia disvelatrice, un libro da utilizzare nelle scuole. L'autrice, come e' noto, fa parte della comunita' filosofica femminile "Diotima".

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Chiara Zamboni, La filosofia donna. Percorsi di pensiero femminile, Demetra, Colognola ai Colli (Vr) 1997, pp. 160, lire 14.000. Alcune grandi pensatrici dal medioevo ad oggi, i cui ritratti l'autrice ricostruisce con grande finezza in sei capitoli (Uno sguardo diverso; Vita attiva e vita contemplativa - Trotula de Ruggiero, Ildegarda di Bingen, Margherita Porete -; Le dame francesi del Seicento; Ad occhi aperti - Simone Weil, Hannah Arendt -; Femminismo e psicoanalisi - Luce Irigaray, Julia Kristeva -; Lavori in corso), con una utile bibliografia. Anche Chiara Zamboni collabora alla comunita' filosofica femminile "Diotima".

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Harold Bloom, Il genio, Rizzoli, Milano 2002, 2004, pp. 946, euro 12. Leggere le analisi di Bloom - uno dei critici letterari piu' eminenti, e ad un tempo affabili - e' sempre una festa dello spirito: qui presenta cento autori (la cornice che li tiene insieme, piuttosto estrinseca in verita' - ma non ogni volta il modulo del Decamerone funziona - e' quella delle qualita' definite dalle sefirot della Qabbalah), in una galoppata a perdifiato nel giardino delle delizie - e nella rocca di virtu' - delle letterature di ogni lingua e cultura. Alcuni profili sono meno vividi (e talora fin banali e deludenti, almeno per chi ha letto e ammirato i precedenti lavori di Bloom) ma altri ritratti sono volta a volta appassionate dichiarazioni d'amore, gustosi e squisiti arabeschi, aperture sovente illuminanti fin nelle idiosincrasie. Un dantesco convivio, ma senza prosopopea, senza burbanza: si gioisce leggendo di questa capacita' di ascolto e condivisione, di accostamento, di riconoscimento di umanita'.

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Saverio Ferrari, Da Salo' ad Arcore. La mappa della destra eversiva, Nuova iniziativa editoriale, Roma 2006, suppl. al quotidiano "L'Unita'", pp. 160, euro 5,90. Una panoramica della destra neofascista, criminale e terrorista in Italia, e di come ampi settori di essa vengano spregiudicatamente e scelleratamente accolti e proposti come forza di governo dalla coalizione berlusconiana che vi ha stretto un'alleanza elettorale e programmatica. L'autore, giornalista e saggista, dirige l'Osservatorio democratico sulle nuove destre. Con prefazione di Vincenzo Vasile.

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Dino Paternostro, I corleonesi. Storia dei golpisti di Cosa nostra, Nuova iniziativa editoriale, Roma 2005, suppl. al quotidiano "L'Unita'", pp. 144, euro 5,90. Una utile monografia di agile taglio giornalistico, ma rigorosamente documentata e di severo impegno civile. L'autore, nato a Corleone nel 1952, ed a Corleone segretario della Camera del lavoro, giornalista e saggista, e' autore di vari volumi dedicati alla lotta alla mafia.

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Valeria Scafetta, "Ammazzate Beppe Alfano". Il caso del giornalista sconosciuto, Nuova iniziativa editoriale, Roma 2005, suppl. al quotidiano "L'Unita'", pp. 144, euro 5,90. Con una prefazione di Tano Grasso e una postfazione di Vincenzo Vasile. Il libro ricorda la figura e ricostruisce la vicenda di Beppe Alfano, il giornalista di Barcellona Pozzo di Gotto assassinato dalla mafia l'8 gennaio del 1993. L'autrice, giornalista, ricercatrice e saggista, segue per la Presidenza della Regione Lazio i temi della sicurezza e della legalita'.

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Franco Perrelli, Introduzione a Ibsen, Laterza, Roma-Bari 1988, pp. 206, lire 15.000. Una bella monografia che accompagna a una adeguata ricognizione dell'opera ibseniana. Come e' noto, aver letto e meditato il teatro di Ibsen salverebbe da tante personali - e politiche - sciagure.

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Sergio Quinzio, Domande sulla santita'. Don Bosco, Cafasso, Cottolengo, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1986, pp. 96, lire 10.000. Una ricerca, ed una riflessione, su Giovanni Bosco (1815-1888), Giuseppe Cafasso (1811-1860), Giuseppe Cottolengo (1786 -1842). Con la profondita' di sguardo e lo spirito di finezza di Quinzio.

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Sergio Quinzio, I Vangeli della domenica, Il Mattino, Napoli 1993, Adelphi, Milano 1998, pp. 172, lire 15.000. Tra il 1992 e il 1993 Sergio Quinzio scrisse per il quotidiano "Il mattino" di Napoli con cadenza settimanale cinquantadue brevi commenti al vangelo domenicale, in stile semplice e piano, di straordinaria immediatezza e vivezza, ed insieme interrogando senza attenuazioni o reticenze le Scritture.

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Heinrich Boell, La memoria, la rabbia, la speranza, Laterza, Roma-Bari 1979, 2005, pp. 218, euro 8. Finalmente ristampata l'Intervista sulla memoria, la rabbia, la speranza, frutto dei colloqui di Rene' Wintzen con Heinrich Boell tra 1975 e 1977. Heinrich Boell, cos'altro dire se non che era un uomo buono come il pane? Chi ne legge le opere non puo' non sentirsene convocato una volta per sempre alla lotta contro tutte le guerre, tutte le ingiustizie, tutte le menzogne.

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George L. Mosse, Le origini culturali del Terzo Reich, Il Saggiatore, Milano 1968, Editoriale Diario, Milano 2006, pp. 492, euro 7. Opportunamente ristampata questa monumentale ricognizione di uno dei piu' illustri storici del Novecento (1918-1999). Un libro straordinariamente istruttivo, che vivamente consigliamo a chiunque voglia impegnarsi per contrastare il razzismo e il fascismo che torna.

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George Orwell, Romanzi e saggi, Mondadori, Milano 2000, 2005, pp. XC + 1734, euro 12,90 (in supplemento a vari periodici Mondadori). Il volume - della prestigiosa collana dei Meridiani - contiene i piu' noti "romanzi" (ma come e' noto i romanzi di Orwell sono sempre anche altro), vari saggi, e un ricco apparato critico. La nostra opinione e' che l'opera di Orwell costituisca una lettura imprescindibile, di formazione; e che sarebbe cosa buona e giusta decidersi a tradurre tutto Orwell prendendo a riferimento la recente edizione in venti volumi dei Complete Works curata da Peter Davison. Una curiosita' ben orwelliana: nella copia in nostro possesso per un errore tipografico manca la seconda pagina di Omaggio alla Catalogna, quella pagina meravigliosa (che subito ci innamoro' quando leggemmo il libro la prima volta) che descriveva il primo incontro con la Barcellona rivoluzionaria.

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Oscar Wilde, Opere, Mondadori, Milano 1979, 2005, pp. LII + 1700, euro 12,90 (in supplemento a vari periodici Mondadori). Curato da Masolino D'Amico e in edizione rivista e accresciuta, questo volume della prestigiosa collana dei Meridiani contiene infiniti tesori; per quanto sia banale ripeterlo ancora una volta, e' vero quel che in Otras Inquisiciones scrisse Jorge Luis Borges, quando rilevava "il fatto documentabile ed elementare che Wilde, quasi sempre, ha ragione" (e subito citava ad esempio il Wilde saggista, e saggista politico, de L'anima dell'uomo sotto il socialismo). Questa bella accurata raccolta naturalmente puo' essere utilmente integrata con Oscar Wilde, Tutte le opere, Newton Compton, Roma 1994, sempre a cura di Masolino D'Amico, ma con traduzioni e apparato sovente meno accurati.

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Elena Loewenthal, L'Ebraismo spiegato ai miei figli, Bompiani, Milano 2002, pp. 96, euro 6,20. Un libro scritto con una limpidezza e delicatezza commoventi da una illustre saggista che sa parlare ai bambini e agli adulti.

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Elena Loewenthal, Lettera agli amici non ebrei, Bompiani, Milano 2003, pp. 96, euro 6,20. Un libro la cui lettura ancora una volta vivamente raccomandiamo.

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Elena Loewenthal, Eva e le altre. Letture bibliche al femminile, Bompiani, Milano 2005, pp. 336, euro 17. Un libro bello e sapiente, per piu' versi prezioso, una lettura che rende meno opachi i giorni, piu' profondo il respiro.

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AA. VV., Testamento biologico. Riflessioni di dieci giuristi, Fondazione Umberto Veronesi - "Il sole 24 ore", Milano 2006, pp. XXIV + 200, euro 3 (in suppl. a "Il sole 24 ore"). Una utilissima riflessione a piu' voci su un tema di estrema delicatezza e complessita'. Con contributi di Umberto Veronesi, Maurizio de Tilla, Salvatore Patti, Pietro Rescigno, Guido Alpa, Lorenzo D'Avack, Luigi Balestra, Rossana Cecchi, Gilda Ferrando, Michele Sesta, Diana Vincenti Amato, Giovanni Bonilini.

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Giulio Girardi, Che Guevara visto da un cristiano, Sperling & Kupfer, Milano 2005, pp. XX + 314, euro 11,50. Nella preziosa collana dedicata all'America Latina "Continente desaparecido", una profonda riflessione su Guevara (ma anche sul marxismo, sul materialismo, su Cuba, su Camilo Torres...) di una delle figure piu' autorevoli della solidarieta' internazionale, della teologia della liberazione, della nonviolenza in cammino. Con una prefazione di Gianni Mina' e un contributo di Orlando Borrego.

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Abraham Pais, Einstein. "Sottile e' il Signore...". La scienza e la vita di Albert Einstein, Bollati Boringhieri, Torino 1986, 1991, Gruppo editoriale L'Espresso, Roma 2006, pp. 672, euro 9,90 (in suppl. a "La Repubblica"). Una rigorosissima e ad un tempo appassionante biografia scientifica, che segnaliamo anche al lettore non specialista (che naturalmente puo' saltare senza imbarazzi le parti piu' specificamente dedicate alll'illustrazione fin minuziosa del lavoro scientifico di Einstein).

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David Robinson, Chaplin. La vita e l'arte, Marsilio, Venezia 1987, 2005, Gruppo editoriale L'Espresso, Roma 2006, pp. 892, euro 9,90 (in suppl. a "La Repubblica"). Questo libro di un illustre studioso di cinema e' uno dei migliori strumenti per un accostamento alla figura e all'opera di Chaplin.

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Eduardo Arens, Lo humour di Gesu' e la gioia dei discepoli, La Piccola Editrice, Celleno (Viterbo) 2006, pp. 126, euro 10. Due ampie meditazioni sul senso dell'umorismo e l'allegria di Gesu' di Nazareth, e sulla gioiosita' come atteggiamento fondamentale di chi si colloca alla sua sequela. I diritti d'autore verranno utilizzati a sostegno di un progetto di solidarieta' alla periferia di Santiago del Cile, come avverte padre Mose' Mora in una cartolina allegata al volume (per sostenere questo progetto contattare il referente in italia: Luca Mora, tel. e fax: 0365826288; e per e-mail lo stesso Mose' Mora: mosemora at yahoo.it). Per richiedere il libro alla casa editrice: La Piccola Editrice, via Roma 5, 01020 Celleno (Vt), tel. e fax: 0761912591, e-mail: convento.cel at tin.it, sito: www.conventocelleno.it/lapiccola.index.htm

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Giancarla Codrignani, L'amore ordinato, Edizioni com nuovi tempi, Roma 2005, pp. 136, euro 13. Un'acuta riflessione su alcuni temi cruciali della vita religiosa e dell'amore umano, una energica ed insieme sensibilissima denuncia dell'oppressione patriarcale e sessuofoba nell'istituzione ecclesiastica, con voce e pensiero di donna, di una studiosa e amica della nonviolenza tra le piu' generose e autorevoli. Con una prefazione di Alberto Melloni. Per richieste alla casa editrice: cooperativa com nuovi tempi, via Firenze 38, 00184 Roma, e-mail: abbonamenti at confronti.net, sito: www.confronti.net

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Carla Colombelli (a cura di), La guerra non ci da' pace. Donne e guerre contemporanee, Edizioni Seb 27, Torino 2005, pp. 240, euro 12,50. "E' possibile elaborare un rifiuto politico della guerra partendo dal pensiero delle donne e dalle pratiche di relazione e di pace che le donne hanno messo in atto? Un gruppo di studiose, che da tempo fa ricerca insieme, offre un contributo alla riflessione sulle 'nuove' guerre e sul nesso tra guerra e politica mediando categorie di lettura, concetti e strumenti di analisi dell'oggi elaborati dalle culture del femminsmo". Contributi, oltre che della curatrice, di Marisa Peisino, Emma Schiavon, Carla Bausone, Grazia Corrente, Cristina Giudice, Giorgio Belli, Enrica Panero, Laura Poli, Paola Porceddu, Franca Miglietta, Graziella Gaballo. Con una prefazione di Roberto Alonge e Claudio Dellavalle. Un libro che raccomandiamo. Per richieste alla casa editrice: www.seb27.it

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Irene Nemirovsky, Il ballo, Adelphi, Milano 2005, pp. 86, euro 7. Un prezioso racconto del 1929 della grande scrittrice vittima del nazismo (fu deportata nel 1942 ad Auschwitz dove mori'); un testo durissimo e a tratti fin disturbante che nelle dimensioni di una miniatura scacchistica racchiude e fa deflagrare un'entomologica antieducazione sentimentale, un rastrematissimo anti-bildungsroman che e' insieme fenomenologia e denuncia dell'ideologia, della struttura e della prassi della famiglia borghese, della sua lotta per l'ascesa ed il riconoscimento sociale, dei suoi intestini conflitti, e delle dinamiche della repressione, dell'alienazione e della menzogna che ne soffocano i membri.

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Alba de Cespedes, Quaderno proibito, Mondadori, Milano 1952, Nuova iniziativa editoriale, Roma 2006, pp. 240, euro 6,90 (in suppl. al quotidiano "L'Unita'"). La riedizione di questo acuto romanzo di Alba de Cespedes (1911-1997) offre l'occasione per riproporre all'attenzione di tutte e tutti la figura e l'opera della scrittrice, giornalista ed intellettuale democratica, resistente antifascista, acuta indagatrice dell'oppressione sessista nelle dimensioni macrosociali come nelle relazioni interpersonali e nelle lacerazioni infrapsichiche.

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Hannah Arendt, Il pensiero secondo. Pagine scelte, Rizzoli, Milano 1999, pp. 240, lire 16.000. Una silloge, organizzata per temi, di brevi estratti dalle opere arendtiane, a cura di Paolo Terenzi e con una postfazione di Luigi Amicone. Una pubblicazione benemerita, nella collana de "I libri dello spirito cristiano" fondata e diretta fino alla sua scomparsa da don Luigi Giussani. Ovviamente si puo' discutere dell'inclusione di Hannah Arendt in una collana di tal titolo - ma crediamo che qui non vi sia l'arbitraria pretesa di un'impossibile annessione, bensi' il riconoscimento sincero di quanto la lezione arendtiana valga per tutti. Cosi' come si puo' discutere la riduzione di un pensiero cosi' concreto, mobile, attento al concreto e al singolo come quello arendtiano, a una raccolta di excerpta in forma di massime che in quanto tali nella loro per cosi' dire cristallizzazione e fin monumentalizzazione rischiano di perdere appunto quella piu' pregnante caratteristica di precisa situazione ed insieme mobilita' di sguardo e complessita' di discorso - e tuttavia ci pare che un'opera siffatta possa comunque anch'essa esere un utile viatico all'accostamento di una figura, una riflessione, un'opera che riteniamo imprescindibili.

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Marga Cottino Jones, Introduzione a Pietro Aretino, Laterza, Roma-Bari 1993, pp. 176, lire 18.000. L'Aretino che nessuno piu' legge, succubi di quella cattiva fama - ben meritata, certo - che da se stesso volle erigersi. E invece questa monografia riapre i giochi ed accosta di bel nuovo alla lettura dei testi, all'interpretazione del lavoro culturale - e politico - aretinesco; e a suo tempo convinse anche lo zotico che scrive queste righe a tirar giu' dai piu' remoti scaffali di casa certi vecchi polverosi volumi e sobbarcarsi all'impresa di una nuova lettura. Per piu' versi noiosissima, per piu' versi ancora appassionante: critica pratica delle ideologie e sguardo disincantato sul gran teatro del mondo, il mondo della violenza e della menzogna, ma anche il mondo delle concrete esistenze degli esseri umani - e delle loro coscienze determinate dall'essere sociale (e dalla viva corporeita'), talora cieche e talora lacerate, talora grossolane e talora sottilissime, talora ironiche e aggressive e acuminate: voci che smascherano, incunaboli del nipote di Rameau, e forse per alcuni versi oltre.

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Valerio Calzolaio, Che ambiente fara'?, Nuova iniziativa editoriale, Roma 2006, suppl. al quotidiano "L'Unita'", pp. 144, euro 5,90. Una raccolta di articoli apparsi tra 2004 e 2006 su varie testate di un parlamentare da sempre impegnato nella difesa dell'ambiente. Con una introduzione di Loriano Machiavelli.

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Vicente Aleixandre, Espadas como labios. La destruccion o el amor, Castalia, Madrid 1986, pp. 248. Nella bella edizione curata da Jose' Luis Cano nella preziosa collana dei Clasicos Castalia, le due raccolte del 1932 e del 1935 di uno dei grandi poeti della "Generazione del '27".

 

6. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- Arundhati Roy, Ahimsa, Datanews, Roma 2003, pp. 112.

- Arundhati Roy, Guerra e' pace, Guanda, Parma 2002, pp. 198.

- Arundhati Roy, Guida all'impero per la gente comune, Guanda, Parma 2003, pp. 176.

- Arundhati Roy, Il dio delle piccole cose, Guanda, Parma 1997, Superpocket, Milano 2000, pp. 362.

- Arundhati Roy, La fine delle illusioni, Guanda, Parma 1999, Tea, Milano 2001, pp. 144.

- Arundhati Roy, L'impero e il vuoto, Guanda, Parma 2004, pp. 160.

- Arundhati Roy, Quando arrivano le cavallette, Guanda, Parma 2009, pp. 180.

 

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LE DUE ROSE

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La Rosa rossa contro la guerra

La Rosa bianca contro il nazismo

Per la pace e i diritti umani

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVI)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100

Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Numero 7 del 14 dicembre 2015