[Nonviolenza] Telegrammi. 2077



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 2077 del 16 agosto 2015

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVI)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. "Viterbo oltre il muro" scrive ai presidenti del Senato e della Camera

2. Ancora decine di morti nel Mediterraneo

3. Quartine

4. Sei testi del 2014

5. Io sono quello

6. Persone

7. Il lamento del vecchio

8. Mattinata di sole a Roma

9. E il nostro silenzio

10. La festa degli assassini

11. Segnalazioni librarie

12. La "Carta" del Movimento Nonviolento

13. Per saperne di piu'

 

1. LETTERE. "VITERBO OLTRE IL MURO" SCRIVE AI PRESIDENTI DEL SENATO E DELLA CAMERA

 

Egregio Presidente del Senato,

egregia Presidente della Camera,

il gruppo di formazione e informazione nonviolenta "Viterbo oltre il muro" chiede che il Parlamento italiano ponga fine alla strage dei migranti nel Mediterraneo riconoscendo a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.

Solo riconoscendo a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro si annientera' l'abominevole lucrosissimo mercato dei trafficanti mafiosi, schiavisti e assassini.

Solo riconoscendo a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro si dara' concreta attuazione alla norma costituzionale che prevede il diritto d'asilo.

Solo riconoscendo a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro si tornera' al rispetto della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.

Solo riconoscendo a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro si affermera' la legalita' che salva le vite e garantisce la civile convivenza.

*

Egregio Presidente del Senato,

egregia Presidente della Camera,

il Parlamento italiano non puo' nascondersi questa dolorosa verita': che la strage degli innocenti in corso nel Mediterraneo e' causata dalla decisione dei governi europei di impedire a chi e' costretto ad abbandonare la propria casa, la propria famiglia, il proprio paese, in fuga dalla fame, dalle guerre e dalle dittature, di salvare la propria vita giungendo nel nostro continente.

Tutte le vite che attualmente vengono distrutte nel Mediterraneo possono essere salvate: semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.

Questo voi lo sapete bene.

Vi preghiamo pertanto di farvi promotori di un'iniziativa legislativa che pervenga a questo atto di moralita', di legalita', di civilta', di umanita': riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Grazie per l'attenzione ed auguri di buon lavoro.

"Viterbo oltre il muro", gruppo di formazione e informazione nonviolenta

Viterbo, 15 agosto 2015

*

Una minima notizia sul gruppo di formazione e informazione nonviolenta "Viterbo oltre il muro"

Il gruppo di formazione e informazione nonviolenta "Viterbo oltre il muro" ha realizzato tra il 2009 e il 2011 una intensa attivita' formativa, con una prolungata serie di incontri a cadenza settimanale presso il centro sociale autogestito "Valle Faul". Alla sua esperienza ha preso parte fino al termine della sua vita l'indimenticabile Alfio Pannega, figura esemplare della Viterbo popolare e antifascista. Alcuni degli animatori del gruppo di formazione e informazione nonviolenta "Viterbo oltre il muro" hanno realizzato nel 2010 una rilevante ricerca sulla situazione attuale della nonviolenza in Italia, con centinaia di interviste ai principali studiosi ed attivisti della nonviolenza nel nostro paese. Il gruppo ha sostenuto altre associazioni impegnate in iniziative di difesa dei diritti umani, per la pace, per la difesa della biosfera, sia partecipando ad incontri formativi, di studio e di riflessione, sia contribuendo a mobilitazioni civiche caratterizzate dalla scelta nitida e intransigente della democrazia, della solidarieta', della responsabilita' e della nonviolenza, sia collaborando attivamente col "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo che dagli anni Settanta del secolo scorso e' la memoria storica e il principale punto di riferimento dell'impegno pacifista, antimilitarista, ecologista e nonviolento nell'Alto Lazio e che da sedici anni pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino".

 

2. EDITORIALE. ANCORA DECINE DI MORTI NEL MEDITERRANEO

 

Continua la strage.

Ieri ancora decine di morti nella stiva di un barcone.

Occorre che questo orrore cessi.

Vi e' un solo modo: riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere in modo legale e sicuro in Italia e in Europa.

Questo deve fare il governo italiano: salvare le vite.

Questo deve fare il parlamento italiano: salvare le vite.

Questo deve fare il popolo italiano: salvare le vite.

*

Salvare le vite.

Soccorrere, accogliere, assistere tutti.

Ed opporsi alla guerra e a tutte le uccisioni.

Ed opporsi al razzismo e a tutte le persecuzioni.

Ed opporsi al maschilismo e a tutte le oppressioni.

Pace, disarmo, smilitarizzazione.

Democrazia, giustizia, solidarieta'.

Difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.

Difesa della biosfera.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

3. REPETITA IUVANT. QUARTINE

[Riproponiamo ancora una volta i seguenti brevi testi di alcuni anni fa]

 

Hannah Arendt

 

Politica e' l'umanita' plurale

nel nascere e' la chiave di ogni fare

e tu devi sapere contrastare

il male radicale ed il banale.

 

*

 

Virginia Woolf

 

Un'altra via, un'altra intelligenza

un altro amore del vero e del mondo

un altro movimento, piu' profondo:

il femminismo e' la nonviolenza.

 

*

 

Rachel Corrie

 

Alla violenza, lei gentile e lieve

col fragile suo corpo s'interpose.

Come l'arcobalen, come le rose

fu la sua vita luminosa e breve.

 

*

 

Simone de Beauvoir

 

Sempre lotto' contro tutti i fascismi

sempre affronto' ogni contraddizione

mai accetto' vilta' e sopraffazione

mai si piego' alla forza ne' ai sofismi.

 

*

 

Etty Hillesum

 

Finche' le scorse sangue nelle vene

sempre fu giusta, lieta, solidale

sempre si oppose integralmente al male:

chi vuole il bene faccia solo il bene.

 

*

 

Rosa Luxemburg

 

La nonviolenza e' lotta, e' quella lotta

che all'ingiustizia e alla menzogna oppone

la resistenza e la liberazione.

Che' la barbarie il mondo non inghiotta.

 

*

 

Simone Weil

 

Conobbe tutte le esperienze e tutti

penso' i pensieri e fece cose buone

alla sventura oppose l'attenzione

e ancora dona a noi infiniti frutti.

 

*

 

Maria Zambrano

 

Pensava, e il suo pensare era una festa

soffriva, e il suo soffrire diveniva

sapienza, e la sapienza voce viva

che rende ogni persona degna e onesta.

 

*

 

Franca Ongaro Basaglia

 

Della violenza ideologie e strutture

istituzioni e prassi smascherava

a tutti umanita' riconquistava

e tutte combatte' le dittature.

 

*

 

Susan Sontag

 

Di stile, intelligenza, tratti e gusto

sottili come lame e come veli

di contro ai vacui e di contro ai crudeli

combatte' sempre per il vero e il giusto.

 

*

 

Edith Stein

 

E' l'empatia la qualita' essenziale

che rende umano un essere umano

e che ad ogni potere disumano

oppone il bene che resiste al male.

 

*

 

Germaine Tillion

 

Se un volto sempre avra' la Resistenza

e' il volto di Germaine che mai cedette,

sempre volle giustizia e mai vendette:

per sempre volto della nonviolenza.

 

*

 

Felicia Bartolotta Impastato

 

No, non soltanto mater dolorosa

ma combattente per la liberta'

con quella forza della verita'

ch'e' altro nome della nonviolenza.

 

*

 

Olympe de Gouges

 

Cosi' le vollero tagliar la testa

ma quella testa aveva gia' parlato:

per l'uguaglianza e contro il patriarcato.

E quella sua parola ancora resta.

 

*

 

Billie Holiday

 

Con quella voce che incantava i cuori

degli alberi del sud lo strano frutto

diceva al mondo. Possa esser distrutto

l'orco razzista e tutti i suoi orrori.

 

*

 

Miriam Makeba

 

Contro il razzismo e contro la camorra

visse, lotto', mori' Miriam Makeba.

Mai piu' ci siano servi della gleba,

che ogni persona ogni altra soccorra.

 

*

 

Anna Achmatova

 

Lo leggi e ti riafferra per la gola

quel Requiem tra l'orrore e la vergogna:

ogni suo verso attacca la menzogna

esorta alla pieta' ogni sua parola.

 

*

 

Rosanna Benzi

 

Checche' ogni insipiente or ne sentenzi,

ci fu un'Italia bella, pia, civile

nemica di ogni prepotenza vile:

aveva il volto di Rosanna Benzi.

 

*

 

Annarita Buttafuoco

 

Perche' si possa dalla preistoria

uscire al regno della liberta'

occorre fare intanto verita'

e cominciare a scriver l'altra storia.

 

*

 

Emily Dickinson

 

Mi capita di usare dei suoi versi

come fosser sentenze di sibilla

della mia vita specchio, e vi scintilla

cio' che trovai, che non trovai, che persi.

 

*

 

Marianella Garcia

 

Prendersi cura degli assassinati

restituirne il volto e la memoria

alla realta', l'umanita', la storia.

Nel coro ora e' dei giusti e dei beati.

 

*

 

Violeta Parra

 

Dell'umile e l'oppresso le parole

salvare e raccontar la sofferenza

ed esortare alla resistenza

perche' dell'avvenire sorga il sole.

 

*

 

Ginetta Sagan

 

La lotta antifascista proseguiva

nella difesa di chi e' prigioniero

perche' usa la parola ed il pensiero

e finche' lotti l'umanita' e' viva.

 

*

 

Bertha von Suttner

 

Nessuno si puo' fare piu' illusioni:

occorre sceglier tra le armi e il pane

solo la pace salva vite umane

solo il disarmo ferma le uccisioni.

 

*

 

Emma Thomas

 

Tutto e' preghiera e tutto e' verita'

e poiche' la guerra e' distruzione

ad essa opponi tutta la passione,

tutta la forza, tutta la bonta'.

 

*

 

Sofia Vanni Rovighi

 

Aveva una chiarezza di pensiero

che ti rendeva il mondo trasparente

ed all'orrore del male e del niente

sapeva opporre il buono, il giusto, il vero.

 

*

 

Adriana Zarri

 

Conobbi or son tant'anni un'eremita

amante della terra e anche del cielo

viveva il verbo letto nel vangelo

ed era una danza la sua vita.

 

*

 

Dina Bertoni Jovine

 

Se si educa e' alla liberta'

Se si educa e' alla uguaglianza

Se si educa e' alla fratellanza

Se si educa e' alla dignita'.

 

*

 

Anne Frank

 

La uccisero i nazisti: una bambina.

Ma le parole di quella fanciulla

ancora oppongono l'umano al nulla

e al buio oppongono nuova mattina.

 

*

 

Anna Freud

 

Fu Anna vera amica dei bambini

li aiuto', li ascolto' e difese

dalle violenze e dalle pretese

di adulti tracotanti e belluini.

 

*

 

Ada Gobetti

 

Conobbe quel dolor che non si smorza,

fu fiera antifascista, partigiana,

educatrice. A ogni poter che sbrana

oppose sempre del bene la forza.

 

4. UNA VOLTA ANCORA. SEI TESTI DEL 2014

 

Riproponiamo i seguenti testi dello scorso anno.

 

5. UNA VOLTA ANCORA. IO SONO QUELLO

 

Io sono quello che piange le vittime

tutte le vittime vittime per sempre

io sono quello che sa che tutti i morti

restano morti ed il resto e' silenzio.

 

Io sono quello che sa che il colpo dato

e' dato per sempre, per sempre la ferita

sanguina e sanguina e mai si richiude

vomita un fiume di sangue e di fuoco.

 

Io sono quello che i medicamenti

sa che non possono guarire nessuno

resta nel buio del sepolcro Lazzaro

resta grido e cenere Giordano.

 

Io sono quello che sa che il dolore

inflitto una volta e' inflitto per sempre

la carne inchiodata resta inchiodata

lungo la via tra il Golgota e Roma.

 

Poiche' sono quello che sa quel che so

non sono disposto a sputare a sparare

non sono disposto a plaudire agli artigli

non sono disposto a subire il fascismo.

 

Cessi all'istante di fare l'Italia

la guerra in Afghanistan, cessi all'istante

il riarmo assassino, cessi all'istante

la persecuzione nazista dei migranti.

 

Cessi l'orrore che strazia e che uccide

io sono quello che so solo questo:

che tu devi opporti all'orrore presente

che tu devi opporti al fascismo.

 

6. UNA VOLTA ANCORA. PERSONE

 

Noi siamo le persone che le guerre uccidono.

 

7. UNA VOLTA ANCORA. IL LAMENTO DEL VECCHIO

 

I miei maestri sono tutti morti

divenni vecchio tra le sconfitte

ho sempre saputo che nulla

conta oltre questo: salvare

le vite.

 

Il mondo in cui vissi e' scomparso

nessuna sa piu' la mia lingua

ho sempre saputo che solo

questo conta: salvare le vite.

 

Dei miei fallimenti non so darmi pace

nessuna mai ebbi speranza

sempre volli fare l'unica cosa giusta:

salvare le vite.

 

E' quasi l'alba. Esco di casa

per incamminarmi una volta ancora

sulla strada che da Perugia porta

ad Assisi.

 

Ovunque i padroni mangiano il cuore

dei loro operai, ovunque

le classi proprietarie controllano

le catene dell'umanita' loro schiava

ovunque le truppe imperiali

menano strage ancora.

 

Penso ancora i miei veri pensieri

sono felice di essere vivo

la lotta

continua.

 

8. UNA VOLTA ANCORA. MATTINATA DI SOLE A ROMA

 

Noi siamo le oppresse e gli oppressi,

l'umanita' dolente.

Noi che facciamo tutto, noi siamo resi niente.

Da ora in poi mai piu'

subire iniquita':

siam l'internazionale futura umanita'.

 

Noi siamo la classe operaia,

l'umanita' alienata.

E merce tra le merci veniamo incatenata.

Da ora in poi mai piu'

subire crudelta':

siam l'internazionale futura umanita'.

 

Noi siamo le schiave e gli schiavi,

l'umanita' abbrutita.

Nutriti di frustate la nostra non e' vita.

Da ora in poi mai piu'

subire l'empieta':

siam l'internazionale futura umanita'.

 

Ed ecco, noi siamo persone

che si son ribellate.

Spezzando le catene ci siamo sollevate.

Da ora in poi mai piu'

subire la vilta':

siam l'internazionale futura umanita'.

 

9. UNA VOLTA ANCORA. E IL NOSTRO SILENZIO

 

Muoiono ancora i migranti nel mare

sappiamo chi sono i loro assassini.

 

Le leggi italiane, gli accordi europei

il potere schiavista, i nostri governi

dei morti annegati sono assassini.

 

E il nostro silenzio.

 

*

 

Li sogno la notte, riaffiorano gonfi

mi sorgon di fronte, mi vengono incontro

mi guardano muti, so i loro pensieri

mi chiedono conto.

Del nostro silenzio.

 

10. UNA VOLTA ANCORA. LA FESTA DEGLI ASSASSINI

 

La festa degli assassini

anche quest'anno e' andata molto bene.

Il signor presidente ha commosso l'uditorio

estraendo una pulce dall'orecchio

il generale ha mangiato un canarino vivo

il ministro ha guidato l'automobile

il pubblico cantava giovinezza.

 

Dinanzi alla tomba degli assassinati

si e' fatta una buona merenda

si e' giocato a bocce

e a chi sputava piu' lontano.

 

Tutti avevano il telefonino

e si facevano fotografie

e il governo infine ha fatto omaggio

di pane e salame a tutti i presenti.

 

Questo nostro felice paese

queste giornate di sole e di gloria

una terra, un popolo, una guida.

 

E' andata molto bene anche quest'anno

la festa degli assassini.

 

11. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- Henry James, La bestia nella giungla, Garzanti, Milano 1984, 2010, Il sole 24 ore, Milano 2011, pp. 80.

- Henry James, Il carteggio Aspern, Guanda, Parma 1969, Einaudi, Torino 1978, L'Unita', Roma 1992, pp. 146.

- Henry James, Il giro di vite, Garzanti, Milano 1974, 1981, pp. XXVIII + 172.

- Henry James, L'altare dei morti. Gli amici degli amici, Einaudi, Torino 1988, L'Unita', Roma 1997, pp. 94.

*

Riedizioni

- Piera Aiello, Umberto Lucentini, Maledetta mafia. Io, donna, testimone di giustizia con Paolo Borsellino, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 2012, Il sole 24 ore, Milano 2015, pp. 160, euro 8,90.

 

12. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

13. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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