[Nonviolenza] Telegrammi. 1799



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1799 del 27 ottobre 2014

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. "Letture leopardiane". Un incontro a Viterbo

2. Segnalazioni librarie

3. La "Carta" del Movimento Nonviolento

4. Per saperne di piu'

 

1. INCONTRI. "LETTURE LEOPARDIANE". UN INCONTRO A VITERBO

 

Si e' svolto nel pomeriggio di domenica 26 ottobre 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio sul tema: "Letture leopardiane di Walter Binni, Cesare Luporini, Sebastiano Timpanaro".

Nel corso dell'incontro sono stati presentati e commentati i principali scritti dei tre illustri pensatori e militanti antifascisti dedicati al grande poeta e filosofo, del quale sono stati letti alcuni testi in versi e in prosa dai Canti, dalle Operette morali, dai Pensieri, dallo Zibaldone e dalle Lettere.

Di Leopardi e' stata riproposta l'interpretazione resistenziale e militante che la struttura nonviolenta viterbese ha posto a fondamento della sua riflessione ed azione fin dalla fondazione negli anni Settanta del secolo scorso.

Al termine dell'incontro le persone partecipanti hanno condiviso e rilanciato l'appello a promuovere il 4 novembre la commemorazione nonviolenta delle vittime di tutte le guerre "Ogni vittima ha il volto di Abele". Commemorazione che costituisce un appello all'impegno contro la guerra e le stragi; in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.

*

Le persone partecipanti all'incontro, nel ribadire l'opposizione alla guerra e a tutte le uccisioni, l'opposizione al razzismo e a tutte le persecuzioni, l'opposizione al maschilismo e a tutte le oppressioni, hanno ribadito altresi' l'appello alla lotta affinche' il parlamento italiano legiferi subito i provvedimenti piu' necessari e urgenti:

1. l'abrogazione di tutte le misure razziste e schiaviste che provocano le morti nel Mediterraneo e la scellerata persecuzione dei migranti nel nostro paese;

2. la cessazione della illegale e criminale partecipazione italiana alle guerre in corso, dall'Afghanistan al Medio Oriente;

3. la cessazione della produzione e del commercio delle armi che dall'Italia vengono messe a disposizione di poteri criminali e assassini e provocano morti in tante parti del mondo;

4. la cessazione dello scandaloso sperpero di 70 milioni di euro al giorno da parte dello stato italiano per le spese militari, il riarmo, la partecipazione alle guerre;

5. l'impegno per l'abolizione dell'organizzazione terroristica e assassina della Nato;

6. l'avvio della difesa popolare nonviolenta, dei corpi civili di pace, del disarmo unilaterale e integrale, di una politica rigorosamente nonviolenta di aiuto umanitario, di cooperazione tra i popoli, di difesa ovunque dei diritti umani, di tutela della biosfera casa comune dell'umanita'.

*

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Pace, disarmo, smilitarizzazione.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

2. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture

- AA.VV., Giustizia, volume monografico di "Micromega", n. 7/2014, Gruppo Editoriale L'Espresso, Roma 2014, pp. 208, euro 15.

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Riletture

- Giacomo Leopardi, Tutte le opere, Sansoni, Firenze 1969, 1988, 2 voll. per pp. CLVIII + 1488 (vol. I) e pp. IV + 1500 (vol. II).

- Giacomo Leopardi, Tutte le poesie e tutte le prose, Newton Compton, Roma 1997, pp. 1472.

- Giacomo Leopardi, Zibaldone, Newton Compton, Roma 1997, pp. 1200.

- Giacomo Leopardi, Poesie e prose (volume primo: Poesie), Mondadori, Milano 1987, 2003, 2006, pp. XCIV + 1114.

- Giacomo Leopardi, Poesie e prose (volume secondo: Prose), Mondadori, Milano 1988, 2006, pp. XIV + 1506.

- Giacomo Leopardi, Crestomazia italiana. La prosa, Einaudi, Torino 1968, pp. CXIV + 614.

- Giacomo Leopardi, Crestomazia italiana. La poesia, Einaudi, Torino 1968, pp. XXXIV + 636.

- Walter Binni, La nuova poetica leopardiana, Sansoni, Firenze 1947, 1979, pp. XXIV + 200.

- Walter Binni, La protesta di Leopardi, Sansoni, Firenze 1973, 1977, pp. XII + 282.

- Walter Binni, Lettura delle Operette morali, Marietti, Genova 1987, pp. VIII + 118.

- Cesare Luporini, Leopardi progressivo, Editori Riuniti, Roma 1980 (prima edizione in Filosofi vecchi e nuovi, Sansoni, Firenze 1947), pp. X + 110.

- Sebastiano Timpanaro, La filologia di Giacomo Leopardi, Le Monnier, Firenze 1955, Laterza, Roma-Bari 1978, 1997, pp. XVI + 272.

- Sebastiano Timpanaro, Classicismo e illuminismo nell'Ottocento italiano, Nistri-Lischi, Pisa 1965, 1988, pp. XL + 440.

- Sebastiano Timpanaro, Aspetti e figure della cultura ottocentesca, Nistri-Lischi, Pisa 1980, pp. XVI + 480.

- Sebastiano Timpanaro, Antileopardiani e neomoderati nella sinistra italiana, Ets, Pisa 1982, pp. 346.

- Sebastiano Timpanaro, Nuovi studi sul nostro Ottocento, Nistri-Lischi, Pisa 1995, pp. XXII + 248.

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Riedizioni

- Martin Gardner, Enigmi e giochi matematici, Rcs, Milano 1983, 1998, 2014, pp. 400, euro 7,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

 

3. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

4. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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