[Nonviolenza] Ogni vittima ha il volto di Abele. 77



 

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OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100

Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Numero 77 del 16 settembre 2014

 

In questo numero:

1. Al Presidente della Repubblica, affinche' impedisca un ennesimo crimine abominevole da parte del governo italiano

2. Il 17 settembre riunione del "Tavolo per la pace" di Viterbo

3. Alcune iniziative per la pace: dal 21 settembre al 2 ottobre, al 19 ottobre, al 4 novembre, al 25 novembre

4. Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo: Un appello per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"

 

1. APPELLI. AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA AFFINCHE' IMPEDISCA UN ENNESIMO CRIMINE ABOMINEVOLE DA PARTE DEL GOVERNO ITALIANO

 

Egregio Presidente della Repubblica,

il Governo italiano ha annunciato l'intenzione di inviare armi a milizie guerrigliere che operano nell'area tra Iraq e Siria, con il dichiarato intento di porre un argine ad altre milizie guerrigliere a suo tempo e lungamente sostenute in vario modo dagli alleati dalla coalizione guidata dagli Stati Uniti d'America (e di cui l'Italia era e continua ad essere scelleratamente parte), ed il cui attuale sanguinario, terroristico, crescente potere e' diretta conseguenza sia di quel criminale sostegno, sia della destrutturazione statuale dell'Iraq provocata dalla guerra illegale e criminale contro quel paese condotta dai medesimi Stati Uniti d'America, sia della guerra civile (e del conseguente smembramento territoriale de facto) in corso in Siria che gli Stati Uniti d'America hanno massicciamente fomentato e sostenuto.

I sanguinari assassini che gli Usa ed i loro alleati pensavano di poter utilizzare come sicari ora minacciano gli interessi dei loro stessi creatori e mentori, cosicche' gli Usa ora avviano una ulteriore escalation bellica in un'area gia' fin troppo martoriata, riservando a se' i bombardamenti dall'alto attraverso i raid aerei ed alle milizie locali di volta in volta utilizzabili la carneficina a terra, sempre condannando le popolazioni locali a subire stragi, devastazioni ed ogni sorta di orrori.

*

Questa e' l'atroce verita', signor Presidente della Repubblica: la guerra e' nemica dell'umanita'; le armi servono ad uccidere gli esseri umani.

Piu' armi significa sempre e solo piu' uccisioni.

A follia si aggiunge follia, a crimine crimine.

La decisione del Governo italiano di inviare armi a milizie irregolari in quell'area e' un crimine ed una follia: provochera' nuove stragi e nuove distruzioni, ed e' parte dell'escalation bellica voluta dai primi responsabili di quel colossale disastro umanitario non sazi di sangue.

Quello che occorre, in Iraq come in Siria, e' promuovere pace, disarmo e rispetto dei diritti umani:

- in primo luogo facendo intervenire adeguate forze d'interposizione dell'Onu;

- recando massicci aiuti umanitari a tutte le vittime superstiti;

- privando l'Isis dei rifornimenti esterni, delle complicita' internazionali, delle relazioni d'affari di cui gode (la cosa piu' urgente a tal fine e' concertare un'azione internazionale antimafia che impedisca a quel gruppo terrorista ogni transazione finanziaria, lo privi delle forniture di armi e munizioni che garantiscono il rinnovarsi del suo arsenale, renda impossibile l'ulteriore reclutamento);

- ed infine e soprattutto ripristinando la legalita' e la civile convivenza con operazioni non di guerra ma di polizia, operazioni che non possono essere dirette o condotte dagli stessi responsabili sia della guerra e delle distruzioni, sia della creazione e dell'alimentazione dei gruppi armati terroristi a suo tempo spacciati per "combattenti per la liberta'" e poi rivelatisi - come era ovvio - criminali fascisti.

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Egregio Presidente della Repubblica,

voglia essere garante della legalita'; voglia essere difensore della Costituzione della Repubblica Italiana.

Dissuada il Governo italiano dal commettere questo crimine, questa follia.

Persuada il Governo italiano ad impegnarsi per la pace, il disarmo, il soccorso umanitario a tutte le vittime, l'invio urgente e indispensabile di ingenti e adeguate forze d'interposizione dell'Onu.

Neghi il suo consenso ad altre uccisioni, ad altre stragi.

Difenda il diritto di ogni essere umano a non essere ucciso.

Distinti saluti,

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani"

Viterbo, 16 settembre 2014

 

2. INCONTRI. IL 17 SETTEMBRE RIUNIONE DEL "TAVOLO PER LA PACE" DI VITERBO

 

Si svolgera' mercoledi' 17 settembre, con inizio alle ore 17,15, presso il Palazzetto della Creativita' in via Carlo Cattaneo 9 (sito nell'area del complesso scolastico degli istituti comprensivi Canevari e Vanni), la prossima riunione del "Tavolo per la pace" di Viterbo.

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Per ogni comunicazione il punto di riferimento e' Pigi Moncelsi: tel. 0761348590, cell. 3384613540, e-mail: pmoncelsi at comune.viterbo.it

 

3. INIZIATIVE. ALCUNE INIZIATIVE PER LA PACE: DAL 21 SETTEMBRE AL 2 OTTOBRE, AL 19 OTTOBRE, AL 4 NOVEMBRE, AL 25 NOVEMBRE

 

Una manifestazione nazionale per la pace a Firenze il 21 settembre; la Giornata internazionale della nonviolenza il 2 ottobre; la marcia Perugia-Assisi il 19 ottobre; l'iniziativa "Ogni vittima ha il volto di Abele" di commemorazione nonviolenta di tutte le vittime di tuttte le guerre il 4 novembre; il 25 novembre la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Sono alcune delle iniziative di pace dei prossimi mesi.

Pace, disarmo, smilitarizzazione.

Rispetto della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

4. INIZIATIVE. MOVIMENTO NONVIOLENTO, PEACELINK E CENTRO DI RICERCA PER LA PACE E I DIRITTI UMANI DI VITERBO: UN APPELLO PER IL 4 NOVEMBRE: "OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE"

[Riproponiamo l'appello promosso gia' negli scorsi anni da Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"]

 

Intendiamo proporre per il 4 novembre l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele".

Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le citta' d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze.

Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' persecuzioni.

Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite, devono essere rigorosamente nonviolente.

Occorre quindi che si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire.

Ed occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo, solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso silenzio.

Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise. Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di tutti gli esseri umani.

A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa.

Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.

Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

Movimento Nonviolento, per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

Peacelink, per contatti: e-mail: info at peacelink.it, sito: www.peacelink.it

Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo, per contatti: e-mail: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Numero 77 del 16 settembre 2014