[Nonviolenza] Telegrammi. 1754



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1754 del 10 settembre 2014

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. "La pace prima di tutto". Un incontro con il professor Osvaldo Ercoli a Viterbo

2. Un incontro con la dottoressa Antonella Litta

3. Si svolge oggi, 10 settembre, la riunione del "Tavolo per la pace" di Viterbo

4. Alcune iniziative per la pace: dal 21 settembre al 2 ottobre, al 19 ottobre, al 4 novembre, al 25 novembre

5. Venti letture per una cultura della pace (2003)

6. Cento letture per un accostamento alla pace (2005)

7. Alcune pubblicazioni di Francuccio Gesualdi e del "Centro nuovo modello di sviluppo"

8. Segnalazioni librarie

9. La "Carta" del Movimento Nonviolento

10. Per saperne di piu'

 

1. INCONTRI. "LA PACE PRIMA DI TUTTO". UN INCONTRO CON IL PROFESSOR OSVALDO ERCOLI A VITERBO

 

Si e' svolto nel pomeriggio di martedi' 9 settembre 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione con la partecipazione del professor Osvaldo Ercoli, una delle figure piu' autorevoli della cultura e dell'impegno civile viterbese.

Nel corso dell'incontro si e' ragionato sulla necessita' e l'urgenza di un rinnovato e piu' intenso impegno comune per la pace, i diritti umani, il disarmo, la difesa della biosfera.

Come sostenevano Albert Einstein e Bertrand Russell e gli altri scienziati sottoscrittori dell'appello che recava le nitide parole "Ricordatevi della vostra umanita'", e' necessario che l'umanita' cessi di fare le guerre ed invece si unisca e cooperi per la salvezza comune.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la pace salva le vite.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

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Una breve notizia sul professor Osvaldo Ercoli

Osvaldo Ercoli, gia' professore amatissimo da generazioni di allievi, gia' consigliere comunale e provinciale, impegnato nel volontariato, nella difesa dell'ambiente, per la pace e i diritti di tutti, e' per unanime consenso nel viterbese una delle piu' prestigiose autorita' morali. Il suo rigore etico e la sua limpida generosita' a Viterbo sono proverbiali. E' stato tra gli animatori del comitato che ha salvato l'area archeologica, naturalistica e termale del Bulicame dalla devastazione.

E' stato scritto di lui: "Il professor Osvaldo Ercoli e' stato per decenni docente di matematica e fisica a Viterbo, citta' in cui e' da sempre un simbolo di rigore morale e civile, di impegno educativo, di sollecitudine per il pubblico bene, di sconfinata generosita'. Gia' pubblico amministratore comunale e provinciale di adamantina virtu', sono innumerevoli le iniziative in difesa dei diritti umani e dell'ambiente di cui e' stato protagonista; tuttora impegnato nel volontariato a sostegno di chi ha piu' bisogno di aiuto, e' altresi' impegnato in prima persona ovunque vi sia necessita' di smascherare e contrastare menzogne, ingiustizie, violenze... Avendo avuto il privilegio immenso di averlo come amico, come maestro di impegno civile, come compagno di tante lotte nonviolente, vorremmo cogliere questa occasione per esprimergli ancora una volta il nostro affetto, la nostra ammirazione, la nostra gratitudine; affetto, ammirazione e gratitudine che sappiamo essere condivise da tutte le persone di Viterbo e dell'Alto Lazio, da tutte le persone che hanno avuto l'onore di conoscerlo e che hanno a cuore la dignita' umana di tutti e di ognuno, la civilta' come legame comune e comune impegno dell'intero genere umano, la biosfera casa comune dell'umanita' intera".

Ed e' stato scritto anche: "Ascoltare il professor Ercoli e' sempre straordinariamente educativo, e di grande conforto: poiche' significa mettersi alla scuola di una persona che unisce il rigore del ragionamento logico all'affermazione del dovere morale e all'intransigenza dell'impegno civile, con una sobrieta', una mitezza ed una saggezza che rendono ogni sua parola, ogni sua argomentazione, non solo un dono prezioso per il pensiero e per l'azione, ma anche un autentico gesto di amicizia che nel suo stesso darsi - in squisita cortesia ed insieme in assoluta chiarezza e onesta' - degnifica gli interlocutori tutti invitandoli ad esser parte del bene, del giusto, del vero".

 

2. INCONTRI. UN INCONTRO CON LA DOTTORESSA ANTONELLA LITTA

 

Si e' svolto la sera di martedi' 9 settembre 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione con la dottoressa Antonella Litta sul tema: "Ambiente e salute, diritti e solidarieta', pace e giustizia: alcune azioni concrete urgenti".

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Antonella Litta svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (Vt). E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) e per questa associazione e' responsabile e coordinatrice nazionale del gruppo di studio su "Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute". E' referente per l'Ordine dei medici di Viterbo per l'iniziativa congiunta Fnomceo-Isde "Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e ad un ambiente salubre". Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' locali ed internazionali. E' impegnata nell'Associazione nazionale partigiani d'Italia (Anpi) a livello locale e provinciale. Fa parte di un comitato che promuove il diritto allo studio con iniziative di solidarieta' concreta. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente. E' la portavoce del Comitato che si e' opposto vittoriosamente all'insensato ed illegale mega-aeroporto di Viterbo salvando la preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bullicame di dantesca memoria e che s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti. Come rappresentante dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (Isde-Italia) ha promosso una rilevante iniziativa per il risanamento delle acque del lago di Vico e in difesa della salute della popolazione dei comuni circumlacuali. E' oggi in Italia figura di riferimento nella denuncia della presenza dell'arsenico nelle acque destinate al consumo umano, e nella proposta di iniziative specifiche e adeguate da parte delle istituzioni per la dearsenificazione delle acque e la difesa della salute della popolazione. Per il suo impegno in difesa di ambiente, salute e diritti alla dottoressa Antonella Litta e' stato attribuito il 6 marzo 2013 a Roma il prestigioso "Premio Donne, Pace e Ambiente Wangari Maathai" con la motivazione: "per l'impegno a tutela della salute dei cittadini e della salubrita' del territorio". Il 18 ottobre 2013 ad Arezzo in occasione delle settime "Giornate italiane mediche per l'ambiente" le e' stato conferito il prestigioso riconoscimento da parte della "International Society of Doctors for the Environment" con la motivazione: "per la convinta testimonianza, il costante impegno, l'attenzione alla formazione e all'informazione sulle principali problematiche nell'ambito dell'ambiente e della salute". Il 25 novembre 2013 a Salerno le e' stato attribuito il prestigioso Premio "Trotula de Ruggiero".

 

3. INCONTRI. SI SVOLGE OGGI, 10 SETTEMBRE, LA RIUNIONE DEL "TAVOLO PER LA PACE" DI VITERBO

 

Si svolge oggi, mercoledi' 10 settembre, con inizio alle ore 17,15, presso il Palazzetto della Creativita' in via Carlo Cattaneo 9 (sito nell'area del complesso scolastico degli istituti comprensivi Canevari e Vanni), la prossima riunione del "Tavolo per la pace" di Viterbo.

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Per ogni comunicazione il punto di riferimento e' Pigi Moncelsi: tel. 0761348590, cell. 3384613540, e-mail: pmoncelsi at comune.viterbo.it

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Allegato a) Proposta di ordine del giorno della riunione

I. iniziativa per la Giornata internazionale della nonviolenza e verso la Marcia Perugia-Assisi (e' previsto che si definiscano i nomi di tutte le persone cui attribuire il riconoscimento pubblico per il loro impegno per la pace - per il momento, come e' noto, e' gia' stato espresso il consenso unanime sui nomi di monsignor Dante Bernini e del professor Osvaldo Ercoli -; e che si approvi la bozza di manifesto che si e' dato mandato a tre partecipanti del Tavolo di predisporre);

II. prosecuzione dell'iniziativa per la delibera "per l'attribuzione della cittadinanza onoraria alle bambine ed ai bambini non cittadine e cittadini italiani con cui la comunita' viterbese ha una relazione significativa e quindi impegnativa";

III. sostegno al percorso amministrativo per la tempestiva istituzione della Consulta per l'immigrazione;

IV. sostegno al percorso amministrativo per la realizzazione dello sportello comunale di informazione ed assistenza per le persone immigrate;

V. sostegno alla proposta di promuovere incontri di conoscenza e condivisione, di riconoscimento della comune appartenenza alla citta' e quindi alla comunita' viterbese di tutte le persone e le comunita' culturali variamente aggregate che nel territorio vivono;

VI. sostegno al percorso tecnico ed amministrativo per la revoca degli atti amministrativi pregressi che configurino palesi violazioni dei diritti umani ovvero siano in contrasto con le guarentigie stabilite erga omnes nella Costituzione della Repubblica Italiana;

VII. naturalmente l'incontro sara' anche occasione, come di consueto, per scambiarsi informazioni sulle iniziative realizzate, in corso e in programma da parte dei vari soggetti che partecipano al Tavolo.

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Allegato b) Bozza del testo recante le motivazioni per l'attribuzione del riconoscimento per il loro impegno di pace al vescovo Dante Bernini ed al professor Osvaldo Ercoli

- A monsignor Dante Bernini,

vescovo emerito della diocesi di Albano, gia' presidente della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Italiana e già membro della "Comece'" (Commission des Eveques de la Communaute' Europeenne), una delle figure piu' illustri dell'impegno di pace, solidarieta', nonviolenza, che nell'arco dell'intera sua vita come sacerdote e come docente e' stato costantemente impegnato per la pace e per la giustizia, nella solidarieta' con i sofferenti e gli oppressi, nell'impegno per la salvaguardia del creato, nella promozione della nonviolenza, unendo all'adempimento scrupoloso dei prestigiosi incarichi di grande responsabilita' un costante ascolto di tutti coloro che a lui venivano a rivolgersi per consiglio e per aiuto, a tutti sempre offrendo generosamente il suo conforto e sostegno, la sua parola buona e luminosa e l'abbraccio suo saldo e fraterno,

la citta' di Viterbo grata per il suo impegno di pace.

- Al professor Osvaldo Ercoli

gia' professore amatissimo da generazioni di allievi, gia' pubblico amministratore di adamantino rigore morale e di strenua dedizione al bene comune, impegnato nel volontariato e nella difesa dell'ambiente e dei diritti di tutti gli esseri umani, animatore di molteplici iniziative di pace e di solidarieta', generoso educatore attraverso la parola e l'esempio al ragionamento logico come al dovere morale e all'impegno civile, di saggezza e mitezza maestro, testimone fedele dell'amore per il vero ed il giusto, amico della nonviolenza, sollecito sempre nel recare aiuto a chiunque ne avesse bisogno come nel contrastare menzogne e violenze, sempre avendo a cuore la dignita' umana di tutti e di ognuno, la civilta' come legame comune e comune impegno dell'intero genere umano, la biosfera casa comune dell'umanita' intera,

la citta' di Viterbo grata per il suo impegno di pace.

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Allegato c) Dieci criteri per l'attribuzione di un riconoscimento per l'impegno per la pace e i diritti umani (criteri elaborati nell'incontro di riflessione svoltosi presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo l'8 settembre 2014)

1. Pace e' opposizione alla guerra e alle violenze, alle uccisioni e alle persecuzioni, alle devastazioni ed alle deprivazioni, alla riduzione in schiavitu' e all'abbandono nella solitudine, nella miseria e nella disperazione.

2. Pace e' responsabilita' per l'altro: riconoscimento, rispetto e difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani; in primo luogo dei piu' fragili, dei piu' sofferenti, dei piu' bisognosi.

3. Pace e' condivisione dei beni e dei diritti, impegno per il bene comune; e quindi opposizione ad ogni potere che sottrae ad altri quel che occorre per vivere una vita degna, sobria, solidale; pace e' convivenza e dono.

4. Pace e' difesa della biosfera, casa comune dell'umanita' e mondo vivente di cui l'umanita' stessa e' parte; e quindi e' custodia dell'ecosistema nel rispetto della pluralita' e della diversita' delle vite, del diritto all'esistenza non solo degli esseri umani ma anche degli altri esseri viventi; e' prendersi cura del mondo.

5. Pace e' opposizione alla menzogna, che nega la dignita' umana in cio' che le e' piu' peculiare: la capacita' di comprendere; e' quindi anche empatia, capacita' di comprensione non solo concettuale ma anche affettiva, riconoscimento e rispetto dell'altro, atteggiamento costantemente dialogico.

6. Pace e' lotta contro l'ingiustizia, poiche' l'ingiustizia nega l'eguaglianza di diritti di tutti gli esseri umani; pace e' riconoscimento ad un tempo dell'eguaglianza di diritti e della peculiare diversita' di ogni persona, e pertanto essa afferma ad un tempo la giustizia e la liberta' connesse in un sinolo indissolubile; e' la compassione che mai nega ascolto ed aiuto.

7. Pace e' anche educare alla pace: si educa comunicando sapere e saggezza; nutrendo la consapevolezza, l'autonomia e la responsabilita'; dando l'esempio; compiendo l'azione buona.

8. Pace e' comunicazione e cooperazione, ascolto reciproco ed agire comune riconoscendo e valorizzando il contributo di ciascuno: da ciascuno ricevendo secondo le sue capacita', a ciascuno donando secondo i suoi bisogni.

9. Pace e' innanzitutto e fondamentalmente opposizione alla dominazione maschilista, che e' la radice di tutte le altre violenze.

10. Per tutto quanto precede pace e' dunque innocenza che agisce, ricerca e adesione alla verita', operare per salvare le vite, costruzione del bene comune, etica e politica della solidarieta' che ogni essere umano riconosce, raggiunge, sostiene. Racchiudendo tutti questi significati in un solo concetto, in una parola sola, in un unico impegno, diremo dunque che - nella sua concretezza, nella sua irradiazione, nella sua dinamica, nella sua pienezza - pace e' nonviolenza.

 

4. INIZIATIVE. ALCUNE INIZIATIVE PER LA PACE: DAL 21 SETTEMBRE AL 2 OTTOBRE, AL 19 OTTOBRE, AL 4 NOVEMBRE, AL 25 NOVEMBRE

 

Una manifestazione nazionale per la pace a Firenze il 21 settembre; la Giornata internazionale della nonviolenza il 2 ottobre; la marcia Perugia-Assisi il 19 ottobre; l'iniziativa "Ogni vittima ha il volto di Abele" di commemorazione nonviolenta di tutte le vittime di tuttte le guerre il 4 novembre; il 25 novembre la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Sono alcune delle iniziative di pace dei prossimi mesi.

Pace, disarmo, smilitarizzazione.

Rispetto della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

5. MATERIALI. VENTI LETTURE PER UNA CULTURA DELLA PACE (2003)

[Riproponiamo ancora una volta la seguente proposta di un percorso di lettura originariamente apparsa sulla "Rivista del volontariato" n. 12, dicembre 2003]

 

Ovviamente non c'e' la biblioteca ideale della pace e della nonviolenza, non ci sono ne' i dieci ne' i cento libri che occorre aver letto. Perche' ogni persona puo' accostarsi all'impegno di pace e alla scelta della nonviolenza (ed e' opinione di chi scrive queste righe che senza la scelta della nonviolenza l'impegno di pace resti inadeguato, subalterno ed ambiguo) a partire dal suo vissuto, dalle sue esperienze e riflessioni, dalle letture che incontra, dal colloquio corale di cui si trova ad esser parte.

E cosi' vi e' chi ha fatto la scelta della nonviolenza perche' ha letto Tolstoj e chi l'ha fatta perche' ha letto Dostoevskij; chi e' passato attraverso Voltaire e Zola, e chi per Erasmo e Thomas More, chi leggendo Leopardi e Kafka, e chi i Vangeli e la Bhagavad Gita, o i tragici greci, o Shakespeare e Cervantes, o Kant, o Martin Buber, o Norberto Bobbio.

Qui di seguito si indicano alcune autrici ed alcuni autori, e talvolta dei singoli libri, che a chi scrive queste righe dicono cose toccanti ed ortative in tal senso. Ma certo tanti altri libri e persone citar si potrebbero.

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1. Di Simone Weil tutto quello che ha scritto, ma particolarmente i Quaderni, in quattro volumi presso Adelphi (e la sua bella biografia scritta da Simone Petrement, sempre presso Adelphi).

2. Anche di Primo Levi va letto tutto (adesso vi e' per fortuna un'edizione complessiva delle opere in due volumi presso Einaudi) ma prima di ogni altra cosa direi I sommersi e i salvati, l'ultima testimonianza di una Resistenza che ancora ci chiama alla lotta in difesa e a inveramento della dignita' umana.

3. Mohandas Gandhi, Teoria e pratica della nonviolenza, edito da Einaudi, e' la migliore silloge in un solo volume, a cura di Giuliano Pontara, che vi ha premesso un saggio introduttivo importante quanto e forse piu' della stessa antologia, poiche' costituisce la migliore sintesi del pensiero gandhiano disponibile in Italia.

4. Virginia Woolf, Le tre ghinee, Feltrinelli (ma anche presso altri editori); un libro fondamentale, chi non lo ha letto ancora non sa qualcosa di decisivo.

5. Anche di Hannah Arendt si dovrebbe leggere tutto, ma almeno Le origini del totalitarismo (Comunita'), La banalita' del male (Feltrinelli), Vita activa (Bompiani), La vita della mente (Il Mulino); e la sua biografia scritta da Elisabeth Young-Bruehl (Bollati Boringhieri).

6. E tutto bisognerebbe leggere anche di Franco Basaglia e di Franca Ongaro Basaglia; ma del primo almeno i due volumi degli Scritti (Einaudi), e della seconda, oltre i testi a quattro mani nella raccolta teste' citata, anche almeno Salute/malattia (Einaudi) e Una voce (Il Saggiatore).

7. Tutto va letto di Vandana Shiva, ma almeno Terra madre (Utet).

8. Gianni Rodari, Grammatica della fantasia, Einaudi.

9. Di Danilo Dolci almeno alcuni libri che raccolgono - scelti dall'autore - vari interventi, come Esperienze e riflessioni (Laterza), e parte cospicua dell'opera poetica, come Creatura di creature (successive edizioni presso vari editori); e Dal trasmettere al comunicare (Sonda).

10. Rosa Luxemburg e' figura imprescindibile; due buone antologie sono Scritti scelti (Einaudi), e Scritti politici (Editori Riuniti); per un'introduzione: Lelio Basso (a cura di), Per conoscere Rosa Luxemburg (Mondadori).

11. Di Rigoberta Menchu' va letto il notissimo libro-intervista a cura di Elisabeth Burgos, Mi chiamo Rigoberta Menchu' (Giunti).

12. Anche di Assia Djebar tutto va letto, e per un primo incontro La donna senza sepoltura, Il Saggiatore.

13. Di Nelson Mandela va letta la bella autobiografia Lungo cammino verso la liberta' (Feltrinelli).

14. Tutto di Guenther Anders, ma almeno L'uomo e' antiquato (Il Saggiatore, Bollati Boringhieri), Noi figli di Eichmann (Giuntina), Essere o non essere (Einaudi), il carteggio con Claude Eatherly, Il pilota di Hiroshima (Einaudi, Linea d'ombra).

15. Hans Jonas, almeno Il principio responsabilita', Einaudi.

16. Anche di Ernesto Balducci occorrerebbe leggere tutto, ma almeno l'antologia curata insieme a Lodovico Grassi, La pace. Realismo di un'utopia (Principato), che costituisce un'ottima introduzione al pensiero di pace dal Rinascimento al XX secolo.

17. Gene Sharp, Politica dell'azione nonviolenta, tre volumi, Edizioni Gruppo Abele.

18. Di Lev Tolstoj almeno La confessione (SE), Il regno di Dio e' in voi (Publiprint-Manca), La vera vita (Manca).

19. Di Aldo Capitini almeno gli Scritti sulla nonviolenza (Protagon), e gli Scritti filosofici e religiosi (Fondazione centro studi Aldo Capitini).

20. Infine segnaliamo tutti i lavori del Centro nuovo modello di sviluppo (di Vecchiano, Pisa) che e' una delle eredita' feconde dell'esperienza della scuola di Barbiana di don Lorenzo Milani; sono editi perlopiu' dalla Emi.

 

6. MATERIALI. CENTO LETTURE PER UN ACCOSTAMENTO ALLA PACE (2005)

[Riproponiamo ancora una volta la seguente bibliografia originariamente apparsa in Fondazione Venezia per la ricerca sulla pace, Oltre la guerra. Annuario geopolitico della pace 2005, Altreconomia - Terre di Mezzo, Milano 2005]

 

Premessa

Una bibliografia del genere e' possibile solo come esercizio di ironia o testimonianza di disperazione. Ho privilegiato testi leggibili e facilmente reperibili, ho rinunciato a molti amori e molte ovvieta' (altre sono restate, chiedo venia), ho diviso in cinque blocchi di venti libri, solitamente segnalando una sola opera per autore o autrice, con qualche inevitabile eccezione. Lacune, ingenuita' ed astuzie di questa proposta credo siano cosi' evidenti che non mette conto parlarne.

Vale forse la pena di aggiungere questo: che e' opinione di chi scrive queste righe che non si dia ormai piu' possibilita' di impegno per la pace se non si fa la scelta della nonviolenza.

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1. Radici

- Aristofane, Lisistrata

- Epicuro

- Eraclito

- Eschilo, tutte le tragedie

- Euripide, tutte le tragedie

- Giobbe

- Giona

- Iliade

- Inni omerici

- Lisia, Contro Eratostene

- Lucrezio

- Odissea

- Platone, Apologia di Socrate; Critone

- Qohelet

- Saffo

- Sofocle, tutte le tragedie

- Stoici antichi, Tutti i frammenti

- Tao Te Ching

- Tucidide

- i Vangeli

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2. Passato remoto

- Martin Buber, I racconti dei Chassidim

- Pedro Calderon de la Barca, La vita e' sogno

- Miguel de Cervantes, Don Chisciotte

- Denis Diderot, Il nipote di Rameau

- Fedor Dostoevskij, tutti i romanzi; Ricordi della casa dei morti

- Ludwig Feuerbach, Principi della filosofia dell'avvenire; L'essenza del cristianesimo; L'essenza della religione

- Fonti francescane

- Eduardo Galeano, Memoria del fuoco

- Victor Hugo, I miserabili

- Karl Kraus, Gli ultimi giorni dell'umanita'

- Bartolome' de Las Casas, Brevissima relazione della distruzione delle Indie

- Lazarillo de Tormes

- Lope de Vega, Fuenteovejuna

- Lu Hsun, tutti i racconti

- Herman Melville, Moby Dick; Benito Cereno

- Moliere, Tartufo

- Thomas More, Utopia

- Blaise Pascal, Lettere provinciali

- William Shakespeare, Riccardo III; Amleto; Otello; Re Lear; Macbeth

- Robert Louis Stevenson, Lo strano caso del dottor Jekyll e Mr Hyde

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3. Passato prossimo

- Jose' Maria Arguedas, La volpe di sopra e la volpe di sotto

- Bertolt Brecht, L'eccezione e la regola; Poesie di Svendborg

- Albert Camus, La peste; L'uomo in rivolta

- Elias Canetti, Massa e potere

- Hans Magnus Enzensberger, La breve estate dell'anarchia

- Frantz Fanon, I dannati della terra

- Anne Frank, Diario

- Erving Goffman, Asylums

- Bianca Guidetti Serra, Compagne

- Robert Jungk, Gli apprendisti stregoni

- Stanislaw Lem, Solaris

- Lettere dei condannati a morte della Resistenza europea

- Primo Levi, Se questo e' un uomo; I sommersi e i salvati

- George Orwell, Omaggio alla Catalogna; 1984

- Nuto Revelli, tutte le opere

- Jean-Paul Sartre, Le mani sporche

- Mary Shelley, Frankenstein, ovvero il Prometeo moderno

- Ignazio Silone, Fontamara

- Aleksandr Solzenicyn, Arcipelago Gulag

- Vercors, Il silenzio del mare

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4. Presente anteriore

- Guenther Anders, L'uomo e' antiquato; Essere o non essere; Noi figli di Eichmann

- Ernesto Balducci, L'uomo planetario; La terra del tramonto

- Franco Basaglia, Scritti

- Ernesto De Martino, La fine del mondo

- Erich Fromm, Anatomia della distruttivita' umana

- Umberto Galimberti, Psiche e techne

- Mohandas K. Gandhi, Teoria e pratica della nonviolenza

- Luce Irigaray, Speculum

- Hans Jonas, Il principio responsabilita'

- Franz Kafka, tutte le opere

- Krisztof Kieslowski, Krisztof Piesiewicz, Decalogo

- Emmanuel Levinas, Totalita' e infinito

- Rosa Luxemburg, Scritti scelti; Scritti politici

- Nelson Mandela, Lungo cammino verso la liberta'

- Edoarda Masi, Cento trame di capolavori della letteratura cinese

- Gianni Rodari, Grammatica della fantasia

- Umberto Santino, Storia del movimento antimafia

- Renate Siebert, Le donne, la mafia; La mafia, la morte e il ricordo

- George Steiner, Le Antigoni

- Tzvetan Todorov, La conquista dell'America; Di fronte all'estremo; Memoria del male, tentazione del bene

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5. I compiti dell'ora

- Hannah Arendt, Le origini del totalitarismo; La banalita' del male; Vita activa

- Simone de Beauvoir, Il secondo sesso; l'opera memorialistica

- Margarete Buber-Neumann, Prigioniera di Stalin e Hitler; Milena, l'amica di Kafka

- Cultura escrita y educacion. Conversaciones con Emilia Ferreiro

- Emily Dickinson, Poesie

- Assia Djebar, Donne d'Algeri nei loro appartamenti; Lontano da Medina; La donna senza sepoltura

- Germaine Greer, L'eunuco femmina; La donna intera

- Etty Hillesum, Diario; Lettere

- Ursula K. Le Guin, La mano sinistra delle tenebre; I reietti dell'altro pianeta

- Rigoberta Menchu' (con Elisabeth Burgos), Mi chiamo Rigoberta Menchu'

- Fatema Mernissi, Islam e democrazia

- Franca Ongaro Basaglia, Salute/malattia; Una voce

- Daniela Padoan, Le pazze. Un incontro con le Madri di Plaza de Mayo

- Adrienne Rich, Nato di donna

- Marthe Robert, L'antico e il nuovo

- Vandana Shiva, tutte le opere

- Silvia Vegetti Finzi, Il bambino della notte; (a cura di), Psicoanalisi al femminile; Volere un figlio

- Simone Weil, Quaderni

- Christa Wolf, Cassandra; Medea. Voci

- Virginia Woolf, Una stanza tutta per se'; Le tre ghinee

 

7. MATERIALI. ALCUNE PUBBLICAZIONI DI FRANCUCCIO GESUALDI E DEL "CENTRO NUOVO MODELLO DI SVILUPPO"

[Riproponiamo ancora una volta]

 

- Franco Gesualdi, Signorno', Guaraldi, Rimini-Firenze 1972.

- Franco Gesualdi, Economia: conoscere per scegliere, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982.

- Franco Gesualdi e Pierangelo Tambellini del Centro nuovo modello di sviluppo (Vecchiano - Pi), Energia nucleare. Cos'e' e i rischi a cui ci espone, Movimento Nonviolento, Perugia 1987.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Lettera ad un consumatore del Nord, Emi, Bologna 1990, 1994.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Boycott! Scelte di consumo scelte di giustizia. Manuale del consumatore etico, Macro/edizioni, San Martino di Sarsina (Fo) 1992.

- Francuccio Gesualdi, Jose' Luis Corzo Toral, Don Milani nella scrittura collettiva, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1992.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Sulla pelle dei bambini, Emi, Bologna 1994, 1995.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Nord/Sud. Predatori, predati e opportunisti. Guida alla comprensione e al superamento dei meccanismi che impoveriscono il Sud del mondo, Emi, Bologna 1993, 1996.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Guida al consumo critico. Informazioni sul comportamento delle imprese per un consumo consapevole, Emi, Bologna 1996.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Sud-Nord. Nuove alleanze per la dignita' del lavoro, Emi, Bologna 1996, 1997.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Geografia del supermercato mondiale. Produzione e condizioni di lavoro nel mondo delle multinazionali, Emi, Bologna 1996.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Ai figli del pianeta. Scelte per un futuro vivibile, Emi, Bologna 1998.

- Francesco Gesualdi del Centro nuovo modello di sviluppo, Manuale per un consumo responsabile. Dal boicottaggio al commercio equo e solidale, Feltrinelli, Milano 1999.

- Francesco Gesualdi, Giamila Gesualdi, Paola Costanzo, Te', infusi e tisane dal mondo, Sonda, Torino-Milano 2001.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Guida al risparmio responsabile. Informazioni sui comportamenti delle banche per scelte consapevoli, Emi, Bologna 2002.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Guida al telefono critico. Il mondo della telefonia messo a nudo, Terre di mezzo, Milano 2002.

- Willy Mutunga, Francesco Gesualdi, Stephen Ouma, Consumatori del nord lavoratori del sud. Il successo di una campagna della societa' civile contro la Del Monte in Kenya, Emi, Bologna 2003.

- Francesco Gesualdi, Acquisti trasparenti, Emi, Bologna 2005.

- Francesco Gesualdi, Giamila Gesualdi, Tutti i tipi di te', Sonda, Torino-Milano 2005.

- Francesco Gesualdi, John Pilger, Comprare con giustizia, Emi, Bologna 2005.

- Francesco Gesualdi, Centro nuovo modello di sviluppo, Sobrieta'. Dallo spreco di pochi ai diritti per tutti, Feltrinelli, Milano 2005.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Ai giovani figli del pianeta. Scegliamo insieme un futuro per tutti, Emi, Bologna 2005.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Guida al vestire critico, Emi, Bologna 2006.

- Francesco Gesualdi, Acqua con giustizia e sobrieta', Emi, Bologna 2007.

- Francesco Gesualdi, Il mercante d'acqua, Feltrinelli Milano 2007.

- Francesco Gesualdi, Lorenzo Guadagnucci, Dalla parte sbagliata del mondo. Da Barbiana al consumo critico: storia e opinioni di un militante, Terre di mezzo, Milano 2008.

- Francesco Gesualdi, Vito Sammarco, Consumattori. Per un nuovo stile di vita, La Scuola, Brescia 2009.

- Francesco Gesualdi, L'altra via. Dalla crescita al benvivere, programma per un'economia della sazieta', Terre di Mezzo, Milano 2009.

- Francesco Gesualdi, Dario Bossi, Il prezzo del ferro. Come si arricchisce la piu' grande multinazionale del ferro e come resistono le vittime a livello mondiale, Emi, Bologna 2010.

- Francesco Gesualdi, Cercatori del regno. Cammino missionario verso la Pasqua 2011. Una Quaresima per crescere nella spiritualita' dei nuovi stili di vita, Emi, Bologna 2011.

- Francesco Gesualdi, I fuorilega del nordest, Dissensi, 2011.

- Centro nuovo modello di sviluppo, I mercanti della notizia. Guida al controllo dell'informazione in Italia, Emi, Bologna 2011.

- Francesco Gesualdi, Facciamo da soli. Per uscire dalla crisi, oltre il mito della crescita: ripartiamo dal lavoro e riprendiamoci l'economia, Altreconomia, Milano 2012.

- Francesco Gesualdi, Le catene del debito. E come possiamo spezzarle, Feltrinelli, Milano 2013.

- Francesco Gesualdi, L'economia del bene comune, Feltrinelli, Milano 2013.

- Francesco Gesualdi, Cambiare il sistema. La storia e il pensiero del padre del consumo critico, fondatore del "Centro nuovo modello di sviluppo", Altreconomia, Milano 2014.

*

Ovviamente cfr. inoltre anche almeno:

- Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1967.

- AA. VV., La Rete di Lilliput. Alleanze, obiettivi, strategie, Emi, Bologna 2001.

 

8. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- Lev Tolstoj, Il cammino della saggezza, Centro Gandhi Edizioni, Pisa 2010, 2 voll. rispettivamente di pp. 144 e 160.

- Lev Tolstoj, I quattro libri di lettura, Longanesi, Milano 1961, 1979, pp. IV + 300.

- Lev Tolstoj, Il regno di Dio e' in voi, Bocca, Roma 1894, Publiprint-Manca, Trento-Genova 1988, pp. XLVI + 388.

- Lev Tolstoj, La confessione, SE, Milano 1995, pp. 120.

- Lev Tolstoj, La legge della violenza e la legge dell'amore, Edizioni del Movimento Nonviolento, Verona 1998, pp. 96.

- Lev Tolstoj, La vera vita. Il denaro. Come leggere il Vangelo, Manca, Genova 1991, pp. XIV + 296.

- Lev Tolstoj, Quale scuola?, Emme, Milano 1975, Mondadori, Milano 1978, pp. II + 284.

- Lev Tolstoj, Patriottismo e governo e altri scritti antimilitaristi, Edizioni Senzapatria, Sondrio 1987, pp. 64.

- Lev Tolstoj, Perche' la gente si droga? E altri saggi su societa', politica e religione, Mondadori, Milano 1988, pp. 768.

- Lev Tolstoj, Tutti i racconti, Mondadori, Milano 1991, 2005, 2 voll. per pp. CXXXVI + 1240 (vol. I) + 1516 (vol. II).

- Lev Tolstoj, Tutti i romanzi, Sansoni, Firenze 1967, pp. LV + 1790.

- Tolstoj verde, Manca, Genova 1990, pp. XXXVI + 276.

 

9. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

10. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1754 del 10 settembre 2014

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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