[Nonviolenza] Voci e volti della nonviolenza. 589



 

==============================

VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA

==============================

Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XV)

Numero 589 del 17 giugno 2014

 

In questo numero:

1. "Operazione Colomba": Dal 22 giugno al primo luglio la marcia internazionale per la pace in Albania

2. "Operazione Colomba": Appello per la marcia internazionale per la pace in Albania

3. Paolo Arena e Marco Graziotti intervistano Amilcare Ammonio Annazzoni (2010)

 

1. INIZIATIVE. "OPERAZIONE COLOMBA": DAL 22 GIUGNO AL PRIMO LUGLIO LA MARCIA INTERNAZIONALE PER LA PACE IN ALBANIA

[Dalle amiche e dagli amici dell'Operazione Colomba (per contatti: tel. 054129005, cell. 328.5857263, e-mail: albania at operazionecolomba.it, operazione.colomba at apg23.org, web: www.operazionecolomba.it, www.operazionecolomba.com, www.operazionecolomba.it/marciapaceinalbania) riceviamo e diffondiamo]

 

Quando? Il periodo di realizzazione della marcia e' dal 22 giugno al primo luglio 2014.

Dove? In Albania, da Bajrami Curri a Tirana.

*

Un popolo si muove contro le vendette di sangue

Abbiamo pensato di organizzare una marcia per la pace che percorra l'Albania toccando le localita' piu' significative al fine di sensibilizzare e coinvolgere la societa' civile presente in tutto il territorio nazionale e contare anche sulla partecipazione di realta' (singoli, associazioni...) internazionali.

*

Iniziative di sensibilizzazione in Albania

Nel marzo 2013 i volontari di Operazione Colomba hanno promosso una campagna di raccolta di firme contro il perpetrarsi delle vendette di sangue, rivolta a tutti i cittadini, denominata "5.000 firma per Jeten", conclusasi nel settembre 2013, nel corso della quale sono state raccolte e consegnate alle principali autorita' albanesi quasi 6.000 firme affinche' fossero prese misure efficaci per contrastare il fenomeno della gjakmarrja.

*

Chi e' Operazione Colomba

Operazione Colomba e' il corpo nonviolento di pace dell'associazione Comunita' Papa Giovanni XXIII. Fanno parte del progetto tutti coloro che vogliono sperimentare in maniera diretta che la nonviolenza e' la via per ottenere una pace giusta e duratura. I componenti sono volontari che danno una disponibilita' piu' o meno lunga, scegliendo di condividere la vita con le vittime su diversi fronti del conflitto, in maniera disinteressata. Attualmente e' presente e opera in Israele/Palestina, Colombia e Albania, e si sta cercando di aprire una presenza stabile anche in Libano. Dal 2010 Operazione Colomba e' presente in Albania, a Scutari, con una presenza anche a Tropoja, per sostenere il lavoro che la Comunita' Papa Giovanni XXIII svolge dal 2004 sul tema delle "vendette di sangue". I volontari, insieme ai membri della Comunita' e ai volontari del servizio civile internazionale, condividono la quotidianita' con le famiglie in situazioni di vendetta, anche attraverso sostegni nell'assistenza medica e scolastica, con l'obiettivo di giungere a percorsi di riconciliazione (Pajtimi) e perdono fra queste famiglie in primis, ma anche con l'intento di portare all'attenzione dell'opinione pubblica albanese (e non) questo fenomeno drammatico, al fine di contribuire ad avviare percorsi virtuosi tra le genti e con le associazioni, in vista di una riconciliazione a livello nazionale.

 

2. APPELLI. "OPERAZIONE COLOMBA": APPELLO PER LA MARCIA INTERNAZIONALE PER LA PACE IN ALBANIA

[Dalle amiche e dagli amici dell'Operazione Colomba (per contatti: tel. 054129005, cell. 328.5857263, e-mail: albania at operazionecolomba.it, operazione.colomba at apg23.org, web: www.operazionecolomba.it, www.operazionecolomba.com, www.operazionecolomba.it/marciapaceinalbania) riceviamo e diffondiamo]

 

Cambiare? Si puo'. Un popolo si muove per la pace, contro le vendette di sangue.

Marcia internazionale per la pace in Albania, 22 giugno - primo luglio 2014, Bajram Curri - Tirana

La gjakmarrja (vendetta di sangue) e' un fenomeno estremamente lesivo dei diritti fondamentali degli esseri umani, a partire dal piu' importante, quello alla vita. Tale pratica mina, inoltre, l'unita', la stabilita' e il futuro di tutta l'Albania.

Il suo superamento puo' avvenire solo attraverso la promozione di una cultura di pace e nonviolenza che favorisca sia percorsi di riconciliazione tra le famiglie in vendetta, sia percorsi di riconciliazione collettiva: i cittadini albanesi non dovranno mai piu' sentire la necessita' di farsi giustizia da soli, perche' lo Stato sara' presente e in grado di tutelare i loro diritti.

Per fare questo e' indispensabile la mobilitazione della societa' civile nazionale (in primo luogo) ed internazionale, pertanto chiediamo alle Istituzioni albanesi, sottoscrivendo questo appello, di impegnarsi: a dotare il Paese di un sistema giuridico/istituzionale adeguato a sostenere un processo di superamento del fenomeno; ad applicare immediatamente la legge 9389 del 4/5/2005 per la creazione e il funzionamento del Consiglio di coordinamento per la lotta contro le "vendette di sangue", previsto dalla stessa; a rendere certa la pena per quanti si macchieranno di crimini legati alle "vendette di sangue"; a promuovere una cultura di pace e rispetto dei diritti umani, prima di tutto il diritto alla vita.

Come attori della societa' civile (singoli o associati) nazionale ed internazionale, sottoscrivendo questo appello, ci impegniamo: a non usare la violenza in caso di conflitto e a rispettare sempre la vita umana; a promuovere tra i nostri associati/amici/parenti la prassi della risoluzione nonviolenta dei conflitti e della riconciliazione; a ricordare le vittime di ogni violenza, delle gjakmarrje e hakmarrje; a diffondere la storia e le esperienze delle persone che al posto della vendetta hanno scelto di riconciliarsi perdonando; a sostenere la creazione in Albania di un movimento popolare che promuova la cultura della vita, del rispetto dell'altro e della riconciliazione (pajtimi) e che sensibilizzi le istituzioni locali affinche' garantiscano il rispetto e la promulgazione delle norme tese a contrastare il fenomeno delle "vendette di sangue".

Anche chi non puo' partecipare fisicamente alla marcia puo' sottoscrivere questo appello inviando una e-mail a: albania at operazionecolomba.it con scritto: "nome cognome aderisce all'appello per la vita contro le 'vendette di sangue' in Albania".

Per maggiori informazioni (modalita' di partecipazione, percorso, adesioni...): www.operazionecolomba.it/marciapaceinalbania

Operazione Colomba e' il corpo nonviolento di pace dell'associazione Comunita' Papa Giovanni XXIII. Dal 2010 Operazione Colomba e' presente in Albania, a Scutari e a Tropoja, per sostenere il lavoro che la Comunita' Papa Giovanni XXIII svolge dal 2004 sul tema delle "vendette di sangue".

I volontari, insieme ai membri della Comunita' e ai volontari in servizio civile internazionale, condividono la quotidianita' con le famiglie in situazioni di vendetta, offrendo loro anche assistenza medica e scolastica, ma con l'obiettivo principale di promuovere percorsi di riconciliazione (Pajtimi) e perdono fra queste famiglie.

Operazione Colomba promuove inoltre iniziative di sensibilizzazione dell'opinione pubblica (albanese e non) su questo drammatico fenomeno, affinche' si avviino anche processi virtuosi che portino a percorsi di riconciliazione nazionale.

 

3. LA NONVIOLENZA OGGI IN ITALIA. PAOLO ARENA E MARCO GRAZIOTTI INTERVISTANO AMILCARE AMMONIO ANNAZZONI (2010)

[Estratto da "Coi piedi per terra" n. 394. Paolo Arena e Marco Graziotti fanno parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Amilcare Ammonio Annazzoni e' un vecchio amico di questo foglio]

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Come e' avvenuto il suo accostamento alla nonviolenza?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Con l'incontro col femminismo.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali personalita' della nonviolenza hanno contato di piu' per lei, e perche'?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Tra le persone che ho conosciuto da anni lontani forse soprattutto Lidia Menapace e Luisa Morgantini; tra le persone che ho conosciuto in anni recenti forse soprattutto Anna Bravo e Maria G. Di Rienzo. E naturalmente, se posso permettermi l'ineleganza: mia moglie, la mia prima maestra.

Tra le figure "storiche": Hannah Arendt, Simone de Beauvoir, Rosanna Benzi, Margarete Buber Neumann, Lidia Beccaria Rolfi, Laura Conti, Dorothy Day, Barbara Deming, Luce D'Eramo, Luce Fabbri, Marianella Garcia, Ada Gobetti, Olympe de Gouges, Etty Hillesum, Clara Immerwahr, Mahalia Jackson, Milena Jesenska', Petra Kelly, Carla Lonzi, Joyce Lussu, Rosa Luxemburg, Miriam Makeba, Mary McCarthy, Anna Maria Mozzoni, Florence Nightingale, Franca Ongaro Basaglia, Fernanda Pivano, Sophie Scholl, Susan Sontag, Edith Stein, Bertha von Suttner, Germaine Tillion, Sojourner Trouth, Simone Weil, Mary Wollstonecraft, Virginia Woolf, Maria Zambrano.

Tra le grandi figure odierne: Aung San Suu Kyi, Shirin Ebadi, Nadine Gordimer, Hildegard Goss-Mayr, Wangari Maathai, Medha Patkar, Vandana Shiva. E poi ancora: Angela Dogliotti Marasso, Etta Ragusa...

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali libri consiglierebbe di leggere a un giovane che si accostasse oggi alla nonviolenza? E quali libri sarebbe opportuno che a tal fine fossero presenti in ogni biblioteca pubblica e scolastica?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Per una prima introduzione: Giancarla Codrignani, Ecuba e le altre; Maria G. Di Rienzo, Monica Lanfranco, Donne disarmanti; Giovanna Providenti (a cura di), La nonviolenza delle donne.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali iniziative nonviolente in corso oggi nel mondo e in Italia le sembrano particolarmente significative e degne di essere sostenute con piu' impegno?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Tutte quelle guidate da donne, o realizzate da movimenti, associazioni, esperienze in cui siano le donne ad esercitare una effettiva leadership. Un esempio cruciale: la lotta guidata da Aung San Suu Kyi.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: In quali campi ritiene piu' necessario ed urgente un impegno nonviolento?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Qui e ora nell'opposizione alla guerra, al colpo di stato razzista, al femminicidio.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali centri, organizzazioni, campagne segnalerebbe a un giovane che volesse entrare in contatto con la nonviolenza organizzata oggi in Italia?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Di nuovo, tutte le esperienze nonviolente - o comunque di opposizione alla violenza - in cui siano le donne ad esercitare una effettiva leadership.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Come definirebbe la nonviolenza, e quali sono le sue caratteristiche fondamentali?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: La lotta contro la violenza e la menzogna. La scelta dell'umana dignita'. Dare l'esempio.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e femminismo?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: E' gia' stato piu' volte scritto su questo foglio, ed e' di tale evidenza che ripeterlo sembra quasi superfluo: della nonviolenza il femminismo e' la corrente calda e la maggiore esperienza storica.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza ed ecologia?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: La coscienza ecologica implica una relazione nonviolenta tra umanita' e natura. Tra le letture utili: tutti i libri di Vandana Shiva, e particolarmente Il bene comune della Terra. Altre personalita' di cui conoscere le opere: Gro Harlem Brundtland, Rachel Carson, Laura Conti, Marinella Correggia, Wangari Maathai, Giuliana Martirani, Medha Patkar, Giovanna Ricoveri; e ancora almeno il libro di Marina Forti, La signora di Narmada.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza, impegno antirazzista e lotta per il riconoscimento dei diritti umani di tutti gli esseri umani?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: La nonviolenza e' questo impegno e questa lotta. Ed oltre a cio' estende ancora la percezione, il sentimento, la riflessione e la pratica dei doveri e dei diritti, fa della benevolenza un principio universale. Ed e' quindi anche impegno di cura e lotta per il rispetto degli altri animali non umani e del vivente nelle varie sue manifestazioni e nel suo insieme. Tra le letture utili: tutte le opere di Annamaria Rivera; Renate Siebert, Il razzismo; Annette Wieviorka, Auschwitz spiegato a mia figlia; Stefania Bartoloni (a cura di), A volto scoperto. Donne e diritti umani; Joanna Bourke, Paura. Una storia culturale. E ancora oltre a molte persone gia' citate le testimonianze, il lavoro, gli scritti di Anne Frank, Fatima Ahmed Ibrahim, Vjosa Dobruna, Ding Zilin, Eve Ensler, Natasa Kandic, Carla Mariani, Esperanza Martinez, Narges Mohammadi, Yolande Mukagasana, Jacqueline Mukansonera, Irfanka Pasagic, Helen Prejean, Ibu Robin Lim, Eleanor Roosevelt, Roberta Sykes, Madre Teresa di Calcutta... E per un allargamento della teoria dei diritti agli animali non umani cfr. introduttivamente Luisella Battaglia, Etica e diritti degli animali; Paola Cavaliere, La questione animale; Silvana Castignone, Povere bestie.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotta antimafia?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Nonviolenza e antimafia sono parole e concetti che si corrispondono. Tra le letture utili tutti i libri del Centro Impastato di Palermo e delle persone che da sempre soprattutto questa decisiva esperienza: Anna Puglisi e Umberto Santino; inoltre: le opere di Amelia Crisantino, Monica Massari, Renate Siebert; e anche: Nando Dalla Chiesa, Le ribelli; e i libri su Rita Atria, di e su Felicia Bartolotta Impastato...

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotte del movimento dei lavoratori e delle classi sociali sfruttate ed oppresse?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Decisivi e fondanti. Tra le molte autrici da leggere: Mary Wollstonecraft, Flora Tristan, "Mother" Jones, Emma Goldman, Clara Zetkin, Rosa Luxemburg, Rossana Rossanda, Lidia Menapace, Luciana Castellina.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotte di liberazione dei popoli oppressi?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Decisivi e fondanti. Tra le molte autrici da leggere: Suad Amiry, Hanan Ashrawi, Assia Djebar, Rigoberta Menchu', Leyla Zana.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e pacifismo, antimilitarismo e disarmo?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: La nonviolenza e' la lotta per la pace con mezzi di pace, e' la forma piu' rigorosa e coerente di pacifismo (oltre ad essere molto altro, naturalmente). Nonviolenza e antimilitarismo intesi nel senso piu' ampio e profondo veritieramente coincidono sotto tutti i profili; un antimilitarismo che non sia nonviolento non e' antimilitarismo, ma ulteriore militarismo. Nel senso piu' ampio e profondo anche nonviolenza e disarmo sono la stessa cosa: le armi implicando la violenza, e la noviolenza a tutte le violenze opponendosi. Alcune tra le innumervoli figure di riferimento: Jane Addams, Rachel Corrie, Emily Greene Balch, Maria Occhipinti, Emma Thomas; e ancora (ma l'elenco sarebbe infinito) Norma Bertullacelli, Linda Bimbi, Mariella Cao, Mairead Corrigan, Chiara Ingrao, Floriana Lipparini, Rosemary Lynch, Judith Malina, Alva Myrdal, Nurit Peled, Martina Pignatti Morano, Tiziana Plebani, Antonia Sani, Cindy Sheehan, Maria Chiara Tropea, Betty Williams, e molte altre gia' citate e moltissime altre ancora.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e diritto alla salute e all'assistenza?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Poiche' la nonviolenza e' riconoscimento e degnificazione di ogni essere umano e dell'intero vivente, e quindi rispetto ed aiuto rivolti ad ogni ed a tutto il vivente, essa implica un impegno concreto e coerente a tal fine. La pratica del dovere invera i diritti, risponde ai bisogni, reca la solidarieta' invocata dalla condizione stessa del soffrire, del mancare, dell'esistere come volto sia pur muto. Qualche riferimento: oltre al lavoro del "Tribunale per i diritti del malato" e di "Medicina Democratica. Movimento di lotta per la salute", le fondamentali riflessioni di Franca Ongaro Basaglia e di Silvia Vegetti Finzi.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e psicoterapie?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Poiche' una delle esperienze piu' rilevanti della nonviolenza in Italia e' stata (ed e') quella del movimento di psichiatria democratica, e' qui piu' che altrove evidente il nesso ineludibile. Tra le letture maggiormente utili: le opere di Franca Ongaro Basaglia e delle altre figure maggiormente rappresentative della lotta per una psichiatria democratica, contro le istituzioni totali e per un'assistenza rispettosa e promotrice di dignita' e diritti umani; cfr. anche almeno Laura Forti (a cura di), L'altra pazzia; Giuliana Morandini, ... e allora mi hanno rinchiusa; Luigi Onnis, Giuditta Lo Russo (a cura di), La ragione degli altri. Inoltre le opere di Silvia Vegetti Finzi. E ancora: Francoise Sironi, Persecutori e vittime. Inoltre alcune autrici classiche: Anna Freud, Melanie Kliein, Karen Horney, Mara Selvini Palazzoli...

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e informazione?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: L'informazione e' un campo ineludibile dell'azione nonviolenta. Alcune figure di giornaliste di riferimento: Ilaria Alpi, Maria Grazia Cutuli, Anna Politkovskaja. E ancora: Giuliana Saladino, Camilla Cederna. E anche: Svetlana Aleksevic, Monica Lanfranco, Giuliana Sgrena, Barbara Spinelli...

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione filosofica?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Forse piu' che cosa apporta forse sarebbe interessante ragionare innanzitutto su cosa apprende, ed ovviamente molto apprende da molte tradizioni di pensiero. Tra le letture utili, come testi panoramici e introduttivi: Adriana Cavarero, Franco Restaino, Le filosofe femministe; Pieranna Garavaso, Nicla Vassallo, Filosofia delle donne; Wanda Tommasi, I filosofi e e donne; Chiara Zamboni, La filosofia donna. Alcune altre autrici particolarmente rilevanti: Angela Ales Bello, Valeria Ando', Hannah Arendt, Ingeborg Bachmann, Simone de Beauvoir, Seyla Benhabib, Laura Boella, Judith Butler, Annarosa Buttarelli, Patrizia Caporossi, Mary Daly, Angela Davis, Teresa De Lauretis, Luce Fabbri, Shulamith Firestone, Antoinette Fouque,  Ivone Gebara, Carol Gilligan, Germaine Greer, Armanda Guiducci, Agnes Heller; Etty Hillesum, bell hooks, Luce Irigaray, Rada Ivekovic, Julia Kristeva, Carla Lonzi, Rosa Luxemburg; Paola Mancinelli, Edoarda Masi, Lea Melandri, Fatema Mernissi, Kate Millett, Judith Mitchell, Robin Morgan, Luisa Muraro, Nadia Neri, Martha C. Nussbaum; Franca Ongaro Basaglia, Rosangela Pesenti, Elena Pulcini, Rossana Rossanda, Adrienne Rich, Marthe Robert, Marianella Sclavi, Vandana Shiva, Rebecca Solnit, Susan Sontag, Edith Stein, Sofia Vanni Rovighi, Silvia Vegetti Finzi, Simone Weil, Virginia Woolf, Maria Zambrano. E naturalmente il lavoro della comunita' filosofica femminile di Diotima.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione delle e sulle religioni?

- Amilcare Ammonio Annazzoni:  Questione complessa e cruciale; mi limiterei qui a segnalare alcune autrici di riferimento: Pema Chodron, Shirine Dakouri, Mary Daly, Assia Djebar, Ivone Gebara, Mary Hunt, Fatema Mernissi, Antonietta Potente, Rosemary Ruether. Sulla lotta contro il fondamentalismo femminicida: Irshad Manji, Khalida Messaoudi, Taslima Nasreen, Nawal al Sa'dawi, Giuliana Sgrena, e i libri curati da Maria G. Di Rienzo e Monica Lanfranco, e da Valentina Colombo. E ancora almeno: Monica Massari, Islamofobia; Mariateresa Fumagalli Beonio Brocchieri, Cristiani in armi.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'educazione?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Un contributo cospicuo. E non solo perche' molte figure della pedagogia sono state anche personalita' della nonviolenza; e non solo perche' la nonviolenza ha come suo elemento costitutivo l'esempio e l'educazione. Tra le letture utili: ovviamente tutte le opere di Maria Montessori e tutte le opere di Emilia Ferreiro. E naturalmente le opere di Clotilde Pontecorvo e il gruppo di lavoro che con lei collabora. E poi anche Ada Gobetti, Grazia Honegger Fresco, Sigrid Loos e molte, molte altre. E ancora: Elise Feinet, Nascita di una pedagogia popolare; Elena Gianini Belotti, Dalla parte delle bambine; Azar Nasifi, Leggere Lolita a Teheran; Elisa Nivola e Maria Erminia Satta, Tessiduras de paghe. E ancora: Isadora Duncan, Martha Graham...

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'economia?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Un punto di vista che e' anche un punto di svolta: il ricongiungimento di economia ed ecologia, ovvero il ritorno dell'economia da scienza violenta dello sfruttamento a scienza sobria e amorevole della casa in cui convivere. Tra le letture utili: tutte le opere di Vandana Shiva; e alcuni rilevanti libri di Susan George, Carla Ravaioli, Giovanna Ricoveri, Joan Robinson. Cfr. anche Sara Ongaro, Le donne e la globalizzazione. E naturalmente i libri del "Centro nuovo modello di sviluppo" di Vecchiano.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sul diritto e le leggi?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: E' la frontiera decisiva della teoria e della prassi nonviolenta oggi. Tra le letture particolarmente utili i testi della e sulla esperienza della Commissione per la verita' e la riconciliazione sudafricana; gli studi di Marinetta Cannito; cfr. anche varie opere di Judith Butler, Eva Cantarella, Ida Dominijanni, Barbara Duden, Carol Gilligan, Agnes Heller, Marthe C. Nussbaum, Tamar Pitch...

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'etica e sulla bioetica?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: L'etica e' il campo, insieme alla politica, in cui la nonviolenza ha dato i contributi maggiori; ed il maggiore di questi contributi e' consistito nel saldare etica e politica. Quanto alla bioetica, solo un appoccio nonviolento la fonda e la invera. Per una panoramica introduttiva: Eleonora Missana, L'etica nel pensiero contemporaneo; Jacqueline Russ, L'etica contemporanea; GIanna Milano, Bioetica; Elena Soetje, La responsabilita' della vita.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sulla scienza e la tecnologia?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Un contributo fondamentale e indispensabile. Ovviamente tra le letture utili ancora una volta ci sono innanzitutto i libri di Vandana Shiva. Ma anche le riflessioni di molte scienziate (su cui per una panoramica introduttiva si veda il lavoro di Sara Sesti e Liliana Moro, Scienziate nel tempo; e la sezione dedicata alla scienza del sito www.universitadelledonne.it).

Cfr. inoltre vari testi di Maria Luisa Boccia, Rachel Carson, Laura Conti, Marinella Correggia, Madame Curie, Elisabetta Donini, Evelyn Fox Keller, June Goodfield, Margherita Hack, Danielle Mazzonis, Rita Levi-Montalcini, Isabelle Stengers, Silvia Vegetti Finzi, Grazia Zuffa...

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione storica e alla pratica storiografica?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Essendo il pensiero e il movimento delle donne la massima esperienza storica della nonviolenza, e' evidente che cio' si riflette in molteplici forme anche nel campo della storiografia. Tra le letture utili alcuni fondamentali libri di Anna Bravo, Anna Maria Bruzzone, Giovanna Fiume, Bianca Guidetti Serra, Bruna Peyrot, Sheila Rowbotham, Lucetta Scaraffia. Ma si veda anche almeno la monumentale Storia delle donne diretta da Georgs Duby e Michelle Perrot; e ancora: Gisela Bock, Le donne nella storia europea. E i volumi e la rivista della Societa' italiana delle storiche.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Tra le tecniche deliberative nonviolente ha una grande importanza il metodo del consenso: come lo caratterizzerebbe?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Come un ormai irrinunciabile ampliamento della democrazia in direzione dell'omnicrazia.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Tra le tecniche operative della nonviolenza nella gestione e risoluzione dei conflitti quali ritiene piu' importanti, e perche'?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Quelle create e sperimentate dai movimenti di lotta nonviolenta delle donne; gli esempi sono innumerevoli: dalle donne di Greenham Common, alle Madri di Plaza de Mayo, alle Donne in nero...

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Come caratterizzerebbe la formazione alla nonviolenza?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Soprattutto valorizzando le forme di autocoscientizzazione reciproca e comune elaborate e praticate dal movimento delle donne. Tra le autrici particolarmente rilevanti nello specifico ambito della formazione alla nonviolenza c'e' ovviamente Pat Patfoort.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Come caratterizzerebbe l'addestramento all'azione nonviolenta?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Ancora una volta, innanzitutto mettendosi alla scuola del femminismo, delle sue modalita' relazionali, delle sue pratiche ermeneutiche, deliberative, operative, costruttive. Nell'ambito dell'azione diretta nonviolenta sono le esperienze delle donne ad aver inventato e realizzato le piu' numerose ed interessanti forme di lotta.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: I movimenti nonviolenti presenti in Italia danno sovente un'impressione di marginalita', ininfluenza, inadeguatezza; e' cosi'? E perche' accade? E come potrebbero migliorare la qualita', la percezione e l'efficacia della loro azione?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Occorre innanzitutto depatriarcalizzarli, liberandoli dalle incrostazioni o infiltrazioni o riproduzioni di maschilismo, militarismo, autoritarismo e dogmatismo che sovente li deturpano.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e cultura: quali rapporti?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Oltre che nella filosofia, nella pedagogia e nelle scienze umane, e' soprattutto nella narrazione e nella poesia che si e' depositato nel XX secolo il pensiero delle donne, un pensiero dialogico e relazionale che ha dato decisivi contributi alla cultura della nonviolenza: tra le molte autrici imprescindibili del nostro tempo: Anna Achmatova, Sibilla Aleramo, Antonia Arslan, Gioconda Belli, Edith Bruck, Marina Cvetaeva, Anita Desai, Marguerite Duras, Nadia Fusini, Natalia Ginzburg, Zora Neale Hurston, Ursula K. Le Guin, Doris Lessing, Clarice Lispector, Lia Levi, Dacia Maraini, Gabriela Mistral, Elsa Morante, Toni Morrison, Victoria Ocampo, Lalla Romano, Nelly Sachs, Susan Sontag, Wislawa Szymborska, Christa Wolf, Virginia Woolf, Marguerite Yourcenar. E tra le autrici di tempi precedenti: Jane Austen, Harriet Beecher Stowe, le sorelle Bronte, Madame du Deffand, Emily Dickinson, George Eliot, Madame de La Fayette, Saffo, George Sand, Madame de Sevigne', Mary Shelley, Teresa d'Avila...

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e pratiche artistiche: quali rapporti?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Cogliendo nella processualita' e negli esiti delle pratiche artistiche contemporanee tanto l'azione di denuncia e l'opera di disalienazione, quanto l'appercezione e attingimento del bello, del vero, del buono, cosi' come una della manifestazioni maggiori di quel concreto fare specifico dell'essere umano, la nonviolenza nelle pratiche artistiche trova un ambito di inveramento e un termine di confronto. Alcune riflessioni a mio parere molto acute sono in vari lavori di Frances Yates; esperienze e riflessioni rilevanti sono consegnate alle opere e alle testimonianze di artiste come Frida Kahlo, Kathe Kollwitz, Alma Mahler-Werfel, Tina Modotti, Simone Signoret, Bessie Smith, Billie Holiday, Violeta Parra, Jane Campion, Marta Meszaros, Agnes Varda...

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e politica: quale relazione?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: La nonviolenza e' molte cose ma innanzitutto e' una proposta politica: di riflessione politica, di lotta politica, di organizzazione politica, di ricostruzione sociale. A molte personalita' gia' indicate aggiungerei alcune altre figure per vari motivi e in diversa misura rilevanti: Emma Goldman, Anna Kuliscioff, Clara Zetkin, Aleksandra Kollontaj, Angelica Balabanoff...

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e vita quotidiana: quale relazione?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Stante la struttura esistenziale degli esseri umani, non e' data ad essi altra esperienza vitale che quella quotidiana. Ergo: o la nonviolenza si realizza nella vita quotidiana, o essa e' nulla.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e cura del territorio in cui si vive: quale relazione?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Per le stesse ragioni dette prima, la nonviolenza in quanto relazione tra persone e natura si realizza innanzitutto nella cura dell'ambiente in cui si vive e di cui si e' parte.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e cura delle persone con cui si vive: quale relazione?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Ancora, per le medesime ragioni, la nonviolenza e' innanzitutto la cura amorevole delle persone con cui viviamo.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali le maggiori esperienze storiche della nonviolenza?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Le Donne in nero; le Madri di plaza de Mayo; tutte le esperienze dei familiari di vittime di guerre, dittature, terrorismi, mafie - i quali familiari segnati dal comune lutto si uniscono per contrastare la violenza con la forza della verita', della solidarieta', del sentimento della comune umanita' di tutti gli esseri umani.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quale le sembra che sia la percezione diffusa della nonviolenza oggi in Italia?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Ignorantissima, caricaturale, e - anche tra molte persone che ad essa sono ritenute e si ritengono vicine - oscenamente patriarcale.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali iniziative intraprendere perche' vi sia da parte dell'opinione pubblica una percezione corretta e una conoscenza adeguata della nonviolenza?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Qui e ora l'opposizione alla guerra (ed ai suoi apparati ed ai suoi strumenti), l'opposizione al colpo di stato razzista (e alla violazione dei diritti umani di tutti gli esseri umani), l'opposizione al femminicidio (e al maschilismo e al patriarcato di cui il femminicidio e' la manifestazione estrema), l'opposizione alla devastazione della biosfera.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e intercultura: quale relazione?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Vi e' una sola umanita', e quindi vi e' una sola civilta' umana, ovviamente articolata nelle sue varie vicende storiche e nelle varie tradizioni ed esperienze culturali cui quelle vicende hanno dato luogo. L'enorme sviluppo dei mezzi di comunicazione ha da tempo posto la questione dell'incontro dell'intera umanita' sul piano di un universale riconoscimento di tutti i diritti umani a tutti gli esseri umani e di una universale solidarieta' affinche' quei diritti possano inverarsi per tutte le persone. Chi ancora si attarda a voler frantumare l'umanita', gerarchizzarla e quindi asservirne una parte ad un'altra, e' veramente un residuo di un barbaro passato schiavista, colonialista, razzista, assassino. Naturalmente e' utile la lettura di alcuni classici dell'antropologia, come Ruth Benedict, Margaret Mead; di alcuni testi introduttivi come quelli di Ida Magli, di Lucy Mair. E ancora ad esempio alcune opere di Anna D'Elia, Francoise Heritier, Rita El Kahyat. E il lavoro prezioso di Joyce Lussu, di Toni Maraini. Ma davvero sarebbero troppi i testi da citare.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e conoscenza di se': quale relazione?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Ai lavori di altre personalita' gia' citate impegnate nei campi della psicologia, della sociologia, dell'antropologia, aggiungerei i lavori di Janine Altounian, Vilma Costetti, Manuela Fraire, Elena Liotta e molte altre autrici. Ed ovviamente ancora una volta il riferimento alle prospettive aperte dalle riflessioni fenomenologiche e relazionali, e per citare un solo esempio dal lavoro della scuola di Palo Alto.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e scienze umane: quale relazione?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Antropologia, sociologia, psicologia, linguistica e insomma tutte le scienze umane apportano alla nonviolenza ad un tempo strumenti ermeneutici ed operativi e campi di intervento teorico e pratico, in una relazione reciprocamente feconda. In tutti questi ambiti sono stati soprattutto il sapere e le ricerche delle donne ad apportare negli ultimi decenni contributi basilari. Tra le figure fondamentali: Hannah Arendt. A molte autrici gia' citate aggiungerei anche ad esempio le ricerche e le riflessioni di Merete Amann Gainotti, Laura Balbo, Franca Bimbi, Maria Rosa Cutrufelli, Daniela Danna, Barbara Ehrenreich, Nella Ginatempo, Luisa Passerini, Chiara Saraceno, Saskia Sassen, Marianella Sclavi, Gabriella Turnaturi...

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e linguaggio (ed anche: nonviolenza e semiotica): quale relazione?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Gia' molte persone che avete intervistato hanno evidenziato la decisivita' e finanche la primazia di questo rapporto. Tra le letture utili per un'introduzione suggerirei Susan Bassnett, La traduzione. Teorie e pratica; Claudia Bianchi, Pragmatica del linguaggio; varie opere di Adriana Cavarero; Maria Corti, Principi della comunicazione letteraria; varie opere di Emilia Ferreiro; varie opere di Luce Irigaray; Bice Mortara Garavelli, Manuale di retorica; Maria Chiara Levorato, Le emozioni della lettura; Valentina Pisanty, Roberto Pellerey, Semiotica e interpretazione; Carla Schick, Il linguaggio.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e critica dell'industrialismo; nonviolenza e rispetto per i viventi, la biosfera, la "madre terra": quali implicazioni e conseguenze?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Per un accostamente si possono assai utilmente leggere le opere di Wangari Maathai, di Rigoberta Menchu' e di Vandana Shiva. Cfr. anche il lavoro e le opere di Marinella Correggia, Susan George, Medha Patkar, Itala Ricaldone. E ancora Laura Coppo, Terra, gamberi, contadini ed eroi; Catia Dini, Al servizio del cosmo; Sandra Endrizzi, Pesci piccoli; Christina Liamzon, Annette Krauss e Karl Osner, Il potere delle escluse.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e internet: quale relazione? e quali possibilita'?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Tra i siti utili: quello della Libreria delle donne di Milano; quello della Libera universita' delle donne di Milano; quello de "Il paese delle donne"; quello del Movimento Nonviolento; tra le newsletter quotidiane diffuse per e-mail: quella de "Il paese delle donne"; la rassegna stampa sulle immigrazioni e sul razzismo "Italia razzismo. L'Italia al tempo delle migrazioni"; e naturalmente il foglio su cui appare questa intervista.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: C'e' qualcosa che vorrebbe aggiungere?

- Amilcare Ammonio Annazzoni: Dimenticavo: sono ovviamente fondamentali anche molti testi di Guenther Anders, Ernesto Balducci, Franco Basaglia, Norberto Bobbio, Leonardo Boff, Dietrich Bonhoeffer, Murray Bookchin, Martin Buber, Albert Camus, Elias Canetti, Aldo Capitini, Rene' Cassin, Ernesto De Martino, Danilo Dolci, Luigi Ferrajoli, Franco Fortini, Michel Foucault, Paulo Freire, Erich Fromm, Johan Galtung, Mohandas Gandhi, Giulio Girardi, Ivan Illich, Hans Jonas, Alberto L'Abate, Alexander Langer, Primo Levi, Emmanuel Levinas, Claude Levi-Strauss, Mario Lodi, Italo Mancini, Roberto Mancini, Herbert Marcuse, Ettore Masina, Lorenzo Milani, Emmanuel Mounier, Jean-Marie Muller, Giorgio Nebbia, George Orwell, Raimon Panikkar, Giuliano Pontara, Nuto Revelli, Stefano Rodota', Bertrand Russell, Bruno Segre, Jacques Semelin, Victor Serge, Gene Sharp, Wolfgang Sofsky, Tzvetan Todorov, Lev Tolstoj, Vinoba, Colin Ward, Elie Wiesel e tante e tanti altri che molte e molti intervistati hanno gia' ricordato.

 

==============================

VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA

==============================

Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

Numero 589 del 17 giugno 2014

 

Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su:

nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe

 

Per non riceverlo piu':

nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe

 

In alternativa e' possibile andare sulla pagina web

http://web.peacelink.it/mailing_admin.html

quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione).

 

L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla mailing list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella rete telematica alla pagina web:

http://italy.peacelink.org/peacelink/indices/index_2074.html

 

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

Gli unici indirizzi di posta elettronica utilizzabili per contattare la redazione sono: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com