[Nonviolenza] Una legge per salvare delle vite



 

UNA LEGGE PER SALVARE DELLE VITE

 

Le cronache giudiziarie riferiscono di tragiche vicende concluse con l'assurda morte di persone che potevano e dovevano essere salvate.

Non basta l'espressione atterrita di un immedicabile dolore, occorre fare qualcosa; e tra cio' che occorre fare vi e' questo: formare le forze di polizia alla conoscenza e all'uso delle risorse teoriche e pratiche della nonviolenza.

Proprio perche' l'attivita' delle forze dell'ordine e' cosi' delicata, e proprio perche' essa si svolge talvolta in situazioni particolarmente critiche, e' necessario che tutti gli operatori siano formati e addestrati alla riflessione gnoseologica e morale della nonviolenza ed ai metodi interpretativi, comunicativi, deliberativi, operativi e relazionali della nonviolenza.

Dopo la tragedia di Genova nel 2001 molti parlamentari di tutti gli schieramenti politici sottoscrissero un disegno di legge per la formazione delle forze dell'ordine alla nonviolenza, ma quel disegno di legge non fu mai discusso in Parlamento e resto' lettera morta.

Occorre ora riprendere quell'iniziativa: chiediamo a tutti i parlamentari, e chiediamo a tutti i ministri, un impegno urgente affinche' tutti gli operatori di tutti i corpi di polizia statali e locali siano formati e addestrati alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza.

Subito una legge che aiuti gli operatori delle forze dell'ordine a rispettare la legalita' e la dignita' umana fornendo loro adeguate strumentazioni teorico-pratiche, ovvero le risorse offerte dalla nonviolenza.

Subito una legge che formi le forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso di strumenti teorici e pratici, quelli offerti dalla nonviolenza, che possono essere decisivi per prevenire errori, abusi e violenze; che possano salvare delle vite.

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Cosi' come nel Sudafrica liberato di Nelson Mandela e Desmond Tutu la nonviolenza e' stata la risorsa utilizzata nel diritto penale e processuale che ha dato luogo a quell'esperienza luminosa della "Commissione per la verita' e la riconciliazione" che ha indicato all'umanita' la via adeguata per l'amministrazione della giustizia finanche nella piu' drammatica delle situazioni, occorre che la nonviolenza sia qui ed ora la risorsa utilizzata per una gestione dell'ordine pubblico che garantisca sicurezza, incolumita' e protezione dei diritti di tutti gli esseri umani, e che indichi all'umanita' la via adeguata per inverare nell'operato della polizia la legalita' democratica come pieno rispetto e promozione della dignita' umana.

 

Peppe Sini, responsabile del Centro di ricerca per la pace e i diritti umani

 

Viterbo, 4 giugno 2014

 

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, centropaceviterbo at outlook.it, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/