[Nonviolenza] Telegrammi. 1581
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- Date: Tue, 18 Mar 2014 23:20:53 +0100 (CET)
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TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 1581 del 19 marzo 2014
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XV)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com
Sommario di questo numero:
1. Innanzitutto
2. Una proposta di lettera ai sindaci
3. Contro il razzismo a Viterbo ricordato Nelson Mandela
4. "Il contratto nel Codice civile". Un incontro di studio a Viterbo
5. Segnalazioni librarie
6. La "Carta" del Movimento Nonviolento
7. Per saperne di piu'
1. EDITORIALE. INNANZITUTTO
No alla guerra.
La guerra consiste dell'uccisione di esseri umani.
La guerra e' sempre nemica dell'umanita'.
*
Si' al disarmo.
Le armi servono a uccidere gli esseri umani.
Il disarmo salva le vite.
*
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
2. INIZIATIVE. UNA PROPOSTA DI LETTERA AI SINDACI
Alle persone, alle associazioni, alle istituzioni sollecite dell'eguaglianza di diritti di tutti gli esseri umani proponiamo di inviare la seguente proposta ai Sindaci dei Comuni italiani affinche' i Consigli comunali deliberino l'attribuzione della cittadinanza onoraria ai bambini nati nel territorio comunale da genitori non cittadini italiani ed ai bambini nati in Italia - anche se non nel territorio comunale - da genitori residenti nel territorio comunale non cittadini italiani.
La proposta intende estendere quanto piu' possibile l'iniziativa gia' realizzata da molte amministrazioni comunali col fine di ottenere al piu' presto dal Parlamento un pieno ed incondizionato riconoscimento legislativo del diritto di cittadinanza per tutti i nati nel territorio italiano.
Si allega un possibile modello di lettera da inviare ai sindaci.
*
Allegato: modello di lettera da inviare ai sindaci
al Sindaco del Comune di ...
e per opportuna conoscenza:
a tutti gli assessori comunali
a tutti i consiglieri comunali
Oggetto: Proposta di concessione della cittadinanza onoraria ai bambini nati nel territorio comunale da genitori non cittadini italiani ed ai bambini nati in Italia - anche se non nel territorio comunale - da genitori residenti nel territorio comunale non cittadini italiani
Egregio Sindaco,
come le sara' gia' noto, in molti Comuni d'Italia - da Venezia a Palermo - si sta procedendo alla concessione della cittadinanza onoraria ai bambini nati nel territorio di quei comuni da genitori ivi residenti non cittadini italiani.
L'iniziativa ha l'ovvia finalita' di promuovere la consapevolezza che a tutte le persone che nascono nel nostro paese devono essere riconosciuti ipso facto gli stessi diritti di tutte le altre persone nate nel nostro paese.
Sarebbe assai apprezzabile che anche il Comune di cui Lei e' Sindaco adottasse tale provvedimento dal profondo valore morale e civile, un atto simbolico che costituisce altresi' un invito al Parlamento affinche' legiferi finalmente il riconoscimento della cittadinanza italiana a tutti i nati nel territorio della Repubblica (il cosiddetto "ius soli").
Le proponiamo pertanto di farsi promotore di una proposta di deliberazione affinche' il Consiglio comunale di cui Lei e' Sindaco deliberi di concedere la cittadinanza onoraria ai bambini nati nel territorio comunale da genitori non cittadini italiani ed ai bambini nati in Italia - anche se non nel territorio comunale - da genitori residenti nel territorio comunale non cittadini italiani.
Distinti saluti,
Firma
Luogo e data
Indirizzo completo del mittente
3. INCONTRI. CONTRO IL RAZZISMO A VITERBO RICORDATO NELSON MANDELA
Si e' svolto nel pomeriggio di martedi' 18 marzo 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione e di testimonianza contro il razzismo in memoria di Nelson Mandela.
L'incontro si e' svolto nel secondo giorno della decima "Settimana d'azione contro il razzismo", l'iniziativa promossa in Italia dall'Unar (l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, presso il Ministero delle Pari Opportunita') che quest'anno si svolge dal 17 al 23 marzo, con riferimento alla "Giornata mondiale per l'eliminazione delle discriminazioni razziali", giornata istituita dall'Onu che si celebra in tutto il mondo il 21 marzo nella ricorrenza del massacro di Sharpeville commesso dal regime razzista sudafricano il 21 marzo 1960.
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Nelson Mandela e' stato uno dei piu' grandi eroi della lotta contro il razzismo, per la dignita' di ogni essere umano; nato nel 1918, tra i leader principali dell'African National Congress, nel 1964 e' condannato all'ergastolo dal regime razzista sudafricano; nel corso dei decenni la sua figura diventa una leggenda e un punto di riferimento in tutto il mondo; uscira' dal carcere l'11 febbraio 1990 come un eroe vittorioso; premio Nobel per la pace nel 1993, primo presidente del Sudafrica finalmente democratico compira' il miracolo della riconciliazione; e' deceduto nel 2013.
Opere di Nelson Mandela: fondamentale e' l'autobiografia Lungo cammino verso la liberta', Feltrinelli, Milano 1995; tra le raccolte di scritti ed interventi pubblicate prima della liberazione cfr. La lotta e' la mia vita, Comune di Reggio Emilia, 1985; La non facile strada della liberta', Edizioni Lavoro, Roma 1986; tra le raccolte pubblicate successivamente alla liberazione: Tre discorsi, Centro di ricerca per la pace, Viterbo 1991; Contro ogni razzismo, Mondadori, Milano 1996; Mai piu' schiavi, Mondadori, Milano 1996 (il volume contiene un intervento di Nelson Mandela ed uno di Fidel Castro); Io, Nelson Mandela, Sperling & Kupfer, Milano 2010, 2013; Bisogna essere capaci di sognare, Rcs, Milano 2013.
Opere su Nelson Mandela: Mary Benson, Nelson Mandela: biografia, Agalev, Bologna 1988; Francois Soudan, Mandela l'indomabile, Edizioni Associate, Roma 1988; Jean Guiloineau, Nelson Mandela, Mondadori, Milano 1990; John Vail, I Mandela, Targa Italiana, Milano 1990; Fatima Meer, Il cielo della speranza, Sugarco, Milano 1990; John Carlin, Mandela. Ritratto di un sognatore, Sperling & Kupfer, Milano 2013; Christo Brand, Mandela. L'uomo che ha cambiato il mondo, Newton Compton, Roma 2014. Si veda anche: Winnie Mandela, Finche' il mio popolo non sara' libero, Sugarco, Milano 1986; Nancy Harrison, Winnie Mandela, Jaca Book, Milano 1987; ed ancora: Desmond Tutu, Anch'io ho il diritto di esistere, Queriniana, Brescia 1985; Desmond Tutu, Non c'e' futuro senza perdono, Feltrinelli, Milano 2001; Desmond Tutu, Anche Dio ha un sogno, L'ancora del Mediterraneo, Napoli 2004; ed anche: Nadine Gordimer, Vivere nell'interregno, Feltrinelli, Milano 1990; ed ancora almeno: Marcello Flores (a cura di), Verita' senza vendetta. L'esperienza della Commissione sudafricana per la verita' e la riconciliazione, Manifestolibri, Roma 1999.
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Nel corso dell'incontro sono stati letti e commentati alcuni testi di Nelson Mandela; ed alla luce della parole dell'eroe della dignita' umana sono stati analizzati e denunciati alcuni aspetti assolutamente inaccettabili della situazione italiana attuale: poiche' nel nostro paese sono scandalosamente in vigore ignobili misure ed infami istituti che configurano una scellerata persecuzione razzista dei migranti, una flagrante violazione della Costituzione della Repubblica Italiana, una palese violazione dei fondamentali diritti umani: basti pensare all'esistenza dei campi di concentramento; basti pensare alle deportazioni; basti pensare all'effettuale favoreggiamento da parte dello stato della riduzione in schiavitu'; basti pensare alle morti nel Mediterraneo che sarebbe facilissimo far cessare semplicemente riconoscendo a tutti il diritto ad entrare nel nostro paese in modo legale e sicuro, ovvero riconoscendo a tutti gli esseri umani il diritto alla libera circolazione sull'unico pianeta casa comune dell'umanita', inverando un principio perfettamente ed inconfutabilmente attestato ed argomentato gia' nel 1795 da Immanuel Kant, il grande filosofo dell'Illuminismo, nel terzo articolo definitivo del suo progetto filosofico Per la pace perpetua.
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Il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini (che coordino' per l'Italia una rilevante campagna di solidarieta' con Nelson Mandela quando il simbolo della lotta contro la segregazione razziale era detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano), ha ancora una volta segnalato come il regime dell'apartheid, il regime della violenza razzista, sconfitto in Sudafrica dalla lotta di Mandela, si sta tragicamente riproducendo su scala planetaria ed anche nel nostro paese; pertanto chi ha sentito il valore della lotta di Mandela deve proseguirla qui ed ora, opponendosi al razzismo in Italia e in Europa, opponendosi a un "disordine costituito" internazionale in cui guerre e dittature, violazioni dei diritti umani e devastazione della biosfera, mietono quotidianamente innumerevoli vittime e mettono in pericolo l'intera umanita'.
Occorre saper ascoltare la lezione di Mandela e mettere in pratica il suo messaggio, che e' lo stesso della Costituzione della Repubblica Italiana, che e' lo stesso della Dichiarazione universale dei diritti umani: occorre opporsi a tutte le uccisioni ed a tutte le persecuzioni; occorre opporsi al razzismo e alla guerra; occorre impegnarsi nella lotta nonviolenta per la salvezza dell'umanita'.
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Ancora una volta le persone partecipanti all'incontro hanno ribadito la richiesta che siano finalmente immediatamente abolite in Italia tutte le scellerate misure razziste che violano la Dichiarazione universale dei diritti umani, che violano la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, che violano la Costituzione della Repubblica Italiana.
Ancora una volta in particolare le persone partecipanti all'incontro hanno espresso sostegno all'iniziativa affinche' i Consigli comunali deliberino l'attribuzione della cittadinanza onoraria ai bambini nati nel territorio comunale da genitori non cittadini italiani ed ai bambini nati in Italia - anche se non nel territorio comunale - da genitori residenti nel territorio comunale non cittadini italiani; deliberazioni che siano di impulso al Parlamento affinche' legiferi finalmente che chiunque e' nato in Italia e' ipso facto cittadino italiano.
Ancora una volta le persone partecipanti all'incontro hanno espresso altresi' sostegno all'appello ai parlamentari per un necessario e urgente impegno legislativo che abolisca i campi di concentramento; abolisca le deportazioni; abolisca il favoreggiamento da parte dello stato della riduzione in schiavitu'; faccia cessare le morti nel Mediterraneo, consentendo di giungere in Italia in modo legale e sicuro.
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Nel ricordo di Nelson Mandela continui la lotta dell'umanita' contro il razzismo, fino alla liberazione di tutti gli esseri umani da ogni forma di ingiustizia, di violenza, di oppressione.
Vi e' una sola umanita'.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
4. INCONTRI. "IL CONTRATTO NEL CODICE CIVILE". UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO
Si e' svolto la sera di martedi' 18 marzo 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio sul tema: "Il contratto nel Codice civile".
All'incontro ha preso parte Paolo Arena.
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Paolo Arena, critico e saggista, studioso di cinema, arti visive, weltliteratur, sistemi di pensiero, processi culturali e comunicazioni di massa, e' uno dei principali collaboratori del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo e fa parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che per anni si sono svolti con cadenza settimanale a Viterbo; nel 2010 insieme a Marco Graziotti ha condotto un'ampia inchiesta sul tema "La nonviolenza oggi in Italia" con centinaia di interviste a molte delle piu' rappresentative figure dell'impegno nonviolento nel nostro paese. Ha tenuto apprezzate conferenze sul cinema di Tarkovskij all'Universita' di Roma "La Sapienza" e presso biblioteche pubbliche. Negli scorsi anni ha animato cicli di incontri di studio su Dante e su Seneca. Negli ultimi mesi ha animato due cicli di incontri di studio di storia della sociologia e di teoria del diritto. Fa parte di un comitato che promuove il diritto allo studio con iniziative di solidarieta' concreta.
5. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Letture
- Solomon Northup, 12 anni schiavo, Newton Compton, Roma 2014, Corriere della Sera, Milano 2014, pp. 278, euro 9,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
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Riletture
- Joseph Roth, La Marcia di Radetzky, Adelphi, Milano 1987, Editori Associati, Milano 1990, pp. IV + 428.
- Joseph Roth, La Cripta dei Cappuccini, Newton Compton, Roma 2010, pp. 144.
6. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
7. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 1581 del 19 marzo 2014
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