[Nonviolenza] Telegrammi. 1548



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1548 del 14 febbraio 2014

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Oggi

2. Associazione Erinna: Appello per la manifestazione del 14 febbraio "One Billion Rising for Justice"

3. Associazione Erinna: Dettagli organizzativi per la manifestazione del 14 febbraio a Viterbo

4. One Billion Rising Italia: Alcune regole generali per gli eventi del 14 febbraio

5. Per informazioni e contatti

6. Alcuni video utili disponibili su YouTube

7. Break the Chain (lyrics by Tena Clark, music by Tena Clark - Tim Heintz)

8. Spezza la catena (traduzione di Maria G. Di Rienzo)

9. Eve Ensler: Preghiera degli uomini

10. Un incontro di studio sull'Etica nicomachea di Aristotele

11. La "Carta" del Movimento Nonviolento

12. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. OGGI

 

Oggi, 14 febbraio, in innumerevoli citta' del mondo la nonviolenza e' in cammino, con voce e con volto di donna, con passo lieve di danza, per chiedere giustizia, per costruire liberta' e solidarieta', per farla finita con la violenza contro le donne, per far crollare la scellerata dittatura maschilista e patriarcale.

Oggi, 14 febbraio, un miliardo di donne si sollevano per la giustizia.

Un'insurrezione nonviolenta per la liberazione dell'umanita'.

 

2. REPETITA IUVANT. ASSOCIAZIONE ERINNA: APPELLO PER LA MANIFESTAZIONE DEL 14 FEBBRAIO "ONE BILLION RISING FOR JUSTICE"

[Dall'associazione Erinna - centro antiviolenza, che organizza a Viterbo l'iniziativa del 14 febbraio "One Billion Rising for Justice" (per contatti: tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.org, sito: http://erinna.it), riceviamo e diffondiamo]

 

Una donna su tre nel mondo verra' picchiata o stuprata nel corso della sua vita.

Un miliardo di donne violate e' un'atrocita'.

Un miliardo di donne che ballano e' una rivoluzione.

Insorgi per chiedere giustizia.

Nonostante la grandissima mobilitazione globale contro la violenza alle donne, ancora siamo costrette ad assistere alla ferocia di innumerevoli episodi di violenza.

Oggi, piu' che mai, chiediamo di non restare a guardare.

Chiediamo di rifiutarsi di prendere parte ad una cultura che troppo spesso e' complice di violenze sommerse, autorizzate e nascoste  contro donne, ragazze e bambine.

Chiediamo un atto di solidarieta', che dimostri alle donne la comunanza delle proprie lotte e la potenza dei propri numeri.

Il tema della manifestazione quest'anno sara' la giustizia. La giustizia in senso ampio, non solo come sanzione penale nei confronti degli autori di violenza. Una donna ottiene giustizia quando ottiene il riconoscimento della sofferenza che la violenza le ha causato; la giustizia si afferma quando si opera profondamente per eliminare le discriminazioni e le disparita'; la giustizia acquista significato quando si rispetta l'autodeterminazione delle donne e la loro liberta'. Ogni donna sopravvissuta alla violenza otterra' giustizia quando in ogni cultura e in ogni societa' ci sara' la piena assunzione di responsabilita' rispetto al problema della violenza contro le donne.

Saremo in piazza per rimarcare che nel nostro Paese, oltre che nel mondo, troppe donne non ricevono giustizia per le violenze subite, e lo faremo danzando.

Erinna da' appuntamento alle 14 in Piazza del Sacrario a Viterbo, partenza del corteo danzante alle 15.

Vi aspettiamo.

Associazione Erinna

 

3. REPETITA IUVANT. ASSOCIAZIONE ERINNA: DETTAGLI ORGANIZZATIVI PER LA MANIFESTAZIONE DEL 14 FEBBRAIO A VITERBO

[Dall'associazione Erinna - centro antiviolenza (che organizza a Viterbo l'iniziativa del 14 febbraio "One Billion Rising for Justice"; per contatti: tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.org, sito: http://erinna.it) riceviamo e diffondiamo]

 

Vi aspettiamo in piazza del sacrario dalle 14 in poi per prendere le pettorine con il logo, come lo scorso anno. Chi tardi arriva...

Portate con voi 5 euro, sara' una sottoscrizione che vi permettera', oltre che di avere la pettorina e una bellissima spilletta, di sostenere le spese che l'associazione Erinna ha affrontato per organizzare l'evento One Billion Rising.

Se potete, vestite in rosso e nero, come i colori del logo.

Il corteo danzante parte alle 15.

Il percorso previsto e' lo stesso dello scorso anno: Piazza del Sacrario, Via Marconi, Piazza del Teatro, Corso Italia, Piazza delle Erbe, Via Roma, Piazza del Comune, Via Ascenzi, Piazza del Sacrario di nuovo.

Come lo scorso anno, saranno previste piazze tematiche, ma quest'anno con una nuova intenzione simbolica: il passaggio di testimone dalle donne piu' grandi a quelle piu' giovani... andremo a ritroso nel tempo, passandoci simbolicamente esperienze, desideri e motivi per insorgere...

Partecipate in tutta la vostra bellezza...

Rimanete fino alla fine, tornate con noi in piazza del sacrario: abbiamo una testimonianza forte e bella da condividere con voi.

Vi aspettiamo!

Associazione Erinna

 

4. REPETITA IUVANT. ONE BILLION RISING ITALIA: ALCUNE REGOLE GENERALI PER GLI EVENTI DEL 14 FEBBRAIO

[Dal sito http://obritalia.livejournal.com riprendiamo e diffondiamo]

 

Risers d'Italia siete pronte/i a far sobbalzare la terra per chiedere Giustizia?

Giusto per non perdere l'abitudine ripassiamo le regole generali per gli eventi:

- Il One Billion Rising non appartiene a nessuna associazione (tranne che al V-Day ovviamente) e a nessun gruppo politico.

Questo dovra' essere chiaro in tutte le stampe e nel materiale divulgativo!

In piazza niente simboli di partito o invasioni, solo pura energia!

- Il Dress Code e' nero e rosso e ognuna/o dei presenti dovra' essere riconoscibile come partecipante all'evento.

- I loghi, le musiche, il materiale del One Billion Rising sono ad uso gratuito e trovate le liberatorie qui:

http://www.flickr.com/photos/vdayitalia/sets/72157632727171808/

Per ogni altra musica che utilizzerete invece dovrete accordarvi con la Siae.

- Ogni evento dovra' essere registrato sul sito internazionale http://www.onebillionrising.org

In questi giorni il sito ha dato un po' di problemi a causa dei numerosi eventi registrati in tutto il mondo, ma non desistete!

- Documentate. Documentate. Documentate! Fate foto con gli smartphone e pubblicatele sui social network. Fate video e caricateli su youtube o mandateceli per il nostro canale V-Day Italia.

E infine...

Ballate! Spezzate la catena qualunque essa sia, rivendicate uno spazio solo vostro, fatevi trascinare dal ritmo e dalla consapevolezza che in tutto il mondo, il 14 febbraio 2014, ad ogni passo corrispondera' una richiesta di Giustizia.

Il One Billion Rising e' di tutte le persone che sceglieranno di ballare per chiedere che la violenza sulle donne e le bambine abbia fine. Indipendentemente dal sesso, dall'eta', dall'orientamento sessuale,  dalla religione, lo stato civile, il colore della pelle, le passioni, gli amori, cibo preferito, le preferenze musicali...

Have a great Rising!

 

5. MATERIALI. PER INFORMAZIONI E CONTATTI

 

Sito internazionale: www.onebillionrising.org

In Italia: http://obritalia.livejournal.com , facebook: www.facebook.com/obritalia , twitter: @OBRItalia #rise4justice , e-mail: elena at onebillionrising.org , nico at onebillionrising.org

A Viterbo: Associazione Erinna - centro antiviolenza, tel. 0761342056, e-mail: onebillionrisingviterbo at gmail.org , e.rinna at yahoo.it, sito: http://erinna.it

 

6. MATERIALI. ALCUNI VIDEO UTILI DISPONIBILI SU YOUTUBE

 

Il video di "Break the Chain" (testo di Tena Clark, musica di Tena Clark e Tim Heintz, coreografia di Debbie Allen) e' visibile su YouTube all'indirizzo:

www.youtube.com/watch?v=fL5N8rSy4CU

*

Il video didattico della coreografia di "Break the Chain" e' visibile su YouTube all'indirizzo:

www.youtube.com/watch?v=mRU1xmBwUeA

*

Il video in cui Debbie Allen insegna la coreografia di "Break the Chain" e' visibile su YouTube all'indirizzo:

www.youtube.com/watch?v=Fwv16dtUvYM

*

Il video del trailer per "One Billion Rising for Justice" e' visibile su YouTube all'indirizzo:

www.youtube.com/watch?v=7YS8NIBc-z0

*

Il video di "Man Prayer" (testo di Eve Ensler, regia di Tony Stroebel) e' visibile su YouTube all'indirizzo:

www.youtube.com/watch?v=nj7Zw4P8LPo

*

Il video del monologo di Luciana Littizzetto sul femminicidio concluso dall'esecuzione della coreografia di "Break the Chain" e' visibile su YouTube all'indirizzo:

www.youtube.com/watch?v=_hwTue_fiHo

 

7. TESTI. BREAK THE CHAIN (LIRYCS BY TENA CLARK, MUSIC BY TENA CLARK - TIM HEINTZ)

["Break the Chain", come tutti sanno, e' la canzone che viene ballata il 14 febbraio nel corso dell'evento "One Billion Rising"; il testo e' di Tena Clark, la musica di Tena Clark e Tim Heintz, la coreografia e' di Debbie Allen. Su YouTube sono naturalmente disponibili sia il video ufficiale della canzone sia i video per apprendere i passi della coreografia.

Tena Clark e' una celebre compositrice e produttrice musicale, cfr. il sito www.tenaclark.com

Tim Heintz e' artista, compositore, arrangiatore e produttore musicale, cfr. il sito www.timheintz.com

Debbie Allen e' una celebre attrice, coreografa, regista e produttrice]

 

I rise my arms to the sky

On my knees I pray

I'm not afraid anymore

I will walk through that door

Walk, dance, rise

Walk, dance, rise

I can see a world where we all live

Safe and free from all oppression

No more rape or incest, or abuse

Women are not a possession

You've never owned me, don't even know me

I'm not invisible, I'm simply wonderful

I feel my heart for the first time racing

I feel alive, I feel so amazing

I dance cause I love

Dance cause I dream

Dance cause I've had enough

Dance to stop the screams

Dance to break the rules

Dance to stop the pain

Dance to turn it upside down

Its time to break the chain, oh yeah

Break the Chain

Dance, rise

Dance, rise

In the middle of this madness, we will stand

I know there is a better world

Take your sisters & your brothers by the hand

Reach out to every woman & girl

This is my body, my body's holy

No more excuses, no more abuses

We are mothers, we are teachers,

We are beautiful, beautiful creatures

I dance cause I love

Dance cause I dream

Dance cause I've had enough

Dance to stop the screams

Dance to break the rules

Dance to stop the pain

Dance to turn it upside down

It's time to break the chain, oh yeah

Break the Chain, oh yeah

Break the Chain

Dance, rise

Dance, rise

Sister won't you help me, sister won't you rise

Sister won't you help me, sister won't you rise

Sister won't you help me, sister won't you rise

Sister won't you help me, sister won't you rise

Dance, rise

Dance, rise

Sister won't you help me, sister won't you rise

Sister won't you help me, sister won't you rise

Sister won't you help me, sister won't you rise

Sister won't you help me, sister won't you rise

This is my body, my body's holy

No more excuses, no more abuses

We are mothers, we are teachers,

We are beautiful, beautiful creatures

I dance cause I love

Dance cause I dream

Dance cause I've had enough

Dance to stop the screams

Dance to break the rules

Dance to stop the pain

Dance to turn it upside down

Its time to break the chain, oh yeah

Break the Chain, oh yeah

Break the Chain

 

8. TESTI. SPEZZA LA CATENA (TRADUZIONE DI MARIA G. DI RIENZO)

[Maria G. Di Rienzo e' una delle principali collaboratrici di questo foglio; prestigiosa intellettuale femminista, saggista, giornalista, narratrice, regista teatrale e commediografa, formatrice, ha svolto rilevanti ricerche storiche sulle donne italiane per conto del Dipartimento di Storia Economica dell'Universita' di Sydney (Australia); e' impegnata nel movimento delle donne, nella Rete di Lilliput, in esperienze di solidarieta' e in difesa dei diritti umani, per la pace e la nonviolenza. Tra le opere di Maria G. Di Rienzo: con Monica Lanfranco (a cura di), Donne disarmanti, Edizioni Intra Moenia, Napoli 2003; con Monica Lanfranco (a cura di), Senza velo. Donne nell'islam contro l'integralismo, Edizioni Intra Moenia, Napoli 2005; (a cura di), Voci dalla rete. Come le donne stanno cambiando il mondo, Forum, Udine 2011. Cfr. il suo blog lunanuvola.wordpress.com Un piu' ampio profilo di Maria G. Di Rienzo in forma di intervista e' in "Notizie minime della nonviolenza" n. 81; si veda anche l'intervista in "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 250, e quella nei "Telegrammi" n. 425]

 

Sollevo le braccia al cielo

Prego in ginocchio

Non ho piu' paura

Io attraversero' quella soglia

Cammina, danza, sollevati

Cammina, danza, sollevati

Posso vedere un mondo dove tutte viviamo

sicure e libere da ogni oppressione

Non piu' stupro, o incesto, o abuso

Le donne non sono proprieta'

Tu non mi hai mai posseduta, neppure sai chi sono

Io non sono invisibile, sono semplicemente meravigliosa

Sento il mio cuore prendere la corsa per la prima volta

Mi sento viva, mi sento straordinaria

Danzo perche' amo

Danzo perche' sogno

Danzo perche' non ne posso piu'

Danzo per arrestare le grida

Danzo per rompere le regole

Danzo per fermare il dolore

Danzo per rovesciare tutto sottosopra

E' ora di spezzare la catena, oh si'

Spezzare la catena

Danza, sollevati

Danza, sollevati

Nel mezzo di questa follia, noi ci ergeremo

Io so che c'e' un mondo migliore

Prendi per mano le tue sorelle e i tuoi fratelli

Cerca di raggiungere ogni donna e ogni bambina

Questo e' il mio corpo, il mio corpo e' sacro

Basta scuse, basta abusi

Noi siamo madri, noi siamo maestre,

Noi siamo bellissime, bellissime creature

Danzo perche' amo

Danzo perche' sogno

Danzo perche' non ne posso piu'

Danzo per arrestare le grida

Danzo per rompere le regole

Danzo per fermare il dolore

Danzo per rovesciare tutto sottosopra

E' ora di spezzare la catena, oh si'

Spezzare la catena

Danza, sollevati

Danza, sollevati

Sorella, non mi aiuterai? Sorella, non ti solleverai?

Sorella, non mi aiuterai? Sorella, non ti solleverai?

Sorella, non mi aiuterai? Sorella, non ti solleverai?

Sorella, non mi aiuterai? Sorella, non ti solleverai?

Danza, sollevati

Danza, sollevati

Questo e' il mio corpo, il mio corpo e' sacro

Basta scuse, basta abusi

Noi siamo madri, noi siamo maestre,

Noi siamo bellissime, bellissime creature

Danzo perche' amo

Danzo perche' sogno

Danzo perche' non ne posso piu'

Danzo per arrestare le grida

Danzo per rompere le regole

Danzo per fermare il dolore

Danzo per rovesciare tutto sottosopra

E' ora di spezzare la catena, oh si'

Spezzare la catena

Spezzare la catena

 

9. TESTI. EVE ENSLER: PREGHIERA DEGLI UOMINI

[Dall'associazione Erinna - centro antiviolenza, che organizza a Viterbo l'iniziativa del 14 febbraio "One Billion Rising for Justice" (per contatti: tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.org, sito: http://erinna.it ), riceviamo e diffondiamo la seguente traduzione della poesia di Eve Ensler "Man Prayer".

Eve Ensler, drammaturga, poetessa, sceneggiatrice e regista, docente universitaria, attivista per i diritti delle donne, fondatrice e direttrice artistica di "V-Day", movimento globale che combatte la violenza alle donne e alle bambine, vive a New York. Tra le opere di Eve Ensler: I monologhi della vagina, Marco Tropea Editore, Milano 2000; Il corpo giusto, Marco Tropea Editore, Milano 2005. Come e' noto I monologhi della vagina ha ricevuto nel 1997 il prestigioso Obie Award, ed e' stato portato in scena con grande successo a Broadway (con star come Susan Sarandon, Glenn Close, Melanie Griffith e Winona Ryder), a Londra (con Kate Winslet e Cate Blanchett) e in diverse altre citta' del mondo. "V-Day", il movimento internazionale contro la violenza su donne e bambine, di cui Eve Ensler e' fondatrice, dal 1999 ha finanziato piu' di 10.000 rifugi e programmi antiviolenza (per informazioni: www.vday.org). Su sua iniziativa il 14 febbraio 2013 in tutto il mondo si e' svolta la manifestazione "One Billion Rising" contro la violenza sulle donne (per informazioni: http://onebillionrising.org) che si ripetera' il 14 febbraio di quest'anno. Cfr. anche il sito di Eve Ensler: www.eveensler.org]

 

Possa io essere un uomo

La cui fiducia in se stesso venga dalla profondita' del mio dare,

Che capisca che la vulnerabilita' e' la mia forza piu' grande,

Che crei spazio invece di dominarlo,

Che apprezzi ascoltare piuttosto che conoscere,

Che cerchi la gentilezza oltre che il controllo,

Che pianga quando il dolore e' troppo,

Che rifiuti lo schiaffo, la pistola, il soffocamento, l'insulto, il pugno.

Possa non aver paura di perdermi,

Possa apprezzare il contatto piuttosto che la prestazione

E l'esperienza piu' che la realizzazione;

possa io muovermi lentamente, non bruscamente,

possa essere coraggioso abbastanza da condividere la mia paura e la mia vergogna

e incoraggiare altri uomini a fare lo stesso,

possa smettere di fingere e aprire le parti di me che a lungo sono state insensibili.

Possa io apprezzare, rispettare e amare mia madre.

Possa la risonanza di questo amore tradursi nell'amare le donne e gli esseri viventi.

 

10. INCONTRI. UN INCONTRO DI STUDIO SULL'ETICA NICOMACHEA DI ARISTOTELE

 

Si e' svolto giovedi' 13 febbraio 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio sull'Etica nicomachea di Aristotele, uno dei capolavori della filosofia morale.

*

Concludendo l'incontro il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, al quarto giorno di digiuno contro la persecuzione dei migranti, ha evidenziato come nel confrontarsi con l'inesauribile opera aristotelica vengano al pettine tutti i nodi della nostra vita morale e intellettuale, e veniamo per cosi' dire posti a confronto con i nostri concreti doveri - esistenziali, sociali, politici - qui ed ora, doveri da adempiere alla luce di una riflessione adeguata, doveri ineludibili per ogni persona di volonta' buona e di retto discernimento.

Ed il primo di questi doveri e' inverare nel proprio agire l'umanita' come dovrebbe essere, ovvero praticare la solidarieta' che ogni essere umano riconosce, rispetta, protegge e sostiene: e' l'adempimento di questo dovere di recare aiuto che rende effettivi i diritti di chi e' nel bisogno; ed essendo l'essere umano costitutivamente un essere che vive in una trama relazionale sociale ("zoon politikon", suona la formula aristotelica) la condivisione dei beni, il mutuo soccorso, l'universale benevolenza costituiscono le condizioni per una vita comune degna.

Chiamiamo nonviolenza la scelta del riconoscimento del valore delle umane esistenze e del mondo vivente; chiamiamo nonviolenza l'impegno a difendere e promuovere i diritti di tutti ed il bene comune; chiamiamo nonviolenza la lotta contro ogni violenza ed ogni menzogna; chiamiamo nonviolenza la riflessione e l'azione morale e politica che inverano la dignita' umana.

Vi e' una sola umanita'.

In un unico mondo casa comune dell'umanita' intera.

Tutti gli esseri umani hanno diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

La nonviolenza e' in cammino.

*

Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso la loro condivisione dell'appello rivolto ai Presidenti della Camera e del Senato affinche' cessi la persecuzione dei migranti.

*

Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso il loro sostegno all'iniziativa "One Billion Rising for Justice" contro la violenza sulle donne, iniziativa che si svolge in numerose citta' di tutto il mondo il 14 febbraio 2014.

*

Allegato: Una lettera ai presidenti di Camera e Senato del 12 febbraio 2014

Alla Presidente della Camera dei Deputati

al Presidente del Senato della Repubblica

e per opportuna conoscenza:

ai capigruppo parlamentari

al Consiglio dei Ministri

Oggetto: richiesta che il Parlamento vari interventi urgenti per il ripristino della legalita' ed il rispetto dei diritti umani fondamentali con particolar riferimento alla condizione dei migranti che subiscono gravi lesioni dei loro diritti a causa di misure palesemente in contrasto con la Costituzione della Repubblica Italiana

Gentile Presidente della Camera dei Deputati,

gentile Presidente del Senato della Repubblica,

per la vostra personale storia di impegno per i diritti umani e per la legalita' non c'e' bisogno di ricordare a voi che alcune vigenti norme legislative e misure amministrative nei confronti dei migranti costituiscono altrettanti gravissimi vulnera ai diritti e alla dignita' umana, all'ordinamento giuridico democratico, alle fondamentali disposizioni della Costituzione della Repubblica Italiana.

E' a tutti evidente che e' inaccettabile che persone che non hanno commesso nulla di male siano detenute per mesi e mesi in veri e propri campi di concentramento.

E' a tutti evidente che e' inaccettabile che persone che non hanno commesso nulla di male siano esposte alla minaccia di essere recluse, deportate, riconsegnate alle condizioni di sofferenza e di violenza, agli aguzzini stessi cui erano sfuggite con la fuga verso l'Italia.

E' a tutti evidente che e' inaccettabile che persone che non hanno commesso nulla di male siano esposte, forzate e abbandonate in condizioni di schiavitu' negli artigli delle mafie schiaviste e dell'economia illegale per primaria responsabilita' di iniquissime leggi e misure amministrative che effettualmente favoreggiano gli schiavisti nel vessare le loro vittime.

E' a tutti evidente che e' inaccettabile che persone che non hanno commesso nulla di male siano costrette a rischiare la vita, o addirittura la perdano, nel tentativo di giungere e di restare nel nostro paese, quando la legge fondamentale del nostro paese esplicitamente riconosce loro il diritto di venire in Italia e trovarvi asilo (art. 10 Cost.).

E' a tutti evidente che e' inaccettabile che persone che non hanno commesso nulla di male siano criminalmente private del diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

E' il parlamento italiano, che voi presiedete nei suoi due rami, il titolare del potere legislativo nel nostro paese: e' pertanto specifico dovere dei parlamentari esercitare questo potere in pro del bene comune, in difesa dell'umanita', in attuazione della Costituzione.

Gentile Presidente della Camera dei Deputati,

gentile Presidente del Senato della Repubblica,

senza altro titolo che quello di essere umano e di cittadino italiano dal profondo del cuore vi chiedo di promuovere un'azione di informazione, sensibilizzazione e sollecitazione di tutti i parlamentari affinche' il Parlamento si risolva ad abrogare al piu' presto tutte le misure che configurano una flagrante violazione dei diritti umani dei migranti, una flagrante violazione della Costituzione della Repubblica Italiana che "riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo" (art. 2).

Possiate voler accogliere questa richiesta, possiate essere ascoltati dai vostri colleghi parlamentari, possiate essere ricordati come i presidenti del Parlamento che abrogo' le incostituzionali misure razziste, fece cessare la persecuzione dei migranti, ripristino' in Italia il rispetto dei diritti umani e della Costituzione repubblicana, democratica, antifascista.

Vi e' una sola umanita'.

Vogliate gradire distinti saluti ed auguri di buon lavoro.

 

11. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

12. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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