[Nonviolenza] Nonviolenza. Femminile plurale. 513



 

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NONVIOLENZA. FEMMINILE PLURALE

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Supplemento del notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" (anno XV)

Numero 513 del 10 febbraio 2014

 

In questo numero:

1. Il 14 febbraio "One billion rising for justice"

2. Eve Ensler: Una lettera a chi sostiene l'iniziativa del 14 febbraio "One billion rising for justice"

3. Eve Ensler: Fino a quando...

4. Break the Chain (lyrics by Tena Clark, music by Tena Clark - Tim Heintz)

5. Spezza la catena (traduzione di Maria G. Di Rienzo)

 

1. INIZIATIVE. IL 14 FEBBRAIO "ONE BILLION RISING FOR JUSTICE"

 

Il 14 febbraio 2014 si svolgera' in molte citta' del mondo la seconda manifestazione "One billion rising for justice" contro la violenza sulle donne, evento mondiale che gia' si svolse lo scorso anno con enorme, corale e persuasa partecipazione.

E' sicuramente la piu' grande iniziativa nonviolenta globale, e propone la piu' importante, necessaria ed urgente mobilitazione: la lotta contro la violenza maschilista e patriarcale, violenza che costituisce il piu' diffuso e feroce crimine contro l'umanita'.

L'iniziativa si svolge anche a Viterbo con inizio alle ore 15 in piazza del sacrario.

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Per informazioni: www.onebillionrising.org , http://obritalia.livejournal.com , www.facebook.com/obritalia

Per adesioni e contatti a Viterbo: onebillionrisingviterbo at gmail.org , Associazione Erinna - centro antiviolenza, via del Bottalone 9, Viterbo, tel. 0761342056

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Esprimiamo il nostro pieno sostegno all'iniziativa, ed invitiamo chi ci legge a sostenerla e parteciparvi.

 

2. EDITORIALE. EVE ENSLER: UNA LETTERA A CHI SOSTIENE L'INIZIATIVA DEL 14 FEBBRAIO "ONE BILLION RISING FOR JUSTICE"

[Da varie persone amiche riceviamo e volentieri ridiffondiamo la seguente traduzione di una lettera diffusa alcuni giorni fa da Eve Ensler.

Eve Ensler, drammaturga, poetessa, sceneggiatrice e regista, docente universitaria, attivista per i diritti delle donne, fondatrice e direttrice artistica di "V-Day", movimento globale che combatte la violenza alle donne e alle bambine, vive a New York. Tra le opere di Eve Ensler: I monologhi della vagina, Marco Tropea Editore, Milano 2000; Il corpo giusto, Marco Tropea Editore, Milano 2005. Come e' noto I monologhi della vagina ha ricevuto nel 1997 il prestigioso Obie Award, ed e' stato portato in scena con grande successo a Broadway (con star come Susan Sarandon, Glenn Close, Melanie Griffith e Winona Ryder), a Londra (con Kate Winslet e Cate Blanchett) e in diverse altre citta' del mondo. "V-Day", il movimento internazionale contro la violenza su donne e bambine, di cui Eve Ensler e' fondatrice, dal 1999 ha finanziato piu' di 10.000 rifugi e programmi antiviolenza (per informazioni: www.vday.org). Su sua iniziativa il 14 febbraio 2013 in tutto il mondo si e' svolta la manifestazione "One Billion Rising" contro la violenza sulle donne (per informazioni: http://onebillionrising.org) che si ripetera' il 14 febbraio di quest'anno. Cfr. anche il sito di Eve Ensler: www.eveensler.org]

 

Care sostenitrici e cari sostenitori,

mancano soltanto due settimane.

Molte di noi stanno lavorando da mesi per preparare gli eventi a favore della giustizia.

C'e' chi e' venuto a conoscenza soltanto adesso delle nostre iniziative e si e' unito a noi, e chi ha creato un evento nelle proprie scuole, centri, luoghi di culto, quartieri, uffici, fabbriche, case o camere da letto.

Alcune donne hanno formato coalizioni, altre gruppi locali, altre ancora si sono unite ai loro migliori amici.

C'e' chi si sta organizzando per manifestare nelle piazze, nei tribunali, nelle miniere, nelle basi militari, nelle universita', nei campi.

E c'e' chi lo sta facendo nel proprio corpo, cuore e mente.

C'e' chi danza sui palcoscenici, chi nei parchi, nelle piazze, nelle prigioni, negli auditorium.

Alcune donne lavorano per coinvolgere migliaia di persone, altre soltanto la loro ristretta cerchia di conoscenti.

Alcune coinvolgono uomini e nuovi attivisti.

Altre stanno cercando di trovare il coraggio di unirsi a un gruppo qualsiasi o di condividere la propria storia o di ballare in pubblico o nelle strade, il che comporterebbe, potrebbe comportare, il mettere a rischio le proprie vite.

Alcune manifestano per mettere a nudo le proprie ferite, altre manifestano per esprimerle a parole.

Ogni evento fa parte di una decisione collettiva, carica di energia, per porre fine alla violenza su questo pianeta, che ha traumatizzato i corpi delle donne e delle bambine e ci ha impedito di utilizzare in pieno la nostra forza vitale e di poter assaporare il vero valore della vita.

Ogni evento e' una danza di unione per porre fine alle ingiustizie razziali, ambientali, economiche e di genere.

Non e' possibile fallire.

Cio' che importa e' che manifestiamo, che diamo un nome all'ingiustizia, che ci impegniamo ad affermare con i nostri corpi e con le nostre comunita' che questo evento del 14, come tutti i giorni che lo precedono e tutti i giorni che lo seguiranno, e' la nostra vita.

Ogni evento per la giustizia fa parte del fiume di giustizia, la corrente di un nuovo paradigma, un'onda irrefrenabile che ci unisce attraverso la forza e l'incoraggiamento della nostra solidarieta' globale.

Spero che quest'onda possa sollevarci e unirci.

Spero che possa prenderci di sorpresa.

Spero ci trasporti nell'amore.

 

3. TESTI. EVE ENSLER: FINO A QUANDO...

[Da un articolo di Stefania Ulivi apparso sul "Corriere della sera" dell'8 febbraio 2014 riprendiamo questa traduzione di alcuni versi di Eve Ensler che spiegano il senso dell'azione del 14 febbraio]

 

Fino a quando ogni violazione non sara' denunciata

E ogni ferita condivisa

Fino a quando gli strati dei ricordi e dell'oppressione non saranno svelati e messi a nudo

Fino a quando la legge non sara' al servizio dei piu' poveri

E smettera' di proteggere i potenti

Fino a quando tutti non saranno giudicati con la stessa misura

Fino a quando le donne non si ribelleranno, nella consapevolezza del proprio valore e dei propri diritti

Davanti a tribunali, miniere, stazioni di polizia, uffici governativi, luoghi di lavoro,

Tribunali militari, ambasciate, luoghi di culto, case

Fino a quando non ci libereremo dalla vergogna, dal senso di colpa, dal dolore, dall'umiliazione e dalla rabbia

Fino a quando i governi non chiederanno perdono e faranno ammenda,

Insieme ai capi di stato, i mariti, i fidanzati, i padri, i fratelli, i preti, i mullah, i ministri, gli zii, i datori di lavoro, i dirigenti d'azienda

Fin quando ci rifiuteremo di accettare qualsiasi cosa che non includa tutti

Un miliardo di persone nel mondo continueranno a lottare per ottenere giustizia.

 

4. TESTI. BREAK THE CHAIN (LIRYCS BY TENA CLARK, MUSIC BY TENA CLARK - TIM HEINTZ)

["Break the Chain", come tutti sanno, e' la canzone che viene ballata il 14 febbraio nel corso dell'evento "One Billion Rising"; il testo e' di Tena Clark, la musica di Tena Clark e Tim Heintz, la coreografia e' di Debbie Allen. Su YouTube sono naturalmente disponibili sia il video ufficiale della canzone sia i video per apprendere i passi della coreografia.

Tena Clark e' una celebre compositrice e produttrice musicale, cfr. il sito www.tenaclark.com

Tim Heintz e' artista, compositore, arrangiatore e produttore musicale, cfr. il sito www.timheintz.com

Debbie Allen e' una celebre attrice, coreografa, regista e produttrice]

 

I rise my arms to the sky

On my knees I pray

I'm not afraid anymore

I will walk through that door

Walk, dance, rise

Walk, dance, rise

I can see a world where we all live

Safe and free from all oppression

No more rape or incest, or abuse

Women are not a possession

You've never owned me, don't even know me

I'm not invisible, I'm simply wonderful

I feel my heart for the first time racing

I feel alive, I feel so amazing

I dance cause I love

Dance cause I dream

Dance cause I've had enough

Dance to stop the screams

Dance to break the rules

Dance to stop the pain

Dance to turn it upside down

Its time to break the chain, oh yeah

Break the Chain

Dance, rise

Dance, rise

In the middle of this madness, we will stand

I know there is a better world

Take your sisters & your brothers by the hand

Reach out to every woman & girl

This is my body, my body's holy

No more excuses, no more abuses

We are mothers, we are teachers,

We are beautiful, beautiful creatures

I dance cause I love

Dance cause I dream

Dance cause I've had enough

Dance to stop the screams

Dance to break the rules

Dance to stop the pain

Dance to turn it upside down

It's time to break the chain, oh yeah

Break the Chain, oh yeah

Break the Chain

Dance, rise

Dance, rise

Sister won't you help me, sister won't you rise

Sister won't you help me, sister won't you rise

Sister won't you help me, sister won't you rise

Sister won't you help me, sister won't you rise

Dance, rise

Dance, rise

Sister won't you help me, sister won't you rise

Sister won't you help me, sister won't you rise

Sister won't you help me, sister won't you rise

Sister won't you help me, sister won't you rise

This is my body, my body's holy

No more excuses, no more abuses

We are mothers, we are teachers,

We are beautiful, beautiful creatures

I dance cause I love

Dance cause I dream

Dance cause I've had enough

Dance to stop the screams

Dance to break the rules

Dance to stop the pain

Dance to turn it upside down

Its time to break the chain, oh yeah

Break the Chain, oh yeah

Break the Chain

 

5. TESTI. SPEZZA LA CATENA (TRADUZIONE DI MARIA G. DI RIENZO)

[Maria G. Di Rienzo e' una delle principali collaboratrici di questo foglio; prestigiosa intellettuale femminista, saggista, giornalista, narratrice, regista teatrale e commediografa, formatrice, ha svolto rilevanti ricerche storiche sulle donne italiane per conto del Dipartimento di Storia Economica dell'Universita' di Sydney (Australia); e' impegnata nel movimento delle donne, nella Rete di Lilliput, in esperienze di solidarieta' e in difesa dei diritti umani, per la pace e la nonviolenza. Tra le opere di Maria G. Di Rienzo: con Monica Lanfranco (a cura di), Donne disarmanti, Edizioni Intra Moenia, Napoli 2003; con Monica Lanfranco (a cura di), Senza velo. Donne nell'islam contro l'integralismo, Edizioni Intra Moenia, Napoli 2005; (a cura di), Voci dalla rete. Come le donne stanno cambiando il mondo, Forum, Udine 2011. Cfr. il suo blog lunanuvola.wordpress.com Un piu' ampio profilo di Maria G. Di Rienzo in forma di intervista e' in "Notizie minime della nonviolenza" n. 81; si veda anche l'intervista in "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 250, e quella nei "Telegrammi" n. 425]

 

Sollevo le braccia al cielo

Prego in ginocchio

Non ho piu' paura

Io attraversero' quella soglia

Cammina, danza, sollevati

Cammina, danza, sollevati

Posso vedere un mondo dove tutte viviamo

sicure e libere da ogni oppressione

Non piu' stupro, o incesto, o abuso

Le donne non sono proprieta'

Tu non mi hai mai posseduta, neppure sai chi sono

Io non sono invisibile, sono semplicemente meravigliosa

Sento il mio cuore prendere la corsa per la prima volta

Mi sento viva, mi sento straordinaria

Danzo perche' amo

Danzo perche' sogno

Danzo perche' non ne posso piu'

Danzo per arrestare le grida

Danzo per rompere le regole

Danzo per fermare il dolore

Danzo per rovesciare tutto sottosopra

E' ora di spezzare la catena, oh si'

Spezzare la catena

Danza, sollevati

Danza, sollevati

Nel mezzo di questa follia, noi ci ergeremo

Io so che c'e' un mondo migliore

Prendi per mano le tue sorelle e i tuoi fratelli

Cerca di raggiungere ogni donna e ogni bambina

Questo e' il mio corpo, il mio corpo e' sacro

Basta scuse, basta abusi

Noi siamo madri, noi siamo maestre,

Noi siamo bellissime, bellissime creature

Danzo perche' amo

Danzo perche' sogno

Danzo perche' non ne posso piu'

Danzo per arrestare le grida

Danzo per rompere le regole

Danzo per fermare il dolore

Danzo per rovesciare tutto sottosopra

E' ora di spezzare la catena, oh si'

Spezzare la catena

Danza, sollevati

Danza, sollevati

Sorella, non mi aiuterai? Sorella, non ti solleverai?

Sorella, non mi aiuterai? Sorella, non ti solleverai?

Sorella, non mi aiuterai? Sorella, non ti solleverai?

Sorella, non mi aiuterai? Sorella, non ti solleverai?

Danza, sollevati

Danza, sollevati

Questo e' il mio corpo, il mio corpo e' sacro

Basta scuse, basta abusi

Noi siamo madri, noi siamo maestre,

Noi siamo bellissime, bellissime creature

Danzo perche' amo

Danzo perche' sogno

Danzo perche' non ne posso piu'

Danzo per arrestare le grida

Danzo per rompere le regole

Danzo per fermare il dolore

Danzo per rovesciare tutto sottosopra

E' ora di spezzare la catena, oh si'

Spezzare la catena

Spezzare la catena

 

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NONVIOLENZA. FEMMINILE PLURALE

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Numero 513 del 10 febbraio 2014

 

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