[Nonviolenza] Coi piedi per terra. 779
- Subject: [Nonviolenza] Coi piedi per terra. 779
- From: "nbawac at tin.it" <nbawac at tin.it>
- Date: Thu, 19 Dec 2013 07:03:18 +0100 (CET)
- Reply-to: "nbawac at tin.it" <nbawac at tin.it>
===================
COI PIEDI PER TERRA
===================
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 779 del 19 dicembre 2013
In questo numero:
1. Alcuni testi del mese di novembre 2013 (parte terza)
2. Un incontro di studio su Victor Serge a Viterbo
3. Afghanistan: stragi e narcotraffico
4. Doris Lessing
5. Per Adriana Zarri
6. Il 25 novembre a Salerno il prestigioso Premio "Trotula de Ruggiero" alla dottoressa Antonella Litta
7. Il 25 novembre un prestigioso riconoscimento internazionale alla dottoressa Antonella Litta
8. Una rilettura di Emmanuel Mounier a Viterbo
9. Dinanzi alla catastrofe. Una lettera aperta ai Presidenti della Camera e del Senato
10. In occasione dell'attribuzione del "Premio Trotula" alla dottoressa Antonella Litta
11. Ancora al Presidente del Consiglio dei Ministri, dopo l'ennesima strage
12. Amnistia
13. Nubifragi
14. Un incontro di studio a Viterbo sui Manoscritti economico-filosofici del 1844 di Karl Marx
15. Lessico governativo: Azione risanatrice
16. Lessico governativo: Ce lo chiede la comunita' internazionale
17. Lessico governativo: Ce lo chiede l'Europa
18. Lessico governativo: Fermezza
19. Lessico governativo: Grande attenzione
20. Lessico governativo: Grandi opere
21. Lessico governativo: Il grido di dolore
22. Lessico governativo: Investimenti
23. Lessico governativo: Larghe intese
24. Lessico governativo: Liberale
25. Lessico governativo: Missioni di pace
26. Lessico governativo: Modernizzare
27. Lessico governativo: Privatizzazioni
28. Lessico governativo: Responsabilita'
29. Lessico governativo: Riforme
30. Lessico governativo: Ripresa
31. Lessico governativo: Stabilita'
32. Lessico governativo: Un grande paese
33. Lessico governativo: Un paese normale
34. Lessico governativo: Tutti insieme
35. Lessico governativo: Vandalismo
36. Alla dottoressa Antonella Litta il Premio "Trotula" 2013
1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI NOVEMBRE 2013 (PARTE TERZA)
Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di novembre 2013.
2. UN INCONTRO DI STUDIO SU VICTOR SERGE A VITERBO
Si e' svolto domenica 17 novembre 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione sulla figura e l'opera del grande scrittore e militante rivoluzionario antitotalitario Victor Serge (Viktor Lvovic Kibalcic), deceduto il 17 novembre 1947.
Nato a Bruxelles nel 1890, partecipo' alla rivoluzione russa, opponendosi poi allo stalinismo. Mori' a Citta' del Messico nel 1947. Tra le opere di Victor Serge disponibili in italiano: Gli anarchici e l'esperienza della rivoluzione russa, Jaca Book; Lenin 1917, De Donato; L'anno primo della rivoluzione russa, Einaudi; La citta' conquistata, Manifestolibri; Letteratura e rivoluzione, Celuc; La crisi del sistema sovietico, Ottaviano; Da Lenin a Stalin, Savelli; E' mezzanotte nel secolo, Edizioni e/o; Ritratto di Stalin, Erre Emme; Il caso Tulaev, Bompiani; Vita e morte di Trotskij, Laterza; La svolta oscura, Celuc; Memorie di un rivoluzionario, La Nuova Italia, poi Mondadori, poi Edizioni e/o, e finalmente in edizione integrale dal testo originale presso Massari Editore; Anni spietati, Mondadori; Le lotte di classe in Cina nella rivoluzione del 1927, Samona' e Savelli. Tra le opere su Victor Serge: Vincenzo Sommella, Victor Serge, Prospettiva Edizioni, Roma 1995.
Nel corso dell'incontro sono stati letti e commentati alcuni passi dalle sue opere maggiori, e particolarmente dalle Memorie di un rivoluzionario.
*
Di lui e' stato scritto: "Victor Serge (Bruxelles 1890 - Citta' del Messico 1947) e' una figura imprescindibile: militante partecipe di tutte le lotte decisive del movimento delle oppresse e degli oppressi nella prima meta' del Novecento, cronista e testimone, indagatore e notomizzatore delle esperienze piu' luminose e di quelle piu' tragiche, combattente rivoluzionario e vittima dello stalinismo - salvato in extremis nel 1936 grazie alla mobilitazione internazionale degli intellettuali progressisti europei -, militante socialista e libertario nitido e intransigente nella denuncia del totalitarismo, strenuo sostenitore del dovere della verita' - e della forza liberatrice di essa -, come Gandhi persuaso della decisivita' del nesso tra etica e politica, ovvero della necessaria coerenza tra mezzi e fini nell'azione politica del movimento di liberazione dell'umanita'".
E ancora: "nella sua coerenza e nel suo svolgimento la figura e l'opera del rivoluzionario socialista e libertario, dell'acuto ed eroico oppositore del totalitarismo, costituisce un fondamentale punto di riferimento per ogni persona di volonta' buona impegnata per la liberazione dell'umanita' da ogni oppressione, per la difesa nitida e intransigente della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani, contro tutte le menzogne e le violenze".
Sulla sua opera piu' rilevante, le Memorie di un rivoluzionario, e' stato scritto: "Questo libro e' insieme un'opera di viva testimonianza e di meditato giudizio su eventi cruciali, quanto una sorta di manuale sui generis di formazione morale e politica; una straordinaria panoramica storica, ed affascinante un'opera e di memoria e di scrittura; per usare ancora una formula gandhiana: una 'storia dei miei esperimenti con la verita'' - o se si preferisce: 'delle mie esperienze di verita'' -, e grande e luminoso un lascito dell'autore all'umanita'. Bastera' una sola citazione (e' la riga con cui le Memorie si concludono): 'Non rinunciare mai a difendere l'uomo dai sistemi che pianificano l'annientamento dell'individuo'".
*
Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso pieno sostegno all'appello al parlamento italiano affinche' "faccia cessare le stragi nel Mediterraneo legiferando il diritto per tutti gli esseri umani ad entrare in Italia - ed attraverso l'Italia in Europa - in modo legale e sicuro. Ogni essere umano ha diritto alla vita. Ogni essere umano ha diritto alla libera circolazione sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera. Vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne fanno parte".
Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso altresi' pieno sostegno all'appello affinche' il 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, si svolgano ovunque iniziative contro il femminicidio.
Nel ricordo e alla scuola di Victor Serge continua la lotta per la liberazione dell'umanita' da tutte le oppressioni.
Nel ricordo e alla scuola di Victor Serge continua la lotta per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Nel ricordo e alla scuola di Victor Serge continua la lotta per una societa' di persone libere, eguali in diritti, solidali.
Nel ricordo e alla scuola di Victor Serge la nonviolenza e' in cammino.
3. AFGHANISTAN: STRAGI E NARCOTRAFFICO
Un articolo di Enrico Piovesana del 17 novembre 2013 apparso su "Il fatto quotidiano" ricostruisce alcune vicende che documentano come i militari impegnati nella guerra afgana siano coinvolti nel narcotraffico. Come ovviamente i clan dominanti nel paese, sia quelli appoggiati dalla coalizione militare occidentale, sia i cosiddetti talebani.
Anni ed anni di guerra ed una crescita enorme della produzione di eroina, che viene immessa nel mercato internazionale alimentando l'arricchimento dei poteri criminali e provocando innumerevoli vittime.
E la guerra che ogni giorno provoca vittime su vittime: le agenzie riferiscono in queste ore di una nuova strage di bambini.
*
Lo ripetiamo ancora una volta: cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra afgana, e l'Italia si adoperi invece per la cessazione della guerra, per il disarmo e la smilitarizzazione del conflitto, per aiuti umanitari, per la difesa e la promozione dei diritti umani.
Lo ripetiamo ancora una volta: la Costituzione della Repubblica Italiana proibisce la partecipazione del nostro paese a quella immane carneficina.
Lo ripetiamo ancora una volta: la guerra e' nemica dell'umanita'.
Solo la pace salva le vite.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
4. DORIS LESSING
E' deceduta Doris Lessing, scrittrice tra le maggiori del Novecento.
Dai suoi libri molto si apprende.
5. PER ADRIANA ZARRI
Il 18 novembre 2010 moriva Adriana Zarri, teologa, eremita, scrittrice e giornalista di forte impegno morale e civile.
Nel terzo anniversario della scomparsa, lunedi' 18 novembre 2013 il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" l'ha ricordata con un incontro a Viterbo nel corso del quale sono stati letti e commentati alcuni testi della teologa amica della nonviolenza.
*
Adriana Zarri, nata a S. Lazzaro di Savena nel 1919, teologa e saggista, e' deceduta nel 2010. Dalla Wikipedia, edizione italiana, riprendiamo i seguenti stralci: "Adriana Zarri (San Lazzaro di Savena, 26 aprile 1919 - Crotte di Strambino, 18 novembre 2010) e' stata una teologa, giornalista e scrittrice italiana. E' nata nel 1919 a San Lazzaro di Savena, nelle immediate vicinanze di Bologna, figlia di un mugnaio, gia' bracciante, e della figlia di un capomastro. Negli anni giovanili dirigente dell'Azione Cattolica, dal 1952 e' giornalista pubblicista. Dopo aver vissuto in diverse citta' italiane (Roma, soprattutto), dal settembre 1975, per una scelta di tipo eremitale, si e' ritirata prima ad Albiano, poi a Fiorano Canavese, e infine, dalla meta' degli anni '90, a Strambino, sempre in provincia di Torino. Ha collaborato con molte testate cattoliche: L'Osservatore Romano, Rocca, Studium, Politica oggi, Sette giorni, Il Regno, Concilium, Servitium e Adista. Ha collaborato con i periodici Avvenimenti (con la rubrica Diario inutile) e MicroMega. Nel quotidiano Il Manifesto aveva una rubrica domenicale, Parabole". Tra le opere di Adriana Zarri: Giorni feriali, Ipl, Milano 1953; L'ora di notte, Sei, Torino 1960; La chiesa, nostra figlia, La Locusta, Vicenza 1962; Impazienza di Adamo. Ontologia della sessualita', Borla, Torino 1964; Teologia del probabile, Borla, Torino 1967; Tu. Quasi preghiere, Gribaudi, Torino 1973; E' piu' facile che un cammello..., Gribaudi, Torino 1975; Erba della mia erba. Resoconto di vita, Cittadella, Assisi 1981; Dodici Lune, Camunia, Milano 1989; Figlio perduto. La parola che viene dal silenzio, La Piccola, Celleno 1991; Nostro Signore del deserto. Teologia e antropologia della preghiera, Cittadella, Assisi 1991; Quaestio 98. Nudi senza vergogna, Camunia, Milano 1994; Dedicato a, Frontiera, 1998; Dio che viene. Il Natale e i nostri natali, La Piccola, Celleno 2007; Vita e morte senza miracoli di Celestino VI, Diabasis, Reggio Emilia 2008; Un eremo non e' un guscio di lumaca, Einaudi, Torino 2011; Tutto e' grazia, Aliberti, Roma 2011.
*
Come di consueto le persone partecipanti all'incontro hanno espresso pieno sostegno all'appello al parlamento italiano affinche' "faccia cessare le stragi nel Mediterraneo legiferando il diritto per tutti gli esseri umani ad entrare in Italia - ed attraverso l'Italia in Europa - in modo legale e sicuro. Ogni essere umano ha diritto alla vita. Ogni essere umano ha diritto alla libera circolazione sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera. Vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne fanno parte". Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso altresi' pieno sostegno all'appello affinche' il 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, si svolgano ovunque iniziative contro il femminicidio.
6. IL 25 NOVEMBRE A SALERNO IL PRESTIGIOSO PREMIO "TROTULA DE RUGGIERO" ALLA DOTTORESSA ANTONELLA LITTA
Il 25 novembre 2013 nel Duomo di Salerno, in occasione della Festa di Santa Caterina Alessandrina patrona della Scuola Medica Salernitana, la dottoressa Antonella Litta ricevera' il Premio "Trotula de Ruggiero" 2013.
Il premio e' intitolato alla figura di Trotula de Ruggiero, di nobile famiglia, donna medico, docente ed autrice di trattati scientifici, vissuta intorno al 1100, che fece parte della prestigiosa Scuola medica salernitana; esso e' attribuito ogni anno a donne che si sono particolarmente distinte nel campo della ricerca scientifica.
L'iniziativa del Premio "Trotula de Ruggiero" e' promossa dall'Ordine dei Medici di Salerno, dal Centro Studi Civitas Hippocratica, dalla Nuova Scuola Medica Salernitana, con autorevoli patrocini.
Prima della cerimonia di consegna del Premio, nel Duomo verra' celebrata la messa dall'arcivescovo di Salerno Luigi Moretti.
Alla dottoressa Antonella Litta esprimiamo le nostre vivissime congratulazioni per questo prestigioso riconoscimento, che premia la sua straordinaria attivita' di medico, di studiosa, di persona impegnata per il diritto alla salute, per la difesa dell'ambiente, per la legalita', per la pace, per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
L'associazione "Respirare"
Viterbo, 19 novembre 2013
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.
*
Una breve notizia sulla dottoressa Antonella Litta
Antonella Litta svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (Vt). E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) e per questa associazione e' responsabile e coordinatrice nazionale del gruppo di studio su "Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute". E' referente per l'Ordine dei medici di Viterbo per l'iniziativa congiunta Fnomceo-Isde "Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e ad un ambiente salubre". Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' locali ed internazionali. E' impegnata nell'Associazione nazionale partigiani d'Italia (Anpi) a livello locale e provinciale. Fa parte di un comitato che promuove il diritto allo studio con iniziative di solidarieta' concreta. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente. E' la portavoce del Comitato che si e' opposto vittoriosamente all'insensato ed illegale mega-aeroporto di Viterbo salvando la preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bullicame di dantesca memoria e che s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti. Come rappresentante dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (Isde-Italia) ha promosso una rilevante iniziativa per il risanamento delle acque del lago di Vico e in difesa della salute della popolazione dei comuni circumlacuali. E' oggi in Italia figura di riferimento nella denuncia della presenza dell'arsenico nelle acque destinate al consumo umano, e nella proposta di iniziative specifiche e adeguate da parte delle istituzioni per la dearsenificazione delle acque e la difesa della salute della popolazione. Per il suo impegno in difesa di ambiente, salute e diritti alla dottoressa Antonella Litta e' stato attribuito il 6 marzo 2013 a Roma il prestigioso "Premio Donne, Pace e Ambiente Wangari Maathai". Il 18 ottobre 2013 ad Arezzo in occasione delle settime "Giornate italiane mediche per l'ambiente" le e' stato conferito il prestigioso riconoscimento da parte della "International Society of Doctors for the Environment" con la motivazione "per la convinta testimonianza, il costante impegno, l'attenzione alla formazione e all'informazione sulle principali problematiche nell'ambito dell'ambiente e della salute". Il 25 novembre 2013 a Salerno le verra' consegnato il prestigioso Premio "Trotula de Ruggiero".
7. Il 25 NOVEMBRE UN PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO INTERNAZIONALE ALLA DOTTORESSA ANTONELLA LITTA
E' una coincidenza, ma talvolta le coincidenze sono significative: il 25 novembre, che e' anche la "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne", la dottoressa Antonella Litta ricevera' a Salerno il Premio internazionale "Trotula de Ruggiero", che prende il nome dalla celebre medica, docente e trattatista medioevale che fu figura di rilievo dell'altrettanto celebre Scuola medica salernitana.
La dottoressa Antonella Litta e' non solo una medica di grande valore, una studiosa del rapporto salute-ambiente che ha condotto straordinarie iniziative sui temi della prevenzione sanitaria e del risanamento ambientale, ma anche una persona da sempre impegnata per la pace e per i diritti umani, per la legalita', amica della nonviolenza, promotrice e partecipe di molte iniziative di grande valore culturale e civile.
Cosicche' la coincidenza della premiazione salernitana (il Premio "Trotula de Ruggiero" viene attribuito ogni anno a donne che si sono particolarmente distinte nel campo della ricerca scientifica, l'iniziativa e' promossa dall'Ordine dei Medici di Salerno, dal Centro Studi Civitas Hippocratica, dalla Nuova Scuola Medica Salernitana, in occasione della Festa di Santa Caterina Alessandrina patrona della Scuola Medica Salernitana) e della "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne" indetta dall'Onu, evidenzia un nesso particolarmente rilevante nella riflessione e nell'opera della dottoressa Litta: il legame tra impegno per la salute, difesa dell'ambiente e promozione dei diritti umani.
Alla dottoressa Litta, mentre ci congratuliamo per questo ennesimo riconoscimento, attestiamo ancora una volta la nostra stima ed amicizia...
8. UNA RILETTURA DI EMMANUEL MOUNIER A VITERBO
Si e' svolto nel pomeriggio di martedi' 19 novembre 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio su Emmanuel Mounier, il filosofo del personalismo.
Nel corso dell'incontro sono stati letti e commentati vari brani dalle opere fondamentali di Mounier.
*
Emmanuel Mounier, nato nel 1905 a Grenoble, nel 1932 fondo' la rivista "Esprit", una delle voci piu' vive della cultura contemporanea e dell'impegno cristiano nella societa'. Mori' nel 1950. Intellettuale militante, resistente antifascista, cattolico in rottura con il "disordine costituito" ed in dialogo con la sinistra rivoluzionaria, la sua voce ci interpella ancora. Tra le opere di Emmanuel Mounier: Che cos'e' il personalismo?, Einaudi; Rivoluzione personalista e comunitaria, Ecumenica; Il personalismo, Ave. L'Editrice Ecumenica sta pubblicando (e ripubblicando) le opere di Mounier in una specifica Collana "Emmanuel Mounier". Tra le opere su Emmanuel Mounier: Jean Marie Domenach, Emmanuel Mounier, Ecumenica, Bari 1996. Nella rete telematica una bibliografia essenziale di e su Mounier e' in "Voci e volti della nonviolenza" n. 77.
*
Concludendo l'incontro il responsabile della struttura nonviolenta viterbese ha evidenziato come la riflessione e l'azione di Mounier, e particolarmente la sua proposta di "rivoluzione personalista e comunitaria", apporti un grande contributo alla costruzione di una cultura della pace e dei diritti umani, e costituisca uno dei filoni della nonviolenza in cammino...
9. DINANZI ALLA CATASTROFE. UNA LETTERA APERTA AI PRESIDENTI DELLA CAMERA E DEL SENATO
Gentilissima Presidente della Camera dei Deputati,
Gentilissimo Presidente del Senato della Repubblica,
giorni addietro l'Onu ha reso noto l'enorme incremento della produzione di oppio in Afghanistan, il cui esito sara' un tragico aumento delle vittime dell'eroina in tutto il mondo ed un ulteriore enorme arricchimento dei poteri mafiosi.
Si evidenzia una volta di piu' come la guerra afgana lungi dal portare pace, legalita', benessere e rispetto dei diritti umani, abbia provocato immani stragi, inenarrabili distruzioni ed il rafforzamento ed arricchimento dei poteri assassini, totalitari e mafiosi a livello mondiale.
Voi sapete che la sciagurata partecipazione italiana alla guerra afgana viola l'articolo 11 della Costituzione della Repubblica Italiana.
Voi sapete che la guerra e' un crimine contro l'umanita'.
Voi vedete quale mostruosa ed insensata carneficina sia la guerra afgana, quali esiti abominevoli essa abbia.
Vi rivolgiamo la richiesta di un impegno di sensibilizzazione del Parlamento italiano, affinche' esso riconosca la catastrofe e prenda coscienza del suo dovere: affinche' esso deliberi la cessazione immediata della illegale e folle partecipazione italiana alla guerra afgana; affinche' esso impegni l'Italia ad adoperarsi per la pace con mezzi di pace, per il disarmo, la smilitarizzazione dei conflitti, l'aiuto umanitario concreto e coerente alle vittime sopravvissute, la difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani, la legalita' che promuove la civile convivenza e salva le vite.
Vogliate gradire distinti saluti,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani"
Viterbo, 20 novembre 2013
10. IN OCCASIONE DELL'ATTRIBUZIONE DEL "PREMIO TROTULA" ALLA DOTTORESSA ANTONELLA LITTA
Il 25 novembre la dottoressa Antonella Litta ricevera' a Salerno il Premio Trotula che ogni anno viene attribuito a donne mediche "che si sono particolarmente distinte nel campo della ricerca scientifica".
E' il terzo prestigioso riconoscimento che la dottoressa Litta riceve quest'anno.
In marzo a Roma ha ricevuto il Premio Donne, Pace e Ambiente Wangari Maathai "per l'impegno a tutela della salute dei cittadini e della salubrita' del territorio".
In ottobre ad Arezzo ha ricevuto il riconoscimento della International Society of Doctors for the Environment con la motivazione "per la convinta testimonianza, il costante impegno, l'attenzione alla formazione e all'informazione sulle principali problematiche nell'ambito dell'ambiente e della salute".
Riceve ora questo premio intitolato a Trotula de Ruggiero, medica, docente e trattatista dell'XI secolo che appartenne alla celebre Scuola medica salernitana; premio che viene consegnata nel giorno in cui si fa memoria di S. Caterina d'Alessandria, della Scuola medica salernitana patrona.
Colpisce la coincidenza temporale con la "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne" indetta dall'Onu appunto per il 25 novembre, coincidenza che evidenzia il nesso che gia' piu' volte rilevammo tra impegno per la salute, impegno per l'ambiente ed impegno per i diritti umani: tre ambiti in cui l'operato di Antonella Litta e' semplicemente esemplare. E scrivevamo in occasione di un altro riconoscimento alla dottoressa Litta: "e' opportuno sottolineare ancora una volta come la riflessione e l'impegno delle donne costituisca la corrente calda della nonviolenza in cammino, ovvero come dalla lotta delle donne scaturiscano valori, condotte e percorsi fondamentali per affermare ed inverare la dignita' e i diritti di tutte e tutti; la solidarieta' che riconosce, rispetta e libera; la comune responsabilita' per la biosfera. Ed e' altresi' opportuno sottolineare ancora una volta anche come la lotta contro il femminicidio e la violenza sessuale, la lotta contro il maschilismo e il patriarcato, costituiscano impegni fondamentali ed ineludibili per tutte le persone e le esperienze impegnate per la pace, l'ambiente, la giustizia sociale, la solidarieta', i diritti umani di tutti gli esseri umani, la liberazione dell'umanita' da ogni oppressione e violenza".
Ed e' assai significativa anche l'evocazione in questa circostanza della figura di Caterina d'Alessandria, sulla quale dalle vaghe notizie del martirologio il nostro amico Benito D'Ippolito ebbe a dedurre il testo che di seguito trascriviamo.
Alla dottoressa Litta, che da anni apprezziamo per il suo impegno nonviolento per la pace, i diritti umani di tutti gli esseri umani, la legalita' che salva le vite, la difesa della biosfera, va anche il nostro sentito ringraziamento; e per il prestigioso riconoscimento che ricevera' il 25 novembre a Salerno ci e' grato porgerle le nostre sincere congratulazioni.
*
Allegato. Benito D'Ippolito: Caterina, o della resistenza necessaria
I.
Alessandria e' antica citta', biblioteca del mondo.
L'Egitto e' paese di antica sapienza.
L'impero romano lo sa.
Giunge da Roma il nuovo governatore
pretende l'ossequio, onori e sacrifici,
l'adorazione del potere e dell'ideologia imperiale.
Si genuflettono i pavidi, si genuflettono gli indifferenti
sgozzano le povere bestie agli altari.
Caterina no.
II.
L'impero e' potente: il suo cinema, i suoi droni,
la musica pop, i social network, non puo' tollerare
che una donna dica di no.
Una donna di buona famiglia, una donna sapiente, una donna
di si' luminosa bellezza che Raffaello dipingera'.
Convincerla occorre a piegarsi
a rendere omaggio al potere
al potere imperialista, al potere
maschilista e patriarcale, al potere
consumista e postmoderno, liquido,
militarista, mafioso, totalitario.
Le inviano i migliori agenti, i migliori
produttori, i migliori
specialisti della comunicazione
di Hollywood e di Wall Street
per convertirla. Invece
lei converte loro.
Li converte all'eguaglianza di diritti
di tutti gli esseri umani, li converte
al rispetto per la vita, la dignita', i diritti
di tutte e tutti, del mondo vivente.
L'imperatore non puo' tollerarlo: tutti
li condanna a morte, tutti
a Guantanamo, nella Kolyma, a Bhopal
vengono ghigliottinati.
III.
Resta la donna. Per essa non basta la sedia che frigge,
la camera a gas, l'iniezione letale.
Prima la si vuol fare schiava di un uomo: essa rifiuta.
Allora la tortura: la ruota dentata. Si rompe la ruota.
Infine: la decapitazione. Bisogna impedire
- dice il dittatore - a questo cervello di pensare ancora.
Cosi' ne spezzano in due il corpo
non l'anima, che integra resta.
IV.
Cosi' questa storia finisce, cosi' ricomincia.
Cosi' Caterina fini', cosi' rinasce e resta
nostra compagna di lotte
contro il potere imperiale che uccide
contro l'ideologia della violenza
contro ogni oppressione
ancora e sempre negando il consenso
alla menzogna e al male,
ad ogni potere assassino.
Figura
dell'internazionale futura umanita',
della nonviolenza in cammino
voce e volto.
Sorella della Rosa bianca. Sorella
della Rosa rossa. Sorella
d'Ipazia.
11. ANCORA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI MINISTRI, DOPO L'ENNESIMA STRAGE
Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri,
riferiscono i mass-media di una nuova strage di studenti provocata da un attacco missilistico effettuato da un drone statunitense in Pakistan.
La guerra afgana continua a produrre i suoi frutti scellerati. Da un lato i poteri mafiosi che gestiscono il business dell'eroina (connesso, e' ben noto, a quello delle armi ed a quello del traffico schiavista di esseri umani) sono sempre piu' ricchi e potenti: la produzione aumenta, la guerra li favoreggia all'ennesima potenza. Dall'altro le stragi e le devastazioni stanno quotidianamente massacrando un'intera popolazione e disumanizzando l'intera umanita'.
La guerra afgana - come tutte le guerre - e' un crimine contro l'umanita'.
E la partecipazione italiana alla guerra afgana e' ed e' sempre stata del tutto illegale sia per il diritto internazionale, sia per la Costituzione della Repubblica Italiana.
Glielo chiediamo una volta ancora: il suo governo decida - e chieda al parlamento di deliberare - la cessazione immediata della illegale e folle partecipazione italiana alla guerra afgana; ed impegni finalmente l'Italia ad adoperarsi per la pace con mezzi di pace, per il disarmo, la smilitarizzazione dei conflitti, l'aiuto umanitario concreto e coerente alle vittime sopravvissute, la difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani, la legalita' che promuove la civile convivenza e salva le vite.
Distinti saluti,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani"
Viterbo, 21 novembre 2013
12. AMNISTIA
Sembra finito nel nulla l'appello finanche del capo dello stato per un provvedimento di clemenza nei confronti della popolazione detenuta.
Ed invece quel provvedimento di clemenza e' necessario e urgente.
Ed affinche' il parlamento lo deliberi anche la nostra voce ancora una volta uniamo a quella di quanti lo richiedono.
13. NUBIFRAGI
Rispettare la natura, non devastare il territorio, difendere la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Vi e' una sola umanita'.
In un unico mondo casa comune dell'umanita' intera.
14. UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO SUI MANOSCRITTI ECONOMICO-FILOSOFICI DEL 1844 DI KARL MARX
Si e' svolto venerdi' 22 novembre 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio sui Manoscritti economico-filosofici del 1844 di Karl Marx.
Nel corso dell'incontro sono stati letti e commentati vari brani dei tre manoscritti superstiti, collocandoli all'interno dello svolgimento dell'opera marxiana ma anche nel contesto di una piu' ampia riflessione sulle vicende delle lotte del movimento operaio, delle oppresse e degli oppressi, delle esperienze rivoluzionarie e postrivoluzionarie; cosi' come nel confronto con decisivi sviluppi della filosofia e delle scienze umane - e delle pratiche teoriche ed istituzionali - contemporanee. Ma soprattutto ponendoli in relazione - critica e dialettica - con le emergenze planetarie attuali, con i compiti dell'ora dell'umanita' e le lotte in corso in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani cosi' come della biosfera, a cogliere negli antichi testi marxiani elementi ancor oggi ineludibili e cruciali della teoria-prassi di liberazione dell'umanita' che chiamiamo nonviolenza in cammino.
*
Ancora una volta al termine dell'incontro le persone partecipanti hanno espresso pieno sostegno all'appello al parlamento italiano affinche' "faccia cessare le stragi nel Mediterraneo legiferando il diritto per tutti gli esseri umani ad entrare in Italia - ed attraverso l'Italia in Europa - in modo legale e sicuro. Ogni essere umano ha diritto alla vita. Ogni essere umano ha diritto alla libera circolazione sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera. Vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne fanno parte".
Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso inoltre pieno sostegno all'appello affinche' il 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, si svolgano ovunque iniziative contro il femminicidio.
Le persone partecipanti all'incontro si sono unite alla profonda gioia per la notizia dell'attribuzione alla dottoressa Antonella Litta, il prossimo 25 novembre a Salerno, del Premio "Trotula de Ruggiero" 2013, in riconoscimento del suo straordinario impegno scientifico e umano.
15. LESSICO GOVERNATIVO: AZIONE RISANATRICE
Distruzione dei diritti sociali.
16. LESSICO GOVERNATIVO: CE LO CHIEDE LA COMUNITA' INTERNAZIONALE
Di sterminare gli afgani.
17. LESSICO GOVERNATIVO: CE LO CHIEDE L'EUROPA
Di assassinare i migranti.
18. LESSICO GOVERNATIVO: FERMEZZA
Vile complicita' coi criminali, raggiro dei candidi, ferocia verso gli oppressi.
19. LESSICO GOVERNATIVO: GRANDE ATTENZIONE
Equivalente del motto fascista "Me ne frego".
20. LESSICO GOVERNATIVO: GRANDI OPERE
Fino ad esaurimento della biosfera.
21. LESSICO GOVERNATIVO: IL GRIDO DI DOLORE
Le matte risate.
22. LESSICO GOVERNATIVO: INVESTIMENTI
Regalare i soldi pubblici delle tasse degli sfruttati ai padroni ladri ed evasori.
23. LESSICO GOVERNATIVO: LARGHE INTESE
Patto coi criminali.
24. LESSICO GOVERNATIVO: LIBERALE
Liberticida.
25. LESSICO GOVERNATIVO: MISSIONI DI PACE
Guerra.
26. LESSICO GOVERNATIVO: MODERNIZZARE
Saccheggio.
27. LESSICO GOVERNATIVO: PRIVATIZZAZIONI
Prendere cio' che e' di tutti e regalarlo agli amici degli amici.
28. LESSICO GOVERNATIVO: RESPONSABILITA'
Per gli oppressi: subire ogni oltraggio.
Per gli oppressori: proseguire il saccheggio.
29. LESSICO GOVERNATIVO: RIFORME
Arte del gattopardo.
30. LESSICO GOVERNATIVO: RIPRESA
Niente volgarita', per favore.
31. LESSICO GOVERNATIVO: STABILITA'
I rapinatori continuano a rapinare, le vittime continuano ad essere vittime.
32. LESSICO GOVERNATIVO: UN GRANDE PAESE
Obiettivo: il terzo Reich.
33. LESSICO GOVERNATIVO: UN PAESE NORMALE
La mafia come metodo e come sistema.
34. LESSICO GOVERNATIVO: TUTTI INSIEME
Oppressori ed oppressi, sfruttatori e sfruttati, carnefici e vittime: rigorosamente nei rispettivi ruoli.
35. LESSICO GOVERNATIVO: VANDALISMO
Quando la vittima disturba il lavoro del carnefice.
36. ALLA DOTTORESSA ANTONELLA LITTA IL PREMIO "TROTULA" 2013
Il comitato che si e' opposto al mega-aeroporto di Viterbo e che s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti, gioisce per l'attribuzione alla dottoressa Antonella Litta, nostra portavoce, del prestigioso "Premio internazionale Trotula de Ruggiero", che le verra' consegnato con una cerimonia pubblica che si svolgera' nel Duomo di Salerno il 25 novembre 2013.
Con questo premio ancora una volta si riconosce il valore dell'impegno professionale ed umano, scientifico e civile, intellettuale e morale della dottoressa Litta, impegno ad un tempo per la salute delle persone e per la protezione della biosfera, ma anche per la legalita' e per la pace, per i diritti umani e la nonviolenza.
Che l'attribuzione di questo premio possa contribuire a sensibilizzare sempre piu' persone sull'urgente necessita' di impegnarsi tutti in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani e dell'unico mondo vivente di cui l'umanita' e' essa stessa parte.
Che l'attribuzione di questo premio possa contribuire a persuadere tanto la societa' civile quanto le istituzioni ad un corale e nitido impegno in difesa della salute e dell'ambiente, ovvero del bene comune.
Ad Antonella Litta attestiamo una volta ancora la nostra gratitudine, la nostra stima e il nostro affetto.
Osvaldo Ercoli, Emanuele Petriglia, Alessandro Pizzi, Peppe Sini e tutte le altre persone impegnate nel comitato che si e' opposto al mega-aeroporto di Viterbo e che s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 23 novembre 2013
===================
COI PIEDI PER TERRA
===================
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com
Numero 779 del 19 dicembre 2013
Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su:
nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe
Per non riceverlo piu':
nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe
In alternativa e' possibile andare sulla pagina web
http://web.peacelink.it/mailing_admin.html
quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione).
L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla mailing list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella rete telematica alla pagina web:
http://italy.peacelink.org/peacelink/indices/index_2074.html
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Gli unici indirizzi di posta elettronica utilizzabili per contattare la redazione sono: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com- Prev by Date: [Nonviolenza] Telegrammi. 1491
- Next by Date: [Nonviolenza] Telegrammi. 1492
- Previous by thread: [Nonviolenza] Telegrammi. 1491
- Next by thread: [Nonviolenza] Telegrammi. 1492
- Indice: