[Nonviolenza] Telegrammi. 1491



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1491 del 19 dicembre 2013

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Nella Giornata internazionale per i diritti dei migranti

2. Per il centenario di Willy Brandt

3. La "Carta" del Movimento Nonviolento

4. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. NELLA GIORNATA INTERNAZIONALE PER I DIRITTI DEI MIGRANTI

 

Nella Giornata internazionale per i diritti dei migranti denunciamo ancora una volta le atroci, empie, abominevoli violazioni dei piu' fondamentali diritti umani.

Nella Giornata internazionale per i diritti dei migranti chiediamo ancora una volta che nel nostro paese siano immediatamente abolite tutte le scellerate misure e pratiche razziste.

Ed in particolare ed in primo luogo chiediamo ancora una volta al Parlamento italiano che faccia cessare le stragi nel Mediterraneo legiferando il diritto per tutti gli esseri umani ad entrare in Italia - ed attraverso l'Italia in Europa - in modo legale e sicuro. Ogni essere umano ha diritto alla vita. Ogni essere umano ha diritto alla libera circolazione sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera. Vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne fanno parte.

Chiediamo ancora una volta al Parlamento italiano che siano abolite al piu' presto le infami misure razziste imposte da precedenti governi golpisti.

Che sia rispettata la Costituzione della Repubblica Italiana che all'articolo 2 afferma che "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo" e all'articolo 10 afferma che "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica".

Cessi la persecuzione dei migranti.

Sia abolito il cosiddetto "reato di clandestinita'".

Siano aboliti i campi di concentramento.

Siano abolite le deportazioni.

Cessi la schiavitu'.

Sia consentita la libera circolazione di tutti gli esseri umani sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera.

Sia legiferato subito che ogni persona ha diritto a votare nel luogo in cui vive, lavora, paga le tasse, contribuisce al bene comune.

Sia legiferato subito che ogni persona che e' nata in Italia deve avere tutti i diritti di ogni persona che e' nata in Italia.

Cessi la complicita' istituzionale con le mafie schiaviste.

Cessi finalmente anche in Italia il regime dell'apartheid.

Vi e' una sola umanita'.

 

2. MEMORIA. PER IL CENTENARIO DI WILLY BRANDT

 

Ricorre oggi il centenario della nascita di Willy Brandt (Lubecca, 18 dicembre 1913 - Unkel, 8 ottobre 1992); militante del movimento operaio, dirigente socialista, resistente antinazista, sindaco di Berlino, cancelliere della Repubblica federale tedesca, Premio Nobel per la pace nel 1971, fu tenacemente impegnato per il disarmo e contro la fame nel mondo.

Tra le opere di Willy Brandt: Politica di pace in Europa, Sugar, Milano 1971; La politica di un socialista (1960-1975), Garzanti, Milano 1979; La corsa agli armamenti e la fame nel mondo, Sperlinkg & Kupfer, Milano 1987; Non siamo nati eroi, Editori Riuniti, Roma 1987; Memorie, Garzanti, Milano 1991; ricordiamo anche che una Commissione indipendente da lui presieduta ha realizzato il giustamente assai noto "Rapporto Brandt", Nord-Sud: un programma per la sopravvivenza, Mondadori, Milano 1980.

Tra le opere su Willy Brandt: Nestore Di Meola, Willy Brandt, Rubbetino, Soveria Mannelli 1998.

*

Willy Brandt e' stato un eroico combattente per la liberazione dell'umanita'; per la vita, la dignita' e l'uguaglianza di diritti di tutti gli esseri umani; per la giustizia sociale e la pace, per il disarmo e la solidarieta', per la difesa della biosfera, la condivisione delle risorse, la responsabilita' per il mondo vivente.

E' stato un maestro e un compagno di tutti coloro che si impegnano contro la violenza; un maestro e un compagno di tutte le oppresse e tutti gli oppressi in lotta per la verita' e la liberazione; un maestro e un compagno della nonviolenza in cammino.

Lo ricordiamo con profonda gratitudine.

 

3. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

4. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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