[Nonviolenza] Telegrammi. 1438
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- Date: Sun, 27 Oct 2013 00:34:04 +0200 (CEST)
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TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 1438 del 27 ottobre 2013
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com
Sommario di questo numero:
1. Peppe Sini: All'ottimo amico Giovanni, per la XII Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico
2. "Educare all'interculturalita'"
3. Il 28 ottobre a Viterbo un incontro con i rappresentanti della Comunita' di pace di San Jose' de Apartado'
4. Un appello al parlamento italiano: faccia cessare le stragi nel Mediterraneo
5. Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani: Un appello per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"
6. La "Carta" del Movimento Nonviolento
7. Per saperne di piu'
1. EDITORIALE. PEPPE SINI: ALL'OTTIMO AMICO GIOVANNI, PER LA XII GIORNATA ECUMENICA DEL DIALOGO CRISTIANO-ISLAMICO
[Riportiamo questa lettera a Giovanni Sarubbi ed a tutte e tutti i partecipanti alla XII Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico; per tutte le informazioni sulla Giornata si veda il sito www.ildialogo.org]
Giovanni carissimo,
e carissime tutte e carissimi tutti che partecipate alla XII Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico che si svolge il 27 ottobre 2013,
innanzitutto un vivo ringraziamento per il rinnovarsi anno dopo anno di questa occasione di incontro, di dialogo, di riconoscimento e di riconoscenza.
Anno dopo anno questa giornata si conferma vivo seme di speranza ed opera frugifera di comprensione e di pace.
Mi e' grato essere tra coloro che fin dall'inizio ne colsero e ne condivisero il valore prezioso, e mi e' grato sentire come di anno in anno sempre piu' persone vi prendano parte, alla giornata ecumenica recando un contributo di ulteriore verita', la verita' delle esperienze di ciascuna persona, il bene che in ogni esistenza si incarna.
E mi colma di gioia il pensiero che in questa giornata ci incontriamo esseri umani di diverse fedi o ideali, da chi aderisce ad una delle tre religioni del libro, a chi aderisce ad altre religioni ancora, a chi come me a nessuna religione aderisce ed anzi materialista si dichiara.
Poiche' questa giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico convoca all'incontro, alla condivisione, alle responsabilita' tutti gli esseri umani in quanto esseri umani: tutti li riconosce degni di vivere e di vivere una vita degna, tutti li chiama ad adempiere il bene comune, tutti li impegna al rispetto dell'altro, di ogni altro, umano e non umano, persona e biosfera.
E come tu sai, carissimo Giovanni, io penso che in fondo in linguaggi e narrazioni diverse tutte le donne e tutti gli uomini di retto sentire e di volonta' buona in definitiva attestino la medesima verita', lo stesso dovere: rispettare la vita, volere il bene, fare agli altri cio' che dagli altri vorremmo fosse fatto a noi stessi, dare ciascuno agli altri secondo le proprie capacita', dare a ciascuno secondo i suoi bisogni.
Si possono avere le piu' varie visioni del mondo, unica e' la civilta' umana, l'umano consistere.
Vi e' una sola umanita', e tutti gli esseri umani ne fanno parimenti parte; di ogni essere umano va rispettata la vita, la dignita', i diritti; ad ogni essere umano conseguentemente incombe l'adempimento di quei doveri che quei diritti comuni inverano; ogni essere umano deve adempiere al dovere della solidarieta' che tutti e tutto raggiunge e congiunge.
Mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' persecuzioni, mai piu' devastazioni.
La pace, l'aiuto reciproco e la condivisione dei beni e del bene comune - cio' che chiamiamo giustizia, e misericordia -, la salvaguardia della biosfera: sono la sostanza dell'umano riconoscersi.
Nella XII giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico dal nostro colloquio corale si levi ancora una volta la voce che ogni coscienza chiama ad operare il bene.
La nonviolenza e' in cammino.
Un forte abbraccio,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani"
Viterbo, 26 ottobre 2013, vigilia della XII Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico
2. INCONTRI. "EDUCARE ALL'INTERCULTURALITA'"
Nella serata di sabato 26 ottobre 2013, nel terzo giorno della Settimana internazionale per il disarmo, per iniziativa del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" si e' tenuta una conversazione su "Educare all'interculturalita'".
Nel corso della conversazione si e' messo in rilievo come ogni cultura sia il frutto dell'incontro di piu' culture, come ogni attivita' di comunicazione sia gia' traduzione, e come ogni logos sia gia' dia-logos ovvero ogni parola, discorso, scienza presupponga un dialogo, quindi una relazione e una comprensione, una compresenza.
Cosi' educare e' sempre educare all'interculturalita', e l'incontro interculturale e' la realta' dell'unica umana civilta', plurale ed armonica; l'umanita' consistendo dell'insieme dei singoli esseri umani passati, presenti e venturi, ed essendo pertanto questo intreccio di infinite diversita' e questo rispecchiamento di sostanziale uguaglianza di diritti e di dignita'.
Le persone partecipanti all'incontro hanno conclusivamente espresso persuasa adesione ad alcune iniziative in corso in cui la struttura nonviolenta viterbese e' particolarmente impegnata: per il disarmo, contro la guerra, contro il razzismo, contro il femminicidio.
3. INCONTRI. IL 28 OTTOBRE A VITERBO UN INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DELLA COMUNITA' DI PACE DI SAN JOSE' DE APARTADO'
Il 28 ottobre a Viterbo alle ore 17,30 presso l'aula blu della ex-Facolta' di Agraria in via S. Camillo de Lellis si terra' un incontro su "Terra e pace" con la partecipazione di due rappresentanti della Comunita' di pace di San Jose' de Apartado', la straordinaria esperienza nonviolenta colombiana.
L'iniziativa e' promossa dall'Operazione Colomba con la collaborazione dell'Aucs.
Per informazioni: www.operazionecolomba.it
4. INIZIATIVE. UN APPELLO AL PARLAMENTO ITALIANO: FACCIA CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO
Rivolgiamo un appello al parlamento italiano: faccia cessare le stragi nel Mediterraneo legiferando il diritto per tutti gli esseri umani ad entrare in Italia - ed attraverso l'Italia in Europa - in modo legale e sicuro.
Ogni essere umano ha diritto alla vita. Ogni essere umano ha diritto alla libera circolazione sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera. Vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne fanno parte.
5. INIZIATIVE. MOVIMENTO NONVIOLENTO, PEACELINK E CENTRO DI RICERCA PER LA PACE E I DIRITTI UMANI: UN APPELLO PER IL 4 NOVEMBRE: "OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE"
[Riproponiamo l'appello promosso gia' negli scorsi anni da Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"]
Intendiamo proporre per il 4 novembre l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele".
Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le citta' d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze.
Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' persecuzioni.
Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite, devono essere rigorosamente nonviolente.
Occorre quindi che si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire.
Ed occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo, solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso silenzio.
Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise. Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di tutti gli esseri umani.
A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa.
Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.
Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
Movimento Nonviolento, per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org
Peacelink, per contatti: e-mail: info at peacelink.it, sito: www.peacelink.it
Centro di ricerca per la pace e i diritti umani, per contatti: e-mail: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
6. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
7. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 1438 del 27 ottobre 2013
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