[Nonviolenza] Ogni vittima ha il volto di Abele. 39



 

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OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100

Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Numero 39 dell'11 ottobre 2013

 

In questo numero:

1. La domanda

2. Peppe Sini: Per la manifestazione del 12 ottobre in difesa della Costituzione

3. Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo: Un appello per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"

 

1. EDITORIALE. LA DOMANDA

 

La domanda che tocca i precordi.

Vivessi tu in un paese in guerra, vivessi tu sotto una dittatura, vivessi tu ove e' solo fame e rovina, vivessi tu ove solo violenza regna, ebbene, non rivendicheresti il tuo diritto a lottare per la tua vita? Non rivendicheresti il tuo diritto ad essere riconosciuto come essere umano? Non rivendicheresti il tuo diritto alla solidarieta' degli altri esseri umani? Non rivendicheresti il tuo diritto a sfuggire alla morte che tutto divora?

Prova a guardarti mentre attraversi il deserto.

Prova a guardarti da sopra il barcone.

Prova a guardarti tra le onde del mare.

*

Vi e' una sola umanita'.

Tutti gli esseri umani ne fanno parte.

Ogni essere umano ha diritto alla vita.

Ogni essere umano ha diritto alla solidarieta'.

*

Vi e' un modo semplice per far cessare immediatamente le stragi nel Mediterraneo, ripetiamolo una volta di piu': che il parlamento italiano legiferi il diritto di tutti gli esseri umani ad entrare in Italia in modo legale e sicuro, che il parlamento italiano riconosca cosi' il diritto di ogni essere umano a circolare liberamente sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera, che il parlamento italiano faccia cosi' valere il diritto di ogni essere umano a non essere ucciso, il diritto di ogni essere umano a una vita degna.

Su questo pianeta, unica casa comune dell'umanita' intera, non esistono "clandestini", tutti gli esseri umani costituiscono un'unica famiglia. E' di tua sorella, e' di tuo fratello che parliamo.

Su questo pianeta, unica casa comune dell'umanita' intera, non puo' essere "reato" voler vivere, e' un crimine negare solidarieta' a chi soffre. E' di tua sorella, e' di tuo fratello che parliamo.

*

Afferma la Costituzione della Repubblica Italiana all'articolo 10, comma terzo: "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge".

Afferma la Costituzione della Repubblica Italiana all'articolo 2: "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalita', e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarieta' politica, economica e sociale".

 

2. INIZIATIVE. PEPPE SINI: PER LA MANIFESTAZIONE DEL 12 OTTOBRE IN DIFESA DELLA COSTITUZIONE

 

La manifestazione nazionale in difesa e per l'attuazione della Costituzione della Repubblica Italiana che si svolgera' a Roma il 12 ottobre e' giusta e necessaria.

Sarebbe folle e scellerato che si consentisse di fare strame della Costituzione nata dalla Resistenza antifascista a un governo-ircocervo in cui siedono ministri della destra golpista e criminale la cui preminente caratteristica e' di essere manutengoli e luogotenenti di un messere condannato con sentenza passata in giudicato per un grave reato e ad una maggioranza parlamentare fortemente condizionata dalla sua parte neofascista e razzista, illegalitaria e filomafiosa, corrotta e corruttrice, golpista e criminale.

La difesa e l'attuazione della Costituzione della Repubblica Italiana e' un dovere morale e civile per ogni persona decente cosi' come e' un dovere giuridico ed amministrativo per ogni articolazione dell'ordinamento democratico del nostro paese.

 

3. INIZIATIVE. MOVIMENTO NONVIOLENTO, PEACELINK E CENTRO DI RICERCA PER LA PACE E I DIRITTI UMANI DI VITERBO: UN APPELLO PER IL 4 NOVEMBRE: "OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE"

[Riproponiamo l'appello promosso gia' negli scorsi anni da Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"]

 

Intendiamo proporre per il 4 novembre l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele".

Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le citta' d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze.

Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' persecuzioni.

Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite, devono essere rigorosamente nonviolente.

Occorre quindi che si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire.

Ed occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo, solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso silenzio.

Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise. Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di tutti gli esseri umani.

A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa.

Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.

Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

Movimento Nonviolento, per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

Peacelink, per contatti: e-mail: info at peacelink.it, sito: www.peacelink.it

Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo, per contatti: e-mail: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100

Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Numero 39 dell'11 ottobre 2013