[Nonviolenza] Telegrammi. 1422



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1422 dell'11 ottobre 2013

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Abolire finalmente la mostruosita' giuridica del "reato di immigrazione clandestina" e riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di libera circolazione sul pianeta casa comune dell'umanita' intera. Legiferare cio' che e' indispensabile per salvare le vite e far cessare le stragi nel Mediterraneo. Vi e' una sola umanita'

2. Nella Giornata mondiale contro la pena di morte

3. Peppe Sini: Del carcere, e dell'umanita'

4. Il Premio Sakharov a Malala Yousafzai

5. "Viterbo oltre il muro": A Marco Graziotti le nostre congratulazioni

6. Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo: Un appello per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"

7. La "Carta" del Movimento Nonviolento

8. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. ABOLIRE FINALMENTE LA MOSTRUOSITA' GIURIDICA DEL "REATO DI IMMIGRAZIONE CLANDESTINA" E RICONOSCERE A TUTTI GLI ESSERI UMANI IL DIRITTO DI LIBERA CIRCOLAZIONE SUL PIANETA CASA COMUNE DELL'UMANITA' INTERA. LEGIFERARE CIO' CHE E' INDISPENSABILE PER SALVARE LE VITE E FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO. VI E' UNA SOLA UMANITA'

 

Quando un titolo dice tutto l'essenziale, basta ripeterlo e l'articolo e' scritto.

Abolire finalmente la mostruosita' giuridica del "reato di immigrazione clandestina" e riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di libera circolazione sul pianeta casa comune dell'umanita' intera.

Legiferare cio' che e' indispensabile per salvare le vite e far cessare le stragi nel Mediterraneo.

Vi e' una sola umanita'.

 

2. RIFLESSIONE. NELLA GIORNATA MONDIALE CONTRO LA PENA DI MORTE

 

Nella giornata mondiale contro la pena di morte il nostro primo pensiero e' per quanti di morte sono ancora minacciati.

Quale immane stoltezza che degli esseri umani uccidano ancora o ancora lascino uccidere altri esseri umani, dimentichi di essere un'unica famiglia.

Quale insensato crimine togliere la vita.

Ogni essere umano ha diritto alla vita.

Cessino tutte le uccisioni. Cessino tutte le guerre.

Finisca la storia della violenza e cominci la storia della solidarieta'.

 

3. EDITORIALE. PEPPE SINI: DEL CARCERE, E DELL'UMANITA'

 

Merita la piu' tempestiva trasformazione in legge la proposta di un provvedimento di clemenza per la popolazione detenuta.

Il carcere, istituzione storica e quindi transeunte, sara' superato dal progresso civile, e un'umanita' migliore lo trovera' un istituto barbaro cosi' come tutte le persone sensate da almeno due secoli trovano barbare la pena di morte, la tortura, le punizioni corporali.

Il carcere e' una di quelle istituzioni totali che gia' oggi potrebbe e dovrebbe essere abolita e sostituita con alternative alla detenzione adeguate ed efficaci, muovendo verso una giustizia riparativa anziche' meramente afflittiva, dando finalmente concreta e piena attuazione a quanto stabilito dalla Costituzione della Repubblica Italiana agli articoli 13, comma quarto ("E' punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di liberta'") e 27, comma terzo ("Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanita'  e devono tendere alla rieducazione del condannato").

Questo occorre: meno carcere possibile, piu' responsabilita', dignita' umana, rieducazione del reo.

E muovere nella direzione indicata dall'appello promosso molti anni fa da alcune strardinarie personalita' della cultura e dell'impegno civile (Franca Ongaro Basaglia, Mario Tommasini) per "Liberarsi dalla necessita' del carcere".

L'umanita' soffre gia' fin troppo: gli interventi istituzionali promuovano la solidarieta', la responsabilita', il rispetto della vita, della dignita' e dei diritti; e lo facciano in modo concreto e coerente.

Merita la piu' tempestiva trasformazione in legge la proposta di un provvedimento di clemenza per la popolazione detenuta.

E merita l'impegno di ogni persona decente l'iniziativa per rafforzare ed ampliare subito le alternative alla detenzione e per liberarsi dalla necessita' del carcere al piu' presto.

 

4. RICONOSCIMENTI. IL PREMIO SAKHAROV A MALALA YOUSAFZAI

 

Per molti motivi e' una bella notizia l'attribuzione del prestigioso riconoscimento alla giovane impegnata per il diritto allo studio che per questo suo impegno subi' un tentativo di uccisione.

La nonviolenza e' in cammino.

 

5. AMICIZIE. "VITERBO OLTRE IL MURO": A MARCO GRAZIOTTI LE NOSTRE CONGRATULAZIONI

 

Esprimiamo le nostre congratulazioni a Marco Graziotti per il conseguimento presso l'Universita' di Viterbo della laurea in Scienze della comunicazione con il massimo dei voti, la lode e l'auspicio da parte della commissione della pubblicazione della sua tesi su "Nuove tecnologie e controllo sociale nella ricerca di David Lyon".

Conoscendo e apprezzando Marco Graziotti da molti anni come persona generosa, studioso rigoroso, di forte e limpido impegno morale e civile, condividiamo con lui la gioia per il riconoscimento conseguito e siamo certi che proseguira' nell'impegno accademico - e parimenti nell'impegno morale e civile - con l'intelligenza e la passione che lo contraddistinguono.

"Viterbo oltre il muro", gruppo di formazione e informazione nonviolenta

Viterbo, 11 ottobre 2013

Il gruppo di formazione e informazione nonviolenta "Viterbo oltre il muro" ha realizzato tra il 2009 e il 2011 una intensa attivita' formativa, con una prolungata serie di incontri a cadenza settimanale. Alcuni dei suoi animatori hanno realizzato nel 2010 una rilevante ricerca sulla situazione attuale della nonviolenza in Italia, con centinaia di interviste ai principali studiosi ed attivisti della nonviolenza nel nostro paese. Il gruppo ha sostenuto altre associazioni impegnate in iniziative di difesa dei diritti umani, per la pace, per la difesa della biosfera, sia partecipando ad incontri formativi, di studio e di riflessione, sia contribuendo a mobilitazioni civiche caratterizzate dalla scelta nitida e intransigente della democrazia, della solidarieta', della responsabilita' e della nonviolenza, sia collaborando attivamente col "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo che dagli anni Settanta del secolo scorso e' la memoria storica e il principale punto di riferimento dell'impegno pacifista, antimilitarista, ecologista e nonviolento nell'Alto Lazio e che da quattordici anni pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino".

 

6. INIZIATIVE. MOVIMENTO NONVIOLENTO, PEACELINK E CENTRO DI RICERCA PER LA PACE E I DIRITTI UMANI DI VITERBO: UN APPELLO PER IL 4 NOVEMBRE: "OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE"

[Riproponiamo l'appello promosso gia' negli scorsi anni da Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"]

 

Intendiamo proporre per il 4 novembre l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele".

Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le citta' d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze.

Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' persecuzioni.

Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite, devono essere rigorosamente nonviolente.

Occorre quindi che si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire.

Ed occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo, solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso silenzio.

Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise. Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di tutti gli esseri umani.

A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa.

Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.

Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

Movimento Nonviolento, per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

Peacelink, per contatti: e-mail: info at peacelink.it, sito: www.peacelink.it

Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo, per contatti: e-mail: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

7. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

8. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1422 dell'11 ottobre 2013

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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