[Nonviolenza] Ogni vittima ha il volto di Abele. 38



 

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OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100

Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Numero 38 del 10 ottobre 2013

 

In questo numero:

1. In meno di cinquanta parole

2. Tartufo

3. L'argomento del prefisso

4. Il primo dovere di ogni persona decente

5. Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo: Un appello per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"

 

1. EDITORIALE. IN MENO DI CINQUANTA PAROLE

 

Per far cessare immediatamente le stragi nel Mediterraneo e' necessario che il parlamento italiano legiferi il diritto di tutti gli esseri umani ad entrare in Italia in modo legale e sicuro, riconosca il diritto di ogni essere umano a circolare liberamente sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera.

 

2. HIC ET NUNC. TARTUFO

 

Sua signoria l'Unione Europea si ripromette di rafforzare il "Frontex", ovvero la sorveglianza armata per impedire ai migranti in fuga da guerre e fame, da dittature e schiavitu', da miseria e violenze, di lasciare i loro paesi e trovare scampo in Europa.

Che muoiano sotto le macerie e nei lager, conclude serafica sua signoria l'Unione Europea.

Sua signoria l'Unione Europea si' che la sa lunga, e sa anche di latino: mors tua vita mea, si vis pacem para bellum, e via solfeggiando. In un mare di sangue.

Anche noi compitiamo un po' di latino, e ne memoriamo qualche lacerto, come il seguente: "Ubi solitudinem faciunt, appellant pacem" (Tacito, Agricola, 30).

 

3. HIC ET NUNC. L'ARGOMENTO DEL PREFISSO

 

Il padre-padrone di un partito ad personam (non il cavalier B., quell'altro che e' restato) ed il signore che gli adepti infervorati chiamano "il guru", si esprimono contro l'impegno all'abolizione del "reato di immigrazione clandestina", cosi' esprimendo il loro sostegno ad una scellerata politica effettuale. La politica effettuale della persecuzione razzista dei migranti, la politica effettuale delle stragi nel Mediterraneo e dello schiavismo. E' interessante leggere sulle agenzie di stampa le motivazioni del loro atteggiamento, che a quanto pare sono due: a) "questo emendamento e' un invito agli emigranti a imbarcarsi per l'Italia"; b) "se durante le elezioni politiche avessimo proposto l'abolizione del reato di clandestinita' l'M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico". Congratulazioni vivissime.

 

4. RIFLESSIONE. IL PRIMO DOVERE DI OGNI PERSONA DECENTE

 

Salvare le vite.

Opporsi a tutte le uccisioni ed a tutte le persecuzioni.

Vi e' una sola umanita', e tutti gli esseri umani ne fanno parte con gli stessi diritti.

Vi e' una sola umanita', in un unico pianeta casa comune dell'umanita' intera.

Vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani hanno diritto alla vita e alla solidarieta'.

 

5. INIZIATIVE. MOVIMENTO NONVIOLENTO, PEACELINK E CENTRO DI RICERCA PER LA PACE E I DIRITTI UMANI DI VITERBO: UN APPELLO PER IL 4 NOVEMBRE: "OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE"

[Riproponiamo l'appello promosso gia' negli scorsi anni da Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"]

 

Intendiamo proporre per il 4 novembre l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele".

Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le citta' d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze.

Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' persecuzioni.

Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite, devono essere rigorosamente nonviolente.

Occorre quindi che si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire.

Ed occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo, solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso silenzio.

Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise. Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di tutti gli esseri umani.

A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa.

Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.

Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

Movimento Nonviolento, per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

Peacelink, per contatti: e-mail: info at peacelink.it, sito: www.peacelink.it

Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo, per contatti: e-mail: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE

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Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100

Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Numero 38 del 10 ottobre 2013