[Nonviolenza] Ogni vittima ha il volto di Abele. 32



 

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OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100

Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Numero 32 del 4 ottobre 2013

 

In questo numero:

1. Peppe Sini: Finisca la cecita', si salvino le vite

2. Modello di lettera ai parlamentari per un impegno concreto ed urgente contro il razzismo

3. Verso il 4 novembre: Ogni vittima ha il volto di Abele

 

1. EDITORIALE. PEPPE SINI: FINISCA LA CECITA', SI SALVINO LE VITE

 

Come si fa a non vedere che prime responsabili del massacro dei migranti nel Mediterraneo sono le disumane politiche e le disumane normative razziste dell'Europa e dell'Italia?

Come si fa a non vedere che la vigente normativa europea ed italiana istituisce un vero e proprio regime di omicida apartheid planetario in danno della generalita' dell'umanita'?

Come si fa a non vedere che sono le nostre mani ad essere di quel sangue innocente macchiate?

Questa cecita', questa violenza assassina, questo razzismo istituzionale, non ci verranno perdonati dalle generazioni che verranno. Chiederanno di noi, come noi chiediamo dei complici del nazismo: come facevano a non vedere? come potevano essere complici, anche solo con la loro passivita', di tanta vergogna e di tanto orrore?

*

C'e' un modo semplice e definitivo per far cessare le stragi nel Mediterraneo: consentire finalmente a tutti gli esseri umani la libera circolazione sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera.

Consentire ai migranti di muoversi in modo legale e sicuro.

Dare attuazione al primo diritto umano che tutti gli altri fonda: il diritto a vivere.

Prendere sul serio la Costituzione della Repubblica Italiana che all'articolo 10, comma terzo, afferma che "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica".

Consentendo finalmente a tutti gli esseri umani la libera circolazione sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera, consentendo a tutti i migranti di muoversi in modo legale e sicuro, non solo si salverebbero innumerevoli vite, non solo si ripristinerebbe la vigenza del diritto, ma si annienterebbero anche in un sol colpo le mafie dei trafficanti e degli schiavisti.

*

Abolire gli accordi assassini di Schengen.

Abolire le misure persecutrici e razziste gia' presenti nella legge Turco-Napolitano, poi aggravate nella infame antilegge Bossi-Fini, poi vieppiu' aggravate nel cosiddetto "pacchetto sicurezza" hitleriano.

Abolire il nazismo in Italia e in Europa.

Riconoscere la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di libera circolazione sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera.

Salvare le vite.

Vi e' una sola umanita'.

 

2. MATERIALI. MODELLO DI LETTERA AI PARLAMENTARI PER UN IMPEGNO CONCRETO ED URGENTE CONTRO IL RAZZISMO

[Riproponiamo ancora una volta il seguente testo]

 

Gentili senatrici e gentili senatori,

gentili deputate e gentili deputati,

siano abolite al piu' presto le infami misure razziste imposte da precedenti governi golpisti.

Sia rispettata la Costituzione della Repubblica Italiana che all'articolo 2 afferma che "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo" e all'articolo 10 afferma che "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica".

Cessi la persecuzione dei migranti.

Sia abolito il cosiddetto "reato di clandestinita'".

Siano aboliti i campi di concentramento.

Siano abolite le deportazioni.

Cessi la schiavitu'.

Sia consentita la libera circolazione di tutti gli esseri umani sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera.

Sia legiferato subito che ogni persona ha diritto a votare nel luogo in cui vive, lavora, paga le tasse, contribuisce al bene comune.

Sia legiferato subito che ogni persona che e' nata in Italia deve avere i diritti di ogni persona che e' nata in Italia.

Cessi la complicita' istituzionale con le mafie schiaviste.

Cessi finalmente anche in Italia il regime dell'apartheid.

Vi e' una sola umanita'.

Distinti saluti,

Firma

Luogo e data

Indirizzo del mittente

 

3. INIZIATIVE. VERSO IL 4 NOVEMBRE: OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE

 

Riproponiamo l'appello promosso gia' negli scorsi anni da Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace di Viterbo per il 4 novembre: Ogni vittima ha il volto di Abele.

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Intendiamo proporre per il 4 novembre l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele".

Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le citta' d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze.

Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' persecuzioni.

Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite, devono essere rigorosamente nonviolente.

Occorre quindi che si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire.

Ed occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo, solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso silenzio.

Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise. Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di tutti gli esseri umani.

A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa.

Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.

Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

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OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100

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Numero 32 del 4 ottobre 2013